Berlino, la nuova sede di Springer firmata OMA

Inaugurata nella capitale tedesca la nuova sede di Alex Springer, il più importante gruppo editoriale della Germania. L’edificio, un parallelepipedo dalle facciate riflettenti che si caratterizza per apertura e trasparenza, trasmette l’idea dell’importanza del lavoro collettivo. Il progetto è del team di Rem Koolhaas

a cura di Pietro Mezzi

Berlino, la nuova sede di Springer firmata OMA
Il complesso visto dall’alto (foto Laurian Ghinitoiu, courtesy of OMA)

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Alex Spinger, il più importante editore della Germania, ha una nuova sede. Il gruppo editoriale tedesco, quotato in borsa e che conta numerose testate giornalistiche tra cui Bild, Die Welt e numerose riviste specializzate, da diversi anni, come tutti gli editori internazionali, ha puntato sui media digitali e il nuovo edificio nel campus di Berlino, progettato da OMA, simboleggia questa transizione.

Il complesso, proprio di fronte alla sede attuale dell’editrice, è sulla Zimmerstrasse, una strada che in precedenza separava in due la città e che oggi è uno dei luoghi più vivaci della capitale.

L’edificio e il lavoro giornalistico

Gli architetti di OMA hanno pensato e progettato un edificio capace di trasmettere a tutti l’idea del lavoro collettivo, in un’epoca in cui si l’attività lavorativa è individualizzata e sempre più condizionata dagli strumenti digitali.

L’Alex Springer Campus a Berlino
L’Alex Springer Campus a Berlino (foto Laurian Ghinitoiu, courtesy of OMA)

Dal punto di vista architettonico, la nuova sede si caratterizza per apertura e trasparenza, e presenta, in corrispondenza degli spigoli del grande parallelepipedo irregolare, due enormi brecce che lasciano intravedere l’interno del complesso.

L’Alex Springer Campus a Berlino
Una delle due brecce dell’edificio (foto Laurian Ghinitoiu, courtesy of OMA)

L’atrio del nuovo edificio, alto 45 metri e in piena luce, si incunea tra i diversi livelli degli spazi dedicati agli uffici, mentre 13 strutture a ponte trasparenti connettono le varie aree lavorative e favoriscono, pur nell’atomizzazione del lavoro odierno, l’incontro fisico tra le persone.

Una delle passerelle vetrate interne dell'Alex Springer Campus a Berlino
Una delle passerelle vetrate di collegamento interno (foto Laurian Ghinitoiu, courtesy of OMA)

Il progetto si sviluppa attorno a una serie di piani terrazzati, che insieme danno vita a una sorta di “valle” digitale. Ogni piano contiene una area coperta, tipica di un ambiente di lavoro tradizionale, che diventa scoperta in corrispondenza delle terrazze ai vari piani.

Gli spazi aperti delle terrazze interne dell’Alex Springer Campus a Berlino
Gli spazi aperti delle terrazze interne (foto Laurian Ghinitoiu, courtesy of OMA)

Le tre zone della nuova sede

I lavoratori e i visitatori possono vivere l’edificio su tre livelli: la hall al piano terra, gli uffici con le terrazze ai piani successivi (43mila metri quadrati di superficie per oltre tremila dipendenti) e il meeting bridge e bar sul tetto. Al piano terra sono collocati studi, spazi per eventi e mostre, mense e ristoranti; mentre in copertura è possibile godere della vista panoramica della città.

Vista interna dall'alto dell’Alex Springer Campus a Berlino
Vista interna dall’alto (foto Laurian Ghinitoiu, courtesy of OMA)

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il presidente dalla repubblica federale tedesca, Frank-Walter Steinmeier, l’architetto Rem Koolhaas e il ceo di Axel Springer, Mathias Döpfner.

Per realizzazione dell’Alex Springer Campus sono stati necessari quattro anni di lavoro.

Vista interna dall’alto dell’Alex Springer Campus a Berlino
Vista interna dall’alto (foto Laurian Ghinitoiu, courtesy of OMA)

Parla Rem Koolhaas

«Paradossalmente, l’attuale pandemia e la contemporanea accelerazione digitale, dimostrano la necessità di spazi concepiti per l’interazione degli esseri umani – ha dichiarato Rem Koolhaas -. Nel tipico edificio per uffici, un visitatore entra e poi scompare. Non si sa cosa avviene all’interno. Nel nuovo edificio Axel Springer, le persone e la loro interazione sono l’essenza. L’edificio è uno strumento per l’ulteriore sviluppo di un’azienda in perpetuo movimento. Offre ai suoi utenti una base fisica – un’ampia varietà di condizioni spaziali, da intime a collettive – in contrasto con la piattezza del lavoro dello spazio virtuale».



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