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Si è conclusa il 12 dicembre la quarta edizione del Corso CEIM di 1° livello – Consulente Esperto in Impermeabilizzazioni, un percorso formativo che negli anni ha saputo affermarsi come punto di riferimento per la preparazione tecnica in un ambito determinante per la qualità e la durabilità delle costruzioni.
Il corso, articolato in 40 ore di formazione, ha offerto ai partecipanti una visione completa e aggiornata delle problematiche legate all’acqua negli edifici, approfondendo materiali, sistemi, normative, diagnostica, sicurezza e responsabilità professionali.
Il successo del Corso è legato prima di tutto all'approccio che non si limita alla trasmissione di nozioni, ma che punta a fornire strumenti operativi immediatamente applicabili nel lavoro quotidiano di progettisti, tecnici e consulenti.
Elemento distintivo del percorso è la collaborazione strutturata con il Politecnico di Milano, che ospita le lezioni presso il Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito. Un contesto accademico di alto livello che garantisce rigore scientifico, aggiornamento continuo e un dialogo costante tra ricerca, professione e industria.
Accanto alla dimensione didattica, il corso ha confermato la propria capacità di generare valore anche sul piano relazionale, favorendo la nascita di una community tecnica che continua a crescere ed evolversi nel tempo, grazie al confronto tra docenti, corsisti e aziende partner.
[caption id="attachment_757182" align="aligncenter" width="1200"] I partecipanti alla quarta edizione del Corso CEIM di 1° livello[/caption]
Nel 2025 al Corso di 1° livello si è aggiunta la prima edizione del corso di 2° livello, dedicato a professionisti già formati che hanno scelto di approfondire competenze avanzate legate alla diagnostica, al contenzioso e alla gestione di casi complessi. Un’evoluzione naturale del percorso, che conferma la solidità dell’impianto formativo e la crescente domanda di specializzazione in un settore spesso sottovalutato ma strategico per l’edilizia contemporanea.
Le voci delle aziende: competenze, tecnologia e formazione sul campo
Accanto al contributo scientifico e didattico, anche la 4ª edizione del corso CEIM di 1° livello ha visto il coinvolgimento diretto di aziende leader del settore, che hanno portato in aula esperienze concrete, casi applicativi e riflessioni maturate nei cantieri.
Le videointerviste raccolte restituiscono una fotografia chiara delle criticità più diffuse, delle soluzioni tecnologiche disponibili e del valore della formazione come leva per ridurre errori e contenziosi.
Andrea Zanfi – Kerakoll: prestazioni, sostenibilità e cultura progettuale
Andrea Zanfi Corporate Product Manager di Kerakoll, ha sottolineato come il connubio tra prestazioni e sostenibilità sia ormai parte integrante della strategia dell'azienda. La ricerca di materie prime a basso impatto ambientale, l’utilizzo di componenti riciclate e la verifica costante delle performance rappresentano una direzione irreversibile, anche alla luce dei nuovi regolamenti europei in materia ambientale.
Zanfi ha evidenziato come molte criticità nascano dalla scarsa attenzione ai dettagli progettuali e applicativi, in particolare sul corretto spessore dei materiali. Da qui l’evoluzione dei sistemi Kerakoll, che puntano a semplificare la posa e a ridurre il margine di errore, affiancando prodotti che consentono di raggiungere l’impermeabilità in tempi molto rapidi. Centrale anche il tema della formazione, intesa non come approfondimento sul singolo prodotto, ma come comprensione del sistema nel suo insieme. «Questo corso è un vero punto di incontro tra competenze diverse ed è uno spazio di crescita professionale reale, non solo teorica».
Antonio Pili – Testo: la termografia come evoluzione dello sguardo tecnico
Antonio Pili Business Unit Manager di Testo, ha riportato l’attenzione sull’importanza della corretta interpretazione dei dati termografici, ricordando come la termocamera non sia uno strumento automatico, ma un’estensione evoluta della vista del tecnico. Errori di lettura legati a riflessioni e caratteristiche superficiali sono frequenti se mancano le competenze di base su emissività e temperatura riflessa. «Gli strumenti non sono bacchette magiche: servono tecnici formati per trasformare i dati in decisioni corrette».
Nel racconto di casi pratici, Pili ha mostrato come la termografia consenta di individuare rapidamente fenomeni di umidità sfruttando i principi fisici dell’evaporazione, permettendo diagnosi rapide e non invasive. L’integrazione con sensori e strumenti connessi amplia ulteriormente le possibilità di analisi, soprattutto in relazione al rischio di condensa e formazione di muffe.
Efisio Monni – Penetron: progettare l’impermeabilizzazione fin dall’inizio
L'Arch. Efisio Monni, Responsabile ufficio tecnico Penetron, ha messo in luce uno degli errori più ricorrenti nei cantieri, ovvero la mancata pianificazione dell’impermeabilizzazione in fase progettuale. Un’omissione che rende gli interventi successivi più complessi, costosi e meno efficaci.
Nel suo intervento ha illustrato i vantaggi dell’impermeabilizzazione cristallina, particolarmente indicata per strutture interrate e opere di contenimento idrico. L’additivazione del calcestruzzo consente di lavorare sulla massa strutturale, riducendo le criticità tipiche dei sistemi a membrana e permettendo interventi di ripristino anche dall’interno in caso di infiltrazioni. Fondamentale, in questo contesto, il coordinamento tra progettisti, imprese e direzione lavori. «Lavorare come sistema è l’unico modo per garantire davvero la tenuta nel tempo».
Luca Cerchiari – Progress Profiles: errori ricorrenti e sistemi a supporto della posa
Luca Cerchiari, Direttore tecnico Progress Profiles ha affrontato il tema delle pavimentazioni esterne, soffermandosi sugli errori più frequenti riscontrati in cantiere, come l’assenza di giunti di dilatazione o il taglio errato delle guaine sotto la quota di pavimento finito. Situazioni che portano rapidamente a infiltrazioni e contenziosi.
Le membrane drenanti e desolidarizzanti proposte da Progress Profiles rispondono a queste problematiche consentendo lo sfogo del vapore, il drenaggio dell’acqua sotto la piastrella e una gestione più efficace delle dilatazioni, senza compromessi estetici. L’approccio a sistema, comprensivo di tutti gli accessori necessari, è visto come garanzia di affidabilità e chiarezza di responsabilità. «L’errore di posa pesa molto più del difetto di prodotto, ed è per questo che la formazione fa la differenza».
Marco Boldrini – Nord Resine: progettazione, assistenza e certezza del risultato
Marco Boldrini ha raccontato l’ingresso di Nord Resine, di cui è responsabile vendite, nel gruppo Laterlite come un’opportunità di crescita e valorizzazione di un know-how altamente specializzato nel campo delle soluzioni continue e degli impermeabilizzanti liquidi.
Dal suo punto di vista, una progettazione accurata è il presupposto per ottenere risultati affidabili nel tempo. I sistemi liquidi offrono grande flessibilità, soprattutto nella manutenzione di coperture esistenti e nelle superfici complesse, ma richiedono competenza tecnica e assistenza qualificata lungo tutto il processo, dalla fase preventiva a quella post-intervento. «La formazione indipendente è essenziale per creare figure davvero competenti e super partes».
Vitantonio Barone – Icobit: sistemi liquidi, normativa e sostenibilità
Vitantonio Barone Marketing manager Icobit, ha approfondito i vantaggi delle soluzioni impermeabilizzanti liquide applicate a freddo, evidenziandone la versatilità e la capacità di adattarsi a contesti complessi e a interventi su superfici esistenti. L’assenza di demolizioni e la rapidità di applicazione rappresentano benefici concreti per il cantiere.
Particolare attenzione è stata dedicata alla normativa UNI 11928, che definisce requisiti e prestazioni dei sistemi liquidi, offrendo un riferimento tecnico fondamentale per progettisti e applicatori. Non meno rilevante il tema della sostenibilità, affrontato attraverso tecnologie ad alta riflettanza solare e strumenti di valutazione ambientale lungo il ciclo di vita dei prodotti. «Diffondere consapevolezza tecnica è il primo passo per migliorare davvero il settore».
Alessandro Bertocchi – Prospecta Formazione: una community che guarda all’Europa
Nel commento conclusivo, Alessandro Bertocchi, Direttore Commerciale di Infoweb e Prospecta Formazione, ha tracciato un bilancio estremamente positivo del percorso CEIM, sottolineando come il livello raggiunto dal corso lo renda oggi un’esperienza formativa di eccellenza non solo a livello nazionale, ma europeo.
La collaborazione con il Politecnico di Milano rappresenta una garanzia di qualità, mentre il ruolo di Prospecta Formazione è quello di portare la teoria sul piano operativo, favorendo il confronto diretto con casi reali. Il successo delle prime edizioni apre ora la strada a nuove prospettive, tra cui una futura edizione internazionale e lo sviluppo di un terzo livello fortemente orientato alla pratica e alla gestione delle situazioni più complesse. «Qui non ci si limita a studiare: si impara a lavorare davvero sull’impermeabilizzazione».
Guardando al futuro, il percorso CEIM è destinato a proseguire e rafforzarsi ulteriormente. Dopo il consolidamento del primo livello e l’avvio del secondo, l’obiettivo dichiarato è quello di lavorare alla strutturazione di un terzo livello nel 2026, fortemente orientato alla pratica e alla risoluzione di casi reali particolarmente complessi. Un passaggio che richiederà un’organizzazione ancora più articolata, ma che risponde a un’esigenza concreta del mercato: formare figure altamente qualificate, in grado di operare come riferimento tecnico nei contesti più delicati, dal cantiere al contenzioso.
[post_title] => CEIM di 1° livello: quando la formazione diventa strumento per il cantiere
[post_excerpt] => Si è conclusa la 4ª edizione del corso CEIM di 1° livello: alta formazione per un percorso di riferimento per i professionisti dell’impermeabilizzazione.
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Grazie alla sua formulazione avanzata, questa membrana liquida impermeabilizzantenon richiede l’utilizzo di armature di rinforzo, riducendo tempi e complessità in cantiere e garantendo un risultato affidabile e immediatamente operativo.
Icoper-HP è una membrana liquida indicata per la protezione impermeabile di numerose tipologie di superfici, anche su supporti piani e privi di regolare pendenza, grazie alla sua proprietà di resistere ai fenomeni di ristagno d’acqua. È indicato anche per l’impermeabilizzazione sottopavimento di balconi e terrazzi.
Perché scegliere Icoper-HP
Icoper-HP è progettato per proteggere le superfici dall’umidità e dalle infiltrazioni, con numerosi vantaggi:
Applicazione semplice e rapida: pronto all’uso, senza miscelazioni o rinforzi aggiuntivi.
Durabilità e resistenza agli UV e al ristagno dell’acqua: il prodotto è pedonabile e mantiene elasticità e impermeabilità nel tempo.
Nessuna finitura necessaria: pronto a svolgere la sua funzione subito dopo l’applicazione.
Certificato EN 14891 per la posa diretta delle piastrelle: consente di applicare pavimentazioni sopra la membrana con semplici collanti cementizi C2TES1, semplificando ulteriormente il cantiere.
Conforme alla UNI 11928-1:2023 “Prodotti applicati liquidi per impermeabilizzazione”.
Certificato EPD mediante Dichiarazione ambientale, conforme ai CAM e contribuzione all’ottenimento dei crediti LEED®.
Resistente alla grandine secondo Scala Torro.
I campi d’impiego di Icoper-HP
Icoper-HP si presta a molteplici applicazioni:
Impermeabilizzazione sottopavimento di tetti, terrazzi e balconi, prima della posa di piastrelle.
Bagni e aree umide: ideale sotto rivestimenti ceramici o pavimenti in ambienti esposti all’acqua.
Coperture calpestabili da lasciare a vista per interventi di manutenzione ordinaria.
Applicazioni orizzontali e verticali: adattabile a diverse tipologie di superfici.
È possibile posare le piastrelle direttamente sopra il rivestimento impermeabilizzato con Icoper-HP, riducendo passaggi e costi e rendendolo, dunque, una soluzione completa e pronta all’uso.
Le fasi di applicazione
La posa di Icoper-HP è rapida e intuitiva:
Preparazione del supporto
Pulizia accurata della superficie da polvere, oli e parti incoerenti.
Eventuale primerizzazione, se necessaria.
Applicazione del prodotto
Stesura uniforme con pennello, spatola o racla.
Non necessita di armature di rinforzo tra la prima e la seconda mano.
Creazione di una membrana continua senza giunzioni critiche.
Formazione della membrana impermeabile
Dopo essiccazione, si ottiene uno strato elastico e resistente.
Non necessita di finiture aggiuntive.
Posa delle piastrelle (opzionale)
Si possono applicare piastrelle direttamente sopra l’impermeabilizzazione realizzata mediante l’ausilio di normali collanti cementizi C2TES1.
Icoper-HP, praticità e affidabilità in un unico prodotto
Icoper-HP rappresenta la membrana liquida per eccellenza, combinando semplicità applicativa, innovazione tecnica e prestazioni affidabili.
Grazie alla sua natura monocomponente e fibrorinforzata, alla possibilità di applicazione con pennello, spatola o racla, all’assenza di finiture necessarie e alla posa diretta di piastrelle, Icoper-HP è la soluzione ideale per l’impermeabilizzazione sottopavimento di tetti, terrazzi, balconi, bagni e aree umide.
Con Icoper-HP, Icobit conferma la propria leadership nelle membrane liquide, offrendo ai professionisti un prodotto che coniuga efficienza, praticità e durata nel tempo, per un cantiere rapido e sicuro.
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[post_excerpt] => Icoper-HP è la membrana liquida impermeabilizzante di Icobit: un prodotto monocomponente, pronto all’uso e già fibrorinforzato.
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L'importanza dell'impermeabilizzazione del terrazzo
1) Prevenzione dei danni strutturali
L'acqua è uno dei principali nemici delle strutture edilizie. Infiltrazioni prolungate possono causare:
Degradazione della superficie
Corrosione delle armature metalliche
Formazione di muffe, condense e umidità
Minore isolamento termico
Peggioramento del comfort abitativo e della salubrità degli ambienti
Un'impermeabilizzazione efficace previene questi problemi, garantendo la longevità della struttura.
2) Mantenimento dell'estetica e della funzionalità
Un terrazzo deve essere non solo funzionale ma anche esteticamente gradevole. L'utilizzo di prodotti di qualità assicura:
Superfici uniformi ed omogenee
Resistenza ai raggi UV e agli agenti atmosferici anche estremi
Facilità di pulizia e manutenzione
Caratteristiche dei sistemi impermeabilizzanti di alta qualità per terrazzi e balconi
Elasticità e resistenza meccanica: i migliori sistemi impermeabilizzanti offrono un'elevata elasticità, permettendo al rivestimento di adattarsi ai movimenti strutturali evitando il formarsi di crepe o fissurazioni. Questa caratteristica è fondamentale per terrazzi soggetti ad elevati sbalzi termici e sollecitazioni meccaniche.
Adesione e compatibilità: una buona adesione al substrato è essenziale per garantire l'efficacia dell'impermeabilizzazione. I prodotti di qualità sono compatibili con una moltitudine di materiali tra cui: calcestruzzo, pietre e ceramiche, metallo, legno e vecchie guaine bituminose.
Facilità di applicazione: i sistemi impermeabilizzanti liquidi possono essere applicati facilmente a rullo, pennello, spatola o spruzzoairless.
Soluzioni Icobit per l'impermeabilizzazione di terrazzi e balconi
Icobit, azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi impermeabilizzanti liquidi specifici per diversi campi d’impiego, offre una gamma di prodotti specializzati per l'impermeabilizzazione di terrazzi calpestabili, garantendo protezione, durabilità e facilità di applicazione.
Sono tre i principali sistemi impermeabilizzanti della gamma Icobit, capaci di adattarsi alle più svariate situazioni per l’impermeabilizzazione di terrazzi e balconi:
ICOPER MULTIUSO, ideale per impermeabilizzazioni di terrazzi e balconi ed altre superfici, va a creare una membrana continua impermeabilizzante colorata, resistente al ristagno dell’acqua, ai raggi UV, agli agenti atmosferici anche estremi come la grandine e certificata EN 14891 per impermeabilizzazioni sottopavimento, EPD per l’ambiente e Broof (t1, t2, t4) nei confronti del fuoco;
KEEP DRY, ideale per impermeabilizzazioni arapida asciugatura di terrazzi e balconi ed altre superfici, è un sistema impermeabilizzante polivalente colorato, ad elevata flessibilità a freddo (sino a -40 °C), basato sulla tecnologia HPC (High Performance Copolymer). È resistente ai raggi UV e certificato EN 14891 per impermeabilizzazioni sottopavimento, antigrandine e Broof (t2) nei confronti del fuoco;
ICOPER HP, ideale per l’impermeabilizzazione di un terrazzo o di un balcone senza la necessità di armature di rinforzo, va a creare una membrana continua fibrorinforzata monocomponente in emulsione acquosa e resistente al ristagno dell’acqua e ai raggi UV ed è inoltre certificato EPD per l’ambiente ed EN 14891 per impermeabilizzazioni sottopavimento.
Procedura di impermeabilizzazione con prodotti Icobit
Preparazione della superficie: pulire accuratamente il terrazzo, rimuovendo polvere, sporco e residui.
Applicazione di un eventuale primer: è opportuno stendere uno strato uniforme di primer (se previsto) al fine di migliorare l'adesione dell'impermeabilizzante.
Applicazione dell'impermeabilizzante: dopo l'asciugatura del primer, applicare due mani del prodotto impermeabilizzante assicurandosi di coprire uniformemente tutta la superficie.
Asciugatura: lasciare asciugare completamente il prodotto prima di poter praticare la superficie.
Vantaggi dell'utilizzo di sistemi impermeabilizzanti Icobit
Durabilità: i prodotti Icobit sono progettati per resistere nel tempo, se ben manutenuto, mantenendo le loro proprietà impermeabilizzanti anche in condizioni climatiche estreme.
Sicurezza: formulazioni a basso impatto ambientale, sicure per l'applicazione in ambienti residenziali.
Versatilità: adatti a diverse tipologie di superfici ed applicazioni.
Facilità di applicazione: prodotti pronti all'uso, che non richiedono attrezzature speciali, che si possono applicare a rullo, pennello, spatola o spruzzo airless.
Prevenire costi e interventi invasivi attraverso l’utilizzo di prodotti di qualità
L'impermeabilizzazione del terrazzo è un intervento cruciale per garantire la protezione e la longevità delle strutture edilizie. La scelta di prodotti di qualità, come le membrane liquide Icobit, assicura risultati efficaci e duraturi.
Investire in soluzioni affidabili significa prevenire costosi interventi futuri e vivere serenamente il proprio terrazzo o balcone.
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[post_excerpt] => Per garantire una protezione efficace del terrazzo è essenziale adottare soluzioni impermeabilizzanti di qualità, come quelle proposte da ICOBIT.
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Che cos’è la resina epossidica
Parliamo di sistemi resinosi industriali che svolgono una funzione fondamentale, permettendo alle superfici trattate di ottenere una elevata riduzione dell’assorbimento dei liquidi, resistenza agli agenti chimici, resistenza meccanica e carrabilità. Le resine epossidiche in base allo spessore del ciclo realizzato possono rendere la superficie continua, priva di giunzioni e caratterizzata da una notevole resistenza all’usura e all’abrasione, aspetti fondamentali per gli ambienti di lavoro.
A differenza di altri tipi di rivestimenti, la resina epossidica permette di ottenere un pavimento omogeneo e personalizzabile, che si adatta alle specifiche esigenze di ogni ambiente industriale. È possibile intervenire su supporti nuovi o esistenti, con un risultato finale omogeneo, funzionale e sicuro.
Le principali caratteristiche
Tra le caratteristiche più apprezzate dei cicli realizzati con resina epossidica vi è, in primo luogo, la resistenza meccanica. Questo tipo di rivestimento sopporta carichi pesanti, urti, abrasioni e traffico gommato di muletti e mezzi da lavoro, risultando ideale per aree soggette a sollecitazioni intense. Non meno importante è la resistenza chimica: oli, solventi, acidi e altre sostanze aggressive non compromettono l’integrità della superficie.
Altro aspetto fondamentale è l’adesione al supporto. La resina epossidica aderisce facilmente su superfici cementizie correttamente preparate, riducendo al minimo il rischio di distacchi o fessurazioni. A livello estetico, offre una superficie liscia e uniforme, disponibile in diversi colori e finiture, permettendo una perfetta integrazione con il contesto in cui viene applicata.
La resina epossidica è inoltre facile da pulire e igienizzare: l’assenza di fughe e discontinuità e le proprietà antipolvere limitano l’accumulo di sporco e batteri, un vantaggio decisivo in settori come quello alimentare, farmaceutico o sanitario.
Le soluzioni Icobit
Icobit offre un’intera linea di resine epossidiche e poliuretaniche appositamente sviluppate per rispondere alle esigenze delle pavimentazioni industriali delle più svariate tipologie. La linea MAGMA by Icobit si distingue per la qualità dei materiali, la facilità di applicazione e le elevate performance tecniche.
L’esperienza maturata nel settore delle impermeabilizzazioni ha permesso all’azienda di sviluppare sistemi resinosi ad altissime prestazioni, in grado di offrire:
resistenza meccanica e protezione da agenti chimici,
protezione continua della superficie,
durabilità nel tempo,
spessori adattabili alle diverse destinazioni d’uso.
Grazie alla possibilità di personalizzazione e alla vasta gamma di prodotti a disposizione, Icobit è in grado di proporre soluzioni su misura, in funzione delle caratteristiche del supporto e delle necessità operative di fabbriche ed altri ambienti di lavoro.
Campi di applicazione
La versatilità della resina epossidica la rende adatta a una grande varietà di ambienti. I campi di applicazione principali includono:
Industrie meccaniche, chimiche e manifatturiere
Magazzini e depositi logistici
Showroom, officine e autorimesse
Laboratori e ambienti ad alta igienicità
Stabilimenti alimentari
Impianti di produzione
Ambienti soggetti a traffico di veicoli
In ciascuno di questi contesti, i cicli realizzati mediante resina epossidica si rivelano una scelta tecnica e funzionale, capaci di coniugare efficienza, sicurezza e funzionalità.
MAGMA fa la differenza su ogni superficie
Le resine industriali Icobit della linea MAGMA possono essere applicate su diverse superfici, interne ed esterne.
Dai pavimenti industriali in calcestruzzo agli ambienti di lavoro del settore alimentare con rivestimenti certificati HACCP, dalle superfici a contatto con sostanze chimiche aggressive agli ambienti ad elevato traffico gommato, passando per magazzini, showroom e uffici, la versatilità, la resistenza e l’efficacia rappresentano le caratteristiche principali che permettono alle resine epossidiche Icobit di fare la differenza.
Le superfici trattate mediante queste resine risulteranno, al termine dell’intervento, continue, omogenee e monocromatiche, resistenti alle sollecitazioni meccaniche e agli agenti chimici, antimacchia e resistenti all’usura e all’abrasione.
Sistemi Icobit per l’industria
Accanto alle soluzioni con campo di impiego trasversale, Icobit ha sviluppato dei sistemi resinosi specifici, strettamente legati a quelle che sono le esigenze pratiche degli ambienti industriali, tra cui troviamo:
Sistemi a impregnazione e saturazione (Imprymo e Imprymo Oil)
Sistemi resinosi atossici specifici per ambienti alimentari (Alymento)
Sistemi resinosi a film sottile per pavimentazioni civili e industriali (Skyn e Skyn Chem)
Sistemi resinosi a film spesso per pavimentazioni civili e industriali (Rilyevo)
Sistemi resinosi autolivellanti per pavimentazioni civili e industriali (Rilyevo Plan)
Sistemi resinosi multistrato per pavimentazioni civili e industriali (Resysto)
Sistemi resinosi impermeabilizzanti per pavimentazioni destinate al traffico di veicoli gommati (Veycolo e Veycolo Hard)
Ogni fase viene calibrata per ottenere un risultato tecnico ottimale, con particolare attenzione alla sicurezza, alla durata e alla funzionalità e destinazione d’uso della pavimentazione industriale.
Una scelta strategica per l’industria
Scegliere una pavimentazione in resina epossidica o poliuretanica significa fare un investimento strategico. Oltre alle sue proprietà tecniche, questo materiale consente di migliorare l’efficienza degli spazi di lavoro, garantire standard igienici elevati, ridurre gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria.
In particolare, la continuità della superficie riduce i rischi di incidenti, facilita lo spostamento dei mezzi di lavoro e contribuisce alla creazione di un ambiente operativo ordinato e professionale. Inoltre, è possibile completare la pavimentazione con la segnaletica di sicurezza o delimitazioni colorate.
Le soluzioni perfette per pavimentazioni industriali
La resina epossidica è la soluzione ideale per il flooring industriale, grazie alla quale è possibile realizzare sistemi resinosi che rispondono alle esigenze più complesse in termini di resistenza, igiene, funzionalità e durata.
Icobit, grazie alla sua esperienza e specializzazione, è oggi un punto di riferimento per chi cerca qualità e affidabilità nel settore delle resine epossidiche e poliuretaniche per pavimentazioni industriali.
Scegliere un sistema resinoso Icobit significa contare su soluzioni certificate, performanti e funzionali, capaci di trasformare ogni superficie industriale in un ambiente di lavoro efficiente, sicuro e conforme agli standard di sicurezza.
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In questa guida analizzeremo perché è importante impermeabilizzare correttamente un balcone, quali sono i segnali da non sottovalutare, e come eseguire l’intervento in maniera efficace.
Perché l’impermeabilizzazione del balcone è fondamentale
Un balcone non impermeabilizzato correttamente si degrada nel tempo, compromettendo non solo l’estetica, ma anche la sicurezza dell’edificio. L’acqua può penetrare al di sotto delle piastrelle, raggiungere il massetto e la soletta, dando origine a:
infiltrazioni visibili nel soffitto dei locali sottostanti;
rigonfiamenti e distacchi della pavimentazione;
efflorescenze saline e muffe;
fessurazioni;
corrosione del cemento armato.
Questi fenomeni peggiorano il comfort abitativo e possono danneggiare la salubrità degli ambienti interni e quindi degli abitanti.
La buona notizia è che intervenire per tempo, con un sistema impermeabilizzante adeguato, può risolvere e/o prevenire questi problemi.
I segnali di una scorretta impermeabilizzazione
I balconi soggetti a infiltrazioni mostrano alcuni segnali tipici, a volte evidenti, altre volte più subdoli. Ecco i principali:
Macchie di umidità o aloni nel soffitto sottostante;
Rottura/distacco delle piastrelle, dovuto al gelo e all’acqua intrappolata sotto il rivestimento impermeabile;
Crepe nei giunti o nei raccordi parete-pavimento;
Presenza di muffe, funghi o efflorescenze saline.
Quando si notano questi sintomi, è importante agire rapidamente, per evitare danni strutturali e quindi interventi più onerosi.
Le principali cause delle infiltrazioni
La penetrazione dell’acqua nei balconi può avere cause diverse:
assenza o inadeguatezza dello strato impermeabilizzante;
formazione delle pendenze non eseguita a regola d’arte, che può generare ristagno dell’acqua;
giunti non sigillati correttamente;
problemi o intasamentiagli scarichi e ai bocchettoni di scolo;
degrado naturale dovuto all’esposizione atmosferica prolungata nel tempo.
In molti casi, soprattutto negli edifici di non recente costruzione, la protezione impermeabile originaria è spesso compromessa o inesistente. In questi casi è possibile intervenire direttamente al di sopra di vecchie superfici mediante sistemi liquidi al fine di realizzare un sistema impermeabile efficiente e duraturo.
Come impermeabilizzare un balcone: tutti i passaggi
Vediamo ora le fasi fondamentali di un intervento di impermeabilizzazione, da eseguire sempre con l’ausilio di materiali certificati e manodopera specializzata.
1. Ispezione e diagnosi
Il primo passo è un’analisi accurata dello stato di fatto. È importante verificare:
le condizioni in cui si trova il supporto;
la presenza di fessure, crepe o distacchi;
lo stato del massetto o lo stato di degrado di eventuali guaine esistenti;
massetto delle pendenze e sistemi di scarico.
Questa fase permette di analizzare la possibilità di impermeabilizzare direttamente al di sopra della pavimentazione esistente oppure se è necessario smantellare la vecchia pavimentazione e installare l’impermeabilizzazione da zero.
2. Preparazione del supporto
Successivamente si procede con:
pulizia del massetto;
sigillatura di crepe e giunti;
regolarizzazione o ripristino della superficie.
Il supporto dev’essere pulito, asciutto e coeso per garantire la corretta adesione dello strato impermeabilizzante.
3. Scelta del sistema impermeabilizzante
Tra le varie tecnologie disponibili, i sistemi impermeabilizzanti liquidi rappresentano oggi una delle soluzioni più avanzate per l’impermeabilizzazione dei balconi.
Questi prodotti vengono applicati direttamente sulla superficie mediante rullo, pennello, spatola o spruzzo airless, e creano un manto impermeabile continuo, privo di giunti, e altamente resistente agli agenti atmosferici.
I vantaggi principali sono:
possibilità di applicazione anche su superfici complesse;
facilità di utilizzo mediante rullo, pennello, spatola o spruzzo airless;
compatibilità con pavimentazioni esistenti (piastrelle, vecchie guaine a rotoli, ecc.);
ottima adesione a diversi supporti (calcestruzzo, metallo, legno, ecc.).
4. Applicazione del sistema
L’intervento prevede solitamente i seguenti passaggi:
applicazione di un primer per migliorare l’adesione (se necessario);
stesura della prima mano di prodotto impermeabilizzante;
applicazione della seconda mano di prodotto;
eventuale posa della nuova pavimentazione.
I tempi di posa variano in base al sistema scelto e alle condizioni ambientali.
Attenzione ai dettagli: i punti critici
Un sistema impermeabilizzante va curato in ogni suo dettaglio. Le zone più delicate da gestire sono:
i giunti di dilatazione;
il raccordo tra parete e pavimento;
gli angoli e i corpi passanti;
i pluviali e i bocchettoni di scarico.
Il corretto trattamento di queste aree è cruciale per evitare che le infiltrazioni si possano ripresentare nel tempo.
Durata e manutenzione
Una buona impermeabilizzazione può durare nel tempo, a condizione che venga applicata correttamente e mantenuta nel tempo. Alcuni consigli utili:
verificare che gli scarichi garantiscano un regolare deflusso delle acque meteoriche;
verificare periodicamente lo stato dei giunti e dei raccordi;
intervenire tempestivamente in caso di segni di degrado.
Icobit, la soluzione per l’impermeabilizzazione del balcone
Icobit offre una vasta gamma di prodotti impermeabilizzanti liquidi per balconi ed altre superfici. Le soluzioni Icobit, come le linee Icoper e Keep Dry, sono studiate per garantire una protezione duratura contro le infiltrazioni d’acqua, con un’applicazione semplice e rapida, adatta anche a superfici complesse o irregolari.
Grazie ad oltre 50 anni di esperienza nel settore, Icobit rappresenta una scelta sicura e affidabile per chi cerca protezione e longevità per le proprie strutture.
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[post_excerpt] => Proteggere un balcone dalle infiltrazioni è essenziale per garantire la sicurezza, la salubrità degli ambienti e la durabilità dell’edificio.
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Cosa sono gli impermeabilizzanti e come funzionano
Gli impermeabilizzanti sono materiali e prodotti appositamente formulati per creare una barriera protettiva contro l’acqua e l’umidità. Possono essere applicati su diverse superfici, come tetti, terrazzi, balconi, muri controterra e fondazioni, superfici in metallo e calcestruzzo in genere, assicurando efficace protezione e resistenza agli agenti atmosferici.
In commercio esistono diverse tipologie di sistemi impermeabilizzanti, tra cui le tradizionali guaine bituminose e cementizie e le più moderne ed efficienti membrane impermeabilizzanti liquide. La scelta del materiale più adatto dipende principalmente dal tipo di superficie da trattare, dallo stato della stessa e dalle condizioni ambientali in cui va applicato un determinato prodotto.
Le cause più comuni delle infiltrazioni
Le infiltrazioni d’acqua rappresentano una delle problematiche più diffuse nel settore edilizio e possono derivare da molteplici fattori. Tra le cause principali troviamo:
Deterioramento dei materiali: con il passare del tempo, l’esposizione a sole ed agenti atmosferici può compromettere l’efficacia dei rivestimenti impermeabilizzanti esistenti.
Errori di progettazione: l’assenza di pendenze adeguate, giunti mal eseguiti o errate sigillature possono favorire il passaggio dell’acqua.
Movimenti strutturali: le sollecitazioni meccaniche, le vibrazioni e le dilatazioni termiche possono provocare fessurazioni nelle superfici, rendendole vulnerabili alle infiltrazioni.
Occlusione dei sistemi di drenaggio: tombini, grondaie e scarichi ostruiti possono impedire il corretto deflusso delle acque meteoriche, causando accumuli e penetrazione nei materiali edili.
Presenza di materiali non idonei o obsoleti: in alcune costruzioni più datate, i materiali utilizzati non offrono un’adeguata resistenza all’acqua, rendendo necessaria un’impermeabilizzazione maggiormente efficace.
Individuare tempestivamente la causa delle infiltrazioni d’acqua consente di intervenire con le soluzioni più adatte, evitando danni strutturali e costi di riparazione elevati.
Le membrane liquide: versatilità e prestazioni superiori
Tra le soluzioni più innovative nel campo dell’impermeabilizzazione, le membrane liquide stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante. Si tratta di prodotti monocomponenti o bicomponenti che, una volta applicati, formano una pellicola continua ed elastica, in grado di adattarsi perfettamente a ogni superficie.
Data la loro semplicità di applicazione a rullo, pennello, spatola o spruzzo airless, queste soluzioni sono particolarmente indicate per superfici complesse, come quelle caratterizzate da geometrie irregolari, giunti o raccordi difficili da trattare con materiali tradizionali. Inoltre, la loro elevata elasticità consente di assorbire le microfessurazioni della superficie, evitando la formazione di crepe che potrebbero compromettere l’impermeabilità nel tempo.
L'importanza dell'impermeabilizzazione di terrazzi e superfici esposte
Uno degli ambiti in cui gli impermeabilizzanti giocano un ruolo cruciale è la protezione di terrazzi e balconi. Queste superfici sono costantemente esposte a pioggia, sole e sbalzi termici, che possono deteriorare le pavimentazioni e favorire la comparsa di infiltrazioni d’acqua. Utilizzare sistemi impermeabilizzanti di alta qualità permette di evitare costosi interventi di ripristino e/o smaltimento prolungando, di fatto, la vita degl edifici.
Le moderne tecnologie hanno portato alla creazione di prodotti avanzati certificati che offrono elevata adesione ai supporti e resistenza nel tempo. Soluzioni efficaci che combinano impermeabilizzazione, resistenza meccanica, resistenza agli UV, al ristagno dell’acqua, alla grandine e al fuoco.
I vantaggi dei sistemi impermeabilizzanti di ultima generazione targati Icobit
Facilità di applicazione: le soluzioni più moderne sono pronte all’uso e possono essere applicate con facilità mediante rullo, pennello, spruzzo airless.
Durabilità nel tempo: la resistenza agli agenti atmosferici e alle sollecitazioni meccaniche garantisce una protezione delle superfici nel tempo.
Versatilità d’uso: possono essere impiegati su diverse superfici, dai tetti ai terrazzi e balconi, passando per fondazioni e strutture interrate.
Flessibilità ed elasticità: la capacità di adattarsi ai movimenti della struttura riduce il rischio di fessurazioni.
Inoltre, l’adozione di versioni ad elevata riflessione solare consente di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, riflettendo il sole e riduce quindi il surriscaldamento delle superfici e contribuisce ad un minore utilizzo di condizionatori durante le stagioni estive e, quindi, ad un migliore comfort abitativo.
L’integrità degli edifici passa dagli impermeabilizzanti
Investire in soluzioni impermeabilizzanti di qualità è essenziale per preservare l’integrità e la funzionalità degli edifici. Dalla protezione delle fondamenta fino alla salvaguardia di terrazzi, balconi e coperture, l’impermeabilizzazione gioca un ruolo chiave nel mondo dell’edilizia. Grazie alle moderne tecnologie e ai materiali sempre più performanti, è possibile ottenere risultati eccellenti con interventi mirati e di lunga durata, senza la necessità di interventi onerosi e invasivi.
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Info dalle aziende - Impermeabilizzanti: la soluzione per proteggere edifici - INFOBUILD