Auditorium Parco della Musica

L’Auditorium Parco della Musica, su progetto dell’architetto Renzo Piano, sin dalla sua inaugurazione si è rivelato non solo una grande opera ma anche uno straordinario esempio di collaborazione tra progettisti, imprese e Comune di Roma.Auditorium Parco della MusicaInfatti, dalla demolizione avvenuta nel 1936 del Teatro Augusteo, la città non era riuscita ad offrire un’adeguata sede ad una delle più antiche istituzioni musicali del mondo: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

L’Auditorium Parco della Musica è veramente un’opera straordinaria sia per le forme che per le dimensioni, e lo si intuisce scorrendo alcune cifre:

  • 55mila m² di area,
  • 40mila m² di piazze e giardini,
  • 7600 posti a sedere totali,
  • 696 posti autocoperti,
  • 350mila m³ di costruito.

Un discorso a parte meritano gli spazi dedicati alla musica inseriti in un giardino pensile di 3 ettari:

  • la Sala Grande per concerti sinfonici da 2700 posti;
  • la Sala Media, pensata sia per concerti che per spettacoli multimediali, con 1200 posti;
  • la Sala Piccola, un teatro polifunzionale da 700 posti;
  • la Cavea all’aperto da 3.000 posti.

Interno dell'Auditorium Parco della MusicaLe tre sale concertistiche hanno un rivestimento esterno in sottilissime lastre di piombo, la scocca in cemento con la struttura della copertura in pino austriaco, mentre l’interno delle sale è in ciliegio americano che offre un’ottima insonorizzazione.

Interventi di realizzazione dell’Auditorium Parco della Musica

Realizzazione dei massetti e rasature delle sale

Anche Mapei ha collaborato al progetto dell’Auditorium Parco della Musica intervenendo con i propri tecnici e fornendo una vasta gamma di prodotti, sia per il ripristino dei calcestruzzi e il rinforzo delle strutture sia per l’esecuzione di massetti e rasature su tutta la superficie delle tre sale per concerti, della sala prove e di altri ambienti.

Per quest’ultimo intervento il ciclo dei lavori eseguiti è partito dalla pulizia a pressione del supporto con l’idropulitrice, è stato poi applicato a pennello l’adesivo epossidico Eporip con funzione di primer di adesione e barriera vapore.

Per l’esecuzione del massetto è stata utilizzata la malta premiscelata Topcem Pronto, ideale per la formazione di massetti su nuove e vecchie solette dove è richiesto un asciugamento veloce e una posa in tempi brevi.

La rasatura dei gradoni delle sale è stata eseguita con Nivorapid, particolarmente consigliato proprio per la livellatura di gradini, spigoli e buche di pavimento, per uno spessore di 2 cm.

Ripristino dei calcestruzzi e rinforzo delle strutture dell’Auditorium Parco della Musica

Per quello che riguarda il ripristino dei calcestruzzi, Mapei è intervenuta nei primi mesi del 2001, effettuando delle iniezioni con la resina epossidica Epojet per ripristinare alcune fessure venutesi a creare e per il rinforzo strutturale, e intervenendo con la malta fluida Mapefill per ancorare i nuovi ferri d’armatura sui pilastri esistenti.

Su buona parte dell’intradosso delle travi e delle solette piene di calcestruzzo è stato eseguito, direttamente dagli addetti della Impregilo su indicazione dei tecnici Mapei, la scarificazione delle superfici per renderle ruvide, seguita poi da un trattamento a pennellodei ferri di armatura con la malta anticorrosiva Mapefer.

Dopo l’asciugamento si è proceduto all’applicazione della malta di ripristino: si sono utilizzati diversi prodotti della linea Mapegrout, scelti in base alle necessità che presentava il lavoro.
Perciò si è proceduto con Mapegrout Tissotropico dalle elevate caratteristiche meccaniche; con Mapegrout T40, molto lavorabile e facilmente applicabile sulle superfici verticali; con Mapegrout Rapido, ideale dove era necessaria una presa molto rapida e infine con Mapegrout Colabile, quando le condizioni del lavoro hanno imposto l’impiego di una malta particolarmente fluida.

In alcuni casi è stato necessario intervenire anche con la resina Eporip come primer di adesione. Per riempire cavità e fessure è stato utilizzato Stabilcem mentre Mapefinish è stato usato per finire e rasare le superfici.

Mapei ha effettuato anche un intervento di rinforzo strutturale nella Sala Grande dell’Auditorium Parco della Musica (capienza 2700 posti) per adeguare le pareti in cemento armato a livello delle fondazioni, sottoposte a nuovi carichi provocati dai solai sovrastanti e per evitarne eventuali fessurazioni.

Per questo è stato necessario intervenire applicando, su quasi tutto il perimetro delle pareti, tessuti in fibre di carbonio per un’altezza di circa 1,5 m.

Con la consulenza del prof. Balsamo e del prof. Braga, i tecnici Mapei hanno elaborato i disegni esecutivi per il dimensionamento corretto dei tessuti e per fornire alle ditte esecutrici, la Speco di Napoli e l’Addessi Service di Itri, le istruzioni operative per la posa.

L’intervento è consistito nella posa in opera, con il sistema a secco, del tessuto unidirezionale Mapewrap C UNI-AX applicato a due strati sovrapposti posati longitudinalmente sulle facce sia interne che esterne delle pareti.

In corrispondenza degli spigoli interni delle pareti è stato applicato in verticale il tessuto quadriassiale Mapewrap C QUADRI-AX, con funzione di confinamento dei tessuti longitudinali.
I tessuti quadriassiali sono stati a loro volta confinati con l’inserimento di barre in carbonio del diametro di 10 mm, inserite per tutta la larghezza del tessuto nelle pareti in calcestruzzo per una profondità di 2 cm.

Prima di posare i tessuti le superfici sono state trattate con Mapewrap Primer 1, su cui è stato steso lo stucco epossidico Mapewrap 11 o Mapewrap 12 (preferibile durante i periodi estivi grazie alla sua lavorabilità) e subito dopo Mapewrap 31 un adesivo appositamente formulato per l’impregnazione con il metodo a secco dei tessuti MapeWrap.



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