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Si è concluso il progetto di ricerca europeo RIBuild che ha sviluppato le Linee Guida su come applicare i sistemi di isolamento interno negli edifici storici, migliorandone l’efficienza energetica nel rispetto delle qualità architettoniche. Uno dei casi studio analizzati in Italia: l’edificio sede del Rettorato di Ancona, ad uso uffici Si è concluso dopo più di cinque anni di studi il progetto di ricerca europeo RIBuild, finanziato dalla Commissione Europea con 5 milioni di euro, che dal 2015 ha coinvolto vari partners tra istituti di ricerca e aziende provenienti da sette paesi, che hanno sviluppato le linee guida per il corretto isolamento termico interno negli edifici storici, realizzati prima del 1945, nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche. Si tratta infatti di un importante patrimonio edilizio, di grande pregio, ma molto energivoro, responsabile di circa il 30% del consumo energetico totale degli edifici in Europa. Negli immobili storici è difficile ipotizzare soluzioni di isolamento dell’esterno, che potrebbero danneggiare le facciate. Proprio per questo il Consorzio di ricerca RIBuild ha studiato gli interventi da realizzare all’interno per migliorare l’efficienza energetica, diminuire i consumi e le emissioni di CO2, nel rispetto degli obiettivi europei per il clima, senza compromettere il valore degli edifici. Hanno partecipato al progetto europeo più di 40 ricercatori di otto università e istituti di ricerca e due aziende del settore edile, coordinati da Ernst Jan de Place Hansen, del Dipartimento of Built Environment, Aalborg University e provenienti da Danimarca, Svezia, Lettonia, Germania, Belgio, Italia e Svizzera, che hanno testato le soluzioni proposte in diversi climi e su edifici realizzati con tecniche costruttive differenti. Edificio residenziale monofamilare a Cattolica (RN), uno dei casi studio analizzati in Italia In questo modo, spiegano i ricercatori, i professionisti potranno facilmente capire, a seconda delle caratteristiche dell’edificio e della zona in cui sorge, quale soluzione di isolamento è più adatta. Il progetto ha dimostrato che un buon intervento di isolamento interno delle pareti può garantire una diminuzione dei consumi energetici fino al 15/20%. Un sistema di isolamento per ogni materiale Nella riqualificazione efficiente degli immobili storici, a seconda che siano realizzati in pietra naturale, mattoni e legno, è importante utilizzare i giusti materiali, che hanno comportamenti diversi da punto di vista termico ed igroscopico, per evitare problemi di degrado o di umidità. I sistemi di isolamento interno disponibili sono infatti vari ma hanno comportamenti differenti principalmente a seconda della loro permeabilità al vapore: “In generale, più una parete è spessa, minore è il carico di pioggia battente e più il clima interno è asciutto e caldo, più soluzioni saranno disponibili per l’isolamento interno. Più i sistemi di isolamento sono a tenuta di vapore, maggiore sarà la cautela da prestare sulla corretta lavorazione dei dettagli costruttivi, delle giunzioni”. Al termine del progetto è stato realizzato un sito dedicato in cui si tovano le linee guida e informazioni dettagliate sulle varie case history: è possibile definire l’obiettivo di un intervento, capire se l’edificio sia o meno adatto all’isolamento interno ed eventualmente con quale sistema, calcolare l’impatto ambientale delle varie soluzioni ed è inoltre offerto un utile strumento di calcolo. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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