GRAPHISOFT MEP Modeler™ è un software per la progettazione BIM di reti impiantistiche 3D (condutture, tubazioni e cablaggi) all’interno di ARCHICAD. È lo strumento ideale per la progettazione di impianti basata sul modello e perfettamente coordinata all'Edificio Virtuale sviluppato con ARCHICAD.
GRAPHISOFT MEP Modeler™ è un Add-On per ARCHICAD®, o in altri termini un plug-in, ossia un software che funziona all’interno di ARCHICAD implementandone le funzionalità specificamente per i sistemi MEP. Ovviamente MEP Modeler utilizza un'interfaccia famigliare agli utenti ARCHICAD ed anche i suoi strumenti sono perfettamente integrati nell'ambiente ARCHICAD.
Si tratta di uno strumento ottimo a colmare il gap di coordinazione tra alcuni soggetti coinvolti nel processo costruttivo che spesso è causa di rialzo di costi, o di sforamento del budget, nonché di problemi realizzativi legati alla mancanza di un modello architettonico perfettamente collegato a quello impiantistico. MEP modeler incrementa anche le possibilità di ARCHICAD di importare modelli IFC con elementi MEP derivati da altri software e la sua funzione integrata verifica automatica delle collisioni (Collision detection) può avvenire sia tra i vari sistemi MEP che tra gli elementi MEP e quelli del progetto architettonico.
Anche se il progetto impiantistico viene fornito in 2D, con MEP Modeler è molto semplice restituirlo e modificarlo in 3D per verificare le possibili collisioni. Se invece anche l’impiantista lavora con un software BIM 3D, l’importazione è ancora più semplice, perché si può sfruttare il formato IFC e, oltre ad un'importazione IFC "generica", il pacchetto MEP Modeler è dotato di soluzioni più raffiniate verso altre applicazioni MEP BIM (come Revit MEP, AutoCAD MEP, DDS-CAD MEP, MagiCAD ecc.).
Gli strumenti di MEP Modeler consentono di realizzare diversi componenti MEP: condotti HVAC diritti, curvi, flessibili, tracciati per cablaggi elettrici, giunzioni, collegamenti fra i diversi componenti MEP, connettori e terminali in entrata e uscita. Oltre all’ampia libreria di oggetti a corredo di MEP Modeler, anche alcuni elementi della libreria standard di ARCHICAD aumenteranno le loro potenzialità dopo l’installazione di MEP Modeler grazie all’attivazione di parametri e punti di ancoraggio specifici dei sistemi MEP, è il caso ad esempio di apparati sanitari, per il condizionamento, la cucina, ecc. Altri oggetti MEP personali possono essere creati con ARCHICAD ed aggiunti alle proprie librerie personali.
Nella realizzazione di sistemi impiantistici MEP Modeler offre la possibilità di sviluppare elementi automaticamente lungo un tracciato, di collegare le modifiche di un elemento a quelli adiacenti, in modo da facilitare sia la prima progettazione che le successive modifiche del progetto. La verifica delle collisioni restituisce visivamente in pianta e in 3D tutte le criticità dell’impianto che possono essere etichettate automaticamente in base alla tipologia per una più facile risoluzione.
Anche MEP Modeler si avvale del potente OPEN BIM di ARCHICAD per condividere con altre applicazioni i file in formato IFC 2x3, questo amplia la possibilità di comunicazione tra architetti, ingegneri, impiantisti e committenti. Si possono evidenziare i diversi sistemi di impianti con colori diversi e i motori di rendering di ARCHICAD consentono rappresentazioni significative, anche con la struttura dell’edificio in filo di ferro che mette in risalto le reti MEP della costruzione.
Indice:
ARCHICAD 23 consente agli architetti di sperimentare il rendering in tempo reale e la visualizzazione fotorealistica con il flusso di lavoro continuo della connessione live Twinmotion[/caption]
La considerevole quantità di strumenti a disposizione e la loro omogeneità nella logica di funzionamento intuitiva sono la miglior garanzia per una progettazione libera da ogni condizionamento: che si operi in pianta, in sezione o nel 3D il progettista vede il suo progetto crescere di pari passo con le sue idee e questa facilità si riflette anche nell’esposizione del progetto BIM al cliente.
La libertà nella progettazione non va a discapito della precisione e del dettaglio della documentazione: i Materiali da Costruzione intelligenti di ArchiCad e le Connessioni basate sulla Priorità riescono a gestire autonomamente le connessioni tra elementi costruttivi diversi, così da poter elaborare sezioni costruttivamente corrette anche per le strutture a multistrato come muri o solai.
Gli strumenti Shell e Forma portano la modellazione solida libera all’interno del progetto BIM, così gli elementi frutto della creatività individuale, elaborati con strumenti geometrici intuitivi, non sono solo delle geometrie complesse, ma inglobano al loro interno altre informazioni al pari degli altri elementi come muri, travi, solai, ecc.
Artlantis è lo strumento ideale per realizzare rendering ad alta risoluzione in modo semplice e in tempo reale. Artlantis è un software interamente dedicato a rendering ed animazioni, è un programma stand-alone, multipiattaforma (Apple e Windows), a 64 bit che da sempre punta sull’intuitività dell’interfaccia utente e sul rapporto qualità/prezzo per rispondere alle esigenze di architetti, designers e urbanisti in più di 80 paesi. Per questo motivo Artlantis è disponibile in due versioni. Artlantis Render è dedicato a coloro che cercano la qualità del rendering nelle immagini statiche e copre gran parte delle esigenze di architetti, disegnatori di interni, urbanisti, paesaggisti, organizzatori di mostre, espositori. Artlantis Studio aggiunge ad Artlantis Render funzionalità avanzate di animazione, sia della telecamera, che degli oggetti: è lo strumento ideale per chiunque desideri rendering ad alta risoluzione non solo per le immagini, ma anche per i filmati. In Artlantis Studio è inoltre presente iVisit 3D, uno strumento dedicato alle presentazioni dei progetti che realizza visite virtuali interattive con Panorami 3D e Oggetti VR 3D per dispositivi mobili (smartphone e tablet) e per il web.
Leader indiscusso nella tecnologia della finestra di anteprima, Artlantis permette di muoversi nella scena che sarà in seguito renderizzata, curandone ogni dettaglio e gestendo con facilità il catalogo di materiali, texture parametriche, shaders, oggetti 3D. Personalizzare ed arricchire il proprio catalogo è semplice e si può ricorrere anche ad uno store on-line dedicato disponibile all’interno di Artlantis stesso ricco di elementi studiati appositamente per Artlantis anche da ditte partner e designers indipendenti, i materiali e gli oggetti a disposizione permettono di creare in modo veloce e facile scene estremamente verosimili, in un ambiente realistico.
INTEROPERABILITÀ Artlantis importa tutti i più comuni formati di file 3D: DXF, DWG, DWF, OBJ, FBX, 3DS e, dato che un progetto è sempre soggetto a variazioni, dispone della funzione “Usa file di riferimento” per non perdere le modifiche apportate al modello quando si importa nuovamente il modello modificato. Inoltre Artlantis mette a disposizione dei plug-in per diversi software (ArchiCAD, Rhinoceros 5, Vectorworks , Autodesk Revit, SketchUp) che esportano il modello geometrico direttamente in formato Artlantis senza bisogno di passare per un formato di interscambio. ARCHICAD ad esempio esporta il modello nel formato Artlantis, grazie al plug-in dedicato. È possibile trasferire geometrie, textures, viste, il sole, le luci e i lucidi. Il plug-in dà la possibilità di aggiornare il secondo file di Artlantis e sovrascrivere/sostituire le impostazioni del primo, qualora si presentasse la necessità di cambiare qualcosa nel modello ARCHICAD. Il plug-in di esportazione Artlantis è già installato in ARCHICAD. Generalmente i plug-in di esportazione sono installati di default. Le nuove versioni ed i plug-in aggiornati sono disponibili in download.
ANTEPRIMA CON RADIOSITY IN TEMPO REALE L'efficacia di Artlantis è centrata su un concetto chiave: anteprima in tempo reale. Pur effettuando continui cambi nelle impostazioni della scena (materiali, luci, ambiente...), l'anteprima è sempre aggiornata istantaneamente. Si può controllare il lavoro, effettuare i cambiamenti necessari ed infine lanciare il render finale ad alta definizione senza sprechi di tempo. La libertà nell'uso di Artlantis deriva dall'infinità di punti di vista che si possono creare, salvare ed organizzare. Ognuno di essi permette di studiare attentamente la scena: cambiare le condizioni di luce, aggiungere uno sfondo, per poi salvare le combinazioni di parametri nel proprio elenco dei punti di vista.
ISPETTORI Gli Ispettori (raggruppati in cima allo schermo) permettono di settare tutti i parametri associati a "shader", oggetti, luci, eliodoniche, prospettive, viste o animazioni. Una delle colonne portanti di Artlantis è proprio la chiarezza di questa barra degli strumenti, grazie alla quale è possibile scegliere le caratteristiche della scena in base alle peculiarità del progetto, con pochissimi click. La messa a punto della scena è visibile all'istante sempre nella finestra di anteprima!

OGGETTI 3D Anche gli oggetti 3D sono facilmente utilizzabili grazie al "drag and drop" di Artlantis, che lascia campo libero al loro posizionamento, anche con il supporto di linee guida. Sempre nell'ottica del risparmio di tempo, il punto di aggancio alla linea guida dipende dalle caratteristiche dell'oggetto stesso: una lampada da tavolo, per esempio, sarà sempre verticale. In Artlantis è possibile salvare oggetti, inclusa la loro fonte di luce che verrà riprodotta non appena verranno posizionati nella scena.
SHADERS L'uso degli shader non è mai stato così veloce e facile come in Artlantis: con un semplice drag and drop dal Catalogo, si predispongono i materiali con tutti gli attributi di uno shader dato (tinta, colore, riflessioni speculari, brillantezza, effetti sfumati, orientamento e scala del pattern...) per ottenere la superficie desiderata e adatta alla propria scena.
TEXTURE MAPPING Adesso è possibile usare le proprie immagini come materiali, importandole con il drag and drop direttamente dal catalogo e clonandole in verticale e orizzontale per coprire la superficie selezionata.
PERSONE 3D Sviluppate in collaborazione con AXYZ Design, le persone sono statiche in Artlantis Render e animate in Artlantis Studio. Come in qualsiasi altro oggetto 3D di Artlantis, le persone 3D si posizionano con un semplice drag and drop e le loro caratteristiche di dimensioni, colori dei vestiti, atteggiamento possono essere modificate a piacimento.
BILLBOARD Le billboard sono immagini 2D speciali, trascinate dal Catalogo direttamente nel 3D, che consentono di migliorare la scena: ad esempio segnali stradali, coperture di tombini, persino caratteristiche dell'abbigliamento delle persone.
VEGETAZIONE 3D Sviluppate in collaborazione con VB Visual and Bionatics, le piante in 3D di Artlantis si utilizzano come normali oggetti da trascinare nella posizione desiderata. La vegetazione può essere settata in base alla stagione, il colore, la tipologia o la densità del fogliame.
STORE Il nostro team di programmatori ha creato oggetti e shaders per ogni esigenza. Artlantis, nel suo In-App Store, offre più di 5000 shaders, oggetti e billboard, acquistabili attraverso il proprio account online. Una volta scaricati verranno salvati automaticamente nel catalogo personale, nella giusta categoria o sottocategoria, pronti da utilizzare!
