Passerella pedonale

Il progetto del ponte pedonale è sorto da un’esigenza di leggerezza e semplicità.
Un inserimento minimalista in una struttura nella quale sono ben riconoscibili i caratteri del territorio di Segrate, legati soprattutto al mondo della ricerca e dell’innovazione tecnologica.
Un ponte pedonale dall’alto valore simbolico che si pone come mezzo attraverso il quale tentare una ricucitura tra due quartieri della stessa città – Lavanderie di Segrate e Milano Due – e che diventa il centro di una rete ciclo-pedonale diffusa che la strada Cassanese spezzava come un fiume in piena.
La nuova passerella diventa così l’emblema dell’ingresso
nella città di Segrate, altrimenti frammentata e priva di una forte identità ed omogeneità culturale.
Gli accessi al ponte sono due: dal lato Sud vi si accede tramite una rampa ed un impianto di sollevamento, utilizzabile anche da portatori di handicap; dal lato Nord vi si accede tramite un’ulteriore rampa ed un ascensore.
Il percorso ciclopedonale è costituito da un impalcato ligneo.
Nella parte di ponte sopra la Cassanese viene eseguita la raccolta di acqua piovana, convogliata poi, tramite due canaline, ai lati del percorso fino alle pile principali dove giungono a terra e si collegano alla rete di scarico esistente.
Lungo tutto il percorso è previsto sui due lati il posizionamento di tubi luminosi.
La movimentazione è di tipo oleodinamico.
Le cabine sono chiuse su tre lati, hanno struttura portante in acciaio e specchiature con vetro multistrato antisfondamento trasparente.
Vano di corsa realizzato con struttura portante in profili di acciaio e involucro esterno in struttura tubolare di acciaio zincato preverniciato e specchiature in lastre di vetro multistrato antisfondamento.
Porte di piano vetrate apribili ad anta verso l’esterno con vetro multistrato antisfondamento.
Serrature automatiche di sblocco, apertura manuale.
La tettoia sopra lo sbarco sporge di 100 cm.

Le particolarità
La passerella è un tipico ponte “sospeso” con un’ossatura portante realizzata interamente in acciaio ad alta resistenza, sorretta da funi pretensionate al fine di garantire la curvatura di progetto.
La struttura è costituita da tre travi principali e da una serie di traversi di connessione alle funi di sostegno.
La portata di progetto sulla passerella è di circa 500
persone, valore già superato con successo in fase di collaudo.
La progettazione e la modellazione teorica dell’opera è stata eseguita mediante l’utilizzo di programmi informatici specialistici ed ha suscitato l’interesse da parte del
Politecnico di Milano e dell’Università di Genova, che hanno seguito da vicino le fasi di progetto definitivo pubblicando una tesi specifica sull’argomento.



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