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[post_content] => Abbiamo intervistato Günther Hafner, direttore commerciale di Harobau, azienda che è riuscita, in un brevissimo periodo di tempo, ad ottenere un grande successo.
Il modo di costruire è mutato negli ultimi anni: la sicurezza è oggi una questione di progetto?
Certamente. Far rientrare un sistema di sicurezza omologato già nel progetto consente una gestione del cantiere e dell’opera finita coperta da ogni rischio perché rispettosa della direttiva cantieri del 2001 e del nuovo Testo Unico che riunisce tutte le normative, prima frammentate, in materia di sicurezza sul lavoro.
Infatti, il settore edile oggi è regolamentato dal Testo Unico per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro: questo implica un nuovo modo di pensare il cantiere?
Necessariamente è così. La normativa obbliga tutti gli operatori del settore a fare i conti con il problema della sicurezza e soprattutto impone di dare una risposta concreta attraverso sistemi pensati appositamente allo scopo.
Oggi è obbligatorio l’uso di dispositivi di sicurezza e nel nostro ambito in particolare, quello delle coperture, è necessario prevedere già in fase di progettazione un sistema di ancoraggio fisso dal punto di accesso al tetto al punto più lontano della copertura.
I sistemi fissi di ancoraggio rappresentano una soluzione definitiva al problema della sicurezza durante lo svolgimento dei lavori in quota? Quali sono i vantaggi economici?
Sì, la Linea Vita si pone quale sistema di sicurezza definitivo con rilevanti vantaggi economici rispetto ai classici sistemi mobili che implicano, invece, nuove spese ogni qual volta si presenti un intervento di manutenzione da eseguire in copertura.
Con la previsione del sistema Linea Vita fin dalla progettazione dell’edificio si eviteranno costi aggiuntivi per ponteggi, piattaforme aeree e parapetti provvisori tutte le volte in cui sarà necessario salire sul tetto. Una volta prevista l’installazione insomma la sicurezza non è più un problema da risolvere, ma un dovere espletato nel rispetto della normativa vigente.
Oggi tocca al progettista affrontare il problema della sicurezza?
Harobau a questo proposito propone un servizio dedicato al progettista. La consulenza on line nasce infatti con l’intento di avviare una collaborazione attiva e funzionale con questi. Vogliamo fare in modo che i progettisti che si rivolgono a noi abbiano a disposizione tutte le informazioni relative alle normative e alle certificazioni in materia di sicurezza, ovviamente costantemente aggiornate. Oltre a ciò è fondamentale la proposta di soluzioni studiate ad hoc sulle esigenze costruttive del singolo progetto così che ogni copertura possa trovare il sistema idoneo alla propria conformazione, per una sicurezza che sia davvero tale.
Come si stanno muovendo oggi le imprese edili?
C’è grande coinvolgimento e forte interesse da parte loro per i dispositivi di sicurezza, forse per la necessità di “mettersi in regola” ma credo soprattutto per una crescente presa di coscienza del problema dei rischi di cadute dall’alto.
Un tempo il bisogno di avere percorsi Linea Vita non era sentito, ma oggi, con lo sviluppo di nuove e maggiori sensibilità in materia, si sta entrando in una logica di pensiero e conseguentemente di azione del tutto diversa, matura e responsabile ed è giusto così.
Ci sono certificazioni a garanzia dei prodotti veramente “sicuri”?
Certamente.
Tutti i componenti HBSecurity infatti sono certificati secondo UNI EN 795 in classe C ed in classe A1.
La norma UNI EN 795 del 2002 descrive i requisiti dei dispositivi di ancoraggio contro le cadute dall’alto e specifica i metodi di prova e le istruzioni per l’utilizzo dei dispositivi progettati per l’uso con DPI.
La sicurezza sta esclusivamente nel prodotto?
No, la qualità del prodotto è essenziale ma l’esperienza umana rappresenta un aspetto altrettanto rilevante.
Proprio in ragione di ciò riteniamo che la formazione degli installatori rivesta un ruolo di primaria importanza.
Rappresentano ormai un appuntamento fisso i corsi di aggiornamento per i consulenti tecnici Harobau presso la sede della nostra azienda.
Dopo il primo incontro tenutosi nel maggio 2008 il percorso di formazione ed aggiornamento sulla nuova realtà HBSecurity sta proseguendo con un soddisfacente consenso da parte dei partecipanti.
Il mondo dell’edilizia dovrà affrontare un problema in più, allora?
La sicurezza è una questione da affrontare, chi sale sul tetto non può correre il rischio di cadere ogni giorno, ci deve essere una tutela. Credo veramente che la cultura della sicurezza vada diffusa, in primis tra gli operatori di cantiere, i diretti interessati.
Il mondo dell’edilizia non dovrebbe interpretare la questione sicurezza come un problema aggiuntivo, dovrebbe invece vederla come una opportunità per operare in condizioni di maggiore tranquillità, soprattutto con una visione di lungo termine.
I dispositivi presenti sul mercato possono risolvere definitivamente la questione mettendo quindi al riparo da problematiche future l’impresa che li adotti rispettando la normativa. In pratica un problema in più da affrontare oggi ma molti problemi in meno con cui scontrarsi in futuro.
[post_title] => La sicurezza nell’esecuzione dei lavori temporanei in quota
[post_excerpt] => Intervista a Günther Hafner, direttore commerciale di Harobau
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[post_content] => Nella fase di progettazione è ormai diventato imperativo compiere uno studio accurato e severo sulle condizioni acustiche in ragione dei risultati di comfort abitativo attesi dall’utente.
Un importante capitolo dell’acustica applicata all’edilizia è costituito dallo studio della propagazione dei rumori d’urto e dalle misure da adottare per la loro attenuazione. Fino al recente passato questo studio veniva effettuato solo in casi quali ospedali, collegi, scuole, sale da musica, teatri, ecc.
In un edificio le cause di rumore dovute all’urto si generano ogni volta che si verificano:
- una percussione sulle pareti verticali o sui pavimenti provocata per lo più da calpestio o dalla caduta di oggetti;
- un attrito provocato dallo spostamento di mobili o altro;
- vibrazioni dovute a macchine o impianti che sono a diretto contatto con le partizioni orizzontali.
Questo genere di rumori, che interessa solai e strutture orizzontali, si propaga infatti dalla sorgente agli ambienti adiacenti attraverso l’aria e l’elemento più delicato è la partizione orizzontale negli interventi di isolamento acustico. Il solaio deve rispondere a due caratteristiche principali:
- deve essere dotato di una massa superficiale sufficiente a fermare i rumori che si trasmettono per via aerea;
- deve prevedere un sistema atto a fermare i rumori di tipo impattivo trasmessi per via solida, siano essi dovuti a calpestio o percussioni in genere.
La soluzione a tale problema, che influisce sul comfort degli ambienti interni, è quella di interrompere la continuità delle strutture, eliminando con opportuni accorgimenti progettuali i ponti acustici e abbattendo così il rumore da calpestio, mediante l’interposizione di un materiale apposito.
Assicurare il comfort acustico in tutti gli ambienti, dall’abitativo al lavorativo, elevando la qualità della vita, è l’impegno di Harobau, che con il nuovo fono-impedente in rotolo della linea SoftSound ha ampliato la gamma prodotti per soddisfare il cliente in termini di qualità.
Il nuovo prodotto è un materassino anticalpestio e disaccoppiante, costituito unicamente da componenti minerali naturali, atossici e smaltibili con i normali rifiuti.
Il rumore da calpestio è stato ridotto fino al 75% in tutti i locali sottostanti e grazie alle capacità di contenimento pari a 17 dB, certificate secondo la norma ISO 140-8, vengono soddisfatti i requisiti più severi e le esigenze più attuali dei committenti.
Il rotolo è fornito anche nella versione munita di adesivo impermeabilizzante, che consente una rapida e sicura applicazione del materassino e contribuisce in modo determinante all’incremento delle performance termiche e acustiche del solaio, migliorando in modo significativo il comfort degli ambienti sottostanti.
Le caratteristiche di SoftSound sono tali da assicurare la massima facilità di posa anche negli interventi di bonifica industriale e nelle ristrutturazioni, imponendosi per la grande versatilità d’uso e l’inalterabilità delle caratteristiche meccaniche e fisiche. Il suo basso coefficiente di resistenza termica garantisce un’ottimale conducibilità termica, rendendolo adatto per gli impieghi con sistemi di riscaldamento a pavimento o elettrici e funge da giunto dilatatore, riducendo il rischio di rottura del rivestimento dovuto alle dilatazioni termiche del pavimento.
Il ridotto spessore del materiale che compone SoftSound (solo 4 mm.), lo rende ideale per la posa di rivestimenti ceramici e in pietra naturale in qualsiasi interno, risanato o di nuova costruzione, ed esterno.
La versione munita di autoadesivo è particolarmente indicata per le pavimentazioni piane asciutte in legno, calcestruzzo, massetti, piastrellati, materiali sintetici come linoleum, PVC, rivestimenti, verniciature e per locali umidi, poiché il prodotto garantisce contemporaneamente anche l’impermeabilizzazione delle superfici.
Profilo materassino anticalpestio e disaccoppiante
- insonorizzante
- indice di contenimento del calpestio 17 dB
- collaudato secondo DIN EN ISO 140-8
- impermeabilizzante nella versione fornita con il lato inferiore rivestito da adesivo
- disaccoppiante (le deformazioni di lunghezza del sottofondo non vengono trasmesse alla pavimentazione)
- flessibile, riduce la tensione
- resistente alla pressione e all'acqua.
Per scaricare le caratteristiche tecniche in pdf clicca qui
Clicca il tasto sottostante per richiedere ulteriori informazioni
[post_title] => Materassino fono-impedente Softsound, soluzione silenziosa
[post_excerpt] => Uno dei problemi più frequenti negli ambienti in cui viviamo è costituito dai rumori.
La ricerca Harobau ha messo a punto il nuovo prodotto della linea SoftSound, un rivoluzionario isolante acustico da pavimento
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[post_content] => La necessità di avere ambienti salubri ed una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale sono ormai da anni dei punti fermi del settore delle costruzioni. Assolutamente in linea con i più severi requisiti richiesti dalla bio-edilizia, Poromin iP7 di Harobau è l’intonaco premiscelato a base di caseina modificata e stabilizzata che grazie alla sua formulazione completamente naturale e biologica apre nuove prospettive alla qualità e al comfort abitativo.
Il principale punto di forza di Poromin iP7 è l’elevato potere deumidificante, traspirante e impermeabilizzante che si attiva durante la preparazione della malta. La particolare reazione di ventilazione, infatti, inizia proprio con l’idratazione dell’intonaco, che crea un aumento di volume del 25% determinando così un alleggerimento del peso specifico della massa. Tale processo non solo consente di ottenere una maggiore leggerezza strutturale, con un minor apporto di materiale e un conseguente risparmio in termini di costi di manodopera e trasporto, ma consente anche di incrementare le capacità di isolamento termico ed acustico. L’intero edificio potrà quindi godere dell’assenza di condense, ponti termici o altri fenomeni relativi alla presenza di umidità all’interno della costruzione, migliorando così la salubrità dei locali e il benessere abitativo.
Perfetto per gli interventi di ristrutturazione, costruzione e risanamento di vecchi o nuovi edifici, l’intonaco premiscelato Poromin iP7 garantisce straordinarie applicazioni, raggiungendo performance notevoli anche nel restauro di opere di pregio artistico. Il suo utilizzo nella Chiesa di S. Maria della Sanità ad Alessandria, danneggiata durante l’alluvione del 1994, ha permesso infatti il completo recupero dell’edificio storico, tentato inizialmente con tradizionali malte antiumido rivelatesi inefficaci.
I tempi di presa e di asciugatura ridotti e l’assenza di attrezzature specifiche per la stesura conferiscono a Poromin iP7 una grande praticità d’impiego. Grazie all’elevata resistenza alle basse temperature e agli agenti corrosivi salini, inoltre, Poromin iP7 non solo è adatto all’impermeabilizzazione di muri, cantine, pavimenti, solette terrazze e pensiline (senza l’uso di guaine protettive), ma si rivela perfetto anche per proteggere strutture in cemento armato.
Elevata resistenza meccanica alla compressione
Nonostante rientri nella categoria delle malte alleggerite, notoriamente a basso rendimento meccanico, Poromin iP7 è un prodotto ad alte prestazioni meccaniche. La media delle resistenze raggiunte, infatti, pone iP7 nella fascia delle malte con prestazioni molto vicine alle malte per ripristini strutturali delle murature.
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Viene ampliata la gamma di Traspiratex di Harobau grazie a due guaine in tessuto non tessuto di poliestere pensate per soddisfare l’esigenza di impermeabilizzazione garantendo la traspirabilità di tetti e facciate: Traspiratex 210 e Traspiratex 210 facciate. Le guaine sono realizzate con polimeri naturali in grado di assicurare la salubrità dell’ambiente abitativo sottostante mantenendo inalterate le proprie caratteristiche nel corso del tempo.
Traspiratex 210 è una guaina traspirante pesante, realizzata in tessuto non tessuto di poliestere con una lamina di poliuretano, ad alta diffusione di vapore acqueo. Lo speciale rivestimento la rende particolarmente resistente alle lacerazioni e agli strappi da chiodo. Traspiratex 210 consente l’ottimale traspirazione del manto sottotetto e allo stesso tempo rende l’intera copertura impermeabile alle infiltrazioni d’acqua. Adatta all’utilizzo per sottotetto universale per tavolato, calcestruzzo e isolante, ha una diffusione equivalente a strato d’aria pari a 0,15 m (sd) e mantiene stabilità termica tra i – 40° e i + 80°.
Traspiratex 210 facciate invece rappresenta un prodotto specifico per l’impermeabilizzazione del cappotto. Si tratta di una guaina traspirante in tessuto non tessuto di poliestere con una lamina di poliuretano, ideale per eliminare velocemente verso l’esterno l’umidità accumulata dalle strutture verticali e garantire il miglior isolamento contro la pioggia battente e l’impermeabilità all’aria per la perfetta integrità delle facciate. Assolutamente resistente ai raggi UVA, Traspiratex 210 facciate elimina in modo rapido e sicuro l’umidità dalla struttura della facciata mantenendola intatta. La base isolante resiste anche alle intemperie di forte intensità, come la pioggia battente o la neve. Tale guaina ha l’importante funzione di preservare dall’usura e dall’infiltrarsi della sporcizia.
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[post_content] => Traspiratextreme è una guaina traspirante, resistente e particolare nel sistema di saldatura. Si tratta di un prodotto rivoluzionario, oltre che per l’estrema resistenza all’acqua, alla pioggia battente ed al vento, per la sua particolare capacità di saldarsi con l’aria calda o a freddo.
L’unicità è nella saldatura
Questi tipi di fissaggio rappresentano una soluzione innovativa che rende la posa più resistente ed anche più rapida, oltre che più sicura.
Saldatura a caldo con termosoffiatore
Nel caso del fissaggio termico, basta procedere attraverso un apposito termosoffiatore al fissaggio dei teli della guaina, i quali vengono uniti insufflando l’aria calda nella sovrapposizione da saldare mediante ugelli. In questo caso, oltre all’aria calda, non è necessario nessun altro prodotto per la saldatura. L’assemblaggio delle membrane si effettua quindi per riscaldamento delle superfici da mettere in contatto.
Esercitando una pressione uniforme sulle membrane portate allo stato plastico si ottiene una saldatura uniforme. In questo modo la connessione dei teli è veloce ed i sormonti sono praticamente invisibili.
Saldatura a freddo
I teli della guaina Traspiratextreme possono essere saldati anche a freddo ossia attraverso l’uso di solventi (THF) che favoriscono il fissaggio senza necessità di adesivi ed ancora una volta evitando la presenza di sormonti. Il fissaggio a freddo è rapidissimo.
Saldatura con nastro
Come tutte le guaine anche Traspiratextreme può essere saldata, oltre che a caldo e a freddo con appositi solventi anche con i nastri monoadesivi e biadesivi Harobau.
Oltre alla praticità del fissaggio questa guaina garantisce la possibilità di saldare la membrana in qualsiasi punto essa possa subire una lacerazione, riportandola allo stato d’integrità, senza che si noti alcun intervento.
Gli altri plus di Traspiratextreme:
Resistenza assoluta
Dal punto di vista della resistenza, si tratta di un prodotto molto performante: essendo costituito da una “doppia membrana", le garanzie che il prodotto offre diventano doppie rispetto ad altre guaine. Doppie dunque le caratteristiche di durabilità, resistenza ai raggi UV e impermeabilità all'acqua.
Sicurezza in fase di montaggio
In fase di montaggio, questa guaina si rivela più maneggevole e flessibile, dunque meglio adattabile alle condizioni di lavoro in copertura; poiché la posa non prevede la realizzazione di una saldatura a fiamma viva al supporto, è inoltre più semplice da installare rispetto alle classiche guaine, in totale sicurezza. Questo consente infatti di evitare i rischi derivanti dall’utilizzo della fiamma sul tetto in legno. [caption id="attachment_459113" align="aligncenter" width="600"]
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