La proposta di Ensinger per i profili insulbar® è composta da un’ampia gamma di prodotti standard ad elevata convenienza, disponibili in svariate geometrie e tolleranze, prodotti con metodi di produzione e polimeri conformi a elevati standard di stabilità, durata ed effetto isolante, scelti in funzione delle esigenze applicative.
Per tutti quei profili insulbar® per i quali non è richiesto uno studio specifico, la gamma di prodotti standard copre un’estesa percentuale di possibili esigenze applicative.
Sono infatti prodotti in diverse dimensioni (10-44 mm), in design diritti o sagomati, oltre ad offrire la possibilità di composizioni di diverse tipologie.
I servizi di base che l’azienda offre prevedono tempi di fornitura e consegna brevi dei profili Insulbar®, quantità di spedizione illimitate, movimentazione affidabile durante il trasporto e lo smistamento grazie all'imballo con fascettatura e durante l’installazione e l’assemblaggio grazie a tolleranze estremamente ristrette e precise dei profili.
Ensinger supporta i suoi clienti anche con la proposta di ulteriori lavorazioni personalizzate dei profili Insulbar ® finalizzate alla migliore qualità del prodotto finale.
Rivestimento con pellicola altamente riflettente Low-E
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Profilo con pellicola a bassa emissività Low-E 12[/caption]
Questo rivestimento riduce le dispersioni di calore e ottimizza anche profili già esistenti con pinna senza variazione della geometria.
I valori Uf corrispondono a quelli dei sistemi per finestre con espanso e la barretta isolante viene fornita già rivestita con la pellicola.
Questi profili sono particolarmente indicati per finestre di case passive e a risparmio energetico e vengono denominati insulbar® LEF.
Punzonatura con tolleranze secondo DIN ISO 2768-1 m
Profilo con fori punzonati[/caption]
Profilo riutilizzabile dotato di sistema clip-on[/caption]
Per le parti del profilo che non devono essere verniciate è prevista una copertura con un ulteriore profilo riutilizzabile dotato di sistema clip-on nella fase successiva alla verniciatura, garantendo un ottimo risultato in poco tempo.
Grazie ai profili di copertura è possibile trattare soprattutto i casi di profili con geometrie complesse in modo semplice ed efficace.
Sabbiatura a polvere
Profilo trattato con sabbiatura a polvere[/caption]
Profilo con pellicola protettiva termostabile[/caption]
Questa soluzione dona una maggior flessibilità nel rivestimento a polveri e durante il processo la pellicola protegge determinate parti del profilo dall'applicazione della vernice e può essere rimossa senza lasciare traccia.
Rifinitura per asportazione di truciolo
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Profilo rifinito per asportazione di truciolo[/caption]
Questa soluzione è impiegata nei casi in cui le tolleranze ottenibili con l'estrusione non siano sufficienti e consiste in una rifinitura tramite asportazione di truciolo delle barrette termoisolanti con frese ad alta velocità.
Indipendentemente dalla grandezza del profilo si può ottenere una tolleranza anche di 0,05 mm.
Affilatura
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Profilo con estremità affilate[/caption]
Questa soluzione è impiegata per migliorare l'inserimento del profilo nella rispettiva cavità in alluminio mediante affilamento dell'estremità dei profili lunghi.
In questo modo l'inserimento dei profili nei gusci in alluminio viene velocizzato e aumenta la produttività nella realizzazione di porte e finestre.
Marcatura
[caption id="attachment_631804" align="aligncenter" width="600"]
Profilo marcato per la tracciabilità[/caption]
Questo sistema prevede l'utilizzo di laser o goffratura per l'applicazione di contrassegni atti a marcare il prodotto in determinate aree del profilo e a determinati intervalli, secondo specifica del cliente.
In questo modo è garantita la tracciabilità di tutti i relativi dati nell'ambito di un'ottimizzata garanzia di qualità.
Condizionamento
Profili fascettati[/caption]
I profili termoisolanti vengono raggruppati in fasci nel numero di pezzi desiderato in modo da facilitarne gli spostamenti e trarre vantaggi in termini di tempo e costi, nello stoccaggio e anche nella lavorazione stessa.
Fornitura in forma di coil
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Fornitura dei profili in forma di coil[/caption]
Questo tipo di fornitura viene predisposta per i costruttori di sistemi e gli assemblatori, presso i quali i processi di lavorazione e logistica sono improntati sull'uso di coil.
Ensinger fornisce i profili, nella misura in cui la geometria lo permetta, su richiesta anche in forma di bobine.
Profili Ensinger[/caption]
INSULBAR LO profilo termoisolante ENSINGER[/caption]
THERMIX TX Pro, il nuovo bordo caldo[/caption]
I distanziatori Thermix, migliorano il taglio termico con vetrate isolanti. Ciò consente di risparmiare energia e, pertanto, anche spese di riscaldamento e climatizzazione, nonchè di limitare le emissioni di CO2.
I distanziatori Thermix provvedono in questo modo, come sistema composito ai bordi della vetratura isolante, a creare un "bordo caldo".
Inoltre, con i listelli Thermix, le finestre sembrano dotate di vere e proprie traverse, oltre che offrire un eccellente isolamento.
Entrambi i prodotti possono essere lavorati in modo facile ed efficiente. Angolari e giunti longitudinali assicurano caratteristiche sempre più performanti.
Con il Thermix TX PRO, il nuovo distanziatore a bordo caldo, Ensinger migliora ulteriormente l’ormai collaudato distanziatore Thermix TX. N Plus.
Le modifiche apportate hanno puntato ad ottimizzare la lavorabilità, mantenendo equivalente la stabilità. La struttura complessivamente più leggera del nuovo distanziatore riduce l’inerzia di massa e in questo modo il telaio distanziatore è soggetto a sollecitazioni dinamiche più basse durante la lavorazione.
Rispetto al modello precedente, Thermix tx Pro presenta un valore Psi inferiore e, per questo motivo, Ensinger andrà gradualmente a sostituirlo.
Grazie alla combinazione ottimale di materiale plastico altamente isolante, la precisa predisposizione in singoli punti dei fili di rinforzo e un sottilissimo strato di acciaio inox, i distanziatori Thermix TX Pro possiedono ottime caratteristiche termiche, il che permette di ottenere eccellenti valori Uw unitamente al massimo della sicurezza durante la lavorazione e anche nelle fasi di funzionamento.
Profili Ensinger[/caption]
Daniele Saibene, General Manager – Italy insulbar[/caption]
I profili termoisolanti insulbar RE provvedono al taglio termico di porte e finestre in metallo, nonché facciate. Sono realizzati in poliammide riciclata monotipo.[/caption]
Queste barrette isolanti provvedono al taglio termico di sistemi per finestre in metallo, facciate e porte e sono realizzate in plastica riciclata al 100 %, determinando così un vantaggio sostanziale sul ciclo di vita dei sistemi. La poliammide monotipo viene rigenerata in modo da ottenere proprietà equivalenti a quelle di un materiale nuovo ma il consumo di risorse fossili si riduce dell'89%, quello di acqua del 32%, mentre le emissioni di CO2 vengono abbattute dell'84%. Infine, grazie ai profili riciclati si risparmiano oltre 12.000 tonnellate di biossido di carbonio ogni anno, il che corrisponde praticamente al peso della Torre Eiffel comprese le fondamenta in cemento.
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Frank Killinger e Marnie Röder di Ensinger alla cerimonia di premiazione a
Partendo da queste premesse, Ensinger ha messo a punto obiettivi diversificati, il cui raggiungimento è previsto nel breve e lungo termine, che hanno ricevuto la convalida formale da parte dell'SBTi, la realtà internazionale istituita da WWF, CDP, World Resources Institute (WRI) e UN Global Compact, che incoraggia le aziende a fissare target di riduzione dei gas serra al fine di limitare l'aumento della temperatura media globale.
La grande soddisfazione per la conferma da parte dell’SBTi è testimoniata anche dalle parole di Klaus Ensinger, Sustainability Manager di Ensinger: "è essenziale che i nostri programmi e gli impegni relativi siano convalidati scientificamente e riconosciuti da un'istituzione internazionale e, tale riconoscimento, contribuisce a rendere le nostre iniziative ambientali ancora più centrali e imprescindibili."
L'attenzione di Ensinger verso l'ambiente si è declinata negli anni in attività numerose e diversificate, avviate da un primo dettagliato monitoraggio, volto a stabilire procedure e progetti concreti e ottenere un’analisi reale delle situazioni e dei consumi ambientali delle diverse filiali.
L'aggiunta delle due specifiche voci di bilancio "Protezione e strategia climatica" ed "Economia circolare" ha poi permesso di consolidare le strategie attivate dall'azienda.
Grazie a tali premesse, Ensinger ha messo a punto molteplici obiettivi, che hanno ricevuto la convalida formale da parte dell'SBTi, realtà internazionale istituita da WWF, CDP, World Resources Institute (WRI) e UN Global Compact, che supporta le aziende nell'intraprendere percorsi di riduzione dei gas serra.
Klaus Ensinger, Sustainability Manager di Ensinger, commenta con soddisfazione la conferma ricevuta dall’SBTi: "è essenziale che i nostri programmi e gli impegni relativi siano convalidati scientificamente e riconosciuti da un'istituzione internazionale e, tale riconoscimento, contribuisce a rendere le nostre iniziative ambientali ancora più centrali e imprescindibili".
BAU di Monaco, salone dedicato al comparto dell’edilizia, ritorna in presenza dopo la scorsa edizione svoltasi in formato digitale e per l'occasione sarà presente tra gli espositori anche Ensinger, che presenterà gli ultimi sviluppi della propria offerta di profili per finestre, porte e facciate all’insegna del claim “The green profile pioneer”.
I profili insulbar si presentano come barrette termoisolanti e vengono utilizzati per il taglio termico di finestre, porte e facciate in metallo, contribuendo all'efficientamento energetico degli edifici con l'abbattimento delle dispersioni termiche.
“Con insulbar RE siamo stati dei veri precursori nell’uso di materiali riciclati. Il nostro nuovo attuale messaggio – The green profile pioneer – definisce ed esprime il nostro impegno verso il risparmio energetico e un modello di economia circolare efficiente e attenta all'impiego delle risorse” afferma Matthias Rink, Director of Sales & Products insulbar EMEA.
E' ormai evidente come l’effetto post-Covid abbia causato un'impennata della domanda nel settore edile con conseguenti problemi di gestione.
In questo momento l’intero comparto dell'edilizia si trova a dover affrontare a livello globale una richiesta complessiva di prodotti in costante aumento e l’Italia risente ancor di più di questa situazione a causa dei diversi incentivi e bonus attualmente in vigore.
Per far fronte a questa situazione Ensinger ha deciso di intervenire incrementando le scorte a magazzino e differenziando le fonti di acquisto. Nello specifico ha creato un vero e proprio network che consente di pianificare in modo strategico e costante la programmazione degli acquisti e il coordinamento delle forniture con i propri clienti.
“Come prima cosa Ensinger ha già incrementato il numero delle proprie linee produttive nello stabilimento tedesco di Cham, in particolare quelle dedicate alla produzione di insulbar LI che, di fatto è il prodotto di punta per il mercato italiano, portando allo stato attuale a un incremento produttivo del 20%” ha dichiarato Daniele Saibene, Managing Director Insulbar® Italy.
L'incremento delle linee continuerà in modo progressivo anche nei prossimi mesi sfruttando il nuovo sito produttivo adiacente a quello in essere e portando a un raddoppio della superficie produttiva utile.
Non solo aumento delle linee, ma anche ottimizzazione accurata delle attrezzature e degli estrusori fanno parte della politica d'azione di Ensinger, che si è premurata di sostituire e rinnovare i prodotti a seconda delle necessità.
Non sono mancate, poi, la revisione e la ricerca di nuove modalità produttive con settaggi alternativi volti ad assicurare i massimi rendimenti.
“Desidero quindi rassicurare il mercato, confermando che Ensinger sta mettendo in atto tutte le strategie a disposizione per fronteggiare l’attuale contesto procedendo così verso una progressiva normalizzazione che, nel breve-medio termine, consentirà di rientrare nei parametri di fornitura secondo le richieste con la consueta tempistica e qualità di risposta” ha concluso Saibene.
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[post_content] => Ensinger ha partecipato a MADE Expo proponendo la propria offerta di profili isolanti, sempre più attenti all'edilizia verde e di qualità. L'azienda ha messo in campo diverse azioni per affrontare la problematica della carenza di materie prime
Ensinger al MADE Expo di Milano ha proposto le ultime soluzioni per un'edilizia verde e di qualità. Parliamo in particolare delle barrette isolanti insulbar® RE-LI in poliammide riciclata al 100%, un prodotto green, poroso e a basse emissioni.
Il profilo isolante per il taglio termico insulbar® RE-LI garantisce un ottimo indice di efficienza ambientale, l'uso della poliammide totalmente riciclata assicura inoltre una riduzione del 92% di combustibili fossili rispetto ai profili tradizionali, contenimento delle emissioni del 91% e minor consumo d'acqua del 74% (valori documentati dalla Dichiarazione Ambientale di Prodotto - Environmental Product Declaration - EPD - rilasciata da Ift Rosenheim).
Grazie al processo che rende il materiale poroso durante l'estrusione, si riducono sia lo spessore che la conducibilità termica e, di conseguenza anche il consumo di energia e l'impronta di CO2 sia dei processi produttivi che durante la vita utile del prodotto.
Tra i suoi plus, il profilo insulbar® RE aiuta ad ottenere la certificazione energetica degli edifici perché rispetta i parametri dei principali metodi di valutazione della sostenibilità, tra cui BREEAM, LEED e DGNB.
In aggiunta, spiega Daniele Saibene, General Manager Insulbar® Division ‑ Italy, il nuovo profilo garantisce le medesime proprietà meccaniche del materiale standard proposto dall'azienda ed è disponibile per geometrie standard e customizzate.
Per il 2022 l'azienda ha in cantiere diverse novità sia per quanto riguarda i processi applicativi dei serramenti in alluminio, con lo sviluppo di una tecnologia che permette la creazione di diverse geometrie prodotto per mezzo della saldatura dei componenti partendo da una classica geometria di base, che in termini di prodotto. Verrà infatti introdotto sul mercato un nuovo “primer” da applicare sui profili post-estrusione che garantisce la perfetta adesione delle polveri durante il processo di verniciatura.
Un'emorragia, ci dice Daniele Saibene, che si teme possa proseguire per tutto il primo semestre del 2022, che ha reso necessario resettare completamente il planning produttivo e ripianificare gli ordini. La crisi di approvvigionamento delle materie prime, il loro rincaro e il ritardo dei trasporti, che stanno colpendo le aziende in tutto il mondo, stanno infatti rallentando la produzione e le consegne in tutti i settori produttivi.
Anche Ensinger, nonostante nei mesi scorsi si sia portata avanti, facendo scorta di fibre di vetro e poliammide per la produzione dei profili insulbar, sta affrontando questa emergenza, non riuscendo a far fronte alla domanda che, dopo il calo durante la pandemia, sta letteralmente esplodendo, sostenuta anche dagli incentivi, a partire dal Superbonus 110%.
L'azienda per fronteggiare questa situazione, oltre ad aver aumentato le scorte a magazzino, ha intensificato i contatti con i fornitori creando un network "con l’obiettivo di cogliere le occasioni sui mercati al pronto, selezionando fornitori e prodotti alternativi" e cercando di garantire ai clienti un approccio personalizzato, a seconda delle richieste e disponibilità dei prodotti. Inoltre per rispondere tempestivamente alle esigenze e necessità di approvvigionamento, è stato creato un team interno di addetti e l'azienda ha incrementato qualche linea produttiva dedicata in particolare alla produzione di insulbar LI.
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[post_excerpt] => Tra le novità presentate al MADE da Ensinger le barrette isolanti insulbar® RE-LI in poliammide riciclata al 100%, prodotto green e basso emissivo.
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[post_content] => Ensinger ha sviluppato una gamma di profili insulbar® standard per il taglio termico di telai in metallo di finestre, porte e facciate.
La gamma di profili standard per il taglio termico di sistemi in alluminio è in grado di soddisfare i diversi requisiti tecnici, climatici ed ecologici grazie ai diversi materiali e alle varie geometrie dei profili che possono raggiungere dimensioni fino a 54 mm.
La gamma di profili insulbar® standard include anche soluzioni specifiche per finestre ad anta ribalta, oltre a profili speciali per sistemi scorrevoli, porte e facciate continue.
Il profilo isolante anti-dilatazione brevettato Insulbar è stato studiato e sviluppato specificamente per il taglio termico delle porte in alluminio da esterno, quali portoncini d’ingresso e porte scorrevoli.
Grazie al suo utilizzo viene ridotto l'effetto bi-metallico. I profilati delle porte in alluminio sono, quindi, esenti da fenomeni di dilatazione causati dalla differenza di temperatura tra esterno ed interno, evitando il manifestarsi di difetti o situazioni in cui la porta rischia di bloccarsi.
A sinistra, una porta con profilo isolante tradizionale: il forte gradiente termico causa un’incurvatura della porta. A destra composito di alluminio con profilo isolante insulbar anti-dilatazione: la zona isolante mobile compensa efficacemente le dilatazioni longitudinali variabili del guscio interno ed esterno e ne impedisce la deformazione.[/caption]
Nello specifico hanno avuto lo scopo di verificare la deformazione in direzione longitudinale e trasversale delle porte d’ingresso con profili anti-bimetallo, sottoponendole a livelli di temperatura sia bassi che alti. Dal confronto tra una porta in alluminio dotata di profilo insulbar anti-dilatazione e una porta con profilo isolante soggetto al taglio longitudinale di un altro produttore è emersa l'efficacia della soluzione messa a punto da Ensinger, con riconoscimento della migliore classe climatica B3/C3.
L'efficacia di insulbar deriva dalla presenta di una zona isolante mobile in grado di minimizzare l'effetto della differenza termica e, quindi, della deformazione.
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L'istituto di controllo gdb Lab ha testato l’incurvatura determinata da condizioni climatiche diverse in due porte d’ingresso a taglio termico. Una porta con profilo isolante soggetto al taglio longitudinale e l'altra dotata del profilo isolante anti-dilatazione di Ensinger. Lo schema mostra come nel clima estivo (con temperatura della porta interna: 25 ± 5 °C, ed esterna: + 80 ± 5 °C) la porta con il profilo anti-dilatazione ottiene la classe migliore B3/C3 e riduce efficacemente l’effetto bi-metallico.[/caption]
“A differenza dei profili resistenti al taglio longitudinale di altri produttori e o soggetti al taglio longitudinale, il profilo in poliammide anti-dilatazione di Ensinger è costituito da due parti che, in caso di dilatazioni termiche variabili dei gusci interno ed esterno della porta, si muovono l’uno rispetto all’altro” dichiara Daniele Saibene, direttore generale per insulbar in Ensinger Italia. “Si crea così una zona isolante mobile con una resistenza alla trazione trasversale maggiore e in grado di ridurre al minimo l'effetto della differenza termica.”
La barretta isolante insulbar RE-LI è impiegata per il taglio termico di sistemi in alluminio quali finestre, porte e facciate, caratterizzata da un'elevata efficienza dal punto di vista ambientale grazie all'impiego di poliammide totalmente riciclata.
L'impiego di poliammide 100% riciclata consente, infatti, di ridurre del 92% il consumo di combustibili fossili rispetto alla produzione dei profili tradizionali, mentre le emissioni di CO2 scendono del 91% e il consumo di acqua si riduce del 78%*.
Matthias Rink, direttore vendite insulbar EMEA in Ensinger afferma che “Inoltre, grazie alla sua porosità, insulbar RE-LI migliora l’azione isolante della poliammide rinforzata con fibra di vetro, con un valore lambda di 0,21 W/(m⋅K)**”.
[caption id="attachment_668628" align="aligncenter" width="680"]
Il grafico illustra il risparmio di CO2 di una finestra con insulbar RE-Li rispetto a una finestra con profilo isolante tradizionale. Le emissioni di CO2 vengono ridotte del 91% già in produzione. La struttura porosa della poliammide riciclata consente di migliorare anche l’azione isolante che, per tutta la durata dell'utilizzo, grazie al risparmio di energia e di CO2, garantisce benefici sia dal punto di vista ambientale che economico[/caption]
Con questa soluzione Ensinger ottimizza il profilo isolante da due punti di vista:
Questa partecipazione permetterà all'azienda di rafforzare i rapporti di dialogo e scambio con i propri clienti e con il mercato, sia in presenza che in modalità digitale, fronteggiando il difficile periodo che il mondo si trova ad affrontare a causa della pandemia da coronavirus.
“Proprio in questa contingenza sono possibili cambiamenti che andranno a tracciare il futuro dell'edilizia”, afferma Matthias Rink, direttore vendite EMEA insulbar per Ensinger, puntualizzando: “lo scambio diretto con partner esistenti e nuovi è fondamentale. Per questo motivo, a gennaio abbiamo deciso di essere di nuovo presenti alla fiera di Monaco, BAU 2021 che, in quanto principale evento internazionale del settore, costituisce una piattaforma di dialogo unica che estenderemo anche in digitale.”
“I dati sono parte del prodotto da diverso tempo”, ricorda Matthias Rink. “La trasformazione digitale s’impone anche nei servizi e nella comunicazione, portando con sé vantaggi enormi di cui beneficeremo anche dopo la crisi provocata dal coronavirus. L’esperienza ci dice di puntare sempre più sul dialogo anche in presenza quando possibile, per cui saremo molto felici di incontrare in piena sicurezza i visitatori del BAU al nostro stand. Abbiamo in ogni caso implementato anche degli strumenti virtuali dedicati, al fine di intensificare lo scambio continuo con gli interlocutori e i clienti di tutto il mondo.”
La crescente diffusione delle porte in alluminio, dovuta all’elevata resistenza degli agenti atmosferici, ha reso necessaria la risoluzione di alcune problematiche, come la deformazione dei profilati subita quando la differenza di temperatura tra esterno ed interno risulta essere molto diversa.
A seguito di questa deformazione la porta rischia di diventare difettosa o addirittura bloccarsi. Ecco che è necessaria una soluzione che impedisca alla porta di risentire di questo fenomeno riducendo al minimo l'effetto bi-metallico.
Lo schema mostra come nel clima estivo la porta con il profilo anti-dilatazione ottiene la classe migliore B3/C3 e riduce efficacemente l’effetto bi-metallico[/caption]
Il test, realizzato in conformità alla norma di prova EN 1121, ha permesso di testare per entrambe le porte la deformazione in direzione longitudinale e trasversale in condizioni climatiche differenti, classificando i prodotti secondo la EN 12219.
Daniele Saibene, direttore generale per insulbar in Ensinger Italia, ha dichiarato: “A differenza dei profili resistenti al taglio longitudinale di altri produttori e o soggetti al taglio longitudinale, il profilo in poliammide anti-dilatazione di Ensinger è costituito da due parti che, in caso di dilatazioni termiche variabili dei gusci interno ed esterno della porta, si muovono l’uno rispetto all’altro. Si crea così una zona isolante mobile con una resistenza alla trazione trasversale maggiore e in grado di ridurre al minimo l'effetto della differenza termica.”
L’efficienza termica dei serramenti è un fattore fondamentale da considerare in fase di progetto poiché può contribuire significativamente alla riduzione dei consumi per il riscaldamento domestico e il raffrescamento e a un risparmio energetico notevole in termini di illuminazione.
L’attenzione nella scelta dei serramenti è legata alla possibilità di finestre, porte e lucernari di guadagnare o disperdere calore tramite il vetro o il telaio, attraverso la radiazione solare entrante e uscente da un’ambiente o a causa di perdite d’aria attraverso gli infissi.
È possibile misurare l’intensità di questi fenomeni, strettamente legati all’efficienza termica dell’infisso, mediante il calcolo di alcuni valori tra cui la trasmittanza termica U.
Quando parliamo di trasmittanza termica facciamo riferimento alla quantità di calore non solare che attraversa un infisso per unità di superficie in risposta alla differenza unitaria di temperatura tra esterno e interno.
Questa proprietà caratteristica degli infissi si misura in W/mqK e può riferirsi sia al solo vetro che al solo telaio o alla combinazione di entrambi.
Per garantire un’elevata efficienza termica dell’infisso sarà necessario assicurare che questo possieda un basso valore di trasmittanza termica.
I coefficienti di trasmittanza termica variano a seconda della posizione geografica nella quale l’infisso viene installato e sono legati al tipo di materiale dei serramenti e allo spessore del vetro.
Funzionamento dello strumento Thermix WinUw[/caption]
Thermix WinUW, il sistema che semplifica il calcolo dell'efficienza termica della finestra, adesso è ancora più intuitivo grazie all’aggiornamento messo a punto da Ensinger.
Questo strumento online permette di calcolare il coefficiente di trasmissione termica del sistema finestra durante la sua configurazione con la possibilità di ottimizzarne le prestazioni in caso di valore non adeguato.
Thermix WinUW può essere utilizzato dal sito www.thermixspacer.com oppure tramite apposita app, calcolando in modo veloce e attendibile i parametri termotecnici previsti dalla norma EN ISO 10077-1.
Rolf Friedrich Buhl, direttore delle vendite a livello mondiale per Thermix in Ensinger, ha spiegato la funzionalità dello strumento con queste parole: “Con questo strumento di calcolo, i costruttori di finestre, i consulenti energetici, i progettisti e gli architetti possono calcolare esattamente l'andamento del valore UW con i diversi materiali del telaio, le vetrature e i distanziatori”.
I valori Psi utilizzati per i distanziatori, i profili dei telai e le vetrature isolanti doppie o triple, si basano sui valori rappresentativi delle schede tecniche rilasciate dall’associazione federale tedesca dell’industria del vetro piano e nell’ambito di applicazione della direttiva WA-08/3 dell’Institut für Fenstertechnik.
Tutti i dati inseriti possono essere consultati in 13 lingue differenti e sono aggiornati ed estesi anche ai nuovi distanziatori Thermix TX PRO e Thermix Low Psi, impiegati per ottimizzare il taglio termico di finestre, porte e facciate con vetrate isolanti.
I distanziatori Thermix di Ensinger garantiscono un notevole risparmio energetico e una riduzione delle spese di riscaldamento e climatizzazione e contenimento delle emissioni di CO2.
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[post_content] => Per gli interventi di ristrutturazione della prestigiosa sede dell’Ambasciata tedesca a Santiago del Cile sono state installate nuove porte e finestre di sicurezza provviste di distanziatori a bordo caldo e listelli Thermix, una soluzione firmata Ensinger.
L’uso delle soluzioni Thermix ha permesso di coniugare con successo l'obbligo di tutela dei monumenti e i requisiti di efficienza energetica.
Il progetto di riqualificazione della sede con facciata neoclassica dell'ambasciata tedesca in Cile è stato aggiudicato a un team di architetti di origine sia tedesca che cilena: la FAR Frohn & Rojas Planung GmbH che hanno realizzato un intervento sia di efficientamento energetico che antisismico.
L’articolata ristrutturazione aveva come finalità quella della messa in sicurezza dell’edificio in relazione al pericolo di rischio sismico a cui era sottoposto. Il Cile ha una vocazione sismica molto accentuata: dopo solo due settimane dalla consegna si è verificato un terremoto con scosse di intensità 8.2 Richter, ma grazie all’intervento di ristrutturazione l’Ambasciata non ha risentito di alcun danno.
I distanziatori sono realizzati in materie plastiche termoisolanti e sono dotati di una barriera antidiffusione in acciaio inossidabile. Tra i molti plus, oltre a ottimizzare il taglio termico dei pannelli di vetro isolante, riducono al minimo la formazione di condensa al bordo del vetro assicurando che le finestre abbiano un ottimo valore UW.
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[post_content] => Ensinger ha ottenuto la dichiarazione EPD per i distanziatori per vetro isolante Thermix TX Pro e Thermix Low Psi, la certificazione è stata rinnovata per i profili isolanti insulbar per il taglio termico di finestre, porte e facciate in alluminio
L'EPD - Environmental Product Declaration - è una certificazione che attesta le informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi, lungo l'intero processo produttivo. Si tratta di un aspetto sempre più importante anche per progettisti e committenti impegnati in bandi di gara. Secondo un importante studio - “World Green Building Trends 2018” di Dodge Data & Analytics - il 69% degli intervistati ha confermato che più del 15% dei propri progetti è già in fase iniziale attento ai temi della sostenibilità, mentre l’83% prevede una crescita sempre più significativa fino al 2022 di edifici più efficienti e salubri. Si stima che i prodotti da costruzione "green" diventeranno sempre più importanti nel settore sia per gli edifici residenziali che per quelli industriali.
Ensinger, azienda da sempre attenta alla sostenibilità ambientale e all'efficienza energetica degli edifici, ha ottenuto la dichiarazione EPD per i distanziatori per vetro isolante Thermix TX Pro e Thermix Low Psi; l'EPD è inoltre stata rinnovata per i profili isolanti insulbar per il taglio termico di finestre, porte e facciate in alluminio.
La certificazione di prodotti da costruzione ed edifici sostenibili risponde a precise dichiarazioni ambientali di prodotto elaborate dall’ift di Rosenheim, l’istituto per la tecnologia delle finestre, che ha analizzato i dati relativi all’intero ciclo di vita di insulbar e Thermix, dalle materie prime alla vendita, dallo smaltimento al riciclo.
Si conferma dunque l'impegno di Ensinger a sviluppare soluzioni sempre più performanti e attente all'efficienza energetica degli edifici, ma l'ottenimento dell'EPD, sottolinea Matthias Rink, responsabile delle vendite insulbar in Ensinger, è un punto di partenza e non di arrivo, che spinge l'azienda a cercare soluzioni sempre più attente all'ambiente, ottimizzando processi e prodotti: "Per insulbar RE in poliammide riciclata pura, ad esempio, siamo riusciti, quasi a dimezzare l'impronta di CO2 rispetto all'EPD precedente, utilizzando energia elettrica “verde”.
[post_title] => Nuovi riconoscimenti per Ensinger sempre più attenta all'edilizia green
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[post_content] => Insulbar LI è il profilo in poliammide espansa, rinforzata con fibre di vetro, realizzato da Ensinger per il taglio termico.
A cura di: Fabiana Murgia
Ensinger è l’azienda produttrice dei profili isolanti insulbar®, specializzata nella produzione di compound, semilavorati, particolari finiti, gruppi assemblati e profili di precisione in materiali plastici ad elevate prestazioni.
In occasione del MADE di Milano presenterà insulbar LI (Lambda Improved), il prodotto ideale per il taglio termico dei sistemi in alluminio di finestre, porte e facciate.
Insulbar LI si differenzia dai comuni profili realizzati in poliammide solida grazie alla sua composizione in poliammide espansa rinforzata che, unita alla struttura microporosa dell'anima, permette di ridurre il profilo lambda a 0,21 W/(m⋅K).
L’impiego dell’innovativo profilo isolante Ensinger permette di registrare miglioramenti nel taglio termico dei sistemi di alluminio e realizzare sezioni ridotte lasciando invariato il valore Uf, oppure migliorandolo, mantenendo la dimensione del sistema.
Grazie a uno speciale processo produttivo, la superficie del profilo insulbar LI resta liscia e compatta, garantendo un alto grado di bellezza estetica e sicurezza nel processo di verniciatura.
Ensinger offre numerose soluzioni di profili isolanti utilizzando poliammide solida ed espansa, blend di polimeri espansi e poliammide riciclata, un aspetto fondamentale che accentua il carattere sostenibile delle produzioni aziendali.
Tra i prodotti Ensinger possiamo trovare anche:
Ensinger ha realizzato un innovativo profilo isolante anti dilatazione, attualmente sottoposto a domanda di brevetto, specifico per le porte di metallo, più soggette delle altre ai fenomeni di deformazione, che in alcuni casi possono arrivare a bloccare il serramento.
In questa tipologia di porte infatti la sezione del profilato generalmente è maggiore per permettere di sostenere in maniera adeguata vetrature più grandi, con il rischio che si generi, in estate e in inverno, una maggiore differenza di dilatazione tra i due gusci e quindi una deformazione del serramento verso l’interno nella stagione fredda o verso l’esterno in quella calda.
Il nuovo profilo isolante anti dilatazione di Ensinger, grazie alla sua struttura, assicura che le deformazioni siano ridotte al minimo. E' formato da due parti che si agganciano tra loro e, in caso di dilatazioni longitudinali variabili dei gusci di alluminio, si muovono in modo indipendente l’una dall’altra, garantendo che le dilatazioni che si creano nei due gusci siano diverse, non modificando la forma della porta e senza incidere sulla planarità del profilato taglio termico.
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La differenza tra l'utilizzo di un profilo normale (a sinistra) e il profilo anti dilatazione di Ensinger (a destra)[/caption]
Matthias Rink, direttore vendite per insulbar spiega che il nuovo profilo permette di formare una zona isolante regolabile tra il guscio esterno ed interno di una porta in metallo. "Le parti dei profili che si agganciano tra loro compensano le dilatazioni longitudinali dovute alle temperature e al contempo la struttura assicura un’elevata resistenza alla trazione trasversale".
Il profilo è disponibile in vari formati da 20 a 42 mm e anche in versione con pellicola.
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[post_content] => In occasione di Glasstec 2018, salone internazionale per l’industria del vetro, Ensinger proporrà importanti novità dedicate ai distanziatori Thermix® che nel 2018 festeggiano i primi 25 anni
Da 25 anni i distanziatori Thermix di Ensinger rappresentano una vera eccellenza nel settore e ottimizzano il taglio termico di finestre, porte e facciate con vetrate isolanti, permettendo risparmio energetico, in bolletta e diminuzione delle emissioni di CO2.
Si tratta del primo distanziatore coestruso a “bordo caldo” a livello mondiale sviluppato nel 1993 che garantisce ottimo isolamento alle finestre, e che negli anni ha aiutato i produttori di vetro isolante nell'ottimizzazione dell'isolamento termico con il passaggio dall’alluminio.
In occasione di Glasstec 2018, salone internazionale per l’industria del vetro in programma a Düsseldorf dal 23 - 26 ottobre 2018, Ensinger proporrà interessanti novità dedicate ai distanziatori Thermix, con miglioramenti in termini di design, prestazioni e gestione.
I distanziatori Thermix TX Pro che assicurano la realizzazione di facciate perfette senza telai, sono disponibili in tutti i formati e da oggi anche con lati stampati in colore nero, che sono particolarmente indicati nei casi in cui le intelaiature in acciaio inox possano risultare visibili a causa della trasparenza creando il fastidioso effetto “lampo”.
I distanziatori con lato nero si caratterizzanoper resistenza ai raggi UV e allo scolorimento, garantendo l'estetica uniforme delle facciate
Un aiuto per i rivenditori e i produttori di vetro isolante arriva dal nuovo imballaggio pensato da Ensinger: Flex 20 è un sistema molto flessibile che risponde alle diverse esigenze, anche a livello di magazzino, permette infatti di inserire nello stesso pallet 20 diverse varianti di distanziatori e listelli.
[post_title] => I 25 anni del distanziatore Thermix
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[post_content] => I profili isolanti insulbar di Ensinger per il taglio termico scelti da Metal Yapi, fra le più importanti aziende in Turchia nel settore delle facciate continue
Metal Yapi è un'importante azienda turca specializzata in sistemi di facciata innovativi che vengono utilizzati in tutto il mondo. L'azienda utilizza soprattutto l’alluminio, per le sue peculiari caratteristiche di resistenza strutturale, che garantisce la realizzazione di intelaiature snelle, leggere e che assicurano risparmio energetico, aspetto sul quale l'involucro dell'edificio influisce in maniera significativa, e come sappiamo, sempre più importante per i costruttori ma anche per gli utenti finali.
Metal Yapi ha deciso di affidarsi alla qualità dei profili isolanti insulbar per il taglio termico di Ensinger dei propri progetti .
Ahmet Biler, della R&S di Metal Yapi spiega infatti che non tutti sanno che il telaio è fondamentale per ottenere ottime performance in tema di efficienza energetica. L'intelaiatura fa parte dell'involucro opaco dell'edificio, generalmente la percentuale del telaio sul totale della finestra varia tra + 20/-10% ma, per garantire minime dispersioni energetiche tale percentuale deve essere la minore possibile. La scelta dell'alluminio - continua Biler - utilizzato insieme ad un sistema di taglio termico efficiente, assicura le migliori performance a livello energetico.
I sistemi finestra dell'azienda turca vantano altissimi valori di isolamento UW fino a 1,2 W/m2K.
Biler commenta che nonostante il regolamento edilizio TS 825 abbia fissato indici UW di soli 2,4 W/m2K, spesso gli investitori cercano di migliorarlo per assicurare consumi energetici ridotti e dunque costi contenuti.
Per esempio la facciata dell'Orjin Maslak, centro uffici di 16 piani a Istanbul, è doppia con intelaiatura in alluminio e raggiunge un UW di 1,26 W/m2K. Si tratta di uno dei primi palazzi in Turchia ad aver ottenuto - nell'aprile del 2015 - il certificato LEED di livello oro.
I telai Metal Yapi sono realizzati con un guscio interno e uno esterno, uniti fra loro da un profilo isolante insulbar di Ensinger che è adatto nella realizzazione di intelaiature in metallo nei progetti ad alto risparmio energetico, fino alle case passive secondo quanto previsto dall'Istituto Case Passive Tedesco (PHPP).
Ensinger, azienda specializzata nella realizzazione di materiali plastici, ha avviato i lavori di ampliamento della propria sede a Cham, in Germania, in particolare verranno ingranditi l'impianto produttivo e della logistica. Lo stabilimento di Cham è stato realizzato nel 1980 nella zona industriale di Altenmarkt e ha continuato a crescere, oggi è infatti tra le sedi produttive più grandi di Ensinger. La vasta gamma di prodotti realizzati a Cham viene applicata in quasi tutti i principali settori industriali: ingegneria meccanica, edilizia, ingegneria medica o industria alimentare
Il nuovo edificio rientra in un progetto di ingrandimento dello stabilimento distaccato che è già stato avviato da qualche settimana con la costruzione di un capannone in cui si svolgeranno le linee di compounding (img qui sopra) e alcuni comparti logistici.
Lo stabilimento di Cham è utilizzato per la produzione di alcuni particolari finiti realizzati per asportazione di truciolo, semilavorati in poliammide colata, profili isolanti per finestre, porte e facciate, e distanziatori per vetro isolante.
Grazie all'intervento di ampliamento le varie divisioni della sede avranno a disposizione nuove aree di produzione, magazzino e uffici.
I lavori non finiscono qui, sono infatti pianificati altri interventi, per un investimento totale di 40 milioni di euro, tra cui la realizzazione di una nuova centrale di energia, l'ampliamento dell'infrastruttura dello stabilimento centrale e anche l’allargamento del magazzino, completamente automatizzato, che serve da ammortizzatore dinamico della produzione.
Andreas Alsfasser, Technical Director di Ensinger, che coordina l'intervento di costruzione, sottolinea che tutti i reparti beneficeranno di questo ammodernamento e grazie al potenziamento delle propri capacità produttive, Ensinger avrà dei chiari benefici, per una crescita a lungo termine.
I lavori dovrebbero concludersi nell'estate del 2019.
[post_title] => Si amplia l'area di produzione e logistica di Ensinger a Cham
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[post_content] => Il profilo isolante insulbar RE in poliammide riciclata al 100%, ha ottenuto il certificato Gold di CRADLE TO CRADLE MATERIAL HEALTH, come riconoscimento alla massima sostenibilità
Il profilo isolante insulbar RE di Ensinger, azienda specializzata nel settore delle materie plastiche, non è "solo" un prodotto che assicura il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, ma ha anche ottenuto il certificato Gold di CRADLE TO CRADLE MATERIAL HEALTH, importante riconoscimento della capacità di soddisfare i massimi standard in tema di sostenibilità.
L’azienda è stata la prima del proprio settore a proporre nel 2013 un profilo isolante riciclato per il taglio termico di finestre, porte e facciate in alluminio, contribuendo alla realizzazione di edifici ad alta efficienza energetica. Il profilo insulbar RE dopo aver ottenuto la Dichiarazione Ambientale di prodotto (Environmental Product Declaration EPD) ha ora ricevuto questo ulteriore riconoscimento dell'importante livello di sostenibilità.
Molto soddisfatto Jan Danger, General Manager di insulbar in Ensinger, che commenta che l'azienda ancora una volta conferma la centralità dell’impronta ecologica dei propri prodotti e la salvaguardia delle risorse. “Con insulbar RE in materiale riciclato puro uniamo l'efficienza energetica e la sostenibilità e accompagniamo il settore edilizio, ancora una volta da pionieri, verso la protezione del clima.”
Il processo di produzione del profilo, continua Jan Danger, rispetta i principi dell'economia circolare in termini di sostenibilità e bilancio ecologico del prodotto. "La soluzione inoltre è ampiamente testata e il passaggio è semplice. È possibile continuare ad utilizzare le stesse attrezzature di estrusione di cui già si dispone, senza necessità di variazioni o costi aggiuntivi. Offriamo ai nostri clienti una grande varietà di geometrie standard e profili customizzati”.
Per la produzione di insulbar RE viene utilizzata una poliammide riciclata pura, proveniente da fonti certificate, riqualificata tramite uno speciale processo di upcycling che assicura la qualità e la longevità del materiale. Grazie all'uso del materiale riciclato nella lavorazione di insulbar RE, il consumo di vettori energetici fossili diminuisce dell’89% rispetto al profilo di poliammide convenzionale, l'emissione di CO2 è inferiore dell’84% e il consumo d’acqua del 32%.
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[post_content] => Western Windows Systems – storica azienda americana, specializzata nello sviluppo e produzione di sistemi per porte e finestre – ha scelto i profili isolanti insulbar di Ensinger per le forniture del Nord America
Il grande costruttore americano di sistemi per porte e finestre Western Windows Systems ha sviluppato l’intera serie di prodotti 7000 - composta da dodici nuove linee - utilizzando la tecnologia Ensinger per ottenere una barriera termica particolarmente efficiente. Le pareti mobili in vetro, le porte e le finestre con telaio in alluminio sono state studiate in particolare per l'impiego nell'intero Nord America e raggiungono valori U minimi.
Quest'anno Ensinger Inc. ha svariati motivi per festeggiare: 40 anni fa l'ingegnere tedesco Wilfried Ensinger iniziava la produzione in serie del primo profilo isolante in assoluto per la costruzione di finestre in metallo. Da 10 anni la produzione della barretta isolante procede a pieno ritmo anche oltreoceano - a Grenloch, New Jersey, USA – a fronte di una crescente richiesta di prodotti ottimizzati dal punto di vista termico, come dimostrato anche dall’importante richiesta da parte della Western Window Systems.
Grazie ai profili Ensinger, l’azienda americana ha sviluppato una nuova serie di prodotti in alluminio a taglio termico in grado di facilitare gli architetti nella scelta delle porte e delle finestre più adatte: quali fondamentali complementi di design, i nuovi prodotti favoriscono soluzioni a pianta aperta e collegano in modo ottimale interni ed esterni. Al tempo stesso, soddisfano le più severe esigenze in fatto di stabilità e risparmio energetico delle diverse zone climatiche.
Efficienza energetica
Pareti mobili in vetro, porte e finestre sono elementi strutturali che oggi si collocano all'avanguardia della tecnica e garantiscono un'eccellente efficienza energetica con valori U che possono raggiungere anche indici di 1,08 W/m2K (con triplo vetro isolante). Concepite in particolare per le regioni nord-occidentali, nord-orientali e sud-orientali degli USA, tali strutture possono resistere anche a elevati carichi di vento, con DP (pressione di progetto) oltre 50, cioè certificate come resistenti agli uragani.
"L'industria del legno ha tentato di rispondere alla richiesta di prodotti di questo tipo con proposte “all'insegna della modernità", dice Scott Gates, presidente e CEO di Western Window Systems, "ma gli architetti sono molto concentrati sul design, la funzionalità e la resistenza dell'alluminio, con valutazioni spesso più deboli rispetto all’efficienza energetica. La nostra nuova famiglia di prodotti in alluminio è invece, dal punto di vista energetico, ancora più efficiente del legno."
Barriera termica
La chiave del successo dell'intera serie 7000, composta da dodici linee di prodotti, è un singolare design in alluminio estruso, che fruisce dell'esclusiva tecnologia termoisolante offerta da insulbar di Ensinger e che consente di adattare ogni nuovo prodotto alle esigenze della regione geografica e della zona climatica in cui viene impiegato.
"L’elemento principale della tecnologia di insulbar consiste nell’utilizzo di materiali plastici ad elevate prestazioni, con cui vengono prodotti i diversi profili isolanti per i prodotti della serie 7000", spiega Bruce Tichenor, Vice-Presidente e General Manager di Ensinger Building Products in America. "Questi profili aumentano il coefficiente di trasmissione termica, mantengono la temperatura ambiente desiderata e riducono al minimo la dispersione di energia di pareti mobili in vetro, finestre e porte, senza mai perdere performance nel tempo".
I nuovi sistemi, lanciati sul mercato nel 2017, dispongono delle grandi superfici in vetro e dei profili snelli tipici di Western Window Systems. Gli architetti possono così integrarli, senza problemi, in concetti abitativi dal design moderno e al passo coi tempi, utilizzandoli al meglio per ottenere un "look & feel" omogeneo per l'intera casa. Al contempo, possono offrire soluzioni personalizzabili sulle specifiche esigenze del cliente.
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.insulbar.de e www.westernwindowsystems.com.
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[post_content] => Era il 1977 quando Ensinger proponeva al mercato il primo profilo prodotto in serie per l'isolamento termico di intelaiature metalliche di finestre, porte e facciate.
Nato da un’idea di Wilfried Ensinger, il fondatore di Ensinger – a tutti gli effetti un pioniere nella tecnologia delle materie plastiche e un precursore dell'isolamento termico nella costruzione di finestre, porte e facciate continue – quel nuovo profilo isolante era destinato a creare una vera e propria tendenza, ad oggi in continua crescita, verso l’impiego di grandi superfici vetrate nelle costruzioni edilizie, grazie all’efficienza energetica, al comfort e alla ridotta formazione di condensa.
Nel dicembre 1977 Ensinger forniva il primo profilo termoisolante prodotto in serie per le intelaiature metalliche di finestre, porte e facciate. L’azienda specialista di materie plastiche, fondata nel 1966 da Wilfried Ensinger, aveva lavorato allo sviluppo del prodotto per oltre tre anni, in stretta collaborazione con il gruppo chimico BASF, l'impresa di sistemi in alluminio Wicona, l'Istituto Federale per la ricerca e la prova di materiali (BAM) e l'istituto per la tecnica dei serramenti ift di Rosenheim.[/caption]
L’attenzione al tema energetico inizia a diventare un tema rilevante soprattutto in concomitanza all'impennata della quotazione del petrolio nel 1973, quando i combustibili fossili subirono nel giro di un anno rincari di oltre il 400%, rendendo chiara l’effettiva dipendenza da questa scarsa risorsa.
“Negli anni '70 la situazione appariva piuttosto complessa”, ricorda Wilfried Ensinger. “Da una parte si assisteva all’incremento dei nuovi materiali per la coibentazione di edifici, dall’altra però tali materiali difficilmente venivano impiegati in modo corretto. In particolare, si disperdeva molta energia attraverso le intelaiature metalliche degli involucri esterni. Qualcosa doveva cambiare.” I costruttori dei sistemi in alluminio seppero riconoscere i segnali del tempo e studiarono diverse possibilità per aumentare l'efficienza energetica dei loro prodotti. Tra questi anche Ensinger, che divenne un partner per lo sviluppo in tale direzione.
Del resto, ancora oggi, è noto che, a livello mondiale, circa un terzo del consumo di energia e di emissioni di CO2 si registra proprio nell’ambito delle costruzioni (Fonte: UNEP Global Status Report 2016). Un dato che fa riflettere, considerando che il potenziale di risparmio in questo mercato potrebbe andare oltre il 60%.
I primi tentativi per ottenere un migliore taglio termico si erano affidati a sistemi diversi. Alcuni applicavano al telaio schiuma di poliuretano, altri produttori impiegavano lunghe strisce di tela bachelizzata con resina epossidica, altri ancora utilizzavano corti pezzi di poliammide o poliestere. I costruttori di sistemi, però, avevano grandi problemi con la plastica: quando l’assemblato arrivava alla fase di anodizzazione o a quella di verniciatura a caldo, gli elementi si deformavano e mancavano di stabilità. Questa tecnologia risultava molto complessa, dispendiosa e soggetta a troppi errori oltre a richiedere lunghi tempi di lavorazione.
[caption id="attachment_600313" align="aligncenter" width="600"]
Minimo lambda, grandi vantaggi: sistemi per finestre con insulbar LO di Ensinger hanno un coefficiente di conduzione termica inferiore del 40% (λ = 0,18 W/m·K) rispetto al consueto profilo isolante (λ = 0,3 W/m·K). Ensinger rende in questo modo possibili sistemi per finestre con migliori valori Uf o ridotte profondità di telaio.[/caption]
I traguardi raggiunti da Ensinger nello sviluppo dei profili termoisolanti insulbar per intelaiature in alluminio di finestre, porte e facciate.[/caption]
Wilfried Ensinger e Klaus Ensinger[/caption]
Immagini: Ensinger GmbH
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[post_content] => Ensinger e Civ System - partner commerciale per il mercato italiano - presenteranno a Vitrum (Milano, 3 - 6 ottobre 2017) il nuovo distanziatore Thermix TX Pro, dotato di una struttura più leggera e di un valore Psi migliorato, rispetto al già affermato Thermix TX.N plus.
Thermix, uno dei primi distanziatori ibridi, viene infatti continuamente perfezionato da Ensinger, leader nel settore delle materie plastiche. "L’obiettivo è stato quello di migliorare ulteriormente la lavorabilità del nostro distanziatore", afferma Andreas Prechtl, Export Sales Manager presso Ensinger. "Thermix TX Pro è altrettanto stabile e, tuttavia, più leggero. L'inferiore inerzia di massa comporta una oscillazione del telaio distanziatore ridotta e, pertanto, una minore sollecitazione del materiale, migliorando così anche il processo di piegatura.”
La manifestazione milanese sarà inoltre l’occasione per valorizzare
il certificato “Passive House Component” riconosciuto a Thermix dal Passive House Institute, il noto ente di certificazione privato che opera a livello globale. I parametri termici testati offrono un supporto importante e affidabile alla pianificazione per edifici ad elevata efficienza energetica, avvalorati dall’utilizzo di software specifici. Thermix risulta pertanto del tutto idoneo per case passive e a basso consumo energetico in zone climatiche sia calde che fredde.
Prestazione efficiente e supporto locale
"Alla fiera Vitrum i clienti potranno inoltre vedere dal vivo la facilità di lavorazione del nostro bordo caldo a livello pratico", afferma Andreas Prechtl. "Il produttore di curvatrici Lombarda Macchine mostrerà il processo di piegatura di Thermix presso il suo stand."
I distanziatori rigidi Thermix possono sostituire con efficacia i comuni distanziatori in alluminio nel processo di lavorazione di vetro isolante. Grazie alla combinazione di polimeri plastici, fili di rinforzo stabilizzanti e una sottile barriera in acciaio inox, i distanziatori Thermix possiedono ottime caratteristiche termiche e consentono una vetratura con eccellenti valori UW.
"La gamma di prodotti comprende distanziatori a bordo caldo, listelli e accessori coordinati. I produttori di vetro isolante in Italia possono contare su tempi di approvvigionamento rapidi e un supporto a livello locale da parte degli specialisti di Civ System", afferma Claudio Feduzzi, CEO presso Civ System, leader nel settore italiano del vetro isolante e partner Ensinger.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare: www.thermix.de/it, www.civsystem.com, www.lombardamacchine.com
Informazioni su Thermix
I distanziatori Thermix migliorano il taglio termico di finestre, porte e facciate con vetrate isolanti consentendo di risparmiare energia e, pertanto, anche spese di riscaldamento e climatizzazione, nonché di limitare le emissioni di CO2. I distanziatori Thermix consentono, come sistema composito ai bordi della vetratura isolante, di creare un “bordo caldo” permettendo alle finestre di sembrare dotate di vere e proprie traverse e di fornire un eccellente isolamento. Entrambi i prodotti possono essere lavorati in modo facile ed efficiente. Angolari e giunti longitudinali garantiscono inoltre la massima sicurezza strutturale. Thermix è un marchio Ensinger, una della imprese leader tra gli specialisti di materiali plastici ad elevate prestazioni. Per ulteriori informazioni consultare: www.thermix.de
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[post_content] => Premio per la sostenibilità ad insulbar: ottenute le certificazioni Cradle to Cradle e Material Health.
I profili termoisolanti di Ensinger non aumentano solo l'efficienza energetica degli edifici ma soddisfano anche i massimi standard in fatto di sostenibilità: sottoposti a verifica secondo i severi criteri dell'organizzazione Cradle to Cradle Products Innovation Institute, insulbar ESP e insulbar REG hanno conquistato la medaglia d’oro della certificazione Material Health.
Cosa rende un prodotto veramente sostenibile?
Il chimico e tecnico dei processi Prof. Dr. Michael Braungart, precursore dell'economia circolare, ha trovato una risposta in proposito: tutti i componenti, nonché la produzione degli stessi devono essere innocui per la salute e l'ambiente, per sostenere una completa riconduzione nel ciclo dei materiali riciclabili. Nella valutazione del prodotto da parte di istituti di prova come l'EPEA viene presa in esame l'intera filiera della produzione – “cradle to cradle” dalla culla alla culla - infatti.
"Tutti i materiali impiegati nel prodotto finito e i loro componenti chimici vengono scientificamente e periodicamente valutati sin nei minimi dettagli ogni due anni nel corso di un audit", spiega il Dr. Michael Möller, del reparto Research and Material Development di Ensinger. "La certificazione conseguita secondo il processo di valutazione Cradle to Cradle Material Health documenta il nostro impegno a favore dell'innovazione, della trasparenza e della sostenibilità, nonché quello dei nostri clienti che valorizzano le proprie finestre, porte e facciate con insulbar."
Ad entrambi i prodotti è stato assegnato l'oro nella categoria Material Health, che valuta l'impatto dei prodotti su salute e ambiente. Il profilo universale, insulbar REG, rinforzato con fibre di vetro ed estremamente resistente, si presta ottimamente per tutti i più comuni profili di telai in alluminio. insulbar ESP, è un profilo speciale con proprietà elettrostatiche ottimizzate per un efficiente rivestimento a polveri.
Come per la Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD), già a disposizione per insulbar RE, anche il Cradle to Cradle Material Health Certificate significa importanti crediti nella certificazione degli edifici, ad esempio secondo lo standard LEED.
Per ulteriori informazioni consultare i siti web www.insulbar.de/it e www.c2ccertified.org
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[post_content] => insulbar LO: profilo isolante con valore lambda ottimizzato per serramenti in alluminio presentato al prossimo MADE 2017.
Ensinger ha lanciato alla fiera BAU di Monaco e presenterà al prossimo MADE (Milano, 8-11 marzo 2017 - Pad. 03, stand F23 G20) sul mercato italiano, insulbar LO: un nuovo profilo altamente termoisolante per finestre, porte e facciate in alluminio. Con un valore lambda di soli 0,18 W/m·K, il nuovo profilo rende possibile un migliore valore Uf con la stessa profondità di telaio oppure una minor profondità di telaio con il medesimo valore Uf.
Grandi superfici vetrate, profili snelli, elevata efficienza energetica, mantenendo un ottimo taglio termico: questi sono i requisiti ideali di progetto che sia gli architetti sia i committenti desiderano ottenere e a cui Ensinger risponde con lo sviluppo di una soluzione innovativa.
“Siamo riusciti a ridurre la conducibilità termica del profilo isolante di un ulteriore 40%”, ha dichiarato Jan Danger, General Manager del settore Prodotti edili presso Ensinger. “Grazie a insulbar LO con lambda ottimizzato, è possibile realizzare telai dall'aspetto snello e al tempo stesso rispondenti alle aspettative più elevate in tema di proprietà isolanti.”
Con un coefficiente di conduzione termica (λ) di soli 0,18 W/m·K, il nuovo profilo isolante insulbar LO si presenta all’esterno con la consueta superficie liscia e compatta. Il miglioramento dell’efficienza isolante dipende dall’anima porosa: nel blend di polimeri - PA 66 e PPE - rinforzati con fibre di vetro, si trovano infatti microscopiche cavità chiuse che costituiscono una particolare struttura ottenuta tramite un processo particolare brevettato da Ensinger. Le proprietà termoisolanti risultano così migliorate e, inoltre, la barretta è più leggera di un profilo in materiale standard. insulbar LO risponde anche ai requisiti previsti dalla norma DIN EN 14024 per quanto attiene alla resistenza a trazione trasversale e al taglio longitudinale. (Rapporto di prova dell'istituto ift di Rosenheim).
Estruso con estrema precisione, insulbar LO è disponibile nelle consuete geometrie previste per i prodotti standard ma anche in versioni e design personalizzati. La variante LEF, ad esempio, grazie a una pellicola a bassa conduttività termica sulla pinna del profilo, minimizza le dispersioni di energia derivanti da irraggiamento termico. insulbar LO consente inoltre di procedere facilmente al processo di anodizzazione e alla verniciatura con polveri dopo l’assemblaggio.
Il nuovo prodotto rappresenterà il focus tematico anche della partecipazione Ensinger alla fiera MADEexpo di Milano. Dall’8 all’11 marzo 2017 l’azienda sarà infatti presente con uno stand di 64 mq interamente dedicato ai prodotti del settore edile, con particolare riferimento all’offerta insulbar – Pad. 03, stand F23 G20.
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[post_content] => Ensinger, in occasione del BAU 2017, presenta il suo nuovo profilo altamente termoisolante per facciate, finestre e porte in metallo.
La nuova generazione di profili insulbar® per il taglio termico di finestre e facciate in alluminio, sarà protagonista al BAU di Monaco di Baviera – la maggiore fiera per il settore delle costruzioni.
La caratteristica principale del nuovo prodotto isolante consiste nello speciale materiale impiegato che garantisce, grazie alla propria struttura, un valore lambda particolarmente basso.
“La peculiarità del nuovo profilo Ensinger è la sua composizione interna microporosa a celle chiuse. Grazie ai micro-fori la densità del materiale è ridotta, il profilo termoisolante evidenzia un'inferiore conducibilità termica ed è, pertanto, particolarmente isolante”, ha sottolineato il Dr. Michael Möller, direttore del reparto ricerca e sviluppo di insulbar®. “Questo nuovo prodotto troverà applicazione soprattutto in profili speciali con elevate esigenze a livello di efficacia isolante.”
Il nuovo profilo termoisolante poroso insulbar® è ottenuto da un materiale innovativo, per il quale è attualmente in corso l'accertamento di idoneità secondo DIN EN 14024, ed è prodotto tramite uno speciale processo che consente di ottenere all'interno della barretta isolante dei fori sporadici chiusi, procedimento per il quale Ensinger ha ottenuto il brevetto EP1242709 (B2).
La superficie del profilo resta in ogni caso compatta ed esteticamente gradevole, senza alcuna differenza rispetto al materiale standard.
Ensinger è ideatore e produttore tra i più importanti di profili ad elevatissimo isolamento termico per la costruzione di porte, finestre e facciate. Risale al 1977 la nascita del primo profilo termoisolante in plastica - in assoluto a livello globale - per il taglio termico di sistemi in metallo, che ha rivoluzionato il mercato.
Oggi, questi prodotti isolanti, vengono impiegati con successo ovunque. Moltissime delle innovazioni di Ensinger hanno influenzato in maniera determinante lo sviluppo del taglio termico delle facciate, delle porte e delle finestre in metallo.
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[post_content] => Ensinger Italia, con la propria divisione insulbar, da oggi è in grado di supportare la fase di progettazione propria e del cliente elaborando prototipi di profili realizzati con stampa 3D.
Nella fase di progettazione di un sistema finestra poter usufruire di prototipi permette di analizzare la funzionalità applicativa di ogni singolo elemento al fine di studiare e quindi realizzare il miglior prodotto.
“Per questo Ensinger Italia ha pensato di proporre ai propri clienti lo sviluppo di prototipi di profili finalizzati al taglio termico realizzati grazie alla stampa 3D. Un servizio nuovo ed innovativo, disponibile grazie alle competenze del team insulbar che, come sempre, ha potuto usufruire anche del supporto tecnico e specifico del Gruppo” ha dichiarato Daniele Saibene, General manager – insulbar Italia. L’idea è nata circa un anno fa dall’esigenza di un cliente di studiare un prototipo economico e disponibile in pochi giorni ma che potesse soddisfare tutte le funzionalità del profilo estruso. Il consulto con la divisione per lo stampaggio ad iniezione presso la Casa Madre è stato decisivo per comprendere che la stampa 3D era la strada giusta.
La stampa 3D permette infatti di riprodurre sulla base di un disegno progettuale forma e geometria di un solido. “Nello specifico, Ensinger, grazie a questo strumento, può realizzare un campione di un profilo standard o in via di sviluppo di lunghezza di 200 mm per valutare già in fase di studio del disegno la funzionalità del profilo dal punto di vista della sua applicazione meccanica in modo ancor più accurato” ha continuato Saibene.
Ciò permette al progettista Ensinger, ma anche al cliente, di comprendere se lo studio del sistema, e quindi del profilo, sta andando nella direzione corretta, se il profilo scelto è il più adatto,
se la personalizzazione richiesta corrisponde alle funzionalità specifiche, se il profilo studiato appositamente corrisponde alle necessità oppure se è necessario apportare modifiche all’applicazione.
Saibene ha quindi aggiunto che “pur con tolleranze leggermente superiori e meno precise del profilo estruso, il prototipo stampato in 3D risulta di grande utilità per capire la funzionalità della nuova applicazione all’interno del sistema”.
Il prototipo è quindi eseguito dall’ufficio tecnico sulla base dei disegni dei diversi progetti solo dopo aver ottimizzato geometrie e diametri del profilo e rimanendo sempre in costante comunicazione e sinergia con il cliente.
Nel caso di studi di profili che non richiedano dimensioni e tolleranze estremamente precise, i vantaggi sono numerosi, a partire da quello economico e temporale: per ottenere un prototipo di dimensione massima di 60 mm non è necessario dover realizzare apposite attrezzature prototipali da estrusione, bensì utilizzando la stampa 3D il prototipo può tranquillamente essere realizzato in 1 o 2 giorni dalla definizione del disegno.
Il prototipo può inoltre essere realizzato con filamento di resina, poliammide e polimeri termoplastici come PLA e non TECATHERM 66 GF, materiali più adatti a questo tipo di realizzazione.
“Già ad oggi i risultati ottenuti sono stati molto soddisfacenti e di notevole interesse. Inoltre, considerando la rapidità di crescita e sviluppo di questa tecnologia siamo sicuri che la stampa in 3D non potrà che portare benefici anche per il nostro settore” ha concluso Saibene.
Immagine: Ensinger, grazie a questo strumento, può fornire un campione di un profilo standard o in via di sviluppo di lunghezza massima 200 mm per valutare la funzionalità del profilo dal punto di vista della sua applicazione meccanica.
[post_title] => La stampa 3D per prototipi di profili Ensinger
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[post_content] => Il 17 e 18 giugno il Gruppo Ensinger ha festeggiato con un grande evento il traguardo del mezzo secolo di attività, mentre il 16 luglio Ensinger Italia ha festeggiato con un evento rivolto ai propri dipendenti i 25 anni di vita della filiale.
L’azienda, che nel 1966 aveva visto il suo esordio in un garage, oggi è tra i maggiori global player nel settore dei materiali termoplastici.
Lo scorso 17 e 18 giugno i fondatori Wilfried e Martha Ensinger, insieme con i collaboratori di tutte le filiali, i partner di lunga data e alcuni ospiti d'onore del mondo della politica e dell'economia tedesca, hanno celebrato il cinquantesimo anniversario di fondazione dell’impresa. Creata nel 1966 da Wilfred Ensinger in un garage, oggi l’azienda di famiglia è un player internazionale attivo nel settore delle materie plastiche con più di 2.300 dipendenti e collaboratori in tutto il mondo e un fatturato per lo scorso anno fiscale di 391 milioni di Euro.
Profili per vetrazioni nella facciata della nuova sede Ensinger in Austria[/caption]
Il progetto ha previsto inoltre l’utilizzo dei distanziatori a bordo caldo Thermix, prodotti appositamente da Ensinger stessa per la successiva lavorazione del triplo vetro isolante. Un elemento fondamentale che ha comportato la soluzione di un tema puramente tecnologico: generalmente considerati “rigidi”, in quanto impiegati soprattutto con vetro isolante piano, tali distanziatori sono in questo caso stati piegati a freddo.
La soluzione tecnica per tale operazione è stata fornita proprio da Ensinger che dal 1994 progetta e produce i prodotti Thermix nella sede tedesca. Heinz Raunest, specialista Ensinger per questa tecnica applicativa ha spiegato di aver utilizzato “una macchina piega profili “manuale che, con alcuni semplici adattamenti, ha consentito di adeguare i bordi dei distanziatori al raggio di curvatura desiderato. Il materiale è stato quindi dotato di stabilizzatori integrati che, in questo modo, hanno permesso di mantenere in modo costante la forma richiesta.”
Il lavoro è stato poi completato tramite il consueto riempimento dei profili curvati con materiale essiccante. Gli stessi profili sono stati rifiniti con strisce di butile e con angolari per ricavarne dei telai. In questo modo, è stato possibile montare il triplo vetro isolante dall'interno verso l'esterno, comprimendo i vari elementi con morsetti e introducendo il gas nobile fino a completare il processo di ermetizzazione. Un iter di lavoro che si è rivelato semplice e lineare in quanto vetro e distanziatore sono stati lavorati con la massima precisione.
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Profili Thermix per i sistemi a vetro curvo utilizzati nella nuova sede di Ensinger Sintimid[/caption]
Attualmente sono operativi nella sede di Seewalchen di Ensinger Sintimid circa 40 dipendenti impegnati nella produzione e commercializzazione di semilavorati, pezzi finiti e compound in materiali plastici ad elevate prestazioni, che vengono impiegati a livello mondiale in svariati settori industriali, in particolare nel settore aerospaziale, in quello elettronico e della produzione di semiconduttori, nonché nella costruzione di macchinari e nell'industria automobilistica.
Grazie alla nuova sede di Seewalchen, l’azienda dispone ora di uno spazio ampio il doppio rispetto a quello precedente.
Inoltre, la costruzione ad elevata efficienza energetica consente una sensibile riduzione delle spese di gestione al metro quadro. Infatti, le pompe di calore permettono di utilizzare il calore residuo derivante dalla produzione per il riscaldamento. La facciata garantisce una elevata coibentazione e, grazie agli elementi isolanti tripli, piani e curvi, il coefficiente di trasmissione termica è di soli 0,89 W/m2K.
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[post_content] => Ensinger presenta insulbar-finder, lo strumento online – utilizzabile anche su dispositivi mobili - che guida rapidamente i clienti verso il profilo termoisolante ideale.
L’imponente crescita di requisiti richiesti per le facciate continue, nonché porte e finestre in metallo, ha aumentato la complessità e i costi di sviluppo dei nuovi sistemi. Ensinger ha quindi sviluppato insulbar-finder, un nuovo strumento online finalizzato al calcolo del miglior taglio termico che guida l'utente - passo dopo passo - sino al profilo isolante idoneo alle proprie esigenze, selezionandolo tra quelli proposti dall’ampia gamma standard insulbar. Grazie alle diverse opzioni disponibili, la ricerca può iniziare ad esempio dai dati relativi alla sezione di sistema prevista per una finestra. In questo caso, all’utente basterà selezionare il tipo di apertura e inserire i valori limiti per il telaio, come il valore Uf, le misure fondamentali e i dati della finestra intera. La ricerca può anche partire dai parametri che riguardano la geometria oppure – se lo si conosce – il codice articolo del profilo
desiderato. In ogni caso, il sistema fornirà tutte le informazioni tecniche sul profilo migliore. Gli utenti registrati potranno scaricare le informazioni in formato pdf e con un semplice clic inviare direttamente la richiesta al team del reparto vendite di Ensinger.
Matthias Rothfuss, project manager del reparto Sviluppo e tecnica applicativa insulbar, ha spiegato: “con insulbar-finder siamo in grado di supportare i nostri clienti già nello stadio primario di sviluppo di un sistema, senza alcun vincolo di luogo e di tempo. Scegliendo un profilo isolante esistente, è ovviamente possibile velocizzare i processi di messa in opera sul mercato, senza dimenticare il notevole risparmio relativo a tutti i costi per l'attrezzatura eventualmente necessaria.”
Lo strumento online per la selezione www.insulbar-finder.it , come l’intero sito web insulbar, si adatta automaticamente allo schermo del proprio dispositivo – anche a quello di uno smartphone o di un tablet.
Sarà possibile prendere visione e provare insulbar-finder alla prossima edizione di Batimat dal 2 al 6 novembre, stand n 150, pad. 6 a Parigi.
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[post_content] => La verniciatura ottimale di intelaiature in metallo di finestre, porte e facciate, si ottiene tramite l’utilizzo di polveri finissime che, a causa della carica elettrostatica, aderiscono alla superficie di polarità opposta andando a formare, in seguito al trattamento in forno, uno strato di vernice. E’ pertanto necessario rivestire in modo uniforme materiali di conduttività diversa, come ad esempio nel caso di gusci interni ed esterni di un'intelaiatura in metallo connessi da una barretta isolante in materiale plastico.
Ensinger ha quindi sviluppato il profilo termoisolante insulbar ESP in materiale ottimizzato dal punto di vista elettrostatico destinato proprio al cosiddetto “rivestimento del sistema assemblato”. Il compound TECATHERM 66 ESP attrae le particelle di pigmenti meglio di una normale poliammide a bassa conduttività, permettendo così di ottenere uno strato di vernice uniforme. In particolare, nel caso di strutture in metallo con profilo termoisolante a vista e nel caso si debbano trattare soluzioni speciali che presentano delle difficoltà di rivestimento, insulbar ESP assicura un'eccellente estetica e qualità del sistema.
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Nel rivestimento a polveri le particelle di colore caricate elettricamente vengono
Profilo assemblato verniciato con barretta termoisolante insulbar ESP: l'aspetto
Con l'App Uw di Ensinger gli utenti possono effettuare ora i calcoli dei coefficienti di trasmissione termica delle finestre secondo EN ISO 10077-1. I valori ψ (psi) dei distanziatori Thermix tenuti in considerazione nel calcolo si basano su profili di telai e vetrature rappresentativi secondo la scheda tecnica dell'Associaz. fed. ted. dell’industria del vetro piano (nell'ambito di validità della Direttiva WA-08/2 dell'Istituto per la tecnica dei serramenti (ift)).
„In pochi istanti è possibile ora riconoscere quanto buona sia effettivamente una finestra per quel che riguarda l'isolamento termico“, afferma il Dr. Albert Lingens, direttore vendite Thermix presso Ensinger. „Sinora ci si è aiutati con valori tabellari, che portano comunque a risultati imprecisi e spesso anche peggiori. Con questa App architetti, progettisti e costruttori di finestre possono calcolare il valore Uw velocemente e in modo corretto. Questo è un aiuto molto pratico, in particolare nel caso di finestre complesse, eventualmente con traversini o listelli.“
Nella App occorre innanzitutto selezionare la base di calcolo. Poi il materiale desiderato per il telaio e la larghezza di questo. Sono preinseriti i seguenti tipi di telaio: legno, PVC, alluminio e legno-alluminio. Nel passo successivo sono da selezionare i distanziatori, nonché le geometrie di vetri e finestre. È possibile calcolare vetrature doppie e triple. I dati possono essere ancora integrati con il numero di battenti, l'ambito di temperature, come pure il tipo e l'orientamento dei listelli.
I valori ψ dei distanziatori confluiscono pure nel calcolo, come anche i dati relativi ai listelli. Una volta eseguito il calcolo vi è la possibilità di creare un documento PDF da memorizzare o stampare. Inoltre in una rappresentazione grafica viene visualizzato il sistema configurato. L'App è disponibile in 11 lingue.
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[post_content] => Per la prima volta in Europa, WICONA, fornitore specializzato di sistemi in alluminio, adotta le barrette insulbar RE di Ensinger.
Le barrette termoisolanti provvedono al taglio termico dei profili per finestre, porte e facciate e sono prodotte al 100 % in materiale riciclato. Questo migliora decisamente la valutazione del ciclo di vita di tutti i sistemi – senza sottrarre nulla alla qualità e senza alcuna maggiorazione di prezzo per i clienti WICONA.
Il riciclato di poliammide monotipo viene sottoposto ad un processo di upcycling, grazie al quale le sue proprietà risultano del tutto paragonabili a quelle di un materiale nuovo, senza fare alcun ricorso a blend polimerici, né a miscele di riciclati. Con il prodotto che ha sviluppato lo specialista delle materie plastiche Ensinger, si riduce dell'89 % il consumo di risorse fossili, del 32 % il consumo di acqua, e si diminuisce dell'84 % l'emissione di CO2. “Le barrette insulbar RE“ trovano per la prima volta un ampio spettro di applicazioni nei Sistemi WICONA.
L'amministratore delegato di WICONA, Arnd Brinkmann, dichiara: “La leadership di un'impresa, per quanto riguarda l'innovazione, si evidenzia concretamente soprattutto nei nuovi sviluppi che rappresentano un tangibile miglioramento e che fissano nel settore nuovi standard in sostenibilità. Con queste barrette isolanti in poliammide riciclata, WICONA ed Ensinger procedono ora insieme per l'affermazione sul mercato di questa significativa innovazione.”
"In tutto il mondo la sostenibilità sta giocando un ruolo sempre più importante nel settore delle costruzioni ", aggiunge il dottor Roland Reber, Amministratore delegato di Ensinger.
Grazie a questa partnership ora sono disponibili finestre, porte e sistemi di facciata che permetteranno a clienti, architetti, pianificatori e installatori di soddisfare i requisiti attuali e futuri. I sistemi dotati di insulbar RE contribuiscono ad un risparmio sensibile di energia e di costi. La certificazione ambientale del prodotto fornita in dotazione offre inoltre una base affidabile di dati per il miglioramento del bilancio ecologico complessivo di un edificio.”
I clienti beneficiano della dichiarazione ambientale del prodotto (EPD) dell'istituto ift di Rosenheim soprattutto nel caso siano richieste le certificazioni conformi alle classificazioni green building come LEED o DGNB, poiché la EPD costituisce il fondamento della valutazione dell'impatto ambientale di un edificio. I dati delle singole dichiarazioni EPD si possono così confrontare e riunire nel sistema modulare per il bilancio ecologico di un edificio.
Il prerequisito per l'impiego di plastica riciclata da parte di WICONA è stato che questo materiale corrispondesse completamente per efficienza e prestazioni alla poliammide 6.6, normalmente usata per le barrette isolanti, e che non comportasse alcuna limitazione nell'utilizzo. Questi presupposti sono stati soddisfatti da Ensinger al 100%: i profili termoisolanti in poliammide riciclata sono testati con prove d'idoneità secondo DIN EN 14024 e possiedono le stesse caratteristiche meccaniche e fisiche delle barrette isolanti convenzionali in poliammide 6.6.
