Villetta a basso consumo energetico

WIENERBERGER

La casa è situata a Borgonovo in provincia di Piacenza a circa 120 metri sul livello del mare.
Si compone di un piano interrato su tre lati (che include l’autorimessa), piano giorno e piano mansardato. Il piano interrato misura al lordo 125 metri quadrati, il piano giorno e il soprastante piano ciascuno
121 metri quadrati lordi.
Come requisito principale il committente richiedeva la realizzazione di un’abitazione unifamiliare a basso consumo energetico, che consentisse la rinuncia all’impianto di riscaldamento convenzionale e al sistema di condizionamento estivo.
Di conseguenza, l’edificio avrebbe dovuto avere forma compatta (basso rapporto fra superficie e volumetria), per diminuire lo scambio termico fra l’interno e l’esterno.

Progettazione statica
Benché situata in zona sismica 4 (la più bassa), la casa è stata realizzata con un generoso dimensionamento strutturale.
Lo zoccolo di basamento (platea di fondazione) è infatti di 38 cm e lo spessore della muratura portante, in relazione alla ridotta altezza fuori terra, esprime un rapporto di snellezza estremamente basso.
I solai di interpiano sono soltanto due di spessore al grezzo rispettivamente di 28 e 24 cm.
Il tetto è strutturalmente leggero.
L’eccentricità degli assi maggiori è bassissima (13 metri contro 11,57), realizzando un corpo di aspetto compatto.
Questi parametri iniziali hanno di per sè determinato una struttura di elevata robustezza, idonea anche per una zona a rischio sismico.

Tecnica costruttiva e materiali
La platea di fondazione e il piano interrato sono in cemento armato; la muratura portante, di 38 cm di spessore, è in laterizio; il solaio è in latero cemento; il tetto è in legno a due falde discontinue (la zona notte del piano mansardato è più elevata della rimanente).
Per la muratura sono stati impiegati i blocchi Porotherm Bio 38 (cm. 38x25x 22,5) porizzati con farina di legno, prodotti dalla Wienerberger di Mordano (Bo) nello stabilimento di Villabruna di Feltre in provincia di Belluno e posati con malta termica Alveolater®.
I blocchi presentano una sagomatura laterale che consente la parziale presenza del giunto di malta verticale e pesano a secco 18 kg, realizzando una massa di 308 kg al metro quadrato.
Si sono resi necessari oltre 3 mila blocchi pari a 106 bancali.
La muratura, su gran parte delle pareti perimetrali interne, è rivestita con mattoni in terra cruda di 8 cm di spessore aventi funzione di ulteriore isolamento, accumulo termico e di regolazione del microclima interno.

Isolamento termico
Il tetto ventilato, con travi in legno lamellare, al di sopra dell’assito perlinato è isolato con ben 12 cm (due strati incrociati da 6 cm) di pannelli in fibra di legno extra porosi sormontati da un ulteriore assito grezzo di 25 mm.
La casa è stata progettata come edificio a basso consumo energetico grazie al forte isolamento, all’elevata inerzia termica della muratura e al buon orientamento, che consente lo sfruttamento dell’energia solare (ampie finestrature a sud, quasi nessuna apertura sul lato opposto).
Essendo in realtà la facciata sud orientata per 157 gradi (e quella contigua, ovviamente, per 247), l’angolo tra le facciate sud e ovest è stato tagliato ricavando, al piano giorno, un’ampia apertura con vetrata fissa orientata esattamente per 180 gradi a sud che consente al sole d’inverno, basso sull’orizzonte, di penetrare profondamente illuminando e riscaldando le pareti iinterne.
Non vi sono balconi, salvo uno di ridotte dimensioni, che però non sporge dalla sagoma essendo ricavato sul solaio di interpiano (la superficie del piano interrato è leggermente maggiore di quello sovrastante); ciò al fine di minimizzare ulteriormente lo scambio termico.
L’accesso e la fruibilità del piano giornosono privi di barriere architettoniche, grazie a una lunga e ampia gradinata con alzata massima di 5 cm.
Non sono stati impiegati materiali isolanti derivati da prodotti di sintesi nell’intento di assicurare un’elevata traspirabilità dell’involucro (alta permeabilità al vapore).

Climatizzazione
Il sistema di riscaldamento funzionerà prevalentemente per irraggiamento, grazie a una stufa in muratura o in pietra olIare di elevata massa (la canna fumaria è progettata in posizione centrale).
Il riscaldamento secondario è costituito da radiatori a battiscopa installati lungo le pareti più fredde, funzionanti a bassa temperatura (35°÷ 40°).
Essi hanno la duplice funzione di mantenere perfettamente asciutta la muratura e di realizzare un sistema mediante il quale la spessa parete, dopo avere accumulato calore, lo cede in certa misura per irraggiamento.
È previsto che l’impianto sia collegato a un sistema solare a tubi sottovuoto che dovrebbe non soltanto produrre acqua calda sanitaria, ma rendere in gran parte autonomo lo stesso impianto di riscaldamento secondario.
Si valuterà se integrarlo con una piccola caldaia a metano.
Non sono stati previsti impianti di condizionamento estivo.
La premessa per realizzare questa sorta di “sfida energetica” che consentisse di fare a meno degli impianti di climatizzazione convenzionali, si fondava in gran parte sull’accurata progettazione e sui materiali costituenti la muratura.
La scelta è caduta sui blocchi a incastro Porotherm Bio della Wienerberger che, grazie alla notevole massa, unita al potere isolante conferito dalla microporizzazione ottenuta con farina di legno (nonché alla permeabilità alla pressione di vapore), si sono rivelati idonei a soddisfare i requisiti progettuali, in particolare perché utilizzati in combinazione con la malta Alveolater®, che ha consentito di eliminare i ponti termici in corrispondenza dei giunti.

Realizzazione
Progettista è il geometra Franco Cavallotti della Tecnoeco di Stradella in provincia di Pavia, propugnatore a Borgonovo della ripresa delle coperture in legno, che in zona non venivano realizzate da almeno trent’anni.
L’intervento sorge su un’area alla periferia sud del paese, già sede di un complesso ospedaliero mai ultimato il cui scheletro è stato demolito recuperando l’area, a cura dell’imprenditore Alessandro Cassi di Borgonovo, con un progetto gradevole, che vede una piazza centrale piantumata a verde e circondata da edifici uni e bifamiliari con un massimo di due piani fuori terra.
La casa gode a sud-ovest di vista panoramica sulle prime colline dell’appennino che chiudono l’orizzonte.
La costruzione è stata interamente eseguita dall’artigiano edile Branko Lapcevic e dalle sue maestranze.
Committente è Guido Guasconi, che ha aiutato nella stesura di questa nota

Scheda tecnica
Villetta unifamiliare a Borgonovo (Pc)
Committente Guido Guasconi, Saint-Pierre (Aosta)
Progetto geom. Franco Cavallotti, Tecnoeco di Stradella (Pv)
Impresa esecutrice Artigiano edile Branko Lapcevic, Piacenza

Materiali
Blocchi Porotherm Bio 38 di 38x25x22,5 cm (per pareti di 38 cm di spessore) della Wienerberger Brunori di Mordano-Bo (stabilimento di Villabruna di Feltre-Bl)

Malta ad alte prestazioni termiche Alveolater® prodotta per il Consorzio Alveolater® da Tower srl di San Mauro Pascoli (Fc)

Nelle immagini, alcune viste della villetta durante i lavori di costruzione e un particolare della muratura esterna in corrispondenza del vano finestra.
Per le murature sono stati impiegati i blocchi a incastro Porotherm Bio 38 prodotti dalla Wienerberger nello stabilimento di Villabruna di Feltre (Bl).
Questi elementi, microporizzati con farina di legno, hanno dimensioni di 38x25x 22,5 cm e consentono la realizzazione di murature di 38 cm di spessore.
La malta termica Alveolater ® ha permesso di eliminare il ponte termico in corrispondenza dei giunti e di incrementare la resistenza termica complessiva delle pareti.
Le caratteristiche della malta Alveolater ® sono costantemente controllate sia dal laboratorio interno di controllo qualità del produttore sia da laboratori esterni ufficialmente riconosciuti.
I controlli attestano la resistenza della malta secondo il d.m. 3 giugno 1968 e la classe di
appartenenza secondo il d.m. 20 novembre 1987.
L’impiego della malta Alveolater ® assicura al progettista e al direttore dei lavori la costanza delle caratteristiche meccaniche e termiche per tutta la durata del cantiere.
I controlli potranno così limitarsi alla sola verifica di rispondenza della classe dichiarata dal produttore a quella prevista dal progetto.

Per ulteriori informazioni sui prodotti
www.wienerberger.it

Per informazioni sul consorzio Alveolater
www.alveolater.com

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