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Quello dell’edilizia e dell'immobiliare è un mondo in costante evoluzione nel quale l'efficienza nella gestione dei progetti è fondamentale per il successo e l’ottimizzazione di tutto il processo.PlanRadar è la piattaforma digitale che in pochi anni ha rivoluzionato la gestione del cantiere, basti pensare che l'azienda ha annunciato una crescita globale di oltre il 50% nel 2023 rispetto all’anno precedente: si tratta di una soluzione in grado di semplificare e ottimizzare la documentazione, le attività e la comunicazione nei progetti edilizi e immobiliari. Ho incontrato Fabio Arancio, Regional Manager Italy e spokesperson per l'Italiache mi ha raccontato i vantaggi della piattaforma digitale e di come la trasformazione digitale di tutto quello che avviene in cantiere, migliora la gestione e limita i reclami e le rilavorazioni.
Quali sono i motivi del successo di PlanRadar?
PlanRadar è nata nel 2013 a Vienna da un gruppo di Project Manager del settore edile con un comune obiettivo: semplificare la comunicazione nei cantieri. Si tratta di un problema che ancora oggi esiste: “la comunicazione è proprio il tassello che manca in un mondo dove c’è la progettazione tridimensionale e in BIM, ci sono i droni, continue innovazioni a livello tecnologico. Eppure sono ancora moltissime le aziende, anche quelle tra la top 100 in Italia, che utilizzano come strumento di comunicazione whatsapp, la mail o, perfino, il report in excel”.
La difficoltà per le aziende in questo caso è coordinare e filtrare tutte le informazioni. “Il segreto del successo è proprio nello strumento che PlanRadar offre e nei vantaggi che garantisce per gli operatori dell’edilizia, a partire dall’avere lo storico di tutto il progetto in un semplice click. Con PlanRadar non si cambia il processo, si cambia lo strumento: la digitalizzazione facilita la gestione di una grande mole di documenti, tenendone traccia”. PlanRadar è un’azienda attenta al mercato e alle necessità dei propri interlocutori, principalmente imprese di costruzione, studi di ingegneria, studi di progettazione e general contractor: “Flessibilità, personalizzazione, facilità d’uso sono i 3 elementi che ci danno la possibilità di rispondere a qualsiasi esigenza. Lavoriamo in partnership con i clienti, per esempio offriamo il servizio di Customer Success Management, ovvero offriamo alle persone supporto, training e formazione secondo le proprie necessità”.
In Italia spesso c’è un problema di lentezza nella trasformazione, le aziende sono consapevoli di questi vantaggi?
“Piano piano la consapevolezza sta aumentando. L’edilizia è uno dei settori più vecchi dell’economia italiana. Ci sono molte figure over 50, molto tecniche e preparate nel lavoro ma anche recalcitranti all’innovazione. Sono figure preziose, perché oggi c’è anche il tema di trovare professionisti di cantiere esperti, ma spesso faticano a cambiare le proprie abitudini”. Il messaggio, spiega Fabio Arancio, viene recepito più facilmente dalle imprese più grandi che capiscono velocemente i vantaggi offerti dalla tecnologia PlanRadar. Per fare un esempio Jonathan Palacios, BIM Coordinator di SFRE, importante società italiana di Project & Construction Management con un team di oltre 130 professionisti, dopo aver adottato la soluzione di PlanRadar ha sottolineato i grandi vantaggi, in termini di risparmio di tempo, errori evitati o informazioni perse “5-6 ore per fare un report fatto bene, sono diventate 20 minuti, quelli necessari per ricontrollare che tutte le informazioni siano state inserite correttamente nella piattaforma. Grazie all’utilizzo di PlanRadar il report viene creato e inviato il giorno stesso del sopralluogo alla persona responsabile dell’intervento di riparazione o modifica di quello specifico aspetto del progetto”.
Quanto la piattaforma può aiutare a gestire i reclami in cantiere?
Quello dei reclami in cantiere e delle rilavorazioni a causa di errori è un tema importante che impatta sui costi dei progetti. Le cause di reclamo sono tante, tra le principali un Whitepaper pubblicato da PlanRadar segnala la documentazione incompleta, le richieste di modifica di progetti in corso, gli errori di programmazione e progettazione dei lavori e anche la scarsa comunicazione tra le parti coinvolte. Problemi che possono impattare sui tempi di costruzione, allungando i lavori del 10-30% (fonte: studio della The Hong Kong Polytechnic University). “Una ricerca fatta su base internazionale mostra che la mancanza di comunicazione e la difficoltà di reperire i dati può creare costi aggiuntivi fino all’11% del valore complessivo di un progetto. Il rischio di avere le informazioni sparse su diversi canali e strumenti, è quello di non riuscire a metterle in rete perdendo tempo nel recuperare i dati e naturalmente aumentano i rischi di errore umano. Con PlanRadar questo problema non esiste perché è tutto verificabile con un semplice click, prevenendo i possibili errori”. La piattaforma infatti garantisce una gestione di tutti i documenti chiara e tracciabile, monitorando l'avanzamento dei lavori. Gli operatori inoltre possono facilmente segnalare eventuali problemi tramite l'app mobile, assegnando la soluzione alla persona competente e garantendo in questo modo una rapida presa in carico.
Avete in programma innovazioni e nuove funzionalità della vostra piattaforma?
Fabio sorride: "Su quasi 500 persone che lavorano in azienda, più della metà sono dedicate ai contenuti di prodotto e a comprendere le necessità dei clienti, trasformandole in nuove funzionalità. Nel tempo abbiamo introdotto il BIM nel mobile, la gestione di un progetto in Gantt, nel 2023 è stata rilasciata la funzione di Document Management, che permette ai clienti di gestire planimetrie e documenti in modo centralizzato e più semplice, avendo sempre traccia degli aggiornamenti sulla piattaforma. E ora l’IA”. E' stata infatti presentata da poco SiteView, la nuova funzione che permetterà agli utenti di migliorare le modalità di acquisizione documenti, la comunicazione e la reportistica della piattaforma, con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale. Tutte le persone coinvolte in un progetto potranno raccogliere le immagini con una telecamera a 360° posizionata su un caschetto già in fase di sopralluogo in cantiere e poi in tutte le fasi, avendo poi a disposizione una registrazione visiva delle immagini trasferite all'applicazione, allineando in questo modo il percorso effettuato alla planimetria in 2D e ottimizzando ulteriormente i tempi di lavoro e la collaborazione tra i membri del team.
Oggi non si può prescindere dalla transizione, digitale ed anche ecologica. Parlando di cantieri green e ESG, voi potete essere di supporto?
“Stiamo finalizzando delle partnership con importanti enti di certificazione, perché anche in questo caso PlanRadar può rappresentare un valore aggiunto. Nel processo è possibile tracciare qualsiasi contenuto multimediale o documento, tra cui naturalmente quelli dedicati alle attività green. Aggiungo che quello per l’ambiente è un tema che fa parte del DNA aziendale: per esempio lavoriamo con Amazon Web Service che opera rispettando quelli che sono i target di emissioni dei server.
Quali le attese per il 2024?
“Se lo scenario internazionale ci dà una mano, prevediamo una buona crescita, considerando che il 2023 è stato un anno caratterizzato da fluttuazioni e sfide a causa della situazione geopolitica e dell'inflazione, con l'aumento dei tassi di interesse. L’obiettivo che ci poniamo è sfidante: gestire, costruire e manutenere qualsiasi edificio”. Certo con l'approvazione della Direttiva Case Green da una parte e l'aumento della popolazione che vive nelle città dall'altra, ci troviamo di fronte alla necessità di riqualificare il patrimonio edilizio esistente e a una carenza di abitazioni. In questo processo le soluzioni digitalizzate PlanRadar non possono che rappresentare un'opportunità per ottimizzare tutto il processo.
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[post_excerpt] => PlanRadar è la piattaforma digitale che semplifica il processo nei progetti edilizi e immobiliari contribuendo alla digitalizzazione della filiera edile.
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Una recente indagine condotta da PlanRadar, piattaforma specializzata nella gestione e reportistica digitale dei progetti edilizi, evidenzia opportunità e sfide che il settore deve affrontare, con attenzione in particolare al residenziale. Tra i principali ostacoli, emergono l’aumento dei costi e la carenza di manodopera, fattori che incidono sulle tempistiche del cantiere, stanno rallentando la produttività e mettendo sotto pressione gli operatori.
In un contesto globale caratterizzato da incertezze economiche e fluttuazioni della domanda, ma anche da precise normative che chiedono di riqualificare ed efficientare il patrimonio edilizio, il settore deve trovare soluzioni per rimanere competitivo e rispondere alla crescente domanda di abitazioni.
Aumento dei costi e manodopera: le sfide del settore edile
L’indagine di PlanRadar, che ha coinvolto 669 imprese di costruzione in 17 Paesi, ha evidenziato come l’aumento dei costi rappresenti la principale preoccupazione per il settore. Globalmente, quasi l’80% degli intervistati si sente sotto pressione rispetto all'aumento dei costi, l’Italia presenta una situazione leggermente più favorevole: il 65% dei costruttori italiani ha segnalato l'impatto significativo legato al caro materiali, mentre per 1/3 degli intervistati non hanno subito variazioni.
L'altro grande tema emerso è quello della carenza di manodopera, che sta contribuendo all'incremento dei costi e ai ritardi nella consegna dei progetti. Secondo il report, quasi due terzi degli intervistati hanno riscontrato aumenti salariali, e oltre il 75% denuncia ritardi legati alla scarsità di personale. In Italia, la carenza di manodopera è il secondo problema più segnalato, dietro solo all'incertezza sulle politiche governative.
Un momento complesso per l'edilizia residenziale
L'analisi di PlanRadar rivela un quadro complesso per l'edilizia residenziale. Nonostante la riduzione delle compravendite (-7%) e il forte calo della nuova edilizia abitativa (-55%) (dati Ance Luglio 2024), la domanda rimane alta: il 75% degli intervistati ha visto una crescita o stabilità nella richiesta dei servizi nell’ultimo anno. Solo il 12% ha ridotto le attività. A questa domanda non corrisponde però un'offerta adeguata.
I principali blocchi sono la carenza di manodopera, l'incertezza politica e le limitazioni finanziarie. In Italia, l’incertezza sulle politiche governative è la priorità per il 52.5% degli intervistati, seguita dalla carenza di personale (42.5%) e dai vincoli finanziari (32.5%).
Le aziende chiedono al Governo di ridurre gli ostacoli governativi che limitano l'offerta di abitazioni e facilitare l'acquisizione di manovalanza straniera. I dati parlano infatti di quasi 3 milioni di carenza di personale. E' un settore che rimuovendo i blocchi attuali presenta importanti opportunità di sviluppo.
La tecnologia come soluzione per migliorare l’efficienza
Nonostante il quadro sfidante, il settore edile sembra essere consapevole del potenziale delle soluzioni tecnologiche. Il 65% degli intervistati ritiene infatti che gli investimenti in tecnologie avanzate, come il BIM (Building Information Modeling) e i software di gestione delle costruzioni, potrebbero aumentare la redditività e migliorare la produttività.
Tuttavia, la ricerca di PlanRadar sottolinea che, nonostante il riconoscimento del potenziale della digitalizzazione, l’adozione effettiva di queste soluzioni procede a rilento. Oltre il 25% delle imprese non utilizza ancora piattaforme di gestione digitale come PlanRadar. Un rallentamento tecnologico che rischia di frenare l’evoluzione del settore.
Soluzioni come la piattaforma che propone PlanRadar permettono non solo di ottimizzare le risorse, ma anche di ridurre le rilavorazioni, che impattano sui costi fino al 10% e aumentare la produttività, risparmiando fino a 7 ore a settimana, aspetti essenziali in un periodo di grande incertezza.
La ricerca di PlanRadar mette in luce un settore sotto pressione ma aperto all'innovazione. Le imprese che sapranno investire in tecnologia avranno una marcia in più per affrontare le sfide future, ottimizzando i processi interni e mantenendo alta la produttività.
Fabio Arancio, Regional Manager Italy di PlanRadar ha sottolineato: "Quasi il 70% degli intervistati italiani ha dichiarato di stare esplorando attivamente nuove opportunità di crescita, un dato nettamente al di sopra della media globale del 54,5%. Questo risultato dimostra come le aziende italiane stiano affrontando la crisi aprendosi a prospettive inedite, all’interno di un comparto che fino ad oggi ha operato principalmente in maniera tradizionale”.Sander van de Rijdt, Co-Founder e CEO di PlanRadar aggiunge: "In un contesto di tassi d'interesse elevati e rallentamento della domanda, le aziende hanno l'opportunità di concentrarsi sull'ottimizzazione dei processi interni. Questa preparazione sarà fondamentale quando i tassi d'interesse inizieranno a diminuire, come previsto dopo gli interventi recenti della BCE e della FED".
Scarica la ricerca completa Global Housebuilders' Survey2024
[post_title] => Le maggiori criticità per il settore edile: caro materiali e manodopera scarsa
[post_excerpt] => Caro materiali e manodopera scarsa: le difficoltà per i costruttori italiani in secondo l’ultima ricerca di PlanRadar. Investire in tecnologia.
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[post_content] => Nell'ambito di Made Expo 2021 siamo stati allo stand di PlanRadar per scoprire tutte le novità presentate in fiera e le sfide per il futuro. Axel Baccari, Country Manager per l'Italia, ha parlato della fiera come di un'opportunità per incontrare i clienti e le realtà con le quali l'azienda collabora già, ma anche per avvicinarsi a nuove realtà presentando i servizi recentemente messi a punto per rispondere alle nuove esigenze del mercato.
Le novità lanciate da PlanRadar
Tra le novità lanciate da PlanRadar un re-branding della versione web del software, per offrire un servizio ancora più efficace e intuitivo, e della App, inserendo nuove funzionalità che ne potenziano l'utilizzo smart.
Ma la novità che deve ancora arrivare, e alla quale l'azienda sta attualmente lavorando, è il lancio di un Gantt che permetterà di visualizzare e tracciare le tempistiche e l’avanzamento dei lavori.
Le sfide per il futuro
Per il futuro PlanRadar continuerà a ricercare e sviluppare soluzioni per ottimizzare gli strumenti offerti al pubblico e rispondere principalmente a tre sfide:
rispondere alla necessità di semplificare il flusso delle informazioni
rispondere alla necessità di semplificare la condivisione delle informazioni provenienti dai molteplici mezzi utilizzati
rispondere alla necessità di avere tutto a portata di mano in tempi rapidi.
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Un approccio proattivo consente non solo di evitare sanzioni potenzialmente molto onerose, ma anche di prevenire il rischio di rilavorazioni, inefficienze e fermo cantiere. Secondo un’indagine PlanRadar, infatti, le rilavorazioni possono impattare fino all’11% del budget complessivo di progetto, un dato che conferma quanto la gestione strutturata della documentazione, dei processi e delle informazioni sia determinante per il controllo dei costi.
Nonostante i progressi registrati negli ultimi anni, il settore delle costruzioni rimane tra i più esposti a rischi gravi. I dati INAIL relativi al 2023 parlano di oltre 43.000 denunce di infortunio, con un lieve calo del 2,6% rispetto all’anno precedente, ma numeri che evidenziano come la sicurezza rappresenti una priorità non negoziabile.
Proprio per innalzare gli standard di tutela è stata introdotta, dal novembre 2024, la patente a punti per i cantieri, strumento pensato per incentivare comportamenti virtuosi e migliorare la governance della sicurezza nei lavori pubblici e privati. Le sanzioni previste in caso di inadempienza sono significative: possono arrivare fino al 10% del valore dell’appalto, con un minimo di 6.000 euro, rendendo evidente come la non conformità comporti rischi economici potenzialmente molto elevati.
Sul fronte ambientale il quadro non è meno stringente. Il Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/2006) prevede pene fino a 52.000 euro e, nei casi più gravi, sanzioni detentive per violazioni quali scarichi non autorizzati, gestione illecita dei rifiuti o utilizzo di materiali non certificati. L’attenzione alla conformità, quindi, non è soltanto una questione procedurale, ma un elemento critico per garantire la sostenibilità economica e reputazionale delle imprese.
In questo scenario complesso, la digitalizzazione emerge come uno strumento essenziale per rendere i processi più fluidi ed efficaci. L’adozione di piattaforme e strumenti digitali consente di gestire in maniera ordinata la documentazione, condividere informazioni in tempo reale in cloud, tracciare comunicazioni e attività di cantiere e automatizzare molti controlli che oggi gravano sulle figure tecniche.
L’Italia, secondo gli indicatori DESI 2025, mostra però un ritardo significativo nel processo di trasformazione digitale, soprattutto tra le PMI che si collocano al 17° posto in Europa per livello di digitalizzazione. Tuttavia, questo ritardo convive con segnali di forte evoluzione: la digitalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico promossa dall’Agenzia del Demanio e il progetto sperimentale Reg4IA, che coinvolge Governo, Regioni e Province autonome, indicano un percorso in accelerazione. La transizione digitale, però, deve essere affrontata come un processo graduale e continuo, non come un cambiamento immediato.
La visione di PlanRadar
Secondo Fabio Arancio, Regional Manager Italy di PlanRadar, la conformità normativa rappresenta oggi «una condizione imprescindibile per operare in sicurezza, tutelare la reputazione e garantire la continuità operativa». Le aziende che percepiscono la compliance come un ostacolo alla produttività rischiano di commettere un errore strategico, poiché la mancata conformità espone a sanzioni economiche, esclusioni dagli appalti e responsabilità penali sempre più frequenti.
Arancio sottolinea come sia necessario intraprendere un vero percorso di trasformazione dei processi, sostenuto da strumenti concreti come piattaforme digitali per la gestione documentale, la condivisione in cloud e la reportistica. Una gestione strutturata, infatti, riduce il margine di errore e limita l’incidenza delle rilavorazioni, che secondo lo studio Cost of Rework di PlanRadar rappresentano una delle principali fonti di spreco economico nei progetti edilizi.
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[post_excerpt] => La gestione della conformità normativa, spesso sintetizzata con il termine compliance, sta assumendo un ruolo strategico nella filiera delle costruzioni.
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[post_content] => La digitalizzazione a sostegno del lavoro in cantiere: il software e l'app sviluppati da PlanRadar aiutano a ridurre i tempi di lavoro, permettono di condividere facilmente tutte le informazioni con i diversi interlocutori eliminando la burocrazia e centralizzando la comunicazione tra tutte le parti coinvolte su un'unica piattaforma. Fabio Arancio, Consulente Senior di Prodotto Plan Radar, ci racconta caratteristiche e vantaggi della piattaforma
PlanRadar è un'azienda austriaca nata nel 2013 e oggi presente in più di 60 paesi che recentemente ha fatto il suo ingresso anche in Italia, registrando in pochi mesi un notevole successo. Perché i tempi sono più che maturi perché la digitalizzazione diventi un elemento trainante, anche nel nostro paese, del lavoro in cantiere, velocizzando i processi e risolvendo i principali problemi che, spesso, rallentano i lavori.
Sono infatti molte le informazioni che devono essere condivise con interlocutori diversi (progettisti, imprese, direzione lavori, fornitori, proprietari di edifici e gestione della proprietà) e i mezzi utilizzati sono dispersivi, quando non incompleti (mail, whatsapp, telefonate...) e spesso diventa difficile reperire l'informazione necessaria al momento giusto per poterla facilmente condividere. PlanRadar ha sviluppato un'App completa e facile da utilizzare, che permette di risolvere queste problematiche, velocizzando la gestione del cantiere in tutte le sue fasi e permettendo ai clienti di risparmiare fino a 7 ore a settimana grazie alla centralizzazione di tutte le comunicazioni su un'unica piattaforma.
Fabio Arancio, Consulente Senior di Prodotto Plan Radar, ci racconta in questa intervista vantaggi e caratteristiche del software protagonista della documentazione digitale, pianificazione e gestione del cantiere.
In che modo PlanRadar aiuta a risolvere le problematiche dei cantieri?
Plan Radar è una app che lavora su cellulare (iOS e Android), tablet e pc che consente di ridurre i tempi di attesa dovuti alla scarsa comunicazione tra i diversi interlocutori dei cantieri. In particolare, attraverso una planimetria digitale diamo la possibilità di associare ad un punto fisico del cantiere un’attività arricchendola di contenuti media (foto, video, chat, documenti, audio), condividendola, al tempo stesso, con le persone interessate.
Perché la digitalizzazione è importante anche nei cantieri?
Digitalizzare un cantiere vuol dire avere un accesso più rapido alle informazioni, gestire le attività con più semplicità, annullare le controversie, avere uno storico di quanto accaduto, eliminare cartaceo ed avere sempre il controllo su quanto succede.
A che punto è in Italia la digitalizzazione dei cantieri?
Purtroppo ancora bassa, ma le cose lentamente stanno cambiando.
In molte imprese, anche quelle più grandi, lo strumento più usato resta la mail alla quale spesso si associano excel , whatsapp ed il cartaceo. Strumenti utili nel brevissimo tempo ma assolutamente insoddisfacenti per una gestione a 360°.
Siamo tuttavia contenti che il mercato stia rispondendo in maniera molto positiva alla nostra proposta. Abbiamo avviato la filiale italiana solo ad inizio anno ed i risultati sono molto soddisfacenti.
Quali sono i vantaggi per i clienti che utilizzano PlanRadar?
La Semplicità d’uso.
L’accesso alle informazioni in tempo reale e la gestione delle attività rispettando le scadenze.
Condividere le informazioni con tutti gli stakeholder del progetto (committenti, progettisti, imprese, subappaltatori etc.etc..).
Gestire la documentazione di cantiere anche attraverso la compilazione di documenti direttamente dal cellulare.
Risparmiare tempo e denaro. Secondo un sondaggio svolto con 500 clienti a marzo 2021 il tempo medio di risparmio usando l’app è pari a 4 giorni al mese!
PlanRadar è un sistema flessibile e dinamico nella gestione delle informazioni, che si adatta alle diverse esigenze degli attori convolti nel cantiere?
Assolutamente si! L’app si adatta perfettamente all’esigenze dei nostri clienti in quanto consente una forte personalizzazione del proprio Plan Radar in un ambiente molto intuitivo.
Che consiglio vuole dare a chi non ha ancora approcciato il processo di digitalizzazione del cantiere?
Il nostro consiglio è quello di iniziare a pensare a come semplificare i propri processi in modo da avere più tempo a disposizione per le azioni strategiche.
Oggi, in Italia, con il superbonus 110% le imprese sono alle prese con un grande aumento della mole di lavoro che non può più essere gestita solo con la memoria del capocantiere, con carta e penna e poco altro.
Le app ci aiutano a vivere meglio e chi lavora con Plan Radar vive e lavora meglio!
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Info dalle aziende - Conformità e digitalizzazione per ridurre rischi in cantieri - INFOBUILD