Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
Indice degli argomenti Toggle Il progetto di Villa MGL’architettura dei prospettiL’articolazione degli spaziL’utilizzo del mattone facciavista Dogi 2.0 Il contesto in cui si inserisce l’edificio, nello specifico, è caratterizzato dalla presenza prevalente di edilizia residenziale mono o plurifamiliare. Il progetto di Villa MG Il progetto è stato realizzato da studio Zamboni Associati ricercando un corretto equilibrio tra le dimensioni limitate del lotto e la necessità di avere notevoli dimensioni per soddisfare le esigenze di una famiglia numerosa; necessità che ha portato, quindi, allo sviluppo di tre volumi di crescente altezza slittati l’uno rispetto all’altro e riconducibili a un corpo unitario, grazie alle geometrie della copertura mono-falda. Il modello planimetrico richiama le aggregazioni volumetriche additive tipiche delle case coloniche della Pianura Padana, caratterizzato da un volume principale e da corpi minori addossati che utilizzano un unico materiale, rispettando la tradizione costruttiva locale. L’architettura dei prospetti I due prospetti principali, con affaccio a Nord e Sud, mettono chiaramente in risalto la sequenza dei volumi a crescente altezza e mostrano tre “volti” a seconda del punto di vista.Nello specifico, l’abitazione mostra le fattezze della casa tradizionale sul lato Nord, in corrispondenza dell’ingresso pedonale e carrabile, caratterizzato da bucature di dimensioni ordinarie e falde di copertura in aggetto. Qui è chiaramente leggibile non solo la sequenza degli sporti ma anche lo slittamento dei volumi che genera la forma della casa. Il fronte Ovest mostra, invece, il volto più urbano e introverso, con un numero ridotto di aperture di minore dimensione, legate ad ambienti di servizio, che si presentano come tagli verticali e profondi nelle pareti in laterizio. Infine, il lato Sud, affacciato in modo più continuativo sul giardino e articolato attorno al fulcro del solarium tutt’attorno alla piscina, mostra il volto più contemporaneo dell’abitazione. Qui le volumetrie, disegnate e rimarcate dalle ombre del sole, rafforzano l’assenza di sporti di gronda e definiscono geometrie più nette; inoltre, le bucature del pianterreno, molto sviluppate in senso orizzontale, si traguardano vicendevolmente tra soggiorno e zona pranzo attraverso lo spazio esterno del solarium. L’articolazione degli spazi La struttura adottata è quella del telaio in calcestruzzo armato e il grande spessore del muro perimetrale è dovuto alla presenza nell’intercapedine interna di pannelli isolanti. Gli staffaggi in acciaio garantiscono l’ancoraggio della muratura esterna con quella interna e tutti i serramenti sono del tipo a porta-finestra con profili in legno e doppia camera.La relazione della casa con l’intero lotto è sottolineata dalla presenza di due lunghi muri esterni in laterizio facciavista in continuità con i fronti Est ed Ovest. Tali muri disegnano partizioni che prolungano gli spazi interni verso il solarium mentre, sul lato opposto, separano rispetto al fronte strada e affiancano la rampa che conduce al piano interrato. Schermando i fianchi esterni dell’abitazione i muri organizzano la relazione interni-esterni: l’articolazione interna degli spazi traduce la volumetria dei tre corpi traslati in una sequenza a crescente intimità in direzione Est; tale articolazione si traduce all’interno in un doppio volume in corrispondenza del soggiorno e verso il corridoio che porta alla zona notte e da qui in un triplo volume che articola verticalmente lo spazio di circolazione del corridoio verso la mansarda, lasciando fluire lo spazio della zona living e allo stesso tempo mantenendo ogni ambiente funzionalmente autonomo. Fulcro dello spazio a triplo volume è la scala interna, posta nell’estremo Ovest, che si sviluppa verticalmente con una struttura a pannelli di legno autoportanti per forma, ancorandosi in corrispondenza dei pianerottoli. L’utilizzo del mattone facciavista Dogi 2.0 Il volto esterno della casa è caratterizzato dall’utilizzo di un solo materiale in tutti i fronti e nei lunghi muri esterni: il mattone facciavista burattato e scialbato, Dogi 2.0 scialbato SanMarco di Terreal Italia.Il mattone è posato con giunti a malta di calce della stessa cromia della scialbatura per un effetto di grande vibrazione della superficie e una percezione più marcata delle volumetrie che enfatizza l’articolazione volumetrica della casa. credit immagini @Kai-Uwe Schulte Bunert Consiglia questo comunicato ai tuoi amici