MIBA 2025: il costruito tra sostenibilità, digitale e nuove competenze

MIBA 2025 conclude un’edizione in crescita, con dati che indicano il consolidamento del format che unisce 4 eventi legati al mondo delle costruzioni. Tecnologie, formazione, sostenibilità e digitalizzazione emergono come i temi principali per una filiera che affronta una trasformazione strutturale.

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MIBA 2025: il costruito tra sostenibilità, digitale e nuove competenze

Si è conclusa l’edizione 2025 di MIBA – Milan International Building Alliance, ospitata a Fiera Milano dal 19 al 22 novembre, appuntamento centrale per la filiera del costruito che ha registrato, rispetto alla precedente edizione, un incremento dei volumi e un ampliamento del confronto tecnico tra professionisti.

I numeri parlano di un settore in evoluzione: 1369 espositori, 85.000 visitatori da 112 Paesi e un aumento complessivo del 5% rispetto al 2023, mostrano un sistema ormai consolidato di competenze, prodotti e soluzioni per l’ambiente costruito. Questo soprattutto grazie alla presenza sinergica di MADE Expo, SMART BUILDING EXPO, SICUREZZA e GEE – Global Elevator Exhibition che, in un unico spazio espositivo hanno permesso a visitatori e professionisti di vedere da vicino e comprendere le trasformazioni che coinvolgono edilizia, architettura, impiantistica, automazione, vertical transportation e security.

Sostenibilità e decarbonizzazione: materiali, estetica e rigenerazione come leve strategiche

La dimensione della sostenibilità, declinata attraverso materiali, sistemi costruttivi e approcci progettuali, è stata il filo conduttore dell’intera manifestazione. L’attenzione si è concentrata sugli strumenti che possono contribuire all’allineamento con gli obiettivi della direttiva “case green”, orientando il settore verso metodologie a minore impatto ambientale e maggiore durabilità.

Planet 82 UP, sistema di serramento top di gamma
Planet 82 UP, sviluppato da ALsistem in collaborazione con Ensinger, adotta barrette insulbar RE-LI e inserti SpumaTech per ottenere un taglio termico da 48 mm, che si estende per oltre il 50% della profondità del
telaio e prestazioni di livello CasaClima Gold. Il sistema garantisce valori elevati di isolamento termoacustico, grazie alla combinazione di poliammide rigenerata e PIR SFG, mantenendo al contempo design minimale e componenti a scomparsa. Il profilo adottato insulbar RE-LI ha conducibilità termica pari a 0,21 W/m²K, abbinato all’inserto Spumatech in PIR espanso rivestito con velo vetro. L’insieme garantisce elevate prestazioni: permeabilità all’aria in Classe 4, tenuta all’acqua Classe E1500, resistenza al vento Classe C5, trasmittanza fino a 0,68 W/m²K e isolamento acustico fino a 47 dB, con certificazione CasaClima Gold. L’incollaggio con colla a base acqua brevettata assicura stabilità dimensionale, mentre i test di verniciatura hanno confermato la piena compatibilità senza degrado delle prestazioni.

 Nel dialogo tra accademia e industria emerge una lettura più ampia, in cui la sostenibilità non è limitata alla performance energetica, ma tocca estetica, rigenerazione urbana e valore sociale dei progetti.

Come osservato da Niccolò Aste del Politecnico di Milano, “il percorso portato avanti da MIBA raccoglie pienamente lo spirito del New European Bauhaus, dimostrando come l’innovazione possa essere al tempo stesso bella, responsabile e capace di rispondere ai bisogni delle comunità” .

FuturaSun ha presentato a MADE 2025 la gamma di moduli fotovoltaici Silk® Color
A proposito di sostenibilità, FuturaSun ha presentato la gamma Silk® Color, moduli fotovoltaici colorati pensati per l’integrazione architettonica in contesti soggetti a vincoli e nelle nuove costruzioni. Disponibili in tonalità ispirate ai materiali tradizionali, i moduli utilizzano un coating ottimizzato e celle “n-type” per contenere la fisiologica riduzione di resa tipica dei pannelli colorati. La soluzione è già adottata in progetti di alto profilo, dal Guggenheim di Bilbao al Ministero della Difesa tedesco, confermando l’efficacia di un approccio che unisce estetica, efficienza e coerenza paesaggistica.

Transizione digitale, sicurezza e formazione: l’evoluzione delle competenze nel settore del building

La digitalizzazione, nelle sue declinazioni più operative – progettazione integrata, piattaforme IoT, sistemi di monitoraggio, automazione e controllo – ha rappresentato un altro focus dell’edizione 2025. L’interesse verso soluzioni “smart” non riguarda più soltanto l’efficienza energetica, ma coinvolge l’intero ciclo di vita degli edifici, dalla progettazione BIM alle tecnologie per la manutenzione predittiva e per la sicurezza.

