GD Dorigo: la nuova generazione di porte per interni

L’azienda parte da un’osservazione chiara: la porta a battente, il modello più diffuso nelle abitazioni, deve essere oggi molto più performante rispetto al passato, non solo nel design o nella varietà delle finiture, ma anche nella robustezza, nella semplicità di posa, nella resistenza all’uso quotidiano e nella rispondenza alle norme europee. Una qualità che il consumatore finale spesso dà per scontata, ma che influisce direttamente sulla soddisfazione nel lungo periodo.

Per dimostrare in maniera oggettiva la solidità del proprio progetto industriale, GD Dorigo ha scelto di sottoporre i propri prodotti alle verifiche dell’Istituto Giordano, uno dei più autorevoli enti europei nel campo del testing, della certificazione e della ricerca tecnica. I risultati ottenuti superano ampiamente i requisiti richiesti dalla normativa e raccontano un’evoluzione significativa nella produzione di porte per interni.

Normativa europea e requisiti prestazionali

Le porte interne rientrano nella normativa UNI EN 14351-2, che definisce precise classi di prestazione e suddivide i prodotti in quattro categorie d’uso, dal livello 1 (uso infrequente) al livello 4 (uso intensivo). Per il settore residenziale, la normativa richiede solitamente il raggiungimento della classe 2, considerata adeguata per edifici abitati da proprietari con un utilizzo standard e più attento.

I test effettuati prevedono prove meccaniche severe: cicli continui di apertura e chiusura, resistenza ai colpi accidentali, sollecitazioni verticali, torsionali e carichi concentrati. Ogni classe rappresenta, quindi, una soglia di resistenza crescente correlata alle condizioni reali di utilizzo, dalle abitazioni ai contesti ad alto traffico come negozi e strutture commerciali.

Porte testate e certificate oltre i requisiti richiesti

Una delle principali novità emerse dai test riguarda il livello prestazionale raggiunto. Sebbene per il residenziale sia sufficiente la classe 2, le verifiche condotte dall’Istituto Giordano hanno certificato per le porte GD Dorigo:

• Classe 4 (la più alta prevista) per i modelli con cerniera anuba;
• Classe 3 per le porte con cerniere a scomparsa e quelle con cerniere pivot.

Si tratta di risultati normalmente associati a edifici pubblici o spazi ad altissima frequentazione. L’azienda supera così gli standard richiesti, offrendo al cliente finale – anche in ambito residenziale – un prodotto progettato per resistere molto di più.

Materiali, costruzione e posa: la formula della resistenza

La performance meccanica di una porta non dipende da un solo fattore ma dalla combinazione di:

• materiali di qualità,
• spessori adeguati,
• tecniche costruttive evolute,
• sistemi di montaggio affidabili.

Un ruolo essenziale è ricoperto dalla posa in opera, fase spesso sottovalutata ma determinante per garantire stabilità, durata e sicurezza. In questo senso, GD Dorigo ha integrato nelle proprie forniture l’innovativo sistema PosaClima, che assicura un’installazione precisa, pulita e capace di mantenere inalterate nel tempo le prestazioni della porta.

La certificazione dell’Istituto Giordano costituisce quindi una garanzia concreta: non si tratta solo di dichiarazioni aziendali, ma di un riconoscimento indipendente che attesta il livello qualitativo raggiunto.

La decisione di certificare le porte secondo gli standard più elevati risponde a un’esigenza culturale che sta maturando nel settore dell’arredo e delle finiture: offrire prodotti che, pur mantenendo attenzione a estetica, consegna rapida e accessibilità economica, garantiscano un valore aggiunto misurabile e duraturo.

GD Dorigo non interviene quindi solo sulle caratteristiche “visibili”, come design e finiture, ma su quell’insieme di elementi che concorrono alla qualità reale di una porta: facilità d’uso quotidiano, robustezza delle componenti, precisione della posa, stabilità, resistenza a stress meccanici ripetuti.

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