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[post_content] => Ecopal "no-loss" è il sistema costituito da tubo corrugato in polietilene alta densità o polipropilene, impiegato per condotte di scarico interrate non in pressione e dotato di giunzione mediante manicotto in PEAD o PP, guarnizione a labbro in EPDM e guarnizione "no-loss".La guarnizione "no-loss" è dotata di capacità di espandere il proprio volume di oltre tre volte a contatto con l'acqua, occupando tutto lo spazio presente tra le corrugazioni del tubo e la parete interna del manicotto e assicurando una tenuta completa.
[caption id="attachment_640823" align="aligncenter" width="600"] Tubo Ecopal con guarnizione "no-loss"[/caption]
Questa particolare guarnizione viene collocata nell'incavo tra la seconda e la terza corrugazione in aggiunta al normale sistema costituito da guarnizione in EPDM e manicotto per garantire la tenuta idraulica del sistema e ovviare alle situazioni in cui la guarnizione in EPDM non riesce a lavorare.
Il sistema è disponibile per una gamma di diametri dal DN 250 al 800 per la serie DN/OD e dal DN 300 al 800 per la serie DN/ID con classi di resistenza SN4, SN8 e SN16 kN/m2.
Scarica la scheda tecnica di Ecopal "no-loss"
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[post_content] => Polieco dispone di un’officina grazie alla quale può realizzare pezzi speciali e personalizzati su disegno del committente.I pezzi speciali possono essere ricavati dal tubo Ecopal, Ecopal 2.0 o dal tubo liscio in polietilene, inoltre Polieco fornisce una serie di pezzi speciali in polietilene ad alta densità (PEAD) realizzati mediante stampaggio ad iniezione.
Tra i pezzi speciali più comuni forniamo:
Curve
Tee (anche ridotte e per PVC)
Braghe (anche ridotte e per PVC)
Manicotti scorrevoli
Mezzi manicotti sabbiati
Manicotti ridotti
Tappi
Sifoni Firenze
Ispezioni lineari
Pezzi di transizione
Tronchetti
Scarica la scheda tecnica dei pezzi speciali
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[post_content] => Rausikko è il sistema completo ideato per la raccolta e la dispersione delle acque meteoriche nel terreno, costituito da celle componibili in polipropilene di dimensioni 80 x 80 x h66 cm.Rausikko è caratterizzato da due linee di prodotto, standard e ad alto carico, ed è idoneo all'installazione in zone interessate da traffico pesante e su più livelli, anche a profondità elevate.
Il sistema standard può essere posato, ad esempio, su 4 livelli con presenza di traffico pesante, con un ricoprimento minimo di 80 cm e un fondo scavo massimo di 400 cm.
Ciò che differenzia Rausikko dai tradizionali sistemi è l'impiego di celle con canale centrale per l'ispezione e la pulizia e l'utilizzo di pozzetti di ispezione, il cui rialzo è costituito dal tubo corrugato Ecopal.
Il sistema Rausikko è avvolto da geotessile e completato da una serie di accessori quali il raccoglitore di sabbia e di detriti e lo sfiato.
Scarica la scheda tecnica di Rausikko
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[post_content] => I pozzetti realizzati da Polieco rappresentano un'alternativa vantaggiosa ai tradizionali pozzetti in calcestruzzo grazie alla loro composizione in polietilene che ottimizza il collegamento con tubazioni corrugate in polietilene.
I pozzetti a base stampataEcopal sono caratterizzati da basi che permettono l'inserimento di tubazioni dal DN/OD 110 al DN/OD 630 mm e sono disponibili in cinque differenti tipologie: una per i pozzetti di diametro ID 400, ID 600, OD 630/ID 600/OD800 mm e due per i pozzetti di diametro OD 1000/1200 mm.
[caption id="attachment_640774" align="aligncenter" width="600"] Pozzetti Ecopal a base stampata[/caption]
Questi pozzetti sono caratterizzati da una particolare struttura tronco-conica che rende più agevole l'inserimento del rialzo con la garanzia di una perfetta tenuta idraulica in abbinamento a un'adeguata guarnizione o all'esecuzione di una saldatura.
Gli innesti vengono realizzati diaframmando la parete interessata con apposite frese a tazza e inserendo la specifica guarnizione per garantire la perfetta tenuta anche a tubo disassato e impedire lo sfilamento dei tubi.
Nel caso del pozzetto a base stampata Ecopal la posa della base segue l'andamento della condotta.
I pozzetti a base stampata disponibili sono:
pozzetto a tre ingressi DN/ID 400;
pozzetto di linea DN/ID 600;
pozzetto a tre ingressi DN/OD 630-ID 600-OD800;
pozzetto a tre ingressi DN/OD 1000-1200;
pozzetto di linea DN/OD 1000-1200.
