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[post_content] => Le barriere al fumo flessibili, fisse e mobili, sono una parte importante del sistema di evacuazione fumo e calore (efc.).
Le barriere al fumo compartimentano gli ambienti grandi che sono a maggior rischio e producono i seguenti effetti:
- l'impianto efc è più efficiente grazie ai migliori rapporti tra le superfici di scarico dei gas caldi e gli ingressi d'aria fresca;
- si evita che fumi e gas caldi si raffreddino mescolandosi con maggiori volumi d'aria interna, con la conseguenza di restare nell'edificio e di espandersi in basso, mettendo a rischio persone e cose;
- lo spegnimento dell'incendio è più agevole perché intere zone restano libere da fumi e lo strato libero da fumi è maggiore nelle zone dove l'incendio è ben definito;
- si diminuiscono i danni da incendio (intere zone restano pulite e “fredde”);
- si previene il formarsi di incendi secondari guidando i gas caldi non combusti verso gli efc.
Le barriere al fumo Bovema possono essere installate discretamente a soffitto, anche per molti metri, inserendone una vicina all’altra.
In caso di necessità in pochi secondi la barriera si abbassa, circoscrivendo il fumo e facilitando la via di fuga delle persone.
Il sistema è realizzato in conformità alla NEN-EN-ISO 9001 ed è disponibile in tutti i colori RAL
Per scaricare la scheda tecnica in Pdf
clicca qui
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[post_content] => TMS-D - efc a lamelle ventilatore naturale a lamelle
Evacuatore Fumo Calore TMS-D, in modo economico e senza utilizzo di energia scarica all’esterno grandi quantità di aria calda (ventilazione naturale) o di fumi e gas caldi (incendio). É particolarmente adatto per l’impiego in edifici industriali o commerciali in cui si richiede una ventilazione naturale a basso costo con o senza illuminazione naturale.
É costituito da basamento e telaio perimetrale fisso su cui sono inserite le lamelle. Flangia perimetrale di appoggio e di fissaggio. Lamelle, trasparenti o opache, orientabili con tenuta all’aria e all’acqua in qualsiasi posizione di montaggio comandate da un cilindro pneumatico apri-chiudi, sia per la ventilazione naturale che per l’evacuazione dei fumi e gas caldi, senza necessità di dover salire in copertura per la richiusura dei singoli evacuatori. Conformi alla UNI 9494, (EN 12101-2, DIN 18232), e con marcatura CE. Il TMS-D, grazie alla sua struttura robusta e leggera, può essere installato indifferentemente su coperture, vetrate o lucernari continui.
Per scaricare la scheda tecnica in PDF clicca qui
TMS-DR - efc a lamelle ventilatore naturale ognitempo
Evacuatore fumo e calore a lamelle TMS-DR, in modo economico e senza utilizzo di energia, scarica all’esterno grandi quantità d’aria (ventilazione naturale) o di fumi e gas caldi (incendio). Grazie alla coppia di portelli laterali protetti, la ventilazione è possibile anche in caso di pioggia, dunque una ventilazione ognitempo. É particolarmente adatto per l’impiego in edifici industriali e commerciali in cui si richiede una ventilazione naturale a basso costo anche in condizioni climatiche avverse.
É costituito da basamento e telaio perimetrale fisso su cui sono inserite le lamelle, che garantiscono una tenuta alla pioggia, comandate da un cilindro pneumatico apri-chiudi sia per la ventilazione naturale che per l’evacuazione dei fumi e gas caldi, senza necessità di dover salire in copertura per la richiusura dei singoli evacuatori.
Conformi alla UNI 9494, (EN 12101-2), collaudati, costruiti in ISO 9001, e con marcatura CE. Il TMS-DR, grazie alla sua struttura robusta e leggera, può essere installato indifferentemente su copertura, vetrata o lucernario continuo.
Per scaricare la scheda tecnica in PDF clicca qui
NKV-T - efc a lamelle (high performance) ventilatore naturale a lamelle
Evacuatore fumo e calore a lamelle NKV-T, in modo economico e senza utilizzo di energia, scarica all’esterno grandi quantità di aria calda (ventilazione naturale) o di fumi e gas caldi (incendio). Il sistema è ideale per edifici industriali e commerciali dove, oltre alle funzioni di ventilazione gionaliera e di evacuazione fumo e calore, si richiede abbattimento dei rumori e, in posizione chiusa, buon isolamento termico e basse perdite d’aria.
È costituito da basamento e telaio perimetrale fisso su cui sono inserite le lamelle. Traversini ad “U” che irrigidiscono il telaio e consentono alle lamelle di andare in battuta sui quattro lati. Flangia perimetrale di appoggio e di fissaggio. Lamelle, trasparenti o opache, orientabili con tenuta all’aria e all’acqua in qualsiasi posizione di montaggio comandate da un cilindro pneumatico apri-chiudi sia per la ventilazione naturale che per l’evacuazione dei fumi e gas caldi, senza necessità di dover salire in copertura per la richiusura dei singoli evacuatori. Conformi alla UNI 9494, (EN 12101-2, DIN 18232), e con marcatura CE. L’NKV-T, grazie alla sua struttura robusta e leggera, può essere installato indifferentemente su copertura, vetrata, o su lucernario continuo.
Per scaricare la scheda tecnica in PDF clicca qui
NKV-RT - efc a lamelle (high performance) ventilatore naturale ognitempo
Evacuatore fumo e calore a lamelle NKV-RT con portelli laterali, scarica all’esterno, in modo economico, senza utilizzo di energia, grandi quantità di aria calda (ventilazione naturale) o di fumi e gas caldi (incendio). Il sistema è ideale per edifici industriali e commerciali con un alto carico termico, presenza di persone e dove si deve garantire una buona ventilazione anche con pioggia o neve. La struttura unica dell’NKV-RT, saldata e molto rigida, resiste a carichi elevati. Il sistema NKV-RT è prodotto sotto controllo ISO 9001. L’NKV-RT ha le lamelle mobili che, chiuse, sono in battuta sui quattro lati, e tutto il perimetro ha guarnizioni in EPDM. Tra lamella e lamella una canaletta scarica le acque piovane. La chiusura pressoché ermetica rende minime le perdite d’aria e di energia. In caso di pioggia una centralina meteo può richiudere automaticamente tutte le lamelle superiori ed aprire i portelli laterali degli NKV-RT. Passata la pioggia, la centralina compie l’operazione inversa. Lamelle e portelli possono essere comandati separatamente. L’NKV-RT, grazie alla sua struttura robusta e leggera, può essere installato indifferentemente su copertura, vetrata, o su lucernario continuo.
Per scaricare la scheda tecnica in PDF clicca qui
NKVD-PS efc a doppio battente ventilatore naturale a due battenti
Evacuatore fumo e calore naturale NKVD-PS a doppio battente, senza utilizzo di energia, scarica all’esterno grandi quantità di aria calda (ventilazione naturale) o di fumi e gas caldi (incendio). Il sistema è ideale per edifici industriali e commerciali, dove sono richieste perdite d’aria ridottissime, isolamento termico e acustico elevati, illuminazione di alta qualità. La produzione è con controllo ISO 9002. Si impiegano i migliori materiali e la resistenza alla corrosione è elevata.
Il ventilatore naturale NKVD-PS è equipaggiato con due battenti, ciascuno chiude in battuta lungo tutto il perimetro su una (o due) guarnizioni in EPDM, poste fuori dal flusso d’aria o fumi e gas caldi in uscita. Al centro, rialzata e tra i due battenti, la canalina a tutta lunghezza è saldata al telaio. Il deflusso d’acqua è sicuro. Le cerniere aprono i due battenti a 90°: assicurano un’apertura con elevata superficie aerodinamicamente utile.
LKVD-PS, grazie alla sua struttura robusta e leggera, può essere installato indifferentemente su copertura, vetrate o lucernari continui.
Per scaricare la scheda tecnica in PDF clicca qui
BVR - efc ad un battente
Evacuatore fumo e calore naturale a un battente è costituito da telaio perimetrale in cui è inserita l’anta apribile. Apertura verso l’esterno con cerniere posizionate in basso. Tenuta all’aria e all’acqua in qualsiasi posizione di montaggio. Anta comandata da un cilindro pneumatico apri-chiudi sia per la ventilazione naturale che per l’evacuazione dei fumi e gas caldi.
In caso di apertura antincendio per prove o falso allarme tutti gli efc si richiudono dal basso senza doverli raggiungere con scale o tra battelli.
Costruzione in alluminio marino per esterni (AlMg3). Dispositivo integrato per l’apertura automatica posizionato sul cilindro, costituito da ampolla termosensibile in vetro a 68°C (93°C o 141°C) e cartuccia di CO2.
Gli evacuatori di fumo e calore BVR sono stati realizzati a norma EN 12101-2, collaudati secondo la DIN 18232 da laboratorio ufficiale tedesco, costruiti in ISO 9001, con marcatura CE.
Per scaricare la scheda tecnica in PDF clicca qui
UNILAB – TSL – Ventilatori naturali a labirinto
La serie di ventilatori naturali a labirinto UNILAB e TSL estrae grandi volumi d’aria calda o di fumi caldi in modo economico ed efficiente. È stata progettata per l’utilizzo in campo industriale, là dove è richiesta una ventilazione permanente in qualsiasi condizione atmosferica. L’utilizzo di alluminio AlMg3 assicura un’alta resistenza alla corrosione che si traduce in manutenzione minima e lunga permanenza in esercizio. I ventilatori naturali UNILAB e TSL, leggeri e con struttura autoportante, assicurano alti livelli di ventilazione nelle industrie con carico termico elevato, generato dal tipo di lavorazione, e negli ambienti dove l’aria calda interna dev’essere smaltita anche in condizioni atmosferiche avverse, come vento, pioggia, neve.
I macchinari producono alti livelli di rumore e può esser richiesto di limitare il livello acustico esterno, oltre che interno. Si raggiunge il livello di abbattimento acustico desiderato aggiungendo, sotto o sopra la copertura, un blocco di pannelli fonoassorbenti di forma e misura progettate. La struttura autoportante a moduli copre in modo agevole le aperture preparate sul tetto. La struttura dei moduli è realizzata in modo da guidare l’aria in uscita, da raccogliere e scaricare lateralmente la pioggia. I modelli UNILAB 1 e UNILAB 2 possono avere una chiusura a slitta sulla parte superiore.
Il modello TSL ha un’ala al centro di ogni modulo che ha tre posizioni: tutto chiuso, aperto intermedio (antipioggia), tutto aperto. In questa ultima posizione il TSL funziona come evacuatore di fumo e calore (efc): è collaudato seconda la DIN 18232 (UNI 9494, BS 7346-1, EN 12101-2). La struttura è in alluminio AlMg3 resistente alla corrosione, i fissaggi in acciaio inossidabile.
Il peso contenuto e la struttura autoportante li rendono idonei per qualsiasi tipo di copertura.
Per scaricare la scheda tecnica in PDF clicca qui
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[post_content] => ADH - Estrattore per tetto a flusso assiale
Estrattore meccanico Bovema ADH con flusso assiale, è stato progettato per estrarre, in copertura, grandi quantità d’aria. É particolarmente adatto per estrarre l’aria da grandi ambienti. La protezione di forma bassa ed aerodinamica protegge dalla pioggia anche a ventilatore fermo. La costruzione, tutta in alluminio, è molto leggera. Si può installare su strutture in ferro, legno, c.a., come anche su coperture trasparenti. La base può essere adattata per l’inserimento su lucernari continui. La produzione è in EN – ISO 9001. La ventola è connessa all’albero del motore, la trasmissione della potenza è totale. L’aria estratta passa attorno al motore (lo raffredda), esce in copertura orizzontalmente, dai bordi della protezione. Se, a motore fermo, si deve evitare l’ingresso d’aria nell’ambiente, si aggiunge la coppia di portelli che automaticamente, per gravità, chiude il passaggio. La protezione di alluminio può essere rimossa per ispezioni e pulizie. Idoneo per funzionamento continuo. Per scaricare la cheda tecnica in PDF clicca qui
ADV - Estrattore per tetto a flusso assiale
Estrattore meccanico Bovema ADV con flusso assiale, è stato progettato per estrarre, in copertura, grandi quantità d’aria. L’estrattore assiale in alluminio muove grandi volumi d’aria, con basso consumo d’energia; è particolarmente adatto per estrarre liberamente l’aria da grandi ambienti. La protezione di forma bassa ed aerodinamica assicura, con la coppia di portelli, la tenuta alla pioggia dell’ambiente. Sulla bocca superiore della protezione è fissata la rete antivolatile in inox. La costruzione, tutta in alluminio, è molto leggera.
Si può installare su strutture in ferro, legno, c.a., come anche su coperture trasparenti. La base può essere adattata per l’inserimento su lucernari continui. La produzione è in EN – ISO 9001. La ventola è connessa all’albero del motore, la trasmissione della potenza è totale. L’aria estratta passa attorno al motore (lo raffredda), esce in copertura dritta, verticale.
La pressione dell’aria mossa dalla ventola solleva e tiene sollevata la coppia di portelli. A ventola ferma, i portelli chiuderanno il passaggio. Si evita che la pioggia entri e che esca aria interna quando la ventilazione non è voluta. La protezione di alluminio può essere rimossa per ispezioni e pulizie. Idoneo per funzionamento continuo.
Per scaricare la cheda tecnica in PDF clicca qui
AGH - Estrattore per tetto a flusso assiale
Estrattore meccanico Bovema AGH con flusso assiale, è stato progettato per estrarre, a parete, grandi volumi d’aria, con basso consumo d’energia; è particolarmente adatto per estrarre liberamente l’aria da grandi ambienti. La cuffia di protezione evita l’ingresso della pioggia anche a motore fermo. La costruzione, tutta in alluminio, è molto leggera. Si può installare sia a parete
che sui serramenti. La produzione è in EN - ISO 9001.
La ventola è connessa all’albero del motore, la rasmissione della potenza è totale. L’aria estratta passa attorno al motore (lo raffredda), esce dalla parete con flusso orizzontale. Se, a motore fermo, si deve evitare l’ingresso d’aria nell’ambiente, si aggiunge la coppia di portelli che chiudono il passaggio. I portelli hanno asse verticale e molle di richiusura. A motore in moto la pressione dell’aria li mantiene aperti. La protezione di alluminio può essere rimossa per ispezioni e pulizie. Idoneo per funzionamento continuo.
Per scaricare la cheda tecnica in PDF clicca qui
RDV - Estrattore per tetto a flusso radiale
Estrattore meccanico Bovema RDV con flusso radiale, è stato progettato per trattare grandi volumi d’aria. La ventola centrifuga è particolarmente indicata per impianti con lunghe canalizzazioni ed estrazione da postazioni remote. Adatto per impianti con recupero di calore, cappe, filtri ed ogni altra applicazione con alta prevalenza. La cassa del motore è incernierata per avere un buon accesso a tutte le parti. L’ispezione e la manutenzione sono facili. Il getto d’aria estratta è verticale. L’aria interna viziata si diluisce con l’aria esterna, la copertura rimane “pulita”. Una rete antivolatile in inox è posta sulle bocche di uscita. Le flange di base possono esser fatte su misura. La produzione è in EN - ISO 9001. Il motore è connesso direttamente alla ventola, ed è posto in un comparto protetto, fuori del flusso d’aria. Il motore rimane pulito ed ha un ottimo raffreddamento.
La ventola centrifuga a pale rovesce estrae l’aria con getto verticale. La pressione dell’aria tiene aperti i portelli quando il flusso cessa, i portelli si richiudono. Non entra la pioggia, le perdite d’aria e di calore sono minime. Idoneo per funzionamento continuo.
Per scaricare la cheda tecnica in PDF clicca qui
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[post_content] => Una centrale termica ha bisogno di una superficie minima di aereazione in funzione della potenzialità delle caldaie che vi sono locate. Per le autorimesse la superficie di aereazione è essenziale in quanto stabilisce il tipo di autorimessa (aperta, chiusa) definendo così il numero di auto che in essa è possibile parcheggiare.
La ventilazione naturale o, come correntemente indicata, l'aereazione naturale di un ambiente viene realizzata attraverso un serramento sempre aperto posizionato in parete o su tetto.
Le soluzioni tecniche per ottenere le aperture in parete sono diverse: da una semplice griglia in acciaio, ad una finestra alettata tipo persiana, a dei vasistas sempre aperti.
In caso di apertura da realizzarsi sul tetto invece, le soluzioni sono più complesse.
Il serramento deve assicurare la continua ventilazione in ogni condizione atmosferica, cioè deve essere sempre aperto anche in caso di pioggia, neve o vento.
Una soluzione efficace e di facile realizzazione è costituita da un serramento realizzato in acciaio o in alluminio, composto da una serie di lamelle o alette che creano un labirinto permettendo il passaggio dell'aria e impedendo alle acque meteoriche di entrare.
Il serramento progettato per fornire la corretta ventilazione naturale, in alcuni casi, dove assicure anche l’insonorizzazione dell’ambiente.
L'UNILAB può assicurare il passaggio dell’aria e contemporaneamente assicurare l’abbattimento dei rumori prodotti, impedendone la trasmissione agli ambienti attigui.
Ventilazione Forzata
La ventilazione forzata, essenziale per il benessere ambientale, ha acquisito nel corso degli anni una gran rilevanza.
Come per la ventilazione naturale, anche per quella meccanica vi sono leggi e norme che ne stabiliscono i parametri tecnici fondamentali: la ventilazione naturale è funzione delle superfici di apertura, quella forzata è funzione delle portate d’aria di ogni singolo apparecchio.
Parallelamente alla ventilazione naturale anche per la ventilazione forzata le portate d’aria da assicurare ad un determinato ambiente sono funzione del numero delle persone presenti e dell’attività che vi si svolgono.
La ventilazione forzata o, come correntemente indicata, ventilazione meccanica è realizzabile con diverse apparecchiature e impianti.
La scelta deve essere preceduta da una accurata analisi delle esigenze ambientali, dai vari vincoli della struttura dell’edificio e in rispetto delle norme di legge, affinché la soluzione tecnica sia idonea e realizzabile in tempi e costi corretti.
La Bovema Italia S.r.l. analizza degli ambienti tipo e le soluzioni adottate per eseguire una adeguata ventilazione, naturale o forzata e di emergenza, cioè apparecchiature che assicurino l’evacuazione dei fumi e del calore in caso di incendio.
Gli ambienti saranno divisi in base al tipo di impianto installato: Ventilazione naturale, Ventilazione forzata, Evacuazione Fumi e Calore, con apparecchiature che possono soddisfare contemporaneamente più esigenze.
La gamma dei prodotti Bovema è molto ampia e l'ufficio tecnico è a disposizione per la ricerca di soluzioni in base alle specifiche esigenze.
Per ulteriori informazioni
www.bovema.it
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[post_content] => Si terrà a Perugia il prossimo 12 Febbraio la Conferenza "Geosintetici per il rinforzo dei terreni" promossa da Alta Scuola (Scuola di Alta Specializzazione e Centro Studi per la Manutenzione e Conservazione dei Centri Storici in Territori Instabili), in collaborazione con l’AGI-Igs (Sezione Italiana dell’International Geosynthetic Society), con il contributo tra gli altri di Huesker e Tenax.
L’attuale notevole impiego dei geosintetici con funzione di rinforzo nelle costruzioni di terra pone la necessità di un approfondimento dei modelli di calcolo, delle caratteristiche e delle tecniche di messa in opera di questi prodotti. A tal fine l’Alta Scuola ha programmato un'intera giornata su tali argomenti rivolta a tutti i professionisti ed operatori del settore con la collaborazione dei più prestigiosi docenti italiani in materia e la partecipazione del Professor Junichi Koseki, uno dei massimi esperti mondiali.
Comitato scientifico
M. Barluzzi
D. Cazzuffi
M. Maugeri
S. Martinetti
M. Moraci
V. Pane
C. Soccodato
Comitato organizzatore
M. Barluzzi
C. Soccodato
Programma
- h. 8.30 - 9.00 Registrazione
- h. 9.00 - 9.30 Aperttura dei lavori
Saluto delle Autorità
- h. 9.30–10.00 Introduzione
Prof. Ing. Vincenzo Pane - Università di Perugia
- h. 10.00-11.00 Keynote Lecture
Prof. Junichi Koseki - Università di Tokio
- h. 11.00-11.30 Coffee-break
- h. 11.30-12.15 Tipologie, funzioni e applicazioni dei Geosintetici e Normativa Tecnica dei prodotti
Ing. Daniele Cazzuffi - CESI SpA, Milano
- h. 12.15-13.00 Opere di sostegno e rilevati in terra rinforzata
Prof. Ing. Nicola Moraci - Università Mediterranea di Reggio Calabria
- h. 13.00-13.30 Discussione (coordinatore M. Maugeri)
- h. 13.30-15.00 Pausa pranzo
- h. 15.00-15.45 Approccio sismico nella progettazione dei pendii e dei muri rinforzati
Prof. Ing. Michele Maugeri - Università di Catania
- h. 15.45-16.30 Modellazione numerica di opere in terra rinforzata
Prof. Ing. Claudio di Prisco - Politecnico di Milano
- h. 16.30-17.15 Monitoraggio di opere in terra rinforzata
Prof. Ing. Paolo Carruba - Università di Padova
- h. 17.15-17.45 Discussione (coordinattore N. Moraci)
Per scaricare il modulo di iscrizione clicca qui
“Geosintetici per il rinforzo dei terreni”
Perugia, 12 febbraio 2008
Perugia Centro Congressi, R. D’Andreotto 19
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[post_content] => Si terrà il 23 marzo a Pescara l’incontro tecnico “Il Meg – laminato autoportante per esterno e le sue molteplici applicazioni dalle facciate ventilate all’arredo urbano e balneare”, promosso dalla Fondazione degli Ordini degli Architetti delle Province di Chieti e di Pescara in collaborazione con Abet Laminati, PL Abet Group e l’Arch.Luciano Grugni.
L’incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione degli Ordini degli Architetti delle Province di Chieti e Pescara, avrà inizio alle ore 17.00 con una breve presentazione dell’azienda proseguendo poi con una case history sul Meg.
MEG, laminato autoportante ad alta pressione (HPL) per esterno, è un materiale durevole con elevate prestazioni tecniche, un’ottima alternativa ai materiali tradizionali impiegati nel settore dell’edilizia. Può essere impiegato per aree esterne protette e non protette dalle intemperie (attrezzature mobili e fisse), rivestimenti di facciate e balconi.
Oltre all’ampia gamma di decori, è possibile realizzare versioni di MEG con disegni personalizzati grazie alla tecnica della stampa digitale, mantenendo inalterate le garanzie di resistenza all’esterno. A seguito della presentazione ci sarà l’illustrazione dei progetti esemplificativi, il Centro Natatorio di Trieste, l’Edificio Aspes (Pesaro), Edificio BIC (Brescia), Torrette Lungomare (Fano), Autogrill Po Est (Ferrara). Il Centro Natatorio di Trieste è appunto una delle più recenti realizzazioni dove la struttura portante del rivestimento della facciata è stata realizzata con pannelli di laminato autoportanti ad alta pressione per esterni MEG, su disegno “Proust” di Alessandro Mendini realizzato in stampa digitale.
Infine dalle ore 18.00 seguirà il dibattito e la presentazione dell’azienda PL del gruppo Abet, specializzata nel settore pavimenti in HPL, per poi concludere l’incontro con un aperitivo alle ore 19.30.
Per ulteriori informazioni
www.abet-laminati.it
"Il Meg – laminato autoportante per esterno e le sue molteplici applicazioni dalle facciate ventilate all’arredo urbano e balneare"
23 Marzo 2007 ore 16,45 Piazza Garibaldi 42, Pescara
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[post_content] => Bovema Italia ha sviluppato una particolare offerta in merito all’intervento di adeguamento richiesto dal Decreto Ministeriale 16/03/2012
Il Decreto stabilisce le modalità di ammissione al piano straordinario biennale per l'adeguamento delle strutture turistico/alberghiere alle norme antincendio del D.M. 09/04/1994.
Come è noto, le strutture turistico-alberghiere esistenti con oltre 25 posti letto non ancora conformi alla normativa di prevenzione incendi possono adeguarsi in base al Piano Straordinario biennale di Adeguamento, ai sensi del Decreto del 16 marzo 2012. Il termine per realizzare gli interventi di adeguamento, dopo diverse proroghe, è stato fissato al 31 dicembre 2013.
La finalità principale dell'intervento è quella di garantire che i fumi generati in caso di incendio non si accumulino all’interno del vano scala dell'edificio, ma vengano prontamente espulsi tramite un apposito sistema di evacuazione. In particolare il Decreto richiede un metro quadro di ventilazione per l’estrazione del fumo.
Occorre quindi dotarsi - entro il 31 dicembre 2013 - di apparecchi che garantiscano l’apertura e il funzionamento durante l’incendio, e in qualsiasi condizione ambientale (neve, vento, pioggia).
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