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Il 4 dicembre il Sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, l’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti e l’architetto giapponese Arata Isozaki l’esposizione, hanno inaugurato nella piazza coperta della Sala Borsa la mostra degli 11 progetti finalisti del Concorso internazionale di architettura per la nuova stazione Centrale di Bologna, che resterà aperta fino al 10 gennaio. In mostra il progetto vincitore del concorso Futura 787 di Arata Isozaki associati (Giappone) e gli altri 10 progetti finalisti di prestigiosi studi internazionali – Agenzia di architettura 5+1AA di Alfonso Femia (Italia), Cruz y Ortiz Arquitectos (Spagna), Ingenhoven Architekt (Germania), Jean Nouvel (Francia), M.B.M. di Oriol Bohigas (Spagna) con Carlo Aymonino, MVRDV di Natalie de Vries e Winy Maas (Olanda), Ricci & Spaini (Italia), Souto Moura Arquitectos (Portogallo) con Chipperfield, Stefano Boeri (Italia) e UNStudio (Olanda) – scelti dalla giuria presieduta dall’architetto Gae Aulenti, nominata da Ferrovie dello Stato in accordo con gli Ordini professionali e con gli Enti Locali, composta da importanti esponenti del mondo delle istituzioni e dell’architettura internazionale. La mostra, a cinque mesi dalla dichiarazione del vincitore, rappresenta un ulteriore segno tangibile dell’impegno di Ferrovie dello Stato per promuovere la grande architettura del nostro Paese. Oltre a Bologna, infatti, nasceranno nuove stazioni a Torino, Firenze, Roma e Napoli, con progetti affidati ad alcuni fra i più affermati architetti del mondo. Per il pubblico sarà un’occasione per riflettere su una delle sfide più difficili per l’architettura contemporanea: l’ideazione di una stazione ferroviaria funzionale e attenta all’ambiente, per ricucire in modo armonico due parti estremamente urbanizzate della città, il Centro e il quartiere Bolognina, storicamente separati dai binari. La mostra dà risalto all’impegno con cui professionisti della scena internazionale hanno interpretato, con i loro progetti, un’opera che integrando le sue caratteristiche di innovazione tecnologica e architettonica vuole avvicinare Bologna alle più moderne città europee. Questi progetti, anche se resteranno sulla carta, rappresentano comunque importanti testimonianze dell’ingegno e dell’arte. Per questo motivo e per favorire l’informazione e il dibattito pubblico sul progetto di trasformazione della stazione e della città, la mostra sarà accompagnata da incontri pubblici di approfondimento con i progettisti. I concorsi internazionali per le nuove stazioni di Torino, Firenze, Roma e Napoli hanno permesso alle Ferrovie dello Stato di riprendere il ruolo di committente della grande architettura. Il motore del processo è stato l’ingresso, nelle metropoli italiane, della più importante infrastruttura pubblica realizzata dal dopoguerra ad oggi: le nuove linee ferroviarie ad Alta Velocità una delle quali, la Bologna – Milano, diventerà operativa commercialmente domenica 14 dicembre. In chiusura della mostra dei progetti per la nuova Stazione di Bologna, venerdì 9 gennaio 2009 alle ore 15:00 l’Urban Center Bologna e la rivista Domus, con il patrocinio del gruppo Ferrovie dello Stato ed il contributo della Fondazione Carisbo, invitano la città ad un incontro “Bologna: nuova stazione, città, architettura. I progettisti incontrano la città”. Si tratta di un incontro con i progettisti che hanno partecipato alla fase finale del concorso internazionale per la nuova stazione AV di Bologna centrale. L’incontro si propone di discutere i progetti per la Nuova Stazione di Bologna non solo da diversi punti di vista di-sciplinari e “professionali”, ma aprendo il dibattito a tutti i cittadini. Al dibattito sono stati invitati tutti i progettisti partecipanti al Concorso, han-no garantito la loro partecipazione: Boeri studio, MVRDV, Ricci&Spaini, UnStudio. Saranno presenti anche rappresentanti delle istituzioni e del Grup-po Ferrovie dello Stato. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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