Proprio su questi aspetti si è soffermata l'attenzione di Marlegno, che si occupa di costruzioni in legno, la quale ha deciso di puntare alla sviluppo di un sistema costruttivo efficiente ed ecosostenibile, le cui caratteristiche fossero ben definite e facilmente riconoscibili.
Il reparto Ricerca e Sviluppo di Marlegno ha così analizzato e rivisitato alcune tecnologie costruttive che di recente si stanno riaffacciando sul mercato nord americano ed europeo e dalle quali è nato Tavego®, un sistema costruttivo costituito da pannelli prefabbricati per solai e pareti portanti assemblati senza l'uso di collanti.
In particolare, dalla tecnologia Dowel laminated timber (DLT), nota anche come Brettstapel, sono nati i pannelli per solai Tavego® Stack-D, realizzati affiancando travetti in legno ed unendoli tra loro tramite connettori in legno faggio.
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Pareti in legno per la costruzione di case[/caption]
Dalla tecnologia Nail laminated timber (NLT) sono nati i pannelli per solai Tavego® Stack-S e i pannelli per pareti Tavego® Stack-W e Stack-G, realizzati affiancando travetti in legno ed unendoli tra loro con viti in acciaio; i pannelli per pareti sono poi accompagnati da due sottili strati di irrigidimento in perlinato (Stack-W) o in fibrogesso (Stack-G).
Dalla tecnologia Prestressed laminated timber (PLT), simile alle precedenti, sono invece nati i pannelli per solai Tavego® Stack-B, realizzati affiancando i travetti ed unendoli con barre in acciaio filettate.
Infine, rivisitando in chiave bio la tecnologia X-lam, sono stati creati i pannelli per pareti Tavego® Cross-D e Tavego® Cross-S, composti da tavole in legno, classe di resistenza C24, disposte con stratificazione incrociata e unite rispettivamente da cavicchi in legno (Cross-D) o viti in acciaio (Cross-S).
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Esempi di solai in legno[/caption]
Profili standard per solai[/caption]
Anche per quanto riguarda la sostenibilità ambientale i pannelli Tavego® risultato essere l'elemento perfetto: basti pensare che ogni metro cubo di pannello è in grado di assorbire fino a 830 kg di CO2, sottraendola all'ambiente.
Test di resistenza a compressione, taglio e flessione sono stati condotti in collaborazione con Università e studi di Ricerca al fine di ottenere pannelli performanti con sezioni ridotte, evitando gli sprechi di materia prima. Inoltre sono state accuratamente analizzati i fenomeni di rigonfiamento e restringimento dovuti a variazioni di temperatura ed umidità ambientali e studiati particolari soluzioni adatte ad i casi ambientali più estremi.
Esempio di casa passiva in legno di Marlegno[/caption]
Infine, Marlegno offre la possibilità di realizzare i pannelli utilizzando materia prima legnosa proveniente esclusivamente da foreste italiane il più possibile vicine al centro di lavorazione, riducendo così i costi energetici legati al trasporto e contribuendo allo sviluppo della filiera economica locale.
Tutto ciò senza rinunciare alla qualità estetica, alla quale i clienti pongono sempre grande attenzione: i pannelli per solai sono infatti disponibili con differenti profili standard o personalizzabili su richiesta, per rispondere alle esigenze più disparate. Inoltre, per gli amanti del design è stato creato Tavego® Onda, un pannello, realizzato secondo tecnologia NLT, con un caratteristico profilo ondulato. Il solaio perfetto per chi ama uscire dai soliti schemi.
SEMPLICITÀ ed ECO-SOSTENIBILITÀ sono dunque le parole chiave che hanno portato alla nascita di questo innovativo sistema costruttivo, in continuo sviluppo al fine di garantire sempre le migliori prestazioni possibili.
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Tavego onda[/caption]
Il sistema è già stato messo in cantiere per la realizzazione di una CASA PASSIVA firmata Marlegno nei pressi di Bolgare (BG), dove l'ecosostenibilità si sposa con la massima efficienza energetica ottenuta seguendo i rigidi standard dettati dal Passivhaus Institut. L'abitazione è sempre aperta a visite al pubblico: ammirare il sistema Tavego® in opera è quindi più semplice che mai. Un altro cantiere è in corso a Turate (CO), anch'esso aperto a visite guidate.
Tratto dall'intervento dell'Ing. Angelo Marchetti presentato al corso di "Innovazione tecnologica e controllo ambientale" al Politecnico di Milano a studenti di Architettura con orientamento tecnologico.
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[post_content] => Elementi strutturali di legno senza colle
I legami sono l’essenza della vita
E’ nato un sistema costruttivo innovativo, eppure originale. Legno massiccio certificato e connettori di legno o viti in acciaio come unico mezzo per l’unione delle tavole. L’assenza totale di colle sintetiche regala un ambiente salubre tutto da vivere. Coniugare comfort abitativo e rispetto dell’ambiente non è più un miraggio. In fondo, le scelte migliori sono sempre le più semplici…
Accorciamo le distanze, tuteliamo l’ambiente
TAVEGO è composto da strati di tavole in legno classe C24, proveniente da foreste italiane certificate PEFC. Accorciare le distanze significa incentivare la coltivazione dei boschi italiani e sviluppare ed incrementare la relativa filiera economica contribuendo a ridurre le emissioni di gas tossici nell’ambiente.
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Tavego: la casa naturale costruita con il legno del tuo bosco senza l’ausilio di colle sintetiche
E' nato un sistema costruttivo innovativo, eppure originario. Legno massiccio certificato e connettori lignei per sancire l’unione delle tavole: una combinazione pura, che permette di modulare lo spessore della parete in base alla destinazione d’uso. L’assenza totale di colle sintetiche regala un ambiente salubre, tutto da vivere. Coniugare comfort abitativo e rispetto per l’ambiente non è più un miraggio.
ELEMENTO STRUTTURALE 100% legno Il Sistema per elemento strutturale verticale TAVEGO è composto da 4 file di tavole in legno massiccio di abete unite tra loro con spinotti di legno, senza l’utilizzo di colle sintetiche né di elementi in metallo. Lo spessore minimo della parete è di 10 cm, utilizzando solo la quantità minima necessaria di legname per la funzione portante. La provenienza del legno (Italia), la sua lavorazione e l’assemblaggio danno luogo ad un bassissimo impatto ambientale del prodotto (LCA).
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE:
1. Utilizzo di materia prima locale
Il legname utilizzato, proveniente da foreste italiane certificate, permette un’ottimizzazione della gestione forestale locale con possibilità di sviluppare ed incrementare la relativa filiera economica.
2. Riduzione del costo energetico del trasporto
Il prelievo della materia prima legnose da foreste certificate italiane, il più possibile vicine al centro di lavorazione, consente una riduzione del costo energetico del trasporto e del relativo impatto ambientale.
3. Riduzione del costo di produzione e di assemblaggio
La produzione dell’elemento strutturale richiede solo connessioni meccaniche di elementi lignei effettuate con macchinari a bassissimo consumo energetico (per esempio non vengono utilizzate presse per l’attivazione dei collanti).
4. Nessun collante
L’elemento strutturale è composto ed è tenuto insieme solo da elementi lignei. Non vi è nessun utilizzo di elementi sintetici derivati dal petrolio.
5. Nessun connettore metallico
La stabilità delle tavole è determinata dall’orientamento delle tavole centrali, perpendicolari le une alle altre e dalla particolare inclinazione e posizione dei connettori lignei, senza la necessità di connessioni metalliche.
6. Stabile con una sezione ridotta
L’elemento strutturale Tavego è stabile strutturalmente con una sezione particolarmente ridotta pari a 10 cm, il che consente la resa massima della quantità di materia prima utilizzata: solo lo stretto necessario ai fini del soddisfacimento delle funzioni statiche.
7. Riuso e Riutilizzo
Al termine del ciclo di vita di un edificio le pareti prefabbricate sono facilmente riutilizzabili o possono comunque essere riciclate sotto forma di pannelli o similari ovvero possono essere smaltite in una centrale a biomassa per la produzione di energia.
8. Salubrità
L’assenza di colle sintetiche determina una migliore condizione di salubrità all’interno degli edifici per la mancanza di alcuni prodotti nocivi come la formaldeide o similari.
9. Life Cycle Assessment
L’elemento strutturale ha un coefficiente di Life Cycle Assessment particolarmente basso in quanto sono state ridotte in tutte le fasi (approvvigionamento, produzione, montaggio, utilizzo, smaltimento) non solo le emissioni che impattano negativamente l’ambiente, ma anche il consumo di energia non rinnovabile.
10. RESPONSABILITA’ SOCIALE
1. Innovare la filiera delle costruzioni ponendo come punto di partenza l’analisi e la misura dell’impatto sull’ambiente (LCA) di ogni costruzione al fine di controllare e minimizzare tale impatto. 2. Cambiare le aspettative in termini di performances dell’utente finale: progettare il mondo delle costruzioni pensando non solo al consumo energetico in fase di esercizio, ma considerando tutte le fasi del ciclo di vita, dalla produzione al suo smaltimento. 3. “Riscoprire” le foreste locali e la loro coltura con significativi benefici sociali, economici e ambientali. 4. Rimettere al centro l’uomo, la natura e il benessere.
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[post_content] => Marlegno firma un bellissimo progetto di edilizia sostenibile e innovativa realizzando in provincia di Bergamo un bio-quartiere composto da 130 abitazioni. I lavori termineranno nel 2021
la redazione
Indice degli argomenti:
E’ in via di realizzazione a Bolgare, in provincia di Bergamo, un bio quartiere firmato da Marlegno – azienda specializzata in edilizia prefabbricata in legno – destinato a cambiare l’intera zona all’insegna della sostenibilità e del massimo comfort e risparmio energetico per i suoi abitanti.
Sviluppato su 36 mila metri quadrati, alla fine dei lavori, prevista nel 2021, comprenderà 130 unità abitative, tanto da renderlo uno dei bio quartieri più grandi d’Europa.
I lavori sono iniziati nel 2016 e fino a oggi sono state completate 50 abitazioni, fra appartamenti e ville, per un investimento di circa 10 milioni di Euro, nei prossimi mesi l’azienda prevede di completare la realizzazione delle altre 80 unità, per altri 14 milioni di Euro di investimento.
Si tratta di un progetto ambizioso ma come sottolinea l’AD dell’azienda Angelo Luigi Marchetti - “le tecnologie di costruzione che utilizziamo in Marlegno ci consentono di realizzare qualsiasi tipologia di abitazione, con qualità altissima, costi e tempi di consegna certi”.
Grazie alla filiera corta naturalmente sono stati ottimizzati i tempi di cantiere, rispettando i costi definiti in fase progettuale. A questo proposito Emanuele Beati, Real Estate Dept. Manager di Marlegno spiega che “Tutto viene progettato minuziosamente e costruito in fabbrica – cappotto esterno, contropareti interne in cui passano tutte le canalizzazioni impiantistiche, completamento delle superfici di involucro – in modo da avere un controllo puntuale delle eventuali problematiche in fase di realizzazione”.
Un progetto complesso in cui tutte le fasi sono state seguite con grande attenzione, a partire dalle scelte tecnologiche innovative e sostenibili tipiche dell’industria 4.0, che hanno garantito altissima qualità del costruito.
I diversi marchi del Gruppo Marlegno hanno partecipato alla realizzazione del progetto: Le Case di Marlegno, specializzata nella realizzazione di case private “chiavi in mano” compreso il servizio post-vendita, e Le Residenze di Marlegno, che segue lo sviluppo di progetti immobiliari in bioedilizia con almeno cento abitazioni.
Le abitazioni sono davvero uniche, realizzate su misura sulle singole esigenze della clientela, a partire dal layout progettuale fino alla composizione della struttura in legno, "è possibile scegliere, spiega Emanuele Beati, tra differenti soluzioni, che si distinguono per i materiali utilizzati, le modalità di costruzione, le prestazioni strutturali che si possono raggiungere”.
Le strutture portanti in legno con stratificazioni sono state infatti progettate di volta in volta - pareti e solai ma non solo, grazie alle scelte a livello impiantistico e tecnologico sono assicurate ottime performance a livello di consumi ed efficienza energetica, aria salubre indoor e qualità dell’abitare sia dentro casa che negli spazi all’aperto, che questo periodo in cui siamo stati a lungo costretti in casa a causa della pandemia, ci ha insegnato ad apprezzare sempre di più.
A completare la proposta personalizzata le abitazioni sono dotate di dispositivi domotici per la gestione efficiente dei consumi in qualsiasi momento che nella versione più performante, permette il monitoraggio di tutte le voci, compresi gli elettrodomestici.
Grazie a tutti questi accorgimenti gli edifici sono in classe di efficienza energetica molto alta, dalla A2 alla A4.
In collaborazione con l'Agenzia del Demanio, il Comune di Roccamandolfi, il Touring Club, l'Associazione Italiana Confindustria Alberghi, l'Università di Bologna, il progetto vede la partecipazione di un comitato scientifico di grande fama.
Il luogo prescelto è ubicato in un contesto fiabesco: un pezzo di medioevo, che testimonia i tempi lontani ma non per questo meno capaci di corteggiare e rapire con il proprio fascino inveterato.
Il castello troneggia sovrastando una rupe scoscesa, delineando un complesso incantevole in cui è ovvia la necessità di nuovi modelli di utilizzo, che permettano di tutelare e valorizzare questo inestimabile patrimonio.
E' in questa direzione che si muove “Valore Paese”, il progetto di Agenzia del Demanio per la ri-funzionalizzazione del patrimonio architettonico nazionale, animato dall’intuizione di assecondarne il pregio storico e paesaggistico per la realizzazione di strutture turistiche da sogno, che si fregino del proprio contesto naturale per coinvolgere il visitatore in esperienze di vacanza uniche e memorabili.
Come è possibile plasmare una rocca medievale e farla diventare una struttura turistica?
I progettisti dovranno ideare una struttura ricettiva favolosa, incastonata in un luogo 'antico', in grado di far leva sulla fantasia di chi lo visiterà per creare una vacanza unica.
Il montepremi è di € 20.000 e il progetto sarà pubblicato su piattaforme di architettura e design.
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Pareti portanti e solai TAVEGO - Marlegno[/caption]
Inserito pienamente nel contesto ma progettato seguendo i più attuali criteri di sostenibilità e efficienza, il progetto “Casa Galileo” è un edificio che pensa al futuro sotto molti aspetti: innanzitutto dal punto di vista ecologico, grazie all’uso di materiali il più possibile naturali e grazie anche all’uso di tecnologie innovative come le pareti portanti ed i solai TAVEGO; in secondo luogo dal punto di vista energetico-prestazionale attraverso la creazione di un involucro molto prestante e una riduzione al minimo degli impianti (Eph di progetto stimato inferiore a 10Kwh/m2a); ed infine l’idea di creare un edificio flessibile che permetta in futuro di passare dagli attuali due appartamenti previsti a quattro appartamenti, senza modificare l’involucro esterno con un minimo impatto sugli impianti e sulle partizioni interne.
Il concept riprende l’idea delle costruzioni della tradizione della zona, con una rielaborazione della falda che fondendosi con un gioco di volumi, tipico della tipologia edilizia degli edifici con copertura piana, crea un unicum architettonico.
La copertura a falde disegna il volume principale avvolgendolo e ne definisce le proporzioni, il resto dei volumi, diversamente aggettanti, creano giochi di luci e ombre che animano la percezione complessiva dell’edificio.
Gli architetti Cristian Ferrari (Lodi) e Elena Frigerio (Como) collaborano sin dagli anni dell’università; entrambi sostenitori dell’idea che la nuova architettura debba produrre il minor impatto ambientale, debba contribuire a ridurre il consumo di suolo e debba essere “costruita” con materiali il più possibile riciclabili e naturali.
Insieme hanno elaborato il progetto di “Casa Galileo”, l’architetto Cristian Ferrari si è concentrato soprattutto sugli aspetti architettonici, tecnologici e sul design del progetto, in concerto con l’architetto Elena Frigerio la quale ha seguito soprattutto gli aspetti di analisi energetica e di studio dei materiali dell’involucro.
CANTIERE APERTO EDIFICIO PASSIVO A TURATE (CO)
costruito con tecnologia TAVEGO
con illustrazione nodi tecnologici di dettaglio
dalle 9.00 alle 13.00
Iscrizioni
Progettisti: Arch. Ferrari Cristian, Arch. Frigerio Elena
Inizio lavori: 11 Gennaio 2016 - Fine lavori: Aprile 2016
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[post_content] => Fra i mesi di marzo e giugno 2015, Marlegno s.r.l. è stata promotrice di un concorso d’architettura di rilievo e risonanza internazionali, che ha messo a tema la progettazione di un’area wellness vicina al futuro FICO Eataly World (il grande parco tematico da 80.000 mq dedicato all’agroalimentare che, in collaborazione a Comune, Università di Bologna e Eataly di Oscar Farinetti, sorgerà a Bologna nel 2016).
Il concorso – nominato Food & Wellness Club- ha ottenuto il patrocinio di soggetti ed istituzioni di fama internazionale: Università di Bologna, Roma, Santa Fé, Melbourne, Unindustria, CAAB e diversi OAPPC. Alla giuria hanno partecipato professionisti di assoluto rilievo, provenienti da Domus, Università di Bologna, Foster + Partners, Italo Rota e numerosi ulteriori studi.
In 3 mesi l’iniziativa ha raccolto l’adesione di oltre 1300 professionisti da oltre 80 nazioni diverse.
Venerdì 25 Settembre 2015, presso lo showroom di Marlegno -Via delle Industrie 14, Bolgare, BG- si è svolta la cerimonia di premiazione di detta iniziativa, coinvolgendo, fra gli altri, Edoardo Milesi, una delegazione dell’ordine degli architetti di Bologna, Andrea Zamboni di Domus ed i progettisti distintisi nella competizione.
Per vedere i progetti del concorso http://www.marlegno.it/it/food-wellness-club/[caption id="attachment_551535" align="aligncenter" width="600"]
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Un esempio di Nidoom, il modulo abitativo prefabbricato in legno realizzato da Marlegno. Grazie all’impiego della tecnologia modulare è possibile realizzare progetti su misura, facili da trasportare, montare e ricollocare.[/caption]
La modularità consente di assemblare e disassemblare con facilità diversi elementi, rendendo più semplici le operazioni di logista e trasporto, ottimizzando i tempi, i costi e abbassando l’impatto ambientale complessivo dell’intera struttura.[/caption]
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Come una seconda pelle ingegnerizzata, il Sistema Guscio si può modulare e personalizzare in:
[post_title] => Guscio: il sistema isolante termico e antisismico in legno per il recupero e l’efficientamento del patrimonio edilizio esistente
[post_excerpt] => Guscio è il sistema isolante termico e antisismico in legno di MARLEGNO per il recupero e la rigenerazione del patrimonio immobiliare esistente.
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[post_content] => Marlegno apre le porte del proprio stabilimento e della “Casa Campione Passiva” dall’11 al 19 Novembre.
In occasione dei Passivhaus Days 2016 Marlegno, l’azienda di Bolgare specializzata nella progettazione e costruzione di edifici e strutture prefabbricate in legno, apre le porte del proprio stabilimento nella settimana dall’11 al 19 Novembre. Sarà possibile visitare l’area di produzione e gli uffici e partecipare ad una visita guidata alla Casa Campione Passiva, esempio di connubio perfetto tra ecosostenibilità, efficienza energetica ed innovazione.
La casa è stata infatti realizzata seguendo i rigidi standard dettati dal Passivhaus Institut, quali il massimo isolamento termico, la tenuta all’aria, i serramenti altamente performanti e la VMC con recupero di calore. Inoltre l’edificio vanta l’utilizzo di un sistema costruttivo ecologico, costituito da solai e pareti massicce con tecnologia Tavego®: pannelli a tavole affiancate con stratificazione incrociata e connettori in legno che prevedono la coesistenza di notevoli plus significativi, come l’eliminazione di colle e l’incentivazione della filiera corta che ha consentito una riduzione dei costi energetici legati al trasporto ed il relativo impatto ambientale. Infine, un sistema domotico integrato coordina e controlla la gestione di carichi, consumi, riscaldamento e raffrescamento, schermature solari, videosorveglianza, filodiffusione e luci.
Un’occasione perfetta per testare da vicino l’alta professionalità del team Marlegno e la massima trasparenza dei processi produttivi e delle tecniche costruttive di un’azienda recentemente premiata quale eccellenza nazionale nel campo dell’innovazione.
Per prenotare una visita scrivi a info@marlegno.it
Per approfondire l'argomento www.marlegno.it/casa-passiva
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[post_content] => Oggi più che mai la strada della progettazione collaborativa ed integrata parla di BIM - Building Information Modeling.
Definiti dal National Institute of Building Science come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto", i modelli BIM sono in grado non solo di restituire modelli 2D e 3D molto accurati ma anche di fornire una serie di informazioni specifiche e complete, quali tipologia e proprietà dei materiali, estremamente utili per la progettazione architettonica, strutturale, impiantistica ma anche gestionale ed esecutiva. In questo modo è possibile gestire con semplicità i computi metrici, la realizzazione di immagini foto-realistiche, il catasto e persino la certificazione energetica.
Inoltre, la parametricità dei modelli e degli oggetti BIM permette di poter effettuare modifiche di progetto senza perdite di tempo o di informazioni.
In sintesi, progettare in modalità “BIM oriented” significa poter trasmettere a colleghi e partner che usano tali software, senza perdita qualitativa, il proprio progetto e tutti i dati in esso presenti.
A tale scopo Marlegno, sempre rivolta verso l’innovazione e lo sviluppo, ha deciso di mettere a disposizione i modelli BIM parametrici, realizzati con il software Revit, della propria linea di solai e pareti prefabbricati in legno Tavego. Per i solai sono stati parametrizzati otto differenti tipi di profili (Classico, Smussato, Scanalato, Alternato A, Alternato B, Alternato C, Tondo e Grecato) mentre per le pareti sono stati realizzati due differenti tipologie di strati di rivestimento, in fibrogesso o in perlinato.
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[post_content] => Marlegno tra i campioni dell'innovazione che contribuiscono a far ripartire l'Italia.
L'azienda che produce prefabbricati in legno ha vinto l'edizione 2016 del Premio Imprese per innovazione ed essendosi classificata anche tra le prime nove imprese a livello nazionale, riceve il prestigioso riconoscimento 'Premio dei Premi', consegnato dal Presidente della Repubblica on. Mattarella e dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini.
Arrivato alla sua ottava edizione, il Premio Nazionale per l’Innovazione – Premio dei Premi – è un’iniziativa del Governo Italiano promossa con un decreto del 2008 ed è istituito su concessione del Presidente della Repubblica Italiana presso la Fondazione Nazionale per l’Innovazione COTEC, per celebrare la Giornata Nazionale dell’Innovazione.
Viene assegnato a progetti che sono stati selezionati per l'eccellenza delle innovazioni introdotte nei processi produttivi e che testimoniano la vitalità' del tessuto imprenditoriale italiano. Il riconoscimento del Premio dei Premi ha l’obiettivo di valorizzare e sostenere le migliori capacità innovative e creative di aziende, università, amministrazioni pubbliche, enti o singoli, anche al fine di favorire la crescita della cultura dell’innovazione nel Paese, ovvero la capacità di comprendere, valutare e utilizzare le nuove tecnologie con spirito critico. "Siamo estremamente soddisfatti di questo importante riconoscimento che ci incoraggia ancora più nel percorso di crescita che abbiamo intrapreso. Innovare è l’attitudine mentale di chi non si accontenta dei traguardi raggiunti, ma ne ricerca di nuovi.
Quando quest’attitudine viene condivisa, compresa e recepita all’interno di un’impresa e governata da semplici quanto chiari processi di gestione questo produce innovazione“ Angelo Luigi Marchetti – amministratore e responsabile ricerca e sviluppo "Il prestigioso riconoscimento ritirato oggi premia l’ottimo lavoro di squadra condiviso ogni giorno da tutti i nostri collaboratori ai quali va il nostro più sentito ringraziamento“.
Siro Marchetti – amministratore e legale rappresentante Marlegno s.r.l. è una realtà aziendale dinamica ed innovativa specializzata nella progettazione e costruzione di edifici e strutture prefabbricate di legno.
Tra gli elementi qualificanti dell’azienda: un team di collaboratori altamente specializzati e motivati che, attraverso la formazione permanente e continua, la collaborazione con Università ed Istituti di ricerca, lo sviluppo di progetti in partnership con aziende leader nel proprio settore ha consolidato un’esperienza e un know-how particolarmente significativo e in continuo aggiornamento in grado di raccogliere le sfide di un mercato sempre più esigente.
La ricerca e lo sviluppo di materiali e di tecniche costruttive che riducono al minimo l’impatto ambientale (carbon footprint) anche attraverso la valorizzazione delle risorse e delle filiere locali (a Kilometro Zero) e la realizzazione di prototipi innovativi di edifici a energia zero (Zero Energy Building).
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[post_content] => Marlegno ha realizzato ad Albino, in provincia di Bergamo, su progetto dell'architetto Marco Poli, una villa unifamiliare.
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Villa unifamiliare realizzata da Marlegno[/caption]
L’intervento consiste nella realizzazione di una villa unifamiliare ad Albino (BG) di ca. 200 mq su due livelli disposti a corte per creare uno spazio protetto sul quale si affacciano i locali principali.
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Interno dell'abitazione in legno[/caption]
La struttura portante è composta da pareti a telaio con interposta lana di roccia e rivestita con cappotto in lana di roccia.
I tetti monofalda con travetti e perline a vista sbiancati creano un gioco di velette a protezione dei serramenti in pvc dotati di sistema oscurante a lamelle metalliche. La copertura, anch’essa isolata con lana di roccia, presenta un rivestimento con cementegole e lamiera.
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Vista intrena del tetto monofalda della villa[/caption]
La casa è riscaldata mediante pavimento radiante con caldaia a condensazione e dalla stube attorno alla quale si sviluppa la scala che porta al soppalco e alla camera padronale.
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Pannello Stack-S Onda[/caption]
Marlegno, esperta nel settore delle costruzioni prefabbricate in legno, arricchisce la propria linea di pannelli per solai prefabbricati Tavego® con una novità: il pannello Stack-S Onda.
Oltre alle caratteristiche di semplicità ed ecosostenibilità tipiche di questa linea di pannelli, realizzati unendo travetti KVH con connessioni meccaniche, il pannello Onda è caratterizzato da un profilo ondulato in grado di donare movimento al vostro solaio.
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Tavego® Onda, il solaio in legno[/caption]
Ecco quindi il pannello perfetto per chi non si accontenta della normalità e preferisce uscire dai soliti schemi.
La tecnologia costruttiva Nail Laminated Timber, con cui vengono realizzati i pannelli, garantisce semplicità nelle fasi di montaggio e la possibilità di riciclo al 100%, oltre ad una maggiore salubrità degli spazi interni garantita dalle connessioni meccaniche senza colle. Inoltre è possibile, su richiesta, realizzare i pannelli utilizzando, in sostituzione dei travetti, tavole classe C24 di legno 100% italiano certificato PEFC: scegliere il legno italiano significa incentivare la coltivazione dei nostri boschi e sviluppare ed incrementare la filiera economica locale contribuendo a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra nell’ambiente.
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[post_content] => L’Italia è uno dei principali importatori di legno in Europa: solo nel 2014 ha importato 1,7 miliardi di Euro in materie prime di legno.
Eppure il mercato premia chi punta sul criterio di prossimità: da oggi è possibile scegliere da quale bosco far provenire il legno destinato alla costruzione della propria casa, favorendo così un modello di economia locale e circolare.
L’azienda bergamasca Marlegno, specializzata nella realizzazione di case in legno, ha deciso di investire ingenti risorse nella ricerca di un sistema costruttivo con ridotto impatto ambientale.
L’idea, suggerita con crescente insistenza dal mercato di alta fascia, è quella di dare al committente la possibilità di costruire con legno proveniente esclusivamente dal proprio distretto geografico.
A trarne benefici sarà l’economia locale, ma non solo: la riduzione complessiva di anidride carbonica per il trasporto dei materiali edilizi è davvero rilevante.
E c’è di più. Il sistema costruttivo Tavego - brevetto depositato da Marlegno - è basato su un concetto semplice: utilizzare tavole di legno certificato (proveniente da foreste FSC e PEFC), variando lo spessore della parete in base alle diverse destinazioni d’uso (solai, pareti perimetrali o divisorie..). Le tavole sono unite tra loro da connettori lignei (e non metallici, come spesso avviene). Questo accorgimento evita l’uso di collanti chimici e garantisce la realizzazione di ambienti salubri, privi di formaldeide. Il rispetto per l’ambiente si traduce, dunque, nel massimo comfort abitativo. Tavego (www.tavego.it) è il punto d’arrivo di ricerche durate anni, che hanno coinvolto il settore Ricerca e Sviluppo di Marlegno e la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo.
In Italia, Il comparto edilizio del legno ha movimentato 76 miliardi di Euro nel solo 2014.
Prediligere questa materia prima può rivelarsi una scelta lungimirante: l’utilizzo di una risorsa rinnovabile, infatti, si sposa con la minor dispersione energetica del complessivo processo di edificazione. Il legno, inoltre, è un ottimo isolante: perfetto, dunque, per una gestione efficiente dell’immobile.
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I suoi tecnici sono in grado di ingegnerizzare tutti i processi, dalla progettazione all’assemblaggio in sito alla manutenzione.
Tra le realizzazioni Marlegno trovano largo spazio edifici passivi dotati di pareti strutturali e solai in legno prefabbricati. Attenzione alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico, cura dei dettagli e servizi di manutenzione post-vendita sono elementi chiave del design Marlegno.
La mission è quella di soddisfare i clienti, riducendo i tempi di montaggio e garantendo allo stesso tempo un elevato standard qualitativo.