Così è anche per il recente impiego in edilizia di tessuti metallici, usati da sempre in altri settori prettamente industriali (sistemi di filtraggio e nastri trasportatori), proposti per la prima volta nella Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi progettata da Dominique Perrault. L’uso di un materiale insolito quanto innovativo come il tessuto metallico necessita, per essere apprezzato nelle sue diverse possibilità d’uso, di alcuni chiarimenti e precisazioni. La Costacurta, fondata nel 1921, pur producendo da più di ottanta anni un’ampia gamma di tele metalliche diverse per materiale, spessore e disegno, si è presentata da alcuni anni nel settore della progettazione architettonica di qualità con il marchio ARCHI-NET®, proponendo la propria esperienza e promuovendo l’estrema flessibilità del prodotto ARCHI-NET®: tele metalliche per l’architettura Le maglie ARCHI-NET® sono ottenute per tessitura di fili e funi oppure montando spirali in filo; differenti diametri di fili e funi in differenti luci in trama e ordito definiscono diversi tessuti per caratteristiche, aspetto, disegno. Una delle peculiarità dei tessuti metallici è la possibilità di disporre di una articolata gamma di varianti, che rendono idoneo il prodotto ad usi assai diversi fra loro. La scelta progettuale di una maglia metallica dipende dall’impiego. Rivestimenti di facciate, controsoffittature, pareti divisorie, tende frangisole, parapetti, componenti ed elementi d’arredo sono i principali campi di applicazione di ARCHI-NET®. Usi e applicazioni La maglia metallica in acciaio inox è soprattutto un nuovo componente nel design di facciata: può essere impiegata come strato esterno di rivestimento, applicata ad una facciata continua o su frontespizio, oppure può fungere da unico strato di separazione fra interno ed esterno, anche con funzione di parapetto. L’impiego di tele metalliche come unico strato di separazione fra interno ed esterno è piuttosto ricorrente. Nel progetto dello studio Mario Bellini Associati per i due parcheggi pluripiano a ridosso del perimetro del Nuovo Polo Fieristico a Rho-Pero la struttura in cemento prefabbricato è interamente rivestita da una tela in acciaio inox della serie ARCHI-NET®. La tela è impiegata in pannelli di larghezza 2400 mm che sono l’elemento di definizione dei prospetti e hanno la funzione di protezione da caduta; i pannelli sono fissati all’estremità superiore e tesati all’estremità inferiore mediante un sistema di fissaggio a pettine, di produzione Costacurta, completo di tiranti e molle per il tensionamento. Nel caso specifico, il tessuto metallico, oltre a costruire una facciata continua e non frammentata, garantisce un’efficace protezione all’urto, resistendo al sistema delle sollecitazioni derivanti dal peso proprio e dal carico di servizio senza deformazioni tali da pregiudicarne la stabilità. Non è facilmente “vandalizzabile” ed è in grado di mantenere le prestazioni sotto l’effetto di condizioni atmosferiche avverse quali la pioggia o il vento, permettendo un passaggio parziale di aria, luce, acqua. Per quanto riguarda la sicurezza in caso di incendio, infine, i tessuti metallici in acciaio inox sono dotati di ottima resistenza al fuoco (Classe 0). Caratteristiche funzionali – funzione frangisole La maglia metallica può essere impiegata esternamente anche con funzione di frangisole. Il primo dato tecnico di riferimento è il “rapporto vuoto su pieno” (open area), ovvero il rapporto fra lo spazio aperto e la superficie del tessuto, normalmente indicato come uno dei dati tecnici acclusi alla scheda di prodotto. Maggiore è tale rapporto, minore risulterà di conseguenza, per esempio, la capacità di riflettere la luce. Per avere una efficace valutazione del reale comportamento nei confronti della luce naturale o artificiale proveniente dall’esterno, è stata attuata nel corso del 2004 una ricerca presso il Laboratorio di Sperimentazione dell’Architettura 2 del Politecnico di Milano, con lo scopo di fornire ai progettisti alcuni parametri per l’utilizzo delle tele metalliche come schermatura. La ricerca si è sviluppata su due versanti, integrati fra loro: da un lato una ricerca analitica delle possibilità costruttive e delle soluzioni tecnologiche, dall’altro l’analisi delle prestazioni delle tele metalliche, attraverso un software di modellazione. La valutazione delle proprietà luminose, solari e termiche delle tele metalliche in abbinamento all’uso di serramenti tradizionali, ha portato a definire la capacità schermante