Le proposte di Pircher Oberland per il mercato del legno in Italia 

PIRCHER OBERLAND

Pircher Oberland porta nel mercato italiano un’innovazione: Kebony, il legno tenero di derivazione norvegese che attraverso un processo eco-sostenibile assume le proprietà dei legni duri tropicali. Kenoby si inserisce tra le diverse proposte avanzate in occasione della passata edizione di Klimahouse.Abitazione realizzata con legno KebonyIndice:

Per la messa a punto del legno resistente Kebony è stata sviluppata una tecnologia grazie alla quale è possibile attuare una modificazione naturale, trasformando un legno per natura tenero e delicato in un legno resistente e durevole. Tutto questo avviene in maniera totalmente ecologica.

Stephan Knipping, direttore vendite di Kebony per Germania, Austria e Svizzera, ha spiegato che la modificazione naturale del legno avviene semplicemente impiegando due ingredienti: il legno e un alcol biologico, ottenuto dalla produzione di biomassa.

Il composto liquido viene introdotto nel legno in una prima fase attraverso un trattamento termico ad alta pressione, impregnando le cellule con alcol biologico. La fase successiva prevede l’essicazione del legno durante la quale le sostanze legnose, come la resina e i terpeni, reagiscono con l’alcol legandosi indissolubilmente alle cellule e rendendo il legno decisamente più duro e stabile, in quanto consolidato nella sua stessa struttura.

Oltre ad acquisire una maggiore resistenza il legno modificato è meno soggetto all’umidità e questo garantisce una maggiore stabilità dimensionale.

Kenoby per il mercato italiano

La domanda che può sorgere più spontanea è il perché un legno del profondo nord come Kebony dovrebbe interessare il mercato italiano.

La risposta è semplice. Un legno come Kenoby, che possiede un’elevata capacità di contrastare le intemperie, è capace di resistere a tutte le condizioni climatiche e questo è un aspetto fondamentale che permette di fronteggiare condizioni climatiche in rapido mutamento.

Lo scenario al quale ci troveremo ad assistere nei prossimi anni vedrà diverse zone sopraffatte da un clima decisamente più caldo e secco e questo potrebbe causare diversi problemi ai molti legni impiegati abitualmente che non avrebbero più le stesse prestazioni odierne.

Kebony rappresenta la soluzione giusta per affrontare le condizioni climatiche del futuro e diversi architetti hanno espresso la loro soddisfazione nell’utilizzarlo grazie alle proprietà di durevolezza e resistenza, unite al carattere sostenibile mantenute sia per ambienti interni che esterni.

Altre proposte di Pircher Oberland per il mercato del legno

Pircher Oberland ha presentato in occasione della passata edizione di Klimahouse diverse proposte tra le quali spiccava il legno Kenoby.

Grazie a queste proposte Pircher Oberland ha espresso la volontà di sposare la filosofia Organic Performance divenendo sostenibile a 360 gradi attraverso la lavorazione del legno attuata solo con prodotti eco-compatibili. 

Oltre a Kenoby sono state presentate due soluzioni innovative pensate per rendere il legno stabile, resistente alle intemperie e durevole: stiamo parlando di OrganoWood® e Thermory®.

Legno OrganoWood®

Il legno di pino e abete OrganoWood® viene modificato al silicio e si dimostra ideale per la realizzazione di facciate e terrazze. Grazie a questa tecnologia il legno resiste ai funghi e all’umidità, senza l’utilizzo di sostanze nocive, ma mineralizzando la parte organica della cellula del legno.

Piscina realizzata con legno Organowood
La piscina nel mare di Aarhus in Danimarca

La modifica cui è sottoposto il legno genera una superficie mineralizzata che conferisce un’elevata riflessione UV rendendo il prodotto idoneo per essere utilizzato nella tecnologia cool-roof.

Legno Thermory®

La tecnologia Thermory®, invece, rinforza il legno mediante l’impiego di calore e vapore generando superfici con forti effetti ottici e incredibilmente lisce.

Edificio KFC realizzato con legno Thermory
Rivestimento facciata in legno termofrassino

Thermory® gode di una vasta gamma di colorazioni che apre nuovi orizzonti nel rivestimento di facciate, utilizza legno di frassino europeo oppure legno di abete e pino silvestre proveniente da foreste scandinave gestite in maniera sostenibile, prevedendo un trattamento termico che avviene senza agenti chimici.

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