Podere Arduino, un progetto di hospitality sostenibile nel cuore di Bolgheri

A Bolgheri, Podere Arduino diventa un nuovo modello di ospitalità: architettura immersa nella natura, agricoltura rigenerativa e cucina vegetariana gourmet. Studio q-bic ha ripensato gli spazi con un’architettura “naturale”, sartoriale e comunicativa, capace di integrarsi nel paesaggio

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Podere Arduino, un progetto di hospitality sostenibile nel cuore di Bolgheri

Lungo la Strada del Vino, tra i vigneti e i profumi della macchia mediterranea, sorge Podere Arduino, un progetto che reinterpreta in chiave contemporanea l’idea di ospitalità. Nato dalla visione di Fabrizio Bartoli e Martina Morelli, il podere di famiglia si è trasformato in un luogo dove agricoltura rigenerativa, cucina vegetariana e design dialogano con il paesaggio toscano, ridefinendo i canoni dell’accoglienza sulla Costa degli Etruschi.

I due proprietari hanno voluto creare un modello che rispecchiasse il loro stile di vita e il rapporto con la natura: il podere non è solo un’azienda agricola, ma uno spazio che genera esperienze sostenibili e condivise.

L’agricoltura rigenerativa incontra la cucina gourmet

Dalla tradizione agricola toscana e dall’esperienza cosmopolita di Fabrizio, ex triatleta abituato a viaggiare nel mondo, prende forma un approccio che unisce la coltivazione organica alla proposta gastronomica. L’agricoltura “del non fare” diventa il cuore di un modello farm to table che privilegia la produzione metro-zero, dal burro agli ortaggi, fino alle conserve realizzate in loco.

Podere Arduino, un progetto di hospitality sostenibile nel cuore di Bolgheri

Due sono le anime che caratterizzano oggi l’offerta food del Podere. Bolgheri Green è un bistrot e tapas bar informale, pensato per accogliere i visitatori in un ambiente rilassato e conviviale. L’Osteria Ancestrale, invece, rappresenta la nuova dimensione gourmet: un ristorante vegetariano con soli 14 coperti che fa della cucina creativa e sostenibile il proprio tratto distintivo. In entrambe le proposte, il filo conduttore resta la volontà di trasformare il cibo in un atto etico e di riconnessione con il territorio.

Architettura immersa nella natura firmata q-bic

L’evoluzione del progetto hospitality porta la firma dello studio q-bic, chiamato a interpretare in chiave architettonica la filosofia del Podere. Gli spazi di Bolgheri Green e dell’Osteria Ancestrale sono stati ripensati attraverso un linguaggio che esalta la leggerezza e la continuità con il paesaggio, dove il legno diventa materiale principe e simbolo di sostenibilità.

Podere Arduino: evoluzione del progetto hospitality porta la firma dello studio q-bic

Le strutture gemelle, essenziali e contemporanee, creano un dialogo visivo tra i diversi ambienti, mantenendo identità distinte per ciascuna esperienza culinaria. Gli interni sono caratterizzati da scaffali che custodiscono conserve e fermentati, mentre un ulivo piantato dal nonno di Fabrizio diventa elemento scenografico e memoria viva delle radici familiari.

L'ulivo che caratterizza Podere Arduino

Il disegno degli arredi, realizzati su misura in legno, metallo, marmo e fibrocemento, riflette l’attenzione al dettaglio e il coinvolgimento diretto dei proprietari.

Gli arredi che caratterizzano Podere Arduino

Tra le due strutture si apre uno spazio conviviale che diventa simbolo del progetto: una vasca in corten da cui emerge una lama di fuoco, richiamo alla brace come tecnica di cottura e metafora dell’armonia tra gli elementi naturali. La cucina a vista, fulcro dell’attività, completa un disegno architettonico che fa del cielo di Bolgheri l’unico vero tetto, trasformando il paesaggio in parte integrante dell’esperienza.

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