Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
Due recenti progetti firmati Sportium e Progetto CMR si concentrano su strutture sportive. Nel capoluogo trentino nascerà un nuovo impianto natatorio a sud della città, mentre nel centro calabrese si metterà mano alla riqualificazione dello stadio di calcio esistente A cura di: Pietro Mezzi La vasca olimpionica del nuovo impianto natatorio di Trento – credits, Sportium Indice degli argomenti Toggle La vasca olimpionica di TrentoLa sostenibilità dell’interventoScheda progetto nuovo impianto natatorioIl progetto dello stadio di CatanzaroLa prima fase del progettoLa seconda fase del progetto Trento avrà un nuovo centro natatorio che si candida a diventare sede di manifestazioni sportive internazionali per le discipline del nuoto, nuoto sincronizzato e pallanuoto. L’Asis, Azienda speciale per la gestione degli impianti sportivi del comune di Trento, ha affidato la progettazione dell’opera ad un pool di professionisti, coordinato dall’ufficio di progettazione del Comune. La progettazione architettonica verrà condotta da un raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Sportium, Progetto CMR (società del Gruppo Progetto CMR International), ARS Engineering e l’ingegner Gianpaolo Bonani. La progettazione degli impianti elettrici sarà invece curata da Stain Engeneering, società specializzata in progettazione Mep e parte anch’essa del Gruppo Progetto CMR International. Il progetto prevede la realizzazione dell’impianto natatorio – le cui funzioni saranno articolate su un unico livello in modo da aumentarne l’accessibilità – all’interno del centro sportivo Ghiaie, area che già ospita il palasport e il palaghiaccio a sud di Trento. La vasca olimpionica di Trento Con una superficie di oltre 6.000 metri quadrati, l’edificio ospiterà una vasca olimpionica da 50 metri e profonda due – suddivisibile con un ponte mobile – omologata per nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato. Sul lato corto della struttura è prevista una vasca da 25 metri, per gli allenamenti degli atleti durante le competizioni, che avranno a disposizione anche una palestra “a secco” di 200 metri quadrati di superficie, con i relativi spogliatoi. L’ingresso esterno del nuovo impianto natatorio di Trento (credits, Sportium) La progettazione garantisce l’autonomia dei tre principali spazi sportivi, con spogliatoi dedicati alle singole attività. Una tribuna da 600 posti consentirà al pubblico di seguire le gare in corso. Dalla tribuna si potrà accedere direttamente al tetto verde previsto su gran parte della copertura, attrezzabile con aree giochi, spazi a verde e di allenamento. L’accesso alla struttura avverrà attraverso una grande hall, con spazi per l’accettazione e l’accoglienza e dalla quale si potranno raggiungere gli uffici, sale riunioni, di riscaldamento, chiamata, locali antidoping e di primo soccorso, spazi per deposito e locali di pulizie. La hall dell’impianto natatorio (credits, Sportium) All’esterno, un’area di oltre 6.000 metri quadrati, ospiterà il nuovo parcheggio della capienza di circa 125 posti auto, che si aggiungono all’attuale dotazione di parcheggi dell’area Ghiaie. La sostenibilità dell’intervento L’intervento è stato concepito nel pieno rispetto dei Criteri ambientali minimi (Cam), garantendo sostenibilità, efficienza energetica e l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale. Particolare attenzione è stata rivolta all’accessibilità universale: l’impianto natatorio è pienamente fruibile da tutti, grazie a percorsi privi di barriere architettoniche, spogliatoi attrezzati, postazioni riservate e soluzioni tecniche inclusive. Il progetto rispetta gli standard normativi nazionali e internazionali per gli impianti sportivi ed è idonea ad ospitare competizioni di livello nazionale e internazionale. Scheda progetto nuovo impianto natatorio Località: Trento Committente: Comune di Trento Stazione appaltante: Asis, Ttento Progettazione: (RTI) Sportium, Progetto CMR, Ars Engineering, ingegner Paolo Bonani Impianti elettrici: Stain Engineering Vasche: olimpionica da 50 metri; vasca da 25 metri Posti a sedere: 600 Posti auto: 125 Il progetto dello stadio di Catanzaro È sempre Sportium a firmare il progetto di riqualificazione dello stadio Ceravolo di Catanzaro. Render dello stadio Ceravolo di Catanzaro riqualificato (credits, Sportium) Dopo lo studio di fattibilità, che aveva l’obiettivo di identificare le principali migliorie da apportare al “Ceravolo” all’interno di un più ampio programma di valorizzazione del quartiere elaborato in un apposito masterplan, Sportium ha concepito il progetto di riqualificazione con un intervento articolato in due macro-fasi. L’operazione mira a trasformare lo stadio in una struttura all’avanguardia, capace di ospitare eventi di alto livello, in conformità con le normative statali e sportive. La prima fase del progetto La prima fase di riqualificazione prevede la demolizione e ricostruzione della Curva Ovest, settore destinato ai tifosi locali e fulcro del tifo organizzato. La nuova Curva Ovest, totalmente ripensata per offrire un’esperienza immersiva, sarà avvicinata il più possibile al campo da gioco garantendo una visuale privilegiata. L’aspetto sarà quello di un blocco compatto e unitario, libero da interruzioni visive come i corselli, per favorire un colpo d’occhio imponente e un tifo coeso. La capienza sarà aumentata fino a 4.700 posti a sedere. Vista del nuovo impianto dopo la ristrutturazione (credits, Sportium) Un accesso dedicato ai mezzi agevolerà la gestione degli eventi, mentre al di sotto della struttura troveranno spazio tutte le funzioni fondamentali: servizi igienici dimensionati secondo gli standard Uefa, aree food & beverage e primo soccorso. La facciata sarà valorizzata esteticamente grazie a un involucro accattivante: un basamento solido in pannelli sandwich si combinerà con una parte superiore in materiale tessile, conferendo alla curva un’immagine raffinata, moderna e in armonia con il contesto urbano di Catanzaro. Parla il progettista Massimo Roj «Abbiamo lavorato per immaginare un rinnovamento complessivo del Ceravolo – dichiara Massimo Roj, architetto e presidente di Sportium – per restituire alla città una struttura all’avanguardia, funzionale e accogliente. Il nostro obiettivo è contribuire a creare la visione di un intervento che porterà valore al quartiere, nel segno della passione per lo sport come positivo vettore di aggregazione sociale». La seconda fase del progetto L’intervento principale della seconda fase consiste nel rifacimento della copertura della Tribuna Nord: operazione indispensabile per risolvere la presenza attuale di pilastri che ostacolano la visuale agli spettatori. L’obiettivo è una struttura più efficiente, moderna e snella nella forma. La nuova copertura sarà realizzata in carpenteria metallica, rivestita esternamente per proteggere dalle intemperie e priva di elementi verticali che interrompono la visuale. La struttura portante sarà infatti posizionata all’esterno della tribuna, garantendo una vista libera. I pilastri della copertura sono progettati per agevolare una futura costruzione di skybox con vista campo, che potranno essere sorretti dalla medesima struttura. La copertura sarà inoltre estesa fino al primo gradone della tribuna, a ridosso del campo da gioco, ampliando la superficie coperta e offrendo un maggior riparo agli spettatori. In un’ottica di sostenibilità e innovazione, una porzione dell’estradosso della copertura ospiterà un impianto fotovoltaico, contribuendo all’ottimizzazione del consumo energetico dell’intero stadio. L’illuminazione integrativa per il campo da gioco, recentemente installata all’intradosso della vecchia copertura, verrà recuperata e riposizionata, assicurando il rispetto dei requisiti illuminotecnici per la pratica sportiva e le riprese televisive. Scheda progetto Riqualificazione stadio Ceravolo Località: Catanzaro Committente: Comune di Catanzaro Fasi progettuali e realizzative: 2 Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto