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Amata città Posted on 18 Giugno 2010 (28 Agosto 2022) by Infobuild «Ci siamo domandati se la città in cui viviamo risponde ai nostri desideri, se ci rappresenta nelle nostre aspirazioni di convivenza civile, offerta culturale o semplicemente habitat quotidiano. Io registro che a forza di utilizzare Firenze come ineffabile città di Monumenti e di Opere d’Arte si è finito per dimenticare, trascurare o peggio, rimuovere, la sua proiezione nel futuro come “luogo contemporaneo”. Ogni città ha il proprio mito; esso è composto da una serie di immagini stratificate nel tempo, parte integrante della sua cultura, grazie alle quali essa è famosa. Firenze è una città “congelata” nel mito del suo passato a cui non ha saputo aggiungere un mito contemporaneo. Oggi ho la piena consapevolezza che non riesce a esprimere pienamente quelle qualità di vita e le identità culturali di una comunità moderna. Tutt’altro. Mi chiedo se sia ancora possibile reinventare una nuova dimensione urbana che sappia accogliere chi ci vive, studia e lavora e penso che occorrerebbe un coraggioso e difficile “progetto in controtendenza” che sia innovativo e possa contrastare il progressivo processo di degrado della città. Firenze richiede un grande e impegnativo progetto culturale a cui vorrei partecipare con il contributo di ‘Amata città’.» (Alberto Breschi)