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[post_content] => CUBODRAIN è il sistema Pircher modulare per la dispersione delle acque meteoriche.
E’ l’alternativa ai pozzi perdenti in c.a.
Riduce notevolmente i tempi di posa
Ha un elevato indice di vuoti (>96%)
E’ dotato di grande leggerezza (25÷50 kg/m3)
E’ facilmente trasportabile (dimensioni pallettizzabili mt 1,20 x 1,20 x 1,20)
E’ modulare e flessibile (si possono collegare più moduli in serie o in parellelo, in funzione della piovosità e della superficie dell’area interessata all’intervento)
E’ dimensionato per sopportare i carichi veicolari standard; su richiesta del cliente, in particolari condizioni di traffico veicolare o di profondità di reinterro, viene effettuato un dimensionamento personalizzato
VANTAGGI
Leggerezza, poiché consente un’agevole movimentazione e trasporto;
Auto estinguenza e resistenza al fuoco (ASTM E-84);
Elevata resistenza meccanica, in particolare alla compressione;
Resistenza alla gran parte delle sostanze chimiche e all’aggressione biologica.
CARATTERISTICHE DEL PVC
Il PVC utilizzato per realizzare questo riempimento è conforme ai più restrittivi standard, quali le norme CTI 136 e ASTM E-84.
Scarica la scheda tecnica del prodotto CUBODRAIN
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[post_content] => Le vasche prefabbricate Pircher in calcestruzzo sono realizzate in un unico getto e garantiscono quindi una perfetta tenuta idraulica.
Sono disponibili nella versione circolare, da 1.000 a 5.000 litri, e nella versione rettangolare, da 8.000 fino a 50.000 litri. Volumi superiori possono essere raggiunti affiancando le differenti tipologie di vasche e collegandole tra loro.
In abbinamento alle vasche in calcestruzzo Pircher propone la fornitura di piastre di copertura di prima categoria, carrabili pesanti, sempre in calcestruzzo, con armature e spessori differenti in base al loro interramento e al carico cui saranno sottoposte. Su richiesta vengono realizzate anche piastre di copertura pedonali.
L’attenzione di Pircher non è solamente rivolta alla tutela dell’ambiente ma anche all’impiego di materie prime di alto livello qualitativo che, unitamente al know-how, alla serietà e all’esperienza dell’azienda, permettono di offrire prodotti pienamente rispondenti ai requisiti normativi vigenti.
Nello specifico, Pircher ha adeguato le armature impiegate per la realizzazione delle vasche prefabbricate in calcestruzzo alle prescrizioni contenute nelle “Nuove norme tecniche per le costruzioni del Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 14/01/2008 e della relativa circolare esplicativa del 02/02/2009 (n°617/C.S.LL.PP.).
Le vasche Pircher sono perfettamente in grado di soddisfare quanto previsto dalle suddette normative, previa verifica della zona sismica in cui andranno collocate.
Per quanto riguarda il calcestruzzo, l’ottima qualità dei materiali impiegati rende possibile soddisfare le seguenti classi di esposizione e durabilità, secondo le norme UNI 11104 e UNI EN 206-1, nonché UNI 858 con riferimento alla resistenza agli attacchi chimici:
XC4 Resistenza alla corrosione da carbonatazione
XF4 Resistenza all’attacco del gelo e disgelo
XA3 Resistenza agli ambienti chimici aggressivi
XS3/XD3 Resistenza alla corrosione da cloruri
Su richiesta è possibile eseguire trattamenti superficiali protettivi in grado di soddisfare ogni specifica esigenza.
Tutte le vasche sono corredate da relazioni di calcolo di tipo standard. Su richiesta il servizio Pircher è organizzato per redigere relazioni specifiche per il luogo di posa della vasca, in funzione delle condizioni ambientali.
Pircher offre una garanzia di 10 anni su vasche e piastre di copertura in calcestruzzo.
Utilizzi delle vasche prefabbricate in calcestruzzo
Le vasche prefabbricate Pircher, utilizzabili sia in ambito civile che industriale, sono impiegate per la realizzazione di numerose tipologie di impianto.
Le principali linee di impianto Pircher sono:
impianti di prima pioggia
impianti di laminazione (o volano);
impianti di separazione oli minerali
impianti di separazione grassi animali e vegetali;
filtri a carbone attivo;
impianti biologici;
sistemi di alimentazione impianti antincendio (locali tecnici e/o riserva idrica);
Le bocche di lupo Pircher, grazie al colore bianco, offrono la massima riflessione della luce e sono ideali per l’illuminazione naturale dei locali più bui e difficili da illuminare, come cantine, garage e sotterranei.
Il colore bianco è certificato RAL: ciò significa che non ingiallisce nel tempo, e mantiene quindi intatta la luminosità originale.
Le bocche di lupo sono realizzate in poliestere rinforzato con fibre di vetro. Sono dunque indeformabili, resistenti agli urti e agli sbalzi termici da -50°C a +100°C.
In abbinamento alla bocca di lupo sono disponibili diverse griglie di copertura zincate a caldo e complete di ganci interni antifurto che impediscono il sollevamento dall’esterno, offrendo maggiore sicurezza.
Tra gli accessori opzionali Pircher propone il bocchello di scarico e il rialzo. Il bocchello di scarico, completo di filtro, viene inserito nel foro predisposto nella parte inferiore della bocca di lupo per evitare il ristagno dell’acqua piovana. Il rialzo, regolabile in altezza, viene impiegato laddove è necessaria l’installazione delle bocche di lupo ad una maggiore profondità rispetto alla quota di terreno.
L’ampia gamma di bocche di lupo Pircher consente di individuare il modello più idoneo al caso specifico, scegliendo tra: Rinforzata, Maxi, Titano e Meamax.
Rinforzata. E’ il modello base della gamma Pircher, dotato di struttura resistente e con rialzo opzionale regolabile da +20 a +34 cm dal bordo superiore della bocca di lupo. La bocca di lupo rinforzata ha dimensioni che variano da 80x100x40 a 125x100x60cm.
Maxi. Si differenzia dalla Rinforzata per le dimensioni nettamente superiori. Disponibile da 150x120x60 a 200x150x70cm.
Titano. Ha maggiore spessore rispetto alla Rinforzata e quindi particolarmente indicata per scantinati e seminterrati in cui la spinta del terreno circostante è molto forte. Dimensioni da 100x100x40 a 125x100x40cm.
Meamax. Il valore aggiunto di questo modello è la regolazione in altezza di 25cm senza bisogno di elementi aggiuntivi. Con gli appositi rialzi è comunque possibile aumentarne l’altezza di ulteriori 35cm senza usare viti o attrezzi.
Le bocche di lupo Pircher sono semplici e veloci da montare e richiedono una manutenzione ridotta (lavabili con acqua).
Da oltre 40 anni Pircher Spa, attenta alla tutela e alla preservazione dell’ambiente, produce canali prefabbricati in calcestruzzo per la raccolta delle acque reflue di superficie. I canali Pircher convogliano le acque raccolte immettendole in percorsi sicuri, per ridurre al minimo gli sprechi e i rischi d’inquinamento.
Negli anni i canali sono stati rivisitati, perfezionati e permangono tutt’oggi uno degli elementi distintivi dell’attività produttiva e commerciale di Pircher. La loro gamma è stata ampliata, completata e affiancata dall’introduzione di nuove linee di canali realizzati in materiali differenti quali il calcestruzzo polimerico e la plastica.
Tutti i canali Pircher sono completati da griglie di copertura in ghisa sferoidale, in acciaio zincato e inox, e da coperchi in ghisa e calcestruzzo.
