AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
Da sempre impegnata nell’innovazione tecnologica dei processi produttivi, la multinazionale spagnola ha testato presso i suoi clienti più rappresentativi una nuova finitura superficiale del pannello in polistirene estruso. Se il prodotto finora disponibile si caratterizzava per le due superfici punzonate e senza pelle – trattamenti questi che consentono il miglior aggrappaggio delle malte e dei collanti nell’isolamento delle pareti perimetrali dell’edificio -, la nuova versione del pannello mantiene invariata la punzonatura, ma sostituisce il processo di rimozione della pelle con un trattamento innovativo della superficie. Lo scopo è quello di generare una texture dalla geometria pressoché regolare a tratti curvilinei, tipo wafer, per un effetto finale di maggiore rugosità a garanzia di performance migliorate in termini di aderenza. Il doppio trattamento superficiale del nuovo WALL-C Plus rappresenta per URSA un differenziale competitivo a valore aggiunto rispetto ai prodotti analoghi presenti sul mercato, i quali prevedono un solo tipo di finitura superficiale, con texture punzonata oppure waferata. Le ultime migliorie tecniche rendono WALL-C Plus ancora più indicato nel sistema di isolamento a cappotto, applicazione che negli ultimi anni ha fatto registrare un significativo trend di crescita in virtù dell’ottimo rapporto costo/benefici in materia di risparmio energetico. Grazie alle caratteristiche di resistenza termica e comportamento all’acqua, la parete isolata con il nuovo WALL-C Plus consente di preservare la temperatura interna dell’edificio, sia di inverno che d’estate, e quindi di ridurre il fabbisogno energetico dell’immobile e rispondere ai requisiti di comfort ambientale stabiliti dal Dlgs 311/06. Il risparmio economico nel tempo è assicurato. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici