Il Pilosio Building Peace Award parlerà quest'anno soprattutto della costruzione della pace in senso allargato, affrontando alcune delle tematiche più “calde” ed attuali a livello globale con interventi di testimonial che, in maniera diversa, sono impegnati nel promuovere lo sviluppo di una più equa società civile.
L’edizione 2014 del premio ideato e organizzato dalla Pilosio, azienda di riferimento nel mondo delle attrezzature per le costruzioni con sede in provincia di Udine, andrà in scena venerdì 12 settembre nella magnifica cornice di Palazzo Ducale, a Venezia, richiamando diverse centinaia di ospiti in rappresentanza di oltre 20 Paesi del mondo. Come spiega il CEO dell’azienda e presidente del Pilosio Building Peace Award Dario Roustayan, “si tratta di un’iniziativa che si pone come una sintesi fra un evento dai contenuti socio-culturali di alto profilo e un irrinunciabile momento di networking fra i top manager del mondo delle costruzioni e dell’oil&gas”.
A ritirare il premio “peace builder 2014” sarà Samia Yaba Nkrumah, figlia dell’indimenticato padre fondatore del Ghana libero e democratico, nonchè visionario leader per l’intero Continente africano Kwame Nkrumah. A lei il merito di far rivivere, attraverso il suo impegno in politica, l’ideale di una Unione Panafricana all’insegna della modernità e dello sviluppo. Candidata alle prossime elezioni presidenziali e presentata da alcuni giornali internazionali con titoli quali “The new Mandela is a woman”, Samia Nkrumah riceve il premio per il suo progetto “Nkwame Nkrumah Presidential Library” ad Accra, emblema del suo impegno nel promuovere uno sviluppo sociale ed economico attraverso la cultura e la formazione delle giovani generazioni. In tema di Africa e pace, non poteva esserci personaggio più rappresentativo di Kofi Annan, ex-Segretario Generale ONU e vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2001. Introdotto dal presentatore dell’evento, il giornalista Alessio Vinci, a lui il compito di guidare la platea su temi quali la diplomazia internazionale, lo scenario sociale e politico a livello globale e soprattutto le prospettive di sviluppo futuro di un Continente, quello africano, dalle incredibili potenzialità. Il pomeriggio del 12 settembre si arricchirà quindi dell’attualissimo dibattito sulle “donne costruttrici di pace”, con interventi da parte della giovane attivista pakistana Khalida Brohi, che si batte contro i delitti d’onore nel suo Paese; la presidente di Save the Children International Carolyn Miles; la regista e scrittrice iraniana Siba Shakib, autrice di pluripremiati best-seller internazionali. Betty Williams, nord-irlandese premio Nobel per la Pace del 1976, oggi a capo della City of Peace Foundation, in Basilicata; l’Onorevole Emma Bonino, in attesa di conferma, attivissima sul fronte della cooperazione internazionale, in particolare con la campagna contro le mutilazioni genitali femminili. A chiudere il cerchio di questi grandi ospiti saranno due figure di donne italiane di successo, rispettivamente nel business e nella politica: la prima è Luisa Todini, neo-presidente di Poste Italiane, la seconda è la presidente della Regione Fvg nonché vice-segretario nazionale del PD Debora Serracchiani. Durante l’evento verrà inoltre ufficialmente presentato l’ambizioso progetto a favore dei rifugiati siriani che la neonata organizzazione no-profit della Pilosio – la “Pilosio Building Peace” - sta portando avanti in collaborazione con la fondazione di Angelina Jolie e Brad Pitt (Jolie-Pitt Foundation). A rappresentarla sarà il direttore di tale organizzazione, nonché vincitore del Pilosio Award 2013, Cameron Sinclair.[caption id="attachment_517746" align="aligncenter" width="600"]
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Il restauro del Palazzo, volto a recuperare lo storico edificio e a trasformarlo in un prestigioso hotel composto da 24 suites, è stato realizzato in un tempo record di soli 18 mesi arredi compresi. Protagonista di questo progetto è stata Dottor Group, ditta veneta specializzata nel restauro architettonico e monumentale di edifici storici ed artistici, che si è avvalsa della collaborazione di Pilosio con il suo sistema di ponteggi multidirezionale MP, “killer application” in questo cantiere così come in molte altre situazioni ad alto tasso di complessità. I lavori, che hanno interessato le strutture, la copertura e le facciate, gli impianti, l’imponente apparato decorativo, nonchè i due splendidi giardini, sono cominciati nel settembre 2011 e si sono protratti, a ritmo serrato, fino a marzo 2013. Sono stati operativi in cantiere, sotto un’attenta programmazione settimanale e giornaliera, circa 100 addetti al giorno, con punte di 130.
Durante le attività di restauro di questo progetto, sono state attentamente coordinate le varie figure professionali e sono stati gestiti tutte le fasi del processo di esecuzione dell’opera, dalla progettazione fino alla consegna chiavi in mano. L’ottimo risultato ottenuto è dipeso, tra l’altro, dall’aver attuato una rigorosa team analysis di tutte le macroattività di cantiere, fra cui la realizzazione degli impianti (meccanici, elettrici e speciali), in modo da prevenire eventuali sovrapposizioni di componenti impiantistiche ed anticipare eventuali criticità, identificando tra l’altro le soluzioni esteticamente più valide.
Durante l’esecuzione dei lavori, l’avanzamento è stato monitorato su base giornaliera, con il supporto di una adeguata risk analysis e con il costante interfacciarsi dei tecnici specializzati, del management e dei professionisti coinvolti, con il risultato di una consegna dell’opera entro le scadenze e nei limiti del budget. Non trascurabili, per un cantiere situato nel fulcro della città lagunare, sono state le criticità relative alla logistica e all’accantieramento. Una gru avente portata massima di 2.500 kg e con estensione di braccio pari a 40 metri ed una struttura di 3 piani, adibita ad uffici e sale riunione, realizzata con monoblocchi prefabbricati modulari, hanno trovato spazio nel giardino fronte Canal Grande per tutti i 18 mesi di attività.
Gli interventi di restauro hanno interessato tutte le superfici di pregio storico - artistico del palazzo, gli arredi antichi e i prospetti esterni. Le superfici interne di pregio presentano pregevoli stucchi policromi e dorati e affreschi del XVIII e XIX secolo. Tra i dipinti di maggior pregio, ricordiamo quelli del Tiepolo e della sua scuola al secondo piano nobile, un affresco del Guarana, oltre al grandioso trompe l'oeil dello scalone monumentale che riprende la grande tradizione rinascimentale iniziata da Paolo Veronese. Tra i paramenti, pregiatissima la tappezzeria in cuoio dipinto e dorato di tradizione araba sulle pareti della Biblioteca, e il velluto Soprarizzo in Sala delle Quattro Porte, che ospita anche un pregiato camino in marmo scolpito della bottega del Sansovino. Tra gli arredi, notevoli le credenze di scuola Brustolon e il tavolo in legno scolpito con gruppi di Sirene in Biblioteca.
L'intervento di restauro è stato volto all'eliminazione dei fattori di degrado e delle situazioni di rischio per la conservazione dell'intero apparato decorativo, nel rispetto della storicità dei luoghi. Pertanto, sono stati eseguiti consolidamenti degli intonaci, delle pellicole pittoriche, dei rilievi scultorei degli stucchi, nonchè trattamenti di inibizione degli agenti biodeteriogeni, interventi di pulitura dal nerofumo dei grandi lampadari in vetro di Murano e in bronzo che illuminano le sale. Le fessurazioni e le crepe nei dipinti murali sono state stuccate e reintegrate pittoricamente, al fine di evitare l'accesso dell'umidità ambientale all'interno della struttura muraria.
La tecnologia ha supportato le scelte di intervento, come nel caso dei finti marmi distrutti dall'umidità, che sono stati ricostruiti su pannelli in alluminio utilizzai dall'industria aeronautica per la resistenza a la leggerezza. Laddove possibile, gli arredi sono stati rifunzionalizzati, restaurando meticolosamente meccanismi vecchi di 150 anni che sono testimonianza delle tecnologie dell'epoca. Nelle sale in cui erano presenti tappezzerie in tessuto ormai perdute, le foto d'epoca sono servite per ricreare le stoffe su disegno dell'originale, resistenti al fuoco come previsto dalla normativa vigente in materia. Gli splendidi lampadari sono stati affidati a maestri vetrai muranesi per il restauro e l'integrazione dei pezzi mancanti, ricreati identici all'originale. I pavimenti in legno sono stati tutti catalogati pezzo per pezzo, smontati per consentire il consolidamento strutturale dei solai come previsto dalla normativa, rimontati nella posizione originale e restaurati. La pietra d'Istria della facciata sul Canale Grande è stata pulita dalle croste nere mantenendo la naturale patina conferita dal tempo e gli scialbi di protezione applicati nel 500.
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[post_content] => LITEFORM è stato realizzato allo scopo di ridurre i tempi di montaggio e aumentare la sicurezza in cantiere.
Grazie alla maneggevolezza degli elementi ed al loro peso ridotto, tutti i componenti possono essere movimentati da un solo addetto.
La modularità del sistema, accompagnata da un ridotto numero di accessori, consente di realizzare qualsiasi geometria di solaio. L’uso della testa a caduta facilita il recupero di tutto il cassero già dopo 2 o 3 giorni per il suo immediato riutilizzo alla fase successiva.
In fase di progettazione, e’ stato curato particolarmente l’aspetto sicurezza, il sistema LITEFORM si monta dal basso, il piano di getto e calpestio completamente in alluminio, è costituito da una orditura di profili dedicati con luci libere ridotte per operare anche senza un rivestimento in multistrato.
Per migliorare l’operatività e la sicurezza, i telai LITEFORM hanno la superficie di lavoro “zigrinata” che consente agli addetti di lavorare in tutta tranquillità anche in presenza di superficie bagnata.
Componenti
N. 1 Panello alluminio 1000x2000
N. 1 Panello alluminio 750x2000
N. 1 Panello alluminio 500x2000
N. 1 Compenso 1800
N. 1 Compenso 1200
N. 1 Puntello
N. 1 Testa a caduta
N. 1 Testa fissa
N. 1 Asta parapetto
A corredo della gamma una serie di accessori per consentire un semplice e rapido stoccaggio di tutti i componenti per ottimizzare gli spazi e la movimentazione in cantiere e il trasporto.
Le fasi di lavoro sono semplicissime:
1. una volta posizionato i puntelli con le relative teste a caduta si procede con la messa in opera dei telai LITEFORM dal basso fino al completamento dell’armatura.
2. La successiva posa del solaio in lastre prefabbricate o a travetti e laterizio avviene sul piano di lavoro nella massima sicurezza.
3. Eseguito il getto e la minima maturazione del calcestruzzo, si procede con un solo colpo di martello all’abbassamento della testa a caduta e al recupero di tutti i telai pronti per la fase successiva.
Per info e appuntamenti
e-mail: marketing@pilosio.com
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[post_excerpt] => Pilosio SpA sarà presente al BAUMA, la fiera più importante del settore a livello mondiale che si svolgerà a Monaco di Baviera dal 19 al 25 di aprile. Hall A2, Stand 204.
Pilosio presenterà LITEFORM, il nuovo sistema di armatura per solai tradizionali e solai gettati in opera, e metterà in risalto la sua attenzione all’innovazione, alla sicurezza, all’affidabilità e alla facilità d’impiego.
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[post_content] => L’area espositiva di Pilosio al Saie ha proposto su uno stand di 225 m2 coperti tutta la gamma dei prodotti Pilosio e Lama e importanti novità di prodotto tra cui segnaliamo Liteform e Timber.
Liteform
Il nuovo sistema di armatura “LITEFORM” per solai tradizionali ( es. Travetti e “Pignatte” o lastre Bausta) e solai gettati in opera, è stato realizzato allo scopo di ridurre i tempi di montaggio e aumentare la sicurezza in cantiere.
Grazie alla maneggevolezza degli elementi ed al loro peso ridotto, tutti i componenti possono essere movimentati da un solo addetto. La modularità del sistema, accompagnata da un ridotto numero di accessori, consente di realizzare qualsiasi geometria di solaio e con l’uso della testa a caduta il recupero di tutto il cassero già dopo 2 o 3 giorni per il suo immediato riutilizzo alla fase successiva.
Timber
Timber è un sistema componibile per realizzare casseforme modulari da 1.0 a 3.0 m di larghezza per 3.0 - 6.0 m di altezza. La struttura è costituita da una orditura principale in travi metalliche, abbinata a travi PL20 secondarie e una superficie contro getto in multistrato da 21 o 27 mm. Nelle composizioni standard il cassero è progettato per spinte fino a 6000 daN/m2, ma è possibile comporlo per resistere a carichi di 8000 – 10000 daN/m2. I pannelli nei vari formati, possono essere forniti preassemblati pronti all’uso o montati in cantiere.
Questa casseratura è particolarmente indicata per cantieri di grandi dimensioni, (ponti, viadotti, muri di contenimento, impianti industriali, nuclei ascensori di elevati fabbricati a torre dove vengono abbinati a sistemi di avanzamento idraulico) dove la ripetitività di grosse superfici armate è una costante di progetto.
Per ulteriori informazioni
www.pilosio.com
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[post_excerpt] => Pilosio, azienda che si caratterizza per l'alta qualità e innovazione della propria produzione, ha presentato al Saie di Bologna importanti novità
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[post_content] => A Roma è già operativo il nuovo centro logistico Pilosio. Con una superficie totale di circa 3000 m2 dei quali circa 500 m2 coperti, il nuovo centro logistico ospita uffici e deposito destinati alla distribuzione per pronta consegna, per Lazio e Centro Sud.
La nuova struttura ha già permesso all’azienda di creare un punto di riferimento sulla piazza di Roma e dintorni, ottimizzando l’offerta ed i servizi proposti alle imprese del settore edile e dello spettacolo, rinforzando il proprio brand e l’immagine sul territorio in un contesto di forte concorrenza - Attilio Imi, Presidente e A.D. Pilosio SpA.
Per il futuro, continuando con gli ambiziosi progetti di espansione e crescita, saranno presi in considerazione simili piani di sviluppo in tutte quelle zone ancora penalizzate dal punto di vista logistico.
Il nuovo centro logistico Pilosio si trova in una zona facilmente accessibile, sulla strada provinciale SP1a, vicino alla uscita autostradale dell’aeroporto di Fiumicino, molto visibile dalle vie di accesso.
Via della Magliana, 1052/A - 00148 ROMA (RM) Italy
Ph. +39 06 65002687 - Fax +39 06 65008217 mail: roma@pilosio.com
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[post_content] => L’esperienza maturata negli anni, la costante presenza dei tecnici Pilosio sui cantieri ed il continuo confronto con gli operatori del settore, ha portato l’azienda ad essere particolarmente sensibile nei confronti delle problematiche legate alla sicurezza. Coerentemente con questa filosofia il nuovo ponteggio che monta parapetti longitudinali e di testata applicabili ai telai dal basso, consente di accedere al piano superiore in cui le zone prespicenti il vuoto sono sempre protette.
In questo modo l’operatore evita imbracature che molto spesso salvaguardano la sicurezza, ma rendono problematiche e talvolta impossibili certe operazioni.
La particolare forma costruttiva ed il peso ridotto di tali parapetti li rendono estremamente maneggevoli e di rapida messa in opera.
Il dispositivo antisganciamento costituito dalla spina di collegamento assiale garantisce il parapetto da qualsiasi azione di sfilamento accidentale.
Particolare attenzione va posta poi sulle tavole di camminamento che, avendo una funzione anche strutturale, consentono l’omissione ai vari piani in cui vengono posizionate, delle diagonali in pianta e dei correnti interni ed esterni.
Le botole delle rispettive tavole di camminamento per l’accesso ai piani sono state studiate e realizzate in modo da evitare fenomeni di cesoiatura delle dita, ed un gancio di sicurezza posizionato opportunamente garantisce la perfetta chiusura della botola stessa evitandone l’apertura accidentale sia in fase di montaggio e smontaggio che in fase di trasporto.
Infine, l’ultimo aspetto che va sottolineato è quello relativo alla bugnatura, che opportunamente eseguita, costituisce un efficace mezzo antisdrucciolamento.
Sul ponteggio SE non vengono montati fermapiedi in legno, ma solo ed esclusivamente quelli prefabbricati. Questi, attualmente da 20cm - ma sono in fase di autorizzazione quelli da 15cm - sono perfettamente intercambiabili fra di loro e stabilmente fissati ai montanti del ponteggio.
Le travi passo carraio, alleggerite rispetto a quelle precedentemente prodotte, garantiscono una semplicissima messa in opera, un sicuro fissaggio ed un perfetto accoppiamento con i ponteggi Pilosio prodotti in precedenza o con quelli di attuale produzione.
Anche le mensole da 105cm così come quelle da 41cm sono concepite per essere montate mantenendo i piani di lavoro perfettamente allineati a quelli dei piani di camminamento evitando perciò inutili scalini che potrebbero provocare cadute accidentali.
I telai che sono stati studiati e realizzati seguendo una geometria ad “H” consentono all’operatore di metterli in opera senza difficoltà e sforzi eccessivi, grazie alla innovativa soluzione con spinotto di innesto posizionato in basso sotto i montanti.
Le squadrette di rinforzo poste sotto i traversi garantiscono un’ottima rigidezza al telaio e sono posizionate in modo che la luce netta fra di loro sia superiore a 55cm come previsto dalle norme Europee.
Il nuovo parasassi, infine, verrà realizzato secondo i criteri di intercambiabilità con gli altri ponteggi attualmente in produzione senza perdere di efficacia e con una particolare attenzione alla semplicità di montaggio.
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[post_excerpt] => Il nuovo ponteggio SE105-180 proposto da Pilosio è stato studiato e realizzato per salvaguardare la sicurezza degli operatori e per ridurre i tempi di montaggio con soluzioni semplici ed efficaci
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[post_content] => Le sinergie dei prodotti Pilosio aumentano oggi con l'acquisizione del pacchetto di maggioranza di Electroelsa, un’azienda giovane e dinamica con importanti risultati nel settore ponteggi autosollevanti, piattaforme mobili ed ascensori/montacarichi da cantiere. I due soci di riferimento di Electroelsa, Giorgio Taliani e Adriano Rossi, continueranno la gestione nel segno della continuità e con l'obiettivo di vivere al massimo questa nuova avventura.
Pilosio è presente sul mercato con un’ampia gamma di ponteggi e di casseforme – per muri in elevazione, per solai e per contenimento terra – capace di adattarsi a tutte le esigenze più particolari. L’acquisizione nel 2005 di Lama Ponteggi ha avuto l’effetto di aumentare l’offerta quantitativamente e qualitativamente, per soddisfare le richieste di cantiere in modo completo ed efficiente.
Oggi il Gruppo Pilosio costituisce il primo nucleo di sviluppo di un progetto che, nel più ampio gruppo PM GROUP, con Oil & Steel (piattaforme aeree) e PM (gru per camion), rappresenta un’importantissima realtà del mondo industriale in generale e del settore delle costruzioni in particolare.
E costituisce anche un grande passo in avanti nel progetto fortemente voluto dall’ing. Attilio Imi, Presidente e A.D. di Pilosio e Vicepresidente PM Group, finalizzato a creare un Gruppo di riferimento a livello mondiale nel settore dell'attrezzatura per costruzioni e manutenzioni.
L’obiettivo fissato di Imi per i prossimi mesi è quello di sfruttare tutte le sinergie di gruppo per fornire ai clienti il massimo.
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[post_content] => Pilosio sin dalla sua fondazione, nel 1961, si è caratterizzata per l'alta qualità e innovazione della sua produzione, diventando il marchio guida nel mercato delle imprese edili.
Il punto di forza di Pilosio SpA, in realtà è sempre stato il rapporto unico sviluppato dalle risorse umane verso l'azienda; un forte senso di orgoglio, un sentimento di appartenenza, che le ha permesso di cavalcare gli anni del boom economico e di diventare una delle società di riferimento del miracolo economico del Nordest Italiano.
Pilosio è ormai una realtà solida ed in forte crescita a livello internazionale in diversi mercati tra cui Spagna, Paesi del mediterraneo, Stati Uniti, Canada, Russia.
Nel 2003 BS Private Equity entra nell'azionariato di Pilosio. Il nuovo management importa in Pilosio nuovi valori, generando un effetto domino che ha fatto crescere il sentimento di fidelizzazione dello staff e delle aziende partner verso Pilosio, procurando tra l'altro tangibili risultati economici.
Nel 2005 Pilosio costituisce Rentline, una società di servizi il cui obiettivo è lo sviluppo nei mercati edili e dell'organizzazione eventi del noleggio del ponteggio multidirezionale MP come soluzione alternativa alle immobilizzazioni di materiale.
Rentline si sviluppa sul territorio con la formula del soft franchising.
Sempre nel 2005 Pilosio entra in società con Lama Ponteggi, società specializzata nella produzione e vendita di ponteggi, trabattelli e coperture in alluminio. Grazie a queste partecipazioni Pilosio ha cominciato a formare un polo di aziende che grazie alla loro complementarietà possono garantire un'offerta di prodotti e servizi completa.
Dal 2006 Pilosio è parte del gruppo PM, leader nel settore delle gru per autocarri e che controlla anche Oil & Steel, società del settore sollevamento (piattaforme autocarrate e cingolate).
Il tutto con ambiziosi progetti di espansione e crescita.
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