LUCI Per riprodurre la luce naturale, dimenticate la moltiplicazione delle luci naturali e la loro complessa armonizzazione! Usando le eliodoniche è possibile risparmiare tempo ed ottenere un risultato molto più realistico. Questa funzione, che simula la luce solare e la luminosità del cielo, calcola automaticamente la dispersione della radiazione e dei suoi riflessi basandosi su data, ora e latitudine del progetto, illuminandolo immediatamente con una luce assolutamente naturale. Un altro tocco di realismo in dotazione ad Artlantis è il "cielo fisico", con sole, luna, stelle ed una gran varietà di nuvole di vario tipo.
Artlantis è estremamente realistico anche nella resa delle luci artificiali, con i suoi 9 tipi di proiezione della luce (simili ai profili fotometrici dello standard IES) consente di vivacizzare ogni notturno, o scena d’interno. Le luci si posizionano con semplici punti di ancoraggio nella vista 2D, oppure direttamente in quella 3D, con la possibilità di aggiungere successivamente raggi di luce a tutte le fonti di luce artificiale. Gli shader neon permettono invece di simulare una vasta gamma di fenomeni fisici derivanti dall'emissione di luce da superfici quali riverberi, riflessi, diffusioni.
Artlantis è anche dotato di fondali HDRI per scene d’esterni incredibilmente realistiche. L'immagine HDR offre uno sfondo sferico oltre ad un'illuminazione generale con ombre e riflessi a 360°. Un’ambiente 3D “illuminato” attorno alla scena assicura uno sfondo concreto, reale, per ogni vista che può quindi sfruttare l'intera gamma di intensità della luce reale. Questo rende i fondali HDR particolarmente preziosi per scene contenenti superfici riflettenti.
PROSPETTIVE, PROIEZIONI PARALLELE, FOTOINSERIMENTO Memorizzando varie configurazioni prospettiche del modello è possibile analizzare completamente l'illuminazione, le variazioni stagionali e le altre impostazioni dell'ambiente, per poi enfatizzare le viste (da lontano o da vicino, interne o esterne) con adeguate scelte di luce, sfocature, oppure con l'aggiunta di immagini, colorazioni, effetti atmosferici.
Mentre le proiezioni parallele invece sono generalmente più adattate a presentare il progetto nella sua interezza, o a fornirne una serie di rappresentazioni “standard”, quali prospetti, sezioni, spaccati assonometrici.
Altra funzione estremamente utile alla presentazione, se non anche alla redazione stessa del progetto è il suo facile posizionamento all’interno del contesto, particolarmente delicata in casi di restauro, oppure di demolizione e ricostruzione in ambito urbano. Con Artlantis non c’è bisogno di ricorrere al fotoritocco o ad altri “trucchi”, basta una buona foto della zona per inserire al suo interno il modello 3D del nuovo intervento.
ANIMAZIONE (solo Artlantis STUDIO) Quasi tutti i componenti di una scena possono essere animati: oggetti, luci, eliodoniche, shaders, effetti atmosferici, nuvole e piani di taglio. Artlantis consente di creare un percorso sulla vista 2D, in modo da muovere su di esso una telecamera, un oggetto, o una sorgente di luce. La Timeline di Artlantis è uno strumento semplice ma prezioso, che permette di modificare e controllare in modo preciso il processo di animazione. Organizzata con eventi e movimenti, la timeline è composta da tante tracce quanti sono i parametri da animare. Per assicurare un movimento dolce e una perfetta sincronizzazione dei vari elementi, le tracce sono dotate di "guide magnetiche" che congiungono con precisione gli eventi in successione in questo modo si facilitano la sincronizzazione dei movimenti, l'aggiunta di effetti luminosi, o luci realistiche, la simulazione delle stagioni e tanto altro. Quando l’elaborazione dei filmati si fa veramente complessa ed impegnative per l’hardware a disposizione, si può chiedere aiuto all’Artlantis Render Farm, un centro di elaborazione che metta a disposizione più di 300 CPU per raggiungere le risoluzioni più elevate, o i filmati più ricchi e complessi in tempi brevi, comprese le elaborazioni con il motore di rendering Maxwell.
https://www.youtube.com/watch?v=IaRliaF8tBIiVisit 3D (solo Artlantis STUDIO) Sviluppato soprattutto per architetti e designers da Abvent, iVisit 3D è una tecnologia innovativa dedicata alle presentazioni 3D e alle visite virtuali. Indicato principalmente per presentazioni su dispositivi mobili (smartphone o tablet), o sul web, iVisit 3D è uno strumento di comunicazione semplice e divertente per realizzare Panorami 3D ed Oggetti VR. I player iVisit sono disponibili in download su Apple App Store e su Google Play visualizzare le presentazioni realizzate con iVisit 3D.
ARCHICAD 20 è finalmente disponibile sul mercato italiano!
Fresh look at #BIM
ARCHICAD 20 presenta una nuova interfaccia utente fresca e pulita massimizzando l’area di lavoro disponibile con nuove eleganti e moderne icone che risultano nitide con qualsiasi risoluzione di schermo. La navigazione a schede migliorata permette di spostarsi più facilmente e velocemente tra le diverse viste del progetto.
BIM #Visualizzazione
ARCHICAD 20 porta la visualizzazione del progetto ad un livello più avanzato aggiornando il motore di CineRender Engine, e permettendo una più accurata gestione delle “forme libere” introducendo le NURBS (Non‐uniform rational basis splines).
#Preferiti Grafici
I nuovi Preferiti grafici velocizzano lo sviluppo della progettazione di tutti i giorni fornendovi uno riscontro grafico sulle impostazioni dell’elemento memorizzate grazie a miniature di anteprima a colori, 2D o 3D, automaticamente generate e disponibili per ogni Strumento.
La ‘I’ nel #BIM
Le Informazioni sono la parte pi. preziosa del BIM e ARCHICAD 20 aiuta i progettisti a metterle in evidenza!
BIM #Prestazioni
ARCHICAD 20 implementa una serie di miglioramenti alle prestazioni per consentire un flusso di lavoro più fluido ed un incremento generale della reattività.
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ARCHICAD nasce come software CAD 3D per Apple Lisa nel 1984 e diventa famoso in ambiente Macintosh con il nome Radar/Ch. Nel 1995 assume il nome ARCHICAD ed esce per la prima volta anche in versione Windows. Oggi ARCHICAD è un programma per la progettazione architettonica multi-piattaforma, con tecnologia a 64-bit, piena capacità di sfruttare i sistemi multi-processore, nonché di offrire soluzioni per la progettazione in team per professionisti connessi in rete. La qualità di un software si misura anche dalla sua capacità di stare al passo e sfruttare al meglio le possibilità offerte dall’evoluzione dell’hardware. ARCHICAD è l’unico software BIM dotato di elaborazione predittiva in background, una soluzione che sfrutta le potenzialità inutilizzate della macchina durante le fasi di disegno per elaborare prospetti, sezioni, viste 3D risultando molto più performante nel momento in cui tali elaborazioni vengono richieste dal progettista. Allo stesso modo opera in funzione della sicurezza dei dati con il salvataggio delle copie di back-up durante la lavorazione del progetto, ricorrendo, nel caso di progetti condivisi in rete, a particolari soluzioni per limitare il traffico di dati, senza pregiudicare la sicurezza dei dati. ARCHICAD è considerato il pioniere della rivoluzione BIM fra i software CAD e si rivolge sempre con più attenzione all’OPENBIM, una scelta strategica che si fonda sull’interoperabilità fra diversi software e diverse figure professionali all’interno del complesso processo della progettazione edilizia. Il tutto si fonda sull’IFC, un formato di interscambio comune definito a livello internazionale ed in continua evoluzione per i dati BIM ed ARCHICAD vanta le più aggiornate certificazioni in merito.
La documentazione tecnica, i dettagli costruttivi, nonché computi, abachi, valutazioni energetiche e ovviamente anche le immagini o le animazioni più suggestive del progetto sono derivate direttamente dal modello. Anche le tavole derivano dal modello e si aggiornano automaticamente in base alla modellazione dell’edificio virtuale, così il progetto rimane vivo fino all’ultimo momento prima della consegna. Con facilità si possono ottenere indici dei disegni e tutto ciò che può essere estrapolato dalle informazioni legate al progetto, come pure è semplice pubblicare i disegni in formato PDF, o esportarli in altri formati.
ARCHICAD è in grado di importare file DXF, DWG ed in altri formati, è dotato di funzioni specifiche per l’importazione di rilievi da cui generare la modellazione tridimensionale dei terreni, nonché per l’importazione e successiva elaborazione di nuvole di punti generati dai rilevatori laser scanner. Questo riduce enormemente i tempi di rilievo e di restituzione grafica, ma soprattutto la possibilità d’errore manuale. Altre funzioni specifiche all’interno di ARCHICAD sono dedicate alla progettazione impiantistica (Mep Modeler), alla valutazione energetica automaticamente derivata dal modello dell’edificio virtuale, al rendering ed alle animazioni (il motore CineRender di ARCHICAD è lo stesso di Cinema 4D della Maxon), allo studio della luce solare, alla simulazione delle fasi di realizzazione con relativi diagrammi di Gantt, alla collaborazione simultanea dei progettisti tramite le soluzioni BIMServer e BIMCloud.
La trentennale esperienza maturata da ARCHICAD punta oggi su due fronti apparentemente contrastanti: da un lato la facilità d’uso, perché un professionista non deve essere obbligato a conoscere tutte le funzioni di un programma per poterlo utilizzare e deve essere lasciato libero di esprimere le propria creatività senza arrovellarsi sul come realizzarla, dall’altro la coordinazione ed il controllo del processo costruttivo che è per definizione complesso, comprende l’apporto di diversi professionisti, ma deve rimanere fluido. Dalle soluzioni OPENBIM, alla sicurezza dei dati, dall’interfaccia utente al costante miglioramento delle performance, lo sviluppo di ARCHICAD è rivolto alla ricerca del miglior equilibrio tra facilità d’uso e completezza delle funzionalità a disposizione del progettista.
ArchiCAD ed ARCHICAD Star(T) Edition sono le due versioni disponibili sul mercato per i professionisti, per maggiori informazioni è possibile contattare gli uffici di GRAPHISOFT SE compilando la form qui a lato. Sul portale myarchicad.com è possibile scaricare liberamente la versione Trial che consente di utilizzare ARCHICAD senza limitazioni di funzionalità per 30 giorni, allo stesso modo sono disponibili le licenze per studenti, istituti scolastici ed atenei in forma completamente gratuita e a rinnovo annuale per tutta la durata del corso di studi.
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[post_content] => GRAPHISOFT e STR sono partner del progetto di recupero architettonico e funzionale delle Pescherie di Giulio Romano a Mantova, uno tra i primissimi progetti di questo tipo che adottano l'approccio HBIM, il BIM nella sua declinazione rivolta alla riqualificazione del patrimonio storico/architettonico.
L’utilizzo dei BIM nei progetti di recupero del patrimonio esistente, noto anche come HBIM (acronimo di Heritage Building Information Modeling), è una disciplina ancora relativamente poco esplorata nel nostro paese ma dall’enorme potenziale, soprattutto alla luce dell’ineguagliabile concentrazione di edifici di valore storico, monumentale e artistico vantata dall’Italia. Per questo motivo assume particolare significato l’esperienza concreta che vedrà tra i suoi partner tecnologici GRAPHISOFT - azienda pioniere e leader nello sviluppo di software BIM - e STR (Gruppo TeamSystem) - marchio storico e leader nel campo dei software gestionali per l’edilizia, un binomio che mette a disposizione dei progettisti le più innovative tecnologie e soluzioni BIM per progettare, gestire e manutenere l'oggetto architettonico con il più alto livello di dettaglio informativo sull'opera.
Oggetto di questo eccezionale intervento è un monumento simbolo della città di Mantova, le Pescherie di Levante opera dell’architetto di Giulio Romano, che dopo anni di sostanziale abbandono torneranno a nuova vita grazie a un’iniziativa promossa dalla "Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano". Il progetto prevede l'utilizzo della metodologia BIM sia in fase di rilievo delle strutture esistenti che nella successiva gestione di cantierizzazione ed esecuzione dell’intervento di restauro.
L'immobile, di proprietà del Comune di Mantova e denominato "Logge di Levante di Giulio Romano", è un edificio di grande importanza storico artistica e soggetto alla tutela del Ministero per i beni e le Attività Culturali e del Turismo. Le Logge di Levante, in particolare, fanno parte del "Complesso delle Pescherie di Giulio Romano", edificate nel 1536 e dedicate al commercio del pesce. Le pescherie erano state realizzate ai lati del ponte di epoca medievale che scavalca il Rio, corso d'acqua che attraversa la città di Mantova dal lago Superiore a quello Inferiore, ed erano collegate alle attigue Beccherie, il macello pubblico realizzato negli stessi anni sempre su disegni di Giulio Romano, che fu però demolito nel 1872. Verso la fine del XIX secolo anche le Pescherie furono ristrutturate perdendo la loro originaria funzione.
Ormai da tempo il complesso versava in pessimo stato di conservazione e in sostanziale abbandono; da qui l'idea di restituire il monumento all'uso pubblico mediante il recupero e la valorizzazione sia delle Pescherie che della sottostante riva del Rio, il tutto all’interno di un più vasto programma di ripristino del rapporto della città con l'acqua.
Promotrice del progetto di restauro è la Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, creata dall’associazione Amici di Palazzo Te con l’obiettivo (raggiunto il 12 settembre scorso) di aggiudicarsi la concessione della durata trentennale per la valorizzazione delle Pescherie di Levante messa in palio da un bando del Comune. “Lo spirito è lo stesso che ci ha permesso anni fa di recuperare all’uso pubblico un altro complesso simbolo della città, Madonna della Vittoria” - sottolinea il presidente della Fondazione Paolo Corbellani, che è anche vice presidente degli Amici di Palazzo Te - “Per questo motivo al primo piano ricaveremo una sala polivalente che verrà gestita direttamente dalla Fondazione o avvalendosi di soggetti da essa selezionati e sotto la propria responsabilità, secondo una programmazione organica e di sostanziale continuità nel tempo e con un congruo spazio riservato alle iniziative promosse dal Comune”. Il progetto di massima prevede anche la realizzazione di una caffetteria al piano terra, e soprattutto il collegamento attraverso un corpo scale e un ascensore alla spiaggetta in riva al Rio, altro passaggio chiave nel recupero della storica relazione della città con le sue vie d'acqua.
Il progetto dell’intervento è stato affidato a un pool tecnico di assoluta eccellenza ed esperienza, che ha deciso di sperimentare per la prima volta l’applicazione delle metodologie BIM in un intervento di recupero di questa levatura e complessità. Ai responsabili del progetto di restauro Giorgio Sebastiano Bertoni e Sandro Scarduelli dello Studio PDA Associati di Mantova si sono affiancati Armando Casella e Alessandro Vitale di D.Vision Architecture - BIMFactory di Brescia, cui è stata affidata la parte relativa alla predisposizione del protocollo BIM (BIM Execution Plan) e al coordinamento di tutte le relative attività, fra cui la predisposizione del modello BIM del progetto definitivo ed esecutivo, le mappature dei modelli con l'inserimento dei dati relativi alla pianificazione del programma operativo di cantiere e ai computi, l’aggiornamento dei modelli al fine di monitorare il cantiere, la restituzione del modello finale “as built” e la predisposizione del modello ai fini manutentivi.
Per queste attività sono stati utilizzati strumenti informatici di supporto, tra i quali ARCHICAD di GRAPHISOFT, il primo software per la progettazione architettonica nato in ottica BIM, e STR VISION CPM di STR, il software per la progettazione, programmazione e direzione lavori, gestione del cantiere, che condivide integralmente la filosofia BIM.
La base di dati è stata fornita dalla campagna di rilievi tramite laser scanner condotta dalla PiScan di Bergamo, che ha proceduto alla generazione delle nuvole di punti, alla restituzione del rilievo e predisposizione del modello BIM dello stato di fatto e curerà il successivo aggiornamento delle nuvole di punti in fase di avanzamento al fine di monitorare il cantiere.
Afferma Armando Casella di D.Vision Architecture - BIMFactory, “il tema dell'Heritage BIM in Italia rappresenta un terreno ancora tutto da esplorare e dalle enormi prospettive. In questa ottica, uno degli aspetti di maggiore interesse di questa esperienza è il coinvolgimento degli enti pubblici interessati, fra cui il Comune di Mantova e la Soprintendenza, che si sono dimostrati estremamente sensibili al potenziale dell'applicazione delle metodologie BIM nell'ambito del restauro, sia in termini progettuali che di gestione dei processi e delle relazioni fra professionisti, committenza ed Enti autorizzatori.
Nell’utilizzo così massiccio delle metodologie BIM un ruolo di fondamentale importanza è stato svolto dai due partner tecnologici GRAPHISOFT e STR, che hanno messo a disposizione di questa esperienza, destinata a segnare un punto di svolta nell’impiego del Building Information Modeling per il recupero del patrimonio architettonico storico, tutta l'efficacia tecnologica e la versatilità operativa dei loro software.
Dichiara Ferenc Matyas, Direttore Generale di GRAPHISOFT ITALIA: "L'Italia, culla dell'architettura, ha un enorme patrimonio di edifici storici che risulta essere una sfida molto importante per architetti, ingegneri e imprenditori; rispettare il passato ma allo stesso tempo rinnovare per il futuro. Sostenere un progetto come quello delle Pescherie di Giulio Romano a Mantova è una collaborazione “naturale” per GRAPHISOFT, dato che la tecnologia di ARCHICAD, il nostro software di BIM authoring, è stata pensata e personalizzata non solo per edifici di nuova costruzione, ma anche per quelli già esistenti, addirittura per quelli storici. Il flusso di lavoro che sfrutta il portfolio di soluzioni BIM di GRAPHISOFT, in particolar modo ARCHICAD, consente a tutti i partecipanti al progetto di creare il modello architettonico e strutturale dell'edificio esistente e renderlo pronto per un ulteriore integrazione dei dati in conformità ai requisiti del progetto, considerando il rilevamento delle collisioni, la modellazione MEP (impiantistica), i costi e la pianificazione dei tempi per tutto il ciclo di vita dell'edificio, compresa la fase di cantiere, la manutenzione e la conservazione. Oltre alla precisione dei dati e alla conservazione della geometria originale, la nostra tecnologia consente ai partecipanti al progetto di lavorare simultaneamente sul modello in un ambiente completamente digitalizzato - grazie alla nostra piattaforma BIMcloud - eliminando i rischi di gestione e di perdita dei dati causati dalle varianti basate sulle tavole di carta derivanti dai disegni CAD. Durante l'intero processo di progettazione, anche il proprietario e l’appaltatore possono essere parte del team di progettazione, controllando lo sviluppo del progetto tramite BIMx Pro su un dispositivo mobile senza alcuna conoscenza o esperienza architettonica. Il progetto delle Pescherie di Giulio Romano di Mantova è semplicemente un mix meraviglioso per praticare l'architettura tradizionale utilizzando l'ultima tecnologia software all'avanguardia ".
Dichiara Nicola Baraldi, Direttore Marketing di STR: "STR è stata fra le prime realtà del settore a puntare con convinzione sul Building Information Modeling", sottolinea Nicola Baraldi, Direttore Marketing Business Unit STR, "una scelta che ci ha garantito non solo un forte vantaggio competitivo ma che oggi ci permette di mettere a disposizione una gamma di soluzioni e servizi per la digitalizzazione dei processi nel settore delle costruzioni - Da STR Vision Teamwork, pensato per la condivisione online di progetti, a STR Vision CPM per la gestione delle varie fasi della commessa in ambiente BIM, dalla suite Synchro Pro a STR Vision AM, dedicato all'Asset & Facility Management, per arrivare allo sviluppo di ambienti virtuali immersivi volti a sfruttare al massimo la ricchezza informativa dei modelli BIM - che dimostra la massima efficacia non solamente nell'ambito delle nuove costruzioni ma anche, come in questo caso, nell'impegnativo e complesso settore del recupero del patrimonio storico - architettonico".
Conclude Armando Casella di D.Vision Architecture - BIMFactory: "La possibilità di creare un vero e proprio archivio digitale dell’edificio, o in altre parole di approfondire la conoscenza dello stesso in misura estremamente superiore rispetto a quella delle metodiche tradizionali sia in termini di raccolta che di analisi dei dati – non più semplicemente geometrici ma anche e soprattutto qualitativi, ad esempio in termini di stato di conservazione, tecniche costruttive utilizzate, tipologia di struttura – rappresenta un salto concettuale epocale, con un forte impatto sia sulla riqualificazione che sulla complessiva gestione del successivo ciclo di vita dell’immobile. Opportunità, queste, che la potenza e le funzionalità degli strumenti software messici a disposizione dai partner tecnologici GRAPHISOFT e STR coinvolti nel progetto ci stanno permettendo di sfruttare al meglio”.
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[post_content] => ARCHICAD 20 introduce una nuova, originalissima, interfaccia utente “flat-design” ad alta risoluzione che lo pone all’avanguardia, distinguendolo dagli ordinari strumenti BIM.
GRAPHISOFT®, che da sempre sviluppa software Building Information Modeling (BIM) per progettisti architetti e designer, annuncia l’ultimissima versione della sua soluzione BIM leader del settore.
ARCHICAD 20 introduce una vastissima gamma di importanti miglioramenti funzionali che si focalizzano sulla “I” che è la parte dedicata alle informazioni dell'acronimo BIM, incrementando il valore del software sia per gli utenti ARCHICAD che per tutti coloro che partecipano al progetto. La sua nuovissima, distintiva, interfaccia utente grafica “flat-design” lo configura come una soluzione unica rispetto agli ordinari strumenti BIM.
Moderno, professionale, più pulito, ARCHICAD 20 utilizza l’ultima versione di CineRender.
Inoltre è in grado di implementare una serie di miglioramenti alle prestazioni per consentire un flusso di lavoro più fluido ed un incremento generale della reattività.
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Lo hanno scelto come migliore tra i migliori, dimostrando che è una app che spicca tra tutte le altre.
Gli illustri membri della giuria includevano luminari del settore come Denise Scott Brown, Bjarke Ingels e Tom Kundig, così come personalità al di fuori dell’architettura come Tony Hsieh (CEO, Zappos), Yves Behar (Fuseproject), John Edelman (CEO, Design Within Reach), Cameron Sinclair (Architecture for Humanity) e Barry Bergdoll (MoMA).
La app ha vinto sia lo A+ Jury Award che il Architizer A+ Popular Choice Award in quello che è stato il programma di premiazione più grande al mondo per l’architettura e i prodotti ad essa collegati. Questo prestigioso riconoscimento arriva sulla scia dell'utilizzo di BIMx PRO nellospot di lancio di Apple per il suo iPad Pro.
BIMx è la potente, accattivante, pluri-premiata app che conoscete e amate per la sua capacità di comunicare l’intento progettuale in un modo che qualsiasi persona può capire. I clienti possono immediatamente cogliere il senso delle soluzioni architettoniche e degli spazi prima ancora che essi siano costruiti. Dopo la riunione col proprio progettista, essi possono portare con sè il progetto sul proprio iPad o tablet Android e visualizzare il modello a loro piacimento. Quando acquistate la licenza PRO per BIMx, l’utente potrà godere appieno della portata del progetto BIM pubblicato in formato BIMx PRO è disponibile nell’App Store e BIMx può essere scaricato da Google Play. BIMx PRO dovrebbe essere compreso nella strumentazione di qualsiasi architetto. Questa app vi consente di visualizzare il contenuto 2D e 3D (il cosiddetto Iper-Modello) di qualsiasi progetto salvato in formato BIMx. BIMx PRO viaggia con voi sino al cantiere e vi consente di vedere la documentazione della costruzione disponibile al tocco delle vostre dita. Non ci sarà più bisogno di stampare una moltitudine di disegni, il vostro tablet conterrà tutta la documentazione.
[post_title] => L'App BIMx PRO supera tutti all'Architizer A+ Award
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[post_content] => GRAPHISOFT®, la società di sviluppo software leader nel BIM (Building Information Modeling) per architetti e designer ha annunciato la versione beta pubblica del suo Rhino–Grasshopper–ARCHICAD Connection. Il primo strumento di interazione bidirezionale in tempo reale che consente ad architetti e designer di usare uno strumento per il disegno basato su algoritmo (Grasshopper) in combinazione con un software BIM professionale (ARCHICAD), sfruttando un flusso di lavoro fluido senza paragoni.
La connessione Rhino-Grasshopper-ARCHICAD offre un flusso di lavoro straordinario che consente di esplorare una gran varietà di soluzioni progettuali, nonché realizzare ed affinare i dettagli architettonici o strutturali sfruttando gli algoritmi e senza file di interscambio. Si tratta di un completamento del supporto nativo di GRAPHISOFT per il formato di Rhinoceros che consente ai progettisti di aprire e salvare progetti Rhino di qualsiasi dimensione e complessità con ARCHICAD. Estendendo poi la naturale relazione che lega Rhino a Grasshopper, il nuovo strumento conferisce agli architetti il potere di iniziare e in seguito modificare il loro progetto in una qualsiasi delle tre applicazioni, Rhino, Grasshopper o ARCHICAD.
"È un modo di andare oltre l'approccio standard del BIM che si basa sulla possibilità di assemblare parti di edificio, la connessione Rhino–Grasshopper–ARCHICAD porterà i benefici del BIM alle prime fasi del progetto, quando gli elementi costitutivi dell'edificio sono ancora indifferenziati. Questa connessione contribuirà ad allineare il processo progettuale tradizionale con l'approccio computazionale. Non vedo l'ora di vedere il BIM diventare uno strumento davvero friendly per gli architetti." Tomohiko Yamanashi, Executive Officer and Deputy Head of Architectural Design Department at Nikken Sekkei.
Per maggiori informazioni, registrarsi per la public beta (inizio 28 Settembre) o per registrarsi per il webinar online gratuito del 6 Ottobre (in inglese) consultate la pagina http://www.graphisoft.com/rhino-grasshopper/
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[post_content] => Aggiorna il tuo ARCHICAD alla versione 18, avrai anche la 19 e potrai risparmiare fino a 400 € per l’aggiornamento formativo del tuo studio.
Passare ad ARCHICAD 18 non è mai stato così facile, perché inclusa nel prezzo di aggiornamento è prevista anche la formazione:
GRAPHISOFT occupa una posizione di protagonista nel processo di digitalizzazione del mondo delle costruzioni e delle riqualificazioni di edifici storici, dimostrando di essere uno sponsor perfetto per un concorso che nasce dalla necessità di riqualificare edifici ormai in disuso.
Il concorso è aperto a professionisti e studenti che avranno il compito di trasformare le rovina dell'edificio ecclesiastico in un centro destinato ai concerti, generando un polo culturale all'interno della chiesa che sia in grado di ridare vita all'antica costruzione mantenendone il fascino storico e culturale.
I progetti dovranno essere elaborati partendo da un modello BIM realizzato in Archicad e consegnati entro il 12 marzo.
L'intervento di trasformazione della chiesa potrebbe rappresentare un'importante occasione per stimolare la ristrutturazione del centro storico di Grottole, anch'esso in gran parte ridotto a ruderi, dando vita a un nuovo punto di incontro per i cittadini e per turisti da tutto il mondo.
Fin dal momento della fondazione dello studio, l’architetto Francesco Bermond des Ambrois ha portato avanti una filosofia lavorativa incentrata sulla progettazione integrata e sul preciso coordinamento della stessa a tutti i livelli e in tutte le fasi.
Questo è potuto avvenire grazie all’adozione di strumenti che utilizzano la metodologia BIM, i quali hanno garantito ai diversi professionisti dello studio lo svolgimento di un lavoro indipendente ma sinergico.
L’adozione del BIM da parte dello studio FbdA - Fabbrica di Architettura è avvenuta attraverso la scelta del software ARCHICAD che si inserisce perfettamente nell’idea di lavoro collaborativo e di condivisione adottata dallo studio.
Il volume, diviso in due corpi distinti comunicanti, ad eccezione del piano del portico, è caratterizzato da una distribuzione interna degli spazi personalizzabile a seconda delle destinazioni d’uso e delle necessità.
Il progetto di ampliamento prevede la sopraelevazione di un piano che permette di ricavare spazi complessivi per 850 m², occupando l'esistente piano attico al livello 6 e realizzando un altro lastrico solare al piano 7.
La realizzazione di una nuova pergola fotovoltaica collocata al piano 8 ha permesso di localizzare il sistema fotovoltaico preesistente ad una quota maggiore e di creare un nuovo terrazzo accessibile a tutti i dipendenti e utilizzabile per eventi aziendali.
L’utilizzo della metodologia BIM ha permesso di ottimizzare il controllo reale dei costi e dei tempi di esecuzione e la gestione di una commessa che, anche in fase di cantiere, non ha mai interrotto le attività lavorative all’interno dell’edificio.
Essendosi trattato di un progetto di ampliamento relativo a un edificio precedentemente realizzato dallo studio è stato naturale inserire il modello nell'ambiente informatico preesistente, utilizzando lo stesso sistema di coordinate e arricchendolo della dovuta georeferenziazione.
Un passaggio reso semplice e lineare dall’impiego del software ARCHICAD che ha permesso di fornire in ogni fase del progetto un nuovo modello IFC aggiornato e verificabile dalla committenza.
Grazie all’utilizzo del modello BIM è stato possibile realizzare anche lo studio dell’irraggiamento solare per il posizionamento dei lucernari a soffitto e selezionare le migliori soluzioni simulando le azioni del sole.
L’impiego della metodologia BIM facilitata dall'utilizzo di ARCHICAD offre straordinari strumenti di dialogo ed interazione non solo tra i professionisti delle diverse discipline, ma anche con la committenza, garantendo il successo delle realizzazioni finali e coerenza con le diverse richieste.
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[post_content] => A&T Consulting, società di servizi di ingegneria e architettura, che segue i clienti in ogni fase del progetto come interlocutore unico, ha implementato il BIM scegliendo ARCHICAD come proprio partner
A&T Consulting è una giovane società di di ingegneria e architettura, che affianca i clienti in ogni fase del progetto come unico referente nella gestione tecnica ed economica, assicurando tempi certi, qualità del risultato e assecondando le esigenze della clientela, sia da un punto di vista progettuale che economico.
La società, fondata a metà degli anni 2000 e diretta dall’Architetto Alessandro De Angelis, vanta un team giovane e preparato e si è specializzata in particolare nella progettazione e pianificazione di aree commerciali in ambienti aeroportuali e grandi stazioni ferroviarie.
I professionisti di A&T Consulting hanno specializzazioni multidisciplinari che permettono alla società di rispondere alle diverse esigenze dei clienti in maniera precisa e puntuale, assicurando un approccio progettuale sistematico ed integrato con soluzioni all'avanguardia nei diversi settori e in tutte le fasi del progetto, dalla progettazione preliminare a quella esecutiva, considerando anche gli atti amministrativi, la cantierizzazione e la direzione lavori, in una vera ottica di Project Management. “Il nostro team - racconta l’arch. Alessandro De Angelis – è in grado di operare tanto nel campo del concept design e della progettazione architettonica, che in quello della progettazione strutturale e dell’impiantistica”.
Tra i molti lavori realizzati, lo studio A&T Consulting ha recentemente firmato i ristoranti posti all’interno della nuova food court “Terrazza Termini”, della Stazione Ferroviaria di Roma Termini, che comprende i brand food di Lagardère Travel Retail Beercode, Natoo e R&M, e l’Open Colonna Bistrò, il nuovissimo ristorante firmato dallo chef stellato Antonello Colonna in partnership con Chef Express.
In questo lavoro, spiega Alessandro De Angelis il supporto della modellazione in ARCHICAD è stato molto importante specialmente per il progetto dell’Open Colonna Bistrò realizzato nell'ex sala d’attesa di via Giolitti, in un edificio storico sottoposto a vincolo delle Belle Arti. “La tecnologia BIM ha aiutato a studiare una soluzione specifica, che rispettasse il luogo, e abbiamo così creato un involucro architettonico, una sorta di scatola nella scatola, dove potere alloggiare tutti gli impianti tecnici e di servizio”. Un altro plus è stato certamente lavorare in modalità Teamwork simultaneamente sui tutti gli aspetti del progetto, aggiornando tutti i professionisti coinvolti in tempo reale sull'avanzamento del progetto”.
[post_title] => ARCHICAD a fianco di A&T Consulting per progetti di qualità
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[post_content] => Lo studio Mijic Architects, specializzato nella realizzazione di progetti complessi, trova in ARCHICAD la funzionalità adatta alla risoluzione e gestione dei progetti, nello specifico decide di adottarlo per la realizzazione dell’ampliamento delle strutture del Misano World Circuit.
A cura di Fabiana Murgia
Indice:
Proprio per questo motivo lo studio ha intrapreso un percorso di informatizzazione che ha portato, nel 2017, ad introdurre il BIM, nello specifico ARCHICAD, nella strategia progettuale.
Le parole spese in merito da Eduard Mijic sono estremamente positive: “Il Building Information Modeling si inserisce nella nostra volontà di avere una progettazione integrata di qualità e di migliorare in termini di efficienza. Il BIM ci consente di gestire al meglio il flusso delle informazioni tra tante figure professionali diverse e di garantire il rispetto delle tempistiche, anche in virtù anche del fatto che spesso abbiamo incarichi da general contractor e ci occupiamo del coordinamento di tutte le figure coinvolte. Utilizziamo ARCHICAD ma anche TeamWork in cloud per far partecipare più soggetti a un progetto e per gestire i livelli e i ruoli dei collaboratori”.
Lo studio Mijic Architects, come riferito da Boccalini e Menichelli, necessitava, infatti, di una soluzione che potesse garantire la possibilità di gestire forme diverse da quelle tradizionali, sostenendo la progettazione algoritmica utilizzata dallo studio per la realizzazione di opere uniche.
ARCHICAD si è dimostrato, in questo senso, il software ideale in quanto il più vicino al mondo dell’architettura, ma anche dal punto di vista dell’interfaccia e dell’usabilità, divenendo un authoring per tutte le attività progettuali di Mijic Architects.
La necessità di prolungare tale edificio ha previsto l’entrata in gioco dello studio Mijic Architects che si è ispirato al mondo delle macchine, dei motori e della velocità per la scelta dei colori e delle forme, definendo una punta sinuosa e conferendo alla struttura una finitura e una forma morbida, dinamica e tecnica.
La complessità derivata da questo tipo di progettazione, che da un elemento molto semplice ricava forme sinuose morbide, è stata risolta e gestita mediante il software BIM ARCHICAD ideato da GRAPHISOFT.
Il modello progettuale realizzato in BIM ha permesso, inoltre, di coordinare in modo diretto tutte le discipline e di gestire tutti i professionisti coinvolti, sia interni allo studio che esterni.
Come ha spiegato l’ing. Mirko Boccalini: “ARCHICAD ci ha consentito di effettuare verifiche di interferenze, di sovrapposizioni, clash detection, considerando ogni dettaglio, ogni elemento e particolare costruttivo. I file in formato IFC ci hanno permesso di individuare interferenze che con la progettazione classica non sarebbero state visibili. Il progetto aveva un elevato grado di complessità e abbiamo gestito in BIM tutte le fasi di progettazione, fino al progetto esecutivo”.
L’arch. Jessica Menichelli ha invece spigato le modalità con cui gli aspetti più complessi della progettazione, riguardanti la realizzazione dei rivestimenti dell’edificio curvi o con doppia curvatura, sono stati risolti al meglio grazie ad ARCHICAD: “Le facciate erano composte da rivestimenti opachi e da vetrate. ARCHICAD ci ha consentito di gestire con dettaglio estremo le diverse facciate, ottimizzando i tempi e migliorando la resa negli elaborati.” Anche il sistema di ombreggiamento è stato creato ad hoc: “Grazie alla sinergia con Rhino Grasshopper abbiamo ottenuto modellazioni parametriche intelligenti.” – sottolinea l’arch. Menichelli – “Il preset di ARCHICAD, inoltre, ci ha aiutato nel gestire i profili delle strutture prefabbricate, che abbiamo creato direttamente nel modello”.
Mijic Architects è intenzionato ad implementare il BIM in tutti i suoi processi in un futuro molto prossimo, coinvolgendo il concept all’esecutivo per toccare tutte le fasi di lavoro.
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[post_content] => GRAPHISOFT partecipa a Digital&BIM Italia 2019, evento dedicato alla trasformazione del settore delle costruzioni attraverso la digitalizzazione, le tecnologie e l’innovazione, nella veste di protagonista della tecnologia BIM.
A cura di Fabiana Murgia
Indice:
Digital&BIM mostrerà le recenti tecnologie digitali servendosi della collaborazione di alcune delle più grandi aziende di tecnologia e costruzioni.
L’approfondimento delle conoscenze relative a questo settore avverrà anche attraverso dimostrazioni interattive, seminari, workshop, lezioni ed eventi di networking.
Questa manifestazione, in programma a BolognaFiere dal 21 al 22 Novembre, rappresenta una preziosa opportunità per il mercato italiano del Building Information Modeling.
Rendering realizzato con il programma Archicad di Graphisoft[/caption]
GRAPHISOFT parteciperà, inoltre, al ciclo di “speech” THINK BIM di ASSOBIM, mettendo a disposizione la propria esperienza sullo stato dell’arte del BIM nella progettazione architettonica in Italia. Questo permetterà ai professionisti di approfondire una tecnologia che sta cambiando il modo di lavorare di uno dei settori industriali storicamente meno digitalizzati.
GRAPHIOSFT interverrà all’Arena ASSOBIM giovedì 21, con due “speech”, uno su “Il formato IFC e l’interoperabilità”, l’altro su “Architettura ed impianti, l’OPEN BIM per la loro integrazione”.
Dettaglio rendering realizzato con tecnologia BIM Graphisoft[/caption]
ARCHICAD 23 gode dei nuovissimi strumenti Forometria, Pilastro e Trave, incrementando il livello di precisione e l’interoperabilità della modellazione mediante le discipline ingegneristiche; ma la principale novità risiede nella maggiore reattività del flusso ininterrotto dall’avvio del software, dall’accesso ai dati del progetto e dalla navigazione attraverso il Building Information Model.
Per ottenere questi risultati eccellenti è stato necessario attuare una combinazione ottimizzata delle prestazioni di base e dei flussi di lavoro e una riduzione delle dimensioni dei file.
Lo stand di GRAPHISOFT lascerà spazio alla demo di ARCHICAD 23, ai tutorial di utilizzo di ARCHICAD e alle dimostrazioni dedicate all’OPEN BIM.
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[post_content] => Lo studio Progeco Associati ha scelto il software ideato da GRAPHISOFT e da due anni ha intrapreso un percorso di implementazione dei processi BIM.
A cura di Fabiana Murgia
Questo studio, che si occupa di progettazione architettonica, strutturale, impiantistica, geologico-tecnica e del verde, nasce dalla collaborazione di un gruppo di professionisti che mettono costantemente a disposizione le proprie esperienze e capacità operative.
I professionisti di Progeco hanno saputo sfruttare la tecnologia BIM con l’aiuto di ARCHICAD, affinché fosse possibile rispondere a una domanda di sistemi costruttivi sempre più complessi in tempi decisamente ridotti rispetto al passato.
Grazie all’utilizzo di questo software gli sviluppi progettuali risultano essere più semplici e intuitivi, permettendo di raggiungere notevoli vantaggi in termini di ottimizzazione dei processi e competitività sul mercato.
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Un esempio di architettura realizzata con ARCHICAD da Graphisoft[/caption]
Progeco Associati si distingue servendosi da sempre di modelli di progettazione parametrica tridimensionale che hanno permesso di elevare la qualità dei prodotti, raggiungendo una minuziosa cura dei dettagli e una precisione nella fase di impaginazione grafica fino ad ora impensabile.
E’ ormai evidente l’importanza che le nuove tecnologie hanno assunto e il modo in cui la digitalizzazione dei processi ha coinvolto il marketing e la competitività; per questo Progeco Associati vuole ottenere per il 2019 la certificazione ICMQ per i collaboratori che ricoprono la carica di BIM Specialist e di BIM Manager, dimostrando competenza e professionalità sul campo.
Progeco Associati vanta la realizzazione di diversi impianti sportivi, un campo nel quale lo studio ha ormai acquisito una solida esperienza e per il quale ha sempre utilizzato modelli BIM.
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Modello 3D dello stadio Filadelfia di Torino[/caption]
Un importante realizzazione riguarda la ricostruzione dello Stadio Filadelfia di Torino dopo anni di abbandono seguiti alla tragedia che ne segnò la triste sorte.
Più volte si tentò di mettere mano all’impianto sportivo torinese senza, però, giungere a risultati concreti, fino alla firma dell’atto costitutivo del 2011.
La volontà della committenza è stata quella di ridare vita nuova all’impianto rispettandone i caratteri distintivi e le peculiarità.
Il progetto, ultimato nel 2017, ha previsto il mantenimento dell’impianto storico della tribuna principale che comprende la gradonata, la copertura metallica a mensola e la tralicciata in legno sul frontone principale.
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Ristrutturazione dello stadio Filadelfia realizzato da Progeco Associati[/caption]
Il nuovo inserimento riguarda la tribuna coperta, sviluppata sia in pianta che in alzato per generare un forte impatto visivo, alla quale sono annessi un piano interrato, adibito a spogliatoi e autorimessa, una serie di gradinate, che possono accogliere fino a 2.010 spettatori, e il sistema di copertura.
Lo stadio ospita due campi da gioco riscaldati mediante la presenza di tubazioni che corrono sotto al manto erboso, all’interno delle quali circola acqua calda; in questo modo vengono scongiurati fenomeni di congelamento durante la stagione invernale.
A completamento del progetto vi sono due tribune scoperte per le quali si sono utilizzati elementi prefabbricati a L in appoggio a setti porta gradoni in c.a., a loro volta sostenuti dal muro delle autorimesse interrate e dalla trave della soletta.
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Modello della facciata del nuovo stadio Filadelfia realizzata con ARCHICAD[/caption]
Un altro importante successo registrato da Progeco Associati è la recente assegnazione dell'incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza della tribuna del campo da rugby di Biella, per il quale è previsto un incremento di 500 posti a sedere.
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Graphisoft propone ARCHICAD START Edition 2018, la versione pensata per i piccoli studi di architettura del software leader del settore BIM di ARCHICAD 21.
Si tratta di una versione che, ad un prezzo contenuto, permette ai progettisti di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari per realizzare modelli BIM ricchi di dati e di preparare una documentazione professionale del progetto, completa di planimetrie, sezioni, prospetti, viste 3D e dettagli.
Con questo rilascio migliora ulteriormente la validità di START grazie ai nuovi Strumenti Scala e Parapetto, che sfruttano la tecnologia Predictive Design ™ in attesa di brevetto. START Edition 2018 è in una classe a sé stante per questa fascia di prezzo.
Inoltre START Edition 2018 comprende anche i miglioramenti che interessano la modellazione e l'interoperabilità:
GRAPHISOFT annuncia un importante update nella Grasshopper-ARCHICAD Live Connection.
La connessione “live” bi-direzionale di GRAPHISOFT, prima nel mercato, assicura agli utenti Rhino e Grasshopper di dialogare con un software BIM professionale come ARCHICAD sia per Mac che per Windows.
La connessione Rhino-Grasshopper-ARCHICAD permette ai progettisti di sfruttare la forza di tutti e tre gli ambienti di progettazione – Rhino, Grasshopper e ARCHICAD – colmando una lacuna nel processo di progettazione tra le fasi iniziali e il Building Information Modeling (BIM).
Carlos Perez, Sales, Marketing e Business Development EMEA, McNeel Europe, sottolinea che quella sviluppata con Graphisoft è una soluzione integrata per architetti che desiderano ottenere il meglio sia dal BIM che dal design algoritmico e che garantisce nuove possibilità in termini di design, ricerca del modulo, ottimizzazione e gestione di progetti complessi.
Quest’ultimo aggiornamento della connessione live Grasshopper-ARCHICAD rilasciato da GRAPHISOFT apre un nuovo livello di flussi di lavoro intelligenti tra i due ambienti di progettazione (design algoritmico e BIM).
Con la nuovissima funzione “Deconstruct” gli utenti possono ora utilizzare i loro modelli BIM come "spina dorsale" del loro progetto, aggiungendo la logica della progettazione algoritmica usando Grasshopper. In questo modo i progettisti possono mantenere il progetto di base in BIM (come geometria di base dell'edificio) e ampliandolo con dettagli di progettazione intelligenti coerentemente i cambiamenti nel progetto principale.
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La nuova funzione “Deconstruct” per flussi di lavoro intelligenti[/caption]
Un esempio è dimostrato nel video dove i dati riguardanti il rilievo del costruito sono stati utilizzati per ricreare in BIM il Centro Storico di Grisciano, in provincia di Rieti, colpito da un terremoto nell’Agosto 2016.
Gli architetti del progetto Michele Calvano e Mario Sacco sottolineano che funzione Deconstruct nella connessione live Grasshopper-ARCHICAD ha permesso loro di ricostruire i modelli BIM degli edifici, in una sorta di da ponte tra i modelli e il design concettuale.
La versione aggiornata inoltre permette agli utenti di creare oggetti GDL personalizzati usando Grasshopper e inserendoli subito nel loro progetto in ARCHICAD. Le parti della libreria appena create saranno collocate nella Libreria Incorporata di ARCHICAD e tutte le future modifiche al design apportate in Grasshopper verranno immediatamente aggiornate nel progetto ARCHICAD.
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[post_content] => Come ogni anno GRAPHISOFT riesce sempre a stupire.
E come ogni anno, dopo un primo contatto attraverso la visione dei video descrittivi delle principali novità pubblicati sul Canale YouTube ARCHICAD, non vedo l’ora di poter toccare con mano tutte le nuove funzionalità e come sempre…non rimango deluso!
ARCHICAD 21 apre a un nuovo modo di approcciarsi alla modellazione BIM tramite due nuovi strumenti dalle enormi potenzialità e attraverso funzionalità che aiuteranno i progettisti a
sviluppare meglio le loro competenze all’interno del processo BIM.
Per quanto riguarda lo strumento Parapetto, si tratta di uno strumento che mancava e non solo per disegnare ringhiere o parapetti.
Le potenzialità di modellazione che introduce vanno oltre la sola generazione di una ringhiera. E’ uno strumento che introduce un sistema di modellazione avanzato e permette di essere associato a Scale o a altri elementi costruttivi e che, inoltre, ha la possibilità di essere totalmente personalizzato.
Anche le Superfici hanno beneficiato dell’aggiornamento:
- canale Riflettanza migliorato e implementato;
- il nuovo effetto shader Parallasse nel Canale Rilievo che permette effetti 3D spettacolari e con tempi di calcolo ridotti.
E’ inoltre possibile rendere le Superfici del modello BIM di ARCHICAD uniformi per realizzare immagini fotorendering usando un singolo colore.
GRAPHISOFT, da sempre softwarehouse di riferimento sul BIM (Building Information Modeling) per architetti e designer, ha rilasciato le prime licenze di ARCHICAD 21 nelle versioni internazionale, tedesca e austriaca. L'ultima versione di ARCHICAD presenta il tanto atteso Strumento Scala, con l’introduzione della tecnologia GRAPHISOFT Predictive Design™, in attesa di brevetto.
È cominciata la spedizione di ARCHICAD 21 per le versioni internazionale, tedesca e austriaca. L’Italia è tra le prime sette delle 28 versioni locali in uscita, insieme a Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna: il 29 Giugno uscirà infatti in download digitale la versione italiana di ARCHICAD 21. Le spedizioni del pacchetto fisico cominceranno quindi a partire dal mese di Luglio.
Per maggiori informazioni su ARCHICAD 21 visitate www.graphisoft.com/it/archicad
Per una demo gratuita di ARCHICAD 21 in versione international o tedesca, visitate www.graphisoft.com/it/download
[post_title] => GRAPHISOFT rilascia ARCHICAD 21 in italiano
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[post_content] => GRAPHISOFT rilascia per il mercato italiano il software BIM ARCHICAD STAR(T) Edition.
ARCHICAD STAR (T) Edition 2017 è una soluzione BIM vera e propria, con tutte le caratteristiche fondamentali di cui la maggior parte degli studi medio piccoli hanno bisogno. I progettisti possono usufruire di un completo set di strumenti BIM per creare qualsiasi tipo di Building Information Model e realizzare l’intera documentazione di progetto.
ARCHICAD STAR(T) Edition 2017 offre ai piccoli studi un grande software ad un prezzo contenuto. La STAR(T) Edition è sempre stata un software di grande qualità, ma le seguenti caratteristiche posizionano quest’ultima versione in una fascia di mercato a sé stante:
STAR(T) Edition 2017 per creare un Building Information Model completo di tutti i dati.[/caption]
Le caratteristiche presenti nella STAR(T) Edition 2017 includono tutti gli strumenti necessari per creare un Building Information Model completo di tutti i dati e che permette di realizzare piante, sezioni/prospetti, viste 3D e tutti i dettagli di un progetto.
Con questa nuova versione, sono stati inclusi miglioramenti nel flusso di lavoro, nella produttività e nella realizzazione della documentazione.
Utilizzato come base per l'ultima ARCHICAD STAR(T) Edition, il motore ARCHICAD 20, robusto e ben collaudato, ben soddisfa le esigenze degli studi di progettazione. Pertanto, ARCHICAD STAR(T) Edition contiene la maggior parte di caratteristiche, contenuti e benefici di ARCHICAD 20, tra cui:
Disponibile come upgrade gratuito per tutti gli utenti Artlantis 6.0, Artlantis 6.5 offre diverse nuove caratteristiche che massimizzano la velocità di calcolo e la precisione nel rendering.
Tale connessione bidirezionale “dal vivo”, unica nel suo genere, permette agli utenti Rhino e Grasshopper di interagire con un software BIM professionale (ARCHICAD) sia su sistema operativo Windows che Mac.
Sviluppata da GRAPHISOFT, la connessione Rhino-Grasshopper-ARCHICAD permette ai progettisti di sfruttare i punti di forza dei tre ambienti di progettazione - Rhino, Grasshopper e ARCHICAD - colmando un vuoto nel processo di progettazione tra la fase iniziale di design ed il Building Information Modeling (BIM). Ora, gli utenti Mac possono sfruttare questa connessione, che offre strumenti che vanno ben oltre il continuo scambio bidirezionale della geometria e consente di tradurre forme geometriche di base in elementi completamente BIM, pur mantenendo la funzionalità di modifica algoritmica. Secondo Robert McNeel, CEO, McNeel & Associates, "Lo sviluppo di Rhino e Grasshopper per Mac OS è una risposta ai nostri clienti in tutto il mondo, che volevano essere in grado di lavorare con i nostri prodotti sulla loro piattaforma preferita.
"Siamo lieti di offrire questo rivoluzionario flusso di lavoro algoritmico di progettazione BIM anche ai nostri utenti Mac", ha detto Peter Temesvári, Direttore del Product Management, GRAPHISOFT. "La soluzione di progettazione algoritmica più popolare, combinata con la migliore soluzione BIM architettonica, in esecuzione sulla piattaforma più popolare per i designer, assicura la migliore esperienza di progettazione possibile."
Per scaricare Rhino e Grasshopper per Mac, gli utenti ARCHICAD devono visitare siti della McNeel. Per scaricare il plug-in gratuito Grasshopper-ARCHICAD Live Connection per ARCHICAD 20 su Mac OS, fai clic qui.
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[post_content] => Nuove funzionalità di Virtual Reality su BIMx, la app multi-premiata per la presentazione e l’informazione di modelli BIM.
Un modo più completo ed immersivo di condividere i propri progetti: è questa la finalità di BIMx che sfrutta la realtà aumentata che consente agli utilizzatori di navigare in uno spazio 3D solamente ruotando la testa nella direzione desiderata, grazie al visore Google Cardboard (versione 2.0) per Android ed iOS.
'Attrezzature a prezzi contenuti, proprio come Google Cardboard, consentono la diffusione della realtà virtuale oltre i videogiochi', ha sottolineato Gyuri Nyitrai, BIMx Product Manager di GRAPHISOFT.
I progetti si animano in BIMx grazie alla realtà virtuale, aumentando in modo importante il fattore 'wow' già presente nell'app.
Guarda il video 'Using Google Cardboard with BIMx on iPhone and Android' per una dimostrazione sulla nuova funzionalità VR aggiunta a BIMx,
Con questo aggiornamento, gli utenti BIMx possono utilizzare le funzionalità multitasking e Split View su iPad e tablet Android, utilizzando due applicazioni side-by-side. La possibilità di scambi dati tramite URL tra BIMx e altre applicazioni offre un'esperienza utente uniforme.
Questo aggiornamento permette anche selezioni di oltre un elemento per il collegamento ipertestuale in entrata, consentendo l'accesso ai dati nei cantieri edili e per scopi di Facilities Management. BIMx facilità la funzionalità per localizzare componenti edili nel Virtual Building facilmente, che aiuta di molto il controllo e la marcatura di questi elementi in loco.
Per accedere velocemente agli elementi BIM nel modello 3D, basta inserire questi collegamenti ipertestuali per un qualsiasi sito web, database per Facilities Management o cataloghi prodotto.
[post_title] => Graphisoft BIMx si aggiorna con Google Cardboard
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[post_content] => Nuovi interessanti aggiornamenti da Graphisoft per BIMx, l'app premiatissima per la presentazione di modelli BIM.
BIMx - app per la presentazione di modelli BIM a firma GRAPHISOFT- da ora consente (nella versione gratuita) un accesso gratis a qualsiasi informazioni del progetto, comprese la documentazione 2D, il modello 3D e tutte le informazione non geometrica incorporata nel BIM.
Ottenere l’accesso al contenuto dell’iper-modello non necessita più una licenza PRO, garantendo la visualizzazione di PDF gratuita per periferiche mobile.
BIMx PRO (che è invece la versione a pagamento) da oggi permette una feature di misurazione on-demand su iOS sia per la i layout 2D che per gli iper-modelli in 3D.
Lo scopo è quello che gli utenti di BIMx possono prendere misure (lunghezza, area, angoli) nell’iper-modello utilizzando un dispositivo mobile.
A questo si aggiunge che lo strumento lente di ingrandimento in tempo reale, le funzioni intelligenti di snap a punti e spigoli e le linee guida in 3D forniscono un aiuto intuitivo.
L’aggiornamento prevede anche una serie di funzioni per gli utenti Android, precedentemente disponibili solo per iOS, incluse: foto fatte sul luogo allegate ad un messaggio teamwork BIMcloud; supporto al Google Cloud Print; riconoscimento di collegamenti ipertestuali sugli abachi e l’accesso immediato ad ogni archiviazione cloud.
BIMx è disponibile nell’App Store ed in Google Play.
[post_title] => GRAPHISOFT BIMx per accedere al BIM ovunque tu sia
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[post_content] => BIM e progettazione algoritmica: connubio di successo grazie alla Live Connection Rhino-Grasshopper-ARCHICAD
La connessione "live" Rhino Grasshopper-ARCHICAD offre strumenti che vanno ben oltre il trasferimento bi-direzionale della geometria, permettendo di tradurre le forme geometriche in elementi pienamente BIM conservando, al contempo, le funzionalità di editazione algoritmica.
Progettazione parametrica, modellazione algoritmica, design generativo, design associativo sono alcune delle parole chiave di un nuovo paradigma di lavoro, pensato per rispondere alla crescente complessità dei problemi progettuali. E quando la progettazione algoritmica incontra il BIM, il processo assume una centralità ancora maggiore: flessibilità e controllo, libertà espressiva e gestione degli esiti procedono di pari passo lungo l'intero arco progettuale.
Sono stati questi i concetti ispiratori del workshop "Il BIM in una nuova prospettiva – Live Connection Rhino Grasshopper-ARCHICAD", organizzato da GRAPHISOFT lo scorso giugno a Milano e dedicato alla soluzione di interconnessione in tempo reale sviluppata dalla multinazionale leader nel software tecnico per integrare al meglio i punti di forza dei tre ambienti di progettazione.
La connessione Rhino Grasshopper-ARCHICAD, in particolare, offre strumenti che vanno ben oltre il trasferimento bi-direzionale della geometria, permettendo di tradurre le forme geometriche in elementi pienamente BIM conservando, al contempo, le funzionalità di editazione algoritmica. Utilizzando questa nuova connessione in tempo reale, in altre parole, gli architetti possono concepire e realizzare forme e geometrie che sarebbero altrimenti impossibili da gestire, mettendo a punto i dettagli della costruzione e le sue strutture usando algoritmi e senza necessità di interscambio di file in quanto ciò che è progettato in ambiente Rhino Grasshopper può essere immediatamente aggiornato in tempo reale all'interno di ARCHICAD.
L'evento sulla "Live Connection" si è articolato intorno agli interventi di quattro relatori - Fabrizio Aimar, architetto e giornalista tecnico-scientifico, Hilario Bourg, architetto e Area Sales Manager GRAPHISOFT, Arturo Tedeschi, architetto esperto di Grasshopper, autore di diversi manuali e "authorized Rhino trainer", Alessandro Vitale architetto di D.Vision Architecture srl - ognuno dei quali ha focalizzato l'attenzione su alcuni punti chiave dell'approccio BIM, in particolare nell'ottica dell'interoperabilità fra diversi strumenti e ambienti di progettazione.
Ad aprire l'incontro è stato Fabrizio Aimar, che nella sua relazione "La “M” in BIM, dal Bulding Information Modeling al Building Information Management" ha in particolare sottolineato le ricadute di questa metodologia sulle pratiche di cantiere, sia in termini di riduzione dei costi di progettazione, grazie a una gestione preventiva delle eventuali problematiche esecutive, sia, grazie a questo, di aumento della competitività delle imprese, sia, in un'ottica di lungo periodo, di miglioramento nella gestione dell'edificio realizzato attraverso pratiche avanzate di facility management. Potenzialità, queste, che come è stato sottolineato da Aimar necessitano di nuove figure professionali in grado di governare tale approccio, oggi sempre più utilizzato in interventi di notevole prestigio e complessità. Fra gli esempi citati, il Dongdaemun Design Plaza (DDP), un centro culturale ed espositivo dedicato al design, alla tecnologia e all’arte progettato da Zaha Hadid Architects, realizzazione in cui l'utilizzo dell'approccio BIM ha supportato in misura determinante l'ingegnerizzazione delle complesse geometrie che ne caratterizzano l'involucro. Altro esempio, per rimanere in ambito nazionale, il grattacielo Intesa San Paolo di Torino, in cui il Building Information Modeling ha trovato esteso impiego in particolare nella progettazione e realizzazione delle complesse strutture della torre. E ancora, l'One Airport Square di Accra (Ghana), edificio multifunzionale progettato da Mario Cucinella Architects e primo esempio di progettazione antisismica nel continente, in cui Grasshopper è stato utilizzato per l'ottimizzazione e la standardizzazione degli elementi strutturali.
La successiva relazione di Hilario Bourg ha focalizzato l'attenzione sull'Ecosistema GRAPHISOFT, cioè una dettagliata panoramica delle soluzioni BIM sviluppate dalla softwarehouse e in particolare sui moduli e le funzionalità di ARCHICAD, tra cui quello dedicato all'analisi energetica degli edifici. Bourg ha in particolare sottolineato come l'adozione dello standard IFC e dell'approccio Open BIM, entrambi basati su standard e flussi di lavoro aperti, rappresentino oggi un presupposto cardine di quel concetto di interoperabilità che rappresenta la base del Building Information Modeling, e che in ARCHICAD si traduce in una estesa capacità di dialogo con diversi strumenti e ambienti di progettazione. Non a caso sono già molti gli studi di progettazione a livello internazionale (ad esempio B.I.G. in Danimarca) che hanno deciso di dotarsi di questo versatile strumento, oggi ancor più aperto e funzionale grazie alla citata connessione live che permette l'importazione intelligente come oggetti di elementi tridimensionali modellati in ambiente Rhino e Grasshopper.
Molto intenso l'intervento di Arturo Tedeschi che ha analizzato le potenzialità della modellazione tridimensionale algoritmica attraverso una panoramica delle funzionalità offerte dall'editor di algoritmi Grasshopper, ad oggi uno dei più potenti strumenti di modellazione basata su input algoritmici disponibili sul mercato, e dei vantaggi derivanti dall'integrazione con ARCHICAD tramite la "connessione live", che garantisce una perfetta integrazione fra i due ambienti e, conseguentemente, un flusso di lavoro aggiornato pressoché in tempo reale. Ciò consente l'adozione di un approccio BIM sin dalla fase di concepimento dell'opera, indipendentemente dall'ambiente di progettazione utilizzato, una piena interoperabilità grazie allo standard aperto IFC e, conseguentemente, la possibilità di sfruttare in pieno i punti di forza della modellazione tridimensionale algoritmica all'interno di un CAD 3D come ARCHICAD.
Grasshopper, inoltre, è un potente strumento di analisi, grazie all'impiego di moduli come Kangaroo che permettono l'ottimizzazione delle strutture, consentendo così notevoli risparmi sui costi di costruttivi e di ingegnerizzazione.
A chiusura dell'incontro l’architetto Alessandro Vitale dello Studio D.Vision Architecture srl ha rapito l'attenzione dei presenti mostrando - in anteprima assoluta - un'esperienza internazionale di altissimo livello: la realizzazione del nuovo stadio VTB Arena a Mosca, progetto al quale sta dando un contributo fondamentale l'italiana Cimolai, insieme a Codest, nella realizzazione della suggestiva struttura metallica di copertura e delle facciate. In questo progetto l'integrazione fra ARCHICAD e Grasshopper ha rappresentato un fattore di successo determinante nella gestione delle molteplici complessità progettuali ed esecutive presentate da quest'opera. A beneficiare di tale interoperabilità è stata non solo la ardita struttura di sostegno in acciaio della copertura dell'impianto, ma soprattutto la copertura stessa, le cui complesse geometrie curve tracciate in ambiente di modellazione algoritmica necessitavano di essere tradotte in mesh di poligoni cad con il massimo grado possibile di fedeltà al disegno originale. Passaggio, anche in questo caso, gestito con grande fluidità operativa grazie alla live connection tra ARCHICAD e Grasshopper.
Tradurre elementi essenzialmente geometrici in elementi parametrici più propriamente BIM, ha permesso un lavoro di coordinamento molto più accurato: le entità in esame sono state tradotte in entità “fisiche”, dotate di spessori reali, di peso e di tutte quelle informazioni che caratterizzano l’ambiente BIM.
Ancora una volta il connubio fra architettura algoritmica e BIM ha reso possibile un lavoro di ottimizzazione delle strutture, volto a ridurre il maggior numero di tipi di componenti impiegati. Si è passati quindi da un enorme lavoro di misurazione e posizionamento dei montanti delle sottostrutture, un lavoro essenzialmente di tipo “artigianale” che comporta un elevato numero di tagli in cantiere e conseguente spreco di risorse, ad un processo molto più razionale in grado di ridurre i tempi e gli sprechi.
Per le sottostrutture, proprio per sfruttare le potenzialità della Live Connection, anziché esportare da Grasshopper verso il programma di calcolo strutturale, si è preferito impiegare ARCHICAD come tramite proprio per la grande capacità di dialogo dei due software: in un secondo momento da ARCHICAD, tramite un’attenta esportazione nel formato IFC, le geometrie sono state tradotte in elementi finiti pronti ad essere calcolati e gestiti dal solutore strutturale e da qui di nuovo importati in ARCHICAD per completare il coordinamento in un workflow preciso continuo.
Quanto sopra esposto evidenzia come oggi gli architetti e i progettisti, grazie a software innovativi, possono gestire geometrie ad alti livelli di complessità, lavorando e modificando in tempo reale senza necessità di interscambio di file. Come è possibile? Grazie alla "Live Connection" tra Rhino Grasshopper e ARCHICAD!
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[post_content] => Nuovo importante aggiornamento da GRAPHISOFT che rilascia l’ultimo aggiornamento BIMx che aggiunge delle nuove features sia in BIMx che in BIMx PRO.
BIMx (gratuita) adesso permette un accesso gratuito a tutte le informazioni del progetto, incluse la documentazione 2D, il modello 3D e qualsiasi informazione non geometrica incorporata nel BIM. Avere l’accesso all’interno contenuto dell’iper-modello non richiede più una licenza PRO, rendendo così i visualizzatori di PDF gratuiti per periferiche mobile totalmente superflui per accedere alla documentazione progettuale di ARCHICAD.
BIMx PRO (a pagamento) adesso permette una feature di misurazione on-demand su iOS sia per la i layout 2D che per gli iper-modelli in 3D. Come risultato, gli utenti di BIMx possono prendere misure (lunghezza, area, angoli) nell’iper-modello utilizzando un dispositivo mobile. Inoltre, lo strumento lente di ingrandimento in tempo reale, le funzioni intelligenti di snap a punti e spigoli e le linee guida in 3D forniscono un aiuto intuitivo.
L’aggiornamento include anche una serie di funzioni per gli utenti Android, precedentemente disponibili solo per iOS, incluse: Foto fatte sul luogo allegate ad un messaggio teamwork BIMcloud, supporto al Google Cloud Print, riconoscimento di collegamenti ipertestuali sugli abachi e l’accesso diretto a qualsiasi archiviazione cloud.
Il prossimo 20 Settembre si terrà un webinar live gratuito su BIMx con tutte le novità riguardanti.
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[post_content] => Creare insieme linee guida nazionali per il BIM, basate sulla filosofia OPEN BIM, e introdurre ed adattare software OPEN BIM in Italia.
GRAPHISOFT, D.Vision Architecture e MINNUCCI ASSOCIATI, con la stipula del nuovo programma Programma di Collaborazione Strategica, lavoreranno a stretto contatto in un percorso BIM per il design, la sostenibilità e il coordinamento di numerosi progetti, mentre in contemporanea collaboreranno nella ricerca e nella condivisione di standard comuni per il Building Information Modelling in Italia.
“Oggi ci troviamo di fronte ad una svolta nel nostro percorso professionale, il workflow collaborativo come elemento chiave nella gestione di progetti basati sul BIM, richiede competenza, esperienza sul campo e strumenti professionali. In quanto figura di spicco nel panorama mondiale del mercato del software BIM, grazie a soluzioni innovative aperte ed intuitive, abbiamo trovato in GRAPHISOFT il giusto partner strategico per l’evoluzione del nostro ‘Percorso BIM’ in Italia e all’estero,” ha commentato Armando Casella, partner fondatore di D. Vision Architecture. “Il BIM non è solo il futuro, ma ci offre anche l’opportunità di preservare il nostro patrimonio architettonico” ha affermato Ernesto Minnucci, partner fondatore della MINNUCCI ASSOCIATI. “Sebbene molti ne parlano, sono in pochi a capire le vere potenzialità del BIM – ed ancora meno hanno le conoscenze e l’esperienza pratica. Noi ci stiamo impegnando a condividere le nostre competenze e le pratiche migliori” ha aggiunto.
“Il BIM in Italia non è più un sogno. Insieme con D.Vision Architecture e Minnucci Associati, possiamo dare alla luce soluzioni lavorative certificate e progetti tangibili perfetti” commenta Viktor Várkonyi, Amministratore Delegato di GRAPHISOFT. “I nostri software ed I nostri servizi, sotto l’ala protettiva di BIM FACTORY e MINNUCCI ASSOCIATI, forniscono ai professionisti del settore non più solo tecnologie all’avanguardia, ma anche conoscenze fuori dal comune ed esperienze che traggono beneficio dal lavorare in armonia con gli standard OPEN BIM. Sono davvero soddisfatto ed emozionato nel veder unirsi professionalità italiane con le ultime innovazioni di casa GRAPHISOFT.
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[post_content] => GRAPHISOFT presenta l’ultima versione della sua soluzione BIM: ARCHICAD 20, un’ampia gamma di importanti miglioramenti funzionali che si focalizzano sulla “I” dell’acronimo BIM, incrementando il valore del software sia per gli utenti ARCHICAD che per tutti gli altri partecipanti al progetto.
La sua nuovissima, distintiva, interfaccia utente grafica “flat-design” lo configura come una soluzione unica rispetto agli ordinari strumenti BIM.
“La vera potenzialità del BIM sta nel fatto che esso comprende tutte le informazioni necessarie per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli edifici,” ha affermato Peter Temesvari, Direttore del Product Management in GRAPHISOFT. “Una parte significante delle informazioni comprende dati non-geometrici. ARCHICAD 20 offre dei potenti flussi di lavoro per gestire, visualizzare e interscambiare queste informazioni con qualsiasi parte che partecipa ai processi di progettazione e costruzione.”
Un'occasione di confronto online con Viktor Várkonyi, CEO di GRAPHISOFT dal 2009.
La partecipazione è aperta a chiunque sia interessato il 27 Maggio dalle 16:30 alle 17:30.
Viktor Várkonyi - Ceo di Graphisoft, incontrerà gli utenti italiani tramite webcast e risponderà alle loro domande sul mondo GRAPHISOFT ed ARCHICAD
Come se questo non bastasse, prima dell’intervento di Viktor, il product manager Fabrizio Diodati terrà la prima dimostrazione italiana di ARCHICAD 20.
Iscrivetevi subito all’evento al seguente link
Chi è Viktor Várkonyi?
Nato nel 1967, è CEO di GRAPHISOFT dal primo Gennaio 2009.
È attualmente responsabile della global business operation di GRAPHISOFT. Inoltre, è membro del Consiglio Strategico della Nemetschek Group, fondato nel Gennaio 2012. Várkonyi ha 20 anni di esperienza nell’industria IT ed è specializzato nello sviluppo di soluzioni BIM (Building Information Modeling) per l’industria AEC (Architecture, Engineering and Construction).
Durante questi dodici anni, ha svolto diverse posizioni manageriali e più recentemente ha diretto lo sviluppo dei prodotti GRAPHISOFT. Ha lavorato nello sviluppo di diverse tecnologie innovative che sono state la chiave di svolta nel rendere il BIM la prassi nel workflow nell’industria architettonica come la conosciamo oggi.
Viktor Várkonyi si è laureato in ingegneria elettronica ed ha ottenuto un master in scienze informatiche alla University of Technology di Budapest ed un MBA alla Purdue University – Krannert School of Management
GRAPHISOFT® ha dato il via alla rivoluzione BIM nel lontano 1984 con ARCHICAD®, il primo software BIM dell’industria pensato per gli architetti. GRAPHISOFT continua a condurre l’industria con soluzioni innovative come il suo rivoluzionario BIMcloud®, il primo ambiente al mondo di collaborazione BIM in tempo reale; EcoDesigner™, la prima ed unica soluzione di progettazione “GREEN” integrata al BIM; e BIMx®, l’app mobile, leader del mercato, per la visualizzazione del BIM. GRAPHISOFT è parte di Nemetschek Group.
[post_title] => Graphisoft organizza un evento esclusivo per il pubblico italiano
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Al fine di consentire e rilevare meglio e senza errore gli edifici, Murphy Surveys Limited ha collaborato con GRAPHISOFT UK Ltd per realizzare dei servizi di modellazione con la nuvola di punti e modelli ARCHICAD in Inghilterra ed Irlanda.
Questa collaborazione arriva dopo una serie di progetti pilot realizzati con gli utenti ARCHICAD in Inghilterra che hanno lavorato con GRAPHISOFT e Murphy Survey per ottenere dei modelli partendo dalle nuvole di punti rilevate da Murphy Surveys.
Il workflow sviluppato ha permesso a Murphy Surveys di diventare la prima azienda nel mercato inglese ed irlandese ad offrire questi servizi, rafforza inoltre la fama di ARCHICAD come leader nel mercato nella realizzazione di edifici esistenti in un ambiente BIM.
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[post_content] => GRAPHISOFT, casa madre di ARCHICAD - Software BIM per eccellenza, lancerà sul mercato il 19 Febbraio prossimo, l’ultima versione della soluzione BIM entry level: Star(T) Edition 2016.
ARCHICAD STAR(T) EDITION 2015 fornisce tutta la potenza del BIM di ARCHICAD semplificando il flusso di lavoro che porta dal progetto alla documentazione, consentendo al modello di rimanere vivo fino alle modifiche dell'ultimo minuto, per questo aiuta gli architetti a rimanere concentrati nel flusso del progetto creativo senza altre distrazioni.
Il supporto IFC garantisce il miglior flusso di lavoro nella collaborazione con ingegneri e specialisti di altri settori.
Per avvantaggiare l'utente, in qualsiasi momento, dell’intera gamma di caratteristiche e benefici di ARCHICAD, è possibile aggiornare la versione completa di ARCHICAD e continuare con essa a lavorare sui precedenti progetti.
Fino a venerdì 18 febbraio 2016 GRAPHISOFT offre l’opportunità di acquistare una nuova licenza Star(T) Edition o aggiornare la licenza in possesso a speciali condizioni, che includono l’aggiornamento gratuito a Star(T) Edition 2016.
Per ulteriori informazioni
www.graphisoft.com/it
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[post_content] => GRAPHISOFT, parte del Gruppo Nemetschek, già nel lontano 1984 lanciò la rivoluzione BIM con ARCHICAD®, il primo software BIM per architetti; ed ancora oggi continua a guidare il mercato con soluzioni innovative come il rivoluzionario BIMcloud® il primo ambiente di progettazione BIM totalmente collaborativo in tempo reale, EcoDesigner™, il primo sistema di progettazione sostenibile BIM e BIMx®, l'applicazione mobile leader nel mondo per la visualizzazione BIM.
E' di poche settimane fa la nuova release di ARCHICAD 19, che grazie alla robusta tecnologia multi-processore a 64 bit con elaborazione predittiva in background offre tempi di risposta estremamente rapidi che lo posizionano ai vertici dell'industria delle costruzioni fondata sul BIM.
"L'utente finale percepisce la velocità del software come un singolo dato, sebbene essa sia il risultato di un ampio insieme di fattori. ARCHICAD 19 introduce miglioramenti sostanziosi - soprattutto sotto il profilo dell'intuitività e dei tempi di risposta - offrendo un'interazione fluida con il software, unica nel suo genere. La capacità di elaborazione predittiva in background, al momento ancora in attesa di brevetto, rafforza la leadership tecnologica di ARCHICAD nel settore del BIM." Péter Temesvári, Director, Product Management at GRAPHISOFT

La prima statua intitolata a Steve Jobs è stata realizzata nel Graphisoft Park di Buda[/caption]
GRAPHISOFT è da sempre sinonimo di ARCHICAD, il suo prodotto di punta, nonché pioniere della rivoluzione BIM tra i software per la progettazione architettonica. Lo sviluppo di ARCHICAD ha avuto inizio nel 1984 su Apple Lisa, è diventato famoso come CAD 3D per Macintosh con il nome Radar/Ch e con il concetto di Edificio Virtuale. Nel 1995, contemporaneamente alla prima versione per Windows, ha assunto il nome ARCHICAD con il quale oggi si qualifica come software per la progettazione BIM multi-piattaforma, con tecnologia a 64-bit multi-processore.
GRAPHISOFT festeggia i 30 anni: lo scorso Novembre vince con ARCHICAD 18 il premio “BIM Product of the Year” per la quinta volta, a Gennaio 2015 apre Graphisoft SE rilevando la pluriennale attività del suo distributore storico per l’Italia, subito dopo formalizza la sua partecipazione nel Gruppo Nemetschek (di cui fa parte dal 2007) e a metà maggio ARCHICAD 19 viene premiato con due premi Best of Show da Architosh nelle categorie BIM e Desktop.
Chiunque abbia avuto il piacere di visitare il Graphisoft Park di Budapest, ha sicuramente notato che si tratta di un luogo speciale. Il cofondatore di GRAPHISOFT, Gábor Bojár, racconta in questo video cosa lo ha convinto a stabilire il nuovo quartier generale in questo magnifico luogo sulle sponde del Danubio.
ARCHICAD 19 verrà rilasciato durante l’estate 2015: tradotto in più di 25 lingue, sarà distribuito in tutto il mondo ed in Italia arriverà a metà Settembre. Stessa timeline per myarchicad.com il portale internazionale dove ottenere gratuitamente la versione Trial (per testare ArchiCAD per un mese) e le versioni Educational per studenti ed istituti, con licenze completamente gratuite a rinnovo annuale.
La storia di ARCHICAD (a portata di scroll su archicad.com) non è fatta solo di numeri di versione: oltre al miglioramento della versione corrente, ogni anno si punta su un particolare tema, o set di funzioni per l’implementazione della progettazione OPENBIM.
Così hanno visto la luce TeamWork e BIM Cloud per il lavoro di gruppo in sede (rete LAN) o a distanza (via internet) e le implementazioni alla modellazione libera con gli strumenti Shell e Forma.
Si sono sviluppati prodotti che integrano le potenzialità di ARCHICAD come EcoDesigner Star e la sua valutazione energetica interattiva basata sulla geometria del modello e sulle proprietà fisiche degli elementi che compongono l’edificio, considerando anche l’utilizzo di fonti rinnovabili, oppure il motore di rendering CineRender (quello di Cinema 4D), nonché MEP Modeler per la progettazione impiantistica integrata nel modello BIM ed infine BIMx, l'applicazione mobile per dispositivi IOS e Android, leader nel mondo per la visualizzazione dei modelli BIM.
La dotazione di ARCHICAD è comunque ricca di funzioni per il computo e gli abachi interattivi, per la restituzione di rilievi topografici o da nuvole di punti ottenute con strumenti laser scanner, senza contare l’enorme disponibilità di oggetti che corredano il programma, o sono disponibili in rete a partire dai contenitori BIMcomponents e BIMobject.
È grazie a tutto questo se GRAPHISOFT continua ad essere leader sul mercato con soluzioni sempre innovative.
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