Nel corso degli incontri dedicati alla transizione elettrica e digitale si è ribadita la necessità di agire anche sul piano infrastrutturale. Numerosi stakeholder hanno evidenziato l’inadeguatezza degli impianti elettrici esistenti e la necessità di un dialogo più coordinato nella filiera.

In questa direzione si inserisce l’intervento di Roberto Martino, presidente Prosiel, che ha ricordato come “efficientamento, elettrificazione e digitalizzazione del patrimonio edilizio richiedano una visione strategica condivisa, capace di mettere in relazione innovazione tecnologica, sicurezza e sostenibilità” .

All’interno del comparto sicurezza, SICUREZZA 2025 ha posto l’accento sull’urgenza di nuove professionalità qualificate soprattutto nei contesti culturali, dove la protezione dei beni richiede competenze specialistiche e un uso avanzato delle tecnologie. Il tema è stato approfondito da Carlo Hruby della Fondazione Enzo Hruby, che ha sottolineato: “per garantire un adeguato livello di protezione nei luoghi della cultura è fondamentale investire nella formazione e nella costruzione di un dialogo stabile tra operatori e professionisti del settore” .

La formazione è stata infatti uno degli assi portanti dell’intera manifestazione, con oltre 100 convegni e seminari dedicati al potenziamento delle competenze di architetti, progettisti, tecnici impiantisti e figure professionali emergenti legate a security, integrazione tecnologica e building automation.

MADE Sustainable Prize 2025: materiali, estetica e inclusività 

La prima edizione del MADE Sustainable Prize, ha portato all’attenzione della filiera alcune delle proposte più rappresentative dei principi del New European Bauhaus. La cerimonia ha raccolto candidature da tutta la catena del valore del costruito, evidenziando una crescente maturità del settore verso soluzioni capaci di integrare sostenibilità ambientale, qualità formale e accessibilità.

MADE Sustainable Prize 2025: materiali, estetica e inclusività 

Il premio, promosso da MADE Expo in collaborazione con il Politecnico di Milano, nasce come strumento culturale e tecnico-scientifico per individuare progettualità replicabili, orientate alla riduzione dell’impatto ambientale e al miglioramento dell’esperienza d’uso degli spazi.

La giuria multidisciplinare, coordinata dal Politecnico di Milano e composta da professionisti del mondo accademico, dell’architettura, dell’editoria tecnica e della ricerca applicata, ha selezionato i vincitori analizzando la coerenza tra innovazione tecnologica, qualità progettuale e contributo alla trasformazione del comparto. È stata inoltre introdotta una menzione speciale dedicata ai progetti che hanno dimostrato un equilibrio particolarmente efficace tra rigore tecnico ed espressione formale.

Per la categoria Sostenibilità, il riconoscimento è stato attribuito a Tecnostrutture per il sistema strutturale modulare NPS®, realizzato con materiali riciclati fino al 93% e accompagnato da certificazione EPD basata su LCA.

sistema strutturale modulare NPS® di tecnostrutture, vincitore del MADE Sustainable Prize 2025

Si tratta di una soluzione leggera, flessibile e orientata a una progettazione strutturale più responsabile anche sotto il profilo della circolarità.

Nella categoria Bellezza, Lattonedil è stata premiata per Giano Light, un pannello composito leggero per rivestimenti che garantisce stabilità e qualità estetica grazie alla combinazione calibrata di materiali e processi di prefabbricazione, valorizzando l’espressività architettonica contemporanea.

Giano Light di lattonedil, vincitore del MADE Sustainable Prize 2025

Il premio Inclusività è stato assegnato a MV Line per Phantom25, una zanzariera progettata secondo i criteri del Design for Disassembly, con l’obiettivo di agevolare montaggio, utilizzo e accessibilità anche per utenti con esigenze differenti, integrando ecosostenibilità e attenzione ergonomica.

MV Line per Phantom25, vincitore del MADE Sustainable Prize 2025

La menzione speciale della giuria ha infine riconosciuto Secco Sistemi con XT AF, una porta antipanico che unisce resistenza al fuoco fino a 60 minuti e una cura formale rara in questa tipologia applicativa, aperta a nuove interpretazioni del rapporto tra performance e design materico.

Secco Sistemi con XT AF, vincitore del MADE Sustainable Prize 2025

Il Made Sustainable Prize ha dato evidenza a soluzioni che combinano approcci materici avanzati, progettazione consapevole e capacità di integrare qualità architettonica e responsabilità ambientale. L’orientamento verso modelli replicabili indica una maturazione del mercato verso un’idea di trasformazione più ampia rispetto alla sola tecnologia impiantistica.

MIBA tornerà dal 17 al 19 novembre 2027, confermando la volontà di consolidare un format che riunisce in un’unica piattaforma approfondimenti su materiali, tecnologie, sicurezza, mobilità verticale e smart building, offrendo un quadro coerente delle trasformazioni in atto nell’ambiente costruito. 

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