Impianti a gas e sistemi di evacuazione, la nuova UNI 10845:2018

Positivo il giudizio degli operatori sulla norma entrata in vigore nel febbraio scorso. Sostituisce l’analoga normativa del 2000. Ecco le principali novità e il parere di alcuni esperti

CONTROLLO DELLE APERTURE CON VIDEOCAMERA (fonte, Wohler)

Il 22 febbraio scorso è entrata in vigore la nuova norma Uni 10845:2018 dal titolo “Impianti a gas per uso civile. Sistemi per l’evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas. Criteri di verifica e risanamento”. La normativa, che nasce dal lavoro della Commissione tecnica  Cig – Post contatore, sostituisce la 10845 del 2000.

In sintesi, i criteri prescritti dalla nuova norma sono necessari per il controllo della funzionalità e dell’idoneità dei sistemi in servizio asserviti ad apparecchi alimentati a gas, la verifica delle specifiche strutturali e di tenuta dei sistemi esistenti per i quali è previsto il collegamento di apparecchi alimentati a gas, l’adeguamento dei sistemi e, infine, il risanamento e la ristrutturazione di canne fumarie esistenti e camini che non soddisfano i requisiti della norma mediante tecniche di rivestimento interno. La 10845 di quest’anno contempla i criteri di verifica e risanamento, non dà prescrizioni relative alla ristrutturazione e intubamento di sistemi fumari, già recepite dalla Uni 7129 del 2015.

PROVA DI SICUREZZA CON VENTAGLIO MECCANICO DOPO LA VERIFICA DELL'UMIDITA' E DELLA TEMPERATURA (fonte, Wohler)
Verifica dell’umidità e della temperatura, con prova di sicurezza mediante ventaglio meccanico nel foro di analisi (fonte, Wohler)

La nuova Uni 10845, per quanto riguarda il campo di applicazione, contiene diverse novità: non ha limiti di potenza (comprende quindi gli impianti ricadenti sotto le norme Uni 7129 e 7131, le Uni 11528 e l’Uni 8723, per quanto applicabile); si applica anche ai sistemi collettivi in pressione positiva (prima espressamente esclusi); non si applica più per l’intubamento, le ristrutturazioni, i rifacimenti anche parziali, interventi questi normati dalla  Uni 7129 e dalla Uni 11528.

La 10845 di fatto si applica per la verifica delle caratteristiche tecniche dei sistemi fumari, quali ad esempio il controllo dello stato di conservazione delle superfici interne, la verifica dei materiali utilizzati e la verifica della tenuta. Riporta anche le procedure relative alla verifica della funzionalità, come previsto dalla precedente versione. Si applica inoltre per la realizzazione di interventi per il risanamento di sistemi fumari mediante tecniche di rivestimento interno di vario tipo, compreso l’utilizzo di materiali termoindurenti.

La norma distingue nettamente le tipologie di verifiche che si possono realizzare tenendo conto della disponibilità o meno della fornitura del gas.

Prova di TENUTA CON VIDEOISPEZIONE E CAVEDIO VENTILATO
Prova di tenuta con videoispezione e cavedio ventilato (fonte, Wohler)

La 10845 ha inoltre introdotto i criteri da seguire per la verifica degli impianti di raccolta e di smaltimento della condensa prodotta dai generatori a condensazione e dai sistemi fumari operanti a umido. Quando fu redatta l’edizione 2000 non vi era la necessità di normare anche le verifiche per i sistemi a condensazione: oggi invece ciò è una priorità assoluta per i motivi legati ai regolamenti comunitari.

Nella norma sono state anche introdotte delle nuove prove di tenuta dei sistemi intubati con pressioni di esercizio molto alte.

SONDA E ANALIZZATORE PER PROVE DI TENUTA DEL CAMINO TIPO P1
Per la prova di tenuta si utilizza uno speciale analizzatore con sonda per camini (fonte, Wohler)

La norma pubblicata, come per altro la vecchia edizione, ribadisce il fatto che la ventilazione del locale di installazione, dove tale requisito sia previsto, è un elemento fondamentale per il tiraggio dei sistemi fumari.

Ai fini della verifica dell’idoneità e della funzionalità di un sistema è necessario quindi verificare se nel locale di installazione affluisca aria sufficiente. Con la nuova edizione, oltre ai controlli delle dimensioni dei dispositivi per la ventilazione, è possibile verificare la funzionalità delle aperture e dei dispositivi di ventilazione attraverso una misura strumentale.

L’Uni 10845, con l’eliminazione dei criteri per l’intubamento e per la ristrutturazione, è diventata ora una norma di verifica (tranne per il punto in cui vengono riportati i criteri da adottare nel caso di risanamento).

Il giudizio degli operatori

Ma qual è il giudizio che gli operatori e i tecnici del settore danno dell’Uni 10845?

“La nuova norma è per noi fondamentale – afferma Davide Castagna, presidente di Assocamini, l’associazione dei produttori di camini e canne fumarie -. Perché il nostro Paese ha un problema che vale 11 milioni di abitazioni con più di 40 anni di vita alle spalle e, con loro, sono obsoleti anche i camini e le canne fumarie delle stesse abitazioni. Connessa all’obsolescenza è la sicurezza degli ambienti di vita degli alloggi: il 4% degli incidenti che si registrano nelle abitazioni deriva infatti dalla non idoneità e dalla scarsa manutenzione di camini e canne fumarie”.

“La Uni 10845 – sostiene Fabio Bonalumi, tecnico progettista – costituisce un prezioso strumento di lavoro per noi professionisti. Contribuisce a migliorare le condizioni di sicurezza all’interno delle abitazioni e alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, ci dice quando e come svolgere le verifiche dei requisiti di sicurezza dei sistemi fumari e ci indica quali sono i parametri di riferimento. Negli interventi di adeguamento, risanamento, ristrutturazione e intubamento indica quando occorre un progetto, quando invece è sufficiente una relazione tecnica e quali sono le prescrizioni di intervento, entrando nel merito delle diverse tecniche. Offre chiarezza per quanto riguarda le verifiche dei requisiti di sicurezza dei sistemi fumari. È utile soprattutto nell’ambito degli interventi di adeguamento. Ancora oggi sono numerosi gli apparecchi di tipo B, come caldaie o scaldacqua, collegati a canne fumarie collettive ramificate, che non possiedono il requisito di idoneità in base alla Uni 10845:2000. Si tratta di una situazione insoddisfacente dal punto energetico e dal punto di vista della sicurezza degli occupanti le abitazioni. Troppo spesso il giudizio sul sistema fumario è limitato a prove riguardanti il singolo apparecchio e ancora oggi non si tiene conto delle corrette modalità di verifica indicate dall’Uni 10845”.

“Le norme sono strumenti utilissimi che servono a semplificare il lavoro degli operatori del settore – ha sostenuto Valentina D’Acunti, ingegnere e capogruppo caldaie a gas per usi civili di Assotermica -. Servono a amministratori condominiali, proprietari, progettisti, manutentori, installatori e verificatori. Per cui, la loro conoscenza e la loro esatta applicazione è fondamentale. Per il raggiungimento degli obiettivi è infatti decisivo saper scegliere gli strumenti più adatti e seguire la giusta catena sequenziale delle azioni da intraprendere, nonché dei soggetti da coinvolgere. Conoscere le norme e le loro potenzialità garantisce inoltre un elevato livello di sicurezza ed efficienza del sistema fumario”.

Le immagini si riferiscono ad alcune tipologie di verifiche dei sistemi fumari previste dalla Uni:10845 (fonte, Wohler)

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