Una scuola per Nairobi: il progetto di Still I Rise diventa realtà

Solo poche settimane fa Still I Rise aveva lanciato una raccolta fondi destinata alla realizzazione di un edificio scolastico per Mathare, baraccopoli africana segnata da estrema povertà, epidemie, violenza, HIV e sovraffollamento, e a breve le porte della scuola potranno aprirsi per accogliere numerosi studenti e offrire loro un’occasione di rinascita.

A cura di: Fabiana MurgiaStato originario della scuola di NairobiIndice:

Il sogno di Still I Rise si sta trasformando in realtà e una nuova riqualificazione scolastica si aggiunge alle tre precedentemente realizzate dall’associazione in Grecia, Turchia e Siria.

La Scuola Internazionale di Nairobi è “un gioiello unico”, come la definisce Nicolò Govoni, fondatore dell’associazione, sulla sua pagina Facebook.

Questa preziosa iniziativa, infatti, si fa strada in un luogo già di per sé instabile che affronta un periodo particolare, aggravato a causa della diffusione del COVID-19.Ballatoio della scuola di NairobiGrazie alla Scuola Internazionale di Nairobi verrà offerto un supporto di vitale importanza a bambini profughi e kenioti che attualmente vivono per strada, senza prospettive per il futuro e costretti a subire violenze inaudite.

In un contesto in cui l’istruzione risulta essere pressoché assente, Still I Rise è riuscita a donare un’opportunità concreta e gratuita, permettendo ai bambini dimenticati di costruire il proprio domani.

Le linee guida dei progetti di Still I Rise

Le scuole di Still I Rise si fondano sul metodo educativo denominato Growing Together, generando uno spazio in cui gli studenti possono imparare e crescere insieme anche grazie all’architettura e al design degli interni.

Nello specifico ogni struttura viene pensata, progettata e realizzata sulla base di una serie di standard:

  • Comfort
  • Luminosità e salubrità
  • Funzionalità degli spazi interni
  • Visione del futuro

Comfort

La scuola di Still I Rise è concepita come un vero e proprio rifugio nel quale gli studenti devono potersi sentire a proprio agio, protetti e al sicuro.

A tale proposito in ogni struttura realizzata la porta principale e le secondarie sono sempre sorvegliate e, a seconda della situazione del contesto in cui si trova la scuola, è prevista l’installazione di sistemi di videosorveglianza.

Il comfort all’interno dell’edificio è ottenuto grazie alla presenza di spazi dedicati all’insegnamento e alla socializzazione provvisti di cuscini, tappeti, divani, poltrone, piumini, coperte e pouf, tutti realizzati con materiali naturali quali legno, pietra e tessuti.

Ogni spazio è caratterizzato da una specifica tonalità calda che può essere un color tortora, sabbia, marrone, verde chiaro e beige.

Gli studenti hanno la possibilità di trascorrere del tempo a scuola durante la colazione, il pranzo o le pause e di utilizzare gli spazi per leggere, studiare o sviluppare progetti scolastici.

Non mancano i giochi da tavolo, i libri e i lettori kindle, i giornali cartacei e le riviste digitali, così come frutta fresca e acqua.

Luminosità e salubrità

La salubrità degli spazi scolastici è certamente un aspetto fondamentale e viene garantita dalla presenza di luce solare costante e ricambi di aria, ottenuti grazie alla presenza di grandi finestre e pareti in vetro dotate di tendaggi per regolare la luminosità a seconda delle stagioni.

A questi espedienti si aggiunge un sistema di illuminazione che utilizza led e lampade luminose a luce calda, dando forma a un ambiente visivamente rilassante, e sistemi di ventilazione meccanica e climatizzazione.

Funzionalità degli spazi

In ogni edificio scolastico realizzato da Still I Rise sono ricavate quattro aree principali (sala comune, spazi di apprendimento, area open air/open mind e spazio amministrativo) dedicate alle quattro attività fondamentali (ricreazione, apprendimento, salute e supporto).

La sala comune si presenta come un ampio spazio nel quale sono ricavate la biblioteca e la cucina, dove gli studenti e gli insegnanti possono nutrirsi sia fisicamente che intellettualmente.

Le aule, dedicate esclusivamente all’apprendimento, sono strutturate per poter ospitare circa 15 studenti.

Si tratta di spazi concepiti in maniera estremamente funzionale e flessibile per rispondere alle esigenze organizzative delle diverse materie di studio.

La flessibilità è tra gli elementi fondamentali e trova possibilità di espressione anche attraverso l’utilizzo della tecnologia più avanzata. Per ogni studente, infatti, è previsto un tablet e, grazie alla presenza del Wi-Fi, ogni studente può connettersi con gli insegnanti, la direzione scolastica e le diverse risorse di apprendimento.

Non mancano le aule progettate in maniera mirata per materie artistiche e manuali come la lavorazione del legno, il cucito, la pittura, la scultura, la biologia, il fitness o le attività musicali.

L’attenzione alla socializzazione è chiaramente espressa dalla progettazione di aree open air/open mind che, integrando diverse aree dell’edificio, mirano allo sviluppo delle attività sociali degli studenti migliorando le capacità di comunicazione e l’intelligenza emotiva.

Tra le aree open air/open mind non può mancare il giardino, accessibile solo dall’interno e sempre sorvegliato, nel quale trovano spazio, tra piante, alberi, fiori ed elementi naturali, elementi d’arredo come panche, sedie, tavoli e zone destinate alle attività sportive all’aperto.

Le scuole di Still I Rise sono attente a ogni tipo di esigenza richiesta dallo studente, anche le più delicate. Ne è un esempio la Therapy Room, uno spazio dedicato alla cura dei problemi di salute mentale dove è possibile ricevere aiuto da uno specialista.

L’ultimo spazio open air/open mind che non può mancare è l’auditorium, luogo dedicato a eventi teatrali e di laboratorio, utile anche per il cinema e le attività relative ai film.

Il cuore amministrativo di ogni edificio è rappresentato dalla reception, prima zona visibile all’ingresso, e come in ogni scuola non mancano l’ufficio insegnanti, gli spazi di archiviazione, l’area riunioni e l’ufficio del responsabile scolastico.

Il progetto della Scuola Internazionale di Nairobi

La Scuola Internazionale di Nairobi sorge in una posizione strategica, tra i quartieri di Pangani, Eastleigh e Huruma.

Si tratta di zone caratterizzate da un’alta densità di rifugiati e dalla presenza dello slum di Mathare, una delle baraccopoli più svantaggiate al mondo.

Aula prima dell'intervento
Un’aula allo stato originario, prima dell’intervento di ristrutturazione

Ubicato proprio al limite dello slum, l’edificio scelto per la riqualificazione permetterà di accogliere non solo studenti autoctoni, ma anche bambini e bambine di 10 diverse nazionalità.

Caratteristiche del progetto

Rappresentazione della scuola ultimata
Render di un vista esterna della scuola dopo l’intervento

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione completamente volontaria degli architetti Serena Franco e Alessandro Aceri, a partire da un fabbricato esistente di 1.200 metri quadrati, costituito da 24 stanze, sviluppato in lunghezza e organizzato sulla base di una serie di ballatoi luminosi.

La realizzazione del progetto avverrà per fasi e si concluderà nei mesi successivi. Attualmente le operazioni di ristrutturazione stanno interessando il piano terra, che ospiterà le aule, e il primo piano, nel quale sono ricavati un’aula e aree per le attività comuni tra cui la biblioteca, la cucina e le zone per il pranzo.

Render dell'aula dopo la ristrutturazione
Rappresentazione del modello di aula dopo la ristrutturazione

Le aule e gli spazi interni destinati alle diverse attività si basano sul concetto di unione e sono organizzate in modo da spronare l’interazione tra gli studenti e tra studenti e insegnanti.

La Scuola Internazionale di Nairobi, come tutte le scuole nate da Still I Rise, non rappresenta solo il luogo dell’apprendimento, ma diventa un vero e proprio rifugio per chi non ha mai avuto una casa, ricostruendo l’idea di famiglia.

Render della zona comune
Rappresentazione di un’area comune dopo l’intervento di riqualificazione

A sottolineare il concetto di accoglienza e di casa, spazio nel quale sentirsi a proprio agio, vengono utilizzati materiali e tinte dai colori caldi e tenui, come accade per i pavimenti in parquet e le pareti chiare, nonché grandi elementi vetrati per illuminare gli interni di luce naturale.

Esternamente è presente un parco molto grande, la cui sistemazione sarà portata avanti in una fase successiva, che circonda il perimetro dell’edificio e che offrirà ai ragazzi la possibilità di svolgere attività all’aperto, tra cui la cura degli orti biologici.

Render della zona mensa
Rappresentazione dello spazio dedicato alla mensa dopo l’intervento

La nuova scuola di Nairobi, che prende il nome di Pamoja (“insieme” in swahili), preparerà 150 studenti all’inizio del primo anno scolastico, offrendo un curriculum internazionale di altissima qualità.

I vantaggi portati dalla Scuola Pamoja

Questa iniziativa si è dimostrata un’occasione preziosa non solo per i ragazzi, che avranno la possibilità di ricevere finalmente la giusta istruzione, ma anche per le persone stanziate nel contesto che si sono adoperate per i lavori di ristrutturazione ottenendo una posizione lavorativa.Alcuni abitanti del luogo alle prese con la ristrutturazioneTrovare un lavoro in zone di povertà come quella di Nairobi non è affatto semplice, e a peggiorare questa precarietà si sono aggiunti gli effetti della recente pandemia, ma grazie a questa scuola molte persone hanno avuto la possibilità di trovare un impiego.

Il punto centrale di tutto il progetto risiede nel coinvolgimento della comunità locale, per questo motivo, oltre alla forza lavoro impiegata, il team scolastico è composto dai migliori insegnanti e professionisti locali, affiancati da una selezione di insegnanti internazionali.

Che cos’è Still I Rise

Logo Still I RiseStill I Rise è un’organizzazione no-profit indipendente, nata per offrire istruzione, protezione e dignità a persone dimenticate dalla società “civilizzata”, costrette a fare i conti con povertà e violenza, prive di prospettive concrete per il futuro e colpevoli per il solo fatto di essere nate nell’angolo sbagliato del mondo.Membri del consiglio di amministrazioneI volti del consiglio di amministrazione dell’associazione sono quelli di Nicolò Govoni, Presidente & Direttore esecutivo, Michele Senici, Direttore dell’educazione & delle operazioni, Giulia Cicoli, Direttrice dell’advocacy & dei programmi, e Riccardo Geminiani, Vice Presidente & Direttore degli eventi.

La missione di questa associazione inizia nell’Hotspot di Samos, in Grecia. È qui che Nicolò sente per la prima volta la forte necessità di offrire un’educazione ai minori che non hanno nulla ed è qui che nasce Mazí, il primo centro giovanile per bambini e adolescenti dell’isola che offre istruzione, alimentazione, terapia e un rifugio sicuro.

L’esperienza di Samos offre la spinta per proseguire questa nobile missione altrove, aprendo Scuole Internazionali nei luoghi divenuti crocevia delle maggiori rotte migratorie.

Grazie all’attività di Still I Rise sono già state realizzate tre scuole di livello internazionale per i bambini profughi e svantaggiati in Grecia, Turchia e Siria, e la quarta è prossima all’apertura.

Still I Rise si batte ogni giorno per difendere il futuro dei bambini dimenticati e le vite degli adulti senza speranze e, un passo alla volta, salvando chi non ha nulla, riesce a salvare anche chi crede di avere tutto.

Visita il sito di Still I Rise e sostieni l’associazione attraverso una donazione, puoi fare la differenza.



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