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200 milioni i costi d’opera previsti per il concorso sul waterfront della città ligure. Sarà disciplinato da concorrimi (www.concorrimi.it), l’innovativo sistema concorsuale on-line realizzato dall’Ordine Architetti Milano, il concorso internazionale di idee per la riqualificazione di una parte di Blueprint, il masterplan consegnato alla città da Renzo Piano. 60.000 mq d’intervento e 200.000 milioni di costi d’opera previsti. 120.000 euro il montepremi del concorso, 75.000 euro al vincitore. Termine consegna proposte 15 dicembre 2016. Concorrimi, che dopo il ridisegno di alcune aree strategiche di Milano è stato utilizzato a Varese, Torino, Bergamo e dal maxi-bando delle #Scuoleinnovative, è il nuovo bando-tipo digitale che sta rivoluzionando il mondo dei concorsi di progettazione e di idee in Italia (13 i concorsi sinora banditi, di cui 8 conclusi – partecipanti 1100, nessun ricorso). L’area oggetto del bando concorrimi – messo a disposizione dagli architetti Milanesi – coincide con il territorio di proprietà Comune di Genova interessata dal Blueprint per Genova ed esclude approfondimenti sulle rimanenti porzioni ricadenti in area demaniale portuale. Il quadro economico prevede 50.000.000 di euro per le opere propedeutiche a cura del Comune e200.000.000 di euro per le aree oggetto di concorso. Genova: il riassetto del waterfront prevede la riconversione a funzioni urbane delle aree e degli immobili resi disponibili dalla contrazione del quartiere fieristico e pone il vincolo della fruizione pubblica delle opere a mare, tramite percorsi pedonali a raso o sopraelevati, in continuità con il fronte a mare di Corso Italia e Piazzale J. F. Kennedy, e in funzione del programmato collegamento con il Porto Antico che dovrà nel seguito avvenire anche mediante un sistema di percorsi ciclabili e pedonali. Previ scavo di canali, contenimenti, interventi sulla sopraelevata e opere di demolizione a cura degli uffici comunali, ai concorrenti è chiesta la riqualificazione dell’area attraverso la progettazione di nuovi fabbricati, riutilizzo del palasport,parcheggi interrati, spazi pubblici pedonali e a verde, una precisa strategia energetica da fonti rinnovabili, un ulteriorecollegamento pedonale e per mezzi di servizio tra la terraferma e l’isola dove, dopo la realizzazione del sistema di canali, si ritroveranno il padiglione B (esistente) e i nuovi volumi al suo intorno. Nell’ambito di tale nuovo assetto, ai concorrenti viene richiesto di ipotizzare la ricostruzione di una superficie lorda utile (coperta e chiusa) di circa m2 60.000, suddivisa fra attività residenziali, commerciali, ricettive e direzionali di nuovo insediamento, in un quadro di compatibilità economico-finanziaria dell’operazione nel suo complesso. Le superfici di nuova edificazione dovranno essere così suddivise, per destinazione d’uso e tipologia: residenza: m2 40.000 (+/- 10%); attività commerciali e artigianali: m2 5.000 (+/- 10%); attività ricettive: m2 10.000 (+/- 10%); uffici e direzionale: m2 5.000 (+/- 10%). All’interno del Padiglione S potranno essere previsti fino a m2 15.000 di ulteriore superficie da destinarsi ad attività commerciali e artigianali, oltre a quelle già indicate. Il costo previsto per le operazioni propedeutiche (demolizioni, scavi e realizzazione delle opere di contenimento delle banchine) che precederanno la realizzazione delle opere oggetto di concorso viene stimato preliminarmente in € 50.000.000; detto importo comprende le modifiche plano-altimetriche dell’attuale sopraelevata. In ogni caso, il costo complessivo delle opere previste (sia quelle preliminari già identificate dall’ente banditore, sia quelle oggetto del bando concorrimi) non potrà superare il tetto di € 250.000.000, per cui il costo delle opere oggetto di concorso non deve eccedere il valore di € 200.000.000. “Fondamentale l’aspetto tecnologico del metodo concorrimi – afferma Valeria Bottelli, presidente dell’Ordine Architetti Milano – ma altrettanto importante è ciò che consegue a questa procedura: l’affermazione della qualità del progetto, sulla quale la commissione può concentrarsi, per di più non temendo ricorsi”. Al vincitore sarà riconosciuto un premio di 75.000 euro, mentre i classificati dal 2° al 4° posto otterranno 15.000 euro ciascuno a titolo di rimborso spese. Il termine di consegna delle proposte progettuali è il 15 dicembre 2016, mentre la proclamazione del vincitore è prevista per febbraio 2017. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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