L'impiego di questo nuovo sviluppo di Ensinger è stato progressivamente introdotto nell'intera gamma dei prodotti WICONA, nei quali già oggi viene adottato per più del 50 %. I profili non necessitano di essere ordinati a parte dal cliente e il loro montaggio non richiede particolari precauzioni per quanto riguarda la lavorazione o la logistica. La validità della garanzia WICONA si estende interamente anche ai sistemi con le nuove barrette isolanti in poliammide riciclata. I clienti possono, dunque, utilizzare questa esemplare innovazione automaticamente senza ulteriori spese e trarne vantaggi a lungo termine.
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[post_content] => Al BAU di Monaco - presso lo stand 430, padiglione B1 – Ensinger esporrà un nuovo sistema di classificazione prodotti allo scopo di semplificare la scelta del giusto profilo termoisolante insulbar per finestre, porte e facciate
I requisiti richiesti ai profili termoisolanti per moderne finestre, porte e facciate sono molteplici. Ensinger offre soluzioni realizzate nelle speciali materie plastiche TECATHERM
studiate per rispondere alle diverse applicazioni, ad esempio per sostenere sollecitazioni meccaniche estreme, ottenere un taglio termico efficiente, favorire l'ecosostenibilità o la protezione antincendio.
Nell’ambito di un processo generale di re-branding intrapreso da Ensinger a livello globale allo scopo di fornire semplicità e chiarezza su tutti i prodotti, la divisione insulbar ha messo a punto una nuova classificazione della propria gamma che prevede la definizione di quattro macro-famiglie studiate in modo da raggruppare con facilità e coerenza tutta l’offerta prodotti.
“Con la nuova classificazione secondo gli specifici ambiti d'impiego, aiutiamo i nostri clienti nella scelta del profilo termoisolante più idoneo” spiega Frank Killinger, direttore vendite insulbar di Ensinger. “Grazie alle ottime caratteristiche dei materiali è infatti sicuramente possibile trovare forme e dimensioni su misura e, quindi, soluzioni appropriate con i profili insulbar anche per i compiti d'impiego più esigenti.”
La nuova classificazione prodotti offrirà la possibilità d'individuare a colpo d'occhio i requisiti principali:
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Essa comprende, secondo le norme internazionali EN ISO 14025:2011 e EN 15804:2012, tutte le informazioni rilevanti circa l'impatto ambientale di un prodotto, lungo l’intero suo ciclo di vita – a partire dell'estrazione della materia prima sino al riciclaggio. I dati delle EPD dei diversi materiali di costruzione impiegati si possono così confrontare e riunire nel “sistema modulare” per stabilire il bilancio ecologico complessivo di un edificio.
Le dichiarazioni di Tipo III secondo la norma ISO, vengono richieste da molti capitolati d'appalto di edifici, soprattutto nel caso di opere d’edilizia pubblica o di grandi progetti d’investimento. Inoltre, anche secondo gli standard LEED, BREEAM, BNB, DGNB o simili sistemi di certificazione, vengono classificati, sulla base delle EDP, l’intero processo edilizio e i materiali di costruzione impiegati, dal punto di vista ecologico, economico e funzionale.
Nella lavorazione di insulbar RE, Ensinger garantisce il rispetto degli elevati standard di qualità secondo DIN ISO 9001:2008. Oltre che per la loro efficienza energetica, i profili isolanti riciclati insulbar RE si distinguono per le buone caratteristiche meccaniche, per l'adozione di parametri standard nei processi di rivestimento, nonché per sicurezza di funzionamento longeva e duratura - vantaggi già noti del PA66. È dunque così possibile, in ogni momento, passare senza problemi da insulbar standard a insulbar RE.
Ulteriori informazioni si possono trovare in Internet presso www.insulbar-re.de/it[caption id="attachment_527207" align="aligncenter" width="600"]
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Con una superficie di 1200 mq di cui 1000 coperti, dedicati esclusivamente allo stoccaggio del materiale, il centro di distribuzione Ensinger di Cassino a Piedimonte S. Germano (FR) - a pochi km dal casello autostradale di Cassino sulla A1 – ricopre un ruolo centrale per la disponibilità dei materiali e l’ottimizzazione dell’efficienza logistica dell’azienda. Il deposito, che viene utilizzato principalmente dalla divisione Ensinger “Taglio Termico” per stoccare le scorte di barrette isolanti insulbar®, riceve infatti a cadenza settimanale direttamente dall’unità produttiva di Cham in Germania i lotti utili al mantenimento delle scorte necessarie, assicurando così un servizio di pronta consegna.
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Il deposito di Cassino a Piedimonte S. Germano (FR) con un’area di circa 1200 mq di cui 1000 coperti dedicati esclusivamente allo stoccaggio del materiale, ricopre un ruolo centrale per la disponibilità dei materiali e l’ottimizzazione dell’efficienza logistica dell’azienda.[/caption]
“Grazie all’ampia superficie a disposizione - ideale per un’agevole movimentazione dei mezzi di trasporto - possiamo garantire carico e scarico delle barrette insulbar® in assoluta sicurezza, evitando qualsiasi contatto con fonti di umidità in modo da preservare intatte le caratteristiche originarie, fattore che riveste un’importanza centrale per la nostra clientela,” ha spiegato Daniele Saibene Country Manager insulbar® per Ensinger Italia.
L’azienda è in grado di provvedere alle consegne entro 2-3 giorni lavorativi dal ricevimento degli ordini, consentendo la massima efficienza logistica ed eliminando così possibili ritardi di consegna, derivanti soprattutto da intemperie nel periodo invernale.
“Le barrette isolanti insulbar® sono spesso richieste in versioni personalizzate in funzione dei requisiti di progetto ma, altrettanto spesso, il mercato richiede prodotti a catalogo con esigenze di consegna del tutto diverse, ovviamente più immediate. Il deposito di Cassino rappresenta quindi la congiunzione ottimale tra produzione e distribuzione delle barrette isolanti insulbar®, quale centro nevralgico per le consegne destinate al centro/sud Italia ma altresì molto importante per la distribuzione dei prodotti nel resto del paese ed in altre aree EMEA,” ha aggiunto Saibene.
Informazioni su insulbar®
Ensinger GmbH è una delle imprese leader a livello mondiale nello sviluppo e nella produzione di profili termoisolanti per finestre, porte e facciate. I suoi profili del marchio insulbar® creano un taglio termico fra i gusci interni ed esterni di intelaiature in alluminio. Gli isolamenti con profili insulbar® ottengono valori ottimali per quanto riguarda risparmio energetico e risparmio su costi di riscaldamento e climatizzazione. Con ciò i profili insulbar® soddisfano le massime esigenze qualitative sotto ogni punto di vista. Da oltre 30 anni sono impiegati con successo in tutto il mondo.
Ulteriori informazioni si possono trovare presso www.insulbar.de/it
Informazioni su Ensinger
Il gruppo Ensinger si occupa dello sviluppo, della produzione, nonché della distribuzione e vendita di compound, semilavorati, profili e componenti tecnici, realizzati in materie plastiche da costruzione e ad elevate prestazioni. Ensinger si serve a tal fine di svariati processi di produzione, fra cui soprattutto estrusione, lavorazione meccanica e stampaggio ad iniezione. Con 2.100 dipendenti suddivisi fra le 27 sedi, l’impresa è presente con stabilimenti di produzione o rappresentanze in tutte le più importanti regioni industriali del mondo.
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[post_content] => Per rispondere alle sempre più marcate esigenze di isolamento termico, Ensinger ha ottimizzato grazie ad una nuova tecnologia, il collaudato profilo isolante insulbar.
Una pellicola a bassa emissività (Low-E Foil - LEF) dà il nome al nuovo prodotto: insulbar LEF.
Applicata sulla pinna del profilo termoisolante, questa pellicola riflette l'irraggiamento termico fra il guscio interno ed esterno dell'intelaiatura in alluminio di finestre, porte e facciate. Il principio di funzionamento è lo stesso di quello di un thermos, in cui l’interno metallizzato a specchio, grazie all’effetto di riflessione, conserva a lungo la temperatura interna.
insulbar LEF è una semplice alternativa all'espanso termoisolante. Con l'utilizzo di insulbar LEF si ottengono valori Uf uguali o persino migliori rispetto a quelli di profili termoisolanti con espanso. Il valore nominale del grado di emissività della pellicola Low-E corrisponde a ε = 0,03 (norme e fondamenti: EN 12898 e EN ISO 10456). Questo valore può essere adottato nell’ambito delle verifiche di calcolo secondo EN ISO 10077-2 ed è stato certificato dall’Istituto IFT di Rosenheim.
I costruttori di sistemi in alluminio hanno la possibilità di utilizzare la pellicola Low-E su tutti i profili insulbar con pinna nuovi oppure già esistenti. Questa tecnologia consente una migliore e più semplice gestione a livello logistico e di produzione, senza spese per ulteriori utensili in fase d'estrusione. Al contempo, senza alcuna variazione della geometria, possono essere soddisfatte le normative nazionali ed internazionali in vigore sui diversi mercati.
insulbar LEF viene fornito con pinna già provvista di pellicola e può, contrariamente all'espanso, essere subito lavorato – senza altri onerosi interventi. insulbar LEF è resistente al calore fino a 200 °C ed è in grado di sopportare questa temperatura sino a 20 minuti. Ciò permette anche una migliore verniciatura a polveri post-assemblaggio, oltre al processo di anodizzazione standard. Come semplice alternativa all’ espanso, insulbar LEF consente quindi, un notevole miglioramento in diverse fasi di lavorazione.
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[post_content] => Ensinger Italia nasce dall’esperienza del gruppo tedesco Ensinger GmbH, creato da Wilfried Ensinger nel 1966.
L’azienda è presente in Italia dal 1990 e si qualifica come uno dei maggiori riferimenti per la produzione e commercializzazione di materiali polimerici ad alte prestazioni, oltre che per le elevate competenze tecniche acquisite.
Inoltre, soddisfano sotto ogni aspetto le più elevate esigenze progettuali e di qualità in quanto rispondono ai requisiti imposti dalle leggi in materia di riscaldamento degli immobili e alle direttive di risparmio energetico, sempre in evoluzione.
L’offerta insulbar® si caratterizza per la proposta di prodotti standard ai quali si affianca la produzione di profili totalmente personalizzati sulla base delle esigenze applicative e di impiego richieste dai clienti.
Negli anni, i profili insulbar® hanno conosciuto un continuo progresso tecnologico sempre all’avanguardia, grazie al quale si sono affermati come prodotti versatili, affidabili, durevoli nel tempo ed ecosostenibili.
La resistenza a sostanze chimiche, detergenti e additivi di lavorazione rendono i profili insulbar® ideali per verniciatura a caldo e in grado di sopportare il processo di anodizzazione dell’alluminio, garantendo un’elevata funzionalità d del sistema a lungo termine.
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