Le murature realizzate con Porotherm BIO M.A. Evolution sono costituite da elementi resistenti artificiali pieni e semipieni, collegati da giunti di malta di classe minima M10, e da armature orizzontali con diametro minimo di 5 mm.
Questa soluzione costruttiva unisce i vantaggi della muratura ordinaria portante a quelli delle strutture intelaiate in C.A. per offrire il massimo delle prestazioni.
Caratteristiche della gamma Porotherm BIO M.A. Evolution
La gamma Porotherm BIO M.A. Evolution permette di dare forma a edifici in cui i sistemi resistenti di pareti di muratura, gli orizzontamenti e le fondazioni sono collegati tra di loro per resistere alle azioni verticali e orizzontali e garantendo un comportamento monolitico e antisismico.
L’inserimento di pilastrini in cemento armato all’interno della muratura e di staffe in ferro annegate nei corsi orizzontali garantiscono la massima libertà e flessibilità progettuale; inoltre, la presenza di pilastri di dimensioni ridotte, soprattutto sugli angoli, risolve il ponte termico in maniera più agevole.
Per ottenere risultati massimi in termini di resistenza meccanica e sismica, si consiglia l'impiego del traliccio in ferro Murfor®.
Vantaggi della muratura armata Porotherm BIO M.A. Evolution
La muratura armata Porotherm BIO M.A. Evolution offre molteplici vantaggi:
Soluzione dei ponti termici semplificata rispetto al telaio in c.a.
Elevata duttilità della struttura: minori rischi di fessurazioni
Maggiore snellezza dei setti portanti rispetto alla muratura ordinaria
Maggiore flessibilità: spalletta d’angolo di 1 m non necessaria a differenza della muratura ordinaria
Maggiore economicità rispetto alla struttura in telaio in c.a.
Gamma di blocchi antisismici
La gamma di blocchi antisismici è costituita da:
Porotherm BIO M.A. Evolution 25-25/19
Porotherm BIO M.A. Evolution 25-30/19
Porotherm BIO M.A. Evolution 30-21/19
Porotherm BIO M.A. Evolution 35-25/19
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[post_title] => 04.Porotherm BIO M.A. Evolution: blocchi antisismici per muratura armata
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[post_content] => Porotherm BIO inc è la linea di blocchi a incastro impiegati per la realizzazione di pareti isolate ad elevata sostenibilità.Le pareti realizzate con i blocchi a incastro Porotherm BIO inc agiscono d'estate come una "barriera" impedendo l'ingresso del calore dall'esterno all'interno dell'edificio per un maggiore benessere abitativo.
Grazie alla microporosità di questo laterizio, ottenuta con farina di legno vergine o miscele di fibre vegetali, viene garantito un elevato livello di isolamento termico dalla durata praticamente illimitata, atto a favorire la riduzione dei consumi di energia, sia in termini di riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo.
Gamma di blocchi a incastro Porotherm BIO inc
Porotherm BIO inc 45-25/19
[caption id="attachment_671828" align="aligncenter" width="600"] Porotherm BIO inc con spessore 45 cm[/caption]
Questo blocco in laterizio è caratterizzato da uno spessore di 45 cm e viene impiegato per la realizzazione di murature portanti antisismiche.
Porotherm BIO inc 44-24/19 T
[caption id="attachment_671835" align="aligncenter" width="600"] Blocchi Porotherm BIO inc 44-24/19 T[/caption]
Porotherm BIO inc 44-24/19 T è il blocco in laterizio a incastro BIO caratterizzato da uno spessore di 44 cm e impiegato per la realizzazione di murature da tamponamento.
Porotherm BIO inc 40-25/19 T
[caption id="attachment_671837" align="aligncenter" width="600"] Blocco a incastro Porotherm BIO inc 40-25/19 T[/caption]
Questo blocco a incastro è caratterizzato da uno spessore di 40 cm e impiegato per la realizzazione di murature da tamponamento.
Porotherm BIO inc 38-25/19 T
[caption id="attachment_671840" align="aligncenter" width="600"] Blocco Porotherm BIO inc 38-25/19 T[/caption]
Questo blocco in laterizio a incastro è caratterizzato da uno spessore di 38 cm e impiegato per realizzare murature da tamponamento.
Porotherm BIO inc 30-25/23,8 ETICS
[caption id="attachment_671844" align="aligncenter" width="600"] Blocco Porotherm BIO inc 30-25/23,8 ETICS[/caption]
Porotherm BIO inc 30-25/23,8 ETICS è il blocco in laterizio a incastro spesso 30 cm e impiegato per la realizzazione di murature portanti antisismiche e rappresenta la soluzione ideale per l'applicazione dei sistemi a cappotto.
Porotherm BIO inc 41-24/19
[caption id="attachment_671846" align="aligncenter" width="600"] Blocco Porotherm BIO inc 41-24/19[/caption]
Questo blocco a incastro presenta uno spessore di 41 cm e viene utilizzato per realizzare murature portanti antisismiche.
[post_title] => 02. Porotherm BIO inc: blocchi a incastro ad elevata sostenibilità
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[post_content] => Porotherm PLANA+ Revolution è il cappotto in laterizio costituito da una tramezza rettificata riempita con lana di roccia, ideale per gli interventi di riqualificazione energetica.Ciò che caratterizza questo sistema sono le elevate prestazioni, l'efficacia, l'affidabilità, l'ecocompatibilità e la natura traspirante, aspetti che fanno di Porotherm PLANA+ Revolution l'isolamento termico moderno per eccellenza, capace di soddisfare i parametri della normativa nazionale riguardante la realizzazione di Edifici ad Energia quasi Zero.
Isolamento termico e traspirabilità garantiti
La tramezza in laterizio rettificata Porotherm PLANA+Revolution è sviluppata specificatamente per l’applicazione in isolamento termico a cappotto per lato esterno e per lato interno e risulta essere la scelta ideale per ristrutturazioni e riqualificazioni.
[caption id="attachment_671519" align="aligncenter" width="460"] Porotherm PLANA+ Revolution 8[/caption]
La struttura porosa e la capillarità del laterizio e dell’anima isolante garantiscono elevata traspirabilità, consentendo l’autoregolazione dell’umidità all’interno della parete per un microclima interno confortevole e salubre.
[caption id="attachment_671512" align="aligncenter" width="460"] Porotherm PLANA+ Revolution 12[/caption]
Le proprietà coibenti della lana di roccia inserita al suo interno, invece, garantiscono un elevato e capillare isolamento interno degli edifici e la massima protezione contro l’umidità della parete.
Applicazioni delle tramezze Porotherm PLANA+ Revolution
La gamma di tramezze rettificate è indicata negli interventi di ristrutturazione di edifici che presentano facciate di rilevanza storica e architettonica sottoposte a vincolo.
Questa soluzione offre, infatti, la possibilità di intervenire sia su pareti interne che esterne, senza compromettere l’estetica e il valore architettonico della facciata, garantendo in ogni caso il massimo comfort abitativo.
Le tramezze sono utilizzate anche per la correzione dei ponti termici nelle nuove costruzioni e come divisori fra locali caldi e ambienti freddi.
Gamma Porotherm PLANA+ Revolution
La gamma di tramezze rettificate in laterizio Porotherm PLANA+ Revolution include:
Porotherm PLANA+ Revolution 12, con spessore di 12 cm;
Porotherm PLANA+ Revolution 18, con spessore di 18 cm;
Porotherm PLANA+ Revolution 8, con spessore di 8 cm.
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[post_title] => 07.Porotherm PLANA+ Revolution: il cappotto termico in laterizio
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[post_content] => Wienerberger realizza accessori e pezzi speciali grazie ai quali è possibile realizzare in maniera rapida e precisa la muratura in laterizio, risolvendo completamente il ponte termico in corrispondenza della struttura in cemento armato.
Accessori e pezzi speciali
Ancoraggi per muratura PLAN
[caption id="attachment_670773" align="aligncenter" width="600"] Ancoraggi per muratura[/caption]
Gli ancoraggi metallici connettono in modo rapido e semplice le murature perimetrali e di spina realizzate con Porotherm PLAN e sisponibili nella gamma per muratura e in quella per muratura faccia a vista.
Architrave precompresso 12x7
L'architrave precompresso divisibile di dimensioni 12x7 cm è disponibile nelle lunghezze da 1 a 3,5 mt.
Malta speciale Porotherm BIO PLAN
[caption id="attachment_670780" align="aligncenter" width="600"] Malta Porotherm BIO PLAN[/caption]
Questa malta viene fornita insieme ai blocchi rettificati nella quantità necessaria a eseguire l’opera confezionata in sacchi. Risulta essere facilmente mescolabile con acqua in un normale secchio, utilizzando un semplice trapano munito di mescolatore.
Maniglie
Le maniglie Wienerberger sono leggere ed ergonomiche per consentire una presa più agevole dei blocchi e, grazie alla facilità di regolazione, permettono di sollevare il blocco senza affaticare la schiena e le braccia.
Murfor Compact
[caption id="attachment_670782" align="aligncenter" width="460"] Rete metallica Murfor Compact[/caption]
Murfor Compact è la rete metallica da predisporre nel giunto di malta orizzontale con funzione di armatura per i blocchi di tamponamento in genere e come rinforzo strutturale per i blocchi da tamponamento rettificati Porotherm BIO PLAN.
Porotherm BIO inc 38-12/19 T mezzo - TER
[caption id="attachment_670785" align="aligncenter" width="600"] Mezzo blocco Porotherm BIO[/caption]
Porotherm BIO è il mezzo blocco in laterizio a incastro utilizzato per la realizzazione di murature da tamponamento ecologiche. Questa soluzione è caratterizzata da una microporosità ottenuta mediante impiego di farine di legno vergini o miscele di fibre vegetali, garantendo isolamento termico e rispetto dell'ambiente.
Porotherm Thermal T 15
Porotherm Thermal T è la tavella coibentata ideale per i sistemi rettificati della famiglia Porotherm BIO PLAN, costituita da una parte in laterizio di spessore 3 cm accoppiata ad un pannello di isolante in EPS con grafite.
Questa soluzione permette di risolvere completamente il ponte termico in corrispondenza della struttura in cemento armato nella realizzazione di muratura in laterizio.
Rullo stendi-malta
Il rullo stendi-malta permette di stendere la malta speciale Porotherm BIO PLAN sui corsi dei blocchi in maniera semplice e precisa.
Traliccio Murfor RND
[caption id="attachment_670789" align="aligncenter" width="538"] Traliccio metallico Murfor RND[/caption]
Murfor RND è il traliccio metallico utilizzato per il rinforzo strutturale del giunto di malta orizzontale nei blocchi da muratura armata Evolution e per il rinforzo strutturale dei blocchi da tamponamento tradizionali.
Il traliccio Murfor RND offre:
nuove possibilità architettoniche
prestazioni strutturali
controllo delle fessurazioni
Travetti tralicciati per solaio
[caption id="attachment_670791" align="aligncenter" width="489"] Travetto tralicciato[/caption]
Queste soluzioni sono costituite da una struttura portante formata da travetti tralicciati e da elementi di alleggerimento in blocchi di laterizio. Sono caratterizzati da una larghezza di 14 cm e disponibili nelle lunghezze da 1 a 6,8 mt e il loro montaggio è effettuato assieme al blocco per solaio.
Per un servizio completo, Wienerberger fornisce una consulenza gratuita sul calcolo strutturale di progettazione del solaio.
[post_title] => 06.Accessori e pezzi speciali per la muratura in laterizio
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[post_content] => Porotherm PLANA+ è la linea di blocchi in laterizio rettificato ad elevata efficienza energetica grazie al riempimento in lana di roccia che permette di realizzare edifici nZEB e di rispondere ai requisiti di sostenibilità richiesti dall’edilizia moderna.I blocchi Porotherm PLANA+, infatti, garantiscono il rispetto dei parametri imposti dalla direttiva europea 2010/31/UE, recepiti nel nostro Paese con la Legge 90/2013, che rendono obbligatorio il rispetto dello standard progettuale degli Edifici a Energia quasi Zero per tutte le nuove costruzioni realizzate dal primo gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal primo gennaio 2021 per tutti gli altri.
Porotherm PLANA+ per gli edifici a basso consumo
Porotherm PLANA+unisce in un unico blocco rettificato le qualità del laterizio e le proprietà della lana di roccia, garantendo valori eccellenti di isolamento termico e un risparmio energetico assicurato tutto l’anno.
Questa soluzione garantisce da un lato la durabilità e la traspirabilità del laterizio, dall’altro le prestazioni termiche tipiche del pannello isolante in lana di roccia ad alta densità, racchiuso nei fori del laterizio porizzato per la realizzazione di murature massive e di grande inerzia termica, senza dover applicare ulteriori strati di coibentazione sulle facciate.
Ottimizzando le qualità di entrambe le soluzioni è possibile realizzare un sistema murario monostrato in grado di raggiungere una trasmittanza U=0,12 W/m²K su uno spessore di 50 cm, semplicemente intonacato.
Il massimo delle prestazioni in tutte le stagioni
I blocchi Porotherm PLANA+garantiscono il massimo delle prestazioni in tutte le stagioni.Durante il periodo invernale sfruttano i vantaggi combinati della rettifica, della porizzazione del laterizio e dei fori saturati di lana di roccia per garantire un’eccellente trasmittanza termica.Durante i picchi di calore estivo, invece, la massa del laterizio, pari quasi a 300 Kg/m² su una parete di 44 cm, e la conseguente inerzia termica, frenano il passaggio dell’onda termica dall’esterno verso l’interno, bilanciando il calore e mantenendo costanti le temperature negli ambienti interni, per il massimo comfort.
Gamma di blocchi Porotherm PLANA+
Porotherm PLANA+ 30
[caption id="attachment_671493" align="aligncenter" width="460"] Blocco in laterizio rettificato per murature da tamponamento[/caption]
Porotherm PLANA+ 30 è il blocco in laterizio rettificato per murature da tamponamento, caratterizzato da uno spessore di 30 cm e da valori di conducibilità termica pari a 0,08 W/mK e dia trasmittanza termica pari a 0,25 W/mqK.
Porotherm PLANA+ 36,5
[caption id="attachment_671495" align="aligncenter" width="460"] Blocco per murature da tamponamento[/caption]
Questo blocco in laterizio rettificato dello spessore di 36,5 cm è impiegato per murature da tamponamento e contribuisce a realizzare edifici a basso consumo, garantendo una conducibilità termica di 0,08 W/mK e una trasmittanza termica di 0,21 W/mqK.
Porotherm PLANA+ 42,5
[caption id="attachment_671499" align="aligncenter" width="460"] Blocco per murature da tamponamento[/caption]
Questo blocco in laterizio rettificato caraterizzato da 42,5 cm di spessore è utilizzato per murature da tamponamento e consente di ottenere una conducibilità termica di 0,08 W/mK e una trasmittanza termica di 0,18 W/mqK.
Porotherm BIO Modulare è la gamma di blocchi in laterizio che rappresenta l'evoluzione delle tecnologie costruttive più tradizionali grazie al processo cui vengono sottoposti per acquisire una maggiore porosità e migliorare le prestazioni termiche.Grazie all’elevata porosità e alla massa frontale, questi blocchi in laterizio garantiscono un isolamento termico ed acustico ottimali; inoltre, la modularità conferisce una maggiore stabilità dimensionale e preserva le pareti dall’insorgere di cavillature, mentre la robustezza offre perfetta tenuta e durabilità.
L’ottimale rapporto tra peso-dimensione e la posizione ergonomica dei fori garantisce una posa in opera semplice, rapida e precisa che ottimizza i costi ed evita sprechi in cantiere.
Gamma Porotherm BIO Modulare
Porotherm BIO Modulare 30-25/19
[caption id="attachment_670803" align="aligncenter" width="612"] Porotherm BIO Modulare con foratura >60%[/caption]
Questo blocco a facce lisce è impiegato per la realizzazione di pareti ad elevato isolamento acustico, poste tra unità abitative differenti, grazie al potere fonoisolante di 58 dB. E' indicato, inoltre, per la realizzazione di murature portanti antisismiche secondo le NTC 2018.
Disponibile anche nelle versioni con percentuale di foratura del 45% e maggiore del 60%.
Porotherm BIO Modulare 30-45/19
Questa soluzione permette di realizzare murature portanti antisismiche da 30 e 45 cm di spessore e, grazie all'elevata porosità e alla massa frontale del laterizio, garantisce un isolamento termico ed acustico ottimale.
Porotherm BIO Modulare 35-25/23,8
[caption id="attachment_670805" align="aligncenter" width="600"] Blocco per murature di tamponamento[/caption]
Questo blocco in laterizio permette di realizzare murature da tamponamento da 35 e 25 cm di spessore perfettamente isolate sia dal punto di vista termico che acustico grazie alla percentuale di pori che supera il 60%.
Porotherm BIO Modulare 30-12/19
[caption id="attachment_670809" align="aligncenter" width="600"] Mezzo blocco laterizio[/caption]
Porotherm BIO Modulare 30-12/19 è il mezzo blocco in laterizio da 30 cm di spessore caratterizzato da una percentuale di fori del 45% e utilizzato per la realizzazione di murature portanti antisismiche.
Porotherm Modulare 25-12/19
[caption id="attachment_670812" align="aligncenter" width="600"] Mezzo blocco Porotherm Modulare 25-12/19[/caption]
Porotherm Modulare 25-12/19 è il mezzo blocco in laterizio caratterizzato da uno spessore di 25 cm e utilizzato per murature portanti antisismiche.
[post_title] => 03.Porotherm BIO Modulare: blocchi modulari in laterizio
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[post_content] => La gamma di laterizi classici messa a punto da Wienerberger include forati e blocchi leggeri ad elevata durabilità che rispecchiano le tradizioni legate al mondo del laterizio.Questi laterizi sono realizzati impiegando materia prima di elevata qualità e tecnologie di ultima generazione, garantendo massima durabilità nel tempo. L'elevata tecnologia degli impianti produttivi Wienerberger, infatti, permette di trasformare un materiale "comune" come il forato in un elemento altamente performante.
[caption id="attachment_671541" align="aligncenter" width="460"] Mattone pieno a facce lisce[/caption]
Possibili applicazioni dei laterizi classici
I forati e i blocchi leggeri della linea Laterizi classici sono caratterizzati da fori orizzontali ed elevata versatilità, rendendosi ideali per la realizzazione di:
partizioni interne
pareti pluristrato di tamponamento
pareti pluristrato di divisione tra unità abitative
rivestimenti per strutture portanti
Gamma completa dei forati e blocchi leggeri
La gamma di laterizi classici Wienerberger include:
Mattoni semipieni a fori verticali:
-Super 12x25x19;
-Bolognesi 14x28x5,5;
-Doppio Uni 12x25x12;
-Uni 12x25x5,5 (35%);
Mattoni Uni pieni a facce lisce 12x25x6;
Blocchi a fori orizzontali:
-Blocchi da tamponamento 25x25x25;
-Blocchi leggeri 12x25x25 ;
Mattoni forati a fori orizzontali:
-Forati 8x25x25;
-Forati 10x25x25;
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[post_content] => Porotherm BIO PLAN è la gamma di blocchi laterizi rettificati per murature, caratterizzati da microcavità generate utilizzando farine di legno vergini o miscele di fibre vegetali che li rendono adatti per la realizzazione di Edifici ad Energia quasi Zero.Indice:
Le facce di appoggio superiori ed inferiori dei blocchi Porotherm BIO PLAN sono perfette per planarità e parallelismo e garantiscono la realizzazione di murature con giunti di 1 solo mm, evitando fessurazioni e formazione di differenti colorazioni sugli intonaci, e una qualità di posa elevata anche per il grande formato.
I vantaggi dei laterizi rettificati Porotherm BIO PLAN
I blocchi Porotherm BIO PLAN garantiscono il migliore isolamento termico e ottimizzano il risparmio energetico dell'edificio, oltre ad incrementare le prestazioni della muratura.
Si tratta di soluzioni porizzate in cui le microcavità sono generate dalla combustione delle farine di legno vergini permettendo alle pareti di respirare ed incrementare l'isolamento termico.
Porotherm BIO PLAN possiede un'elevata resistenza meccanica, al fuoco e un ottimo potere fonoisolante; inoltre, garantisce la salubrità dell'ambiente in cui viene utilizzato.
In sintesi i blocchi offrono i seguenti vantaggi:
Consumo di malta inferiore del 90%
Incidenza praticamente nulla dei ponti termici
Isolamento termico superiore del 20%
Tempo di posa inferiore del 50%
Resistenza a compressione superiore del 30% rispetto agli altri materiali
Elevata sostenibilità con i laterizi rettificati Wienerberger
I laterizi Porotherm BIO PLAN rispettano i Criteri Ambientali Minimi (CAM) garantendo un ridotto impatto ambientale.
Per fornire una valutazione ed una verifica completa sugli impatti dei prodotti nell’ambito dei CAM, Wienerberger sottopone i processi produttivi delle proprie soluzioni all’analisi LCA (Life Cycle Assessment), con conseguente emissione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto.
Questa Etichetta Ambientale di tipo III è una certificazione volontaria che contiene le informazioni relative alla prestazione ambientale dell’intero ciclo di vita dei laterizi e fornisce dati oggettivi e comparabili sull'impatto ambientale del prodotto a 360°.
Gamma di laterizi rettificati Porotherm BIO PLAN
Porotherm BIO PLAN 45-25/19,9 T
[caption id="attachment_671468" align="aligncenter" width="560"] Porotherm BIO PLAN 45-25/19,9 T per muratura di tamponamento[/caption]
Questo blocco in laterizio rettificato da 45 cm di spessore è utilizzato per realizzare murature da tamponamento di edifici a basso consumo.
Questo blocco è caratterizzato da una conducibilità termica di 0,09 W/mK e una trasmittanza termica di 0,19 W/m2K.
Porotherm BIO PLAN 45-25/19,9
[caption id="attachment_671469" align="aligncenter" width="460"] Porotherm BIO PLAN 45-25/19,9 per murature portanti[/caption]
Porotherm BIO PLAN 45-25/19,9 è il blocco in laterizio rettificato da 45 cm di spessore impiegato per la realizzazione di murature portanti di edifici a basso consumo.
Porotherm BIO PLAN 40-24/19,9
[caption id="attachment_671473" align="aligncenter" width="460"] Porotherm BIO PLAN 40-24/19,9 per muratura portante[/caption]
Questo blocco in laterizio rettificato da 40 cm di spessore è impiegato per la realizzazione di murature portanti in edifici a basso consumo energetico, consentendo di ottenere una conducibilità termica di 0,14 W/mK e una trasmittanza termica di 0,32 W/m2K.
Porotherm BIO PLAN 38-24/19,9 T
[caption id="attachment_671475" align="aligncenter" width="460"] Porotherm BIO PLAN 38-24/19,9 T per murature da tamponamento[/caption]
Questo blocco rettificato da 38 cm di spessore è utilizzato per murature da tamponamento di edifici a basso consumo. Questa soluzione è in grado di ottenere una conducibilità termica di 0,09 W/mK e una trasmittanza termica di 0,23 W/m2K.
Porotherm BIO PLAN 30-25/19,9 ETICS
[caption id="attachment_671479" align="aligncenter" width="460"] Porotherm BIO PLAN 30-25/19,9 ETICS per muratura portante[/caption]
Porotherm BIO PLAN 30-25/19,9 ETICS è il blocco in laterizio rettificato da 30 cm di spessore, ideale per realizzare murature portanti di edifici a basso consumo garantendo una migliore applicazione dei sistemi a cappotto.
Porotherm BIO PLAN 30-25/19,9 T
[caption id="attachment_671482" align="aligncenter" width="460"] Porotherm BIO PLAN 30-25/19,9 T per muri di tamponamento[/caption]
Questo blocco in laterizio rettificato dello spessore di 30 cm è utilizzato per murature da tamponamento in edifici a basso consumo e consente di ottenere una conducibilità termica di 0,09 W/mK e una trasmittanza termica di 0,28 W/m2K.
Porotherm BIO PLAN 12-50/24,9
[caption id="attachment_671483" align="aligncenter" width="460"] Tramezza Porotherm BIO PLAN 12-50/24,9[/caption]
Questa tramezza in laterizio rettificata dello spessore di 12 cm è impiegata per realizzare muri divisori interni o murature pluristrato, contribuendo a realizzare murature ad elevata efficienza energetica.
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La copertura è uno dei principali componenti che compone l’edificio ed assolve il fondamentale compito di proteggere l’interno dalle intemperie, garantendo per gli occupanti dell’edificio sicurezza e comfort. Le coperture degli edifici devono essere progettate e realizzate in modo da resistere alle sollecitazioni esterne, come quella del vento o del carico della neve. La copertura deve quindi svolgere diverse funzionalità ed avere adeguate caratteristiche in relazione al potere isolante, all’impermeabilità, alla resistenza meccanica e all’aspetto estetico che si vuole ottenere.
In fase di costruzione dell’edificio i progettisti dovrebbero prestare particolare attenzione alla copertura, valutando materiali, tecnologie e soluzioni migliori per lo specifico contesto. Tra gli obiettivi ci sono, senza alcun dubbio, anche la resistenza e la durevolezza nel tempo della struttura e del manto di finitura. Per quanto si scelgano in modo opportuno i materiali e si faccia manutenzione ordinaria periodica, però, è molto probabile che nel corso degli anni sia comunque necessario un intervento di manutenzione straordinaria. Quando si riqualifica un edificio esistente, infatti, il tetto è generalmente una delle parti oggetto di intervento e, anche quando non si interviene sull’intero fabbricato, potrebbe essere necessario aggiornare la struttura o ammodernare almeno parte di essa.
In ogni caso, che si tratti di una nuova costruzione o di una ristrutturazione, la costrizione (o ricostruzione) di un tetto passa per alcuni passaggi fondamentali, da valutare in fase progettuale.
Come realizzare un tetto passo dopo passo: gli elementi principali della copertura
Quando si deve realizzare una nuova copertura il primo passo è quello di valutare la struttura più idonea per l’edificio. La struttura portante ha il computo di reggere l’intero pacchetto di copertura e può distinguersi per geometria e tecnologia (che variano anche in base al fatto che il tetto sia piano o a falda) e materiali (legno, calcestruzzo e acciaio principalmente).
Il dimensionamento deve essere effettuato in modo attento dallo strutturista, anche in base a tutti gli altri elementi che lo compongono, oltre al fatto che i carichi da considerare possono variare molto nel caso di un tetto piano, soprattutto se praticabile. All’orditura principale, se ne affianca una secondaria, che sorregge a sua volta strati quali l’impermeabilizzazione e l’isolante termico. La posa dei differenti componenti, come anticipato, varia molto a seconda della soluzione tecnica scelta dai progettisti. Nel caso dei tetti piani potrebbero esserci ulteriori elementi significativi se si opta per una copertura verde, che richiede anche uno strato drenante e del terriccio per ospitare la vegetazione.
Infine, tutte le coperture hanno un elemento di finitura, che sormonta l’intero pacchetto e riveste il tetto. Tra le soluzioni più diffuse ci sono ancora le tegole e i coppi per le coperture a falda. Non sono da sottovalutare nemmeno tutti i componenti accessori, come il sistema per lo smaltimento delle acque meteoriche, generalmente costituito da grondaie e pluviali.
In ogni caso, la costruzione di un nuovo tetto è un intervento che richiede specifiche autorizzazioni e deve essere redatto un progetto da un tecnico abilitato. La costruzione vera e propria viene fatta da aziende specializzate, secondo le fasi richieste dalla tecnologia utilizzata.
Differenze tra tetto a falde e tetto piano
Come accennato nel precedente paragrafo, un aspetto importante da prendere in considerazione per realizzare il tetto è proprio la sua forma.
Il tetto a falde si compone di piani inclinati, con una pendenza variabile, che rende adeguato a diversi climi: quando pioggia e neve sono abbondanti, l’inclinazione delle falde aumenta, per far defluire facilmente l’acqua. Un particolare tipo di tetto a falda è il tetto a padiglione, costituito da più falde inclinate che ricoprono l’intero edificio, in cui l’acqua defluisce su tutti i lati del tetto. Se le falde sono solo due, invece, si parla di tetto a capanna.
L’alternativa è realizzare il tetto piano, che anche se ha una storia antica, viene spesso collegato al Movimento Moderno che ha caratterizzato l’architettura del secolo scorso. In molti casi si sceglie di realizzare un tetto piano per “regalare” all’edificio un piano in più, una vera e propria terrazza. Ovviamente, per quanto detto prima sulla pendenza delle falde, si tratta di una soluzione sconsigliata nelle località con clima rigido in inverno. Infatti, anche se tutti i tetti piani sono realizzati con una pendenza minima per lo smaltimento dell’acqua piovana, diventa complicato far defluire quantità importanti. Inoltre, il peso della neve graverebbe notevolmente sulla struttura.
I tetti piani possono essere anche non praticabili, per quanto siano sempre accessibili agli addetti ai lavori in caso di manutenzione. La scelta della forma del tetto, se sono rispettati i principali requisiti funzionali e se si è considerato il vincolo del clima locale, può dipendere anche dal gusto della committenza.
Tetto ventilato vs non ventilato
Un’altra importante differenziazione, quando si parla di copertura, è la presenza di un’intercapedine d’aria nel pacchetto tecnologico che compone il tetto. Infatti, si parla di tetto ventilato quando la copertura prevede che tra il manto di finitura e la struttura sottostante vi sia un’intercapedine, che ha la funzione di garantire il passaggio di aria, con importanti benefici in termini energetici e di riduzione dell’umidità.
[caption id="attachment_745825" align="aligncenter" width="690"]Isotecdi Brianza Plastica è un sistema di isolamento termico in poliuretano espanso rigido autoestinguente ad elevate prestazioni, per l'isolamento ventilato delle coperture a falda. E' compatibile con tutti i tipi di manto e si può installare su qualsiasi struttura portante, anche con pendenze della falda molto basse. Grazie alla ventilazione naturale sottocopertura si smaltisce velocemente l'umidità in inverno e l'aria calda in estate, attenuando il calore dovuto all'irraggiamento diretto.[/caption]
Il tetto ventilato è una tipologia di copertura che si è diffusa negli ultimi decenni, andando man mano a sostituire i tetti non ventilati nei nuovi edifici o nelle ristrutturazioni. La circolazione dell’aria è dovuta alle differenze di temperatura tra interno (camera d’aria) ed esterno. D’estate, i moti convettivi si innescano in modo naturale nell’intercapedine e “allontano” l’aria calda, che altrimenti attraverserebbe gli strati sottostanti del tetto, fino all’interno dell’edificio. È una soluzione più costosa rispetto a un tetto tradizionale non ventilato, ma i vantaggi sono davvero interessanti, tanto che si sono prodotti alcuni modelli di tegole, le cosiddette tegole traspiranti, che favoriscono la ventilazione e un conseguente abbassamento della temperatura del manto di copertura, riducendo il fenomeno dell’isola di calore e favorendo l’abbassamento delle temperature sottotetto.
Materiali migliori per rifare un tetto
Le coperture per tetti rappresentano lo strato più esterno dell’edificio e svolgono la funzione di protezione degli spazi interni, impedendo alla pioggia di permeare e agli animali di introdursi all’interno e resistendo alle sollecitazioni del vento e al carico della neve; inoltre contribuiscono alla diminuzione della dispersione termica, migliorando l’isolamento dell’edificio. Hanno dunque un ruolo fondamentale e possono essere realizzate con diversi materiali.
La strutturadel tetto viene generalmente costruita in cemento armato o in legno. Il legnoè un materiale naturale, che sta riscoprendo una nuova diffusione grazie alla bioedilizia. Realizzare il tetto in legno significa godere di buone prestazioni di isolamento termico e antisismiche. Realizzare il tetto in cemento armato, invece, garantisce ottima resistenza ed è generalmente meno costoso rispetto alla realizzazione con legno. Il cemento armato, inoltre, si presta per realizzare tetti di forme e dimensioni differenti, anche se implica tempi di costruzione più lunghi.
Il manto di copertura, la parte del tetto effettivamente visibile, può essere realizzato in laterizi, pietra, con materiali metallici o plastici. La scelta dipende dalle caratteristiche tecniche di ciascun prodotto, ma in grande parte anche dal gusto dei proprietari di casa.
Le coperture per tetti in metallo
Le coperture per tetti in metallo, originariamente utilizzate soprattutto nel mondo industriale, hanno ormai trovato ampia diffusione anche in contesti commerciali e residenziali.
Quando si parla di manto di copertura in metallo, in realtà, si fa riferimento ad un’intera famiglia di prodotti, realizzati con forme e materiali differenti. Ci sono elementi per le coperture per tetti in acciaio, in alluminio, in zinco, in rame e a loro volta i metalli possono essere sia utilizzati al naturale, che preverniciati.
[caption id="attachment_745827" align="aligncenter" width="1120"] Il sistema di copertura ADEKAdi VMZINC unisce le caratteristiche dello zinco VMZINC a un design moderno e facilità di installazione. L'impermeabilità completa è garantita da una sovrapposizione di 5 cm tra gli elementi con una scanalatura nella parte superiore e un bordo nella scanalatura inferiore.[/caption]
Tra le coperture per tetti più tradizionali, usate ancora in molti contesti produttivi, ci sono le lamiere grecate e i pannelli coibentati, realizzati direttamente in fabbrica.
Pannelli copertura prefabbricati
Per quanto riguarda le coperture per tetti residenziali, invece, nella maggior parte dei casi si ricorre a pannelli prefabbricati, lastre o elementi di dimensioni ridotte (ad esempio simili ai coppi o a scandole) che vengono assemblati e montati a secco direttamente in cantiere.
I rivestimenti metallici assicurano flessibilità, buone prestazioni e una resa estetica ottima, con la possibilità di scegliere tra forme, colori e texture differenti. Inoltre, è possibile installare una copertura per tetti in metallo che richiama l’immagine del coppo tradizionale.
L’alluminio, oltre ad offrire spiccate proprietà tecniche, consente di realizzare il tetto conferendogli un alto coefficiente estetico. Inoltre, è un materiale molto resistente ma anche estremamente leggero e duttile e quindi molto versatile per diverse applicazioni in edilizia e architettura.
Tegola per tetto: tipologie in commercio
Una delle soluzioni più utilizzate per realizzare le coperture per tetti prevede l’installazione delle tegole portoghesi, con una parte curva e una piana che si incastrano. Possono essere realizzate in laterizio o cemento e l’applicazione su superfici in pendenza consente l’espulsione dell’acqua.
Le tegole marsigliesi non si discostano molto come prezzo, sono realizzate in laterizio e hanno una forma piana, che si contraddistingue per la presenza di solchi che facilitano il defluire dell’acqua. Leggermente più costose sono le tegole canadesi, realizzate con un composto di materiali organici e pietre naturali. Sono dette anche bituminose, perché naturalmente impermeabilizzate grazie alla presenza di bitume. Sono molto resistenti e leggere e si applicano al tetto con chiodi o colla.
[caption id="attachment_685228" align="aligncenter" width="700"]Coppo Piemonte di Terreal Italia è l’evoluzione naturale del coppo: la sua struttura ne migliora la funzionalità e garantisce una posa più sicura e agevole, il colore Ticino lo rende particolarmente adatto all’inserimento in contesti naturalistici di pregio.[/caption]
Esistono in commercio tegole in PVC che permettono di realizzare il tetto e conferirgli allo stesso tempo leggerezza e resistenza. Generalmente la base di superficie dove si posano le tegole è costituita da uno strato di isolamento impermeabile bituminoso il cui costo (compresa la posa), è di circa 25 euro/mq. L’aspetto di queste tegole può richiamare quello dei prodotti più tradizionali in laterizio, permettendo di realizzare coperture per tetti con migliori prestazioni in termini di isolamento termico.
Vi sono, infine, alcune soluzioni tecnologiche ed innovative che richiamano l’immagine di questi elementi tradizionali per le coperture per tetti. Ne sono un esempio le tegole fotovoltaiche che integrano uno strato fotovoltaico e permettono la massima integrazione architettonica di questa tecnologia.
[caption id="attachment_745832" align="aligncenter" width="1200"]Wevolt di Wienerbergerè il pannello fotovoltaico color terracotta integrato al tetto che si può installare al posto delle normali tegole. Si caratterizza per tenuta d’acqua, resistenza al fuoco e al vento e ottimo rendimento.[/caption]
Isolare il tetto: tutte le possibilità
Le dispersioni di calore attraverso il tetto incidono pesantemente sui consumi energetici dell’edificio, con conseguenti sprechi di energia per riscaldare/raffrescare l’edificio e costi più elevati. Per questo motivo, uno degli elementi fondamentali di una nuova copertura è proprio l’isolamento termico, che ne migliora in modo significativo le performance, sia nei mesi invernali, che in quelli estivi. Infatti, durante l’inverno si previene la perdita di energia, limitando le dispersioni di calore verso l’esterno, a temperature molto inferiori rispetto a quelle interne a casa. Durante l’estate, invece, si riduce il problema del surriscaldamento, facilitando il mantenimento di temperature miti in casa e, in ogni caso, riducendo il fabbisogno energetico per il raffrescamento.
Proprio l’assenza di isolamento termico è spesso motivo di intervento sui tetti esistenti: anche se la struttura è in buone condizioni e non richiede particolari interventi, se è assente lo strato di coibentazione potrebbe essere opportuno intervenire. Realizzare un tetto ex novo permette di posare la coibentazione all’estradosso della copertura, invece, se si decide di ristrutturare un tetto esistente, ma senza toccare la struttura, è possibile intervenire e posizionare l’isolamento anche sul lato interno della copertura o al di sopra dell’ultimo solaio sotto la copertura, quando il sottotetto non è abitato. La scelta dipende dalle caratteristiche dell’edificio, dal budget, dal materiale scelto e dalla progettazione dell’intero isolamento. Anche nel caso di un tetto piano l’isolamento non può mancare.
Scegliere il materiale isolante
La scelta del materiale e del formato dell’isolanteper realizzare il tetto coibentato dipende principalmente dal progettista, che valuterà aspetti quali lo spazio disponibile, la necessità di calpestio, l’importanza di usare materiali più o meno naturali, le caratteristiche del materiale (come resistenza, conducibilità e traspirabilità).
In sostanza, quindi, la selezione dell’isolante è influenzata dalla sua posizione (e quindi la resistenza che di conseguenza deve avere) e dalla capacità isolante ricercata. I materiali isolanti possono poi essere caratterizzati sulla base della loro composizione, in isolanti di origine sintetica oppure naturali, ovvero di origine minerale, vegetale o animale. Tra i più utilizzati ci sono la fibra di legno, il sughero, la lana di roccia, la lana di vetro o anche prodotti non naturali come il polistirene espanso estruso.
Il manto impermeabile
Il manto impermeabile si differenzia in continuo e discontinuo:
i manti continui rappresentano uno strato uniforme e ininterrotto, ne sono un esempio i manti bituminosi o sintetici e le coperture metalliche a giunto drenante;
i manti discontinui presentano, invece, una soluzione di continuità tra gli elementi di copertura e necessitano di pendenze superiori a 5°, tra i più diffusi manti discontinui ricordiamo le coperture con tegole, lamiere grecate e i pannelli coibentati.
Inoltre, è proprio questo strato che definirà l’aspetto del tetto, a seconda del materiale scelto.
[caption id="attachment_666632" align="aligncenter" width="600"]POLIISO® VV è un pannello isolante per coperture in poliuretano espanso di Ediltec, formato da una schiuma polyiso rigida a celle chiuse, di colore giallo, espansa fra due supporti di velovetro.[/caption]
Per garantire che il tetto svolga al meglio la propria funzione di protezione della casa non bisogna prestare attenzione solo alle coperture per tetti, ma è molto importante che ci sia anche un’ottima coibentazione.Scegliere un isolante naturale comporta vantaggi in termini di sostenibilità e di benessere, i prodotti privi di sostanze chimiche infatti hanno un impatto ambientale ridotto e sono sicuri per la salute, in quanto privi di inquinanti.
[caption id="attachment_745833" align="aligncenter" width="587"] Il pannello in lana di roccia per coperture inclinate Hardrock Energy Plusdi Rockwool è caratterizzato da alta resistenza a compressione, calpestabile, ed è impiegato per l’isolamento termico, acustico e la sicurezza in caso di incendio[/caption]
La lana di roccia è un prodotto molto utilizzato per la realizzazione degli isolamenti delle coperture. Questo materiale ha elevate prestazioni isolanti e grande resistenza al fuoco, è adatto ai contesti di edilizia sostenibile, in quanto si caratterizza per il ridotto livello delle emissioni di VOC ed è privo di formaldeide, grazie ad un legante derivato da materie prime di origine vegetale
Realizzare il tetto ecologico: i tetti verdi
I tetti verdi sono una particolare tipologia di copertura e sono una soluzione che offre molti vantaggi ambientali ed energetici. Realizzare il tetto verde significa parlare di verde pensile, in quanto questa tipologia di tetto prevede lo sviluppo di uno strato vegetale al di sopra della copertura, che può arrivare anche ad ospitare alberi di dimensioni importanti (tetto verde intensivo).
Ogni tetto verde è costituito da una stratigrafia che prevede una struttura portante e strati funzionali come l’isolante termico, uno strato di tenuta all’acqua, una barriera al vapore e una barriera “antiradice”. Chiaramente la struttura dovrà essere adeguatamente dimensionata e i costi di realizzazione non sono trascurabili. Anche la manutenzione richiesta da un tetto verde è superiore rispetto a quanto avviene in un tetto tradizionale.
La presenza di un green roof, però, permette di migliorare la qualità dell’aria nell’area circostante, in quanto sono assorbite sostanze come la CO2; migliora le prestazioni termiche dell’edificio; riduce l’effetto isola di calore; favorisce lo sviluppo della biodiversità urbana e rimedia all’elevato consumo di suolo.
Costo e detrazioni per rifare il tetto
Definire in modo preciso il costo del rifacimento di un tetto non è semplice, in quanto le varianti che influiscono sui costi sono diverse, come ad esempio i materiali scelti, la località in cui ci si trova e il costo della manodopera, lo stato del tetto esistente, ecc…
In generale, comunque, è possibile dire che un costo medio per il rifacimento del tetto si aggira intorno a 150/200 euro/mq, mentre è maggiore per la realizzazione di un tetto ventilato, che può costare circa 220 euro/mq.
Il costo di questi interventi, quindi, può essere anche molto importante ed è per questo che per agevolare la manutenzione e l’efficientamento energetico lo Stato ha predisposto appositi incentivi e detrazioni fiscali. Fino a dicembre 2024, il Bonus ristrutturazioni e l’Ecobonus permettono un notevole vantaggio economico per chi decide di ristrutturare casa. Nel primo caso si tratta di una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per il rifacimento del tetto, con una spesa massima ammissibile di 96.000 euro. L’Ecobonus, invece, ha un’aliquota variabile a seconda della tipologia di intervento che si esegue. La spesa per la coibentazione dell’involucro può essere detratta fino al 65%, anche se generalmente questo intervento si combina con altre opere finalizzate all’effettivo miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio. In entrambi i casi, si tratta di detrazioni Irpef, suddivise in 10 quote annuali di uguale importo. Con la nuova Legge di Bilancio, i bonus verranno rivisti: resta il bonus ristrutturazioni al 50%, ma solo per le prime case e l'ecobonus, anch'esso solo per le prime case, scende al 50%. Visto che nel momento in cui scriviamo la LdB non è ancora stata pubblicata in Gazzetta, potrebbe ancora cambiare completamente il ventaglio di possibilità per chi decide di intervenire sul proprio tetto.
Coperture ed energia rinnovabile
Il rifacimento del tetto potrebbe essere l’occasione per installare e integrare un sistema per la produzione di energia rinnovabile in copertura, come un impianto fotovoltaico.
Il tetto, infatti, è la superficie adatta per sfruttare l’energia solare e produrre elettricità, in quanto è quella maggiormente esposta alla luce. In occasione di rifacimento, però, si dovrebbe cogliere l’occasione per favorire l’integrazione architettonica di queste tecnologie con l’architettura dell’edificio, optando per soluzioni innovative ed efficienti, che si fondano con gli elementi della costruzione. È questo il caso delle tegole o dei coppi fotovoltaici, ma non è l’unico esempio.
FAQ Realizzazione e rifacimento tetto
Quanto costa rifare un tetto?
Il costo per rifare un tetto varia molto in base alla tipologia di intervento che si vuole realizzare. Ricostruire interamente una copertura esistente, infatti, richiede di smantellare e sostituire in modo integrale la struttura esistente. I materiali, le dimensioni del tetto, l’accesso all’edificio sono tutti fattori che incidono sui costi. Il consiglio è quello di chiedere più preventivi accurati, così da avere tutte le informazioni necessarie per procedere. Mediamente, comunque, si parte dai 150 euro al metro quadro.
Quali sono i materiali migliori per realizzare un tetto?
I materiali per realizzare un tetto sono diversi a seconda dei componenti di cui si parla. Le strutture sono principalmente realizzate in calcestruzzo, laterizi o legno. I materiali isolanti possono essere naturali o sintetici, anche se quelli naturali come la fibra di legno, il sughero e la lana di roccia sono sempre più diffusi proprio perché sostenibili e meno impattanti sull’ambiente. L’isolante può essere scelto anche in base alla tipologia di posa. Infine, per il manto di copertura si possono valutare tegole in laterizio o in pietra naturale, piuttosto che pannelli coibentati o prodotti più tecnologici e innovativi, come le citate tegole fotovoltaiche. Al di là di quali siano i materiali da scegliere, comunque, i migliori sono quelli resistenti, durevoli nel tempo, sicuri per le persone e per l’ambiente.
Come ottenere le detrazioni fiscali per il rifacimento del tetto?
Per usufruire delle detrazioni fiscali, è necessario effettuare lavori di ristrutturazione o opere che migliorino l'efficienza energetica. È fondamentale rivolgersi a un tecnico abilitato, che si dovrà occupare di redigere un progetto e impostare la pratica secondo quanto necessario per ottenere le detrazioni. Vi sono poi alcune specifiche regole da rispettare, a seconda del bonus a cui si vuole accedere, come ad esempio i bonifici parlanti per il Bonus Casa.
Per beneficiare delle detrazioni per l’efficienza energetica è necessario dimostrare il miglioramento delle prestazioni dell’edificio, intervenendo ad esempio sullo strato isolante della copertura. Per il Superbonus ci sono alcuni requisiti in più.
Innanzitutto, l’intervento di efficientamento energetico attuato sulla copertura è ammesso se in questo modo si è toccato almeno il 25% della superficie lorda dell’edificio. Inoltre, la somma degli interventi deve assicurare un miglioramento di almeno due classi energetiche rispetto a quella attuale, verificabile attraverso l'APE.
Articolo aggiornato
[post_title] => Realizzare un nuovo tetto o ristrutturare quello esistente: materiali, tecnologie e detrazioni fiscali
[post_excerpt] => Coperture per tetti: come scegliere la più idonea? Quali sono i costi da sostenere e le detrazioni? Una breve guida.
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L’isolamento termico degli edifici è fondamentale per garantire una riduzione dei consumi energetici dovuti a riscaldamento e raffrescamento, ma anche per assicurare un elevato livello di comfort interno.Il mondo delle costruzioni, infatti, è chiamato a trovare soluzioni innovative ed efficaci, che permettano di favorire lo sviluppo di un’edilizia sempre più sostenibile. Per riuscire in questo obiettivo, è essenziale che si riducano i consumi di energia, costruendo nuovi edifici performanti e riqualificando il patrimonio esistente.
L’isolamento dell’involucro degli edifici
L’isolamento termico degli edifici prevede di strutturare l’involucro opaco in modo da ridurre le dispersioni termiche attraverso di esso.
Tutte le superfici che separano gli ambienti riscaldati dall’esterno, infatti, sono possibili elementi di passaggio del calore, che così può fuoriuscire e disperdersi. La coibentazione limita questo fenomeno, facendo in modo che l’energia prodotta resti in maggior parte all’interno dell’edificio.
Alcuni materiali, infatti, si caratterizzano per una conducibilità termica inferiore rispetto ad altri ed evitano la trasmissione del calore attraverso le superfici solide di pareti perimetrali, solai e coperture. Si tratta di una caratteristica intrinseca del materiale che, proprio grazie alla sua conformazione e struttura, limita la dispersione del calore.
Tra i materiali isolanti più diffusi vi sono, ad esempio, la lana di roccia, la fibra di vetro, la fibra di legno o altri prodotti naturali come il sughero o la lana di pecora. Sono ancora molto utilizzati anche prodotti non organici, come EPS e XPS. La scelta del materiale, chiaramente, dipende da diversi fattori, tra cui indubbiamente le capacità isolanti, i costi e la compatibilità con gli altri materiali.
Come isolare un edificio: i laterizi termoisolanti
Esistono diverse soluzioni per isolare l’involucro opaco di un edificio, tra cui l’utilizzo di laterizi termoisolanti.
Si tratta di blocchi laterizi utilizzati per la costruzione degli edifici che, però, includono anche del materiale isolante.
Una scelta che permette di concentrare in un unico prodotto una doppia funzionalità: da un lato strutturale, dall’altro isolante. Esistono diverse tipologie di laterizi termoisolanti, che inglobano all’interno dei loro fori materiali differenti, ma in ogni caso con valori di conducibilità adeguata a rendere l’involucro altamente performante da un punto di vista termico.
Non è necessario attuare alcuna operazione aggiuntiva in fase di cantiere, in quanto il materiale coibentate è inserito in fase di realizzazione del prodotto. O ancora, vi sono blocchi che, preassemblati, permettono di realizzare una parete a più strati, ad esempio composta da due laterizi separati da uno strato isolante fissato tra di loro. In ogni caso, da un punto di vista costruttivo, tutte queste tipologie di blocchi laterizi assolvono alla loro funzione esattamente come i mattoni più tradizionali.
I vantaggi assicurati da questa tipologia di materiale sono diversi, alcuni dei quali condivisi con tutte le altre soluzioni tecnologiche disponibili per l’isolamento termico. Ne sono un esempio l’elevata efficienza energetica che si ottiene, l’aumento del comfort abitativo, la riduzione dei costi per la climatizzazione domestica e, anche, migliori prestazioni in termini di acustica. In aggiunta, però, presentano alcuni benefici peculiari, come ad esempio la possibilità di realizzare strutture a bassi valori di trasmittanza anche con bassi spessori di parete. Anche la velocità di posa e la semplicità di utilizzo sono notevoli.
Quali prodotti scegliere per la propria casa
Esistono diverse tipologie di laterizi termoisolanti adatti alla costruzione di edifici efficienti, di qualità e confortevoli.
Per la scelta, il consiglio è quello di affidarsi sempre a tecnici competenti e fornitori qualificati, così da selezionare il prodotto più indicato per la specifica applicazione e selezionare solo materiali di elevata qualità.
Normablock Più: efficienza e sostenibilità
La linea di blocchi Normablok Più di Fornaci Laterizi Danesi nasce per rispondere a tutte le esigenze del moderno costruire, da quelle relative al risparmio energetico alla sicurezza sismica, passando per l’ottima prestazione acustica e l’eccellente comportamento al fuoco.
Inoltre, tutti i blocchi Normablok Più rappresentano sicuramente una soluzione efficiente e duratura per realizzare pareti altamente resistenti agli urti e alla grandine. Si tratta di un prodotto che va al di là del semplice rispetto delle normative, ma che offre la possibilità di realizzare un edificio sicuro, confortevole e salubre a 360°.
[caption id="attachment_736269" align="aligncenter" width="959"] Normablock Più[/caption]
Grazie all’integrazione del polistirene additivato di grafite Neopor di Basf direttamente all’interno del blocco e apposite fasce isolanti che eliminano il ponte termico dei giunti di malta, Normablok Più permette di garantire alle murature un eccellente grado di isolamento termico, arrivando ad una trasmittanza U=0,12 W/m²K e assicurando un elevato risparmio energetico. L’impiego di blocchi di laterizio ad alto contenuto tecnologico, quali la linea Normablok Più, consente di realizzare edifici ad elevata efficienza energetica, dove i costi per il consumo di energia sono molto contenuti mentre il comfort e il benessere abitativo sono al livello più alto oggi certificabile.
Normablok Più dimostra inoltre che le tecniche e i materiali costruttivi tradizionali evoluti possono essere ancora molto efficaci nella realizzazione di una edilizia diffusa di qualità, e dagli elevati standard energetici.Normablok Più è disponibile anche nella versione C.A.M., tale linea è un’ulteriore garanzia dell’impegno di Danesi verso una produzione attenta al rispetto dell’ambiente e che garantisca la realizzazione di edifici ad elevate prestazioni sotto tutti i punti di vista.
Sistema Completo Porotherm: l’alternativa in laterizio al cappotto termico
Il Sistema Completo Porotherm di Wienerberger, composto dal laterizio rettificato Porotherm BIO PLAN abbinato al pezzo speciale Porotherm Thermal T, consente di realizzare edifici ad alta efficienza energetica ed elevato comfort abitativo con la sola posa in opera del laterizio, senza l’installazione di un cappotto termico.
[caption id="attachment_736273" align="aligncenter" width="1200"] Blocco rettificato Porotherm BIO PLAN[/caption]
Il successo del blocco rettificato Porotherm BIO PLAN è dovuto alla combinazione della tecnologia della rettifica a quella dei setti sottili. La rettifica permette di realizzare giunti di malta di appena 1 mm di spessore, eliminando il ponte termico tra un corso e l’altro a vantaggio delle performance energetiche e, al contempo, i setti sottili incrementano le file dei fori e la percentuale di foratura, migliorando quindi le prestazioni di isolamento rispetto ad un normale laterizio.
Tra i nuovi accessori spicca Porotherm Thermal T, tavella accoppiata ad un pannello isolante, il laterizio si unisce all’EPS con grafite allo scopo di risolvere puntualmente il ponte termico in corrispondenza della struttura in cemento armato.
Abbinando Porotherm Thermal T al blocco rettificato Porotherm BIO PLAN otteniamo un’opera muraria dalle prestazioni termiche eccellenti, senza l’installazione di un cappotto termico e totalmente omogenea anche in corrispondenza dei pilastri in cemento armato.
Tris®: una doppia parete performante
Infine, come anticipato, un’ulteriore alternativa è quella che prevede l’utilizzo di blocchi laterizi abbinati e preassemblati a materiali isolanti.
[caption id="attachment_736271" align="aligncenter" width="694"] Tris[/caption]
Ne è un esempio Tris®, di T2D, che unisce tradizione e innovazione, in un sistema sicuro, durevole, performante. Insieme al team di tecnici dell’azienda, oltre all’assistenza in fase di progettazione, l’impresa viene accompagna nella partenza della posa in cantiere, mostrando dettagli utili a velocizzare l’unica posa necessaria alla realizzazione dei 3 strati, per ottenere una “classica” doppia parete.
Il sistema di ancoraggio brevettato meccanico-chimico incluso nel blocco, sovradimensionato rispetto ai requisiti richiesti, rende impossibile la separazione dei 2 elementi in laterizio.
Le 2 pareti legate tra loro, che rendono il sistema massivo, includono un performante pannello battentato in NEOPOR grafitato di spessore e prestazione variabile, che conferisce alla parete una ridotta trasmittanza, restituendo un comfort abitativo interno ottimale durante l’arco dell’intera stagione. Le prestazioni non sono l’unica garanzia che offre il sistema Tris®. Avere una tramezza Poroton a protezione dell’isolante, vuol dire salvaguardare l’investimento da qualsiasi agente atmosferico, vuol dire non dover tornare a fare manutenzione sulla parete e soprattutto vuol dire avere un muro immutato nel tempo.
11/02/2022
Laterizi: murature ad alte prestazioni
Il mattone acquista un nuovo ruolo per assolvere alle sempre più frequenti richieste prestazionali, non solo di resistenza e durabilità, ma anche quelle relative ai parametri termici, insieme allo spirito ecologico e, non ultimo, ad un’estetica possibilmente ricercata
a cura di Claudia CapperucciIndice degli argomenti:
I laterizi sono uno dei più antichi elementi da costruzione, già utilizzati dai Romani al tempo dell’Impero, che li realizzavano in argilla lavorata collocata in apposite forme di legno e fatta seccare. Per avere elementi più leggeri ed esteticamente più gradevoli nei secoli si è passati alla terracotta e a forme diverse in base alla destinazione: involucro, copertura, murature portanti o pareti divisorie, ma anche componente decorativa su facciate e pavimenti in cotto. All’ultima edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano i progettisti di Note Design Studio hanno reso i laterizi protagonisti di un’originale installazione per il marchio di design norvegese Vestre.
Le proprietà tecniche dei laterizi oggi hanno raggiunto soglie molto elevate, direttamente proporzionali alle loro prestazioni termiche. Con specifici prodotti è possibile realizzare murature che permettono persino di sostituire il cappotto termico, soluzione idonea sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni.
Tendenze e nuove applicazioni
Rispetto al passato i moderni elementi in laterizio presentano prestazioni avanzate e concentrano in un unico prodotto più funzioni, soprattutto funzioni isolanti, e rispondono a sempre più rigidi criteri estetici e ambientali. La tendenza degli ultimi anni vede, però, anche un sensibile ritorno all’uso del laterizio per i muri portanti, diciamo principalmente muratura armata sulle zone colpite da eventi sismici (proprio grazie alla struttura che rende "scatolare" gli edifici) e laterizio portante nelle altre.
“La prima tendenza è quella di un progressivo confinamento dell’uso del laterizio allo strato più esterno dell’involucro, fino ad arrivare all’impiego di elementi di rivestimento sottili; la seconda è invece costituita da un sempre più diffuso impiego di tecniche di assemblaggio a secco per il montaggio dei sistemi di rivestimento, vale a dire le facciate ventilate in laterizio”, spiega l’architetto Davide Desiderio di Terreal Italia, che ha messo a punto TERRACOAT®, un cappotto per l’isolamento termico degli edifici costituito da pannelli prefabbricati mediante l’assemblaggio di lastre di EPS con grafite e di listelli in terracotta faccia a vista “a pasta molle” dello spessore di 2 cm.
[caption id="attachment_689765" align="aligncenter" width="680"] Il cappotto prefabbricato con finitura in mattone faccia a vista TERRACOAT®[/caption]
“Il particolare sistema di assemblaggio fa sì che i due elementi siano saldamente incollati tra loro, per creare un corpo unico, indivisibile e con un’altissima resistenza agli agenti atmosferici. La prefabbricazione viene eseguita nello stabilimento di Noale di Terreal Italia in condizioni controllate di fabbrica con procedimenti standardizzati”, precisa l’architetto.
“I requisiti termici minimi, inaspriti anche dai nuovi decreti, e la ricerca di elevate classificazioni energetiche, portano il progettista a prevedere molto spesso l'inserimento di isolante nel pacchetto parete, magari protetto da uno spessore esterno in laterizio”, conferma Alessandro Andreucci, ufficio marketing di T2D.Tris®, composto da due elementi in laterizio ed uno isolante interposto, è la soluzione T2D.
[caption id="attachment_689766" align="aligncenter" width="680"]Tris® è il sistema a cappotto in laterizio costituito da un monoblocco preassemblato in cui fra i due elementi in laterizio si frappone uno strato isolante.[/caption]
I criteri più stringenti dei materiali da costruzione fissati nella normativa in materia sono alla base delle novità di prodotto, come spiega l’ingegner Dario Mantovanelli di Wienerberger: “L’evoluzione normativa dell’ultimo decennio ha portato a un radicale cambiamento delle abitudini progettuali e costruttive, sposando verso la ricerca di soluzioni che, da un lato, fossero semplici da posare e, dall’altro, garantissero il raggiungimento dei parametri normativi.
[caption id="attachment_689767" align="aligncenter" width="600"] Gamma di blocchi laterizi rettificati Porotherm BIO PLAN [/caption]
Nel caso dei laterizi, soprattutto nelle versioni monostrato della famiglia Porotherm, con un unico prodotto siamo in grado di offrire un sistema che permette di realizzare involucri altamente efficienti (con un notevole risparmio energetico in fase invernale ma, soprattutto, in fase estiva), garantendo al contempo sicurezza sismica e un elevato potere fonoassorbente. I laterizi, anche quelli più tradizionali sono in categoria A1. I laterizi rettificati consentono di eliminare i rivestimenti a cappotto, sostituendo quindi i pannelli isolanti di facciata con un più semplice intonaco, dando all’involucro una durabilità estremamente elevata”.
[caption id="attachment_689772" align="aligncenter" width="680"] Linea P600 Poroton Bio di Di Muzio Laterizi[/caption]
Tra le composizioni più efficaci ci sono poi i prodotti ecologici, come i laterizi Poroton Bio di Di Muzio Laterizi a base di argilla abruzzese a Km zero, farina di legno vergine e acqua. “Quando la struttura necessita della sola tamponatura possiamo adottare i laterizi Poroton P600, blocchi con una sagoma sulle facce. La sagomatura realizzata sulle facce del blocco ci permette di legare i blocchi senza utilizzare la malta sul corso verticale e quindi di ridurre il valore di conducibilità termica ed azzerare il costo della malta. I Poroton P600 presentano anche elevate prestazioni termiche, ottenute grazie ai setti sfalsatiti presenti all’interno del blocco di soli 4 mm”, spiega l’ingegner Alessandro Mariotti.
Numeri e detrazioni
Da una ricerca di ANDIL – Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi emerge che la pandemia e il fermo produttivo imposto dal Governo nel 2020 hanno determinato un notevole calo della produzione di questo materiale edile, calo dovuto alla chiusura di numerosi stabilimenti.
Il costo del prodotto ha un range davvero molto ampio e varia in base alla tipologia, determinata dalla destinazione d’uso del mattone (copertura, muratura, pavimentazioni) e naturalmente da materiali e tecnologie che presenta. In linea molto generale possiamo dire che i blocchi per muratura termoisolanti hanno un costo che parte da 0,40 euro circa.
[caption id="attachment_689773" align="aligncenter" width="680"] La linea Normablok Più CAM di Fornaci Laterizi Danesi realizzata con l'impiego di Neopor® BMB di BASF soddisfa i parametri CAM per il Superbonus 110%.[/caption]
Per accedere al Superbonus 110% i prodotti devono rispettare i Criteri Ambientali Minimi (CAM), ovvero, nel caso specifico: "I laterizi usati per muratura e solai devono avere un contenuto di materie riciclate e/o recuperate (sul secco) di almeno il 10% sul peso del prodotto”. La detrazione è valida fino al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2025 nelle zone sismiche.
Articolo aggiornato - Prima pubblicazione febbraio 2022
[post_title] => Il laterizio si combina con il termoisolamento, tra innovazione e tradizione
[post_excerpt] => Sono due i contrassegni innovativi dei laterizi nell’edilizia contemporanea: il valore isolante e le proprietà ecologiche che li posizionano al centro della filiera circolare e protagonisti attivi del risparmio energetico
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[post_content] => Le costruzioni come sistemi, il miglioramento delle prestazioni dei materiali e i risultati certificati in edilizia. Sono una realtà? ne parliamo con Gülnaz Atila, vicepresidente e direttore commerciale e marketing di Wienerberger Italia.
Ing. Atila, quanto, secondo la sua esperienza, produttori, progettisti e imprese, oggi, pensano e realizzano gli edifici come “sistemi“?
"Nonostante la sensibilità sia aumentata e la discussione attorno a temi come il BIM, il comfort in senso più ampio, la necessità di garantire sostenibilità dei progetti lungo tutto il ciclo di vita, si sia fatta più animata, c’è ancora molto da fare. Lo sforzo richiesto a noi produttori è quello di sviluppare soluzioni che tengano conto dell’interazione con gli altri “tasselli” che andranno a comporre il “sistema edificio”. Non è più sufficiente, quindi, pensare a singoli prodotti eccellenti senza tenere in considerazione la loro interazione con le altre componenti dell’edificio. Ovviamente anche i progettisti e le imprese svolgono un ruolo fondamentale in questo ambito, queste ultime sia nel difendere le scelte progettuali, senza andare a cercare economie che possono compromettere il risultato finale, sia impegnandosi a garantire una posa in opera a regola d’arte. Per continuare il nostro dialogo con questi due importanti gruppi di interlocutori, per il 2014 abbiamo sviluppato un ricco programma di incontri formativi che stanno avendo un ottimo riscontro."
Può farci un esempio di questo “pensiero di sistema” per quanto riguarda l’offerta Wienerberger?
"Wienerberger Italia ha ideato, sviluppato e presentato quest’anno il nuovo sistema Porotherm BIO PLAN ETICS: blocchi rettificati ideali per l’impiego in tutti i casi in cui è previsto il Sistema a Cappotto. Un eccellente Cappotto posato su un supporto disperdente, irregolare, con ponti termici, non può esprimere la massima prestazione. Questa è una delle ragioni per cui molti edifici classificati in classe A sulla carta in realtà sono ben lontani da quella categoria.
La nostra soluzione nasce proprio da un “pensiero di sistema”: il Sistema a Cappotto, in combinazione con Porotherm BIO PLAN ETICS, può esprimere al meglio tutte le sue potenzialità. In termini più generali tutti i nostri sistemi vengono impiegati in tutta Europa come componente essenziale per costruire edifici a basso consumo o a energia quasi zero: la preferenza che ci viene accordata si basa sicuramente sulla consapevolezza che i sistemi Wienerberger possono essere utilizzati con la tranquillità data dall’elevata qualità e dalle prestazioni garantite."
Che ruolo svolgono secondo Lei i privati in termini decisionali?
"Abbiamo potuto notare negli ultimi anni che i consumatori finali, prima disposti a comprare la casa “chiavi in mano”, senza conoscere gli elementi indispensabili per valutarne la qualità reale, oggi sono più esigenti ed informati, quindi in grado di valutare, scegliere e verificare. Questo passaggio è molto importante, costringe tutta la filiera ad esprimere il massimo della professionalità e, alla lunga, a nostro parere, premierà i produttori che offrono sistemi di qualità."
Quali sono le prospettive per l’immediato futuro del mercato dell’edilizia?
"Inutile ripetere che il mercato dell’edilizia italiano non è ancora uscito dalla crisi. Voglio però sottolineare che, secondo la visione Wienerberger, usciranno vincenti da questo periodo tutte le realtà che saranno in grado di sviluppare soluzioni e servizi per una edilizia sempre più efficiente, sicura e di qualità. Il cambiamento porta sempre con sé delle opportunità: questa crisi ci ha dato la possibilità di riflettere sul fatto che in futuro costruiremo meno, ma dovremo costruire meglio. I dati di mercato, già oggi, evidenziano una aumentata domanda di edifici di qualità e ad alta efficienza energetica."
Wienerberger è sempre attenta alle richieste ed esigenze del mercato. Ci sono novità in vista per quanto riguarda la vostra offerta?
"A seguito dei recenti eventi sismici in Emilia che hanno messo in evidenza le qualità di sicurezza degli edifici in muratura portante, Wienerberger ha deciso di intensificare i propri investimenti nell’attività di ricerca verso soluzioni costruttive innovative dalla ottimale resistenza, ricerca coronata con lo sviluppo di una nuova tipologia di laterizio.
Wienerberger amplia così la propria offerta con l’introduzione di una nuova famiglia di laterizi per muratura armata, che cambia il modo di progettare e edificare in zona sismica.
La muratura armata è una soluzione costruttiva che sviluppa e sintetizza i vantaggi delle due tipologie più diffuse e alternative: la muratura ordinaria portante e la muratura di tamponamento con strutture intelaiate in C.A. La muratura armata è caratterizzata da una struttura verticale collegata agli orizzontamenti e alle fondazioni per garantire un comportamento monolitico della struttura nel resistere efficacemente alle azioni orizzontali e verticali; inoltre prevede l’inserimento di piastrini in cemento armato all’interno della muratura e staffe di ferro annegate nei corsi orizzontali, preservando una libertà e flessibilità progettuale tipica delle strutture intelaiate.
La nuova gamma di laterizi si chiamerà Porotherm BIO M.A. Evolution e sarà disponibile in tre spessori, 25, 30 e 35 cm. Vi invitiamo a seguire il lancio attraverso i nostri canali di comunicazione nelle prossime settimane, per scoprire tutte le novità e i vantaggi della nuova gamma di laterizi a incastro per edifici antisismici in muratura portante."
[post_title] => Intervista a Gülnaz Atila - Vicepresidente di Wienerberger Italia
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[post_content] => Parete intonacata Porotherm cm 8 + 5 + 8
Spessore complessivo con intonaco cm 25,5; massa kg/m2 245.
- tramezza Porotherm - spessore cm 8 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, doppio intonaco di cm 1,5 per parte;
- intercapedine: lana di roccia Rockwool - spessore cm 5 - densità 40 kg/m3, a completo riempimento dell'intercapedine;
- tramezza Porotherm - spessore cm 8 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, intonaco cm 1,5 sulla faccia esterna.
Potere fonoisolante (Indice di valutazione a 500 Hz) Rw = 57 dBParete intonacata Porotherm cm 8 + 10 + 12
Spessore complessivo con intonaco cm 34,5; massa kg/m2 285.
- tramezza Porotherm - spessore cm 8 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, doppio intonaco di cm 1,5 per parte;
- intercapedine: lana di roccia Rockwool - spessore cm 10 - densità 70 kg/m3, a completo riempimento dell'intercapedine;
- tramezza Porotherm - spessore cm 12 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, intonaco cm 1,5 sulla faccia esterna.
Potere fonoisolante (Indice di valutazione a 500 Hz) Rw = 59 dB Parete intonacata Porotherm cm 8 + 6 + 12
Spessore complessivo con intonaco cm 30,5; massa kg/m2 285.
- tramezza Porotherm - spessore cm 12 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, doppio intonaco di cm 1,5 per parte;
- intercapedine: pannelli in fibre di legno riciclato Fibralegno 160 LD Maxitalia - spessore cm 4 - densità 160 kg/m3 ed intercapedine d'aria - spessore 2 cm;
- tramezza Porotherm - spessore cm 8 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, intonaco cm 1,5 sulla faccia esterna.
Potere fonoisolante (Indice di valutazione a 500 Hz) Rw = 56 dB Parete intonacata Porotherm cm 8 + 4 + 8
Spessore complessivo con intonaco cm 23; massa kg/m2 245.
- tramezza Porotherm - spessore cm 8 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, intonaco di cm 1,5 sulla faccia esterna;
- intercapedine: pannello Cirfonic01 Cir - spessore cm 4 - densità 70 kg/m3, a completo riempimento dell'intercapedine;
- tramezza Porotherm - spessore cm 8 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, intonaco cm 1,5 sulla faccia esterna.
Potere fonoisolante (Indice di valutazione a 500 Hz) Rw = 55 dB Parete intonacata Porotherm cm 8 + 4 + 12
Spessore complessivo con intonaco cm 27; massa kg/m2 285.
- tramezza Porotherm - spessore cm 12 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, intonaco di cm 1,5 sulla faccia esterna;
- intercapedine: pannello Terilex - spessore cm 4 - densità 80 kg/m3, a completo riempimento dell'intercapedine;
- tramezza Porotherm - spessore cm 8 - ad incastro con fori verticali, giunti orizzontali continui, intonaco cm 1,5 sulla faccia esterna.
Potere fonoisolante (Indice di valutazione a 500 Hz) Rw = 56 dB
Potere fonoisolante rilevato in opera Rw = 53 dB
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[post_excerpt] => Le sperimentazioni sulle pareti pluristrato ed i loro risultati in termini di potere fonoisolante.
A cura della Wienerberger Brunori.
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[post_content] => Il provvedimento modifica alcune parti del DLgs 192/2005, di recepimento della direttiva 2002/91 in materia di rendimento energetico nell'edilizia, con l'obiettivo di migliorarne l'impianto in considerazione dell'esperienza derivante dai primi dieci mesi di applicazione e di sviluppare la politica energetica nazionale e regionale nel settore civile, varando misure che contribuiscano ad una efficace politica di contenimento dei consumi di energia.
Il nuovo decreto prevede, l'estensione dell'obbligo di certificazione energetica:
1)
a partire dal 1° luglio 2007, anche agli edifici esitenti di superficie utile superiore 1000 metri quadrati, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell’intero immobile.
2)
a partire dal 1° luglio 2008, anche agli edifici esistenti di superficie utile inferiore 1000 metri quadrati, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell’intero immobile con l’esclusione delle singole unità immobiliari.
3)
a partire dal 1° luglio 2009 alle singole unità immobiliari, nel caso di trasferimento a titolo oneroso.
Sempre dal 1° gennaio 2007 la certificazione energetica diventa requisito indispensabile per accedere agli incentivi pubblici.
Dal punto di vista tecnico va segnalata la previsione di nuovi e più stringenti valori limite del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale e valori limite delle trasmittanze.
Segnaliamo infine che entro il 31.12.2008 le Regioni e le Province autonome dovranno predisporre un programma di qualificazione energetica del patrimonio immobiliare, finalizzato al conseguimento di ottimali risultati di efficienza energetica.
Il fabbisogno energetico invernale
I valori limite del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale espresso in kWh/m2a, sono definiti in base alla zona climatica e al fattore di forma dell’edificio, ossia al rapporto Superficie dell’involucro disperdente/Volume riscaldato.
Per quanto riguarda le modalità di calcolo della prestazione energetica, si rimanda a successivi decreti; nel frattempo è possibile operare specificando nella relazione tecnica il metodo di calcolo usato (la Direttiva richiama esplicitamente le metodologie contenute in norme già in vigore, come la EN 832 Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento - edifici residenziali).
Le tramittanze termiche dell’involucro
Nel Decreto, in alternativa alla verifica del fabbisogno energetico limite, si impongono valori limite di trasmittanza termica (delle strutture opache verticali e orizzontali, delle chiusure trasparenti e dei vetri), differenziati per zona climatica e con tre soglie temporali di entrata in vigore, a partire da gennaio 2006 e a partire da gennaio 2008/2010 (le soglie temporali dovrebbero avere lo scopo di consentire al mercato delle costruzioni un adattamento progressivo a nuove soluzioni tecniche di involucro, che fondamentalmente si concretizzeranno in un adeguamento prestazionale di soluzioni tecniche già in uso).
Vedi foto 2
Tabella 2, Allegato C : Valori limite della trasmittanza termica delle strutture verticali opache
Riguardo l'Allegato I, Punto 1 devono essere rispettate TUTTE le seguenti prescrizioni:
a) la determinazione dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPi) e verifica di conformità con valori dell’Allegato C, punto 1;
b) verifica che le trasmittanze delle strutture opache verticali, orizzontali ed inclinate (tutte le tipologie di edifici) che delimitano l’edificio non superi di oltre il 30% i valori fissati dalla tabella di cui ai punti 2, 3, 4 dell’Allegato C;
c) nel caso di irradianza maggiore uguale 290 W/m2 sul piano orizzontale (escluso zona F e categorie E.6, E.8), la massa superficiale Ms delle pareti opache verticali, orizzontali ed inclinate è superiore 230 kg/m2;
Questa indicazione vorrebbe favorire soluzioni dotate di “massa capacitiva” per garantire l’inerzia termica, che può comportare indubbi vantaggi, in particolar modo durante il regime estivo.
Desideriamo illustrare in maniera estremamente pratica e funzionale le soluzioni tecniche per il risparmio energetico considerando i valori U della tabella a lato con i prodotti della Wienerberger.
Per tutte le categorie di edifici nel caso di edifici pubblici e privati, è obbligatorio l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. In particolare, nel caso di edifici di nuova costruzione o in occasione di nuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione degli impianti termici esistenti, l’impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo delle predette fonti di energia.
Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici. Vedi foto 3.
Per tutte le categorie di edifici, (escluso categoria E.8) si procede alla verifica dell’assenza di condensazioni superficiali e che le condensazioni interstiziali delle pareti opache siano limitate alla quantità rievaporabile, conformemente alla normativa tecnica vigente (L’umidità pari al 65 % alla temperatura interna di 20° C).
Per tutte le categorie di edifici (escluso E.8), da realizzarsi in zona climatica C, D, E ed F, il valore della trasmittanza (U) delle pareti divisorie verticali e orizzontali tra edifici o unità immobiliari confinanti deve essere inferiore o uguale a 0,8 W/m2K.
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[post_excerpt] => Sulla G.U. n. 26 dell'1.2.2007 è stato pubblicato il D. Leg.vo 29.12.2006, n. 311, recante "Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia"
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In un panorama architettonico in costante evoluzione, la riscoperta dei materiali naturali e delle tecniche costruttive tradizionali diventa sempre più centrale. In quest’ottica, prende il via la prima edizione del corso in Earth Architecture, ideato da Yacademy in collaborazione con wienerberger. Una proposta formativa di alto profilo pensata per architetti e progettisti che desiderano esplorare, in chiave contemporanea, l’utilizzo del laterizio, uno dei materiali da costruzione più antichi, sostenibili e affascinanti della storia.
L’iniziativa si inserisce in un contesto culturale e professionale dove la sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità. Con un approccio progettuale orientato alla materia e una faculty d’eccellenza, il corso rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione, teoria e pratica, ricerca e cantiere.
Un percorso didattico immersivo tra teoria, laboratorio e cantiere
La struttura del master si distingue per la sua formula intensiva ma flessibile: tre giorni di lezione a settimana per una durata complessiva di due mesi. Il programma alterna moduli didattici frontali a workshop progettuali e attività pratiche, con il supporto di professionisti che operano ai massimi livelli nel settore.
Tra i docenti e visiting lecturer figurano collaboratori di studi iconici come Herzog & de Meuron, David Chipperfield Architects, EMBT Miralles Tagliabue, Neri&Hu, Studio Zhu Pei e Dorte Mandrup.
Il cuore progettuale del corso sarà un laboratorio curato da Jorge P. Silva, architetto del rinomato studio Aires Mateus, in partnership con Craco Ricerche. Il tema del laboratorio è quello della riattivazione del borgo fantasma di Craco, un sito di straordinaria bellezza e rilevanza storico-archeologica. Qui, i partecipanti potranno sperimentare nuove forme di intervento architettonico attraverso l’uso sapiente del laterizio, elaborando progetti che dialogano con il contesto storico e paesaggistico con una sensibilità tutta contemporanea.
A completare la formazione, Yacademy propone un laboratorio di costruzione che consente agli studenti di vivere il cantiere in prima persona, assumendosi la responsabilità creativa e tecnica di soluzioni architettoniche reali. Un’opportunità per testare sul campo competenze e idee, trasformandole in esperienze significative e riconoscibili nel proprio portfolio.
Networking internazionale e opportunità di placement con studi di eccellenza
Uno degli aspetti distintivi del corso in Earth Architecture è l’elevato potenziale di networking. Gli studenti avranno accesso a un ecosistema professionale d'alto livello, entrando in contatto diretto con progettisti e studi che rappresentano la frontiera della ricerca architettonica a livello globale.
Alla fine del percorso formativo, è garantita un’opportunità di placement retribuito di almeno due mesi presso uno degli studi partner di Yacademy. Tra questi: Barozzi Veiga, MVRDV, David Chipperfield Architects, Herzog de Meuron, EMBT Miralles Tagliabue e Manuel Herz Architects.
wienerberger, promotore dell’iniziativa insieme a Yacademy, conferma così il proprio impegno nella diffusione di una cultura edilizia fondata sull’innovazione responsabile e sulla valorizzazione dei materiali naturali e nella promozione del laterizio non solo come elemento tecnico, ma come potente strumento di espressione architettonica.
Calendario Corso Earth Architecture:
Location Bologna e online
Periodo di svolgimento 24 novembre 2025 20 febbraio 2026
Chiusura candidature 5 settembre 2025
Il corso offre tre borse di studio a copertura totale del costo di iscrizione per gli studenti più meritevoli.
Approfondisci e candidati
[post_title] => Earth Architecture: il laterizio protagonista del nuovo corso di Yacademy e wienerberger
[post_excerpt] => Yacademy e wienerberger lanciano la prima edizione del corso Earth Architecture per riscoprire il laterizio tra sostenibilità, design e grandi studi internazionali.
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Gli eventi formativi proposti da Wienerberger Italia vogliono porre l'attenzione sulla questione climatica, evidenziando quanto sia importante prestare una maggior attenzione alla questione dell'efficienza energetica non solo in termini di riscaldamento, ma anche di protezione dall’irraggiamento solare.
Una questione che viaggia di pari passo con la necessità di garantire anche un maggiore comfort all'interno degli edifici. Sorgono, dunque, spontanee delle domande: come si può garantire il miglior comfort possibile all’interno di edifici energeticamente efficienti? E come farlo nel massimo rispetto dell’Ambiente?
A tale proposito Wienerberger sviluppa soluzioni per l’involucro all’avanguardia orientate alla sostenibilità ambientale e la sede italiana del gruppo, nello specifico, si sta occupando della definizione di un importante piano strategico per rispondere ai quesiti e proporre soluzioni in laterizio che possano soddisfare esigenze di efficienza energetica e comfort.
L’etichetta ambientale di Tipo III (EPD), pubblicata nel 2020, è un importante traguardo già raggiunto in tal senso.
I webinar proposti per il 2022 da Wienerberger Italia
Wienerberger Italia propone un ciclo di Webinar dal titolo “Oltre l’efficienza energetica: comfort e sostenibilità per edifici mediterranei” che vedono come protagonisti i laterizi firmati Wienerberger, gli intonaci di Diasen e le soluzioni per il foro finestra di Alpac.
L’obiettivo degli incontri sarà quello di definire un nuovo modo di costruire edifici, analizzando non solo gli aspetti progettuali quali efficienza energetica o comfort, ma anche le scelte di sostenibilità dell’intero processo edilizio.
Ciò che si punta ad ottenere è la realizzazione di edifici che riducano il più possibile le emissioni di CO2 durante il loro ciclo di vita e che per farlo impieghino materiali che non solo siano efficienti una volta in esercizio, ma che vengano prodotti attraverso processi attenti agli impatti ambientali.
Il programma degli incontri
18 gennaio - La sostenibilità ambientale come motore per un’edilizia innovativa
Programma:
10:00 - 11:00 “EDILIZIA: L'ELEFANTE NEL CLIMATE ROOM - Come costruire nell'era della crisi climatica”
11:00 - 11:30 “Economia circolare, Criteri Ambientali Minimi e laterizi”
11.30 - 12:00 “Malte mediterranee a basse emissioni: la sfida dei materiali naturali”
12:00 - 12:30 “Ridurre le emissioni: efficienza energetica e comfort indoor”
12.30 - 13:00 Dibattito e domande
15 febbraio - Le due facce dell’efficienza energetica: regime invernale ed estivo
Programma:
10:00 - 11:00 “Less is more. Vivere, costruire e abitare meglio con meno energia”
11:00 - 11:30 “Le Biomalte naturali: una risposta efficace ai cambiamenti climatici”
11.30 - 12:00 “Edifici massivi in laterizio, verso nuovi standard per i climi mediterranei”
12:00 - 12:30 “Soluzioni smart per l'efficienza energetica di facciata”
12.30 - 13:00 Dibattito e domande
10 marzo - Comfort abitativo e qualità dell’aria
Programma:
10:00 - 11:00 “Qualità dell'Aria: equilibrio tra involucro e impianti”
11:00 - 11:30 “Soluzioni invisibili per un benessere che si sente”
11.30 - 12:00 “Sughero e Calce: comfort naturale negli spazi indoor”
12:00 - 12:30 “Involucri in laterizio: le qualità dell’argilla cotta”
12.30 - 13:00 Dibattito e domande
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[post_content] => Gli ultimi eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 hanno messo in luce l'importanza di corrette scelte tecnologiche in relazione ai processi di costruzione antisismica nel nostro paese.
In questo senso il laterizio gioca un ruolo cruciale, essendo uno dei materiali tradizionalmente utilizzati nella progettazione edilizia in Italia e soprattutto in Emilia Romagna.
Per approfondire l'attuale tematica della realizzazione di edifici resistenti alle onde sismiche, lo Studio Beta, azienda emiliana che si occupa di progettazione edilizia e che offre consulenze in tema di risparmio energetico, ha organizzato il convegno pubblico gratuito “Ripartire dopo il terremoto. Conoscere ricostruire prevenire”.
L'evento si terrà a Medolla, uno dei comuni colpiti dall'ultimo terremoto, venerdì 1 febbraio 2013 presso l'Hotel La Cantina (Via Statale 179, Medolla) a partire dalle ore 15.30.
Nel corso dell'incontro interverràDario Mantovanelli, Responsabile Marketing Wienerberger Italia (azienda leader mondiale nella produzione di laterizi da sempre attenta e sensibile al tema della sicurezza strutturale), che analizzerà nel dettaglio tutti gli elementi necessari ad una corretta progettazione antisismica per edifici in muratura.
Wienerberger illustrerà i principali traguardi raggiunti dalla ricerca nel settore delle costruzioni in laterizio e farà il punto della situazione in merito alle soluzioni e alle componenti edilizie altamente preformanti che l'azienda mette a disposizione, insieme ad una specifica attività di consulenza, dei professionisti del settore.
Come illustra l'Ing. Morris Buccelli, responsabile tecnico dello Studio Beta: “il convegno è stato organizzato per affrontare le principali tematiche inerenti alla ricostruzione post terremoto in Emilia Romagna. Si tratta di argomenti di stringente attualità e importanza, come dimostra anche l'ordinanza regionale dell'Emilia Romagna numero 86 relativa all'attribuzione dei contributi che interessano i fabbricati maggiormente danneggiati dal sisma, cioè quelli a destinazione prevalentemente residenziale classificati in categoria E. Recentemente inoltre è stato approvato in Parlamento in via definitiva l'emendamento di modifica alla legge 122, che innalza al 100% il contributo a sostegno delle abitazioni danneggiate. Tutto questo pone al centro del dibattito la necessità e l'urgenza di una corretta ricostruzione dei paesi colpiti dal sisma.”
Wienerberger approfondisce il tema della costruzione antisismica durante il convegno "Ripartire dopo il terremoto. Conoscere ricostruire prevenire"
venerdì 1 febbraio 2013 - ore 15,30
Hotel La Cantina - Medolla (MO)
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[post_content] => Wienerberger Brick Award 2012 è la quinta edizione del premio internazionale di architettura che vede protagonista l'uso del laterizio. Promosso da Wienerberger AG, il premio si è proposto fin dal suo lancio nel 2004 come il più importante appuntamento di settore per progettisti, architetti e ingegneri.
Giovedì 3 maggio 2012 si terrà presso il Municipio di Vienna il Galà di premiazione dell'edizione 2012.
A contendersi il podio saranno 50 progetti provenienti da 28 paesi e 5 continenti.
Ogni proposta architettonica verrà valutata da una giuria d'eccezione: Plamen Bratkov (Bulgaria), Rudolf Finsterwalder (Germania, vincitore del Brick Award Special Prize 2010), Hrvoje Hrabak (Croazia), John Foldbjerg Lassen (Danimarca) e Zhang Lei (Cina).
Tutti i progetti in gara sono stati segnalati da critici e giornalisti d'architettura indipendenti che hanno riscontrato un uso interessante di mattoni e laterizi come materiali costruttivi. Il requisito essenziale per l'accesso al concorso è che nella realizzazione dei progetti siano stati utilizzati mattoni o prodotti di argilla.
Anche in Italia l'interesse per l'uso dei materiali d'argilla è stato tale che sono 5 i progettisti e gli studi italiani selezionati per l'edizione 2012: Traverso-Vighy Architetti con il progetto del Palermo Airport Retail di Punta Raisi a Palermo, Bruno Stocco Architetto con il progetto di restauro e ricostruzione dell'ex Fornace Morandi a Padova, Filippo Taidelli Architetto con il progetto di ristrutturazione di un edificio in via Zenale a Milano, Massimo Mariani Studio con il progetto per il Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino a Firenze e Mario Occhiuto Architetture con il progetto UBPA Padiglione Shanghai Expo 2010 a Shanghai in China.
Rispetto alle precedenti edizioni non mancano gli elementi di novità. Per assicurare una migliore confrontabilità tra i progetti in gara sono state istituite 5 categorie: Soluzioni Speciali in laterizio, Abitazioni unifamiliari, Edifici Non Residenziali, Edifici Residenziali, Ristrutturazioni. Oltre al vincitore di ciascuna categoria, sarà proclamato dalla giuria il Vincitore Assoluto del Brick Award.
Il volume Brick '12, edito da Callwey in tedesco e inglese, raccoglierà tutti i progetti del Wienerberger Brick Award 2012 e i testi critici di importanti esperti di architettura. Da maggio il volume sarà disponibile nelle librerie tedesche o acquistabile sul sito dell'editore o su Amazon. Grazie a Brick Quiz 2012, l'originale concorso dedicato al pubblico di Wienerberger Brick Award, Wienerberger mette in palio copie di Brick '12 per i migliori conoscitori del premio.
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[post_content] => La struttura sorge a Zero Branco, un comune in provincia di Treviso, lungo la strada che lo collega alla località Paseggia. Gli edifici, tutti unifamiliari con uno sviluppo massimo di due piani fuori terra, sono stati progettati per inserirsi in maniera armonica nel contesto agricolo in cui sorgono e per dare un'immagine unitaria del complesso.
I materiali scelti vanno dai mattoni faccia a vista per alcune parti dei fabbricati, quali i camini esterni, al legno a vista per le travi dei coperti. Tutte le murature sono realizzate in blocchi rettificati Porotherm Bio-Plan 25x33x24,9 e 12x50x24,9 cm.
La scelta è caduta sul blocco rettificato sopratutto per le loro eccezionali caratteristiche prestazionali, sia termiche che meccaniche, e per le loro doti di biocompatibilità, in quanto costituiti unicamente da argilla cotta microalveolata con farina di legno.
Gli elementi Bio-Plan sono laterizi rettificati, con facce di appoggio superiori e inferiori perfettamente planari e parallele. Tale caratteristica consente di realizzare murature con giunti orizzontali di solo 1 mm (circa un decimo di quelli normali) facendo ricorso per la posa in opera a una malta speciale per guinti sottili.
Progetto: arch. Sauro Gasparin, Studio Tecnico Associato (ing. Valerio Carnio, ing. Matteo Centenaro, arch. Sauro Gasparin), Piombino Dese (Pd)
Committente/impresa costruttrice: Polifar sas di Biancon G. & Co., Scorzè (Ve)
Per informazioni sui prodotti Wienerberger:
www.wienerberger.it
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[post_content] => Sergio Gennari - responsabile relazioni esterne di Harpo spa -TriesteInfobuild: Che tipo di informazione ricavate dalla vostra partecipazione al Saie?
Gennari: La partecipazione al Saie riveste particolare importanza per la nostra azienda, in quanto è un occasione che ci permette, sia di confrontarci con la concorrenza, sia di incontrare tecnici alla ricerca di proposte innovative nel settore delle costruzioni, per proporre loro le novità della nostra produzione. Attraverso le richieste dei tecnici, che si sono fatte sempre più specifiche e puntuali, a differenza di qualche anno fa, emergono quelle che sono le tendenze di settore, che ci danno spunto per essere pronti con le nuove soluzioni che il mercato richiede. C’è molta attenzione infatti verso la bio-edilizia e l’impatto ambientale. L’aver predisposto nello stand un’esposizione fotografica molto tecnica e didascalica, permette al visitatore di arrivare con maggior chiarezza, alla richiesta tecnica mirata sulla problematica che lo riguarda, facendo si che sia più immediato, per noi, proporre una possibile soluzione.
Infobuild: Si tratta quindi di una sorta di consulenza in diretta?
Gennari: Non abbiamo la pretesa di risolvere tutto nei brevi momenti del dialogo che avviene in fiera, si tratta per lo più di individuare le caratteristiche principali dell’intervento, per seguire poi, attraverso la nostra rete di tecnici sul territorio tutte le fasi che portano ad una perfetta riuscita del cantiere, quali la progettazione, l’assistenza in cantiere ed il post – vendita.
Infobuild: Secondo dati dell’Ance nel 2000 gli investimenti in costruzioni aumenteranno del 3,4% rispetto al 1999. Come produttori avete avuto un oggettivo riscontro di questo dato?
Gennari: In generale direi proprio che questo incremento si è avvertito in ogni settore delle costruzioni. Nell’edilizia abitativa, l’ambito della ristrutturazione e del restauro, già da tempo sta segnando un forte sviluppo, ed è perciò che seguiamo con interesse questo settore, attraverso la ricerca di materiali e tecniche d’intervento sempre più aggiornati.
Nell’ambito dei grandi lavori, dove operiamo soprattutto con la Divisione Geotecnica, assistiamo ad un rifiorire di cantieri relativi alla grande viabilità stradale e ferroviaria, unita ad un forte sviluppo di opere di urbanizzazione e difesa del territorio a livello locale, anche dei piccoli comuni, che si trovano a dover riprendere questi lavori, dopo un periodo di immobilizzazione dovuto alla paura di assegnazione dei lavori a seguito dello scandalo di “tangentopoli”.
Infobuild: HARPO si è dotata di un sito Internet. Credete che la rete possa costituire un buon mezzo di comunicazione?
Gennari: Il nostro sito internet: www.harpo-group.com è ben strutturato e viene aggiornato di continuo, in modo da essere il nostro filo diretto con qualsiasi tecnico che ci voglia interpellare.
In esso si trovano le informazioni tecniche relative alle varie soluzioni di cantiere, la predisposizione delle voci di capitolato, alcune analisi prezzi ed altre cose che possono aiutare il progettista nel suo lavoro. Resta inteso che la maggior parte delle volte, rimane fondamentale il sopralluogo in cantiere ed è perciò che internet deve essere supportato dalla rete di tecnici sul territorio che possano aiutare a mettere a punto la soluzione più idonea ad ogni quesito che ci viene posto.
Internet è comunque una finestra aperta sul mondo intero, che ci ha già dato modo di sviluppare contatti con l’estero ed ampliare i nostri mercati; siamo comunque consapevoli che dobbiamo seguire con attenzione gli sviluppi di questo mezzo rivoluzionario, per ottimizzare al massimo le sue potenzialità.
Claudio Festari - Responsabile commerciale assicuratore qualità. Claudio Fenzo – Reponsabile marketing Tegola Italiana di Italiana Membrane S.p.A. – Pasiano (Pn)Infobuild: Italiana Membrane è una delle aziende che ha deciso di non partecipare al Saie, quali sono state le motivazioni di questa scelta?
Festari. La nostra scelta è il frutto di una diversa distribuzione delle risorse destinate alla pianificazione, risorse che sono state convogliate verso le fiere estere. Riteniamo che la partecipazione al Saie abbia una sua validità anche in ragione della presentazione di prodotti nuovi; in caso contrario riteniano sia più utile convogliare i propri sforzi su manifestazioni estere, come il Batimat o il Dach+Wand
Fenzo. Abbiamo individuato anche una serie di fiere locali di supporto al distributore che ci danno un profitto indiretto interessante. La scelta di non partecipare al Saie è quindi il frutto di una più ampia strategia di marketing. Va comunque sottolineato come, nel nostro settore è quanto mai presente quello che potremmo definire come un “forte processo di imitazione” tra aziende dello stesso settore. Diventa quindi importante partecipare alla fiera sino al raggiungimento di un certa posizione sul mercato, dopodiché l’utilità che ne deriva può essere considerata secondaria.
Infobuild: Avete rilevato anche voi come il Saie non abbia un’utenza selezionata?
Festari. Indubbiamente basta percorre gli stand per rendersi conto della massiccia affluenza, ad esempio, di studenti. Credo che debba ripetersi a Bologna quanto già avvenuto alla Fiera di Milano che da fiera generalista si è giustamente smembrata in una serie di manifestazioni fortemente settoriali. Il Saie rimane una manifestazione sì sull’edilizia ma di stampo generalista.
Infobuild: Il Saie viene oggi visto da molti espositori come l’occasione per offrire un servizio diretto di consulenza alla clientela; anche per voi vale la stessa regola?
Festari. Per noi la consulenza rappresenta la quotidianità. Ormai le aziende devono avere un filo diretto con i propri clienti. Italiana Membrane lo fa anche attraverso Internet, e-mail e tramite i mezzi tradizionali del contatto diretto
Infobuild: Come azienda avete anche voi avuto l’occasione di riscontrare il positivo trend che sta attraversando il settore dell’edilzia?
Festari. A mio avviso un incremento per il nostro settore non c’è stato e comunque se è effettivamente in atto è strettamente legato agli interventi di recupero, poiché il comparto del nuovo rimane estremamente stabile. Il grande intervento di nuova edificazione, che implica anche grandi quantità di materiale, è diventato una rarità. L’aumento del recupero edilizio ha invece comportato una notevole frammentazione degli ordini legati a un maggior numero di interventi ma che richiedono quantità inferiori di prodotto.
Fenzo. Il nostro prodotto è poi particolarmente legato all’oscillazione dei prezzi del petrolio che come sappiamo in questi ultimi anni hanno subito un aumento quasi esponenziale.
Festari La nostra azienda ha 3 linee di prodotti, membrane, isolanti e tegole bituminose. E proprio su quest’ultima tipologia produttiva che l’azienda sta puntando molto trovando notevoli applicazioni proprio nel campo del recupero
Infobuild: Quindi anche Italiane membrane ha subito un processo di adeguamento della produzione per rispondere alle crescenti esigenze del settore del recupero?
Fenzo. Più che di un adeguamento si è trattato di un arricchimento del portafoglio prodotti che crediamo sia necessario continuare a perseguire. Proprio questo tentativo di incremento dell’offerta alla clientela è alla base della creazione della Tegola Italiana, una particolare tegola bituminosa armata.
Infobuild: Che tipi di risultati avete ottenuto dal vostro sito internet?
Il nostro sito è stato realizzato principalmente per l’estero, ma da circa un anno cominciamo ad avere un significativo numeri di contatti anche dal nostro paese. Il sito è bilingue a tra poco sarà possibile avere anche i capitolati on-line
Infobuild: Italiana Membrane pensa di affrontare in futuro un’esperienza di e-commerce?
Fenzo. Va specificato che l’e-commerce nel nostro settore esiste già in paesi come gli Stati Uniti. Ritengo che i tempi siano, per l’Italia, decisamente prematuri. La pressione sulle aziende di quella che è stata, o voleva essere, l’evoluzione di internet ha provocato interessi e perplessità. In alcune realtà produttive ha causato anche investimenti importanti. Credo che siamo però ancora molto lontani da un utilizzo di internet a fini commerciali. Credo che manchi, proprio all’interno delle aziende, una cultura adeguata. La stessa impreparazione penso coinvolga anche il nostro target di clienti che non sono solo i progettisti.
C’è indubbiamente un’evoluzione, dimostrata anche dall’aumento della qualità riscontrabile nei siti aziendali. Siamo passati dal “fai da te”, scaturito da un semplice desiderio di essere comunque in rete per adeguarsi a un trend generale, ad un qualcosa di più. Si è quindi approdati a un concetto più evoluto che vede il sito internet come mezzo integrativo ai servizi aziendali. Un altro segnale di sviluppo del settore internet è espresso dall’aumento esponenziale delle e-mail come mezzo di contatto cliente-azienda.
Festari. Come spesso è accaduto in altri campi anche per quanto riguarda il commercio elettronico l’Italia si è mossa in notevole ritardo rispetto agli altri paesi. Credo che si seguirà un percorso di diffusione paragonabile a quello dei cellulari, giunti da noi in un secondo tempo ma che poi hanno avuto comunque una diffusione capillare
Fenzo. Credo sia stata pronunciata la parola magica: telefonino. Non dimentichiamo che noi abbiamo una forza vendita plurimandataria su tutto il territorio nazionale che usa il telefonino molto bene. Potrebbe essere proprio la telefonia cellulare a portare internet verso i venditori. Penso che comunque ogni azienda stia progredendo forse nella direzione dell’e-commerce ma sicuramente nella direzione di un utilizzo più consapevole e completo di internet.
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per Harpo - Sergio Gennari,
per Italiana Membrane - Claudio Festari e Claudio Fenzo
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I materiali wienerberger per i padiglioni e le installazioni internazionali
Alla Biennale 2025, il laterizio si fa materia espressiva, ed è presente in numerose installazioni e padiglioni che interpretano in chiave contemporanea il concetto di abitare, inclusione e resilienza.
Con i suoi marchi storici SanMarco e Pica, specializzati in facciate a vista e coperture, e Porotherm, focalizzato su blocchi in laterizio ad alte prestazioni, wienerberger ha ribadito il proprio ruolo di partner di rilievo per l’architettura contemporanea, contribuendo con i propri materiali a diversi progetti della Biennale 2025.
Padiglione Austria – Better Living
Incentrato sull’edilizia sociale e le pratiche auto-organizzate, il padiglione si sviluppa attorno a un cortile attivo dove convergono cittadini, attivisti ed esperti. wienerberger ha fornito i blocchi rettificati Porotherm BIO PLAN 45 T9 e Porotherm BIO MOD 30, ideali per murature ad alte prestazioni termiche e acustiche, perfettamente in linea con i principi di comfort e sostenibilità.
Padiglione USA – PORCH
Curato dalla Fay Jones School of Architecture and Design, il padiglione reinterpreta il portico americano come spazio di soglia tra pubblico e privato. I listelli faccia a vista forniti da wienerberger completano la stratigrafia materica dell’installazione con autenticità e matericità, integrandosi con argilla cruda e mattoni naturali.
Mostra UNESCO – Mosul, una rinascita architettonica
Presso la Biblioteca Marciana, questa mostra dedicata alla ricostruzione post-bellica della città irachena utilizza listelli levigati di terracotta SanMarco per le basi espositive, richiamando la tradizione artigianale e il valore simbolico della resilienza architettonica.
In un percorso immersivo nel sottosuolo urbano, l’installazione affronta i temi del cambiamento climatico invisibile. Il pavimento in mattoni Dogi SanMarco, scelto per la sua forza espressiva e durabilità, enfatizza la relazione tra materia, luce e percezione.
wienerberger promuove un approccio sistemico alla progettazione dell’involucro, integrando pareti, facciate e coperture in un’unica visione. La parete massiva in laterizio, realizzata con i blocchi Porotherm BIO PLAN e finiture faccia a vista SanMarco e Pica, garantisce efficienza energetica senza l’uso del cappotto, assicurando al contempo comfort abitativo, durabilità e qualità architettonica.
Il faccia a vista assume un ruolo centrale anche dal punto di vista estetico: texture naturali, cromie calde e formati versatili rendono ogni superficie un elemento distintivo, capace di dialogare con il contesto e raccontare storie di territorio, cultura e innovazione.
[post_title] => wienerberger protagonista alla 19ª Biennale di Architettura di Venezia
[post_excerpt] => wienerberger è protagonista della 19ª Biennale di Architettura di Venezia attraverso la fornitura di materiali per alcuni dei progetti più significativi.
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[post_content] => wienerberger invita critici di architettura, progettisti visionari e sviluppatori innovativi a dare spazio alla propria creatività presentando i propri progetti relativi a edifici e opere edilizie realizzate con materiali da costruzione in argilla.
Il premio mira a dare spazio tanto a soluzioni costruttive classiche quanto a progetti insoliti e particolari, accomunati dall'utilizzo della materia laterizia declinata nelle forme di mattoni pieni tradizionali, blocchi in argilla e tegole, o nell'applicazione di pavimentazioni in cotto e pannelli di facciata. Gli elementi inclusi nelle creazioni possono essere sia nuovi che riutilizzati.
Un importante plus sarà riconosciuto ai lavori attenti, nella propria ideazione, agli aspetti di funzionalità, sostenibilità, resilienza climatica ed efficienza energetica.
L'impiego di prodotti wienerberger non è una condizione necessaria per la partecipazione ai Brick Award.
Il premio, introdotto per la prima volta dall'azienda nel 2004, ha come obiettivo quello di celebrare e dare spazio alle infinite possibilità del laterizio, offrendo una testimonianza di come l’architettura realizzata con questo materiale da costruzione versatile e naturale possa essere varia, dinamica e orientata al futuro.
Affermatosi sempre più nel corso degli anni, il Brick Award è riconosciuto oggi quale prestigioso riconoscimento sulla scena architettonica internazionale e punto di riferimento per l’eccellenza nell’architettura contemporanea.
Il premio prevede cinque categorie di qualificazione:
Sentirsi a casa
Vivere insieme
Lavorare insieme
Condivisione degli spazi pubblici
Costruire fuori dagli schemi
Per ogni categoria verrà individuato un vincitore, che riceverà un premio in denaro pari a 5.000€. Inoltre, a uno dei 5 vincitori verrà riconosciuto un Gran Premio di 7.000€.
I progettisti selezionati dalla Giuria e i vincitori saranno invitati a partecipare alla cerimonia di premiazione a Vienna, occasione durante la quale il loro lavoro sarà presentato insieme ai 50 progetti scelti.
Ai progetti vincitori sarà dato spazio anche tramite i social media e sul Brick Book, pubblicazione ufficiale del premio.
La scadenza per le candidature è fissata al 9 marzo 2025.
L'invio del progetto è gratuito. Per conoscere tutti i dettagli della partecipazione è possibile consultare il sito dei Brick Award.
[post_title] => Brick Award 26: il premio che celebra l'eccellenza dell'architettura in laterizio
[post_excerpt] => Si aprono le candidature per il Brick Award 26: il premio di di fama internazionale dedicato alla valorizzazione dell'architettura in laterizio.
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L'importanza di Terreal in Europa nella fornitura di prodotti per le coperture
A seguito dell'inserimento di Terreal all'interno del gruppo, Wienerberger prevede un incremento del fatturato annuo di circa 740 milioni di euro. Stima inoltre che, grazie al lavoro congiunto, le due realtà saranno in grado di coprire con le proprie coperture a falda una superficie totale di circa 75 milioni di metri quadrati.
La squadra Wienerberger potrà ora contare sul contribuito appassionato di 3.000 dipendenti Terreal e 29 nuovi siti produttivi, andando a rafforzare in maniera decisiva la posizione dell'azienda all'interno del panorama delle soluzioni fotovoltaiche, dei sistemi per le coperture e delle proposte per l'involucro edilizio in Europa e in Nord America.
Heimo Scheuch, CEO di Wienerberger AG spiega l'importanza di questa acquisizione: “L’adeguamento e la ristrutturazione del patrimonio edilizio europeo rappresenta un passo essenziale nel percorso verso la neutralità climatica e un contributo importante per la creazione di alloggi sostenibili e a prezzi accessibili. Con l’acquisizione di Terreal, wienerberger si posiziona come l’esperto europeo per le coperture a falda, con un portafoglio prodotti che spazia dalle soluzioni fotovoltaiche ai sistemi di raccolta dell’acqua piovana, a cui si aggiungono accessori e materiali isolanti. Quest’offerta così completa rappresenta un solido punto di partenza per un’ulteriore crescita”.
Una nuova idea di copertura: le coperture multifunzionali
Wienerberger, già autorevole protagonista del settore delle coperture a falda, amplia così la propria offerta, proponendo soluzioni ancora più complete, pensate in particolare per le ristrutturazioni e le riqualificazioni, in modo da contribuire attivamente all'impegno verso la neutralità climatica.
Gli obiettivi del Green Deal europeo saranno infatti raggiungibili solo attraverso l'intervento sulle coperture, dato che il 30% della dispersione energetica degli edifici è causata proprio da tetti obsoleti.
Ulteriore passo per il raggiungimento di questi obiettivi e la promozione di un'edilizia sostenibile sarà la nuova concezione con cui verranno progettate le coperture: non più sistemi protettivi ma sistemi multifunzionali. Wienerberger, intercettando questa esigenza, pone infatti grande attenzione all'ideazione di soluzioni innovative che, attraverso una gestione intelligente di acqua ed energia solare, combatteranno la riduzione delle emissioni e lo spreco delle risorse.
I vantaggi di questa acquisizione, dunque, sono molteplici: si tratta di una crescita per Wienerberger, di un importante passaggio per il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità e, infine, di un significativo contributo alla fornitura di alloggi di pregio a costi contenuti a un elevato numero di persone.
La collaborazione di Wienerberger e Terreal in Italia
Sul territorio italiano questa acquisizione si tradurrà nella fusione fra i quattro stabilimenti di Wienerberger di Bubano, Feltre, Terni e Gattinara, specializzati nella produzione di laterizi, blocchi per solaio e tavelle, e i tre stabilimenti Terreal di Valenza, Noale e Castiglion Fiorentino dove vengono prodotti tegole in cotto e mattoni faccia a vista.
A livello italiano l’unione tra queste azienda si configura in modo particolare come un perfetto completamento, andando a creare un saldo legame tra due aziende che condividono percorso simile e similare autorevolezza nell’ambito dell’argilla cotta, proponendo però prodotti complementari.
L’Amministratore Delegato di Wienerberger Italia, Robert Lang, conferma l'entusiasmo per questa fusione, dichiarando: “L’unione tra queste due realtà storiche porterà alla creazione di un’azienda unica, che sarà in grado di affrontare le sfide future e di crescere, trasformando in opportunità le nuove tendenze che caratterizzeranno il mercato dei prossimi anni. Sono contento di poter contare sull’esperienza di tanti nuovi colleghi con cui, ne sono certo, sarà possibile fin da subito collaborare in maniera proattiva, partendo entrambi da radici e valori comuni e parlando lo stesso linguaggio. Insieme, potremo raggiungere ancora più velocemente gli obiettivi che ci siamo prefissati, per assecondare le richieste dettate dal Green Deal europeo”.
[post_title] => Wienerberger porta a termine con successo l'acquisizione di Terreal
[post_excerpt] => Wienerberger annuncia l'acquisizione di Terreal. L'accordo coinvolge le attività di Terreal in Italia, Francia, Spagna e Stati Uniti, e Creaton in Germania.
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[post_content] => Grazie alla sua versatilità e resistenza il laterizio, materiale costruttivo utilizzato in edilizia in ogni periodo storico e in diverse regioni del mondo, è riuscito ad adattarsi alle evoluzioni del settore delle costruzioni, fino a soddisfare la necessità odierna di realizzare edifici sostenibili ed energeticamente efficienti.
Questo materiale accoglie e promuove una cultura progettuale integrata, garantendo comfort abitativo, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.
Il sistema completo Porotherm in laterizio
A tale proposito Wienerberger ha messo a punto il sistema completo Porotherm in laterizio che sposa i principi della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile, promuovendo un approccio progettuale che rispetta tutte le esigenze della progettazione contemporanea.Come tutte le soluzioni tecnologiche sviluppate dall’azienda anche Porotherm nasce da una strategia concreta che tende a minimizzare l’impatto ambientale durante le fasi di design, produzione, approvvigionamento delle materie prime e durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.
Il sistema è composto da:
laterizio Porotherm BIO PLAN che combina la tecnologia della rettifica a quella dei setti sottili, con superficie planare dei blocchi che permette di realizzare giunti di malta di appena 1 mm, eliminando il ponte termico della malta tra un corso e l’altro, e contemporanea presenza di setti sottili che incrementa la percentuale di foratura ottimizzando le prestazioni isoalnti;
Porotherm Thermal T costituito da una mezza tavella in laterizio accoppiata ad un pannello di isolante in EPS con grafite.
Tutti i vantaggi del sistema Porotherm
L’abbinamento tra i laterizi monostrato e la tavella coibentata permette di risolvere il ponte termico in corrispondenza della struttura in cemento armato e garantisce la realizzazione di un’opera muraria dalle prestazioni termiche eccellenti, senza l’installazione di un cappotto termico.La posa del sistema avviene mediante incastro dei blocchi e utilizzo della malta speciale Porotherm, riducendo gli sfridi di cantiere e i consumi di malta. Ne risulta una parete massiva che, semplicemente intonacata, permette all’involucro di raggiungere trasmittanze fino a 0,19 W/m²K.
Inoltre, l’elevata massa superficiale della muratura monostrato consente di ottenere sfasamenti dell’onda termica oltre le 24 ore, con risparmi in termini di costi e un maggiore comfort interno anche durante i picchi di calore estivo.
[post_title] => Massimo isolamento termico senza cappotto con il sistema completo Porotherm
[post_excerpt] => Grazie al sistema completo in laterizio Porotherm è possibile progettare un edificio isolato ed efficiente senza installazione del cappotto termico.
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[post_content] => I laterizi Wienerberger offrono isolamento termico, senza installazione di cappotto termico, e comfort durante tutto l'anno, anche durante i periodi di caldo estivo intenso.
Queste caratteristiche vanno ad aggiungersi a tutti i vantaggi generalmente offerti dagli involucri massivi in laterizio quali salubrità, durata nel tempo, sicurezza, buon comportamento strutturale e compatibilità ambientale durante tutto il ciclo produttivo.
Laterizi Wienerberger per il massimo comfort interno
Tra le soluzioni proposte da Wienerberger la più performante è senza dubbio quella rappresentata dai laterizi Porotherm BIO PLAN, prodotti a partire da farine di legno vergini o miscele di fibre vegetali che durante la cottura manifestano delle micro-cavità in grado di offrire un’elevata traspirabilità e un efficace isolamento termico.
Questi prodotti sono caratterizzati da facce di allettamento rettificate per consentire la realizzazione di opere murarie con giunti orizzontali estremamente sottili, garantendo l’eliminazione dei ponti termici e un incremento delle file dei fori e della percentuale di foratura. Ne consegue un miglioramento delle prestazioni di isolamento termico che non compromette in alcun modo la resistenza del materiale.
Laterizi Porotherm BIO PLAN per il benessere termico estivo
L’utilizzo dei laterizi rettificati della gamma Porotherm BIO PLAN consente di realizzare edifici ad alto benessere termico estivo non solo grazie a un valore di trasmittanza termica molto basso, ma anche sulla base della valutazione del fattore di attenuazione e dello sfasamento.Le prestazioni di questo prodotto, quindi, sono ottenute quantificando il calore che la struttura è in grado di trasferire (fattore di attenuazione) e il ritardo con il quale viene rilasciato. Le strutture dotate di una massa consistente accumulano e rilasciano il calore in maniera complessa sulla base del principio dell'inerzia termica, generando benefici sia in termini di comfort abitativo che per quanto riguarda le prestazioni energetiche complessive, tanto in estate quanto in inverno.
Grazie alle soluzioni massive in laterizio Porotherm BIO PLAN di Wienerberger è possibile realizzare edifici con una massa complessiva superiore a 300 Kg/m² raggiungendo prestazioni di sfasamento che superano abbondantemente le 24 ore e assicurando il massimo comfort anche durante i picchi di calore estivo.
[post_title] => Affrontare l'aumento delle temperature con i laterizi Wienerberger
[post_excerpt] => I laterizi Wienerberger rappresentano la soluzione ideale per garantire comfort estivo e, al contempo, efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
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[post_content] => Quanto si parla di comfort indoor, aspetto sempre più presente nelle scelte progettuali e costruttive, non si può fare a meno di pensare ai muri dell'edificio, che contribuiscono significativamente alle condizioni di microclima e salubrità degli spazi interni. I laterizi Wienerberger contribuiscono a generare comfort interno scongiurando la formazione di muffe e condense e l'emissione di VOC.Indice:
Quali sono le possibili cause della scarsa salubrità in casa? Sicuramente un’errata progettazione e la scelta di materiali con caratteristiche non adeguate contribuiscono significativamente al manifestarsi di problemi di salubrità con conseguente degrado dell’intonaco o del potere isolante delle coibentazioni.
Per poter garantire un adeguato comfort termico all'interno dell’abitazione è necessario generare un equilibrio tra temperatura, umidità, caratteristiche termiche dei materiali e inerzia termica delle pareti.
I problemi dell'edilizia moderna
Costruire oggi richiede il rispetto di una serie di requisiti normativi, secondo i quali ogni edificio nuovo deve potersi definire nZEB. Realizzare un edificio efficiente dal punto di vista energetico, però, ci porta a dover considerare nuove problematiche.
Gli involucri edilizi, infatti, non solo sono sempre più performanti ma anche più “ermetici”e questo comporta una maggiore difficoltà di dissipazione dell’umidità in eccesso all’interno delle abitazioni.
Uno scarso ricambio d’aria può generare dei fenomeni di condensa superficiale e di concentrazione di inquinanti; è bene, quindi, garantire una corretta areazione dei locali sia attraverso appositi sistemi di ventilazione controllata che utilizzando materiali traspiranti in grado di dissipare parte dell’umidità e di assorbirla, per poi poterla restituire all’ambiente qualora diventasse eccessivamente secco.
Quali tipi di umidità possono manifestarsi in casa?
In casa possono manifestarsi fenomeni di condensa interstiziale, interni ad una parete multistrato, o fenomeni di condensa superficiale, visibili sul lato esterno della parete.Generalmente la condensa interstiziale è il risultato dell’errata progettazione della stratigrafia della parete e si manifesta colpendo gli strati interni della muratura, con conseguente perdita di capacità isolante e aggravio dell’umidità nell’intercapedine.
La condensa superficiale, invece, deriva dalla presenza di umidità eccessiva all’interno dell'abitazione combinata con temperature inferiori a quelle di rugiada sulle superfici delle pareti. Per evitare questo tipo di fenomeno si deve instaurare un regime di equilibrio tra l’umidità smaltita dall’edificio e quella generata dai suoi occupanti.
La scelta corretta dei materiali da costruzione
Per evitare l'insorgere delle problematiche sopra descritte è fondamentale prestare attenzione alla scelta di adeguati materiali da costruzione traspiranti per le pareti perimetrali.
Questi materiali permettono alla parete di assorbire l'umidità in eccesso, per cederla quando le condizioni igrometriche interne tornano a valori normali, e garantiscono il benessere abitativo dell’edificio, non solo per la salubrità termo-igrometrica ma anche scongiurando la possibile emissione di compositi organici volatili (VOC - Volatile Organic Compounds).
Laterizi Wienerberger per un involucro edilizio sano e performante
L'utilizzo di laterizi Wienerberger permette di realizzare un involucro edilizio che sappia favorire un ambiente abitativo salubre e garantire significative prestazioni termiche. Nello specifico l'azienda propone blocchi rettificati Porotherm BIO PLAN.
[caption id="attachment_671830" align="aligncenter" width="600"] Laterizi Wienerberger Porotherm BIO Plan[/caption]
I blocchiPorotherm BIO PLAN vengono posati con un giunto di malta sottile di circa 1 mm eliminando il ponte termico generato dai giunti comuni di spessore 10-12 mm. In questo modo si realizzano murature con caratteristiche termiche performanti senza l’applicazione di capotto esterno.
Queste performance sono apprezzabili in regime invernale, raggiungendo trasmittanze di 0,19 W/mqK per pareti
monostrato e addirittura inferiori per “muri a cassetta”, ma soprattutto in regime estivo, grazie a uno sfasamento che supera abbondantemente le 24 ore. A tutto ciò si aggiunge il potere fonoisolante che può superare i 52 dB.
La gamma Porotherm BIO PLAN include la tavella coibentata Thermal T, utilizzata per la risoluzione del ponte termico in corrispondenza del telaio in C.A. e per garantire la continuità di materiale favorendo la stesura e l’integrità dell’intonaco.
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[post_content] => Quando si realizza un edificio è importante prestare attenzione al rispetto dei requisiti di sicurezza, allineandosi alle normative vigenti. Tra i requisiti richiesti fondamentale è quello della sicurezza antincendio, che deve essere garantita utilizzando materiali ignifughi da costruzione. Wienerberger Italia realizza prodotti laterizi in grado di soddisfare pienamente questo requisito.Indice:
Forse può sembrare un requisito di importanza secondaria, se si considera che, parlando di edifici sicuri, il primo pensiero viene istintivamente volto alla sicurezza sismica; ma non è così. La sicurezza antincendio è un fattore da prendere in considerazione tanto quando la sicurezza antisismica e, se vi erano ancora dubbi in merito, l'incendio che ha divorato la Torre dei Moro ha sicuramente aperto gli occhi sull'importanza della questione.
L'importanza della sicurezza antincendio
La maggioranza degli edifici costruiti in Italia nel corso del XX presenta una struttura in laterizio, materiale insensibile al fuoco e, quindi, classificato in classe antincendio A1.
I problemi legati alla sicurezza antincendio hanno iniziato a farsi strada all'inizio del nuovo Millennio, con la comparsa nel mercato delle costruzioni di nuovi materiali, per i quali sono diverse le incertezze riguardanti il comportamento in caso di incendio.
Per questo motivo, quando si progetta un involucro, è fondamentale dare massima priorità non solo alla sicurezza sismica e all'efficienza energetica, ma anche alla capacità di risposta al fuoco in caso di incendio.
Per garantire la sicurezza antincendio, quindi, è necessario scegliere il prodotto giusto, valutandone:
la reazione al fuoco, ossia grado di partecipazione all'incendio,
la resistenza al fuoco, cioè la capacità di conservare determinate caratteristiche meccaniche per un certo tempo durante l’incendio.
Laterizio per la sicurezza in caso di incendio: una soluzione valida
Tra i sistemi costruttivi in grado di offrire una buona risposta al fuoco spicca il laterizio. Questo materiale, essendo già stato assoggettato ad alte temperature in fase di cottura, non è combustibile e non fornisce alcun contributo all’incendio.Costruire in laterizio significa, quindi, garantire un’elevatissima sicurezza in caso di incendio e questa capacità è confermata anche dalla normativa, relativamente alla reazione al fuoco degli elementi di laterizio per muratura, che classifica i prodotti in laterizio ai fini della reazione al fuoco in Euroclasse A1.
Cosa vuol dire appartenere all'Euroclasse A1? I materiali così classificati vengono riconosciuti come non combustibili, non possono contenere quantità di materiale organico superiori all'1%, non necessitano di alcuna altra classificazione in relazione alla produzione di fumi o gocce ardenti e non devono essere sottoposti a prova.
Le soluzioni Wienerberger per la sicurezza antincendio
Wienerberger ha sviluppato un sistema di blocchi monostrato rettificati con tecnologie dei setti e dei giunti sottili. Stiamo parlando della famiglia di blocchi Porotherm BIO PLAN grazie ai quali è possibile realizzare una stratigrafia estremamente performante sia in termini di isolamento termico che di sicurezza al fuoco.
[caption id="attachment_689767" align="aligncenter" width="600"] Blocco laterizio Porotherm BIO PLAN[/caption]
Mentre le murature di grande spessore risultano già opportunamente certificabili con alti valori di resistenza al fuoco grazie al metodo tabellare, per le soluzioni a basso spessore, essendo la normativa molto cautelativa, Wienerberger ha condotto varie campagne di prove sperimentali.
Oggetto delle prove le tramezze prodotte da Wienerberger che hanno ottenuto valori di resistenza al fuoco notevolmente superiori rispetto a quelli tabellari, dimostrando che già una tramezza a incastro di 8 cm di spessore è in grado di assicurare una classificazione EI 120.
Cosa significa? In caso di incendio, la parete riuscirà a garantire le proprie prestazioni in termini di tenuta e isolamento termico per 120 minuti, dando sufficiente tempo a chi dovesse trovarsi all’interno dell’edificio per abbandonarlo in sicurezza.
Wienerberger Italia: soluzioni per ogni esigenza
Wienerberger Italia propone un'ampia gamma di laterizi per realizzare edifici, sia di nuova costruzione che nell'ambito di ristrutturazioni, caratterizzati da un involucro sicuro e altamente prestazionale, soddisfacendo le esigenze del presente e del futuro.
Inoltre, mette a disposizione uno staff tecnico che offre assistenza tecnica dalla progettazione all’esecuzione in cantiere e fornisce tutta l’esperienza necessaria per consigliare la soluzione in laterizio più adatta ad ogni esigenza costruttiva.
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[post_content] => Da sempre attenta ai temi della sostenibilità ambientale Wienerberger Italia lavora costantemente per promuovere lo sviluppo di un'edilizia sostenibile al 100%. Lo dimostrano le innovazioni nella realizzazione di laterizi sempre più green, grazie ai quali vengono realizzati edifici energeticamente efficienti, ma anche lo sviluppo di sistemi all’avanguardia.Tra le soluzioni sostenibili messe a punto da Wienerberger Italia spicca sicuramente la gamma di laterizi Porotherm BIO PLAN che permettono di dare forma a edifici energeticamente efficienti senza dover utilizzare materiale isolante aggiuntivo alla muratura.
Ma, come abbiamo già accennato, l'attenzione alla sostenibilità non si limita alla sola produzione di soluzioni che garantiscono un'elevata efficienza energetica, ma include anche l'adozione di processi produttivi a basso impatto ambientale.
L'edilizia sostenibile inizia nei processi di produzione
Negli ultimi anni Wienerberger Italia si è dedicata allo sviluppo di processi orientati sempre più alla sostenibilità ambientale, mettendo al centro del proprio core business la compatibilità tra produzione di laterizi e ambiente.
Una scelta fondamentale per l'ambiente da parte di un gruppo che conta circa 17.000 dipendenti e 197 stabilimenti produttivi in tutto il mondo, che offre un sostanziale contributo alla riduzione dell’impatto delle attività umane sul pianeta.
Wienerberger Italia fonda la propria attività sostenibile su una serie di pilastri:
sviluppo di soluzioni che minimizzino i consumi energetici durante il ciclo di vita dell’edificio;
investimento costante sui processi produttivi, per contenere le emissioni;
ricerca di materie prime legate all’economia circolare.
Le certificazioni di sostenibilità
Per raggiungere tali obiettivi l'azienda è partita dalle certificazioni, dimostrando l'impegno e andando a effettuare un’approfondita analisi LCA (Life Cycle Assessment) sui processi produttivi. Questo ha permesso di ottenere Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD), una certificazione volontaria che contiene le informazioni relative alla prestazione ambientale dell’intero ciclo di vita dei laterizi, offrendo la massima trasparenza.
Con la Dichiarazione Ambientale di Prodotto viene garantita conformità dei propri prodotti ai Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) e la possibilità di accedere ai vantaggi del Superbonus 110%.
I vantaggi per l'ambiente offerti dal laterizio
L'utilizzo del laterizio per la realizzazione di edifici permette di ottenere importanti risparmi dal punto di vista energetico e assicura condizioni di salubrità, comfort e ridotti costi di manutenzione. Il laterizio, infatti, gode di un'eccezionale durata nel tempo garantita dalla cottura dell'argilla.
Le soluzioni in laterizio Wienerberger contribuiscono attivamente al raggiungimento della Certificazione LEED, promossa dall’associazione Green Building Council Italia di cui Wienerberger Italia è partner per promuovere la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile.
Perché è importante prediligere la realizzazione di edifici green?
Come chiaramente indicato dalla Comunità Europea già nella Direttiva 2010/31/UE, il 40% di emissioni di CO2 prodotte in tutto il Continente provengono dal comparto residenziale.
E' quindi necessario realizzare strutture abitative con una ridotta richiesta di fabbisogno energetico per poter ridurre in maniera sostanziale le emissioni climalteranti.
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[post_content] => Al centro della ricerca di Wienerberger lo sviluppo di soluzioni antisismiche, per il risparmio energetico e specifiche per interventi di ristrutturazione
3 le parole chiave per Winerberger in questo 2018, antisismica, risparmio energetico e ristrutturazioni, attraverso le proprie soluzioni in laterizio specifiche per rispondere alle diverse necessità.
Enrico Lanconelli, Product Manager Wienerberger sottolinea che, considerando che il 70% del nostro Paese si trova in zona a rischio di terremoto, l’azienda si sta sempre più impegnando a sviluppare soluzioni antisismiche, dalle alte prestazioni strutturali, che garantiscano elevate resistenze meccaniche e di durabilità, oltre che termiche.
Wienerberger a questo proposito propone due gamme di laterizi specifici, per muratura portante e armata, per la sicurezza in zona sismica.
Specifici per la realizzazione di edifici in muratura portante anche in zona sismica, i laterizi rettificati per muratura portante ordinaria Porotherm BIO PLAN, si caratterizzano per l’importante massa superficiale (superiore ai 300 Kg/m²) e gli ottimi valori di resistenza meccanica, più che doppi rispetto ai requisiti normativi (NTC 2008).
Sono inoltre adatti per la realizzazione di edifici NZEB ad energia quasi zero, grazie alle prestazioni che vantano in termini di trasmittanza termica U pari a 0,25 W/ m²K e alla combinazione della tecnologia della rettifica, che permette di eliminare completamente il ponte termico della malta, con quella dei setti sottili, che permettono di aumentare le file dei fori e la percentuale di foratura, migliorando così le prestazioni energetiche rispetto a un normale laterizio.
La soluzione in laterizio per muratura armata Porotherm BIO M.A Evolution offre diversi vantaggi tra cui l’eliminazione dei ponti termici semplificata rispetto al telaio in cemento armato, elevata duttilità della struttura con minori rischi di fessurazioni, maggiore snellezza dei setti portanti rispetto alla muratura ordinaria, maggiore economicità rispetto alla struttura in telaio in cemento armato e una maggiore flessibilità.
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[post_content] => In occasione di questo importante evento propedeutico all’EXPO 2015, Wienerberger esporrà le proprie innovative soluzioni in laterizio, pensate per realizzare Edifici ad Energia Quasi Zero (NZEB), in previsione dell’imminente entrata in vigore della normativa 31/2010/CE.Questo nuovo standard progettuale obbligherà ad una progettazione sempre più attenta ai minimi dettagli, per realizzare involucri edilizi altamente efficienti e dai contenuti consumi energetici.
Gamma Plana ad EXPO 2015
A questo proposito Wienerberger presenterà presso lo stand F47-G48 padiglione 10 non solo la consueta ampia gamma di laterizi rettificati della famiglia PLAN, ma anche e soprattutto sistemi costruttivi completi, che possano guidare verso una progettazione il più razionale ed efficacie possibile, accompagnati da certificazioni chiare e trasparenti.
Tra le novità di quest’anno spicca l’evoluzione della gamma PLANA+, che unisce le qualità naturali del laterizio alle proprietà uniche della lana di roccia e che da oggi si arricchisce di nuove soluzioni in grado di raggiungere l’eccellente trasmittanza U = 0,13 W/m²K a fronte di una parete monostrato rettificata semplicemente intonacata.
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[post_content] => L'edificio che vi presentiamo in questo articoli si trova a Finale Emilia, Modena, a circa 10 km dai due principali eventi sismici emiliani dello scorso maggio 2012. Questa struttura residenziale unifamiliare è stata realizzata con la soluzione in muratura portante rettificata Porotherm BIO PLAN 45.In questo caso, oltre alla verifica in situ delle prestazioni energetiche, si è potuto verificare la perfetta tenuta anche a livello strutturale, resistendo allo sciame sismico senza neppure una scalfittura nell’intonaco.
Dal punto di vista termico su questa parete, accoppiata esternamente ad un intonaco tipo Bio Calce, è stata rilevata una trasmittanza U= 0,31 W/m²K, al di sotto di quanto richiesto in zona climatica E ed assolutamente in linea con quanto garantito dai certificati Wienerberger.
Lo sfasamento dell’onda termica supera abbondantemente le 24 ore, con uno straordinario comfort anche durante i picchi di calore estivi garantito dai 409 Kg/m² di massa superficiale.
[caption id="attachment_487284" align="aligncenter" width="600"] Vista della struttura terminata[/caption]
Anche in questo caso la termocamera sancisce che il giunto di malta di 1mm consente di eliminare completamente il ponte termico e di garantire con precisione e in ogni condizione una perfetta omogeneità della parete.
In conclusione, le soluzioni rettificate Wienerberger riescono a garantire l’assoluta corrispondenza tra le certificazioni “teoriche” di laboratorio e l’effettiva realtà di cantiere sia perché il laterizio è un materiale naturale, durevole e chimicamente inerte, le cui prestazioni si mantengono inalterate nel tempo, sia perché il sistema rettificato consente una posa precisa al millimetro, garantendo involucri perfettamente omogenei.
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Press tour di WienerbergerItalia
Wienerberger Italia con il press tour di martedì 21 maggio 2013 ha condiviso un momento di ascolto e confronto con la stampa di settore e ha fornito spunti utili per approfondire le tematiche collegate all'uso del laterizio, alla progettazione sostenibile e alle soluzioni tecnologiche con sistemi ad alta efficienza energetica.
Protagonista indiscusso dell'evento il “green building”, presentato attraverso le soluzioni Wienerberger e le preziose testimonianze del Dott. Mario Zoccatelli, Presidente del Green Building Council Italia (GBC Italia) e dell'Ing. Fausto Savoretti, Senior Architect/Engineer e Partner presso Studio Lenzi e Associati. Inoltre, ambasciatrice del mondo Wienerberger è stata L’Ing. Atila Gülnaz, Vice Presidente e Direttore Commerciale, che ha focalizzato il suo intervento sui sistemi Wienerberger più innovativi.
La giornata, impreziosita dalla visita guidata allo stabilimento produttivo di Mordano, si è rivelata un momento per dare spazio, all'interno di una tavola rotonda, ad approfondimenti e case history sulle principali tematiche legate al risparmio energetico, alla resistenza strutturale, alla costruzione di Edifici ad Energia quasi Zero e al sistema di certificazione indipendente LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design).
Nel corso dell'incontro il Dott. Mario Zoccatelli, Presidente del Green Building Council Italia (GBC Italia), ha presentato “Verso il Piano nazionale. Le proposte di GBC Italia per l'attuazione della direttiva EU 27/12”, offrendo una panoramica sulle direttive europee in materia di efficienza energetica e sul Piano nazionale. In particolare, all’art. 4, si prevede che entro il 30 aprile 2014 “Gli Stati membri stabiliscono una strategia a lungo termine per mobilitare investimenti nella ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e commerciali sia pubblici che privati”. La “strategia a lungo termine” include: una mappatura del parco immobiliare, la definizione di approcci a ristrutturazioni efficaci e a costi certi, politiche e misure volte a stimolare le ristrutturazioni degli edifici, un quadro di riferimento che aiuti e guidi gli operatori individuali e g li operatori del settore, ed infine misure rigorose del risparmio atteso e dei benefici complessivi delle ristrutturazioni.
«Lavorare per il futuro – ha sottolineato il presidente del GBC Italia – è importante per le imprese ed è fondamentale per il Paese. In quest'ottica, tra le best practise per la competitività a livello internazionale, devono rientrare la promozione dell'efficienza energetica e l'implementazione degli investimenti. È necessario quindi rendere l'edilizia un capitolo di tutto il business internazionale, capace di attrarre capitali dal mondo. Quando si parla di sostenibilità i protocolli non sono solo formali, come spesso sono le “Iso”, ma sostanziali cioè prestazionali, quindi bisogna seguire delle procedure e ottenere dei risultati, ovvero consumare meno. È evidente che per favorire comportamenti virtuosi come Wienerberger, che lavora per trasformare il mercato e per creare un futuro, il nostro obiettivo è la certificazione, considerando l'energia, i mate riali, il risultato di qualità ambientale. In questo momento, solo col sistema di certificazione indipendente LEED® ci sono nel mondo quasi duecentomila progetti e ogni giorno arrivano a maturazione da 150 a 500mila metri quadri di progetti».
ll Green Building Council Italia (GBC Italia) è un'organizzazione no profit in grado di mettere in rete le più competitive imprese italiane e internazionali operanti nel segmento dell’edilizia sostenibile e di facilitare il dialogo tra le comunità professionali più qualificate.
Tra le case history presentate e legate all’utilizzo del laterizio, merita particolare attenzione il progetto della nuova sede di Faenza del CNA, Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa, seguito dall'Ing. Fausto Savoretti, che ha restituito una nuova vita all’area industriale ex-Neri in via San Silvestro a Faenza. Si tratta di un più vasto piano di riconversione di un’area di edificazione anni Cinquanta sull’asse che dall’autostrada a Ravenna collega il centro storico, principale cardo nord-sud della nuova città.
L'Ing. Fausto Savoretti, Senior Architect/Engineer e Partner presso Studio Lenzi e Associati, ha illustrato questo grande progetto: «La sagoma dell’edificio consente a fronte di uno schema lineare degli uffici, la creazione di un volume quadruplo a tutt’altezza utilizzato anche per la ventilazione naturale nelle mezze stagioni. L’edificio è interamente automatizzato a partire dal controllo della qualità dell’aria e dalla luminosità di ogni ambiente, con il fine di una migliore regolazione di questi aspetti e di un minor consumo energetico. Abbiamo pensato subito a ruotare l’orientamento dell’edificio verso il centro storico di Faenza (verso sud), in modo tale da trarne i benefici soprattutto nel periodo invernale. Si tratta infatti di un progetto per il futuro, un'idea di architettura solida: l’utilizzo delle soluzioni in laterizio, materiale unico nel suo gen ere, riempite di perlite, completate da un ulteriore isolamento termico in dieci centimetri di fibra di legno e una finitura monolitica in laterizi, favorisce oltre al comfort estivo e invernale, la realizzazione di una struttura a basso consumo energetico». L’ingresso della nuova sede del CNA è stato completato dalla presenza di una ceramica artistica, sulla parete a sinistra, omaggio alla città della ceramica per eccellenza. L’edificio è in definitiva concepito per rispettare concretamente i principi della bioarchitettura e della bioedilizia, sviluppato attraverso criteri in grado di conferire al complesso un’elevata valenza energetica.
«Questa prima esperienza di “apertura delle porte” della nostra sede centrale ai giornalisti di tutta Italia – ha concluso l'Ing. Dario Mantovanelli, Responsabile Marketing Wienerberger Italia – si è rivelata una graditissima occasione per scambiare idee e opinioni con chi quotidianamente si interfaccia con il mercato edile ed è particolarmente sensibile alla sua evoluzione. È stato un vero piacere potersi confrontare con una pluralità di visioni e opinioni su tematiche per noi importanti, quali la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico e le costruzioni in zona sismica. Abbiamo inoltre molto apprezzato la curiosità che i nostri ospiti hanno dimostrato durante la visita alla fornace. L’obiettivo di questo incontro era dare la parola al laterizio, attraverso l’esperienza di chi oggi promuove e progetta l’eccellenza nel nostro settore. L'auspicio è che si riesca ad amplificare al massimo il messaggio che il laterizio, materiale parte della nostra cultura e tradizione, è al contempo un sistema estremamente innovativo, altamente ecocompatibile ed in grado di offrire risposte efficaci verso quello che sarà lo standard progettuale dell’immediato futuro: l’edificio ad energia quasi zero».
[post_title] => Grande successo per il Press tour organizzato da Wienerberger
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[post_content] => Le soluzioni firmate Wienerberger sono state scelte per il workshop proposto da COdesignLab e da IUAV Master PCS, per le elevate performance energetiche e per la sua sensibilità alla sostenibilità ambientale.
COdesignLab, laboratorio di ricerca e progettazione fondato a Parigi da Paolo Cascone, che vanta di una solida esperienza sul fronte dell'architettura performativa e della progettazione eco-sostenibile, propone il workshop brickskin - design to make, una tre-giorni rivolta agli studenti del Master in Processi Costruttivi Sostenibili, il corso promosso dall'Università IUAV di Venezia e da Confidustria Belluno Dolomiti.
L'evento si terrà dal 19 al 21 aprile 2013 presso il Campus Universitario di Feltre in provincia di Belluno e, oltre agli iscritti al Master, potranno partecipare a titolo gratuito due studenti o neolaureati provenienti da ogni facoltà di Architettura Italiana, che si troveranno così lavorare a stretto contatto con professionisti del settore delle costruzioni utilizzando i sistemi messi a disposizione da Wienerberger.
Nel corso delle tre giornate del workshop, i partecipanti utilizzeranno per lo svolgimento delle esercitazioni a programma, alcune soluzioni firmate Wienerberger, dove la tradizione del laterizio si sposa con la tecnologia e l’innovazione per creare progetti in costante evoluzione e pensati per rispondere ad esigenze costruttive legate a temi quali l'efficienza, il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale.
Il workshop brickskin, attraverso un approccio morfogenetico, mette in evidenza le modalità con cui un sistema in laterizio diventa una componente fondamentale per la realizzazione di involucri architettonici performanti ed efficaci dal punto di vista delle prestazioni energetiche e ambientali.
Saranno così sviluppate le diverse fasi di un processo costruttivo, dal concept design parametrico che regola il rapporto tra geometria, forma e performance, alla capacità di analizzare le prestazioni ambientali, fino a testare le tecniche di assemblaggio attraverso la realizzazione di un prototipo fisico di un modulo di skin performativa.
Il workshop si inserisce nel programma di ricerca applicata Ecologic Habitat, che, sempre sotto la direzione di Paolo Cascone, esplora, con un approccio parametrico alla progettazione, involucri architettonici performativi, grazie alla combinazione di high-tech design e low-tech construction.
Brickskin - workshop design to make
come progettare involucri architettonici performativi in laterizio grazie al supporto di Wienerberger
19-21 aprile 2013 – Campus Universitario di Feltre (BL)
www.wienerberger.it
www.codesignlab.orgwww.masterpcs-blog.it/brickskin
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Wienerberger dona i suoi laterizi rettificati per la ricostruzione del Centro Servizi Polivalente “Val di Non” a Rovereto e S. Antonio (MO), una delle zone più colpite dal sisma, mettendo a disposizione anche la sua soluzione più innovativa, il Sistema Porotherm DRYFIX
Wienerberger, azienda profondamente radicata nel territorio Emiliano, si è mobilitata per proporre i propri sistemi in laterizio, vincenti sia da un punto di vista prestazionale sia di rapidità di posa, per fornire veloci ed efficaci soluzioni che permettano di ripristinare le attività civiche di primaria importanza nei Comuni più colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012.
A inizio 2013 il sistema rettificato Porotherm BIO PLAN è stato oggetto di una donazione per la costruzione del Centro Servizi Polivalente “Val di Non” di Rovereto sulla Secchia, nel Comune di Novi di Modena, una delle zone maggiormente colpite dall'ultimo terremoto del maggio 2012.
Il Centro, che conterrà alcuni uffici Comunali ed un Ambulatorio Medico, ad un piano fuori terra, avrà una superficie complessiva di 400 m². I lavori, condotti da oltre 100 artigiani volontari della provincia di Trento che hanno aderito al progetto, sono in corso d'opera e procedono a grande velocità.
Wienerberger ha scelto di donare per questo progetto così importante per la Comunità di Rovereto la propria soluzione più rapida: il Sistema Porotherm DRYFIX. Accoppiando infatti al Porotherm BIO PLAN 30-25/19,9l’adesivo Porotherm DRYFIX extra, è stato possibile murare 3 autotreni di materiale in soli 4 giorni lavorativi.
Come sottolinea l'Ing. Sandro Franzoso, Project manager del Centro Servizi Polivalente, “la collaborazione con i tecnici Wienerberger ci ha permesso di introdurre un’efficienza energetica non pensabile in fase di progetto, coniugando a questo altri elementi innovativi e ad elevato valore aggiunto almeno per la nostra operazione di solidarietà. Scegliendo il Porotherm BIO PLAN 30-25/19,9 abbiamo, infatti, ottenuto un edificio performante sotto il profilo energetico che utilizza un processo produttivo senza l’impiego di additivi chimici abbassandone l’impatto ambientale. Non ultimo, in un processo di posa che doveva essere rapidissimo (la cooperazione con gli amici della Val di Non lo imponeva), la collaborazione con i tecnici della Wienerberger ci ha consentito di accelerare esponenzialmente i tempi di posa. La posa con l’impiego dell'adesivo DRYFIX si è già concretizzata in un rapidissimo complemento delle murature”.
Il progetto del “Centro Servizi Polivalente Val di Non”
Il progetto del Centro Servizi Polivalente è stato messo a punto dall'Associazione “Tutti insieme a Rovereto e S.Antonio - ONLUS”, insieme all’amministrazione comunale, con lo scopo di offrire ai cittadini tutti quei servizi che erano presenti a Rovereto prima del sisma (come ambulatori medici e pediatrici, servizio prenotazioni, anagrafe, biblioteca, ecc...).
Il complesso, che avrà un'area totale di 400 mq, sarà composto da due strutture distinte, unite da una unica copertura, grazie a cui sarà ricavato un corpo centrale per ospitare i servizi tecnici.
La costruzione sarà di alta qualità (classe A) grazie a numerosi accorgimenti costruttivi nell'ottica dell'efficienza energetica, tra cui il riscaldamento a pavimento, il raffrescamento, l'isolamento delle pareti esterne, pareti interne in cartongesso, impianto fotovoltaico da 6 kW, l'areazione tra platea e pavimento e il sistema termoidraulico ed elettrico ad alto profilo. Intorno è prevista un'ampia area verde da destinare ad un uso collettivo.
La realizzazione sarà eseguita in forma volontaria dagli artigiani della Val di Non che si sono assunti l’impegno gratuito di assemblare le due case nel periodo invernale per riuscire a consegnarle nella primavera 2013. Oltre 100 artigiani hanno aderito al progetto e si alterneranno in squadre settimanali nella realizzazione. Contribuiranno alla realizzazione anche il Consorzio produttori Cocea di Taio, l’Unione Frutticoltori di Coredo, sette comuni dell’Altopiano della Predaia e diverse aziende specializzate.
Porotherm BIO PLAN di Wienerberger
In seguito alla ricognizione fatta dall’ANDIL (Associazione Nazionale degli Industriali e dei Laterizi) nell’aree interessate dal terremoto emiliano, è stato dimostrato quanto il blocco Porotherm BIO PLAN 30-25/19,9 di Wienerberger sia un’eccellente soluzione anche in zona sismica. Il blocco, che appartiene alla famiglia Wienerberger Porotherm BIO PLAN, garantisce la massima sicurezza e comfort abitativo anche nelle zone ad elevato rischio sismico. Inoltre, grazie alla composizione a base di argille naturali assicurano un elevato risparmio energetico nel tempo.
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Anteprima 2013: il nuovo prodotto Porotherm BIO PLAN 42,5 T-0,09
Nel corso del 2013 Wienerberger presenterà al pubblico il nuovo prodotto Porotherm BIO PLAN 42,5 T-0,09 che va a completare la vasta gamma di soluzioni in laterizio.
Con una conducibilità λ=0,09 W/mK questo sistema costruttivo, che permette di realizzare edifici monostrato in laterizio con una trasmittanza di U=0,20 W/m²K, si colloca ai vertici del mercato italiano, garantendo un sfasamento estivo che supera le 24 ore. Con questa nuova soluzione Wienerberger conferma la propria posizione ai vertici del Mercato, offrendo una soluzione costruttiva 100% Made in Italy pensata per realizzare Edifici ad Energia quasi Zero (NZEB).
La fiera KlimaHouse 2013, a Bolzano, dal 24 al 27 gennaio, sarà l’occasione per presentare questa nuova soluzione.
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Nel corso del 2012, Wienerberger ha presentato diverse soluzioni innovative per far fronte alle necessità di professionisti del settore edile. L'azienda ha riposto una particolare attenzione al cliente, mettendo a disposizione i propri esperti per approfondire tematiche fondamentali legate al mondo del laterizio e organizzando, ad esempio, vere e proprie sedute formative per una consulenza specialistica.
Un anno ricco di attività quindi, durante il quale Wienerberger ha affrontato questioni di grande attualità per gli “addetti ai lavori”, come l'isolamento termico e acustico, la resistenza meccanica e la resistenza al fuoco.
Il 2013 partirà per Wienerberger con un’ulteriore novità, con la presentazione di una innovativa soluzione costruttiva 100% Made in Italy, pensata per realizzare Edifici a Energia quasi Zero.
Isolamento acustico
Per garantire elevate prestazioni acustiche, Wienerberger ha proposto nel 2012 la sua nuova gamma “Pezzi Speciali”: si tratta di preziosi alleati per quei professionisti che cercano soluzioni complete orientate al “Sistema Casa” (cioè ad un approccio integrato alla progettazione, che tenga conto di fattori come energia, ecologia, economia ed emozione). All'interno dei “Pezzi Speciali”, Wienerberger ha presentato due elementi in grado di soddisfare esigenze in termini di prestazioni acustiche: il Blocco sonico (che consente di ottenere abbattimenti acustici da 53 a 55 dB, grazie al 5%di foratura) e il Blocco cassero rettificato, in cui l'utilizzo della malta speciale Porotherm BIO PLAN e lo sfasamento dei blocchi permettono di creare cavità per gettare il calcestruzzo lungo tutta l'altezza della muratura, assicurando un ottimo isolamento acustico.
Wienerberger ha inoltre avviato una collaborazione con l'azienda ISOLMANT (Tecnasfalti) per far fronte alle più avanzate necessità in termini di performance acustiche: accoppiando i propri blocchi rettificati Porotherm BIO PLAN ai pannelli isolanti ISOLMANT si sono infatti raggiunti parametri superiori rispetto a quelli richiesti dalle vigenti normative (che richiedono un minimo di 50 dB), arrivando fino a 58 dB di potere fonoisolante.
Isolamento Termico
Sempre restando all'interno della gamma dei “Pezzi Speciali” di Wienerberger, è possibile trovare soluzioni ideali per ottimizzare l'isolamento termico degli edifici. Sono soluzioni pensate appositamente per risolvere i ponti termici, andando incontro a qualsiasi esigenza costruttiva.
Wienerberger ha ideato il Termpannello effe2, un elemento in laterizio con fori saturati di materiale isolante con uno spessore di 6 cm e con una conducibilità di termica di soli 0,08 W/mK. Le sue performance isolanti sono progettate per accoppiare questo elemento al laterizio rettificato Porotherm BIO PLAN, realizzato con argilla e farina di legno (che contribuisce a creare un ambiente biocompatibile e assicura risparmio energetico nel tempo).
L'Architrave Coibentato rappresenta un indispensabile alleato per l'eliminazione dei ponti termici ed è la soluzione ideale per le architravature di murature realizzate con blocchi performanti Wienerberger BIO PLAN, PLAN PLUS e PLANA+.
Resistenza Meccanica
I laterizi Wienerberger hanno ottimi riscontri anche in termini di resistenza meccanica. Per monitorarne l'efficienza, l'azienda ha osservato nello specifico diverse unità abitative, tra queste ha preso in esame in particolare un'unità immobiliare di Finale Emilia (in Provincia di Modena) collocata nel territorio colpito dal terremoto dello scorso 20 maggio. L'abitazione, realizzata dal ragionier Ubaldo Bega, è una residenza unifamiliare composta da due piani fuori terra e da una muratura portante e rettificata, mentre la parete è un monostrato intonacato con un prodotto traspirante. Per questa struttura abitativa è stato utilizzato il prodotto Wienerberger Porotherm BIO PLAN 45. Dall'analisi è emerso che la costruzione, nonostante si trovasse nell'epicentro del terremoto che ha scosso l'Emilia, assieme ad altri edifici realizzati in muratura portante rettificata, non ha riscontrato nessun tipo di danno. Come sostiene anche il Presidente dell’ANDIL, Luigi Di Carlantonio: “Tutto ciò conferma come il laterizio possa e debba essere considerato al centro della dialettica del “costruire oggi”, quale materiale di eccellenza, assolutamente attuale in termini di prestazioni e affidabilità.”
Resistenza al fuoco
Dal primo ottobre 2012, in accordo con quanto stabilito dal DM 16 febbraio 2007, tutti i certificati di resistenza al fuoco con data anteriore all’entrata in vigore della sopracitata normativa NON SONO PIU’ VALIDI. A questo proposito Wienerberger ha realizzato nel corso del 2012 un’importante campagna di prove per offrire ai propri clienti certificati aggiornati. Questi test sono stati effettuati con la collaborazione del prestigioso Istituto Giordano, che ha certificato gli importati risultati ottenuti con i laterizi Wienerberger. L’azienda inoltre è da sempre trasparente e scrupolosa nel comunicare ai propri clienti, gli efficienti risultati di laboratorio in linea con le normative di settore.
Soluzioni innovative per le ristrutturazioni: Sistema Porotherm DRYFIX extra
Nel 2012 Wienerberger ha inoltre presentato al pubblico una soluzione innovativa per le ristrutturazioni: il Sistema Porotherm DRYFIX. Questa soluzione unisce il laterizio rettificato Porotherm BIO PLAN con l'adesivo Porotherm DRYFIX extra. Il risultato è un sistema che garantisce elevanti standard di cantiere, accelerando le operazioni posa, eliminando i ponti termici e garantendo la massima pulizia rispetto all'uso tradizionale della malta.
Wienerberger ha organizzato da settembre a novembre 2012 speciali giornate formative, gli Open-Day, durante i quali sono state proposte dellesimulazioni di posa attraverso il Sistema Porotherm DRYFIX direttamente presso le principali rivendite del territorio nazionale.
Il 2012 si è quindi concluso con Wienerberger all’insegna dell’innovazione tecnologica e del risparmio energetico, come unica azienda leader di settore in grado di fornire soluzioni personalizzate per ogni esigenza costruttiva.
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[post_content] => Quest’anno sono stati vagliati dalla Giuria 260 progetti, provenienti da 32 Paesi. La Giuria, composta da esperti internazionali, quali Andrea Deplazes (Svizzera), Maurizio Masi (Italia), Radu Mihailescu (Romania), Vladimir Plotkin (Russia) and Thomas Rau (Olanda), ha dovuto scegliere i vincitori tra il folto numero di partecipanti. Sono stati premiati quei progetti che hanno dimostrato un’attenzione particolare sia alla reinterpretazione innovativa del laterizio, che alla funzionalità e alla compatibilità ambientale.
Edilizia sostenibile come concetto per il futuro
“L’ambiente costruito che ci circonda ha un notevole impatto sul nostro senso di benessere. Ecco perché è importante che l'architettura si impegni non solo a soddisfare le esigenze attuali, ma che s’impegni anche per contribuire al futuro della costruzione. Sono particolarmente lieto di vedere che in molti dei progetti che sono stati presentati per quest'anno ai Brick Award, il concetto di sostenibilità svolga un ruolo primario. E’ ormai noto che la sostenibilità non è raggiungibile solo attraverso l'applicazione della tecnologia in architettura, ma anche attraverso l'utilizzo di materiali avanzati e un disegno intelligente dell’edificio, che sappia confrontarsi con le condizioni geografiche e climatiche del luogo in cui sarà costruito. Questi fattori giocano un ruolo positivo nel bilancio energetico globale di un edificio, non solo sul suo fabbisogno di energia ", ha spiegato Heimo Scheuch, Chief Executive Officer di Wienerberger AG. "Vogliamo prestare attenzione a questa idea anche con il nostro e4-Program, che rappresenta la nostra idea di un edificio in laterizio ad alta efficienza energetica. ”
I Wienerberger Brick Award 2010 sono stati presentati nel corso di una sontuosa cena di gala la sera dell’8 Aprile presso il Museo Liechtenstein di Vienna. Più di 300 ospiti internazionali, assieme al Consiglio di Amministrazione di Wienerberger AG, hanno partecipato all’evento. Oltre a celebrare gli architetti e consegnare i premi, è stato anche presentato, come già avvenuto negli anni precedenti, il volume "Brick 2010". Nel libro sono pubblicati i progetti vincitori, insieme ad altre 35 eccezionali progetti in muratura provenienti da tutto il mondo. Realizzazioni residenziali e non residenziali in cui vengono ampiamente utilizzati laterizi faccia a vista, blocchi da muro, tegole e pavimentazioni in cotto, per offrire un’eccellente dimostrazione di come una buona architettura in mattoni possa abbinare funzionalità e struttura, economia ed ecologia, benessere abitativo e valore artistico. Il libro di 240 pagine contiene anche molti articoli redazionali sulla sostenibilità e sull'architettura in mattoni in Estremo Oriente. Questo volume (Callwey Publishers) è disponibile in libreria e anche on-line su www.brick10.com.
Il primo premio è andato Nuovo palazzo del Parlamento del Principato del Liechtenstein – Architetto: Hansjörg Göritz Architecture Studio.
Secondo Premio: Centro di Documentazione per i Diritti Umani a Nuova Delhi – Architetti: Anagram Architects
Terzo Premio: Casa Morjan-Poeten, Germania – Architetto: Nikolaus Bienefeld
Premio Speciale: Edificio Pubblico, Repubblica del Mali – Architetto: Emilio Caravatti
Premio Speciale: Museo dell’ Architettura per la Fondazione dell’ Isola di Hombroich, Germania – Architetti: Álvaro Siza, Rudolf Finsterwalder
Per ulteriori informazioni
www.wienerberger.it
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[post_excerpt] => Wienerberger AG, il più grande produttore di laterizi a livello mondiale ed il maggior produttore di tegole in Europa ha presentato l’annuale avvenimento dei Brick Awards, con Premi per un ammontare totale di 21.000 €
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[post_content] => Porotherm Plan plus è un sistema di blocchi rettificati a incastro in laterizio porizzato con fori saturati di perlite (una varietà specifica di roccia vulcanica a bassissima conduttività termica), che consente di costruire murature monostrato con eccezionali valori di isolamento termico.
Le facce di allettamento rettificate, cioè perfettamente planari e parallele, consentono di eseguire, con una malta speciale fornita insieme ai blocchi, giunti orizzontali di solo 1 mm di spessore; l’incastro elimina invece l’impiego di malta per i giunti verticali.
Gli elementi Porotherm Plan plus, grazie alle loro elevate caratteristiche di isolamento termico e alla naturalità dei componenti laterizio e perlite, permettono di realizzare edifici a basso consumo di categoria superiore (tipo Casa Clima, Casa Passiva e Casa Classe A) senza dover ricorrere a soluzioni più costose - quali ad esempio pareti doppie o rivestimenti a cappotto - in quanto consentono di costruire con un unico materiale.
I blocchi Porotherm Plan plus sono inoltre dotati di una cospicua massa frontale, in grado quindi di conferire alle pareti grande inerzia termica. L’inerzia termica di una parete “pesante”, infatti, ha un effetto positivo sulle condizioni di benessere e soprattutto sui consumi energetici, sia d’inverno che d’estate. L’elevata massa frontale della muratura monostrato offre anche un’eccezionale protezione dai rumori e il massimo dei requisiti antincendio.
Caratteristiche tecniche
I blocchi Porotherm Plan plus, già a partire da una parete monostrato di 30 cm di spessore, assicurano un valore di trasmittanza U di 0,25 W/m2K: il 24% in meno di quanto previsto dal dlgs 311/2006 per il 2010 in zona F!
Con i blocchi Porotherm Plan plus 36,5 si ottiene invece, per pareti di 36,5 cm di spessore (senza intonaco), un valore di trasmittanza termica U di 0,21 W/m2K. Per raggiungere lo stesso valore in una muratura in blocchi tradizionali di 30 cm di spessore è necessario applicare alla parete un pannello isolante di 14 cm, passando così a uno spessore totale di 44 cm (+7,5 cm).
Grazie ai giunti verticali a incastro e alle facce di allettamento rettificate, i blocchi Porotherm Plan plus permettono inoltre di ridurre i tempi di posa sino al 50% e i consumi di malta di ben il 90%.
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[post_excerpt] => I blocchi Porotherm Plan plus sono molto diffusi nei principali Paesi nordeuropei e adesso, grazie a Wienerberger, sono disponibili anche in Italia
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[post_content] => Wienerberger, il più grande produttore mondiale di laterizi e numero due in Europa per i sistemi di copertura, ha conferito per la terza volta, il 3 aprile 2008 a Vienna, il premio internazionale d’architettura Brick Award, mettendo a disposizione dei premiati 21 mila euro.
Dal 2004 Wienerberger, con il Brick Award, premia ogni due anni i progettisti della migliore architettura contemporanea internazionale in laterizio, oggi tra i materiali da costruzione più sostenibili ed ecologici.
Per il Brick Award 08 sono stati inviati da critici ed esperti ben 255 progetti da 19 paesi. Quest’anno il numero dei progetti è più che raddoppiato rispetto ai 120 della prima edizione del 2004. Fra i lavori pervenuti una giuria internazionale di esperti, presieduta dall’architetto britannico George Ferguson, ha scelto tre vincitori provenienti da Germania e Svizzera. I premi straordinari sono stati assegnati a progetti provenienti da Finlandia e Paesi Bassi. Per la valutazione sono state considerate non solo la forma architettonica e l’innovativo impiego del laterizio, ma anche la funzionalità degli edifici. La giuria internazionale era composta, oltre che dal presidente George Ferguson, dagli architetti Ferenc Csàgoly (uno dei vincitori del Brick Award 06), Lipa Goldstein (Francia), Mart Kalm (Estonia) e Ryszard Jurkowski (Polonia).
La consegna dei Brick Award 08 ai vincitori è avvenuta durante una serata di gala che si è tenuta il 3 aprile in Austria, nella sede dell’Accademia delle Scienze di Vienna, alla presenza di trecento noti architetti e giornalisti di numerosi paesi europei, nonché dal consiglio di amministrazione della Wienerberger AG. Oltre al trofeo, durante la cerimonia, è stato presentato anche per questa edizione il volume Brick‘08, la migliore architettura in laterizio. Nella pubblicazione sono illustrati i progetti vincitori e altri 35 progetti selezionati tra i migliori. La gamma dei lavori pubblicati comprende edifici residenziali e non, sia in mattoni faccia a vista che in blocchi per murature, che si sono distinti per un uso particolarmente originale ed espressivo del laterizio. Il volume, ricco di immagini, illustrazioni e dettagli costruttivi, evidenzia come il laterizio sia il più antico materiale da costruzione “sostenibile” nella storia dell’umanità, con una grande possibilità di varietà e modernità.
Il prossimo Brick Award si terrà nel 2010 e, come per i precedenti, i più importanti critici ed esperti di architettura internazionale sono invitati sin da ora a proporre i progetti in laterizio che riterranno più degni di nota.
I progetti vincitori 2008 1° premio: Museo diocesano Kolumba, Colonia (Germania), architetto Peter Zumthor Lode alla lentezza. In nessuna altra città tedesca si rispecchia la forza della cultura religiosa occidentale come nell’architettura delle chiese di Colonia. Le chiese della città conservano il loro posto nel centro urbano anche se soffocate dal traffico e dalle attività commerciali. Sopra e a fianco le rovine della chiesa di Santa Kolumba, risalenti al 1943, l’architetto Peter Zumthor ha costruito forse il suo più bell’edificio: il Museo per la collezione del arcivescovado di Colonia, aperto al pubblico dal settembre 2007.
In questa realizzazione la muratura si caratterizza per lo spettacolare utilizzo di mattoni di foggia particolare, che fanno apparire le pareti dell’edificio come la trama di un tessuto. Questi speciali mattoni, integrandosi perfettamente con l’involucro della facciata e dell’intorno di colore grigio-giallastro, fungono allo stesso tempo da filtro per l’interno. Un filtro che lo studio Zumthor ha definito “muratura di maglia”. Con la sua trasparenza, come quella di un tessuto di trama larga, la muratura crea un suggestivo ambiente di luce, che si adatta perfettamente alle collezioni d’arte conservate nell’edificio.
Peter Zumthor non si è fatto prendere dalla frenesia della produzione, caratteristica dei nostri tempi, ma con grande calma ha voluto sviluppare l’edificio con l’intento di renderlo contemporaneamente convenzionale e sacro, come d’altronde è la collezione di opere d’arte in esso conservata. (Ursula Baus)
2° premio: Ampliamento di una cantina a Flänsch, Svizzera – Architetti: Bearti & Deplazes Architekten AGAriosità attraverso le pietre. Grazie al successo del loro vino Pinot Noir, i viticoltori Martha e Daniel Gantenbein di Flänschl (Svizzera) hanno colto l’occasione della sostituzione dei contenitori in acciaio del loro vino con botti di rovere per incaricare lo studio di architettura Bearti & Deplazes di progettare e costruire un nuovo complesso, che potesse ospitare sia le dodici nuove botti per la fermentazione sia, nel piano superiore, uno spazio per la degustazione.
Mattoni “Robot” e principio di “Terroir”. Nella località di Flänsch la vite segue il principio di “Terroir” secondo cui le caratteristiche della località – terra, microclima, tradizione locale e segno zodiacale del viticoltore - si rispecchiano direttamente nel suo vino, così come la temperatura e la luce dei luoghi. Attraverso un sapiente utilizzo degli elementi in muratura era possibile tenere conto di questo effetto. Studenti di architettura e di computer grafica dell’Università ETH di Zurigo hanno progettato virtualmente i pannelli prefabbricati costituenti le fasce murarie di mattoni, che poi sono stati assemblati in fabbrica da macchinari robotizzati.
Gli architetti Bearti & Deplazes hanno utilizzato per comporre la muratura, disegnata da Fabio Gramazio e Matthias Kohler, la tecnologia digitale accostandone la realizzazione alla precisione e alla velocità dei robot. Il risultato è una straordinaria e perfetta architettura, che si inserisce con armonia nel contesto della cantina: una muratura che sembra quasi compenetrarsi nell’essenza delle celebri uve di Flänsch. Una nuova parte di questa cittadina svizzera ha quindi preso forma secondo le esigenze dei viticoltori: un tempio pieno di luce e di ariosità affascinante. (Martin Grether)
3° premio: Edificio IT – Architetto: Tuomo Siitonen, Esko ValkamaBellezza tecnologica. L’edificio dell’Istituto di tecnologica informatica del VVT (Centro dello Stato per la tecnologia), denominato anche “Digiedificio”, è un gioiello architettonico. Si trova a Otaniemi, vicino alla capitale finlandese Helsinki, in un campus per lo sviluppo tecnologico e l'istruzione universitaria. Le facciate costruite col mattone rosso, sono tipiche del luogo per la tecnica d'elite che si è sviluppata sin del 1950.
Mattoni rossi e apparenti contraddizioni. L’edificio IT, gestito dalla compagnia statale Senaatti-kiinteistöt, era stato selezionato come "Edificio dell’anno 2005", il committente premiato ha deciso di utilizzare i tradizionali mattoni rossi dei dintorni per il "Digiedificio".
L’edificio affascina con le sue apparenti contraddizioni. Il suo atrio, di particolare valore estetico, stimola l’attenzione. L'edificio è stato costruito secondo i principi della sostenibilità che in questo caso si è tradotta in un pragmatico design interno delle aree di lavoro. Gli architetti, infatti, sono riusciti a combinare le apparenti contraddizioni sia utilizzando una vasta gamma di funzionalità sia creando un moderno ed ecologico ambiente di lavoro “user-friendly”, che è sopratutto vivace e artistico. (Juhani Maunula)
Premi straordinari
Edificio residenziale a Morcote, Svizzera - Architetti: Markus Wespi, Jérôme de Meuron Architekten BSA
Semplicità terrena. Il Canton Ticino si caratterizza come il “salotto del sole” turistico della Svizzera. Il luogo, infatti, è pieno di seconde case. E proprio in questo cantone, Markus Wespi e Jérôme de Meuron hanno raggiunto qualcosa che si definisce una buona architettura: costruire in sintonia con i tempi e in armonia con l'ambiente.
Cubi di mattoni faccia a vista con vista panoramica del lago. Sopra a Morcote, un ex villaggio di pescatori che si trova direttamente sul Lago di Lugano, gli architetti hanno progettato una casa di vacanza, arredi inclusi. Il nuovo edificio è circondato da altre ville di medio livello architettonico. Il semplice cubo di mattoni faccia a vista di questa nuova costruzione si distingue invece dai dintorni. E' costruito in argilla cotta, un materiale usato comunemente nella tradizionale architettura ticinese, sottolineando così la vicinanza al centro del villaggio. Tracce del paesaggio e delle tradizioni locali si riflettono anche all’interno della casa: dalla hall di ingresso fino all’ultimo piano. Nella loggia al piano superiore, grazie alla facciata anteriore completamente aperta, si può godere di un bellissimo panorama sul lago.
Gli architetti Wespi e De Meuron si sono lasciati ispirare dal sud idillico del Ticino, senza però dimenticare che il Ticino è un cantone svizzero. (Martin Grether)
Sede del WWF olandese nei Paesi Bassi - Architetto: T.M. RAU
L'unità naturale. Sul margine di un area di conservazione nelle foreste di Zeist, dall’autunno del 2006, si trova la nuova sede della filiale olandese del WWF (World Wildlife Fund), organizzazione di conservazione della natura. Lo studio di architettura RAU di Amsterdam ha progettato in questo contesto un edificio straordinario. In linea con il principio del risparmio energetico e della salvaguardia delle risorse naturali: ha trasformato un’officina di demolizioni degli anni Cinquanta nel primo edificio in assoluto dei Paesi Bassi senza emissioni di CO2.
Grazie alle sue ali in muratura gli uccelli non hanno abbandonato l’edificio. Tutti i materiali risultati dalla demolizione sono stati riutilizzati: anche il calcestruzzo, ridotto in granuli, è stato reimpiegato nel nuovo edificio, non un ciotolo è stato sprecato. Con un uso dei materiali "pianeta-friendly", lo studio di progettazione RAU è riuscito a riunificare, in ogni ambito della costruzione, l'unità fra uomo, tecnologia e natura. Anche per gli interni, ad esempio, si sono ricavati tappeti dai jeans riciclati, mentre le balaustre sono state realizzate in bambù. Densa ma ancora permeabile, almeno per i giochi di luce provenienti dal bosco, è soprattutto la facciata sud che consente, attraverso le piccole piastrelle brillanti in ceramica d’argilla olandese, di penetrare visivamente all’interno del palazzo.
Anche agli uccelli non è negata la possibilità di entrare: nell’ala est, in mattoni rossi scuri, possono addirittura costruire nidi in piccole aperture lasciate nelle facciate. Lo studio RAU è riuscito a tradurre la filosofia del WWF in un’opera architettonica: un edificio in armonia con gli animali e la natura, nel quale si uniscono etica ed estetica. (Caroline C. Kruit)
Per ulteriori informazioni
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[post_content] => Il gruppo viennese Wienerberger, il più grande produttore mondiale di laterizi e numero due in Europa per i sistemi di copertura, ha concluso l’acquisizione della fornace Ril Laterizi srl di Gattinara in provincia di Vercelli.
Nato nel 1819, Wienerberger, la cui sede centrale è a Vienna in Austria e in Italia a Mordano in provincia di Bologna, è un gruppo internazionale quotato in borsa e leader mondiale nella produzione di materiali per l’edilizia. Il fatturato è di oltre 2,225 miliardi di euro l’anno, di cui circa l’80 per cento è rappresentato dai laterizi, core business del gruppo. In continua espansione, è attualmente presente con circa 253 stabilimenti in 26 nazioni di tre continenti: Europa, America e Asia.
Anche in Italia, con una produzione di oltre 900 mila tonnellate di laterizi l’anno e un fatturato di 69 milioni di euro nel 2006, il gruppo Wienerberger si colloca ai vertici del settore.
Lo stabilimento Ril di Gattinara (VC) dispone di una capacità produttiva di circa 200 mila tonnellate di laterizi l’anno e nel 2006 ha realizzato un fatturato di 10,4 milioni di Euro.
L’ingresso di Wienerberger in Italia è iniziato nel 1995 con l’acquisizione della fornace La Feltrina in provincia di Belluno. Da quel momento ha continuato a espandersi, acquisendo prima la Laterizi Brunori srl di Mordano in provincia di Bologna e poi la Silt Nord di Terni. Con l’acquisizione della Ril Laterizi di Gattinara, gli stabilimenti Wienerberger in Italia salgono a quattro: Mordano in provincia di Bologna (sede centrale), Villabruna di Feltre (Bl), Terni e Gattinara (Vc).
L’acquisizione della Ril Laterizi consente al gruppo viennese di estendere la propria presenza anche nelle aree del Nord Ovest e fa parte di un programma strategico di espansione della Wienerberger per il quale ha stanziato la ragguardevole somma di 260 milioni di euro.
In Italia, Wienerberger produce una vasta gamma di laterizi, sia tradizionali che a tecnologia avanzata e per la bioedilizia. Tra questi segnaliamo i blocchi termici Porotherm, ecologici Porotherm Bio e rettificati Porotherm Bio-Plan nonché i laterizi ad alte prestazioni termiche Alveolater®, forati per tramezze e divisori, blocchi per murature portanti e tavelloni, blocchi per solai in opera e a travetti prefabbricati.
A livello mondiale il gruppo Wienerberger è il primo produttore europeo di mattoni faccia a vista e secondo negli Stati Uniti, nei blocchi in laterizio termico è al primo posto nel mondo e nelle tegole in cotto è al secondo posto in Europa.
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[post_content] => La casa è situata a Borgonovo in provincia di Piacenza a circa 120 metri sul livello del mare.
Si compone di un piano interrato su tre lati (che include l’autorimessa), piano giorno e piano mansardato. Il piano interrato misura al lordo 125 metri quadrati, il piano giorno e il soprastante piano ciascuno
121 metri quadrati lordi.
Come requisito principale il committente richiedeva la realizzazione di un’abitazione unifamiliare a basso consumo energetico, che consentisse la rinuncia all’impianto di riscaldamento convenzionale e al sistema di condizionamento estivo.
Di conseguenza, l’edificio avrebbe dovuto avere forma compatta (basso rapporto fra superficie e volumetria), per diminuire lo scambio termico fra l’interno e l’esterno.
Progettazione statica
Benché situata in zona sismica 4 (la più bassa), la casa è stata realizzata con un generoso dimensionamento strutturale.
Lo zoccolo di basamento (platea di fondazione) è infatti di 38 cm e lo spessore della muratura portante, in relazione alla ridotta altezza fuori terra, esprime un rapporto di snellezza estremamente basso.
I solai di interpiano sono soltanto due di spessore al grezzo rispettivamente di 28 e 24 cm.
Il tetto è strutturalmente leggero.
L’eccentricità degli assi maggiori è bassissima (13 metri contro 11,57), realizzando un corpo di aspetto compatto.
Questi parametri iniziali hanno di per sè determinato una struttura di elevata robustezza, idonea anche per una zona a rischio sismico.
Tecnica costruttiva e materiali
La platea di fondazione e il piano interrato sono in cemento armato; la muratura portante, di 38 cm di spessore, è in laterizio; il solaio è in latero cemento; il tetto è in legno a due falde discontinue (la zona notte del piano mansardato è più elevata della rimanente).
Per la muratura sono stati impiegati i blocchi Porotherm Bio 38 (cm. 38x25x 22,5) porizzati con farina di legno, prodotti dalla Wienerberger di Mordano (Bo) nello stabilimento di Villabruna di Feltre in provincia di Belluno e posati con malta termica Alveolater®.
I blocchi presentano una sagomatura laterale che consente la parziale presenza del giunto di malta verticale e pesano a secco 18 kg, realizzando una massa di 308 kg al metro quadrato.
Si sono resi necessari oltre 3 mila blocchi pari a 106 bancali.
La muratura, su gran parte delle pareti perimetrali interne, è rivestita con mattoni in terra cruda di 8 cm di spessore aventi funzione di ulteriore isolamento, accumulo termico e di regolazione del microclima interno.
Isolamento termico
Il tetto ventilato, con travi in legno lamellare, al di sopra dell’assito perlinato è isolato con ben 12 cm (due strati incrociati da 6 cm) di pannelli in fibra di legno extra porosi sormontati da un ulteriore assito grezzo di 25 mm.
La casa è stata progettata come edificio a basso consumo energetico grazie al forte isolamento, all’elevata inerzia termica della muratura e al buon orientamento, che consente lo sfruttamento dell’energia solare (ampie finestrature a sud, quasi nessuna apertura sul lato opposto).
Essendo in realtà la facciata sud orientata per 157 gradi (e quella contigua, ovviamente, per 247), l’angolo tra le facciate sud e ovest è stato tagliato ricavando, al piano giorno, un’ampia apertura con vetrata fissa orientata esattamente per 180 gradi a sud che consente al sole d’inverno, basso sull’orizzonte, di penetrare profondamente illuminando e riscaldando le pareti iinterne.
Non vi sono balconi, salvo uno di ridotte dimensioni, che però non sporge dalla sagoma essendo ricavato sul solaio di interpiano (la superficie del piano interrato è leggermente maggiore di quello sovrastante); ciò al fine di minimizzare ulteriormente lo scambio termico.
L’accesso e la fruibilità del piano giornosono privi di barriere architettoniche, grazie a una lunga e ampia gradinata con alzata massima di 5 cm.
Non sono stati impiegati materiali isolanti derivati da prodotti di sintesi nell’intento di assicurare un’elevata traspirabilità dell’involucro (alta permeabilità al vapore).
Climatizzazione
Il sistema di riscaldamento funzionerà prevalentemente per irraggiamento, grazie a una stufa in muratura o in pietra olIare di elevata massa (la canna fumaria è progettata in posizione centrale).
Il riscaldamento secondario è costituito da radiatori a battiscopa installati lungo le pareti più fredde, funzionanti a bassa temperatura (35°÷ 40°).
Essi hanno la duplice funzione di mantenere perfettamente asciutta la muratura e di realizzare un sistema mediante il quale la spessa parete, dopo avere accumulato calore, lo cede in certa misura per irraggiamento.
È previsto che l’impianto sia collegato a un sistema solare a tubi sottovuoto che dovrebbe non soltanto produrre acqua calda sanitaria, ma rendere in gran parte autonomo lo stesso impianto di riscaldamento secondario.
Si valuterà se integrarlo con una piccola caldaia a metano.
Non sono stati previsti impianti di condizionamento estivo.
La premessa per realizzare questa sorta di “sfida energetica” che consentisse di fare a meno degli impianti di climatizzazione convenzionali, si fondava in gran parte sull’accurata progettazione e sui materiali costituenti la muratura.
La scelta è caduta sui blocchi a incastro Porotherm Bio della Wienerberger che, grazie alla notevole massa, unita al potere isolante conferito dalla microporizzazione ottenuta con farina di legno (nonché alla permeabilità alla pressione di vapore), si sono rivelati idonei a soddisfare i requisiti progettuali, in particolare perché utilizzati in combinazione con la malta Alveolater®, che ha consentito di eliminare i ponti termici in corrispondenza dei giunti.
Realizzazione
Progettista è il geometra Franco Cavallotti della Tecnoeco di Stradella in provincia di Pavia, propugnatore a Borgonovo della ripresa delle coperture in legno, che in zona non venivano realizzate da almeno trent’anni.
L’intervento sorge su un’area alla periferia sud del paese, già sede di un complesso ospedaliero mai ultimato il cui scheletro è stato demolito recuperando l’area, a cura dell’imprenditore Alessandro Cassi di Borgonovo, con un progetto gradevole, che vede una piazza centrale piantumata a verde e circondata da edifici uni e bifamiliari con un massimo di due piani fuori terra.
La casa gode a sud-ovest di vista panoramica sulle prime colline dell’appennino che chiudono l’orizzonte.
La costruzione è stata interamente eseguita dall’artigiano edile Branko Lapcevic e dalle sue maestranze.
Committente è Guido Guasconi, che ha aiutato nella stesura di questa nota
Scheda tecnica
Villetta unifamiliare a Borgonovo (Pc)
Committente Guido Guasconi, Saint-Pierre (Aosta)
Progetto geom. Franco Cavallotti, Tecnoeco di Stradella (Pv)
Impresa esecutrice Artigiano edile Branko Lapcevic, Piacenza
Materiali
Blocchi Porotherm Bio 38 di 38x25x22,5 cm (per pareti di 38 cm di spessore) della Wienerberger Brunori di Mordano-Bo (stabilimento di Villabruna di Feltre-Bl)
Malta ad alte prestazioni termiche Alveolater® prodotta per il Consorzio Alveolater® da Tower srl di San Mauro Pascoli (Fc)
Nelle immagini, alcune viste della villetta durante i lavori di costruzione e un particolare della muratura esterna in corrispondenza del vano finestra.
Per le murature sono stati impiegati i blocchi a incastro Porotherm Bio 38 prodotti dalla Wienerberger nello stabilimento di Villabruna di Feltre (Bl).
Questi elementi, microporizzati con farina di legno, hanno dimensioni di 38x25x 22,5 cm e consentono la realizzazione di murature di 38 cm di spessore.
La malta termica Alveolater ® ha permesso di eliminare il ponte termico in corrispondenza dei giunti e di incrementare la resistenza termica complessiva delle pareti.
Le caratteristiche della malta Alveolater ® sono costantemente controllate sia dal laboratorio interno di controllo qualità del produttore sia da laboratori esterni ufficialmente riconosciuti.
I controlli attestano la resistenza della malta secondo il d.m. 3 giugno 1968 e la classe di
appartenenza secondo il d.m. 20 novembre 1987.
L’impiego della malta Alveolater ® assicura al progettista e al direttore dei lavori la costanza delle caratteristiche meccaniche e termiche per tutta la durata del cantiere.
I controlli potranno così limitarsi alla sola verifica di rispondenza della classe dichiarata dal produttore a quella prevista dal progetto.
Per ulteriori informazioni sui prodotti
www.wienerberger.it
Per informazioni sul consorzio Alveolater
www.alveolater.com
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[post_excerpt] => La richiesta del committente (e proprietario) era quella di realizzare un’abitazione che consentisse di rinunciare agli impianti di riscaldamento e condizionamento.
Anche per questo è stata impiegata la malta Alveolater
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[post_content] => Wienerberger assegna per la seconda volta il premio Brick Award a riconoscimento della migliore architettura europea in laterizio
Wienerberger, il più grande produttore mondiale di laterizi, ha conferito per la seconda volta il premio internazionale d’architettura Brick Award mettendo a disposizione per quest’anno 21 mila euro. Wienerberger, con il Brick Award, premierà ogni due anni la migliore architettura contemporanea europea in laterizio. Una giuria internazionale, composta dagli architetti Bob van Reet, Falk Jaeger, Tamás Noll, Sjoerd Soeters e Josef Pleskot, vincitore del Brick Award 2004, ha scelto i progetti vincitori.
Per la valutazione dei progetti sono state considerate non solo la forma architettonica in relazione al materiale impiegato, ma anche la funzionalità degli edifici. Fra i duecentotrentacinque progetti esaminati sono stati selezionati trentotto lavori e tra questi ne sono stati scelti cinque: tre a cui è stato assegnato il premio Brick Award e due ai quali sono stati assegnati premi straordinari. I trentotto progetti selezionati, provenienti da diciotto paesi, tra cui per la prima volta Giappone, Messico e Colombia, sono stati pubblicati nel volume Brick ‘06, la migliore architettura europea in laterizio della casa editrice tedesca Callway (lo si può trovare nelle migliori librerie specializzate) insieme ad articoli sul laterizio, come esempio di materiale da costruzione sostenibile ed ecologico, e ad altre informazioni sempre sul laterizio e la sua tecnologia.
La consegna dei Brick Award 2006 ai vincitori è avvenuta durante una serata di gala che si è tenuta il 23 marzo in Austria, a Vienna, alla presenza di trecento noti architetti e giornalisti provenienti da numerosi paesi europei nonché il consiglio di amministrazione della Wienerberger AG. Oltre al trofeo, i vincitori di Ungheria, Spagna, Repubblica Ceca, Italia e Germania hanno ricevuto anche il premio in denaro. Durante la cerimonia è stato presentato al pubblico il volume Brick ‘06, la migliore architettura europea in laterizio.
Il laterizio, il più antico materiale da costruzione nella storia dell’umanità, grazie all’evoluzione tecnologica compiuta in questi ultimi anni sta vivendo una fase di grande e ulteriore rilancio. Oggi, infatti, è in grado di soddisfare ogni esigenza, da quelle relative alla salvaguardia dell’ambiente a quelle riguardanti l’economicità di impiego e la qualità delle costruzioni.
Le migliori applicazioni dei laterizi, utilizzati sia come mattoni faccia a vista che per pavimenti, sia come blocchi per murature, sono state pubblicate nel libro Brick ‘06, la migliore architettura europea in laterizio, ricco di immagini, illustrazioni e dettagli costruttivi. I trentotto progetti pubblicati, riguardanti edifici residenziali e non, sono in mattoni faccia a vista e in blocchi per murature. I progetti vincitori si distinguono in particolare per l’uso particolarmente originale ed espressivo del laterizio.
Il progetto vincitore è un complesso per residenze e uffici degli architetti ungheresi Ferenc Cságoly e Ferenc Keller. Il complesso, che si integra perfettamente nell’ambiente storico della città di Pésc nel sud dell’Ungheria, convince per lo sviluppo intelligente e sensibile della sua forma che si conclude con un corpo di completamento. L’edifico, completato nel 2004, non è solo esemplare per il metodo applicativo del laterizio, ma è anche una dimostrazione di come il laterizio sia capace di fornire un contributo fondamentale al conseguimento di particolari obiettivi architettonici. La facciata in laterizio illustra infatti come gli architetti si siano avvalsi di questo materiale per creare, grazie alla tessitura muraria, uno straordinario mondo di immagini.
Il secondo premio è andato all’architetto spagnolo José Ignacio Linazasoro per la trasformazione della chiesa di San Fernando in biblioteca. La chiesa, in origine parzialmente diroccata, si trova nella parte sud della Plaza Agustìn a Lavapiés, una delle zone più antiche di Madrid. L’architetto l’ha trasformato in una biblioteca accostandole un nuovo edificio con sale di lettura e aule. Il concetto della trasformazione trova il suo culmine nella facciata in laterizio che si affaccia sulla Plaza Augustin. Il progetto mostra in modo eccellente come la continuità, la tecnica e la sensibilità estetica si possano unire in modo nuovo e naturale.
Due architetti hanno vinto il terzo premio: Jan Soukup e John Pawson, che hanno convinto la giuria con la costruzione della nuova ala nord del convento di trappisti a Novy Dvur in Boemia. L’edificio, che risale al 1750, è stato trasformato costruendo ex novo solo l’ala nord in modo da inglobare la chiesa in modo completamente diverso, sia per forma che per struttura. Il muro alto e severo, all’interno del quale si trova la piccola chiesa, è suddiviso da varie aperture che, grazie all’assetto minimalista dell’intero complesso, creano incantevoli e inaspettati giochi di luce.
Oltre ai tre primi premi la giuria ha assegnato anche due premi straordinari. Il primo è andato all’architetto italiano Antonio Monestiroli per l'ampliamento del cimitero di Voghera in Italia. La nuova parte del cimitero, che contiene quattromila camere sepolcrali, consiste in edifici che si distinguono per la loro forma architettonica semplice ed essenziale.
L’altro premio speciale è andato agli architetti tedeschi Ilse e Ulrich Königs per il progetto della chiesa St. Franziskus a Regensburg, in Germania. Il complesso, che comprende il campanile, una semplice costruzione in pietra per la casa del Pastore e la dimora parrocchiale, è stato progettato in un modo da non lasciare immaginare lo straordinario spazio interno della chiesa. La forma ellittica, l’abside, i muri inclinati in laterizio (semplicemente imbiancato), le file dei banchi di faggio e il pavimento in scisto verde e nero creano uno spazio molto leggero e suggestivo nel quale l’osservatore, pur rimanendo fermo, riesce a muoversi solo volgendo lo sguardo.
Il prossimo Brick Award si terrà nel 2008 e, come per i precedenti, i più importanti critici ed esperti di architettura europei sono invitati, sin da adesso, a proporre i progetti in laterizio che riterranno più degni di nota.
Per informazioni sui prodotti Wienerberger
www.wienerberger.it
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Opera nei diversi settori delle nuove costruzioni, delle ristrutturazioni e delle infrastrutture per la gestione delle risorse idriche ed energetiche, e conta su un team che si compone di oltre 20.000 dipendenti in tutto il mondo.
Grazie alle proprie soluzioni, wienerberger rende possibile beneficiare di uno stile di vita energeticamente efficiente, confortevole, rispettoso dell’ambiente e accessibile.
L'azienda rappresenta il più grande produttore mondiale di laterizi, ed è leader di mercato sia in Europa per i sistemi di copertura, che in Europa orientale per le pavimentazioni in calcestruzzo. Anche nel campo dei sistemi di tubazioni (tubi in ceramica e plastica), wienerberger è fra i principali fornitori in Europa, ed è invece fra i fornitori leader di prodotti per facciate in Nord America.
wienerberger propone soluzioni ad elevata tecnologia, che permettono di ottenere risparmio energetico, isolamento termico, isolamento acustico e realizzare Edifici ad Energia quasi Zero (nZEB).
L'unione con Terreal, azienda internazionale con oltre 150 anni di storia e punto di riferimento nel mercato dei materiali di rivestimento in terracotta per coperture, facciate e living, fa sì che wienerberger si proponga quale partner unico in grado di offrire ai professionisti del settore un'ampia gamma di soluzioni integrate per l’intero involucro edilizio, tramite progetti di pregio ed efficacia tecnologica.
Inoltre, l’integrazione degli stabilimenti produttivi di Mordano (BO), Villabruna di Feltre (BL), Gattinara (VC) e Terni (TR) con quelli di Valenza (AL), Noale (VE) e Castiglion Fiorentino (AR), consente a wienerberger di soddisfare le esigenze logistiche dei clienti in maniera ancora più puntuale.
wienerberger, in unione con Terreal, con la quale condivide expertise, qualità, affidabilità e capacità di innovazione produttiva, offre oggi una proposta vasta e qualificata, pensata per la realizzazione di edifici sempre più funzionali, performanti ed esteticamente ricercati, che migliorano la qualità della vita e rispettano l’ambiente.
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Info dalle aziende - Brick Award 26: il premio che celebra il laterizio - INFOBUILD