Isolamento acustico di pareti e solai per il comfort della casa

Tra le esigenze dell’utenza, per definire la qualità di uno spazio interno, assumono grande rilievo l’isolamento acustico e l’assorbimento acustico dei suoni. Sono sostanzialmente due le modalità secondo le quali un suono si propaga all’interno di uno spazio: per via aerea, quando esiste una sorgente sonora da cui si sviluppa il rumore tramite l’aria e per via solida, allorché le vibrazioni sonore si propagano attraverso le strutture di un edificio fino a raggiungere un ambiente, nel quale si diffondono come rumore.
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Indice:

In particolare ci occuperemo dell‘isolamento acustico di pareti verticali e solai. In linea di principio gli isolanti acustici sono adottati in funzione di due differenti tipologie di rumore: rumori aerei e rumori d’urto (calpestio del pavimento, caduta di oggetti, trasporto di oggetti pesanti …). Le tecniche di insonorizzazione devono essere assunte per ridurre la trasmissione del rumore dall’esterno verso l’interno e tra ambienti contigui (fonoisolamento) e per limitare la diffusione di energia sonora diretta o riflessa all’interno di un locale (fonoassorbimento).

fonolook
Fibra in poliestere per la fono assorbenza FONOLOOK di Acustica Sistemi

Opportuna, per progettare con consapevolezza, risulta essere la conoscenza di alcuni parametri dei materiali.

E’ necessario conoscere infatti le dimensioni dei materiali aventi forma geometrica determinata, la massa areica (nelle distribuzioni superficiali di massa è quella contenuta nell’unità di area e si misura in kg/ml) secondo i valori stabiliti dalle norme UNI, il coefficiente di assorbimento acustico, il potere fonoisolante, la reazione e il comportamento al fuoco, i limiti di emissione di sostanze nocive per la salute e la compatibilità chimico-fisica con gli altri materiali.

Isolamento acustico dai rumori aerei

Il grado di isolamento acustico dai rumori aerei dei solai è un’informazione che si ottiene attraverso più metodi. Generalmente si deduce dai test condotti in laboratorio sulle caratteristiche fonoisolanti ed è espresso con un indice di valutazione. Con questo metodo è possibile conoscere e individuare il grado di isolamento acustico dai rumori aerei tra due elementi spaziali sovrapposti.

Se questi dati non sono disponibili si deve ricorrere, per una adeguata valutazione progettuale, alla “Legge di Massa” (nel caso di pareti omogenee compatte: R=20 log10 (f x M) – 48 dove f è la frequenza dell’onda incidente e M è la massa frontale della parete, data in questo caso dal prodotto densità x spessore). Questa curva deve, in seguito, essere adattata in considerazione del materiale costituente o dell’ordine di successione dei vari strati rispetto alla sorgente del rumore e all’ambiente disturbato.

I caratteri funzionari di cui tenere conto nell’analisi di una soluzione tecnica di solaio ai fini dell’isolamento acustico ai rumori aerei sono: la massa dei materiali costituenti il solaio (massa della struttura portante e del sottofondo), la presenza di una intercapedine d’aria tra gli strati – che costituisce interruzione per la trasmissione delle onde sonore per via solida -, la presenza di strati continui di materiale con bassa resistenza a compressione, in contatto con strati solidi rigidi, la presenza di strati continui di materiali con elevata tenuta all’aria posati verso l’ambiente disturbante e infine la presenza di strati di materiali con elevato assorbimento acustico, in adiacenza all’aria contenuta in un’intercapedine.

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Pannello eps per isolamento termo-acustico dei solai e sottopavimenti ECO – PHONO® di Isolconfort

Isolamento acustico dai rumori d’urto

Per quanto riguarda l‘isolamento acustico dai rumori d’urto, la prova fondamentale è quella del livello di pressione sonora provocato dal rumore di calpestio. I materiali sono cosi forniti di un indice di attenuazione del livello di rumore da calpestio espresso dall’attenuazione ottenuta in corrispondenza della frequenza di 500 Hz.

Anche in questo caso esistono dei parametri di cui tenere conto allorché si analizzi una soluzione tecnica di solaio per abbattere i rumori d’urto: la presenza di strati continui di materiali con bassa resistenza a compressione in contatto con strati rigidi, l’elevata massa dei materiali costituenti il solaio stesso e la presenza di strati di materiali con elevato assorbimento acustico all’interno di un’intercapedine.

Isolamento dei solai

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FIBROGOMMAPLUS di Isolmant per un alto isolamento acustico dei divisori orizzontali come ad esempio i solai in legno

Si può affermare che il comportamento acustico di una pavimentazione dipende da vari parametri tra cui sono fondamentali la composizione del solaio, il suo spessore e la massa areica. Lo strato portante in genere non garantisce un buon isolamento dai rumori, in un locale abitato.

Nelle situazioni esistenti vi sono numerose soluzioni per correggere l’acustica di un solaio oltre a quella di fare ricorso ad un controsoffitto, quale il rivestimento del piano di calpestio con materiali morbidi e assorbenti quali moquette, gomma e tappeti. Un sistema più efficace è, però, rappresentato dal pavimento galleggiante. In questo caso il pavimento e il massetto sono posati su uno strato isolante, di materiale resiliente e smorzante che trasforma – con i movimenti delle sue particelle – parte dell’energia meccanica di impatto in energia termica.

L’isolante deve essere posato con giunti sfalsati e ben accostati facendolo risvoltare in verticale per tutto lo spessore del massetto e del pavimento, per garantire isolamento alle pareti circostanti. Nello stesso modo si dovranno isolare cavi, impianti e tubazioni.

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Ursa Terra – Pannelli per l’isolamento acustico

Rilevante è la necessità di non creare ponti acustici che, analogamente a quelli termici, sono punti singolari della struttura edilizia in cui è notevolmente ridotta la resistenza al passaggio di energia sonora.
Nel caso, quindi, di facciate a cortina in cui il rischio di ponti acustici tra piani contigui è consistente, deve essere assicurato un opportuno isolamento in corrispondenza del giunto tra la parete esterna e i solai di piano.

Tra le cause fondamentali che concorrono alla creazione di ponti acustici sono certamente da citare le fessure e i vuoti della malta dei giunti tra elementi resistenti, l’impiego di elementi fessurati, i giunti murari, il passaggio di canalizzazioni, i collegamenti rigidi tra strati di muratura e tra tramezzi e solai e infine i telai degli infissi.

Isolamento delle Pareti Verticali

In linea generale possiamo affermare che le pareti hanno il compito di proteggere gli ambienti interni dalle sorgenti rumorose prodotte all’esterno dei locali o in spazi attigui. Anche in questo caso parleremo di rumori aerei e di rumori d’impatto. Il livello di isolamento varia in funzione dell’attività svolta all’interno dell’edificio e della zona di esposizione: aree urbane ad alta o bassa densità di popolazione, traffico ferroviario, stradale o aereo, presenza di attività industriali, ecc..

Gli strati costituenti la parete, se non monolitica, concorrono con la loro massa e le proprie caratteristiche al soddisfacimento di questo requisito. L’isolamento acustico è solitamente superiore quando si prevede l’accostamento di uno strato elastico tra due masse rigide. Il modello di parete isolata nell’intercapedine fornisce ottime prestazioni di fonoisolamento se uno strato isolante in fibre è interposto tra due masse con funzione resistente. E’ corretto che queste ultime non siano rigidamente collegate tra loro e siano concepite con masse e natura differenti, al fine di evitare fenomeni di risonanza. Anche la non rumorosità è un aspetto importante di una parete poiché questa, sotto l’azione di fenomeni naturali quali pioggia, vento o grandine, non deve generare fastidiose sonorità per gli utenti.

In questo caso gli strati di collegamento permettono, se adeguatamente progettati, l’assorbimento delle dilatazioni differenziale dei materiali, evitando sibili, vibrazioni o scricchiolii. Inoltre, relativamente all’assorbimento acustico, la parete deve evitare i fenomeni di riflessione e amplificazione dei rumori ricorrendo a determinate geometrie superficiali o a particolari materiali costituenti il rivestimento interno.

Materiali Fonoassorbenti

I prodotti per l’assorbimento acustico o fonoassorbenti riducono l’energia sonora che impatta la loro superficie.

Essi ne smorzano la propagazione nell’ambiente secondo una proprietà data analiticamente dal coefficiente di assorbimento acustico a= Wa/Wi (rapporto tra energia sonora incidente e energia sonora assorbita). Sono genericamente materiali porosi dotati di struttura fibrosa o alveolare aperta come lana di vetro, schiuma a cellule aperte o pannelli forati. Determinanti ai fini dell’assorbimento acustico sono lo spessore del materiale e il suo posizionamento all’interno della parete.

Materiali Fonoisolanti

I materiali fonoisolanti hanno lo scopo di ridurre la trasmissione di energia sonora che li attraversa. Il potere isolante è espresso in dB ed è indice del rapporto tra energia sonora incidente ed energia sonora trasmessa.
Un isolamento acustico con buone prestazioni, determinato come differenza dell’intensità del suono prima e dopo l’attraversamento di un materiale, può essere valutato in 30-40 dB. I materiali più adeguati all’impiego nei termini dell’isolamento acustico devono essere impermeabili, ad alta densità e malleabili.

I parametri che intervengono nella valutazione della capacità isolante di una struttura edilizia sono la massa degli elementi strutturali attraversati dall’energia sonora, la loro composizione e la frequenza della radiazione sonora.
Si può quindi ritenere che, con una stessa massa per superficie unitaria, le pareti pesanti o a doppio strato vantano una capacità fonoisolante maggiore rispetto a pareti leggere o monostrato.

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