Dal vetro alla pietra per il Ponte Calatrava a Venezia

A seguito delle numerose polemiche per i disagi causati dalla superficie scivolosa del Ponte della Costituzione di Santiago Calatrava, la città di Venezia potrebbe sostituire il vetro con la pietra. 

Il comune di Venezia ha messo a bilancio 500mila euro per interventi di manutenzione del Ponte della Costituzione di Santiago Calatrava a Venezia e per la sostituzione del vetro con la pietra, a causa della superficie scivolosa che in inverno avrebbe causato più di un incidente. Per procedere però si deve attendere l’ok sia del consiglio comunale che della Sovrintendenza.

Il ponte, che attraversa il Canal Grande e collega piazzale Roma e la stazione ferroviaria Venezia Santa Lucia, è stato inaugurato nel 2008 non senza polemiche a causa degli alti costi e dei tempi lunghi di realizzazione (ci son voluti 7 anni invece dei 2 previsti e più di 11 milioni di euro). Realizzato in acciaio e vetro, utilizzato sia nei pavimenti che per i parapetti, il ponte ha una campata di 81 metri, è largo 6 metri alla base e 9 al centro.

La sostituzione della superficie di vetro si aggiunge a precedenti criticità: nel 2013, in seguito alle critiche per la mancanza di accesso per i disabili è stata installata un’ovovia, anch’essa in acciaio e vetro, poi smantellata perché molto lenta e troppo calda in estate.

La decisione del Comune arriva dopo diversi tentativi di limitare i problemi di scivolamento usando resina e adesivi e periodi di limitazione di accesso, soprattutto nei mesi invernali; nel 2018 è stata inoltre approvata la sostituzione di tutti i rivestimenti vetrati dei gradini con lastre di trachite, che però non ha risolto le difficoltà.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia