Farini e San Cristoforo, al via la vendita delle aree

Per due degli ex scali ferroviari di Milano, che valgono 360 mila metri quadrati di superfice lorda, Fs Sistemi Urbani annuncia il lancio della procedura di alienazione. Dalla commercializzazione previsti ricavi per circa 50 milioni di euro, che verranno utilizzati per interventi sulla rete e per adeguare alcune stazioni milanesi

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Ex scali ferroviari di Milano ex scali ferroviari di Milano, al via la vendita delle aree
Img by OMA

A distanza di sei anni dalla firma dell’accordo di programma, FS Sistemi Urbani ha presentato il progetto di rigenerazione urbana delle aree degli ex scali ferroviari milanesi di Farini e San Cristoforo.

Con 45 ettari di superficie, le due aree, ricomprese nell’accordo di programma sottoscritto nel 2017 da Comune, Regione e Gruppo FS Italiane, rappresentano uno degli interventi di trasformazione più importanti in campo nazionale. Nel complesso, se si considerano anche le aree degli ex scali di Porta Romana, Greco, Lambrate, Rogoredo e Porta Genova, si tratta di oltre un milione di metri quadrati da rigenerare.

Il progetto Agenti Climatici

Una volta attuato, il progetto di rigenerazione, denominato “Agenti Climatici” e vinto nel 2019 da OMA e Laboratorio Permanente, permetterà di realizzare strutture innovative per attività artigianali e manifatturiere, servizi pubblici, un’ampia zona residenziale e un grande parco di oltre 25 ettari.

La vendita delle aree

In occasione dell’appuntamento milanese, Fs Sistemi Urbani, società di sviluppo immobiliare controllata al 100% dal Gruppo FS Italiane, ha anche annunciato il via alla procedura di vendita delle due aree, che assommano a 360 mila metri quadrati di superfice lorda costruita.

Gli interventi

All’appuntamento milanese, presenti le autorità comunali e regionali, è intervenuto l’amministratore delegato di Fs Sistemi Urbani, Umberto Lebruto.

Il masterplan di OMA e Laboratorio Permanente vincitori del concorso per i 2 ex scali ferroviari di Milano Farini e San Cristoforo
Il masterplan di OMA e Laboratorio Permanente vincitori del concorso (©OMA e Laboratorio Permanente)

“Abbiamo iniziato questo processo nel 2006 – ha affermato l’ad -. Nel 2017 abbiamo raggiunto un accordo tra Regione, Comune e Ferrovie. In questi sei anni abbiamo iniziato a rendere fruibili alla città gli spazi abbandonati da tanti anni e non più utilizzati per la circolazione dei treni. La presenza dei binari ha sempre rappresentato una frattura storica che divide questo quartiere dal resto della città. Il primo obiettivo del progetto sarà proprio la ricucitura di queste due parti. In futuro si potrà finalmente andare da nord a sud, a piedi e in bicicletta, senza barriere da superare. Più del 65% dell’area sarà destinata a spazi pubblici e aree verdi. Ci sarà un parco lineare, longitudinale ai binari, che collegherà Porta Garibaldi con il quartiere Bovisa. Ci sarà anche un 20-25% destinato all’inclusività e al social housing”.

“La riqualificazione dello scalo Farini e più in generale degli ex scali milanesi – ha sostenuto Claudia Maria Terzi, assessore alla Infrastrutture e opere pubbliche della Regione – è un obiettivo importante che da tempo Regione Lombardia, unitamente a FS Sistemi Urbani e comune di Milano, persegue. Per la nuova sede dell’accademia e dello studentato di Brera, la Regione, su un totale di 12 milioni e mezzo, ne ha messi a disposizione 6”.

Per il comune di Milano, l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, oltre  a sottolineare la connessione tra l’ex scalo Farini con quello di San  Cristoforo attraverso un’area verde, ha posto l’accento sulla necessità di incrementare la quota di housing sociale su tutte le aree e in particolare sulla prima.

“La città è cresciuta – ha detto Tancredi – e con essa sono cresciuti i valori immobiliari. Complessivamente, su tutte le aree, sono previsti circa tremila alloggi di housing di varie forme. A Farini la quota attuale è del 22% sul totale residenziale: occorre aumentarne la quantità. Su questo tema la disponibilità di Fs c’è”.

La vendita delle aree

Fs Sistemi Urbani punta a vendere le aree a una cifra superiore a mille euro al metro quadrato di superficie lorda, così come avvenuto per la vendita delle aree dell’ex scalo Romana.

Il progetto del verde degli ex scali ferroviari di Milano Farini e San Cristoforo
Il progetto del verde (©OMA e Laboratorio Permanente)

Dalla vendita di tutte le sette aree, Sistemi Urbani punta a ricavare una cifra vicina ai 50 milioni di euro, che verranno utilizzati per alcuni interventi sulla rete, in particolare per la realizzazione della Circle Line, che collegherà San Cristoforo a Rho Fiera, e di alcune stazioni: quella di San Cristoforo, la fermata di Romolo, l’adeguamento di quella di Greco, la nuova fermata di Stephenson e quelle di Tibaldi e Porta Romana.

La cessione dei due scali – Farini e San Cristoforo – avverrà in due riprese: tra maggio e giugno gli investitori interessanti dovranno inviare una manifestazione di interesse. Tra giugno e agosto verrà avviata la due diligence e la presentazione delle offerte non vincolanti, mentre tra agosto e novembre verranno svolti gli approfondimenti per la presentazione dell’offerta vincolante.

Tempi lunghi

Per vedere realizzato l’intero progetto, si prevedono tempi lunghi, almeno dieci anni, secondo le previsioni di Lebruto.

“Il progetto è complesso – ha detto l’ad -. Occorre realizzare il disarmo dell’armamento ferroviario dell’area, spostare la linea Milano-Varese e bonificare i terreni”.

La presenza dell’acqua nel masterplan vincitore della riqualificazione degli scali ferroviari Farini e San Cristoforo a Milano
La presenza dell’acqua nel masterplan vincitore (©OMA e Laboratorio Permanente)

Gli altri ex scali

Tempi lunghi si prospettano anche per gli interventi di rigenerazione degli altri scali ferroviari cittadini. Difficoltà infatti ci sono anche per lo scalo di Porta Genova, per ora utilizzato per usi temporanei, mentre sono iniziati i lavori a Greco, Porta Romana e Rogoredo. L’area dello scalo di Lambrate invece è stata acquistata dalla Cooperativa Sant’Ilario.



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