Messa in sicurezza balconi e sporgenze: modalità di intervento e spese da sostenere

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I balconi possono essere soggetti a varie forme di degrado e, di conseguenza, richiedono un’adeguata manutenzione, per assicurarne anche la massima sicurezza.Messa in sicurezza balconi e sporgenze

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I balconi sono spazi all’aperto, ma di pertinenza degli appartamenti che vi si affacciano. Possono essere di varia forma, dimensione e tipologia e troppo spesso la loro regolare manutenzione viene trascurata o sottovalutata.

Che si tratti di un balcone incassato o aggettante, trascurare la sua manutenzione o la comparsa di forme di degrado può essere anche molto pericoloso e compromettere la sicurezza propria e di altre persone.

Balconi: forme di degrado e cause

I balconi sono costantemente esposti agli agenti atmosferici, al passare del tempo e all’usura, per cui richiedono una certa attenzione e, quando necessario, interventi mirati proprio ad assicurare la loro totale sicurezza.

Le cause che possono compromettere la conservazione e la sicurezza di questi elementi strutturali, generalmente, sono dovute prima di tutto a fattori esterni, come la pioggia, il vento, il gelo, l’inquinamento o le sollecitazioni meccaniche di un utilizzo costante negli anni.

Non va dimenticato, però, che talvolta possono insorgere problemi anche se il balcone è di recente costruzione, ad esempio a causa di un errore progettuale o di costruzione.Balconi:  forme di degrado e causeA seconda di quale sia la causa, comunque, si manifesterà una determinata forma di degrado che, prima di compromettere in modo irreversibile la struttura, mostra segni visibili. Alla prima comparsa, quindi, è importante richiedere ad un tecnico una valutazione e procedere con eventuali interventi di manutenzione. Tra i possibili segni di degrado ci sono crepe lungo la struttura, macchie ed efflorescenze causate da infiltrazioni, distaccamenti dell’intonaco, ossidazione dei parapetti metallici, fino all’esposizione dell’armatura.

Messa in sicurezza balconi: i principali interventi manutentivi

Prima di parlare degli interventi manutentivi più frequenti, è opportuno fare una premessa sulla costruzione dei balconi. Infatti, una corretta esecuzione dei lavori è la prima soluzione per evitare problematiche sui balconi negli anni successivi. Tra le accortezze più importanti, c’è la posa di uno strato impermeabilizzante, fondamentale per evitare il ristagno di acqua ed eventuali infiltrazioni.

Una volta realizzato il balcone in modo adeguato, con il tempo è probabile che si presenteranno comunque alcune forme di degrado.

Il balcone è costituito da una soletta strutturale, generalmente fissata al solaio interno, una pavimentazione, un sottobalcone o cielino e da un frontalino.I principali interventi manutentivi sui balconiCiascuno di questi elementi può essere oggetto di degrado e, quindi, di manutenzione, ad esempio con la sostituzione della pavimentazione, la rasatura e tinteggiatura del sottobalcone, il recupero dei decori sul frontalino o una rasatura e tinteggiatura delle parti frontali e dei parapetti.

Alcuni interventi, poi, sono più invasivi e possono riguardare il rifacimento dei massetti delle pendenze, la sostituzione dell’impermeabilizzazione, la posa di tessuti in fibra di carbonio o la messa in sicurezza della struttura nel caso in cui questa sia definitivamente compromessa. Infine, gli interventi possono anche riguardare altre componenti, come delle fioriere integrate in un parapetto.

Quanto costa ristrutturare un balcone?

Il costo da sostenere per ristrutturare o mettere in sicurezza un balcone può essere molto variabile a seconda degli interventi che è necessario sostenere.

Proprio per questo, è impossibile fare una stima precisa dei costi, sui quali incidono anche lo stato di degrado, i materiali che si vogliono utilizzare e la dimensione del balcone su cui si deve intervenire. Detto ciò, quando il balcone è davvero compromesso, le spese per ripristinare la struttura possono anche essere ingenti.

Va detto, però, che nel Bonus Facciate rientrano anche gli interventi di rinnovo dei balconi, purché questi si affaccino su una strada o uno spazio pubblico.Nel Bonus Facciate rientrano anche gli interventi di rinnovo dei balconiSono ammesse opere come la tinteggiatura o il restauro di ornamenti e fregi, ma anche il rifacimento dei parapetti in vetro o la sostituzione del piano di calpestio del balcone.

Questo significa che le spese sostenute per gli interventi di rinnovo dei balconi possono essere detratte fino al 90%. In ogni caso, è sempre opportuno chiedere ad un tecnico di verificare l’ammissibilità dell’intervento per ogni specifico caso.

Chi paga le spese di manutenzione in condominio?

Le spese di manutenzione dei balconi sono spesso causa di tensioni e disaccordi in condominio. Per capire chi deve pagare cosa, è necessario fare una distinzione tra i balconi aggettanti, che appartengono al proprietario dell’unità immobiliare corrispondente, e quelli incassati, che invece sono in comproprietà del proprietario del piano superiore e di quello inferiore.

Inoltre, nel caso di un balcone aggettante la parte frontale e quella del sottobalcone sono beni comuni del condominio, in quanto incidono sulla facciata dello stesso.Chi paga le spese di manutenzione dei balconi in condominioNel caso dei balconi incassati, invece, è condominiale solo la parte frontale. Da qui, deriva la distribuzione delle spese relative agli interventi di manutenzione dei balconi, fatta proprio sulla base della proprietà della parte del balcone su cui si interviene.

Ad esempio, se è necessario intervenire sulla soletta di un balcone incassato, la spesa sarà suddivisa in parti uguali tra i due proprietari, con il pavimento a carico solo dell’inquilino del piano superiore e la finitura del sottobalcone solo a carico dell’inquilino del piano inferiore.

Allo stesso modo, la spesa per il restauro del fronte dei balconi, siano essi aggettanti o incassati, sarà suddivisa tra i condomini in base ai millesimi di appartenenza, al di là di quali siano gli appartamenti dotati di balcone.

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