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E’ stata inaugurata il 21 maggio alla Triennale di Milano con un’eccezionale affluenza di visitatori, e resterà aperta fino al 16 settembre, la mostra Renzo Piano Building Workshop. Le città visibili, la grande rassegna monografica sull’opera di Renzo Piano, architetto genovese conosciuto in tutto il mondo.L’ architettura di Renzo Piano è proposta nella mostra attraverso disegni originali, progetti e modelli che documentano la produzione di più di quarant’anni di attività, sullo sfondo delle trasformazioni che hanno segnato il passaggio dalla città industriale del XX a quella post-industriale del XXI secolo.Dal prototipo parigino del Beaubourg alla riconversione torinese del Lingotto, dalla Cité Internationale di Lione al porto di Genova, alla berlinese Potsdamerplatz, Renzo Piano ha lavorato alla trasformazione del vecchio modello di città industriale in quello di città dell’informazione e della cultura. Gli esperimenti sulle brown areas di Milano e di Sesto San Giovanni, di Lione e di Parigi, di Harlem a New York, etc. mostrano invece il passaggio dalla città della produzione a quella degli scambi. Il lavoro su una tipologia architettonica consolidata, come il grattacielo, ridefinisce i rapporti tra pubblico e privato, come dimostrano i casi del New York Times e della London Bridge Tower.Le città visibili lancia dunque un’interpretazione dell’opera di Renzo Piano imperniata sulla centralità della visione urbana attraverso i progetti, raccolti in alcuni nuclei fondamentali: la città delle arti, la città della musica, la città delle acque, le città d’affezione (Parigi, New York, Genova, Milano). Alla mostra si accede salendo l’ampio scalone della Triennale. Superato il fiammeggiante ingresso rosso ci si trova davanti ad uno scenografico tavolo quadrato in legno di acero americano (American maple) unico elemento in legno a vista nell’allestimento della mostra che è tutta costruita sul colore bianco dei pochi arredi e sulla luce naturale. Su questo grandissimo tavolo sono raccolti modelli e documenti relativi ad alcuni importanti progetti attualmente in fase di realizzazione, come la London Bridge Tower. Il tavolo è stato voluto e disegnato dallo stesso Renzo Piano per dare ai visitatori la possibilità di osservare da vicino i modelli e approfondire con calma i contenuti dei progetti. Le imponenti dimensioni del tavolo, un quadrato di 4 metri per 4 realizzato in legno massiccio di acero, e la finezza della sua esecuzione, hanno richiesto un produttore di eccezione. Si tratta della RIVA 1920, azienda partner della mostra, che ha acquistato circa 6 metri cubi di tavole di American hard maple (acero duro americano) di qualità FAS (la qualità migliore) al fine di poter selezionare le tavole più belle e realizzare un piano di appoggio adeguato, dello spessore di 5 centimetri. Il tavolo è stato costruito in quattro parti separate, di metri 4 per 1 ciascuna, e montato in Triennale. La base del tavolo è costituita da quattro cavalletti anch’essi in acero americano massiccio, e il peso complessivo del tavolo è di 800 Kg circa. Le eleganti venature e il delicato colore chiaro dell’acero fanno da elegante accompagnamento ai progetti su di esso esposti, ai quali conferiscono vita e calore. Renzo Piano ha sempre mostrato una particolare predilezione per i legni di latifoglia americani, e in particolare per il ciliegio. Col ciliegio americano (American black cherry), che apprezza per il suo colore caldo e per le sue proprietà acustiche, ha infatti realizzato gli interni di prestigiose sale, fra cui l’auditorium del Lingotto a Torino, l’auditorium ricavato dalla ristrutturazione di uno zuccherificio a Parma, lo splendido auditorium Parco della Musica di Roma, e recentemente anche gli interni della Morgan Library di New York. Tutti questi progetti sono esposti nella mostra. Per maggiori informazioni sulle latifoglie americane, compresi l’American maple, il black cherry e le quattro specie testate per uso strutturalewww.ahec-europe.orgwww.americanredoak.infowww.sustainablehardwoods.info Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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