Arriva la Riforma dell’Edilizia, cosa cambia riguardo silenzio assenso, digitalizzazione e sanatorie storiche 08/12/2025
Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
La gestione del gas radon Il radon è un gas naturale presente nel sottosuolo che, in assenza di adeguate misure, può accumularsi negli ambienti interrati fino a raggiungere livelli pericolosi per la salute. La problematica è particolarmente accentuata quando si realizzano volumi interrati, poiché l’escavazione del terreno può generare una depressione in grado di richiamare ulteriori quantità di gas. Per affrontare il problema, il progetto ha previsto un sistema di depressurizzazione passiva del terreno in conformità con le direttive della LR 12678. La soluzione si è articolata in una rete di tubi microforati disposta su doppio anello – uno più esterno lungo il perimetro della berlinese di micropali e uno più interno vicino alla fossa ascensore – posizionata al di sotto della magrone di fondazione. Il gas intercettato viene evacuato attraverso tubazioni a tenuta stagna che lo convogliano fino alla copertura dell’edificio, dove viene disperso in atmosfera. L’impermeabilizzazione Oltre alla gestione del radon, l’intervento ha affrontato con efficacia le criticità legate all’impermeabilizzazione, soprattutto in corrispondenza delle interferenze strutturali, come il nodo tra il solaio di copertura e la trave di coronamento. Per garantire continuità tra le impermeabilizzazioni dell’interrato e quelle di copertura, si è deciso di trattare la trave in pre-getto, gestendo l’attraversamento dei micropali della berlinese. A ogni micropalo è stato applicato un trattamento di sigillatura individuale, utilizzando i prodotti Volteco Akti-vo 201 e WT 102 sulla base esterna del punto di attraversamento della membrana. Successivamente, la testa del micropalo è stata svuotata per circa 5 cm, sigillata internamente con Akti-vo 201 e poi riempita con Bi Mortar Levelling Seal, assicurando la perfetta continuità del sistema impermeabile. L’efficacia della membrana Amphibia 3000 Grip Elemento chiave dell’intervento è stato l’impiego della membrana idro-reattiva Amphibia 3000 Grip, progettata per offrire una protezione attiva contro l’acqua in pressione. Questa tecnologia si distingue per la capacità di attivarsi a contatto con l’acqua, formando un sigillo impermeabile anche in caso di perforazioni accidentali. Le sue caratteristiche principali includono: adattamento alle variazioni di pressione idrostatica, auto-sigillatura in caso di micro-danneggiamenti, continuità di protezione senza interruzioni tra giunti o raccordi La membrana è stata applicata su platea di fondazione e pareti contro opera provvisionale, offrendo un’efficace barriera contro l’umidità ascendente e le infiltrazioni laterali, e contribuendo alla durabilità delle strutture interrate. La realizzazione del progetto L’intervento è stato curato dall’impresa specializzata IRIDE Srl. La posa delle membrane e il trattamento puntuale dei micropali hanno richiesto elevata precisione e un costante monitoraggio della qualità esecutiva. Il risultato finale è un sistema integrato in grado di rispondere ai più alti standard di protezione e durabilità per edifici residenziali con piani interrati. L’intervento nel quartiere Casoretto rappresenta un esempio virtuoso di come la sinergia tra progettazione, competenze tecniche e prodotti altamente performanti possa tradursi in soluzioni concrete per le sfide più attuali dell’edilizia residenziale. La combinazione di impermeabilizzazione strutturale avanzata e misure per la sicurezza sanitaria, come la gestione del gas radon, permette di costruire edifici più sicuri, salubri e duraturi nel tempo. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici