Superbonus 2024: ecco le novità legislative e fiscali per chi ha usufruito della maxi agevolazione 19/04/2024
Houseboat: uno stile abitativo ancora poco italiano ma con molti vantaggi, anche per l’ambiente 17/04/2024
Edilizia sicura: un metodo UE verifica la radioattività naturale dei prodotti da costruzione 12/04/2024
Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Veranda in balcone o terrazzo, in quali casi serve il “permesso a costruire” e conseguenze legali 16/04/2024
Biocasanatura realizza costruzioni nel massimo rispetto della natura, lasciando a clienti ed architetti grande libertà progettuale. La filosofia aziendale si fonda sull’utilizzo del legno come materiale naturale: una scelta che rappresenta il segno tangibile del rispetto per l’ambiente e per l’uomo. Con il suo sistema costruttivo, Biocasanatura offre a ciascuno la possibilità di vivere nella casa dei propri sogni, a consumo quasi zero, con energia proveniente da fonti rinnovabili e un benessere fisiologico ed acustico ineguagliabili. Il tutto, in tempi e costi certi e con un unico interlocutore. Nel nostro Paese, nella quasi totalità dei casi, per costruire si predilige ancora il calcestruzzo e il laterizio. I motivi derivano dalla spinta delle industrie del settore edile e dal background culturale in materia di costruzioni che ha una forte influenza su architetti e ingegneri i quali, molto spesso, scelgono automaticamente il calcestruzzo come elemento strutturale, senza valutare altre ipotesi. Anche i clienti generalmente considerano il calcestruzzo come unica scelta, pensando che si tratti di un materiale più economico e duraturo. Al contrario, molti ricercatori e progetti sperimentali hanno contribuito negli ultimi decenni a risvegliare l’interesse del settore delle costruzioni verso il legno, dimostrando gli effettivi benefici ambientali derivanti da un incremento del suo impiego, legato a una conseguente diminuzione dell’uso del calcestruzzo armato. Un importante Istituto di Ricerca USA (CORRIM) ha messo a confronto due edifici con stesse dimensioni e forma, in calcestruzzo armato e legno, e ha analizzato, secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assesment) – che considera l’intero ciclo di vita dell’edificio – le risorse impiegate durante le varie operazioni di produzione della materia prima (dal trasporto a tutte le fasi di cantiere fino alla realizzazione dell’edificio) e i valori di energia primaria impiegata (espressa in Joule equivalenti) per la realizzazione di ogni metro quadrato. Il risultato ha dimostrato come il consumo energetico del calcestruzzo (2,5 GJ/mq) sia il 250% superiore a un edificio costruito con struttura in legno (1 GJ/mq). È facile intuire che costruendo un edificio in legno, piuttosto che in calcestruzzo, possiamo puntare a un risparmio del 60% di energia primaria. Consiglia questa azienda ai tuoi amici