Per soddisfare qualunque esigenza progettuale, i canali grigliati possono raggiungere una portata massima di 610 l/s e sono disponibili in tutte le classi di carico, dalla A15, utilizzata esclusivamente per aree pedonali o ciclistiche, sino alla carrabile pesante F900, adatta per aree soggette al passaggio di mezzi con elevati carichi, come zone portuali ed aeroportuali.
I vantaggi dei canali grigliati Pircher non si limitano alla completezza di gamma e all’adattabilità a qualunque utilizzo. Sono infatti tangibili nella qualità delle materie prime impiegate, nella semplicità di movimentazione e installazione – in quanto prodotti prefabbricati - con conseguente riduzione di tempo e costi.
I canali in calcestruzzo sono resistenti ai cicli di gelo e disgelo anche in presenza di sali. Il profilo presenta una scanalatura per l’eventuale sigillatura o inserimento di guarnizioni a tenuta, ed un nuovo sistema di incastro, più pratico ed efficace. La disponibilità di canali con diverse altezze, a parità di larghezza, è ideale per creare sistemi di drenaggio a gradino, che consentono il rapido deflusso di acqua.
I canali in calcestruzzo sono coperti da una garanzia di 10 anni.
Per agevolare i progettisti e i clienti nella scelta del canale più adatto alle proprie necessità tutti i canali Pircher, indifferentemente dalla tipologia di materiale con cui sono realizzati, sono suddivisi in 4 macro aree in funzione del campo di utilizzo. Sono così identificate:
- HOME: ne fanno parte i canali pensati per uso abitativo come garage e parcheggi privati. Si adattano perfettamente anche alle zone pedonali o agli impianti sportivi, come campi da calcio o da tennis;
- CITY: includono i canali adatti, oltre che per parcheggi, anche per spazi pubblici, aree di sosta e autosilos, in quanto versatili e leggeri, discreti e mai invasivi nel paesaggio urbano. Si integrano infatti efficacemente ad ogni tipo di ambiente architettonico, dal più tradizionale e storico al più contemporaneo, anche laddove siano richieste finiture di pregio;
- TRANSPORT: i canali che vi appartengono sono la giusta soluzione per le aree di servizio, strade e autostrade ma anche aeroporti, aree portuali e zone industriali con passaggio di muletti e mezzi pesanti. Sono perfetti laddove è possibile il transito di carichi più o meno elevati e dove è necessaria una canalizzazione di portate medio – grandi di acqua. Garantiscono la massima affidabilità;
- PROFESSIONAL: i canali inclusi in questa categoria sono la soluzione perfetta per la raccolta di elevate portate d’acqua. Possono essere efficacemente impiegati per ampie superfici, come ad esempio aeroporti o aree portuali, in quanto particolarmente robusti e dotati di una grande capacità, a garanzia di una maggiore portata idraulica. Sono sempre garantite le caratteristiche di robustezza e resistenza, richiesta dalle aree soggette a carichi elevati.
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[post_content] => I moduli geocellulari SWM sono caratterizzati da una geometria regolare, una resistenza a compressione e un indice di vuoto molto elevati.
Il loro indice di vuoto superiore al 96%, accoppiato con un opportuno sistema di ventilazione, consente all’acqua di muoversi con un moto di tipo gravitazionale e non di filtrazione, garantendo al sistema drenante una maggiore responsività. Si ha, inoltre, una maggiore stabilità nel tempo, non essendo il PVC soggetto alla stessa calcificazione che avviene con i materiali lapidei. Questa grande porosità apparente consente di ridurre a un terzo gli scavi, offrendo lo stesso volume di invaso.
Il peso dell’ordine di poche decine di kg al metro cubo, ne consente l’utilizzo in tutte quelle situazioni dove il terreno instabile non può essere caricato con tonnellate di materiale inerte, o il trasporto anche a mano in zone difficilmente raggiungibili da mezzi pesanti.
I moduli SWM che nascono a forma di parallelepipedo si possono adattare alle più svariate esigenze impiantistiche, con tagli in sagoma, carotaggi, e che grazie alla loro autoportanza che non danno gli stessi problemi di cedimento della ghiaia in fase d’opera.
Corpi Alveolari vs. Ghiaia: Confronto Economico
I moduli geocellulari SWM sono caratterizzati da indice di vuoto superiore al 96%, quindi quasi 3 volte quello della ghiaia appena posata, e da un peso al metro cubo intorno ai 30-50 kg (in base allo spessore e alla classe di carico selezionata.
Queste due caratteristiche combinate consentono da una parte volumi di scavo pari a un terzo rispetto ai sistemi tradizionali, e di conseguenza una drastica riduzione del volume di trasporto; dall’altra, non avendo i classici limiti sul peso di carico si possono utilizzare degli autotreni con capacità di 70 m3 contro i 10-20 m3 di un autocarro con cassone.
I moduli SWM possono essere portati in cantiere sotto forma di fogli da assemblare, arrivando a caricare su un bilico quasi 1000 m3 equivalenti di prodotto. I moduli SWM sono una soluzione sostenibile.
I tecnici hanno fatto diverse simulazioni di costo e i moduli SWM posati sono sempre risultati più convenienti della ghiaia, con risparmi dell’ordine del 15%.
Moduli SWM: Il suolo è prezioso
I moduli geocellulari SWM sono caratterizzati da resistenze alla compressione e allo schiacciamento laterale molto elevate.
La modularità di questi corpi alveolari in PVC consente di realizzare enormi volumi di invaso senza ricorrere a strutture in cemento armato.
Sono quindi complementari alle classiche vasche in cls e trovano il loro impiego per invasi da centinaia o migliaia di m3.
Non sono necessarie coperture e opere civili, infatti, si possono ricoprire direttamente come delle tubazioni interrate, consentendo il recupero del territorio sovrastante, ad esempio realizzando:
Parchi;
Percheggi;
Opere di viabilità.
Il fatto di poter recuperare a pieno il territorio evita di creare invasi soggetti a interramento, formazione di alghe, colonizzazione da parte di specie animali poco graditi, infestazioni di zanzare e altri insetti.
Il layout del classico impianto di accumulo, laminazione o infiltrazione realizzato con moduli SWM ne consente la facile ispezione e manutenzione, mediante pochi punti di accesso con passi d’uomo non invasivi per il paesaggio o la destinazione d’uso finale della superficie.
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[post_content] => Lo studio delle piogge di notevole intensità e breve durata, tipiche del periodo estivo, è alla base del dimensionamento delle reti di fognatura separata, secondo i metodi di calcolo italiani attualmente utilizzati.
Si ricercano le linee segnalatrici di probabilità pluviometrica o curve di possibilità pluviometrica (CPP) che esprimono il legame, per un assegnato valore del Tempo di Ritorno, tra l’altezza di pioggia che può cadere nel punto in un intervallo di tempo e il tempo stesso.
Le CPP vengono ricavate elaborando con metodi statistici le serie storiche delle altezze di pioggia massime annuali per varie durate.
Principale fonte di informazione delle serie storiche sono gli Annali Idrologici del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale.
[caption id="attachment_570744" align="aligncenter" width="561"] Diagramma della piovosità[/caption]
Scelta la curva segnalatrice più opportuna, si passa prima alla redazione della curva dell’indice di piovosità per poi giungere alla determinazione del massimo volume di stoccaggio del sistema drenante.
Il criterio di dimensionamento di tutti i sistemi di infiltrazione/laminazione va eseguito confrontando le portate in ingresso nel sistema con la capacità di infiltrazione del terreno o con il limite di scarico imposto dall’Ente di riferimento.
[caption id="attachment_570746" align="aligncenter" width="472"] Volumi di pioggia e durata[/caption]
CALCOLO DELLA PORTATA IN INGRESSO - CALCOLO DELLA PORTATA IN USCITA = DETERMINAZIONE DEL VOLUME DI STOCCAGGIO
CALCOLO DELLA PORTATA IN INGRESSO:
Superficie delle aree impermeabili sottese dall’impianto;
Tipologia delle aree e applicazione dei relativi coefficienti di deflusso;
Studio pluviometrico della zona e calcolo delle portate di pioggia
CALCOLO DELLA PORTATA IN USCITA:
Quota del livello massimo della falda;
Altezza massima consentita del sistema;
Area a disposizione per l’installazione del sistema;
Coefficiente di permeabilità del terreno (nel caso di sistemi di dispersione) o coefficiente udometrico (nel caso di sistemi di laminazione)
DETERMINAZIONE DEL VOLUME DI STOCCAGGIO:
Ricerca della durata critica, per un Tempo di Ritorno assegnato, che massimizza la differenza tra le due portate;
Scelta del Tempo di Ritorno: eseguita in funzione del grado di protezione che si intende attribuire all’opera.
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[post_content] => La progressiva cementificazione del territorio sta riducendo la capacità di drenaggio e infiltrazione delle aree interessate all’urbanizzazione, rendendo sovraccaricate e troppo rapidamente obsolete le reti fognarie.
Tra le più importanti funzioni dei tetti verdi c’è quella di regolare il deflusso delle acque urbane: creare un giardino sul tetto di casa potrebbe essere un’ottima soluzione per diminuire l’impatto delle alluvioni e alleggerire il sistema fognario delle metropoli.
Principali applicazioni e vantaggi rispetto al sistema tradizionale
Il pannello GRM è un riempimento strutturato ottenuto dall’assemblaggio di fogli di PVC: la sua struttura alveolare e la sua elevata resistenza alla compressione fanno sì che questo prodotto possa essere applicato come strato drenante nei tetti verdi.
L’elevata percentuale di vuoto all’interno dei pannelli (oltre il 95%) consente di drenare le stesse quantità di acqua drenate da un riempimento tradizionale in ghiaia o argilla espansa, con altezze dello strato drenante nettamente inferiori.
La struttura alveolare offre una resistenza quasi nulla alla distribuzione dell’acqua, da cui ne deriva un miglior drenaggio ed una conseguente riduzione degli eventuali tubi perforati drenanti.
La leggerezza dei pannelli consente di creare uno strato drenante ampliamente funzionale, poiché da un lato non appesantisce il solaio su cui vengono posati e dall’altro non richiede la realizzazione di un massetto di protezione della guaina: infatti l’esecuzione di un massetto in cls non risulta essere sempre la scelta più idonea, a causa di problematiche che possono derivare dall’accessibilità del sito, dagli spessori disponibili ridotti o dal carico limite imposto da un solaio esistente (senza considerare la maggior onerosità e tempistica di esecuzione).
L’estrema leggerezza e maneggevolezza dei pannelli ne facilitano inoltre la movimentazione, svincolando la lavorazione da eventuali assistenze di mezzi meccanici, quali muletti o gru.
Infine, la modularità e l’adattabilità dei pannelli (facilmente tagliabili in qualsiasi forma, a seconda delle esigenze morfologiche o per il passaggio di tubazioni) favoriscono una posa estremamente rapida, andando a beneficiare sul risparmio tempistico ed economico della lavorazione.
Tetti verdi con pannelli alveolari
La realizzazione dello strato drenante dei tetti verdi con i pannelli alveolari GRM è altamente vantaggioso quando vengono richiesti requisiti di elevata capacità drenante o di accumulo, semplicità e velocità di posa, leggerezza ed elevata resistenza meccanica.
[caption id="attachment_569635" align="aligncenter" width="600"] Stratigrafia del terreno per la preparazione del tetto verde[/caption]
STRATIGRAFIA
L’utilizzo dei moduli geocellulari nel campo geotecnico e della dispersione delle acque meteoriche si è progressivamente diffuso per gli indiscutibili vantaggi e benefici.
[caption id="attachment_562106" align="aligncenter" width="600"] Trincea per il drenaggio delle acque[/caption]
La tecnica tradizionale per l’esecuzione di trincee drenanti prevede la realizzazione di uno scavo del terreno a sezione trapezoidale, successivamente riempito con del materiale arido altamente permeabile; sul fondo della trincea è posizionato un tubo drenante a cui segue la posa del materiale arido; la parte superiore è poi riempita con il materiale stesso di scavo compattato.
Oggi si parla sempre più di riempimenti strutturati ottenuti dall’assemblaggio di fogli di PVC, sagomati mediante termoformatura.
La tecnologia utilizzata permette la realizzazione di moduli di diverse forme e altezze, che vengono successivamente accostati per formare trincee drenanti o grandi vasche di infiltrazione/laminazione.
Tali strutture, grazie all’alta percentuale di vuoti interna (superiore al 96%) e alla conducibilità idraulica nettamente superiore a quella che si otterrebbe da un moto di filtrazione (nel caso di materiale inerte), sono in grado di accumulare e disperdere grandi volumi di acqua.
Inoltre, la leggerezza dei moduli consente una posa estremamente rapida e indipendente dall’ausilio di mezzi meccanici.
[caption id="attachment_562108" align="aligncenter" width="600"] Drenaggio lineare[/caption]
Applicazioni
Consolidamento e alleggerimento di versanti;
Stabilizzazione delle frane;
Protezione delle fondazioni degli edifici dalle risalita di falda;
Protezione e allontanamento delle acque dalle opere di sostegno.
Il modulo alveolare ha la capacità di intercettare flussi d’acqua nel terreno a 360°, e la distribuzione della stessa nel senso longitudinale può avvenire sia attraverso una tubazione o addirittura attraverso un semplice canale, ricavato nella parte inferiore del modulo.
Vantaggi rispetto ad una trincea tradizionale
Possibilità di posa anche in zone scoscese e di difficile accesso;
Alleggerimento dei versanti, grazie alla leggerezza dei moduli;
Riduzione della profondità di scavo;
Riduzione dei volumi di scavo e del materiale da trasportare in discarica;
Riduzione del materiale arido da approvvigionare in cantiere;
Riduzione dell’entropia in cantiere: minori automezzi circolanti e meno spazio occupato dallo stoccaggio della ghiaia;
Riduzione dei tempi di posa (dovuta alla modularità e leggerezza dei componenti, e all’indipendenza da escavatori o mezzi meccanici di sollevamento);
Maggiore sicurezza nella lavorazione e conseguente riduzione dei relativi oneri (poiché viene ridotta sensibilmente la profondità di scavo);
Maggiore qualità di esecuzione della lavorazione (dovuta alla modularità del sistema e alla facilità di posa del geotessile di filtrazione).
Acqua, una risorsa vitale per essere umani, animali e piante
[caption id="attachment_559011" align="aligncenter" width="671"] Ciclo naturale dell'acqua[/caption]
Il ciclo idrologico è molto importante, perché garantisce la rigenerazione dell’acqua che, altrimenti, una volta consumata si esaurirebbe: esso si svolge principalmente in 4 fasi.
EvapotraspirazioneIn questa prima fase, il sole scalda l’acqua dei mari e dei fiumi: l’acqua passa allo stato gassoso ed evapora, salendo verso il cielo.
CondensazioneA causa delle temperature più basse, il vapore acqueo si raffredda: torna così allo stato liquido sotto forma di goccioline che, unendosi, formano le nuvole.
Precipitazione
Man mano che le nuvole diventano sempre più pesanti, le goccioline iniziano a cadere sotto forma di precipitazioni.
InfiltrazioneL’acqua viene assorbita dal terreno, andando a ricaricare le falde acquifere e quindi i mari.
[caption id="attachment_559012" align="aligncenter" width="708"] Diminuzione del tempo di corrivazione e aumento delle portate di picco[/caption]
L’intenso sfruttamento del territorio (dovuto alla costruzione di infrastrutture stradali, di insediamenti urbani e di zone industriali ed artigianali) sta causando la sempre crescente impermeabilizzazione del suolo, a discapito delle aree permeabili naturali. Questa filosofia porta ad un drammatico disequilibrio del ciclo idrologico naturale.
[caption id="attachment_559013" align="aligncenter" width="563"] Esempi di poblemi idrogeologici in Italia[/caption]
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GRÄFIX - Legante e malta di drenaggio per la posa di pietre e piastrelle naturali
Legante a base di trass
Grafix 418 Monodrän è un legante speciale di qualità elevata con polvere di trass e cemento. Monodrän mescolato con aggregato di pietrame, può essere utilizzato all'aperto come strato drenante. Grazie alla struttura della camera (nessun sistema capillare fine) si ottiene un drenaggio rapido che impedisce contemporaneamente la risalita dell’acqua capillare. All'interno la malta a grano singolo può essere utilizzata come strato di distribuzione del carico sotto una grande varietà di superfici; quindi si ottengono brevi tempi di costruzione dovuti alla rapida essicazione.
Legante su solidi strati portanti:
Il sottofondo deve avere una pendenza di almeno 2 % per garantire un drenaggio orizzontale ottimale.
Va effettuata una sigillatura atta a impedire l'erosione del sottosuolo e, contemporaneamente, a creare una superficie di deflusso per l'acqua. La sigillatura potrà essere realizzata con un'adeguata guaina saldata o con un prodotto alternativo.
Lo strato di malta monogranulare (ottenuto dalla miscela di ghiaino di granulometria 5/8 0 4/8 e gräfix 418 monodrän) deve raggiungere uno spessore di almeno 4 cm per poter efficacemente prevenire la risalita per capillarità dell'acqua. Inoltre questo spessore è necessario per raggiungere i livelli minimi di resistenza a compressione e pressoflessione.
Sul lato posteriore delle piastrelle si applica uno strato adesivo di colla a base di trass (ad esempio gräfix 34 fine), le piastrelle devono quindi essere poste sullo strato di malta monogranulare (in umido o sullo strato di malta già asciutta) esercitando pressione oppure tramite battitura. Dovrà anche in questo caso essere realizzata la pendenza minima da normativa (circa 1,5 % seconda delle caratteristiche della superficie della pavimentazione), in modo che le piastrelle subiscano un effetto autopulente e che sia così realizzato un primo piano di deflusso dell'acqua.
Le fughe potranno essere eseguite a partire dal terzo giorno (con prodotti gräfix per fughe tradizionali oppure per fughe a drenaggio).
Legante su strati portanti di ghiaia compattata:
Il sottofondo deve presentare un sistema adeguato di drenaggio.
Lo strato di malta monogranulare (ottenuto dalla miscela di ghiaino di granulometria 5/8 o 4/8 e gräfix 418 monodrän) deve avere uno spessore di almeno 8,5 cm, necessario per raggiungere i livelli minimi di resistenza a compressione e pressoflessione e per creare uno strato per il trasferimento omogeneo dei carichi.
Sul lato posteriore delle piastrelle si applica uno strato adesivo di colla a base di trass (ad esempio gräfix 34 fine), le piastrelle devono quindi essere poste sullo strato di malta monogranulare (in umido o sullo strato di malta già asciutta) esercitando pressione oppure tramite battitura. Dovrà anche in questo caso essere realizzata la pendenza minima da normativa (circa 1,5 % seconda delle caratteristiche della superficie della pavimentazione), in modo che le piastrelle subiscano un effetto autopulente e che sia così realizzato un primo piano di deflusso dell'acqua.
Le fughe potranno essere eseguite a partire dal terzo giorno (con prodotti gräfix per fughe tradizionali oppure per fughe a drenaggio).
Legante su strati isolanti:
Il sottofondo deve avere una pendenza di almeno il 2 % per garantire un drenaggio orizzontale ottimale.
Va effettuata una sigillatura atta a impedire l'erosione del sottosuolo e, contemporaneamente, a creare una superficie di deflusso per l'acqua.
Lo strato di malta monogranulare (ottenuto dalla miscela di ghiaino di granulometria 5/8 0 4/8 e gräfix 418 monodrän) deve raggiungere uno spessore di almeno 4 cm per poter efficacemente prevenire la risalita per capillarità dell'acqua. Inoltre questo spessore è necessario per raggiungere i livelli minimi di resistenza a compressione e pressoflessione.
Sul lato posteriore delle piastrelle si applica uno strato adesivo di colla a base di trass (ad esempio gräfix 34 fine), le piastrelle devono quindi essere poste sullo strato di malta monogranulare (in umido o sullo strato di malta già asciutta) esercitando pressione oppure tramite battitura. Dovrà anche in questo caso essere realizzata la pendenza minima da normativa (circa 1,5 % seconda delle caratteristiche della superficie della pavimentazione), in modo che le piastrelle subiscano un effetto autopulente e che sia così realizzato un primo piano di deflusso dell'acqua.
Le fughe potranno essere eseguite a partire dal terzo giorno (con prodotti gräfix per fughe tradizionali oppure per fughe a drenaggio). In ogni caso il presupposto fondamentale è che sia assicurato il drenaggio ottimale delle masse d'acqua. In caso di pietre naturali delicate, soggette ad assorbimento di acqua, si consiglia, prima della posa delle piastrelle, un pretrattamento con impregnante Rabolin 210, in modo da prevenire il formarsi di macchie e decolorazioni.
Malta monogranulare
Malta di drenaggio anticapillare su base di trass per la posa di pietre naturali e piastrelle.
Malta premiscelata con sabbia macinata 2/4 mm per la posa di pietre naturali, lastre e piastrelle in ambito interno ed esterno. Grazie alla particolare curva granulometrica di 2 e 4 mm di grandezza della grana si ottiene uno strato di malta permeabile all'acqua che non ha in pratica nessun effetto assorbente. Questo impedisce in modo affidabile danni dovuti all'acqua, come ad esempio efflorescenza e rotture di strutture dovute all'aumento di volume dell'acqua congelata in balconi, terrazze o tratti pedonali. La malta pronta secca contiene additivi che la rendono particolarmente facile da lavorare. La malta è adatta a normali sollecitazioni di carico.
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[post_content] => La misura più efficace di gestione delle acque consiste nella rinuncia a impermeabilizzare le superfici nelle aree edificate, facendo in modo che le acque meteoriche possano continuare a disperdersi superficialmente e ad infiltrarsi sul posto.
Perciò, dove le condizioni locali lo permettono, piazze, sentieri, strade d’accesso e posteggi per le autovetture, nonché strade di quartiere e strade residenziali poco trafficate, sono di principio da costruire permeabili all’acqua, preferibilmente provviste di una copertura vegetale (che ha lo scopo di sedimentare e depurare biologicamente l’acqua prima della sua infiltrazione in falda.
La risposta alveolare è il PPD (PermeablePavingDrainage): è un prodotto plastico ottenuto dall’assemblaggio di fogli di PVC, che può essere installato al di sotto di pavimentazioni drenanti (per aumentarne la capacità drenante) o al di sotto di pavimentazioni impermeabili:
Esempio di applicazione dei pannelli drenanti PPD
L’attività è consistita nella rimozione di 10 metri quadrati di pavimentazione esistente ammalorata ed il successivo ripristino con l’interposizione dei pannelli drenanti alveolari in pvc modello PPD.
Risultato dell’installazione dopo diversi cicli di eventi meteorici e transito di automezzi
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Bombe d'acqua e Dissesto Idrogeologico
[caption id="attachment_559704" align="aligncenter" width="450"] Esempio di disagi causati dalla tracimazione degli affluenti e dalle condotte fognarie[/caption]
La cementificazione delle superfici, la canalizzazione dei corsi d’acqua superficiali unita ad una carenza di prevenzione strutturale sta provocando eventi che determinano dissesti idrogeologici tali da produrre effetti sia sul territorio che su tutto il tessuto sociale e produttivo nel sistema paese Italia. La ragione è determinata dal fatto che le portate idrauliche riversate sono di gran lunga superiori alla capacità di ricezione dell’eco-sistema geo-morfologico. Per ridurre tale fenomeno e limitarne gli effetti devastanti, la legislazione italiana prevede l’installazione degli impianti di laminazione.
Questi impianti, permettono di regolamentare la portata idraulica che una superficie può sviluppare a seguito di eventi meteorici- non controllabili - prima che tale flusso si riversi nei recettori naturali o strutturali.
Gli effetti devastanti sono visibili e impattano sul “total cost” del territorio, del sistema sociale e produttivo: la tecnologia è in grado, attraverso gli impianti di laminazione opportunamente dimensionati e progettati “su misura” all’interno della idrogeologia territoriale di evitare gli allagamenti in sottopassi, zone residenziali, strade urbane ed extra urbane. L’ingegneria della laminazione trova nell’approccio legato al concetto di invarianza idraulica il suo fulcro progettuale: garantire una costanza alla quantità d’acqua allo scarico trattenendo l’eccesso nel “bacino - volano” . In questo modo si può calibrare una portata standard allo scarico e tramite opportuni ripartitori di portata inviare l’eccedenza nelle vasche a tenuta, dette di laminazione per evitare alluvioni, straripamenti dei corsi d’acqua e/o collettori fognari. L’eccedenza idraulica viene pertanto stoccata nel bacino di laminazione, per poi - a termine dell’evento di punta idraulica – essere smaltita a portata costante nei recettori finali ( fognature, torrenti, canali, fiumi, invasi e sottosuolo )
In questo modo oltre a controllare le portate che si generano nel recettore si impedisce che lo stesso vada in pressione e che tracimi causando danni ai sistemi adiacenti.
Con questi interventi di laminazione - preventivi alla causa in origine - si possono anche evitare le devastanti cifre che caratterizzano gli eventi di un dissesto idrogeologico, ad oggi non ancora controllato.
Scarica le schede sugli Impianti / Bacini di Laminazione - VolanoGeom. Fiorenzo Menegaldo - ResponsabileDivisioneImpianti Pircher SpA
[post_title] => Laminazione per regolare la portata d'acqua contro i dissesti
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[post_content] => Il 19 marzo, c/o il Metropole di Firenze, riparte la seconda edizione dei Convegni Pircher, “Costruire oggi per il futuro: dalle strutture portanti all’architettura modulare prefab”.
Argomento principale dell'incontro il legno, materiale ecologico da costruzione per eccellenza.
Tanti gli approfondimenti di grande interesse ed attualità: l’uso del legno lamellare nelle costruzioni, la resistenza al fuoco e al sisma, l’impiego di materiali biocompatibili ed ecosostenibili, l’architettura prefab modulare per progetti abitativi a risparmio energetico.
Verranno inoltre presentati due prodotti di punta di Pircher: bioLAM® e Planit®.
Prossime date: Torino, 21 maggio e Bergamo, 1 ottobre.
Novità per l’edizione 2010: negli incontri di Torino e Bergamo, oltre al legno, verranno presentate anche le soluzioni eco-sostenibili della Pircher SpA di Cittiglio, Sistemi modulari per la raccolta e il convogliamento dell’acqua piovana.
Per scaricare programma dettagliato e modulo di iscrizione clicca qui
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Il 27 aprile prossimo si svolgerà a Rolo, in provincia di Reggio Emilia, il corso sui Sistemi Drenanti Geocellulari.
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Questi gli argomenti proposti:
L’approccio tradizionale al Drenaggio Urbano e gli Effetti dell’Urbanizzazione;
La Soluzione: i Sistemi di Drenaggio Sostenibile;
Applicazioni del Drenaggio Sostenibile;
I sistemi geocellulari: analisi geometrica, modalità di assemblaggio e caratteristiche/vantaggi;
Elenco dei componenti e layout di una vasca di dispersione/laminazione;
Applicazioni dei sistemi geocellulari;
Cenni sul Dimensionamento Statico;
Cenni sul Dimensionamento Idraulico;
Attestato di partecipazione.
Inizio corso: ore 15.00
Durata: 90 minuti
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[post_content] => Il prossimo 5 maggio Pircher organizza il corso di formazione "Vasche monolitiche circolari e rettangolari"
Tipologia del calcestruzzo e conseguente tenuta idraulica
Movimentazione e posa
Cenni alla normativa antisismica DL 14.01.2008 e 02.02.2009
Portata delle solette di copertura
Esempi fotografici di impianti installati
Attestato di partecipazione
05.05.2016
Centro Formazione Josef Pircher, Rolo (RE)
Inizio corso ore 15.00
Durata 90'Per iscriversi al Corso su Vasche monolitiche circolari e rettangolari clicca qui
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[post_content] => Presso il Centro di Formazione Josef Pircher di Rolo - Reggio Emilia, si terrà il corso "Separatori oli minerali e idrocarburi"
Tipologia del calcestruzzo e conseguente tenuta idraulica
Dimensionamento degli impianti
Normativa di riferimento DL del 03.04.2006 N° 152 tabelle e parametri en 858
Funzionamento degli impianti e sistemi di sicurezza ed allarmi
Esempi fotografici di impianti installati
Attestato di partecipazione
28.04.2016Centro Formazione Josef Pircher, Rolo (RE)Inizio corso ore 15.00
Durata 60 minutiPer iscriversi al Corso su Separatori oli minerali e idrocarburi clicca qui
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[post_content] => Pircher mette a disposizione le proprie conoscenze tecniche organizzando il corso di formazione su Impianti di recupero e riutilizzo acqua piovana.
Dimensionamento degli impianti per la raccolta della pioggia
Sistemi per la filtrazione dell'acqua piovana
Cenni sul funzionamento delle pompe e centraline per la distribuzione dell'acqua ad uso domestico ed irrigazione
Normativa di riferimento UNI EN 10724
Esempi fotografici di impianti installati
Attestato di partecipazione
Inizio corso ore 15.00
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[post_content] => Il 21 aprile prossimo si svolgerà a Rolo, in provincia di Reggio Emilia, il corso Sistemi di drenaggio superficiale.
Questi gli argomenti proposti:
Tipologie di prodotti e classi di portata
Cenni alla normativa in vigore EN1433
Dimensionamento dei canali
Esempi fotografici di lavori realizzati
Attestato di partecipazione
Inizio corso ore 15.00
Durata 60'
Per iscriversi al Corso su Sistemi di drenaggio superficiale clicca qui
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[post_content] => "Impianti di prima pioggia" è il titolo del Corso organizzato da Pircher per il prossimo 19 aprile.
L'incontro, dedicato ai protagonisti del mondo della raccolta e del trattamento acque meteoriche, si svolgerà a Rolo (Re).
Si parlerà di:
Funzionalità idraulica degli impianti di 1° pioggia
Sistemi di selezione e stoccaggio delle acque
Gestione dell'evento meteorico e logica del sistema
Normativa di riferimento nazionale DL del 03.04.2006 N° 152 Art. 146 e delibere regionali
Esempi fotografici di impianti installati
Attestato di partecipazione
Inizio corso ore 15.00
Durata 90'
Per iscriversi al Corso su Impianti di prima pioggia clicca qui
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[post_content] => Avrà luogo il prossimo 14 aprile, presso il Centro Formazione Josef Pircher, a Rolo in provincia di Reggio Emilia, il corso Impianti di laminazione.
Questi gli argomenti che verranno trattati:
Portata idraulica degli impianti di laminazione
Sistemi di selezione e stoccaggio delle acque eccedenti le portate scaricabili
Gestione dell'evento meteorico e logica del sistema mediante PLC
Normativa di riferimento nazionale DL del 03.04.2006 N° 152 Art. 146 e delibere regionali
Esempi fotografici di impianti installati
Attestato di partecipazione
Inizio corso ore 15.00
Durata 90 minutiPer iscriversi al Corso su Impianti di Laminazione clicca qui
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[post_content] => Pircher SpA, da sempre attiva sul fronte della tutela del territorio e dell’ambiente, lo è oggi più che mai, in un contesto in cui il territorio italiano è oppresso da fenomeni atmosferici che provocano effetti devastanti, sfavorito dalla scarsità di infrastrutture, di piani di manutenzione adeguati e da un incremento delle superfici pavimentate, che impediscono il normale drenaggio delle acque nel terreno. Pircher mette a disposizione il proprio know-how e la decennale esperienza nel settore, organizzando un Convegno che affronta l’attuale tematica, attraverso un’attenta analisi di cause, rischi e soluzioni risolutive.
Scarica il programmaScarica il modulo di iscrizione
REFERENTE SERVIZIO DISSESTO IDROGEOLOGICO
lara.lipreri@pircher-edilizia.com
TEL. 0376 924 023
www.pircher-edilizia.com
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[post_content] => L'azienda specializzata nella produzione di canali e impianti per ilconvogliamento e il trattamento delle acque, festeggia nel 2019 i primi 50 anni, con nuovi importanti investimenti e traguardi da raggiungerePircher srl, che insieme a Pircher Oberland fa parte della Pircher Group, nasce nel 1969 dedicandosi in un primo tempo alla produzione di canali grigliati e commercializzando finestre e bocche di lupo in materiali leggeri. Negli anni la produzione si è allargata alla gamma di canali e impianti per la raccolta, il convogliamento e il successivo trattamento delle acque, sia in ambito civile che industriale.
Nel 2019 l'azienda festeggia i primi 50 anni, vissuti all'insegna di innovazione e continua ricerca di nuove tecnologie e sviluppo di progetti innovativi, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato in trasformazione.
Qualità di prodotto, qualità del servizio e rispetto delle normative sono da sempre alla base del successo di Pircher.
Coerentemente con questa attenzione all'innovazione e al futuro, Pircher propone sistemi e soluzioni su misura, a tutela dell'ambiente e del patrimonio idrico.
L'azienda la scorsa estate ha inoltre avviato i lavori di ampliamento della filiale di Gazzuolo, in provincia di Mantova, inaugurata nel 2005 su una superficie 70.000 mq.
Si tratta di un investimento importante, di oltre 4 milioni di euro e che ha creato, nel breve medio termine, 10 nuovi posti di lavoro. Un altro importante passo verso il futuro.
I lavori, che dovrebbero concludersi nei primi mesi del 2019, assicureranno l'estensione del 60% della sede e in particolare sarà raddoppiata la capacità produttiva dei vari prodotti in calcestruzzo, verranno realizzate nuove linee produttive che modernizzeranno le diverse aree strategiche e di conseguenza sarà ottimizzato il servizio logistico.
Nei giorni scorsi, come da tradizione altoatesina, tutta l'azienda ha festeggiato la fine della prima fase dei lavori con la festa per la copertura del tetto, che si è svolta in cantiere alla presenza di proprietari, architetti e collaboratori.
[post_title] => Pircher con lo sguardo aperto verso il futuro
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[post_content] => Lo scorso 16 ottobre Pircher ha organizzato presso il proprio centro di formazione Josef Pircher di Rolo (RE) un Convegno rivolto a progettisti ed enti pubblici che, a vario titolo, sono coinvolti nell’attuale problematica del Dissesto Idrogeologico.Temi del Convegno, curato dall’Accademia Pircher Spa, sono stati la gestione e il controllo delle acque meteoriche, che si abbattono sul nostro territorio nazionale provocando nubifragi, allagamenti e frane. Situazione aggravatasi dalla scarsità di infrastrutture e di piani di manutenzione adeguati, e da un incremento delle superfici pavimentate, che impediscono il normale drenaggio delle acque nel terreno.
Il Convegno, seppur affrontando il problema su scala nazionale, è statovolutamente organizzato in provincia di Reggio Emilia e finalizzato all’analisi della situazione idrogeologica locale del territorio regionale emiliano. Per essere più vicini alla progettazione locale e fornire risposte concrete al territorio, unitamente alla collaborazione con gli enti e i professionisti del settore coinvolti.
Il Convegno si è svolto in sintonia con le finalità da sempre perseguite dall’azienda Pircher sul fronte della tutela del territorio e dell’ambiente, a favore della gestione e della conservazione del nostro prezioso patrimonio idrico. Gli interventi condotti dal personale tecnico specialistico di Pircher Spa si sono sviluppati su argomenti monotematici (impianti di laminazione, prima pioggia e separazione oli, biologici, invarianza idraulica), partendo da un’analisi delle cause e dei rischi del territorio, affrontando anche l’aspetto progettuale strutturale e sismico, sino all’analisi dettagliata sotto il profilo tecnico progettuale delle proposte Pircher legate alla raccolta, trattamento e riutilizzo delle acque meteoriche.
Nell’ambito del drenaggio per l’edilizia residenziale ed industriale nel Convegno è stato presentato quale novità nazionale e internazionale il Cubodrain (marchio e tecnologia brevettata). Si tratta di un sistema innovativo per il drenaggio delle acque meteoriche, in quanto proposta alternativa ai pozzi perdenti in calcestruzzo.
Il sistema, progettato attraverso una tecnologia in PVC alveolare, è in grado di migliorare l’efficienza drenante oltre a garantire vantaggi economici di movimentazione e di installazione.
Con queste prospettive il Convegno Pircher si pone come punto di riferimento innovativo nell’ambito delle soluzioni per il dissesto idrogeologico.
Pircher SpA, Soluzioni per l’ambiente dal 1969.
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[post_content] => Una delle problematiche più significative nell'ambito del dissesto idrogeologico e è quella delle tracimazioni dei bacini di ricezione finale (fognature, corsi d’acqua, ecc…) le cui capacità di raccolta sono spesso inferiori alle portate idrauliche in essi riversati.
Pircher per risolvere questo problema propone gli impianti di laminazione che garantiscono un preaccumulo delle acque e la loro reimmissione nei recettori finali, come richiesto dagli Enti. Questi sistemi permettono, infatti, di calibrare una portata standard di acqua allo scarico e di inviarne l’eccedenza, tramite un ripartitore di portata, nelle vasche Pircher: qui l’acqua viene stoccata e poi, al termine dell’evento atmosferico di punta, smaltita a portata costante nel recettore. In questo modo i rischi di straripamento dei corsi d’acqua, dei collettori fognari e i danni collegati alle alluvioni vengono notevolmente ridotti o addirittura azzerati.
Tutte le strutture che compongono gli impianti di laminazione Pircher sono a tenuta e fornite di sistemi automatici che le predispongono alla gestione dei fenomeni di piena.
Tutte le vasche e gli impianti di laminazione Pircher, disponibili nelle versioni circolare e rettangolare, anche abbinabili tra loro, sono realizzati in calcestruzzo Rck 525. Vantano caratteristiche statiche eccellenti abbinate alla resistenza alla corrosione da carbonatazione, all’attacco del gelo e disgelo, agli ambienti chimici aggressivi e alla corrosione da cloruri. Realizzate in un unico getto, le vasche Pircher sono a completa tenuta idraulica e su richiesta sono trattate con vernici ed additivi interni specifici che le rendono inattaccabili dalle sostanze chimiche e dalla corrosione acida e basica. Garantendo alte prestazioni in termini di solidità e sicurezza, le vasche Pircher sono progettate avendo particolare riguardo alle armature impiegate, in base alla zona sismica in cui andranno collocate e secondo quanto previsto dal D.M. del 14 gennaio 2008.
Gli impianti di laminazione Pircher sono disponibili nelle versioni circolare o rettangolare a due vasche (pozzetto ripartitore e vasca volano) e rettangolare compatto, con portata regolabile o costante, che condensa la funzionalità di entrambe le vasche in un unico manufatto.
Possono essere forniti singolarmente o in abbinamento ad altre tipologie di impianto, come la prima pioggia e/o i separatori di oli minerali, gestendo la graduale reimmissione nelle reti bianche delle acque già depurate durante i precedenti processi di trattamento.
Certificazioni Pircher di prodotto e aziendali
Certificazione CE per gli elementi scatolari, secondo i requisiti previsti dalla norma UNI 14844:2008
Certificazione CE per solette di copertura, secondo i requisiti previsti dalla norma UNI 13225:2006
Certificazione ISO 9001:2008 attestante il sistema di gestione qualità aziendale
Certificazione CE per i canali in calcestruzzo, secondo i requisiti richiesti dalla norma UNI 1433:2008
Per tutte le certificazioni CE indicate, secondo quanto prescritto da ciascuna normativa, Pircher ha eseguito tutte le prove iniziali e di tipo, e ha implementato un sistema di controllo del processo di fabbrica, ottenendo la certificazione di prodotto.
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[post_content] => L’impegno quotidiano che Pircher infonde nella sua attività poggia su una convinzione fondamentale: il futuro dipende dalla tutela dell’ecosistema. E si traduce in scelte concrete. Oggi, con l’incremento straordinario delle attività umane, l’acqua è un bene da salvaguardare, una risorsa indispensabile per la vita, e anche la salute e l’integrità del suolo hanno bisogno di particolare attenzione.
La ricerca Pircher è all’avanguardia nello sviluppo di sistemi tecnologici per la raccolta delle acque, volti a ridurre l'inquinamento degli strati superficiali del sottosuolo e delle falde freatiche: soluzioni solide, garantite e sicure, che rispondono ad esigenze reali. Un’altra scelta precisa, fatta da Pircher in questa direzione, riguarda i materiali: il calcestruzzo utilizzato per i prodotti è totalmente riciclabile. Un ulteriore segno che dimostra l’impegno costante dell’azienda a favore dell’ambiente.
L’ultima evoluzione della quarantennale ricerca Pircher applicata ai sistemi di drenaggio è un canale gigante studiato per l’installazione su strade, autostrade e piazze.
Disponibile in moduli da 5 metri, con o senza cordolo, é ideale per essere posato in autostrada sotto le barriere New Jersey e per la raccolta delle acque lungo le corsie d’emergenza.
Non necessitando di griglie di copertura, con la posa l’opera è già conclusa.
Caratteristiche
• lunghezza personalizzata fino a 5 mt
• su richiesta realizzazione di pozzetti
• incastro maschio/femmina con scanalatura per la sigillatura in testata dei moduli
• disponibile con cordolo (per arrivare in piano con asfalto/ pavimentazione) o senza (adatto per l’utilizzo all’interno di piazze)
• carichi stradali
Vantaggi
• feritoia unica per garantire la massima capacità di raccolta acqua
• struttura monoblocco
• non necessita di griglie di copertura
• semplicità di movimentazione e posa
Campi di impiego
• strade e autostrade
• piazze pubbliche.
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[post_excerpt] => Pircher, azienda specializzata nello sviluppo di sistemi tecnologici per il drenaggio e la raccolta delle acque, propone il nuovo canale gigante per strade e autostrade
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[post_content] => Una forma armonica, materiali essenziali, attenzione per l’ambiente. Tutto questo è union bench, una panca da esterno dalla forte personalità. Realizzata in calcestruzzo e legno, due materiali ecocompatibili che si adattano a qualsiasi ambientazione, area verde o centro città, con la medesima disinvoltura.
Union bench firmata da Jangir Maddadi per Pircher porta una rivoluzione nell’estetica classica dell’arredo urbano, coniugando il comfort e la raffinatezza delle linee alla solidità. I suoi designer hanno voluto creare un oggetto versatile che consenta la massima libertà: libertà di movimento, di scelta e di fruibilità, senza limitazioni. Una forma semplice ed elegante che si inserisce in qualsiasi contesto con un tocco futuristico e al contempo classico e armonioso.
Union bench consente alle persone di godere appieno del luogo e del momento, senza costrizioni.
Grazie alla disposizione a isola delle sedute e ai singoli sedili rivolti verso l’esterno, la panca permette una visione a 360 gradi. Il design tiene conto delle tante situazioni possibili in uno scenario pubblico, offrendo qualcosa di universalmente condivisibile, che accolga in pieno la libertà di scelta individuale.
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[post_excerpt] => Nel 2009, in occasione del 40° anniversario dalla fondazione, Pircher SpA ha inaugurato la produzione per il settore dell’arredo urbano proprio con union bench.
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[post_content] => L’Osservatorio Permanente del design ADI ha selezionato, tra i 200 prodotti presentati, i Canali Design Pircher come potenziale prodotto vincitore del Premio Compasso d’Oro, oltre che del Premio dei Premi indetto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione ed Innovazione.
Wave e Rift, frutto della collaborazione con Profilo Design (Barra, Righetti, Tampone), nascono dall’attenzione di Pircher verso l’elemento acqua e dallo sviluppo dell’attuale gamma di canali per la raccolta della stessa.
Idee di partenza per la realizzazione del nuovo prodotto: riceverla e convogliarla, reinterpretarne i movimenti, gli effetti, dar vita a nuove concezioni di design. Combinare l’essenza funzionale del canale con la fluidità e l’eleganza della sua forma estetica.
Wave e Rift sono prodotti unici, privi di copertura, ideali per il deflusso di esigue portate d’acqua. Sono ideali per delimitare percorsi pedonali, fontane, giardini e si inseriscono perfettamente in qualunque contesto architettonico.
[post_title] => Wave e Rift di Pircher selezionati per l'ADI Design Index 2010
[post_excerpt] => Wave e Rift di Pircher, i canali in calcestruzzo per la raccolta delle acque, sono stati selezionati per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2010
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[post_content] => Pircher Spa, leader nella produzione di manufatti in calcestruzzo per la raccolta e il convogliamento delle acque, da sempre attenta a innovazione e tecnologia, propone il Canale in calcestruzzo 150 Light che sostiene carichi fino alla classe di portata D400.
Il nuovo prodotto Pircher è dotato di telaio zincato dello spessore di 4 mm che, incorporato nei bordi del canale tramite zanche, consente il fissaggio con viti in acciaio inox e barrette zincate delle griglie di copertura, in ghisa o in acciaio zincato.
Il sistema è appositamente studiato per garantire stabilità della copertura e mantenere integro l’intero sistema da rotture e usura.
Il canale è adatto per essere impiegato in parcheggi pubblici e privati, centri commerciali, a bordo strada, presso distributori di carburante di piccole e medie dimensioni.
E’ certificato CE e prodotto nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa EN 1433.
Ha superato con esito positivo i test relativi alle prove di assorbimento e alla perfetta tenuta idraulica delle giunzioni, dovuta ai cicli di gelo e disgelo in presenza di sali.
Per ulteriori informazioni
www.pircher-edilizia.com
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[post_excerpt] => Pircher presenta il nuovo Canale 150 Light: anello mancante della gamma di canali esistente con portata idraulica di media grandezza, è un prodotto, realizzato in calcestruzzo, per per la raccolta e il convogliamento delle acque di superficie. Estremamente leggero e maneggevole semplifica le operazioni di movimentazione in cantiere
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[post_content] => www.pircher-edilizia.com offre un supporto tecnico puntuale ed esaustivo a progettisti, imprese, rivenditori e tutti coloro che operano nel settore dell’edilizia.
I prodotti offerti da Pircher (canali grigliati, finestre e bocche di lupo, edil pronto, vasche e impianti, arredo urbano) sono facilmente ricercabili all’interno del nuovo portale grazie alle icone che li rappresentano, visualizzate in qualunque fase della ricerca. Cliccandole si accede all’intera gamma di articoli appartenenti a ciascuna categoria.
Ogni singolo prodotto è online con la propria scheda tecnica dettagliata e relativa voce di capitolato, scaricabili liberamente senza il rilascio di password.
Il nuovo portale stabilisce un filo diretto con l’utente. E’ uno strumento trasparente e di semplice consultazione, in cui i contenuti dinamici offrono aggiornamenti sulle novità prodotto, fiere ed eventi, cartelle stampa, la possibilità di iscriversi alle newsletter e di scaricare interamente il catalogo generale prodotti e il catalogo vasche e impianti.
Dalla home page è inoltre possibile fare il download del catalogo Arrredo Urbano relativo a Canali e Griglie Design, Union Bench, Online, Pircher Luce: i prodotti dedicati al nuovo segmento di mercato a cui Pircher si sta affacciando.
A Union Bench, panca da esterno realizzata in calcestruzzo e legno, Pircher ha dedicato il sito www.unionbench.it, accessibile anche dalla home page del sito principale.
Per ulteriori informazioni
www.pircher-edilizia.com
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[post_content] => Pircher Spa ha partecipato all’edizione recentemente conclusa del Made Expo a Rho, Milano Fiera presentando all’interno del proprio spazio espositivo originali supporti, che hanno mostrato al pubblico alcune delle numerose tipologie di canali in calcestruzzo realizzati e relative griglie ad essi abbinabili.
Non solo, l'azienda ha dimostrato che pur partendo da un materiale semplice come il calcestruzzo possono nascere innovativi slanci di creatività come espressione di design, come l’originale banco di accoglienza rivestito di piastre forate con motivi astratti, da cui far trapelare la luce.
Un risultato di successo, che afferma nuovamente Pircher Spa nel mondo dell’edilizia, dell’architettura, ed ora anche del design.
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Pircher, soluzioni per l'ambiente dal 1969
Pircher SpA nasce nel 1969 a Cittiglio in provincia di Varese: inizia la sua storia nel campo dell’edilizia, producendo canali grigliati e commercializzando finestre e bocche di lupo in materiali leggeri, oltre ai prodotti per edil pronto.
Nel 1987 dà vita, affiancandola alla tradizionale produzione di canali, alla linea di impianti atti alla raccolta, al convogliamento e il successivo trattamento delle acque di superficie, in ambito civile e industriale.
Un passo decisivo per l’evoluzione dell’azienda, che nel 2005 apre una nuova filiale a Gazzuolo di Mantova.
I suoi 70.000 mq ospitano moderne tecnologie dedicate alla realizzazione di vasche e impianti in calcestruzzo di grandi dimensioni, che ampliano e completano la gamma offerta, permettendo all’azienda di essere sempre più presente e vicina alle esigenze dei clienti.
La qualità Pircher
QUALITA' DI PRODOTTO: Riciclabilità del calcestruzzo, robustezza e resistenza all'usura, semplicità di movimentazione e posa, attento sistema di qualifica fornitori.
QUALITA' DEL SERVIZIO: Produzione diretta, consulenza personalizzata e servizi su misura, rintracciabilità del prodotto, gamma completa, servizio post-vendita.
RISPETTO DELLE NORMATIVE: Garanzia di 10 anni sui manufatti in calcestruzzo, controllo di produzione di fabbrica.
CERTIFICAZIONI
Certificazione ISO 9001:2008 attestante il sistema di gestione qualità aziendale
Certificazione CE per i canali in calcestruzzo, secondo i requisiti richiesti dalla norma UNI 1433:2008
Certificazione CE per gli elementi scatolari, secondo i requisiti previsti dalla norma UNI 14844:2008
Certificazione CE per solette di copertura, secondo i requisiti previsti dalla norma UNI 13225:2006
Per tutte le certificazioni CE indicate, secondo quanto prescritto da ciascuna normativa, Pircher ha eseguito tutte le prove iniziali e di tipo, e ha implementato un sistema di controllo del processo di fabbrica, ottenendo la certificazione di prodotto.
Indirizzi
Sede
Via per Mombello 19/21
21033 Cittiglio (VA)
Tel. 0332 626210
Fax 0332 626060
Filiale
Via I Maggio 2
46010 Gazzuolo (MN)
Tel. 0376 924023
Fax 0376 924054
Le linee prodotto
Canali grigliati per il convogliamento e il deflusso delle acque
In calcestruzzo, calcestruzzo polimerico, in acciaio inox e in materiale plastico.
Da 6,10 fino a 610 lt/s. Sicurezza e design per il drenaggio di aree private, pubbliche ed industriali. Classi di portata A15 - F900.
Vasche e impianti per il trattamento e riutilizzo delle acque reflue
Vasche in calcestruzzo circolari e rettangolari, da 1.000 a 50.000 litri di capacità per realizzare separatori di oli minerali, separatori di grassi animali e vegetali, impianti di prima pioggia, laminazione, impianti biologici, stazioni di sollevamento acque bianche e nere, sistemi per il recupero dell’acqua piovana, vani tecnici e bacini interrati, e qualunque impianto per lo stoccaggio e il trattamento delle acque.
Bocche di lupo e Finestre
In poliestere rinforzato con fibra di vetro, resistenti e leggere. Per illuminare e arieggiare locali bui e interrati. In vari modelli e misure, pratiche e semplici da installare.
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Info dalle aziende - Canale 150 Light per per la raccolta e il convogliamento delle acque di superficie - INFOBUILD