Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
A cura di: Fabiana Valentini La 9° Conferenza Nazionale Passivhaus, tenutasi di recente al MADE Expo di Milano, ha rappresentato un fondamentale punto di incontro per tutti coloro che vedono nell’edilizia passiva una soluzione concreta per un futuro sostenibile. Sotto il titolo “Perché questo è il momento dell’Edilizia Passiva”, l’evento ha riunito progettisti, imprese, artigiani e privati uniti dall’interesse per il benessere abitativo ed efficiente utilizzo delle risorse energetiche. “Dopo 10 anni siamo tornati nella cornice del MADE Expo, con la 9^ Conferenza Nazionale Passivhaus – ha commentato il Dr. Phys. Francesco Nesi, direttore scientifico di ZEPHIR Passivhaus Italia – “È stata una bellissima giornata, con una grande partecipazione di pubblico proveniente da ogni parte d’Italia, e ospiti illustri che hanno inquadrato lo scenario attuale e del prossimo futuro a livello climatico e macroeconomico, raccontato in prima persona le proprie esperienze con progetti di Edilizia Passiva e illustrato i punti di forza delle Case Passive rispetto a famiglie, comunità e Ambiente”. Un momento dell’intervento di Francesco Nesi L’edilizia passiva, con il suo focus sull’efficienza energetica e il rispetto per l’ambiente, ha guadagnato sempre più rilevanza negli ultimi anni. La conferenza ha offerto un’opportunità unica per esplorare le potenzialità di questo approccio e per condividere conoscenze tra professionisti del settore. L’edizione 2023 è stata strutturata in maniera innovativa così da creare una giornata interamente dedicata al mondo delle case passive. Al “Passivhaus Day” hanno partecipato oltre 300 appassionati di edilizia passiva, sottolineando l’interesse crescente per un approccio costruttivo che pone al centro la sostenibilità. L’evento ha contribuito a rafforzare la consapevolezza dei vantaggi tangibili offerti dall’edilizia passiva, dimostrando che la sua adozione non è solo un investimento nel futuro, ma anche un cambiamento immediato per il benessere degli abitanti e la salute del nostro pianeta. Il “Passivhaus Day” si è sviluppato in due momenti chiave: nella mattinata si è tenuta la 9° Conferenza Nazionale Passivhaus dal titolo “Perché questo è il momento dell’Edilizia Passiva”, mentre nel pomeriggio l’attenzione si è spostata sul Workshop tecnico, noto come “Passivhaus Unplugged”. Questo evento ha creato un’opportunità senza pari per il confronto diretto tra il Team ZEPHIR e i professionisti italiani dell’edilizia sostenibile. Il Workshop “Passivhaus Unplugged” ha creato un contesto di confronto ravvicinato tra il Team ZEPHIR e i professionisti interessati all’edilizia passiva. Il workshop è stato moderato dal direttore Dr. Phys. Francesco Nesi, che ha introdotto i relatori, interagito con loro e stimolato la conversazione con il pubblico su temi tecnici e casi concreti di applicazione dello Standard Passivhaus. I protagonisti dell’evento sono stati i membri del Team ZEPHIR, che hanno presentato argomenti specifici e insight operativi, insieme a progettisti della rete Passivhaus che hanno partecipato alla formazione con l’Istituto e applicato quanto appreso dalla Passivhaus Academy. Passivhaus: un fenomeno in crescita La crescente richiesta di edilizia passiva riflette un panorama globale di sfide e cambiamenti significativi. L’evento della Conferenza Nazionale Passivhaus, svoltosi il 18 novembre a Milano nell’ambito del MADE Expo 2023, ha fornito una piattaforma essenziale per i professionisti del settore, permettendo loro di condividere idee e discutere delle implicazioni di questo fenomeno in costante crescita. Questa richiesta sempre più intensa si pone su uno sfondo di prezzi dell’energia in costante aumento, spinti da speculazioni selvagge, e di equilibri diplomatici instabili con i principali produttori di risorse fossili. Inoltre, l’Unione Europea sta gradualmente cercando di raggiungere un maggiore grado di autonomia energetica, allontanandosi dalle dipendenze con paesi extra-UE. Questi sviluppi sono guidati da una crescente consapevolezza della crisi climatica globale, che avanza verso un punto di non ritorno con livelli di surriscaldamento preoccupanti e fenomeni atmosferici sempre più intensi. In questo contesto, il mercato immobiliare italiano, in continua fluttuazione, è soggetto a una pressante richiesta da parte dell’Europa di interventi mirati per affrontare le sfide ambientali e energetiche. Ed è per questo che lo Standard Passivhaus emerge con una forza di attrazione ancora più evidente rispetto agli anni precedenti. Si tratta del protocollo progettuale e costruttivo leader sul mercato, che garantisce il massimo comfort abitativo ed efficientamento energetico. I punti salienti del Convegno Il Convegno, patrocinato da Passivhaus Institut, International Passivhaus Association, Nomisma, Habitech, Federesco e Green Building Council Italia, ha visto anche Infobuild.it come media partner, ed è stato moderato dalla giornalista professionista Dott.ssa Deborah Annolino. Ad inaugurare l’evento è stata una figura di grande rilievo: il Prof. Filippo Giorgi, Fisico del clima presso l’International Centre for Theoretical Physics di Trieste (ICTP) e vincitore del Premio Nobel per la Pace 2007 in qualità di membro del comitato direttivo del gruppo scientifico Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Non potendo partecipare fisicamente all’evento, è stato intervistato tramite video dalla Dott.ssa Annolino. Il suo contributo alla Conferenza, caratterizzato da risposte approfondite supportate da una presentazione di slide, è stato un momento coinvolgente e riflessivo. Il Professore ha parlato di argomenti cruciali come la crisi climatica globale, focalizzando l’attenzione sulle azioni intraprese negli ultimi decenni, sull’Antropocene, sulle prospettive future fino al 2100 e sulle pratiche urgenti da adottare per mitigare l’emergenza ambientale in corso. Il Dott. Luca Dondi dall’Orologio ha affrontato l’aspetto macroeconomico del settore immobiliare, evidenziando la crescente domanda di efficienza energetica e l’importanza della riqualificazione del parco immobiliare italiano. La sua presentazione, supportata da dati e statistiche aggiornate, ha sottolineato come gli edifici ad alte prestazioni siano centrali nel mercato futuro. Durante la fase centrale del convegno, l’attenzione è stata focalizzata su casi concreti, coinvolgendo tre progettisti italiani nella presentazione dei loro progetti Passivhaus, alcuni già certificati e altri ancora in fase di realizzazione. Rispondendo alle domande della moderatrice, i progettisti hanno condiviso la propria esperienza, le motivazioni che li hanno spinti ad abbracciare l’edilizia passiva e i passi successivi che intendono intraprendere nel campo della sostenibilità. Tra i protagonisti di questo importante momento di confronto troviamo l’Arch. Marco Celeri, cofondatore nel 1997 dello studio CELERI ASSOCIATI, che ha presentato il suo progetto di Casa Passiva in legno e paglia a Torre Boldone, in provincia di Bergamo e l’Arch. Federica Barazzutti, professionista con un’esperienza decennale particolarmente sensibile alle tematiche ambientali ed energetiche legate alla bioclimatica, che ha illustrato al pubblico la Passivhaus di San Daniele del Friuli, in provincia di Udine, da lei progettata e abitata direttamente insieme alla sua famiglia per oltre un anno. Insieme all’Arch. Celeri e Barazzutti è intervenuta anche l’Arch. Laura Cattalani, libera professionista dello studio Cattalani Architetti, che ha condiviso la sua esperienza nella progettazione e realizzazione di una Casa Passiva a Marotta, in provincia di Pesaro e Urbino. Si tratta di un edificio in calcestruzzo con vista sull’Adriatico, presentato con entusiasmo ai colleghi presenti in sala durante la 9° Conferenza Nazionale Passivhaus. Questo momento di confronto ha permesso al pubblico di comprendere le sfide e i successi nella realizzazione di edifici passivi, dimostrando la varietà e la sostenibilità di queste soluzioni. Dopo l’intervento dei tre progettisti, la parola è passata ad un partner internazionale della rete Passivhaus. Il Dott. Dimitris Pallantzas. Il rappresentante dell’Hellenic Passive House Institute, ha illustrato al pubblico la situazione dell’edilizia passiva in Grecia, mettendo in luce le similitudini e le opportunità comuni con l’Italia. Infine, il Direttore Scientifico di ZEPHIR Passivhaus Italia, il Dr. Phys. Francesco Nesi, ha chiuso la conferenza ponendo l’accento sulla sostenibilità economica dell’Edilizia Passiva nel contesto attuale e futuro. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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