AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
Il sempre più largo impiego di solai alveolari in costruzioni industriali e commerciali, e la richiesta di sempre maggiori luci e sovraccarichi hanno reso inadeguati tali spessori e mostrato la necessità di avere disponibili sul mercato solai di maggiore altezza, resistenti a fortissimi carichi anche dinamici, con armature taglio-resistenti nelle nervature verticali e reti metalliche nella soletta d’intradosso. Gli spessori su cui oggi si lavora vanno ormai dai 60 ai 120 cm, con luci fino a 22 metri. I grandi elementi FORAP sono caratterizzati da una speciale sezione corrente con due grossi alveoli laterali ed uno, più stretto, centrale nonché dalla possibilità di inserire un’armatura taglio-resistente nelle nervature oltre ad un’armatura di precompressione nella soletta inferiore e superiore come avviene nei già conosciuti solai alveolari tradizionali di altezza fino a 50 cm. Le “lastre FORAP” sono elementi precompressi a fili aderenti, prodotte su pista con vibrofornitrice in continuo, ma con una tecnologia innovativa di vibrocompattazione. Le tecnologie produttive ed il mix di impasto hanno permesso di studiare una sezione che ottimizza al massimo le caratteristiche meccaniche di resistenza con un rapporto vuoto per pieno pari al 55% che ne fa il manufatto “tubolare finito” più leggero della sua categoria. Il grande vantaggio della vibrofinitura è che, nei limiti della pista di getto e della macchina, la larghezza e lo spessore della sezione possono essere cambiati mediante limitate modifiche alla macchina, per soddisfare qualunque richiesta del mercato. La stessa macchina finitrice è adatta per produrre, non solo lastre alveolari, ma un vasto range di sezioni sempre ad intradosso piano e perfettamente liscio, e con nervature verticali grezze, adatte per un’ottima aderenza tra getto in opera e prefabbricato, come ad esempio le travi per impalcati stradali tipo PAV. Una delle innovazioni più importanti negli elementi Forap è la possibilità di incorporare armature continue e/o locali taglio resistenti nelle nervature verticali, che hanno uno spessore dI circa 70÷90 mm, e reti elettrosaldate nella soletta inferiore, dello spessore da 50 a 80 mm. L’armatura principale è costituita da trefoli pretesi con un’area totale fino a 3000 mm 2 posizionati a 4 livelli diversi, due nella soletta inferiore e due nella parte più alta della sezione. Le lastre alveolari Forap permettono la predisposizione di una maggiore armatura di precompressione senza che questa generi problemi di “spalling” data l’armatura taglio-resistente (normalmente costituita da una rete elettrosaldata) che assorbe le tensioni di trazione proprie dello sviluppo della proecompressione. E’ possibile inoltre l’applicazione di tali elementi con collegamento diretto con travi in opera anche in spessore di solaio, senza necessità di dente d’appoggio, o l’impiego per sovraccarichi tipici degli impalcati stradali, data l’armatura minima a taglio sempre presente nelle nervature verticali. Con le lastre FORAP, vengono oggi realizzate coperture stradali, paramassi e paravalanghe; impalcati con carichi stradali e luci oltre i 22 metri; impalcati industriali e commerciali sottoposti a forti sollecitazioni che assecondano la necessità di ottenere più superfici utili, come ad esempio nei garage, edilizia sotterranea e capannoni produttivi, dove eliminando punti di sostegno (pilastri e travi) a favore dello spazio si guadagna in manovrabilità creando logiche produttive e organizzative migliori. La peculiarità di questi solai, che costituiscono di fatto l’evoluzione dei solai alveolari RAP, è quella di aumentare lo spessore della soletta inferiore secondo le esigenze progettuali; di inserire armature a taglio nelle quattro nervature, di integrare con armature, spezzoni di collegamento, alla maglia strutturale e di completare con i getti in opera nel giunto laterale e nelle fresature plasmate negli alveoli in fase produttiva in modo da solidificare il tutto creando una struttura monolitica che lavorando a piastra asseconda le ultime normative antisismiche di recente emanazione. Il Gruppo Centro Nord, da sempre all’avanguardia nella produzione e progettazione di solai alveolari, risponde oggi alle richieste del mercato con una soluzione tecnologicamente avanzata ma di semplice utilizzo e grande competitività. L’innovativo stabilimento ICN di Belfiore (VR) è stato appositamente concepito per la produzione con macchine vibrofinitrici degli elementi di grande spessore FORAP, oltre che delle travi da ponte tipo PAV, che oggi trovano molteplici impieghi per impalcati di grandi luci e forti sovraccarichi. I tecnici della ICN, PCN e dell’MCN mettono a disposizione la loro esperienza pluriennale per fornire un supporto nella progettazione e impiego dei grandi solai alveolari. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici
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