Scarica la scheda tecnica dei pozzetti a base stampata
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[post_content] => Drenopal è il tubo fessurato realizzato per la captazione di percolato e acque meteoriche, frutto della costante ricerca di soluzioni innovative portata avanti da un team di esperti Polieco.Drenopal riesce a soddisfare ogni tipo di esigenza grazie alla versione GeoDrenopal.
Drenopal viene realizzato a partire da una barra di tubo Ecopal e fessurato a seconda delle necessità mediante l'impiego di una speciale attrezzatura.
Il tubo, costituito da polietilene ad alta densità o polipropilene ad alto modulo elastico, è disponibile nei diametri da 160 a 1200 mm in barre da 6 m e nelle classi di rigidità SN 4, SN 8, SN 16 kN/m² e con fessurazioni a 220° o 360°.
GeoDrenopal
[caption id="attachment_640763" align="aligncenter" width="600"] GeoDrenopal con rivestimento in geotessile[/caption]
GeoDrenopal è il tubo corrugato fessurato in polietilene ad alta densità nato da Drenopal, caratterizzato da un rivestimento in geotessile di colore grigio con una massa aerica ≥ 150 gr/m².
GeoDrenopal è disponibile con classe di rigidità pari a SN 4 o SN8 kN/m², in barre da 6 m con diametri da 160 a 315 mm, e viene fornito con giunzione mediante manicotto in PEAD ad innesto a marchio PIIP ed eventuale guarnizione a labbro in EPDM.
Scarica la scheda tecnica di Drenopal
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I chiusini KIO vengono realizzati con uno speciale materiale composito chiamato Kinext™ il cui impiego è reso possibile grazie all'innovativo processo di produzione industriale brevettato da POLIECO.Kinext™ è il materiale composito che denota elevate performance, risultando idoneo per la sostituzione dei tradizionali materiali, quali ghisa, ferro e cemento, solitamente impiegati per la realizzazione di chiusini e soggetti ad usura e decadimento.
I chiusini KIO sono caratterizzati da alta resistenza e vengono prodotti in diverse forme e dimensioni, da Ø 425 a 1100 mm per quelli tondi e da 300x300 a 950x950 mm per quelli quadrati, e in classi di resistenza 15kN, B125, C250, D400, conformandosi alle norme EN124-1 e EN 124-5.
KIO si contraddistingue dai tradizionali chiusini in quanto leggero, resistente, certificato, smart, anticorrosivo, isolante, personalizzabile, sostenibile e antifurto.
Kio Trench
KIO Trench, variante di KIO, è il chiusino modulare con coperchio in Kinext™ e telaio in alluminio, disponibile nelle classi di resistenza 125, 250 e 400 kN.
Viene realizzato nelle dimensioni 900 x 500 mm ed è indicato per installazioni effettuate al di sopra di canali in calcestruzzo di larghezza pari a 400 o 800 mm.
KIO Trench è dotato di appositi sistemi di giunzione che permettono di collegare i telai di alluminio in linea o in angolo direttamente in cantiere.
Applicazioni:
aree di servizio,
aree industriali,
aree commerciali,
porti e banchine.
Scarica la brochure tecnica informativa di KIO
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[post_content] => I cavidottidi POLIECO sono tubazioni realizzate in polietilene ad alta densità (PEAD) con la funzione di protezione dei cavi utilizzati per installazioni elettriche e telefoniche interrate.POLIECO realizza quattro tipologie di tubazioni:
Cavidotto doppio strato in rotoli 450 N a doppia parete realizzato in polietilene per la protezione dei cavi nelle installazioni elettriche e telefoniche interrate.
Questo cavidotto è formato da un elemento esterno corrugato e uno interno liscio, uniti grazie al procedimento di coestrusione impiegato.
Cavidotto doppio strato in barre 750 Newton ENEL tipo pesante (resistenza 750 N) ideato per la protezione dei cavi nelle installazioni elettriche e conforme a DS4235 REV. 01/2003.
Cavidotto per installazioni telefoniche Telecom di colore blu, ideale per la protezione dei cavi utilizzati nelle installazioni telefoniche e conforme a Specifica Telecom 671 REV. 2001.
Cavidotto per impianti di ventilazione Poliair realizzato in polietilene ad alta densità (PEAD) e dotato di doppia parete. Si presenta corrugato esternamente e di colore blu, mentre internamente è liscio e di colore bianco con additivo antistatico per evitare il deposito di polvere. Questo cavidotto è additivato con autoestinguente e indicato per impianti di bioedilizia/ventilazione.
Scarica la scheda tecnica informativa dei cavidotti POLIECO
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[post_content] => Questa tipologia di pozzetto viene realizzata utilizzando tubi con diametro esterno da 630 a 1200 mm e altezza pari a 1000 mm, opportunamente tagliati e saldati tra loro e caratterizzati da classe di rigidità pari a SN 4 kN/m2.
I pozzetti ricavati da tubo Ecopal sono disponibili in due versioni:
Fondo Piatto
Fondo a canaletta
Il tronchetto di tubo in ingresso ed uscita appare corrugato e costituito da polietilene ad alta densità oppure da tubo liscio in polietilene con un diametro esterno da 160 a 1000 mm.
Il fondo, invece, viene realizzato con lastra in polietilene, con spessore di 10/20 mm, saldata alle pareti del pozzetto.
La parte terminale è costituita, infine, da un elemento riduttore conico in PEMD, ottenuto tramite stampaggio rotazionale, atto a rastremare il pozzetto fino al DN 600 mm per il passo d’uomo; questo riduttore può essere accorciato fino a 200 mm.
E’ possibile realizzare pozzetti personalizzati su specifico disegno.
Scarica la scheda tecnica dei pozzetti ricavati da tubo
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[post_content] => ECOPAL è il tubo strutturato costituito da polietilene ad alta densità, caratterizzato da una particolare conformazione geometrica che conferisce un'alta resistenza alla deformazione.La composizione in polietilene rende ECOPAL altamente resistente all'urto e alle basse temperature, offrendo un'eccellente inerzia agli agenti chimici ed elevati valori di resistenza all'abrasione.
ECOPAL appare estremamente maneggevole grazie al suo peso contenuto e viene prodotto in due classi di rigidità anulare, SN 4 o 8 kN/m2, che lo rendono idoneo a installazioni effettuate anche a notevoli profondità.
Questo tubo è caratterizzato da una parete esterna corrugata e nera, capace di garantire un'elevata stabilità alla luce, e da una parete interna liscia e grigia, che ottimizza la qualità di eventuali ispezioni televisive all'interno della condotta.
La produzione include barre da 6 e 12 metri, limitando il numero di giunzioni nella realizzazione delle condotte; inoltre il peso contenuto facilita le operazioni di stoccaggio, movimentazione e posa in opera.
[caption id="attachment_640728" align="aligncenter" width="600"] Tubo strutturato in polietilene ad alta densità[/caption]
ECOPAL è collegabile con manicotto e guarnizione elastomerica alloggiata all'interno della corrugazione e studiata con un particolare profilo che impedisce la fuoriuscita del liquido e l'entrata di acqua nella tubazione in presenza di falda.
Grazie alla parziale flessibilità del prodotto è possibile evitare ostacoli durante la posa, ovviando ad eventuali imperfezioni dello scavo.
ECOPAL è un prodotto versatile e lo si può riscontrare nell'ampia gamma di pezzi speciali e nella possibilità di adattamento a qualsiasi altro tipo di tubazione già esistente.
Scarica la brochure tecnica informativa di Ecopal
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[post_content] => Ecopal 2.0 è il tubo strutturato coestruso realizzato con un polietilene ad alta densità di nuova concezione: LUXENE FORCE 77 .Questo tubo a doppia parete si presenta internamente liscio e bianco, caratteristica che facilita l’ispezione televisiva nella tubazione, mentre esternamente è corrugato e blu con linea longitudinale bianca per ottimizzare l’allineamento delle tubazioni.
La produzione di Ecopal 2.0 include barre di lunghezza di 3 o 6 m con diametro esterno compreso tra 160 a 930 mm e copre classi di resistenza SN 8 o 16 kN/m2.
La differenza con il tradizionale Ecopal sta nello spessore della parete dello strato interno che per Ecopal 2.0 equivale a (e5) > 1,5 * e5,min definito dalla normativa EN 13476-3 per una maggiore resistenza all’abrasione.
Ecopal 2.0 presenta,inoltre, una tenuta idraulica del sistema di giunzione in linea con due guarnizioni certificata da relativo report emesso da IIP a +1,5 bar in pressione e -0,5 bar in depressione per 15 minuti secondo la norma EN 1277 – Cond. A.
Scarica la brochure tecnica informativa di Ecopal 2.0
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[post_content] => I chiusini KIO di Polieco Group nel Conference and Exhibition Centre (CoEx) di Dubai, centro degli eventi di Expo 2020: 4303 pezzi in classe C250 customizzati in 7 tipologie diverse
A partire dal mese di ottobre 2020, Dubai ospiterà Expo 2020, l’esposizione universale dal titolo “Connecting Minds, Creating the Future”, evento per cui sono attesi oltre 25 milioni di visitatori.
Conference and Exhibition Centre (CoEx) sarà il centro degli eventi di Expo 2020 a Dubai. Si tratta di una struttura di circa 125.000 m², una vera e propria città, composta da un centro espositivo, sale conferenze, negozi, parcheggi e innumerevoli servizi. Alla chiusura di Expo 2020, Dubai Exhibition Center diventerà uno dei più grandi edifici culturali al mondo.
In un centro così grande sono previsti quasi 2 km di cunicoli di servizio e quasi 2500 pozzetti. In un progetto moderno e ambizioso come quello di CoEx non era contemplabile l’utilizzo della classica copertura in ghisa o metallo in contrasto con lo stile moderno dell’opera. A questo si aggiungono altre due caratteristiche richieste ai sistemi di copertura: la leggerezza e la ridotta rumorosità.
Ecco perché l’Ente Committente (Dubai World Trade Center), l’impresa locale esecutrice dei lavori inglese ed il team di progettisti australiani si sono rivolti a Polieco Group, produttore di chiusini in materiale composito KIO, per realizzare insieme questo maestoso progetto.
I chiusini KIO di Polieco
I chiusini KIO sono realizzati in Kinext®, un materiale totalmente innovativo in quanto è solido e resistente quanto la ghisa, ma molto meno pesante. Queste proprietà lo rendono un prodotto maneggevole e sicuro. Basti pensare a quanti carrelli elevatori e mezzi pesanti transiteranno durante le fasi di allestimento, senza considerare le volte che i chiusini dovranno essere aperti per la manutenzione dei servizi.
KIO è stato scelto anche per la disponibilità di Polieco Group ad adattare il prodotto alle singole esigenze del cliente. Polieco Group dispone infatti di un Reparto Tecnico e R&S in grado di seguire i progetti in ogni fase, dall’ideazione alla realizzazione.
Le esigenze di DWTC erano molteplici: un prodotto resistente ai carichi, sicuro per i visitatori, silenzioso, adattabile alle diverse necessità dei servizi, integrato perfettamente nel contesto dell’estetica moderna della struttura.
Per il centro CoEx sono stati prodotti e forniti 4303 pezzi in classe C250 customizzati in 7 tipologie diverse, dotati di una speciale superficie anti scivolo per rendere sicuro sia il passaggio dei visitatori e il posizionamento dei tappeti decorativi.
I chiusini KIO sono realizzati presso lo stabilimento di Polieco Group in provincia di Brescia e sono frutto dell’inventiva e dell’ingegneria italiana. Per questo sono interamente personalizzabili, e, grazie alle loro numerose proprietà, è possibile integrarli in molteplici progetti all’avanguardia.
Dubai è solo una delle tante città nel mondo che sta utilizzando il chiusino KIO per rendere prestigiose le proprie strutture e strade.
Su www.kio-polieco.com sono presenti tutte le informazioni tecniche del prodotto; se quello che state cercando non è presente, Polieco Group lo creerà appositamente per il Vostro progetto.
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[post_content] => E' stato istituito dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, per l'anno in corso, un bando pubblico per l’analisi dell’impronta di carbonio nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo.
Industrie Polieco – M.p.b. Srl è tra le aziende ammesse a questo bando co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, presentando il progetto per la produzione di Kio , il Chiusino in Kinext, un chiusino in materiale composito più leggero più resistente.
L'analisi sarà condotta sul processo produttivo del chiusino Kio di Polieco, al fine di analizzarne l’impatto in termini di emissioni di co2 in atmosfera.
Tutto questo a dimostrazione della grande importanza che Polieco riserva si all'innovazione tecnologica, ma sempre nel rispetto dell’ambiente.
Produrre chiusini in materiale composito consente di disperdere nell'aria una quantità di CO2 nettamente inferiore rispetto a quella prodotta durante la produzione dei chiusini in ghisa.
Basta confrontare l'energia necessaria per raggiungere le temperature di fusione utilizzate per fondere la materia prima da colare all'interno degli stampi dei chiusini di ghisa (oltre 1200° C) e la temperatura a cui lavorano normalmente gli stampi per i materiali compositi (intorno ai 60° C).
La minor quantità di CO2 immessa nell'aria è strettamente collegata anche al ridotto peso di ogni singolo pezzo che consente di poter caricare in ogni carico un numero di chiusini oltre tre volte superiore ai normali chiusini in ghisa con conseguente riduzione dell'inquinamento dovuto all'inferiore numero di trasporti.
Inoltre, la possibilità di recupero del materiale composito per un successivo utilizzo consente di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale prodotto.
Tubi fessurati OD1200 SN 8 Drenopal e pozzetti a tee stampati OD 1200 di Polieco.
Lo scopo del lavoro realizzato da Polieco è stato quello di disperdere le acque meteoriche di una nuova urbanizzazione.
In questo caso vi era l’impossibilità di utilizzare come recapito per le acque meteoriche generate nel nuovo quartiere i due corsi d’acqua presenti in loco.
Tra le soluzioni possibili, la scelta è ricaduta sulla trincea drenante per una serie di motivi riconducibili alla minor utilizzo del territorio, alla maggiore facilità esecutiva ed ai minori costi. Nel progetto sono state previste tre diverse trincee drenanti realizzate tramite tubazioni corrugate in polietilene ad alta densità (PEAD) fessurate DN/OD 1200 SN 8; ogni tubazione di lunghezza pari a 6 m presenta, tra una corrugazione e l’altra, 6 fessure di 1 cm di larghezza e 12 cm di larghezza lungo tutta la circonferenza della tubazione.
Il diametro è stato scelto per la notevole capacità di stoccaggio (le tre trincee, di lunghezza pari a 20, 76 e 40 m hanno una capacità totale di accumulo pari a 112 m3) e per la possibilità della ispezionabilità in caso di eventuali spurghi e lavaggi.
La posa ha previsto una larghezza di scavo di 3,2 m, il posizionamento di un geocomposito per garantire il contenimento della ghiaia costituente la trincea drenante ed il riempimento con ghiaia di granulometria 15/35 mm in grado di garantire, data la dimensione delle particelle, una rapida diffusione dell’acqua all’interno della struttura ed al contempo di impedire il passaggio del ghiaietto tra le fessure della tubazione.
KIO di Polieco è ora rintracciabile in ogni momento e in qualsiasi condizione grazie a una apparecchiatura elettronica che ne aumenta la facilità di manutenzione e verifica
KIO, l'innovativo chiusino in materiale composito costituito da elementi di rinforzo immersi in una matrice termoindurente, è fruttodi un processo industriale tecnologicamente all'avanguardia brevettato da Industrie Polieco-MPB nell'autunno del 2010. Lanciato sul mercato dalla stessa azienda bresciana qualche mese fa, sta davvero conquistando significativi traguardi nel panorama dell’urbanistica stradale.
Agli innumerevoli e indiscutibili vantaggi che lo contraddistinguono, largamente comprovati anche dagli utilizzatori - pesa circa il 70% in meno del chiusino convenzionale in ghisa, è più maneggevole, non è soggetto a fenomeni di corrosione, resiste alle sostanze chimiche, evita problematiche legate alla conduttività, ha un alto potere fonoassorbente ed è rispettoso dell’ambiente - il rivoluzionario Kio aggiunge da oggi un ulteriore importante valore.
Grazie alla sua composizione, che consente un agevole passaggio delle onde radio, e all’impiego di una apposita apparecchiatura elettronica, che utilizza la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) per trasmettere e ricevere informazioni, Kio è rintracciabilein ogni momento e in qualsiasi condizione, facilitando al contempo un eventuale censimento della rete di servizio e rendendo più efficace sia la manutenzione che la verifica della stessa funzionalità.
In termini concreti questa evoluzione di KIO, indispensabile per la gestione delle reti di servizio più complesse, consente, per esempio, di rintracciare i chiusini coperti dall’asfalto, di conoscere la posizione precisa del tombino mediante le coordinate GIS, di registrare tutte le operazioni di manutenzione effettuate, di ottenere un‘identificazione univoca del chiusino con un proprio numero di serie e di facilitare le operazioni di logistica, come ricezione, stoccaggio e spedizione.
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[post_content] => Dalla collaborazione di Industrie Poliecoe Dow Chemical Company, che lo scorso anno ha portato al lancio sul mercato di KIO, l’esclusivo chiusino in materiale composito, l’azienda bresciana ha presentato al Made 2012 il nuovo chiusino classe D400.
La soluzione composita brevettata, anche per quest’ultima innovazione, utilizza i sistemi poliuretanici VORAFORCE TM fast cure per fibra lunga di Dow con proprietà meccaniche elevate, a garanzia di una qualità costante nel tempo e di ottime performance di impiego.
Trattasi di un chiusino di ispezione dotato di superficie antisdrucciolo, realizzato in conformità alla norma europea di prodotto EN124 da azienda certificata ISO 9001:2008 e 14001:2004, che sta per conseguire la certificazione di idoneità da parte dell’ente TUV e dell’ICMQ, certificazione questa già ottenuta per tutto il resto della gamma (classi B125 e C250).
Il nuovo modello classe D400, oltre ai già noti vantaggi che qualificano KIO, è caratterizzato da un telaio di forma rotonda di dimensione esterna Ø 800 mm, sempre in materiale composito, munito di apposite alette per un ottimale ancoraggio in fase di posa in opera e di un sistema di bloccaggio in acciaio inox.
Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di personalizzare il chiusino grazie all’inserimento del nome del committente o di un eventuale servizio opzionale.
Luigi Tonelli, fondatore e Presidente del Gruppo Polieco ha dichiarato “In Polieco noi crediamo che KIO stabilirà il nuovo standard di mercato per i chiusini nell’infrastruttura civile e industriale grazie alla sua qualità e ai suoi vantaggi”. E a proposito del sodalizio con Dow Chemical Company, è ancora lunga la strada da percorrere. Ad oggi è alto il consenso ottenuto in Italia, ma i traguardi da raggiungere sono sempre in evoluzione.
Come affermato da Francesca Pignagnoli, EMEA Market Manager di Dow, “Questa tecnologia è un esempio brillante di quello che si può fare. I sistemi poliuretanici, con le loro caratteristiche e la loro versatilità, sono ancora lontani dal dimostrare il loro potenziale completo nei compositi. Dow e Polieco continuano il loro lavoro per portare ulteriori opportunità ed espandere la gamma dei prodotti KIO”.
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[post_content] => Leader a livello europeo nella produzione e commercializzazione di tubi corrugati in polietilene ad alta densità, Polieco in tutti questi anni ha mantenuto alti i suoi standard qualitativi operando costantemente all'insegna dello sviluppo e della tecnologia grazie a un efficiente e preparato Reparto di Ricerca&Sviluppo.
Per far fronte alle esigenze della clientela, che richiede l'impiego di tubazioni affidabili e sempre più performanti, Polieco ha testato e certificato la tenuta del tubo Ecopal SN16 a 1,5 bar.
Ecopal SN16 è un tubo strutturato in polipropilene ad alto modulo elastico, coestruso a doppia parete, per condotte di scarico interrate non in pressione. Nel suo sviluppo Polieco, in particolare, ha puntato su un prodotto di elevata qualità, che assicurasse massima resistenza ai carichi e tenuta idraulica anche in presenza di occasionali pressioni superiori alla norma. Niente sorprese, dunque, durante l'esercizio della tubazione: il nuovo tubo Ecopal SN16 è stato testato in linea a una pressione di 1,5 bar, ben tre volte superiore alla tenuta ordinaria (0,5 bar) richiesta dalla normativa (EN 1277).
La tenuta è stata certificata in conformità alla norma UNI EN 13476 tipo B, certificato P IIP e UNI/IIP rilasciato dall'Istituto Italiano dei Plastici con classe di rigidità pari a SN16 kN/m2 in barre da 6 o 12 m, con giunzione mediante manicotto in PP o in PEAD e guarnizione in EPDM. Così certificato, il nuovo tubo è disponibile nei diametri da DN/OD160 a DN/OD500.
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[post_excerpt] => Dal 1996, anno che ha segnato per Industrie Polieco MPB l'immissione sul mercato dei tubi Ecopal, e l'azienda è puntualmente rimasta al passo con le grandi innovazioni richieste da un mercato sempre più competitivo e specializzato
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[post_content] => Polieco, ad oggi il primo gruppo a livello europeo leader nella produzione di sistemi di tubazioni corrugate in polietilene ad alta densità, recentemente lanciatosi nel mercato dell'urbanistica con una rivoluzionaria novità, dal 22 al 25 marzo parteciperà a Expoedilizia, la Fiera professionale per l'edilizia e l'architettura.
L'importante esposizione romana, uno dei maggiori punti di riferimento del settore per il centro e sud Italia, è stata scelta da Polieco come vetrina per presentare agli addetti ai lavori e agli operatori del settore KIO, l'ultima innovazione, che le ha aperto nuovi orizzonti nel panorama dell'urbanistica stradale, e non solo, riscuotendo da subito un certo successo.
“KIO, Komposite Innovation” è il chiusino in materiale composito costituito da elementi di rinforzo immersi in una matrice termoindurente, frutto di un processo industriale all'avanguardia brevettato da Polieco nell'autunno del 2010.
Presso il Pad. 8 - Stand B 30, sarà possibile conoscere nel dettaglio l'alta tecnologia e la specializzazione che qualifica i diversi modelli KIO proposti dal gruppo bresciano. Tutte soluzioni leggere, maneggevoli, silenziose, resistenti, con un alto potere fonoassorbente e, da non dimenticare, rispettose dell'ambiente.
Nel loro processo di fabbricazione, infatti, un primo posto spetta alla riduzione dell'impatto ambientale, che potremmo definire contenuto se paragonato alla realizzazione degli stessi prodotti in ghisa. In particolare, la produzione di chiusini in materiale composito disperde nell'aria un quantitativo di CO2 nettamente inferiore a quello emesso durante la lavorazione della ghisa, e questo grazie alle temperature di lavoro molto basse. Inoltre, il minor impatto sul trasporto e sulla movimentazione in cantiere, unitamente alla possibilità di recupero del materiale composito per un successivo utilizzo, riduce ancor di più il danno causato all'ambiente.
Polieco Group a Expoedilizia
Pad 8 - Stand B30
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[post_excerpt] => Polieco in occasione di Expoedilizia, la fiera professionale per l'edilizia e l'architettura, presentarà KIO - Komposite Innovation, il chiusino in materiale composito che sta già riscuotendo importanti successi
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[post_content] => La fine del 2011 per Industrie Polieco ha rappresentato un momento importante, un'occasione unica per cogliere una nuova ambiziosa sfida: il lancio di KIO, l'ultima grande innovazione frutto dell'attività del laboratorio Ricerca & Sviluppo dell'azienda bresciana.
Destinato a lasciare il segno nel mercato dell'edilizia e dell'urbanistica stradale per i suoi innumerevoli vantaggi sul fronte della funzionalità, della maneggevolezza, della resistenza e del rispetto dell'ambiente, il rivoluzionario chiusino in materiale composito proposto da Industrie Polieco MPB - il cui speciale processo produttivo è stato brevettato nell'autunno del 2010 - ha già conquistato i suoi primi significativi traguardi.
Ai successi di vendita, sono seguiti graditissimi riconoscimenti anche di immagine. Nel mese di dicembre alla Triennale di Milano, in occasione della cerimonia di premiazione del Grand Prix Brand Identity, il noto premio di Pubblicità Italia che punta i riflettori sui migliori progetti d'identità di marca e di design strategico nazionali, il gruppo bresciano guidato da Luigi e Alberto Tonelli si è aggiudicato un'ambitissima vittoria: il primo premio nella categoria “Brand Naming” per KIO - Komposite Innovation.
Notevoli, dunque, le qualità tecniche di KIO, ma altrettanto apprezzate le potenzialità di immagine. La comunicazione vincente, che ha riscosso così tanti consensi da farle meritare il primo premio, ha riconosciuto l'impegno di tutta l'azienda e dell'agenzia veronese di Mauro Miglioranzi che, di concerto con la Direzione Marketing, ha sviluppato un concept creativo all'avanguardia e di forte impatto.
Ecco il video della premiazione:
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[post_excerpt] => KIO, l'innovativo chiusino in materiale composito recentemente lanciato da Industrie Polieco MPB e destinato a rivoluzionare il mercato dell'edilizia e dell'urbanistica stradale per i suoi innumerevoli vantaggi sul fronte della funzionalità, della maneggevolezza, della resistenza e del rispetto dell'ambiente, ha già conquistato i suoi primi significativi traguardi
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[post_content] => Per la realizzazione delle opere di urbanizzazione dei nuovi quartieri costruiti dopo il terremoto del 2009, e in particolare per la rete fognaria di acque bianche, sono state scelte e posate tubazioni corrugate Ecopal di Polieco in PEAD. I diametri utilizzati vanno dal DN/OD 315 mm al DN/ID 800 mm. Anche per quanto riguarda gli elementi complementari presenti lungo la rete (pozzetti, caditoie e innesti), la scelta è ricaduta su prodotti in polietilene.
Nello specifico Polieco ha scelto di utilizzare:
• pozzetti a base stampata di linea o a tre ingressi prodotti mediante processo rotazionale per le tubazioni fino al diametro DN/OD 630 aventi un rialzo costituito sempre da tubo corrugato;
• pozzetti ricavati da tubo corrugato per le tubazioni a partire dal diametro DN/ID 600;
• innesti DN/OD 160 sia per le acque nere sia per le acque bianche prodotti mediante stampaggio a iniezione collegabili direttamente alle tubazioni principali o ai pozzetti tramite una semplice operazione di foratura della tubazione principale o del rialzo del pozzetto;
• caditoie sifonate prodotte mediante processo rotazionale aventi un’uscita DN/OD 160 collegabile mediante il sistema descritto in precedenza direttamente con le tubazioni principali o con i pozzetti.
Le motivazioni che hanno portato i progettisti della Protezione Civile a scegliere prodotti in materiale plastico sono di carattere tecnico da un lato e di carattere logistico/organizzativo dall’altro.
Le tubazioni corrugate in polietilene, oltre a presentare caratteristiche tecniche di assoluto rilievo (resistenza all’abrasione, resistenza agli agenti chimici, flessibilità, leggerezza, versatilità), mostrano infatti una notevole adattabilità ai movimenti del terreno causati da frane, smottamenti, terremoti, grazie alle proprietà visco-elastiche del polimero che caratterizza la materia prima. L’utilizzo delle tubazioni corrugate in polietilene risulta particolarmente vantaggioso in presenza di movimenti trasversali: pur presentando, infatti, uno spazio ridotto tra tubo interno e manicotto, spazio sufficiente al posizionamento del labbro della guarnizione, possono assorbire qualsiasi sollecitazione sismica in direzione trasversale grazie alla deformabilità del sistema di giunzione che ammette valori pari al 5 %. Altra caratteristica fondamentale nel caso di eventi sismici è inoltre la lunghezza del bicchiere: le tubazioni corrugate in polietilene vengono collegate infatti tramite un manicotto/bicchiere caratterizzato da una lunghezza notevolmente superiore rispetto ad esempio a una tubazione in cemento: il sistema di giunzione progettato da Polieco può supportare movimenti assiali compresi tra 100 mm per un tubo DN 315 e 165 mm per una tubazione DN/OD 800. La guarnizione è inoltre alloggiata all’interno dello spazio tra due corrugazioni, il che evita che possa fuoriuscire durante la fase di montaggio o durante qualsiasi movimento del terreno. Grazie alla lunghezza del manicotto vi è inoltre la possibilità di utilizzare, al fine di incrementare la garanzia di tenuta idraulica del sistema, due guarnizioni per parte (una sulla prima e una sulla seconda costolatura).
Oltre a queste motivazioni di carattere tecnico, vi sono inoltre alcune caratteristiche di tipo logistico fondamentali nel caso di eventi eccezionali, come quelli previsti per la ricostruzione in Abruzzo: in questo caso le imprese appaltatrici avevano infatti per contratto sessanta giorni, compresi sabato e domenica, per concludere i lavori di installazione e posa di tubazioni per le reti acquedottistiche e fognarie con i relativi allacci delle caditoie e degli scarichi delle nuove abitazioni. In questa specifica circostanza le caratteristiche peculiari delle tubazioni corrugate e dei pozzetti in polietilene, come ad esempio lunghezza delle barre pari a 6 m, leggerezza, flessibilità, semplicità di realizzazione degli allacci, possibilità di realizzare qualsiasi pezzo speciale, hanno reso più rapida e spedita la posa in opera dell’intera rete.
La tenuta idraulica del sistema delle reti fognarie costituito da tubazioni corrugate in polietilene è stata poi testata, sotto la direzione e il controllo di rappresentanti della Protezione Civile, in accordo alle normativa di riferimento UNI EN 1610, a una pressione di 0,2 bar con risultati complessivi sicuramente soddisfacenti.
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[post_excerpt] => In seguito agli eventi calamitosi, che hanno colpito la provincia de L’Aquila nell’aprile 2009, il Consorzio Forcase ha individuato 19 aree in prossimità del capoluogo dove procedere alla costruzione di nuove abitazioni per accogliere 12.000 persone. Polieco ha partecipato al progetto
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[post_content] => Polieco è l'azienda impegnata nella realizzazione di sistemi e soluzioni per fognature, drenaggi e dispersione.
L'azienda nasce in Italia, a Cazzago San Martino (BS), nel 1992 e da allora opera costantemente con la progettazione, la produzione e la vendita di tubazioni corrugate dal DN/OD 160 al DN/ID 1200, raccordi, pezzi speciali e pozzetti in polietilene ad alta densità in tutta Europa.
Nel corso degli anni POLIECO ha continuato ad espandersi fino a diventare leader del settore a livello europeo e ad oggi è presente in 4 differenti nazioni (Italia, Francia, Grecia, Slovacchia) con 6 stabilimenti produttivi e con una forza lavoro di oltre 400 dipendenti.
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POLIECO opera realizzando prodotti dal carattere innovativo e all’avanguardia tra cui i tubi corrugati in polietilene, grazie ai quali è stato possibile cambiare le modalità di posa degli impianti interrati, o il chiusino KIO, che ha invece rivoluzionato il mercato dell’edilizia e dell’urbanistica stradale.
[caption id="attachment_640668" align="aligncenter" width="600"] Chiusino KIO[/caption]
KIO è il chiusino realizzato in Kinext, un materiale composito conforme e certificato secondo la norma EN124:2015, prodotto nelle classi di resistenza B125, C250 e D400 proprio come i classici chiusini in ghisa ma con performance migliori in quanto leggero, resistente alla corrosione e smart.
L’ Ufficio Tecnico Polieco offre un servizio di assistenza alla clientela e un supporto completo durante la progettazione e la posa in cantiere.
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Info dalle aziende - Polieco e la dispersione delle Acque Meteoriche - INFOBUILD