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Il legno, risorsa da sempre molto usata nell’edilizia, specie in una terra come il Trentino, e oggi riscoperta in ragione della sua intrinseca ecologicità, è al centro del protocollo d’intesa siglato ieri sera fra la Provincia autonoma di Trento, la Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento-Federlegno e l’Ivalsa, l’istituto di ricerca del Cnr con una sede a San Michele all’Adige. Ad apporre la firma al documento che apre la strada ad una proficua collaborazione fra amministrazione, mondo produttivo e ricerca, il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai, il presidente di Federlegno Roberto Snaidero e il direttore di Ivalsa Ario Ceccotti. Presenti alla firma anche l’assessore all’industria Marco Benedetti e alla programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvatori, il direttore generale di Federlegno-Arredo Roberto De Martin e il trentino Michele Ballardini, già presidente della Sezione Legno dell'Associazione Industriale di Trento e vicepresidente di Assolegno. Con l’accordo siglato – che valorizza gli sforzi realizzati in questi anni in Trentino nel campo della ricerca e in particolare la scelta strategica di dar vita al Distretto tecnologico energia-ambiente – Provincia autonoma e Federlegno si impegnano dunque ad elaborare congiuntamente proposte di progetti di ricerca cofinanziati, in collaborazione con l’Ivalsa e con gli altri protagonisti della ricerca presenti sul territorio. L’obiettivo è lo sviluppo di tecnologie innovative per l’utilizzazione industriale del legno, un obiettivo quindi molto concreto e mirato a soddisfare i bisogni di un settore in grande espansione: basti pensare che alla Federlegno, sorta di Confindustria del settore, aderiscono circa 2.300 imprese. Un apposito comitato tecnico congiunto individuerà le tematiche generali in cui operare.Il Protocollo prevede inoltre lo sviluppo di scambi di esperienze, informazioni e contatti fra le imprese nell’ambito del Distretto trentino energia-ambiente. Ed ancora: le imprese del settore legno accederanno all’attività di certificazione e collaudo realizzata da Ivalsa-Cnr, sostenendone i relativi costi; sono previste analoghe forme di accesso alle attività realizzate da Catas spa, principale istituto italiano di ricerca e sviluppo e nel settore del legno e dell’arredo, di cui Federlegno è socia.L’attesa della Provincia autonoma è che Federlegno consenta al Trentino – una terra che, anche nell’immaginario collettivo, è in sostanza la “patria” del legno, con una superficie boschiva pari a circa il 50 per cento del totale – di aprirsi ad una dimensione più ampia, nazionale e internazionale. Federlegno-Arredo è infatti espressione globale di una filiera in continua evoluzione, che presenta un saldo attivo con l'estero di oltre 6000 milioni di euro e costituisce una delle 4A del Made in Italy (Arredamento, Abbigliamento, Automazione, Alimentare). L’Italia, com’è noto, è paese leader nel settore del mobile, e il sistema legno-arredamento, il secondo nel Paese per numero di imprese, contribuisce per quasi il 20 per cento all’avanzo commerciale dell’industria manifatturiera italiana. Il 33% del fatturato totale di Federlegno è realizzato all’estero, il che spiega l’importanza dell’intenso lavoro di promozione-distribuzione realizzato – anche attraverso alcune rappresentanze internazionali – in tutta Europa così come nei mercati emergenti della Cina, dell’India, della Russia. Federlegno è però anche impegnata sul versante ambientale: sono stati aperti già due tavoli tecnici con triplice intesa tra Federlegno-Arredo ed i Ministri Pecoraro Scanio, Di Pietro e De Castro. Inoltre nello scorso mese di giugno a Palazzo Chigi è stato siglato un importante accordo tra Federlegno-Arredo ed Uncem-Unione Comuni ed Enti Montani, per il recupero e la valorizzazione del patrimonio boschivo italiano. In Trentino la situazione sotto questo profilo è molto buona, come riconosciuto ieri dagli ospiti di Federlegno, per i quali il Trentino è terra “d’avanguardia”, ma altrove invece i problemi sono molti e molto concreti.Uno dei prossimi appuntamenti a cui il Trentino sarà invitato è Made-Expo, la grande fiera dell’architettura, del design e dell’edilizia che si terrà a Milano dal 5 al 9 febbraio del 2008. Una vetrina prestigiosa per la bioedilizia trentina, che continua a riscuotere interesse anche al di fuori dai confini nazionali: presto – ha ricordato l’assessore Salvatori – verrà effettuato in Giappone un nuovo test antisismico sulla “casa di legno” trentina, questa volta effettuando le prove su un edificio di 7 piani. Fotoservizio e filmato a cura dell’Ufficio stampa PROTOCOLLO D’INTESA TRA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO E FEDERAZIONE ITALIANA DELLE INDUSTRIE DEL LEGNO, DEL SUGHERO, DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO, STITUTO VALORIZZAZIONE DEL LEGNO E DELLE SPECIE ARBOREE PER LO SVOLGIMENTO DI UN’ATTIVITÀ COMUNE DI RICERCA NEL SETTORE FORESTALE E DEL LEGNO. premesso Che il territorio della Provincia di Trento è caratterizzato da uno straordinario patrimonio ambientale. Secondo la classificazione Istat delle zone altimetriche è da considerarsi completamente montano. Il legno costituisce pertanto una risorsa naturale di primaria importanza rispetto ad un equilibrato e sostenibile utilizzo a fini produttivi e commerciali. La Provincia autonoma di Trento nell’attuazione del Programma di sviluppo provinciale garantisce il sostegno alla selvicoltura di montagna e alle produzioni commerciali delle foreste in modo integrato con le altre attività e filiere e promuove l’utilizzo del legno trentino ed ha da tempo avviato attività per incentivare un insieme coordinato di iniziative che intervengano nel raccordo delle fasi del processo produttivo e di trasformazione della risorsa legno. Al fine di valorizzare il legno trentino la Provincia autonoma di Trento ha, inoltre, concordato con la Camera di Commercio una iniziativa comprendente:a) la progettazione e realizzazione del “Sistema Informativo Legno” al fine di approfondire la conoscenza dei rapporti interni alla filiera e di verificare le possibilità di sviluppo; b) il “Portale informatico del legno trentino” al fine di diffondere le informazioni riguardanti il settore e di promuovere in modo efficace l’uso del legno trentino;Sul versante scientifico e della ricerca va sottolineato l’apporto finanziario con il quale la PAT sostiene le attività di IVALSA, struttura del CNR sita in San Michele all’Adige.La Provincia autonoma di Trento, di recente, ha infine sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca Scientifica per la realizzazione nel territorio provinciale di un Distretto tecnologico nel settore delle tecnologie per l’edilizia sostenibile, fonti rinnovabili e gestione del territorio. Che Federlegno: · rappresenta, negli ambiti e nei limiti del proprio Statuto, le imprese associate nei rapporti con istituzioni pubbliche e private a livello nazionale e internazionale, annoverando oltre 2300 imprese associate di grande , media e piccola dimensione per un totale di circa 61.000 addetti ed è inoltre socio di CATAS S.p.A., principale istituto italiano di ricerca e sviluppo e laboratorio di prove nel settore del legno e dell’arredo;· ha fra i suoi obiettivi quello di favorire il progresso dell’industria forestale, del legno, del sughero e dell’arredamento operante in Italia, attraverso la tutela degli interessi delle imprese associate sulle problematiche economiche, sociali, sindacali e culturali;· ha fra i suoi principali compiti: – l’elaborazione di linee di politica economica, industriale, sindacale nonché in materia di ecologia, ambiente e sicurezza, di sviluppo di innovazione e di politica energetica; – di promuovere tali politiche verso le autorità pubbliche e le organizzazioni economiche ed imprenditoriali a livello locale, nazionale, comunitario e internazionale, le organizzazioni sindacali, le organizzazioni non governative e dei consumatori; – di favorire e promuovere iniziative dirette a comunicare una corretta immagine dell’industria del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento; – di condurre studi e ricerche che ispirino e legittimino le scelte imprenditoriali; – di contribuire alla crescita qualitativa delle imprese associate, anche sostenendone un maggiore impegno nella ricerca e sviluppo; – di promuovere la presenza delle aziende italiane del settore rappresentato nei mercati mondiali; – di favorire lo sviluppo culturale imprenditoriale e organizzativo dell’intero settore;Federlegno ha inoltre, in