AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
L’ANFIT ha ufficialmente siglato l’accordo per il Marchio Posa Qualità Serramenti, progetto su cui far leva per promuovere tutto il meglio del made in Italy Per i serramenti e la qualità del made in Italy è un momento importante la firma posta da ANFIT sul Marchio Posa Qualità Serramenti. L’Associazione Nazionale per la Tutela delle Finestre Made in Italy ha ufficialmente siglato l’accordo per il progetto che l’ha vista essere sin dall’inizio uno dei promotori. Infatti, insieme a CNA, Confartigianato, LegnoLegno, FederlegnoArredo, PVC Forum e UNICMI, ossia l’intero fronte associativo che rappresenta le migliori realtà industriali italiane della filiera dei serramenti, hanno siglato a fine 2017 un accordo per il lancio sul mercato italiano di un marchio di qualità sulla posa dei serramenti. «Il progetto Marchio Posa Qualità nasce dall’esigenza del mercato nazionale di determinare con chiarezza le caratteristiche dei serramenti istallati sia nell’ambito della ristrutturazione edilizia che nell’ex novo – spiega a Infobuild la presidentessa ANFIT, Laura Michelini – Il mercato attuale di fatto si è basato finora sulle prestazioni dichiarate dalla marcatura CE effettuata in autocertificazione, che inoltre non prevede la posa in opera dei serramenti stessi. Questo “buco” normativo, colmato solo in parte dall’uscita lo scorso marzo 2017 della norma 11673-1 sulla “progettazione del nodo di posa”, spesso ha provocato gravi danni al consumatore finale oltre a una concorrenza sleale tra operatori del settore che purtroppo ha premiato, grazie al basso prezzo di vendita della posa eseguita in modo non conforme, gli operatori più scorretti». Da qui allora l’avvio di un marchio che ambisce a essere un fiore all’occhiello di tutte le imprese del settore che lavorano con attenzione e fanno innovazione per offrire al mercato prodotti simbolo della qualità che rappresenta bene il made in Italy nel mondo. La presidentessa ANFIT ha sottolineato inoltre che il marchio è “uno strumento innovativo per distinguere la qualità dei prodotti e la professionalità dei serramentisti italiani oltre ad una garanzia per il consumatore”. Ma quali sono le caratteristiche richieste alle aziende per prodotti rispettosi delle specifiche del logo? «Così come pensato, il marchio è garantito da una procedura molto rigorosa che viene verificata in opera da un Ente Terzo ogni due anni su un campione tra cinque cantieri messi a disposizione degli Ispettori incaricati della verifica in situ – risponde Michelini – Ogni progetto oltre a garantire la conformità alla Marcatura CE dei propri serramenti dovrà predisporre un progetto di posa che resterà a disposizione degli ispettori per le verifiche sia per il mantenimento del marchio che in caso di contenzioso. Dovrà inoltre garantire le prestazioni minime previste dalla Norma UNI 11173 2015 che determina, grazie ad alcuni parametri, quelle che sono le prestazioni di tenuta al vento, all’acqua e all’aria oltre ad altri parametri contenuti nella norma stessa. Tutti i progetti di posa inoltre dovranno essere preventivamente verificati e testati secondo quanto previsto dalla disciplinare del Marchio stesso, dall’Ente Terzo che ne garantirà le prestazioni dichiarate in opera». Quali sono invece i vantaggi per il cliente che acquista prodotti a marchio Posa Qualità? «Il principale per il consumatore finale, spiega la stessa Presidentessa, sarà quello di poter essere certi della qualità dei serramenti acquistati e installati, grazie a un rigoroso rispetto della procedura da parte dei serramentisti e delle rivendite che aderiranno al progetto proprio in virtù dei controlli in opera effettuati dall’Ente Terzo. Inoltre il consumatore finale, grazie alla polizza assicurativa che potrà stipulare tramite il serramentista licenziatario del Marchio che garantirà il proprio acquisto, sarà tutelato anche in caso di danni derivanti dalla posa non conforme». Marchio Posa Qualità Serramenti, dall’Italia al mondo Come viene percepito dal mercato questo marchio e come viene proposto e percepito all’estero? Qui Michelini afferma che spesso il sistema Italia viene percepito dagli Italiani stessi come poco attento e non rigoroso nei confronti di norme e Leggi. «Ma la realtà soprattutto nel nostro settore è molto diversa. Non esistono a livello europeo marchi e procedure che possono essere confrontate con il Marchio Posa Qualità serramenti che nello specifico risulta essere il primo del suo genere e quindi ancora una volta siamo tra le eccellenze a livello europeo». Questo marchio verrà quindi testato prima in Italia per poi cominciare ad esportarlo all’estero. «Abbiamo cominciato da poco a proporlo nel mercato domestico e i primi risultati sono decisamente incoraggianti vedremo poi in base ad i risultati che otterremo come successivamente estenderlo anche in altri paesi europei e non», conclude il vertice ANFIT. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento