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Un aspetto essenziale nella progettazione è la preparazione del piano di posa, che deve garantire una leggera pendenza per lo smaltimento delle acque e la realizzazione del sottofondo, differente a seconda della tipologia di pavimentazione scelta – che si tratti di superfici erbose, in ghiaia, porfido o autobloccanti. Una volta verificata la planarità, si procede alla posa del manto con attenzione ai bordi e alle fughe, elementi determinanti per assicurare uniformità e durata nel tempo. La continuità estetica assume un ruolo chiave, soprattutto negli spazi ridotti, dove l’armonia visiva evita contrasti eccessivi. Proprio per questa ragione, nei contesti più curati si preferisce sostituire i tradizionali dispositivi di chiusura dei pozzetti di ispezione con sigilli a riempimento. Questa soluzione consente di mantenere il continuum materico della pavimentazione, nascondendo efficacemente i punti di raccolta delle acque o le camere di ispezione, senza alterare l’omogeneità della superficie. Link propone una gamma completa di sigilli in acciaio zincato, disponibili in diverse varianti. I sigilli leggeri sono realizzati con telaio a “L” in acciaio DX51D+Z pre-zincato, secondo la norma UNI EN 10346:2015, con altezze di 50 e 80 mm. Per le applicazioni più impegnative, sono invece disponibili i sigilli pesanti, caratterizzati da telaio a “T” in acciaio S235JR, conformi alle UNI EN 10025-1:2005 e UNI EN 10025-2:2005, zincati a caldo secondo UNI EN ISO 1461:2009 e UNI EN ISO 14713-2:2010, con le stesse altezze disponibili e dotati anche di ganci di sollevamento. I sigilli vengono consegnati senza riempimento e devono essere completati con la stessa tipologia di materiale impiegata per la pavimentazione circostante. La resistenza alla corrosione è garantita dalla zincatura per immersione a caldo, in conformità con la norma EN ISO 1461. Il riempimento può essere effettuato con calcestruzzo avente caratteristiche conformi alla normativa EN 124:2015, con resistenza a compressione minima C35/45, oppure con materiali equivalenti in termini di prestazione e conformità alle norme europee di riferimento. La classe di carico, infatti, dipende sia dal materiale di riempimento sia dalla destinazione d’uso e dalle dimensioni del passaggio, come specificato nel prospetto A.1 della norma EN 124:2015. Questi dispositivi di chiusura trovano applicazione ideale in contesti architettonici di pregio e in tutte quelle aree esterne dove si voglia mantenere un livello omogeneo di finitura, garantendo al tempo stesso funzionalità, sicurezza e continuità estetica. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici