[caption id="attachment_566688" align="aligncenter" width="600"] Piscine Castiglione con tecnologia Myrtha[/caption]
Piscine Castiglione/Myrtha Pools realizza le piscine con la Tecnologia Myrtha®: si tratta di un sistema modulare esclusivo che utilizza pannelli in acciaio inox, con uno strato di PVC di elevato spessore e durezza laminato ad alta temperatura, e arricchito con finiture di pregio quali ceramiche e mosaici vetrosi resistenti all’acqua.
La qualità dell’acciaio inox utilizzato assicura una lunga durata della struttura, resistenza e affidabilità in ogni situazione. Tutti gli elementi, guide, pannelli e canaline, sono imbullonati evitando le saldature che, per loro natura, sono le più soggette alla corrosione.
Il PVC garantisce una perfetta impermeabilizzazione ed è ormai largamente usato anche nelle piscine pubbliche grazie alla sua notevole resistenza, sia ai raggi UV che ai prodotti chimici, alla facilità di pulizia e alla piacevolezza al tatto. Nella tecnologia Myrtha il PVC viene laminato a caldo sui pannelli di acciaio inox e utilizzato, in forma di membrana armata, sul fondo piscina e per tutte le giunzioni di parete e tra parete e fondo piscina per una sigillatura finale completa.
[caption id="attachment_566689" align="aligncenter" width="600"] Installazione di una Piscina Castiglione[/caption]
La Tecnologia Myrtha® è nata dalla volontà di ottenere una vasca di massima funzionalità e durata, di semplice installazione, di estremo comfort e finiture estetiche di alto livello. Per raggiungere questo risultato si è deciso di rivestire il bordo e la parte superiore delle pareti con materiali pregiati e piacevoli al tatto: mosaici, klinker, e finiture personalizzate di diversi colori. Per il rinnovo e il rifacimento di tutti i tipi di vasche già esistenti, ha inoltre studiato e brevettato la tecnologia RenovAction®, il cui procedimento si basa sullo stesso principio modulare Myrtha® e prevede il rifacimento, a seconda dei casi, delle pareti, del canale di sfioro e del rivestimento del fondo.
Scarica la Scheda Tecnica - Tecnologia Myrtha
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Realizzare una piscina nel proprio giardino, aumentando comfort e nel contempo valore dell’immobile, non è più un lusso come poteva essere un tempo, grazie alle soluzioni disponibili e all’innovazione. Anche se il progetto richiede comunque una attenta pianificazione e una altrettanto accurata valutazione, sia del luogo sia delle opzioni possibili.
Piscina interrata e fuori terra
Le piscine si distinguono essenzialmente secondo due principali situazioni realizzative, interrate e fuori terra.
Le prime, tradizionali, richiedono opere di scavo ma si integrano perfettamente con il paesaggio circostante e danno anche una sensazione di maggiore spaziosità e di profondità. Risultano così più onerose dal punto di vista costruttivo, ma offrono nel contempo anche una buona regolazione termica dell’acqua: il posizionamento entro terra e la struttura di muratura mantengono infatti più a lungo la temperatura ottimale, al contrario di altri materiali edili.
Personalizzabili nelle finiture, sia dentro la vasca sia fuori, possono essere realizzate su misura, creando una struttura di calcestruzzo, impermeabilizzata e successivamente rivestita di pietra o mosaico, oppure prefabbricate, inserendo nello scavo preparato, con una platea di calcestruzzo sul fondo, dei sistemi modulari autoportanti a pannelli o un guscio monoblocco di metallo o di altro materiale ad hoc. Questa seconda ipotesi, più veloce e di conseguenza economica, non esclude la possibilità di scegliere poi i rivestimenti a proprio gusto.
La piscina fuori terra, costruita con soluzioni autoportanti ad elementi plastici oppure di cemento – celati poi da rivestimenti lapidei o inseriti in volumi con involucro di deck o di altro materiale –, si completa velocemente, senza la necessità di scavo o di complessi lavori edili. Alcune tipologie di vetroresina, leggere e autoportanti, nonché economiche, sono addirittura smontabili a fine stagione.
Una via di mezzo, la piscina seminterrata
Esiste anche la possibilità, specialmente quando il terreno ha un dislivello, di avere una piscina seminterrata: una sorta di via di mezzo tra le due opzioni interrata e fuori terra, che in alcuni casi funziona anche da elemento architettonico di raccordo tra piani diversi. Grazie alla parte sporgente dal terreno, non è richiesto uno scavo troppo profondo e ciò riduce sensibilmente tempistiche e costi.
[caption id="attachment_743019" align="aligncenter" width="1200"] La piscina a sfioro parzialmente interrata di Villa Il Gioiello (progetto Pierattelli Architetture), nella campagna fiorentina, è rivestita con quarzite bianca.[/caption]
Come funziona la piscina a sfioro?
Gran parte delle piscine tradizionali – come quelle delle società sportive, per intenderci – ha il sistema di filtraggio a skimmer, ovvero mediante fessure posizionate perimetralmente sulla parte alta delle pareti verticali della vasca, che aspirano l’acqua, inviandola al sistema di filtraggio (da cui poi viene reimmessa in utilizzo). Il liquido così non raggiunge necessariamente mai il bordo superiore, ma resta sempre a un livello più basso del piano di camminamento.
[caption id="attachment_743020" align="aligncenter" width="1200"] Piscina temporanea di Myrtha per le Olimpiadi di Parigi[/caption]
Le piscine temporanee di Myrtha (marchio di Piscine Castiglione) alla Défense Arena di Parigi per le Olimpiadi e le Paralimpiadi 2024 sono realizzate con un sistema costruttivo industrializzato di acciaio inox e di pannelli riutilizzabili, che ha ridotto della metà le emissioni di CO2 rispetto ai metodi tradizionali, e una membrana composta per il 52% di materia prima riciclata e totalmente riciclabile.
Inoltre, l’impianto, dotato di tecnologia Breathe, elimina i derivati volatili della disinfezione solitamente presenti in questi ambienti e aiuta il risparmio sia idrico sia di prodotti chimici. Al termine della manifestazione le due piscine verranno smontate e ricollocate in altrettanti impianti sportivi nei pressi della capitale francese.
I modelli a sfioro sfruttano invece, per il filtraggio, una canalina perimetrale continua posizionata in orizzontale, protetta da una griglia: l’acqua arriva al pelo di quest’ultima e defluisce verso il filtro. Si tratta di un sistema particolarmente elegante da vedere, ma anche migliore dal punto di vista della qualità dell’acqua, poiché pulisce lo strato superficiale, che è solitamente il più sporco (poiché vi si posano foglie e insetti).
Il cosiddetto sfioro “a infinito” funziona come quello classico, ma su uno dei lati della piscina – solitamente quello affacciato verso un paesaggio scenografico – ha la griglia ribassata, per cui l’acqua che esce dalla vasca ricade a cascata, sembrando quasi fondersi con la linea dell’orizzonte.
[caption id="attachment_743021" align="aligncenter" width="1200"] Piescina dell'hotel DEOS di Mykonos[/caption]
Le piscine private delle camere dell’hotel DEOS di Myconian Collection a Mykonos (progetto GM Architects), di muratura ea sfioro, sono progettate per diventare trait d’union tra cielo e mare.
I permessi per realizzare una piscina
Le normative a cui fare riferimento per la realizzazione di una piscina variano da comune a comune, in base ai diversi piani regolatori, ma generalmente, a maggior ragione per soluzioni impattanti sullo stato di fatto del terreno e delle preesistenze vicine, è necessario ottenere un permesso di costruire, da richiedere all’ufficio tecnico comunale. Una piscina risulta infatti una nuova costruzione normata dal D.P.R. 380/2001 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, poiché “dotata di autonoma rilevanza urbanistica” secondo la giurisprudenza e comportante una trasformazione duratura del terreno.
Il progetto dettagliato della struttura, firmato da un tecnico abilitato, deve essere pertanto conforme alla normativa urbanistica del luogo e al piano regolatore vigente, e, se collocato in area di valore storico-paesaggistico o ambientale, ottenere preventivamente l’approvazione della Soprintendenza competente o l’autorizzazione paesaggistica.
Locali anche le norme da rispettare in fatto di sicurezza di una piscina – protezioni, percorsi, scale di accesso – e di trattamento delle acque reflue.
Unico caso in cui si può saltare la burocrazia dei permessi è quello delle piscine fuori terra in appoggio, smontabili a fine stagione, che non implicano modifiche del suolo.
Piscina ecosostenibile, come fare
L’attenzione per l’ambiente può passare anche dalla scelta di una piscina sostenibile, nei materiali e nel funzionamento. Considerando l’intero ciclo di vita di una vasca, meglio optare per materiali frutto di processi produttivi virtuosi e totalmente riciclabili, oltre che ovviamente di lunga durata.
La tecnologia poi può fare la sua parte: sistemi di funzionamento, filtraggio e pulizia a basso consumo energetico, sfruttamento di fonti rinnovabili (come quella solare) per il riscaldamento e l’illuminazione a LED. Inutile poi svuotare totalmente la vasca, sprecando liquido prezioso, a fine utilizzo: basta installare una buona copertura e controllare periodicamente la pulizia, togliendo eventuali depositi.
Biopiscina naturale
Le biopiscine, molto diffuse soprattutto all’estero – in particolare nell’Europa del nord –, depurano l’acqua senza sostanze chimiche (come il cloro), sfruttando elementi presenti normalmente in natura negli ambienti fluviali e lacustri, come la sabbia, alcune piante, le rocce, i batteri.
In genere di medie dimensioni (si parla spesso infatti di stagno o di laghetto, poiché più è estesa la superficie più aumenta la varietà della cosiddetta area di rigenerazione, il polmone verde della piscina, e di conseguenza meglio lavora l’insieme), ricreano dei veri e propri ecosistemi acquatici simili a quelli presenti lungo le sponde dei bacini di acqua dolce, a basso impatto ambientale. Ridotto anche il costo di realizzazione e di manutenzione, rispetto a una piscina tradizionale, oltre che il risparmio per i prodotti chimici e per il consumo idrico (non c’è svuotamento stagionale) e più in generale energetico.
Quanto costa fare una piscina?
Il costo complessivo di una piscina dipende da molti fattori: dimensioni e tipologia (quelle interrate o a sfioro, ad esempio, comportano una spesa maggiore), materiali costruttivi, apparecchi accessori (pompe, illuminazione, riscaldamento…), finiture.
Il range di prezzo, comunque, varia dalle centinaia di euro per una piscina fuori terra prefabbricata e smontabile, alle decine di migliaia di euro per i modelli più grandi e sofisticati.
[caption id="attachment_743025" align="aligncenter" width="1200"] DIVE-IN Pool di Culligan[/caption]
DIVE-IN Pool di Culligan è una soluzione plug&play grazie alla struttura monoblocco, facile e veloce da posare. Non essendo necessarie vasca di compensazione e opere edili accessorie, riduce la complessità e la tempistica del cantiere, aggiungendo nella soluzione “chiavi in mano” una zona relax, funzioni personalizzabili e diversi accessori (giochi d’acqua, panca “millebolle”, nuoto controcorrente, bocchette idromassaggio). In vetroresina, disponibile in quattro colorazioni (bianco, grigio chiaro, beige, celeste), può essere anche rivestita con mosaico. E per il risparmio energetico, è dotata di filtri a basso consumo idrico, illuminazione a LED, pompe di ultima generazione e sistemi di filtraggio di qualità.
[caption id="attachment_743026" align="aligncenter" width="1200"] Fugabella Color di Kerakoll[/caption]
Fugabella Color di Kerakoll è una resina-cemento decorativa per la stuccatura di ceramica, mosaico, pietra naturale, declinata in 50 tinte contemporanee. Evidenzia le texture materiche delle pavimentazioni e crea superfici dall’uniformità estetica. Idrorepellente e ad elevata resistenza, è ideale per dare omogeneità e stabilità del colore a lungo termine anche in esterno.
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[post_excerpt] => Realizzare una piscina, fino a qualche tempo fa lusso per pochi, è sempre più facile e in linea con le istanze ambientali .
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[post_content] => Un antico fabbricato agricolo senza tetto torna a vivere ospitando uno scenografico specchio d’acqua di 72 mq con tecnologia brevettata.
In un vecchio fienile ormai privo di tetto e in disuso, annesso a una struttura colonica toscana, è stata realizzata questa scenografica piscina semi – outdoor che riqualifica lo spazio e lo rende di nuovo fruibile.
Firmata da Piscine Castiglione, l’azienda specializzata nella realizzazione di piscine interrate, questa originale opera a forma rettangolare (12 x 6 m), con profondità di 1,5 m è riuscita a conservare perfettamente la storia del luogo grazie all’utilizzo del travertino per il bordo perimetrale e del legno di Ipè per la pavimentazione attigua. Per l’interno è stato scelto un rivestimento color grigio ardesia che fa risaltare le cromie dell’acqua.
Dall’esterno la natura raggiunge questo spazio, sviluppandosi su una parete in un giardino verticale con piante ornamentali rampicanti. Le porte in vetro aiutano a proteggere dal vento questa singolare realizzazione, illuminata dal sole durante le ore più calde della giornata.
“La committenza voleva realizzare una piscina nella campagna toscana: sin da subito, con il garden designer Paola Fieschi e l’ingegner Silvia Fara, abbiamo inteso sviluppare un intervento rispettoso del paesaggio, già sin troppo costellato di piscinette azzurre dalle forme stravaganti”, spiega Gian Carlo Magnoli Bocchi, architetto di Magnoli & Partners. “L’idea che ci ha subito convinti mirava a inserire la piscina in uno “scrigno nascosto”, la vecchia stalla in disuso, senza tetto, accanto alla villa, che era “bloccata” in tale stato anche dalle prudenze della soprintendenza. Abbiamo quindi proposto di confermare lo stato dei luoghi, aperto verso il cielo senza i limiti di una copertura, e di inserire un “frigidarium” (la piscina) all’interno del perimetro murario esistente. Semplici i tagli murari in continuità con i serramenti esistenti, protetti da portali in cot-ten, hanno messo in comunicazione gli utenti della piscina con il paesaggio circostante".
"Siamo molto soddisfatti, oggi la piscina ha restituito vita ad un luogo dimenticato, che in inverno si ri-converte in limonaia, senza pregiudicare la bellezza del contesto paesaggistico in cui si inserisce”.
Tecnologia
Al suo interno il produttore ha introdotto la tecnologia Myrtha (ovvero moduli in acciaio inox sui quali viene laminato a caldo, in fabbrica, uno strato di pvc ad elevata resistenza) e bordo a sfioro Trilogy. La tecnologia Myrtha ha reso più veloci i tempi di realizzazione e conferito loro maggiore flessibilità. Inoltre consente un alto grado di impermeabilizzazione. Brevettata da Piscine Castiglione, è la stessa utilizzata per la realizzazione delle piscine dei Campionati Mondiali di Nuoto e per i Giochi Olimpici di Pechino, Londra e Rio 2016.
Dettagli
Il progetto è infine arricchito con una scala interna in muratura che favorisce un graduale e sicuro accesso in acqua e funge anche piacevole area di sosta e relax. Mentre sul fondo della piscina e sui gradini di accesso è stato installato il soffice materassino Softwalk. Infine, sei fari Blade Light subacquei a led colorati garantiscono un’illuminazione di particolare intensità, dando vita a un piacevole gioco di effetti luminosi.
Materiali
Il travertino è un materiale di origine calcarea dalla consistenza porosa, molto resistente agli agenti atmosferici, per questo viene impiegato molto in edilizia, oltre che per le sue caratteristiche estetiche che lo avvicinano molto ai marmi più pregiati. A Roma si utilizza fin dal I millennio a.C. Il costo parte da 20 euro al mq.
Scheda progetto:
Progettista: Studio Magnoli & Partners per Piscine Castiglione
Luogo: Toscana
Committente: Privato
Superficie di intervento: 72 mq
Foto de Il Ritratto 28
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[post_content] => Sono ormai installate le vasche che presto ospiteranno le competizioni acquatiche più seguite nel mondo.
Si tratta di una piscina da 50 metri, in cui si terranno tutte le gare di nuoto e pallanuoto, e la piscina dedicata al riscaldamento degli atleti, sempre da 50 metri, nell’Estadio Olimpico de Desportos Aquaticos. Per la prima volta nella storia le competizioni di nuoto dei Giochi Olimpici, comprese le finali, avverranno in vasche temporanee, che saranno dunque smontate e ricollocate in altre località brasiliane al termine della manifestazione sportiva.
Sono state inoltre realizzate una serie di ulteriori vasche, tra cui una da 50 metri per le fasi di riscaldamento e per il nuoto sincronizzato ed una da 25x14 metri per la pallanuoto, nel Parque Aquatico Maria Lenk. Mentre al “Parque dos Atletas” due piscine da 50x25 metri che saranno utilizzate in fase di allenamento.
Un’operazione rilevante per l’Azienda ottenuta grazie all’expertise e all’innovazione che la rendono unica nel mondo.
Fiore all’occhiello di Piscine Castiglione è infatti Myrtha®, tecnologia esclusiva e brevettata. Si tratta di un sistema modulare basato sull’utilizzo di pannelli in acciaio inox. Svariati i vantaggi garantiti da questa tecnologia, tra cui precisione millimetrica in fase di installazione, affidabilità del prodotto, velocità di realizzazione, lunga durata.
Innovazione anche nei sistemi di ricircolo e di filtrazione che, oltre a permettere una perfetta trasparenza e qualità dell’acqua, non interferiscono con le prestazioni dei nuotatori, sensibilissimi a qualsiasi movimento in acqua.
Ogni grande progetto internazionale è sempre una sfida importante per l’Azienda e il prossimo per l’Olimpiade a Rio permette ulteriori passi avanti: oltre alla realizzazione delle piscine principali, Piscine Castiglione sarà responsabile della gestione della parte impiantistica per tutta la durata dell’evento, grazie all’esperienza e al know how maturati nel corso degli anni.
Piscine Castiglione scelta come partner dalle federazioni di nuoto in tutto il mondo, tra cui FINA e CBDA del Brasile, è infatti al suo quarto appuntamento con i Giochi Olimpici, dopo Atlanta (1996), Pechino (2008) e Londra (2012).
Una capacità e una eccellenza sempre più apprezzate e note in Brasile, dove Piscine Castiglione ha realizzato svariati progetti, come il Centro de Formação Olímpica do Nordeste di Fortaleza, il Esporte Clube Pinheiros di San Paolo e il Centro Paraolímpico Brasileiro di San Paolo, che, con le sue sei vasche, è il più grande al mondo.
“Siamo molto soddisfatti di queste commesse che abbiamo ottenuto nell’ambito dei prossimi Giochi Olimpici, a conferma di un progetto sempre più complesso e sfidante” commenta Roberto Colletto, Amministratore Delegato di Piscine Castiglione “Il know how e le competenze maturate in oltre 50 anni di storia ha portato la nostra azienda a diventare punto di riferimento per le grandi competizioni di nuoto a livello mondiale ed è anche la miglior garanzia per i nostri clienti privati, che possono avvalersi di una attenzione e una qualità per noi prioritarie, dal piccolo al grande progetto”.
Appuntamento dunque ai prossimi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, dove i più grandi atleti di tutto il mondo potranno allenarsi e competere in vasche Made in Italy e d’eccellenza.
[post_title] => Per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, Piscine Castiglione realizzerà 18 piscine
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[post_content] => Piscine Castiglione, conosciuta nel mondo con il marchio Myrtha Pools, è una divisione commerciale di A&T Europe S.p.A, azienda specializzata nel mercato internazionale del settore della piscina privata e pubblica.Fondata a Castiglione delle Stiviere nel 1961, grazie alla continua ricerca delle tecnologie più avanzate ed ai suoi brevetti esclusivi, l’azienda ha imposto una svolta tecnologica nel mercato della piscina, avviandosi così verso un esponenziale sviluppo mondiale, che ha portato tra le altre cose all'apertura di una filiale negli Stati Uniti, a Sarasota in Florida, ed alla strutturazione di una rete commerciale che conta oltre 300 distributori in tutto il mondo.
Fiore all’occhiello di Piscine Castiglione/Myrtha Pools è la tecnologia Myrtha®, e per rinnovare le vasche già esistenti, l’azienda ha studiato e brevettato la tecnologia RenovAction®.
L’Azienda oltre a curare la progettazione e l’installazione delle piscine vendute, fabbrica direttamente gran parte dei componenti e degli accessori nel rispetto delle normative nazionali e internazionali. Piscine Castiglione / Myrtha Pools può vantare oggi decine di migliaia di realizzazioni in oltre 70 Paesi: dall’Islanda all’Arabia, dal Brasile al Giappone, dagli Stati Uniti all’Australia, nelle più diverse condizioni climatiche ed ambientali.
Le tecnologie esclusive di Piscine Castiglione / Myrtha Pools proprio per le elevate performance tecnologiche, sono inoltre state utilizzate per la realizzazione di piscine da competizione per Grandi Eventi Sportivi internazionali, quali Giochi Olimpici e Campionati Mondiali di Nuoto.
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Info dalle aziende - Per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, Piscine Castiglione realizzerà 18 piscine - INFOBUILD