passato, svolto vari programmi di collaborazione tecnologica anche in collaborazione con altri Enti presso IVALSA-CNR.Che il CNR ha stipulato un Accordo quadro di collaborazione scientifica con Federlegno al fine di valorizzare il settore del legno, attraverso la ricerca, nei comparti produttivi dell’ambiente, dell’energia, dei nuovi materiali. Che IVALSA-CNR, Istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nella sede di S. Michele all’Adige, si occupa dello sviluppo di tecnologie innovative per l'utilizzazione industriale del legno inclusa la raccolta delle biomasse e della valorizzazione e tutela dell'ambiente agro – forestale. A tale fine IVALSA-CNR dispone di laboratori riconosciuti in grado di testare i prodotti da certificare, quali strutture in legno, serramenti, ecc.Che le parti concordano che per acquisire competitività e per assicurare il proprio posizionamento nel contesto globale e dei cambiamenti in atto a livello mondiale i territori devono darsi una nuova strategia di sviluppo. Che l’attività di ricerca in alcuni settori quali l’ambiente, l’energia, i nuovi materiali, ma anche la salute e il patrimonio culturale, nei quali il legno è presente in maniera costante e determinante, è una componente fondamentale delle strategie di ammodernamento, di sviluppo e di crescita tecnologica, economica per l’ampio spettro di ricadute che essa determina. A tal fine Provincia autonoma di Trento Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamentoIstituto valorizzazione del legno e delle specie arboree di S. Michele all’Adige di seguito le Partisottoscrivono il presentePROTOCOLLO D’INTESA Articolo 1 (Finalità) Le Parti: elaborano congiuntamente proposte di progetti di ricerca cofinanziati su obiettivi condivisi in collaborazione con gli enti di ricerca operanti sul territorio ed in particolare di IVALSA-CNR; sviluppano scambi di esperienze, informazioni e contatti fra imprese nell’ambito del Distretto Tecnologico Energia e Ambiente. Articolo 2 (Comitato Tecnico Consultivo) E’ istituito un Comitato Tecnico Consultivo con il compito di individuare le tematiche generali di ricerca ed i settori prioritari sui quali concentrare la collaborazione. Il Comitato definisce procedure e modalità appropriate per svolgere iniziative di interesse comune e progetti di ricerca valorizzando anche l’apporto fornito dalle imprese del settore del legno. Il Comitato è composto da rappresentanti tecnici di PAT, Federlegno, IVALSA-CNR, Catas S.p.A. e dal rappresentante in materia di Distretti di Agenzia per lo Sviluppo S.p.A. Definite iniziative e progetti e valutata la loro fattibilità tecnica, il Comitato si riunisce in sessione allargata con la presenza del Presidente di Federlegno, dell’Assessore provinciale competente in materia di ricerca e innovazione nonché dell’Assessore provinciale all’industria, competente per il coordinamento del Tavolo della filiera foresta – legno, per assumere le determinazioni finali che verranno poi adottate dai rispettivi organi esecutivi.Gli strumenti per realizzare le iniziative e i progetti sono individuate dalle parti nei limiti e nelle forme previsti dai loro ordinamenti.Articolo 3 (Costi e risultati) Le attività di ricerca sono svolte presso i laboratori di IVALSA-CNR siti in S. Michele all’Adige e presso altri eventuali enti di ricerca operanti sul territorio. Gli oneri relativi all’attività di ricerca applicata sono a carico di PAT, Federlegno, IVALSA-CNR e di altri eventuali enti, sia sotto forma di finanziamenti in denaro che di prestazioni e servizi. I risultati della ricerca sono di proprietà di PAT, Federlegno, IVALSA-CNR e di altri eventuali enti in proporzione alla quota di finanziamento della ricerca.Articolo 4 (Collaudi) Le imprese del settore legno accedono all’attività di certificazione e collaudo realizzate da IVALSA-CNR sostenendone i relativi costi. Sono previste analoghe forme di accesso alle attività realizzate da Catas S.p.A. in un’ottica di reciprocità.Provincia autonoma di TrentoPresidente Lorenzo DellaiFederazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamentoPresidente Roberto SnaideroIstituto valorizzazione del legno e delle specie arboreeDirettore Ario Ceccotti Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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