delle tele stesse. La ricerca si è conclusa fornendo le seguenti informazioni: – trasmissione luminosa e fattore di guadagno solare: parametri utili ai progettisti per definire luminosità interna e carico solare, determinanti per la valutazione del sistema impiantistico; – Daylight Factor o Coefficiente di illuminazione diurna e individuazione della distribuzione nella stanza di questo fattore: parametro ormai universalmente accettato per la valutazione di una illuminazione diurna ottimale sul piano di lavoro; – capacità schermante della tela in posizione inclinata e variazione della percentuale di ombreggiamento a seconda delle diverse ore del giorno; – variazione del coefficiente di trasmissione termica al variare della distanza della tela dal vetro. Queste verifiche sperimentali risultano necessarie se si intende controllare a priori una delle caratteristiche più sorprendenti di un tessuto metallico: la capacità di saper mutare con le variabili luminose diventando a seconda dei casi trasparente o riflettente, schermo di proiezione, involucro luminoso, schermo dissolto. Uso in interno Volendo ricordarne i principali impieghi, i tessuti metallici possono essere usati con funzione di rivestimento verticale e protezione nelle zone interne di un edificio soggette ad un intenso passaggio: le partiture interne verticali, le pareti divisorie fisse o mobili, i divisori rivestiti di tela metallica o i pannelli di tela montati su telaio con funzione di divisorio. Non mancano i prototipi di design nei quali i tessuti metallici sono stati impiegati con le più diverse funzioni. Inoltre, se applicate come controsoffittatura, le tele metalliche svolgono un’interessante funzione di rivestimento che permette di realizzare forme curvilinee, difficilmente eseguibili con materiali tradizionali, ed allo stesso tempo consentono di alloggiare al loro interno o di mascherare impianti di servizio all’edificio. Modalità di fissaggio L’applicazione della maglia metallica in architettura va di volta in volta studiata, presentando particolare attenzione sia alle variabili del sistema, sia alla scelta delle modalità di ancoraggio. Diverse sono le tecniche applicative per il sistema di facciata. Il caso più semplice è rappresentato dal fissaggio del tessuto su telaio (profilo a U o profilo a L e contropiatto) in cui la tela metallica viene bloccata lungo il suo perimetro. Il telaio è generalmente realizzato in acciaio inox o con materiali con esso compatibili (es. il legno, l’alluminio). Questo tipo di fissaggio è adatto per montare tele leggere e di dimensioni contenute (balaustre, parapetti, pareti mobili per allestimenti, controsoffitti discontinui, schermi solari accoppiati a serramenti). I tessuti possono anche essere “appesi”, ancorati all’estremità superiore come un lenzuolo metallico. Il fissaggio può essere costituito da un tondo inserito in tessitura o da un profilo a sezioni diverse. Ad intervalli regolari vengono disposti dei tensori per tutta la lunghezza del profilo, che consentono di fissare il tessuto alla struttura di supporto. I pannelli di tela metallica possono anche essere fissati ad una estremità (generalmente quella superiore) e tesati all’estremità inferiore mediante l’uso di molle e tiranti. Questo sistema è principalmente utilizzato nel caso di rivestimenti di facciata, tecnica utilizzata in molti degli esempi illustrati. Le modalità di ancoraggio sono simili ai tessuti “appesi”, con tondi inseriti in tessitura o con profili di differenti sezioni. Il profilo superiore è generalmente completo di tiranti, mentre il profilo inferiore è completo di molle per il tensionamento, con la funzione di ammortizzare le sollecitazioni meccaniche sulla struttura e/o l’allungamento del materiale dovuto alle escursioni termiche. Tuttavia, è evidente che nel caso si intenda utilizzare un tessuto metallico per una applicazione progettuale, il buon esito di tale operazione dipende da una attenta valutazione preliminare, che prenda in considerazione l’impiego e i requisiti del sistema, per poter sceglier in modo opportuno il tipo di tela, il suo passo, la trama, il sistema di fissaggio. Nella messa a punto del “sistema tela” (tela metallica e sistema di fissaggio) un fattore determinante è la collaborazione con la casa produttrice: gli uffici tecnici hanno il necessario e aggiornato bagaglio di conoscenze per la messa a punto dei dettagli esecutivi, e dunque costituiscono un riferimento indispensabile. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici