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Prenderanno il via entro l’estate i lavori di realizzazione dell’edificio multipiano proposto da Sigma Costruzioni e progettato dallo studio milanese Park Associati. Nei suoi venti piani, negozi, uffici e ottanta alloggi per la fascia medio-alta di mercato. Grande attenzione alle esigenze del moderno abitare dove interno ed esterno si incontrano a cura di Pietro Mezzi I terrazzi e le soluzioni a verde della Torre Parko di Saronno Indice degli argomenti: Complesso multifunzionale Architettura e natura Attenzione all’abitare L’interno incontra l’esterno Torre Parko, i cui lavori di realizzazione prenderanno il via entro la prossima estate, è il fulcro del masterplan per la riqualificazione di un brano del territorio urbano di Saronno. Si tratta di una porzione dell’area dismessa dell’exCemsa, dove fino al 1948 si producevano costruzioni elettromeccaniche e locomotive a vapore ed elettriche. Progettata da Park Associati per Sigma Costruzioni – proprietaria dell’area e impresa costruttrice presente da una ventina d’anni nel nord Milano – la torre residenziale si trova all’interno di un’ampia area verde che collega il nuovo quartiere alla stazione ferroviaria e al centro storico. Complesso multifunzionale Quello della cittadina varesina sarà un complesso multifunzionale, con negozi al piano terra, uffici ai successivi quattro e residenze dal quinto al ventesimo, destinate, queste ultime, a una fascia di mercato medio-alta. Il tutto completato dalla presenza di palestra e spazi di co-working. La Torre Parko di Saronno credits, Park Associati L’incarico allo studio milanese è il frutto di una gara tra tre studi di progettazione, la cui aggiudicazione ha purtroppo coinciso con l’esplosione della pandemia, rallentando il programma delle attività. Risale invece alla fine dello scorso anno il deposito agli uffici comunali della proposta progettuale definitiva. Architettura e natura Il grande polmone verde tra le nuove costruzioni e l’asse ferroviario è uno dei principali generatori del progetto, il cui tracciato confluisce alla torre, in una piazza raccolta su cui si affacciano gli accessi principali e da cui si accede alla zona commerciale. Tale connessione erode dall’interno i piedi della torre nei piani più bassi, andando a generare spazi fortemente connessi con l’ambiente naturale. I volumi del nuovo edificio si muovono e si scompongono per bilanciarsi sul percorso che li connette al parco, mantenendo per ognuno un rapporto privato e privilegiato con il verde. Nei piani alti il verde si sposta all’esterno della torre diventando un filtro tra interno ed esterno per mantenere inalterata la connessione con il parco. Verso via Varese, all’attacco a terra, la torre si scompone andando a identificare lo spazio commerciale, separandolo idealmente dalla residenza e generando un movimento di volumi che figurativamente crea lo spazio in cui la natura pervade il cuore dell’edificio. “L’idea della pervasività del verde – afferma l’architetto Marco Siciliano, direttore del progetto di Park Associati – nasce dall’osservazione iniziale dell’ex sito industriale, dismesso da numerosi anni: lì, la natura si era appropriata delle strutture edilizie abbandonate. Abbiamo voluto replicare il concetto legato alla riconquista della natura alla nostra Torre Parko”. Terrazze verdeggianti formano il continuum tra interno ed esterno (credits, Park Associati) Sviluppandosi in senso verticale, l’edificio rispecchia i canoni di uno stile moderno: il design è infatti minimal e non cade in eccessi, pur essendo ricercato. “La particolarità della proposta progettuale – aggiunge sta nella varietà tipologica che proponiamo, caratteristica quest’ultima che condiziona la tecnologia costruttiva: pensiamo a tecnologie tradizionali, che ci consentono un maggior grado di flessibilità. Per quanto riguarda invece le facciate stiamo esplorando soluzioni prefabbricate, anche per richiamare il recente passato dell’ex-Cesma, in cui si producevano strutture di questo tipo. Osservando i progetti si nota una forte tessitura verticale, anche grazie alla definizione dei parapetti, a cui vengono aggrappati elementi a verde”. Attenzione all’abitare Il progetto della nuova torre residenziale risente dell’attenzione particolare che oggi viene posta al tema dell’abitare. L’edificio avrà 20 piani di altezza credits, Park Associati Il progetto infatti definisce limiti spaziali precisi e allo stesso tempo li infrange a livello percettivo, per favorire il rapporto con gli elementi naturali legati all’intervento. Un risultato ottenuto grazie all’uso delle nuove tipologie abitative e alle tecnologie innovative che hanno modificato la percezione degli spazi interni ed esterni; sempre più importanti, questi ultimi, per comfort e benefici ambientali. L’interno incontra l’esterno Le finestre a tutta altezza, insieme alle logge verdeggianti, permettono alla luce naturale di entrare negli spazi abitativi, dando loro ampio respiro e calore: un continuum tra design e natura. Fungendo da ambienti esterni, le verande infatti offrono una nuova dimensione, ampliando gli spazi. Una delle numerose verande anche a doppia altezza (credits, Park Associati) La hall del complesso residenziale (credits, Park Associati) Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto