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[post_content] => Le specifiche funzionalità di AUTOCAD ARCHITECTURE per il disegno architettonico all’interno del noto ambiente AutoCAD rendono più efficiente la progettazione. AutoCAD Architecture consente di ottenere vantaggi immediati in termini di produttività, e nel contempo di apprendere in modo graduale le nuove funzionalità.
Si tratta della versione di AutoCAD® per architetti.
Caratteristiche
Coniuga strumenti per il disegno architettonico con il noto ambiente di lavoro basato su AutoCAD. È così possibile ottenere una maggiore produttività progettuale e nel contempo favorire la condivisione delle informazioni con i migliori software CAD architettonici presenti nel mercato.
Scarica la brochure tecnica del prodotto Autocad Architecture
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[post_content] => Autodesk Revit Architecture è il Software per la progettazione che asseconda le idee di architetti e progettisti per consentire la realizzazione di progetti architettonici di qualità grazie ad una elevata precisione.
Appositamente sviluppato per il Building Information Modeling (BIM), Autodesk Revit Architecture favorisce l’ideazione e l’analisi di concept e permette di rimanere fedeli all'intento progettuale in tutte le fasi del processo (progettazione, documentazione e costruzione). Si possono prendere decisioni più consapevoli grazie all'utilizzo di modelli contenenti informazioni utili per la progettazione sostenibile e le successive fasi di pianificazione e costruzione. Inoltre, gli aggiornamenti automatici garantiscono progetti e documentazione più coordinati e affidabili.
Funzionalità
Il software per il Building Information Modeling (BIM) Autodesk® Revit® Architecture garantisce ad architetti e progettisti un reale vantaggio competitivo. Grazie a strumenti specifici per la progettazione architettonica è possibile realizzare modelli di qualità grazie ad una elevata precisione.
Scarica la brochure tecnica del prodotto Autodesk Revit Architecture
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[post_content] => ARCHITECTURAL DESKTOP offre agli architetti la miglior produttività per la progettazione e la documentazione basate sul software AutoCAD®. Grazie alle funzionalità intuitive e ad opzioni con implementazione flessibile, il disegno e la produzione di documenti edilizi risultano più semplici, veloci ed accurati.
È possibile iniziare subito a usare gli strumenti per il disegno e la progettazione architettonica, passando gradualmente alle funzioni più avanzate al momento opportuno.
• AutoCAD per gli architetti
Architectural Desktop consente di lavorare nel noto ambiente AutoCAD, con strumenti appositamente creati per il disegno e la progettazione architettonica.
• Produttività immediata
è richiesta solo una formazione minima per iniziare a utilizzare Architectural Desktop e creare documentazione, disegni e computi in meno tempo e con meno errori.
• Flessibilità di implementazione e utilizzo
Architectural Desktop è compatibile con i metodi preesistenti di gestione dei progetti. Lo si può utilizzare subito e passare gradualmente a funzionalità più avanzate al momento opportuno.
• Collaborazione ottimale
lo scambio di informazioni è facile con il formato di file DWG leader del settore, mentre la creazione di visualizzazioni realistiche con il rendering integrato migliora la comunicazione con i clienti.
Scarica la brochure tecnica del prodotto Architectural Desktop
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[post_content] => Il software AUTODESK BUZZSAW mette a disposizione strumenti per la gestione di documenti, modelli e dati a supporto dei workflow di Building Information Modeling (BIM): è quindi possibile avere un accesso sicuro alle informazioni progettuali direttamente dal proprio computer, dal Web o da dispositivi mobili.
Funzionalità
Il software offre funzionalità quali la sincronizzazione automatica dei file e la possibilità di accedere ai file di progetto tramite iPhone® e iPad®. In questo modo, è ora possibile accedere più facilmente alle informazioni progettuali più aggiornate.
Scarica la brochure tecnica del prodotto Autodesk Buzzsaw
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La buona progettazione richiede strumenti che aiutino l'uomo
La CNN ha recentemente parlato di una vicenda alquanto particolare, che descrive un "incidente" accaduto ad un edificio appena costruito nella capitale inglese.L’edificio, che si trova a Londra nella 20 Fenchurch Street, ha una facciata in vetro che pare abbia concentrato e riflesso la luce, provocando la fusione di alcune parti di una Jaguar XJ parcheggiata nelle vicinanze. Una serie di osservazioni fatte a seguito di questa vicenda, hanno fatto pensare che l’architetto, Rafael Viñoly, avrebbe dovuto prevedere e prevenire questo problema. Inoltre, tale problema si sarebbe potuto evitare se Viñoly avesse consultato un ingegnere. In ogni caso, quanto successo evidenzia una profonda incomprensione nel processo di progettazione.
Cerchiamo di esaminare entrambe le questioni. Prima di tutto, l’architetto avrebbe dovuto prevedere il problema. La progettazione è sia un’arte che una scienza. Si basa sull’esperienza e su un metodo di analisi rigoroso. Gli architetti, come gran parte dei professionisti, impara dall’esperienza. Oltre ad utilizzare modelli di analisi basati sulla scienza, applicano l’euristica e la regola empirica in base alle esperienza passate – sia proprie che altrui. Molti architetti non raggiungono il successo prima dei 50 anni. E ciò è dovuto al fatto che ci vuole molto tempo per accumulare l’esperienza necessaria per saper gestire le diverse situazioni nella progettazione e costruzione di un edificio.
Ovviamente, l’esperienza di basa sul passato e, se utilizziamo solo le esperienza passate, non proveremo mai nulla di nuovo. La sfida sta proprio nel provare qualcosa di nuovo sperimentandone anche le conseguenze inaspettate, come ad esempio come viene concentrata e riflessa la luce. Ed è proprio dal trasporto aereo che architetti e progettisti in generale potrebbero trarre spunto. Si dice che il trasporto aereo internazionale sia sicuro più che mai. Ci sono una serie di ragioni per cui si afferma ciò. Il principale motivo è che i piloti simulano i loro voli. Provano tutti i voli in specifici simulatori, sperimentando il volo prima di effettuarlo realmente. I simulatori forniscono sia simulazioni della realtà basate sulla fisica che la possibilità di fare esperienza.
Per gli architetti, ciò significa poter modellare l’edifico in un computer e simulare come si comporterebbe nella realtà. Inoltre, avrebbero l’opportunità di sperimentare eventi imprevisti e prevenirli prima che l’edificio venga costruito.
In secondo luogo, un ingegnere avrebbe potuto prevenire il problema. Infatti, la costruzione di un edificio di questa portata avrebbe dovuto coinvolgere diversi ingegneri. Il fatto è che spesso, tali ingegneri lavorano in modo isolato gli uni dagli altri in base alla specifica aera di esperienza – strutturale, meccanica, acustica, illuminazione, antincendio, ecc. Sono pochi gli ingegneri che hanno una visione globale dell’edificio. Gli ingegneri, come gli architetti, tendono a lavorare basandosi su modelli analitici, così come sull’euristica e la regola empirica. I modelli analitici che utilizzano per determinare le prestazioni dell’edificio si basano sull’esperienza passata e – come per tutti i modelli – semplificano il problema per i soli elementi essenziali. Un ingegnere dovrebbe vedere e capire i sistemi di cui è responsabile ma nel contesto definito dall’architetto.
Ancora una volta, gli strumenti digitali possono essere d’aiuto in questo senso creando rappresentazioni che possono essere condivise tra tutti i membri di un team di progetto, permettendogli di integrare il loro lavoro e avere una visione globale. Ciò avrebbe permesso agli ingegneri e agli architetti di notare eventuali problemi derivanti dalla concentrazione della luce e, ancora una volta, prevenire conseguenze inaspettate.
Mentre accadeva quanto raccontato, sono emerse nuove informazioni relative al fatto che lo sviluppatore ha modificato il progetto per risparmiare denaro. In particolare, sono state ridotte le dimensioni delle alette di protezione solare, preoccupandosi principalmente dei costi e dell’impatto solare invece che della luce riflessa – sebbene fosse stata evidenziata tale possibilità. Questo è quanto accade guardando solo un aspetto del progetto invece che considerarlo nella sua globalità. Gli sviluppatori hanno cercato di risolvere un problema – i costi – ma hanno generato una conseguenza inaspettata – il riflesso – guardando solo un problema.
Ciò che è bene imparare da questa storia è che la progettazione di un edificio è particolarmente complessa. E’ molto difficile capire l’intero progetto e prevedere come l’edificio si comporterà una volta costruito. E’ inoltre piuttosto semplice dare luogo a conseguenze inaspettate, in particolare quando si fa qualcosa di nuovo e innovativo.
Gli strumenti digitali permettono di indirizzare tutto ciò modellando e simulando l’edificio prima che venga costruito. Un ulteriore beneficio di tali strumenti è la collaborazione tra tutti i professionisti che lavorano alla realizzazione di un edificio che permette di avere una visione globale del progetto a cui si sta lavorando. La progettazione è sia un’arte – basata sul giudizio e l’esperienza – che una scienza – basata su modelli di analisi rigorosi. Gli strumenti digitali permettono di fondere arte e scienza creando prototipi che possono essere visualizzati, discussi e analizzati.
Gli strumenti digitali per la progettazione sono in grado di elevare l’intelligenza umana e permettono ai progettisti di essere innovativi riducendo al minimo i rischi derivanti dallo sperimentare qualcosa di nuovo e imprevedibile. E sono sicuramente meglio della regola empirica!
Jon Pittman è un architetto professionista e pilota di aerei commerciali. E’ anche vice president of corporate strategy di Autodesk leader nella tecnologia di progettazione 3D.
Autodesk lavora in partnership con Village Capital per creare iniziative di sviluppo dei lavoratori attraverso l’Autodesk Foundation e collabora con LinkedIn Learning per attivare oltre 40 corsi specifici per le professioni tecniche
Autodesk, Inc. (Nasdaq: ADSK) ha dato vita a una nuova collaborazione con Village Capital per finanziare la creazione di un’iniziativa per lo sviluppo della forza lavoro incentrata sull'imprenditorialità, la formazione professionale e l'aggiornamento delle competenze in un mondo che punta sull’automazione. L'azienda sta inoltre collaborando con LinkedIn Learning per offrire accesso gratuito a oltre 40 corsi tenuti in diverse lingue, riguardanti i settori dell'architettura, delle infrastrutture, dell'edilizia e manifatturiero.
La tecnologia può offrire un supporto concreto nell’affrontare alcune delle più urgenti problematiche che affliggono il mondo - come la crescita demografica globale del 30% prevista entro il 2050 - ma solo se le persone sono preparate a lavorare con le macchine in modi nuovi. Queste iniziative sono il risultato dell’impegno costante di Autodesk nel preparare i lavoratori affinché possano prosperare in un futuro che richiederà alle persone di fare e costruire di più, di fare meglio e con un impatto meno negativo sul mondo.
L’iniziativa Village Capital per supportare lo sviluppo dei lavoratori
Autodesk Foundation finanzierà una nuova iniziativa di Village Capital il cui obiettivo è stimolare le imprese che utilizzano l’automazione per influenzare positivamente lo sviluppo dei lavoratori. Questa iniziativa è volta a identificare e incoraggiare le imprese in fase iniziale che sfruttano l'intelligenza artificiale e la robotica per influenzare positivamente la forza lavoro attraverso una maggiore efficienza, la crescita e la riqualificazione. L'iniziativa culminerà in un forum della durata di un giorno insieme ad Autodesk Foundation e Village Capital. L'intento di questo forum è quello di riunire un gruppo d'elite di aziende early-stage che sfruttano l'intelligenza artificiale (AI), la robotica e l'automazione per sollevare i lavoratori da attività lavorative che richiedono un pensiero di ordine superiore e far crescere la forza lavoro impiegata nelle industrie in cui ci sono carenze di manodopera, come l' assistenza e la produzione.
Village Capital ricerca, forma e investe in imprenditori che risolvono problemi del mondo reale. Costruisce comunità attorno agli imprenditori e alle loro imprese per migliorare le opportunità di crescita e di successo.
LinkedIn Learning attiva oltre 40 corsi sulle competenze industriali
In collaborazione con LinkedIn Learning, una piattaforma di apprendimento online che combina gli esclusivi contenuti di Lynda.com’s con la potenza del network LinkedIn, sono stati resi disponibili per 90 giorni (a partire dal 14 novembre) oltre 40 corsi relativi ai settori dell’architettura, delle infrastrutture, delle costruzioni e manifatturiero, inclusi corsi sui principali software Autodesk. Questi corsi forniscono le competenze necessarie per il futuro del lavoro abilitato dall’intelligenza artificiale e dall’automazione artificiale. I corsi spaziano dalla gestione dei progetti edili fino alla progettazione di un prodotto alla preparazione per la certificazione, e sono disponibili in 5 lingue: inglese, spagnolo, francese, tedesco e giapponese. Ulteriori dettagli e la lista completa d corsi gratuiti è disponibile sul blog blog LinkedIn Learning.
“In un mondo sempre più automatizzato, le aziende tecnologiche, compresa Autodesk, hanno la responsabilità di aiutare i lavoratori ad acquisire le nuove competenze che permettono loro di trarre vantaggio dal Future of Making Things", ha dichiarato Andrew Anagnost, presidente e amministratore delegato di Autodesk. “Ecco perché siamo entusiasti di annunciare queste due nuove iniziative insieme ai i partner LinkedIn Learning e Village Capital, e che aiuteranno le persone a sfruttare l'automazione per far crescere la propria carriera e risolvere problemi sempre più complessi ".
L’ecosistema di Autodesk per la formazione
Autodesk offre numerose risorse per supportare studenti e professionisti nell’apprendimento continuo per evolvere la loro carriera in settori industriali caratterizzati dall'automazione. L'azienda è impegnata nel preparare e formare le persone, dotandole degli strumenti di progettazione, dei contenuti, della formazione e dei programmi di studio che consentano loro di risolvere le sfide del mondo reale così come delle competenze per i lavori di domani. Tali risorse includono software gratuiti, eventi e programmi di studio online:
Software gratuiti per studenti, docenti e imprenditori
Le Autodesk University, una serie di conferenze e una destinazione online gratuita per la formazione il cui obiettivo è ispirare, stimolare e motivare gli utenti dei software Autodesk, i partner e i leader di mercato su tematiche relative al futuro della progettazione e dell’ingegnerizzazione
Ampia rete globale di Autodesk Authorized Training Centers, che aiuta il discente a prepararsi per la certificazione
Design Academy, una raccolta online di contenuti didattici di lezioni, progetti, materiali di supporto al curriculum e profili degli studenti che aiuta gli educatori a far conoscere ai discenti il mondo della progettazione con progetti e materiali didattici aggiuntivi gratuiti e pratici che facilitano l' insegnamento della progettazione
Design for Industry, che offre agli studenti l’opportunità di mostrare le loro competenze progettuali, in sfide tematiche giudicate da professionisti nei settori legati a un determinato tema
Contenuti per educatori, progetti plug and play e partecipativi, per aiutare gli educatori a completare il loro curriculum con i migliori progetti
Autodesk Student Expert Network, che connette gli studenti appassionati di progettazione e dei prodotti Autodesk, con persone che condividono la stessa passione
Accesso gratuito ai software per i Fab Labs di tutto il mondo
Autodesk Sustainability Workshop, una base di conoscenze online gratuita che insegna i principi e la pratica della progettazione sostenibile
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[post_content] => Autodesk ha organizzato due importanti incontri informali, a Roma e Milano, per condividere lo stato dell’arte nell’ambito construction e engineering in Italia e nel mondo, grazie alla presenza di autorevoli testimonial di settore, allo scopo di favorire lo scambio di esperienze e opinioni sulle opportunità offerte dai mercati e dalle nuove tecnologie.
THE FUTURE OF MAKING THINGS: PROGETTARE NELL’ERA DELLA CONNETTIVITA’
Come l’innovazione può contribuire al rilancio dell’Italia nel mercato delle costruzioni e delle infrastrutture.
Cloud, Collaborazione & Connettività, BIM, Big data, Internet delle cose come ingredienti nel rilancio del comparto delle costruzioni:studi di ingegneria, imprese e relativo indotto. 5 cose da sapere per evitare errori di pianificazione e per competere ad alto livello nelle grandi opere di oggi e domani.
Con la partecipazione straordinaria del Prof. Arch. Francesco Ruperto e del Prof. Arch. Aldo Norsa
L'appuntamento, dopo il successo di Roma dello scorso 29 ottobre è per giovedì 12 novembre, presso La Terrazza di Via Palestro
H.17.30
Welcome Coffee & Accredito
H.17.45
Introduzione Future of Making Things
H.18.00
Intervento Prof. Arch. Aldo Norsa
H.18.30
Introduzione Autodesk
H.19.00
Testimonial: DE LUCCHI – GEODATA – IDEST
H.20.00
Q&A
H.20.15
Dinner
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Per maggiori informazioni 02 89367300
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[post_content] => Si terrà a Napoli, il giorno 29 Novembre il Convegno "La Manutenzione urbana come strategia di sviluppo sostenibile". Il Convegno, a carattere internazionale, fa seguito ai due convegni "Strumenti informatici per la gestione del costruito" organizzati nel 1999 e nel 2000 dal Dipartimento di Configurazione ed Attuazione dell'Architettura. L'orientamento culturale di base è quello che assume la manutenzione quale fattore strategico per lo sviluppo urbano futuro.
In tale prospettiva il primo obiettivo del convegno è quello di stimolare un confronto diretto tra l'ormai maturo settore della ricerca e gli attori diretti della manutenzione su scala urbana. Saranno allo scopo invitati rappresentanti di alcune importanti Istituzioni e soggetti preposti alla gestione del patrimonio costruito a scala urbana.
Nel convegno si presenteranno i principali risultati di ricerca nazionale ed internazionale sul tema della manutenzione urbana, i contributi saranno pubblicati agli atti del convegno e sintetizzati nelle relazioni introduttive alle sezioni del convegno.
Nell'ambito del convegno sarà inaugurata una mostra sugli esiti di studio tratti dalle esperienze condotte presso la Scuola di Specializzazione in Gestione e Manutenzione Edilizia ed Urbana dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Sarà inoltre sviluppato un approfondimento sullo sviluppo di Sistemi Informativi di supporto alle attività di gestione e manutenzione, sia per i grandi patrimoni immobiliari sia per le reti di servizi urbani.
Porteranno il loro contributo anche gli operatori economici interessati alla manutenzione urbana.
Napoli, 29 novembre 2002
Unione degli Industriali
Palazzo Partanna - Piazza dei Martire, 58
Sala Salvatore D'Amato
PROGRAMMA
Ore 9.00 Registrazione
Ore 9.30 Apertura dei lavori
Antonio Bassolino, Presidente Regione Campania
Rosa Russo Iervolino, Sindaco di Napoli
Luigi Nicolais, Assessore Università e Ricerca Scientifica
Mario Mautone, Provveditore alle OO.PP. per la Campania
Guido Trombetti, Rettore Università di Napoli Federico II
Filippo Vinale, Presidente del Polo delle Scienze e delle Tecnologie
Benedetto Gravagnuolo, Preside Facoltà di Architettura, Napoli
Riccardo Giustino, Presidente ACEN, Napoli
Tommaso Iavarone, Presidente Unione Industriali di Napoli
Paolo Pisciotta, Presidente Ordine degli Architetti di Napoli
Ore 10.00
I Sessione: Strumenti e metodi per la Manutenzione Urbana come strategia di sviluppo sostenibile
Presiedono:
Claudio Molinari, Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell'Ambiente Costruito, Politecnico di Milano
Virginia Gangemi, Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell'Architettura, Università di Napoli Federico II
Intervengono:
Luigi Fusco Girard, Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali
Università di Napoli Federico II
Roberto Vinci, ITC-CNR Istituto per le Tecnologie della Costruzione
Brian Wood, Oxford Brookes University, United Kingdom
Ore 11.00
Discussione (contributi di: A. Alagna, E. Antonini, E. Attaianese, S.Caiazzo, Fl. Castagneto, Fr. Castagneto, U. Caturano, M. Cerreta, G. Crisci, A. D'Auria, A. De Stefano, E. D'Elia, P. De Toro, G. Duca, K.
Fabbricatti, M. Franco, M.L. Germanà, A. Grossi, M. Gualandi, S. Lanza, M. Marocco, S. Mattarozzi, C. Nava, A. Paolella, M.R. Pinto, D. Radogna, C. Talamo, V. Zito)
Ore 11.30 coffee break
Ore 12.00
II Sessione: Strategie di manutenzione per il Progetto di recupero
Presiedono:
Gabriella Caterina, Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell'Architettura, Università di Napoli Federico II
Rosario Giuffrè, Dipartimento di Arte Scienza e Tecnica del Costruire, Università di Reggio Calabria
Intervengono:
Gaetano Fontana, Capo del Dipartimento per il coordinamento sviluppo del territorio, politiche del personale e affari generali, Ministero Infrastrutture e Trasporti
Leo G.W. Verhoef, University of Delft, Neatherland
Alfonso Rui Braz, University of Porto, Portugal
Ore 13.00 Discussione (contributi di: G. Beltrami, A. Bruno, F. Cantone, S. Coppola, M. De Angelis, P. De Joanna, G. Fiducia, V. Fiore, D. Francese, B. Marenga, S. Musso, T. Napolitano, E. Nulveni, R. Pollo, O. Raganati, M. Ravera, S. Ristori, S. Viola, C. Viscardi)
Ore 13.30 Pausa pranzo
Ore 14.30
III Sessione: Manutenzione di patrimoni immobiliari gestiti da enti: stato dell'arte e proposte
Presiedono:
GianFranco Dioguardi, Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell'Ambiente Costruito, Politecnico di Bari
Amedeo Liverani, Provveditore alle OO.PP. per la Lombardia
Intervengono:
Keith Bright, University of Reading, United Kingdom
Vittorio Cingano, Consulente Manutenzione Urbana e Gestione Servizi tramite Global Service, Vicenza
Angelo Lobresco, Dirigente Servizio Manutenzione Ospedale A. Cardarelli, Napoli
Raffaella Spadoni, Ricerca e Progetti S.T.R., Mantova
Ore 15.45 Discussione (contributi di: C. Battista, S. Curcio, B. Daniotti, M.C. Dejaco, S. De Medici, A. De Virgilio, G. Franco, G. Giallocosta, V. Guida, S. Lanza, R. Maspoli, G. Paganin, M.R. Pinto, M. Ravera)
Ore 16.15 coffee break
Ore 16.45
Tavola Rotonda Ipotesi e prospettive per la Manutenzione Urbana
Presiede:
Ambrogio Prezioso, Vice-presidente ACEN, Napoli
Intervengono:
Eugenio Arbizzani, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università di Roma La Sapienza
Gustavo Ascione, Presidente della Camera di Commercio di Caserta
Alessandro Dal Piaz, Dipartimento di Urbanistica
Università di Napoli Federico II
Alessandro D'Ambrosio, Provveditore alle OO.PP. per il Molise
RobertoDi Giulio, Dipartimento di Architettura
Università di Ferrara
Mauro Grasso, Direttore Generale - Aster Genova
Filippo Pongiglione, Direttore Generale - Altair Building services
Gruppo Pirelli Estate
Nicola Salzano de Luna, Presidente Sezione “Società di Ingegneria” -
Unione degli Industriali di Napoli
Parallelamente al convegno verrà presentato in video-proiezione la mostra sui risultati di alcune esperienze maturate nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Manutenzione e Gestione Edilizia e Urbana, dal titolo:
Procedure, metodi e strumenti operativi per la stesura dei Piani di Manutenzione
(Legge quadro sui Lavori Pubblici L. 109/94 e s.m.i.)
a cura di
Antonio Bruno, Cristiana Viscardi
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[post_content] => La città piemontese si dota di una nuova importante pinacoteca. In seguito alla donazione alla città di Torino da parte dell’avvocato Gianni Agnelli, di alcune tra le opere più importanti della sua collezione d’arte privata, si è deciso di esporre questi capolavori nella "torre nord" del complesso industriale Lingotto. Quest’area, su disegno dell’architetto Renzo Piano, ha subito, a partire dagli anni Ottanta, una profonda trasformazione e riqualificazione urbana, e l'inserimento della pinacoteca è solo l'ultima delle nuove funzioni di prestigio che hanno riguardato la "reinvenzione" del Lingotto. L’impostazione della Pinacoteca prevede sia zone per esposizioni temporanee che uno spazio di forte qualità formale dedicato alla collezione permanente oggetto della donazione. La Pinacoteca si articola su 6 livelli all’interno e al di sopra della torre nord del Lingotto e si sviluppa su una superficie di circa 2000 mq in grado di ospitare diverse funzioni tra loro aggregate quali attività didattiche e artistiche, sale meeting e di incontro, libreria e book-shop. L’esposizione permanente della collezione Agnelli è contenuta invece in un’apposita sala, denominata "scrigno", a sezione di nave che, adagiata sul tetto della torre come un volume-scultura totalmente indipendente, funge da coronamento simbolico dell’intera Pinacoteca. La struttura dello scrigno, in acciaio, è sostenuta da travi a cassone d'acciaio collegate ai pilastri dell'edificio sottostante. Al suo interno la luminosità è controllata da frangisole a pale orientabili che, oltre che sulle pareti, sono posti su un'intelaiatura metallica al di sopra della copertura. Quest'ultima struttura, denominata "tappeto volante", si sviluppa su una superficie maggiore di quella della sala, risultando fortemente aggettante su ogni lato dello scrigno.
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[post_content] => Autodesk, presenta le versioni 2015 delle proprie suite software di progettazione, oggi ancora più integrate con i servizi cloud di Autodesk – offrendo in questo modo ai clienti la possibilità di collaborare, simulare e effettuare analisi, il tutto con un semplice click direttamente dalla propria suite.
Ciascuna Autodesk 2015 Design Suite include AutoCAD 2015, la versione più aggiornata del popolare AutoCAD. Una nuova interfaccia e strumenti ampliati per la produttività permettono ai clienti di sperimentare nuovi standard di progettazione e documentazione. Inoltre, Autodesk Subscription offre ai clienti modalità ancora più flessibili e convenienti per accedere agli strumenti a loro necessari per ampliare il proprio business. Gli abbonamenti Autodesk forniscono ai clienti aggiornamenti software, servizi e supporto che permettono di trarre il massimo beneficio dall’investimento effettuato nei software Autodesk, oggi e in futuro.
“Oggi, il portfolio Autodesk offre gli strumenti giusti a chiunque voglia realizzare prodotti e progetti, non solo ai progettisti e agli ingegneri”, ha commentato Amar Hanspal, senior vice president of platform products di Autodesk. “Gli utenti si renderanno conto da subito di quanto sia ancora più semplice eseguire il proprio lavoro con le Autodesk 2015 Design Suites”.
Più produttività con tutte le suite
Di seguito le nuove funzionalità disponibili con la versione 2015 delle suite di progettazione di Autodesk:
Autodesk AutoCAD Design Suite offre una nuova interfaccia di visualizzazione, miglior supporto per le nuvole di punti per portare il mondo reale nei modelli AutoCAD, e modalità ancora più semplici per lavorare con le mappe online e altre informazioni di localizzazione geografica.
Autodesk Building Design Suite offre una maggiore integrazione con i servizi cloud BIM 360, funzionalità avanzate per le nuvole di punti e numerose innovazioni richieste dai clienti apportate a Autodesk Revit, inclusa la nuova funzionalità sketchy lines, la possibilità di includere le immagini nelle tabelle, funzionalità avanzate per le linee nascoste, e altro ancora.
Autodesk Factory Design Suite permette di passare dai disegni AutoCAD 2D a layout 3D degli impianti con una transizione ottimizzata dai workflow legacy; supporto per le nuvole di punti per l’acquisizione reale dell’impianto; utilizzo esteso dei dati Factory Design; e ampliamenti all’app Factory Design Mobile.
Autodesk Infrastructure Design Suite include importanti innovazioni al software AutoCAD Civil 3D, inclusa un’interfaccia utente migliorata, maggiore flessibilità per la modellazione dei corridoi, creazione più efficiente dei layout dei profili e metodi più semplici per creare sottoinsiemi personalizzati.
Autodesk Plant Design Suite offre significativi miglioramenti al software AutoCAD Plant 3D, inclusa la funzionalità BOM (bill of materials), la modellazione delle tubature a lunghezza fissa, la funzionalità P&ID (piping and instrumentation drawing), e miglioramenti isometrici.
Autodesk Product Design Suite include l’eccezionale funzionalità di modellazione, una nuova esperienza utente e miglioramenti al workflow.
Le nuove funzionalità variano a seconda dell’edizione (Standard, Premium, Ultimate) di ciascuna suite. Nel blog In the Fold di Autodesk sono disponibili ulteriori informazioni sulle suite 2015 di prgettazione di Autodesk, ideali per produttori, architetti, ingegneri e costruttori, così come per i mercati delle infrastrutture e del petrolio & gas.
Servizi cloud disponibili con un solo click
I clienti dei settori dell’architettura, ingegneria, edilizia e infrastrutture possono ottenere significativi ampliamenti della produttività grazie all’accesso a BIM 360, il software per il BIM (building information modeling) basato su cloud per la collaborazione e la gestione di progetti edili. Autodesk InfraWorks 360, che offre agli ingegneri civili ulteriori servizi cloud per la collaborazione e l’analisi sin dalle prime fasi di un progetto infrastrutturale, include un’interfaccia utente aggiornata con più formati di dati, innovazioni a Roadway Design for InfraWorks 360 e la nuova applicazione Bridge Design for InfraWorks 360. Le suite di progettazione per questi settori sono inoltre caratterizzate da una piena integrazione con il servizio Autodesk 360 Rendering, che utilizza virtualmente l’infinita potenza di elaborazione del cloud per creare rendering ad alta risoluzione.
I clienti del settore manifatturiero possono accedere a nuove offerte come ad esempio Process Analysis 360, un servizio basato su cloud che permette a ingegneri e progettisti di sistema di modellare, studiare e ottimizzare il processo di produzione. Questa accessibilità – combinata con altre innovazioni – permette a chiunque di progettare e ingegnerizzare prodotti di estrema qualità..
“Una delle mie funzionalità preferite offerta dai servizi cloud è la possibilità di accedere a Green Building Studio,” ha commentato Andrew Watkins, associate principal, Ayers Saint Gross Architects.“Gli architetti preferiscono effettuare le analisi energetiche nelle prime fasi del processo di progettazione, quindi anche all’inizio della fase concettuale siamo in grado di analizzare diverse versioni del nostro progetto direttamente da Revit tramite il cloud e ottenere immediatamente i dati delle nuvole di punti per poter prendere decisioni progettuali in base a quello che sarà l’utilizzo energetico reale dell’edificio. E per noi questo è uno dei migliori vantaggi del cloud”.
Non è mai stato così semplice accedere ai software Autodesk
AutodeskSubscription offre ai clienti il modo più economico, moderno e flessibile per acquistare e accedere ai software e ai servizi di cui hanno bisogno per ampliare il loro business, e nuove opzioni di acquisto che permettono ai clienti di scegliere il piano tariffario più adatto alle loro esigenze progettuali attuali e al loro budget.
“Apprezziamo molto il programma di Autodesk perché ci fornisce stabilità, predicibilità e estrema flessibilità”, ha commentato Gene Evans, Autodesk subscription administrator di Woolpert, società americana di progettazione e gestione geospaziale e infrastrutturale. “Inoltre, gli aggiornamenti dell’abbonamento sono estremamente semplici da effettuare. Ogni anno mettiamo a budget una certa somma e ci risulta semplice prevedere i costi, con la possibilità di effettuare gli aggiornamenti in qualsiasi momento. L’abbonamento ci permette inoltre di sperimentare i servizi cloud e di considerarli per prendere decisioni più consapevoli. Per la nostra azienda, l’abbonamento è la soluzione perfetta”.
I clienti dell’Autodesk Subscription possono accedere alle ultime versioni dei software Autodesk, ai servizi cloud, al supporto tecnico e alle seguenti opzioni di licenza:
Maintenance Subscription è il modo più economico per mantenere e ottimizzare gli investimenti a lungo termine effettuati per l’acquisto di software e servizi Autodesk.
Desktop Subscriptionoffre pianipay-as-you-go. I clienti possono scegliere opzioni mensili, quadrimestrali e annuali per l’utilizzo delle suite Autodesk Design e Creation e di determinati prodotti software.
Cloud Service Subscription offre benefici immediati sul modo di lavorare dei clienti. Un’ampia selezione di servizi basati su cloud offrono accesso virtuale all’infinita potenza di elaborazione del cloud, riducendo significativamente i tempi di visualizzazione e simulazione e liberando le risorse desktop per una maggiore produttività, mobilità e collaborazione
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[post_content] => Sono aperte le registrazioni al KnowledgePoint Autodesk Open Doors Certification Day che quest’anno si terrà il 15 novembre prossimo.
Nel corso della giornata tutti i centri di formazione autorizzati Autodesk partecipanti apriranno le proprie sedi ai professionisti del CAD. Ogni centro autorizzato organizzerà eventi specifici e metterà a disposizione esperti del CAD per discutere di nuovi prodotti e di formazione. Ci sarà anche l’opportunità di sostenere gli esami di certificazione Autodesk.
Per registrarsi e sapere quando si terranno le sessioni di preparazione alla certificazione e le sessioni di revisione, è necessario contattare localmente il proprio centro di formazione Autodesk autorizzato.
“Organizziamo per il terzo anno consecutivo questo evento che segue il successo dell’ultimo Open Doors che ha rappresentato l’evento di formazione di maggior successo in tutta la storia , con circa 7000 esami sostenuti.” Ha dichiarato Kirstin Donoghue, Autodesk Partner Manager EU in KnowledgePoint.
“La certificazione sta diventando sempre più importante per convalidare le proprie competenze e garantire le best practice nell’utilizzo del software Autodesk. L’evento è diventato ormai molto conosciuto e invitiamo chi ha pianificato la partecipazione di registrarsi il prima possibile.”
KnowledgePoint
KnowledgePoint è un fornitore di servizi specializzato nel settore dell’insegnamento e della formazione in ambito IT, offrendo servizi di stampa, distribuzione e logistica oltre a supporto operativo e di marketing ad un ampio numero di grosse aziende operanti nel settore dell’Information Technology. KnowledgePoint opera in tutto il territorio EMEA e da molti anni è fornitore Autodesk per l’area legata all’apprendimento. KnowledgePoint è il distributore del programma Professionale di certificazione in Europa.
Autodesk
Autodesk aiuta le persone ad immaginare, progettare e creare un mondo migliore. Tutti, dagli studenti agli hobbisti sino agli ingegneri, architetti, progettisti professionali e artisti digitali utilizzano le app, il software e i servizi Autodesk per liberare la propria creatività, realizzare prodotti migliori e risolvere importanti sfide. Per ulteriori informazioni su Autodesk, visita il sito http://www.autodesk.com/ o seguici su Facebook Autodesk Italia oppureTwitter @autodesk.
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Autodesk Inc. ha presentato un nuova tecnologia di prossima generazione per la progettazione e realizzazione delle infrastrutture.
Autodesk Project Mercury includerà una serie di tecnologie desktop, cloud e mobile in grado di accelerare l’adozione del BIM per le infrastrutture e aiuterà gli ingegneri civili, i progettisti e altri professionisti del mondo delle infrastrutture a progettare, realizzare e gestire in modo più efficiente, progetti nell’ambito dei trasporti, delle infrastrutture, delle utility, delle risorse naturali, e progetti relativi allo sviluppo urbano e del territorio.
“Il finanziamento, la progettazione, la realizzazione, il rinnovamento e la gestione delle infrastrutture presenti sul nostro pianeta sta diventando una sfida sempre più complessa e che richiede un nuovo approccio alla progettazione e alla realizzazione delle infrastrutture”, ha commentato Amar Hanspal, senior vice president for information modeling products di Autodesk. "Project Mercury è potenziata da tecnologie mobile e basate su cloud per la progettazione e l’ingegnerizzazione. Si tratta di un significativo passo in avanti rispetto alle soluzioni legacy concorrenti, e grazie alla capacità di gestire elevate quantità di dati e di aggregare un’ampia gamma di formati, aprirà l’intero processo ad un gruppo più ampio di soggetti interessati”.
Nel corso dell’Autodesk University, Autodesk ha presentato la versione beta di un servizio di ottimizzazione delle strade basato su cloud per il software Autodesk Infrastructure Modeler. Il nuovo servizio di ottimizzazione delle strade, il primo di una serie di servizi su cloud che l’azienda ha in programma di fornire come parte di Project Mercury, permetterà agli ingegneri civili e ai progettisti di creare strade e autostrade più efficienti ed economiche attraverso l’ottimizzazione e l’automazione dei calcoli e dei progetti di ingegneria, velocizzando in questo modo la consegna di un progetto e riducendone i costi.
Il servizio di ottimizzazione delle strade e le altre soluzioni di Project Mercury saranno disponibili nel 2013, e includeranno nuove tecnologie e soluzioni per le infrastrutture esistenti di Autodesk, inclusa l’Autodesk Infrastructure Design Suite.
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[post_content] => Le suite 2013 per la progettazione di edifici e infrastrutture civili di autodesk e i nuovi servizi cloud permettono di indirizzare l’esigenza di un processo di BIM, fornendo accesso a un’ampia gamma di strumenti che supportano l’intero progetto, dalla fase di ideazione a quella di costruzione.
Le suite Autodesk Building Design Suite 2013, Autodesk Infrastructure Design Suite 2013 e Autodesk Plant Design Suite 2013, associate ai servizi cloud e agli strumenti di collaborazione e gestione dei dati, permettono ai professionisti che operano nell’ambito della progettazione, ingegnerizzazione e costruzione, di affrontare le sfide di business quotidiane tramite workflow BIM (Building Information Modeling).
Servizi cloud ampliati
Il portfolio 2013 composto da software e servizi include l’accesso ad Autodesk 360, una piattaforma di cloud computing che permette di migliorare il modo in cui i team di progettisti ideano, visualizzano, simulano e condividono il lavoro. Autodesk 360 offre accesso sicuro al progetto in qualsiasi momento e da qualunque luogo, beneficiando allo stesso tempo dell’infinita potenza di elaborazione virtuale attraverso un’ampia gamma di servizi cloud. Autodesk 360 è disponibile per tutti i clienti delle suite di progettazione di Autodesk, con funzionalità aggiuntive disponibili per i clienti delle suite che hanno acquistato un abbonamento Autodesk.
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[post_content] => Confermando la propria leadership nell’ambito della progettazione degli edifici, nei settori delle costruzioni e delle infrastrutture civili, Autodesk, Inc. (NASDAQ: ADSK) ha presentato Autodesk BIM 360, il Building Information Modeling (BIM) di prossima generazione. Autodesk BIM 360 include un’ampia gamma di servizi che forniscono accesso ai progetti BIM, in qualunque momento e ovunque.
Autodesk BIM 360 lavora con le soluzioni BIM per la progettazione, costruzione e la messa in opera, incluse Autodesk Building Design Suite e Autodesk Infrastructure Design Suite.
Il BIM è un processo basato su modelli 3D intelligenti che permette di creare e gestire i progetti degli edifici e delle infrastrutture civili in modo rapido, economico e con il minor impatto possibile sull’ambiente.
"I workflow connessi al cloud forniscono ai nostri clienti di tutto il mondo un metodo per collaborare al meglio con i propri colleghi, partner clienti e stakeholder”, ha commentato Amar Hanspal, Autodesk senior VP, Information Modeling Products, "Autodesk BIM 360, ovvero il BIM di prossima generazione, rivoluzionerà il modo in cui i proprietari di edifici e infrastrutture, i progettisti, gli ingegneri e gli appaltatori creano, condividono e utilizzano le informazioni di un progetto”.
Grazie a Autodesk BIM 360, AUTODESKporta il processo BIM nel cloud. I nuovi servizi basati su cloud per la collaborazione multidisciplinare che supportano il coordinamento del modello e lo scambio intelligente dei dati dell’oggetto, rivoluzioneranno il modo di collaborare in tempo reale tra architetti, ingegneri, appaltatori e proprietari, così come di gestire i dati degli edifici e delle infrastrutture civili. Autodesk BIM 360 offre agli ingegneri civili e ai professionisti che operano nel settore dei trasporti e della pianificazione urbana, nuovi servizi basati su cloud per collaborare al meglio tra i team geograficamente disparati, permettendo loro di esplorare i diversi concept del progetto, creare e rivedere le proposte ed effettuare valutazioni sulla fattibilità.
“Utilizzando Autodesk BIM 360 con l’Autodesk Infrastructure Design Suite, siamo in grado di condividere il progetto fin dalle primissime fasi di ideazione in modo da poter valutare al meglio la fattibilità dei nostri progetti delle infrastrutture”, ha dichiarato Keith Warren, Virtual Design Technology Manager di VTN Consulting. “Tutto ciò ci permette di fare molto di più di quanto fossimo in grado di fare prima con i prodotti Autodesk, permettendoci di condividere con i diversi team anche i grandi progetti, il tutto in modo efficiente”.
Autodesk ha recentemente annunciato l’acquisizione di Vela Systems, fornitore di software per il field management cloud e mobile, specifici per il mercato edile. La combinazione della tecnologia di Vela e di Autodesk BIM 360 permetterà di portare i processi BIM direttamente sul campo, permettendo agli appaltatori di automatizzare determinati processi come la qualità, la sicurezza e la distribuzione dei progetti e dei disegni. Autodesk BIM 360 permette inoltre di migliorare l’esito di un progetto, spostando le attività informatiche più frequenti nel cloud e permettendo in questo modo una rapida visualizzazione dei servizi di rendering e la possibilità di effettuare la simulazione tenendo conto delle analisi energetiche e strutturali. Autodesk BIM 360 fornisce inoltre informazioni intelligenti affinché i proprietari possano creare e mantenere i propri edifici ed infrastrutture.
“Tempo è sinonimo di denaro, in particolare nel mondo delle costruzioni dove ciascun proprietario vuole ritorno concreto dal denaro investito. Autodesk BIM 360 è uno strumento fondamentale che ci permette di raggiungere tale obiettivo”, ha commentato Weston Tanner, Virtual Construction Manager di The Walsh Group.
Il lancio di Autodesk BIM 360 rappresenta un importante ampliamento di Autodesk 360, una piattaforma basata su cloud che permette di sfruttare tutta la potenza informatica disponibile nel cloud per trasformare il modo di progettare, visualizzare e simulare le idee e condividere il lavoro. All’inizio di quest’anno, Autodesk ha lanciato Autodesk PLM 360, un servizio cloud che permette ai produttori di accedere e gestire le informazioni del prodotto con l’obiettivo di migliorare costantemente i prodotti che progettano e producono, oltre a una serie di servizi Autodesk 360 per i clienti dell’Autodesk Design e Creation Suite . Da settembre 2011, mese in cui è avvenuto il lancio di Autodesk 360, circa nove milioni di utenti hanno avuto accesso al servizio.
Disponibilità
Autodesk BIM 360 è attualmente disponibile in inglese e sarà rilasciato a breve in altre lingue. Alcuni servizi sono disponibili esclusivamente per gli abbonati dell’Autodesk Infrastructure Design Suite 2013 e dell’Autodesk Building Design Suite 2013. Per maggiori informazioni i clienti possono contattare il proprio rivenditore locale o visitare il sito www.autodesk.com/bim360.
Il BIM
Building Information Modeling (BIM) è un processo basato su modelli intelligenti che fornisce tutte le informazioni necessarie per creare e gestire progetti di edifici e infrastrutture in modo più rapido, economico e sostenibile. Le soluzioni BIM di Autodesk per il ciclo di vita dell'edificio e delle infrastrutture sono basate su modelli intelligenti creati con Autodesk Revit e AutoCAD Civil 3D. Il BIM offre un potente insieme di soluzioni complementari per la visualizzazione e la simulazione virtuale dei progetti, la documentazione e il design, la gestione dei dati e la collaborazione. Autodesk Building Design Suite 2013 e Autodesk Infrastructure Design Suite 2013 e Autodesk Plant Design Suite 2013 offrono una serie completa di strumenti per supportare flussi di lavoro BIM in un unico e conveniente pacchetto.
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[post_content] => L’integrazione dei prodotti di Vela Systems nel portfolio di prodotti cloud e mobile di Autodesk permetterà di portare il Building Information Modeling (BIM) e i dati del progetto direttamente sul campo, dove avviene la fase di costruzione.
“Il BIM è incredibilmente utile nelle fasi di ideazione e realizzazione dei progetti edili, ma se non siamo in grado di disporre dei dati anche sul campo, dove avviene l’effettiva costruzione, tutto si complica”’. L’acquisizione di Vela Systems e l’integrazione dei propri prodotti cloud e mobile nel portfolio BIM di Autodesk, rivoluziona il settore edile, rendendo disponibili i dati anche a chi lavora nei cantieri, in qualsiasi parte del mondo”, ha commentato Amar Hanspal, Senior Vice President, Information Modeling and Platform Products Group.”
Con sede a Burlington, Massachusetts, Vela Systems estende la potenza del BIM con le tecnologie cloud e mobile che permettono di gestire al meglio i progetti in termini di qualità, sicurezza, messa in campo e costruzione. Potenti strumenti di reportistica forniscono visibilità immediata dei problemi che si possono verificare sul campo, permettendo una gestione e risoluzione proattiva, evitando ulteriori costi e perdite di tempo legate ad un approccio reattivo. I software e i servizi di Vela Systems verranno integrati con i software di gestione del progetto di Autodesk, incluso Autodesk Navisworks, un software standard per il mercato AEC (architettura, ingegneria e costruzioni) che offre una serie completa di strumenti di integrazione, analisi e comunicazione per la revisione del progetto.
“Vela Systems è partner di lunga data di Autodesk. Il confluire del cloud computing, dei dispostivi mobile iOS come l’iPad e il BIM, hanno permesso di distribuire e gestire in modo nuovo i progetti edili di tutti i tipi. Grazie a questa acquisizione, velocizzeremo tale rivoluzione nell’ambito del field management attraverso un’ampia gamma di soluzioni e una migliore distribuzione”, ha commentato Josh Kanner, co-fondatore di Vela Systems.
Unitamente al portfolio BIM di Autodesk, i software di Vela Systems software permettono ad appaltatori, proprietari, architetti e ingegneri di velocizzare la pianificazione dei progetti , di ridurre i rischi e di migliorare il flusso delle informazioni tra gli stakeholder del progetto, incluse le informazioni sensibili e le immagini del progetto. Oggi, gli utenti Autodesk possono ridurre i processi manuali per tracciare i progressi, le attività di elaborazione dei documenti e la risoluzione dei problemi. Con l’integrazione delle soluzioni di Vela Systems, gli utenti possono visualizzare il progetto dell’edificio direttamente sul campo per migliorare la qualità e la fedeltà con l’intento del progetto; snellire le revisioni; risparmiare denaro grazie a workflow più efficienti collegando le attività fisiche a un modello virtuale; e acquisire i dati critici relativi ai materiali, ai sistemi e ai dispositivi.
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[post_content] => Autodesk Italia, filiale italiana della multinazionale leader mondiale nella fornitura di software di progettazione, ingegneria e intrattenimento 3D, ha inaugurato la nuova sede di via Tortona 37 a Milano, una delle aree più vivaci per il mondo del design, frutto di un recupero urbanistico partito negli anni novanta.
Una sede che integra perfettamente la natura internazionale del gruppo con l’italianità presente nei materiali e negli arredi, l’attenzione all’efficienza energetica e un limitato impatto ambientale, e che soprattutto rappresenta un nuovo modo di lavorare più attinente all’attuale scenario economico, all’evoluzione degli strumenti tecnologici e alle necessità dei dipendenti.
La sede è firmata Matteo Thun & Partners per la progettazione del complesso e Goring & Straja per l’interior design. Il progetto è in fase di pre-certificazione LEED Gold Commercial and Interiors presso il Green Building Council (US).
Progetto di Interior Design di Goring & Straja: fusione tra internazionalità e anima italiana
La progettazione degli interni è stata sviluppata dallo studio Goring & Straja che nelle diverse fasi architettoniche si è confrontato sugli obiettivi con un team internazionale AUTODESK. Il filo conduttore che ha guidato le scelte dell’architetto André Straja è l’esigenza di creare un ambiente che integrasse l’anima internazionale del gruppo con l’identità italiana. Uno spazio in cui efficienza, funzionalità, acustica e illuminazione si fondono nelle scelte dei materiali e degli arredi.
“Dopo un viaggio negli Stati Uniti, dove ho visitato la sede e il museo Autodesk di San Francisco, sono stato colpito dalla qualità e dalla modernità degli ambienti, concetti che ho voluto trasmettere nei nuovi uffici italiani, creando un progetto fuori dagli schemi”, ha commentato l’architetto André Straja. Lo spazio è così intervallato da mezzanini, doppie altezze, stanze interconnesse. Per la definizione del layout, lo studio si è allineato alla filosofia Autodesk sulla suddivisione degli spazi interni – frutto di analisi effettuate con una società specializzata. Analisi che riflettono il modo di operare della società, che privilegia il lavoro di gruppo e l’utilizzo della tecnologia, la condivisione degli spazi di lavoro da parte del personale di vendita, che per la tipicità del lavoro svolto è spesso fuori ufficio. E’ stato così creato uno spazio che prevede reception, aree di lavoro, aree di formazione, accoglienza clienti, zone relax. Tutto lo spazio è diviso e organizzato intorno ad un grande muro centrale, che, oltre ad essere attrezzato e garantire buoni livelli di funzionalità, lega tutti gli ambienti quasi a voler rappresentare un unico gruppo di lavoro.
Non è stato poi difficile garantire alla nuova sede di Autodesk Italia un’identità locale. In primis la scelta degli arredi è caduta su prodotti prevalentemente nazionali. L’uso dei materiali, e la loro lavorazione – effettuata da artigiani italiani – coniuga la creatività e la qualità tipiche del made in Italy. Ad esempio, per decorare il piano di cemento della reception e del grande tavolo che invita alla convivialità nello spazio relax, l’architetto ha voluto rappresentare gli strumenti da disegno scomparsi con l’avvento della tecnologia Autodesk, inserendo righelli, squadre, compassi. Un’idea originale, quasi un elemento di archeologia del design!
Alcune zone sono delimitate da porte di vetro sulle quali sono state realizzate delle serigrafie grafiche ad altezza uomo con frammenti di piante di progetto. Le pareti sono decorate con carte da parati, realizzate appositamente, di progetti renderizzati di clienti Autodesk.
Per la realizzazione di questo progetto (così come per tutti gli altri lavori effettuati), lo studio di architettura ha utilizzato AutoCAD e 3d Studio Max, considerandoli uno standard imprescindibile.
La certificazione LEED
Il LEED è un programma di certificazione volontaria che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio e concerne tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso, dalla progettazione alla costruzione. LEED promuove un approccio internazionale orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico e idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegate, il progetto e la scelta del sito. Sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC), il sistema si basa sull’attribuzione di ‘crediti’ per ciascun requisito.
Il complesso architettonico Tortona 37 progettato da Matteo Thun & Partners
La sede di Autodesk si inserisce nel complesso architettonico Tortona 37 progettato da Matteo Thun & Partners, composto da 5 edifici che si affacciano sui un ampio giardino alimentato da un polmone verde alberato. Ogni edificio, a pianta rettangolare, si sviluppa su 6 livelli permettendo a tutte le sue unità immobiliari una doppia esposizione. Ogni unità è costituita da un volume a doppia altezza (7 metri) che consente di generare open space versatili con mezzanino interno. La facciata degli edifici è un reticolo bianco sporgente, intervallato da grandi bow-window rivestiti da brise-soleil di legno; lo stesso incornicia le ampie vetrate dell'intero complesso e collega tra loro i vari edifici che, in copertura, culminano con panoramiche terrazze.
Le scelte progettuali hanno coordinato in modo intelligente la parte di progettazione architettonica con quella impiantistica per ottenere il massimo rendimento energetico: dal recupero del terreno su cui sorge l'edificio, il sistema di condizionamento dell'aria basato sullo sfruttamento geotermico, l'utilizzo di pannelli radianti, l'attento studio dell'involucro esterno. La facciata vetrata, integrata da un sistema di tende esterne consente la riduzione dell'incidenza solare fino all’87% per evitare il surriscaldamento estivo degli ambienti.
Uno dei punti di forza del complesso è rappresentato dallo sfruttamento geotermico dell’abbondante acqua di falda sotterranea, producendo così acqua calda e refrigerata utilizzando pompe di calore polivalenti del tipo acqua/acqua, uno dei sistemi più efficienti e a minore impatto ambientale attualmente realizzabili. In questo modo i costi del riscaldamento invernale e del condizionamento estivo vengono abbattuti riducendo al minimo le emissioni di CO2 in atmosfera. Il sistema è alimentato elettricamente in modo efficiente, non prevedendo alcuna emissione dovuta a combustibile fossile nel luogo di installazione. Il controllo della temperatura ambiente avviene mediante irraggiamento, in assenza di rumore e di correnti d'aria, per il massimo comfort nelle zone occupate dalle persone.
L’edifico garantisce elevata produzione energetica a emissione zero e basso impatto acustico e ambientale.
La politica sostenibile di Autodesk
La sostenibilità è al centro della strategia Autodesk che si impegna a fornire il miglior software di progettazione 3D e ingegneria per affrontare le sfide ambientali a livello mondiale. I software Autodesk accelerano la transizione verso un mondo più sostenibile, attraverso i prodotti che i clienti progettano e producono e gli edifici e le infrastrutture che immaginano e creano. Autodesk supporta il cambiamento rendendo la progettazione sostenibile semplice ed accessibile per milioni di architetti, progettisti ed ingegneri. Autodesk punta in primis ad essere un modello di impresa sostenibile, offrendo un terreno di test per nuove idee, workflow e soluzioni. Negli ultimi 3 anni la società ha significativamente migliorato il sistema di misurazione per diventare un’azienda con basse emissioni di CO2. Nel FY11 (febbraio 2010 – gennaio 2011) ha ridotto il proprio impatto ambientale del 2% rispetto all’anno precedente, che risulta più del 34% comparato all’anno fiscale 2009, portandolo a 50.400 t2 di equivalente di CO2. Per aiutare a migliorare gli obiettivi di riduzione dei gas serra per le aziende, Autodesk ha sviluppato un metodo open source (C-FACT). Questo approccio chiede alle aziende di ridurre in maniera incisiva le emissioni di gas serra in proporzione al contributo che le aziende danno all’economia (PIL). Tra le scelte green, la società ha notevolmente ridotto i viaggi aziendali investendo in modo significativo in sistemi di telepresenza, sistemi virtuali per le roundtable, utilizzo delle webcam, lanciando in contemporanea una campagna di educazione per i dipendenti sull’incidenza dei viaggi aziendali sulle emissioni di gas serra e spingendo l’utilizzo di strumenti alternativi. Autodesk ha ricevuto riconoscimenti e conferme per i suoi sforzi per migliorare la sostenibilità: è quotata al Dow Jones sustainability Index (DJSI); è presente nel Carbon Disclosure Project (CDP) Leadership Index, nel FTSE4Good Index Series e nel Cleantech Group’s Cleantech Index. La maggior parte delle sedi che Autodesk sta acquisendo negli ultimi anni sono a basso impatto ambientale o addirittura costruite per ridurre le emissioni di CO2 anche durante la fase costruttiva.
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[post_content] => La tecnologia Autodesk è stata scelta per il primo programma formativo partito a febbraio presso la Scuola Edile Bresciana dedicato al Building Information Modeling and Management, una metodologia incentrata sulla raccolta e sull’uso delle informazioni che riguardano l’intero ciclo di vita di una commessa edile - dalla progettazione alla gestione dell’opera - e che rientra in un progetto più ampio di integrazione e collaborazione tra tutti i diversi attori coinvolti e presenti sul territorio.
Il corso è stato presentato in occasione di un evento pubblico che si è tenuto presso l’aula Magna della Scuola Edile Bresciana e che ha visto la partecipazione di un centinaio di aziende; promosso dalla Scuola Edile Bresciana su iniziativa del Preside ingegner Antonio Crescini, ha visto la collaborazione del Professore Angelo Ciribini, Ordinario di Produzione Edilizia presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Brescia.
Il programma formativo rivolto alle strutture tecniche delle imprese di costruzioni sul Building Information Modelling and Management, prevede 80 ore di lezione basate su casi di edilizia residenziale sostenibile. Gli argomenti riguarderanno in particolare: le fasi di progettazione, l’affidamento della commessa, la gestione, sino alle valutazioni sui costi, i tempi, la sicurezza, gli aspetti legati alla sostenibilità.
In particolare i partecipanti avranno modo di approfondire la conoscenza sulle applicazioni software Autodesk Revit Architecture, per la progettazione architettonica; Autodesk Revit Structure, per la progettazione strutturale; Autodesk Revit MEP, per la progettazione impiantistica e Autodesk Naviswork per la revisione dei progetti. Inoltre per il computo metrico e la stima dei costi si avvarranno delle soluzioni software di STR, la business unit di Innovare24 (Gruppo 24 Ore).
“Le aziende che operano nel mercato delle costruzioni devono porre attenzione all’innovazione e avere la consapevolezza delle tecnologie che i vendor mettono a loro disposizione, con l’obiettivo di operare in filiera, progettare insieme e offrire soluzioni complete.” Ha dichiarato Nicolas Loupy, AEC Vertical Sales Manager, Italy, Spain and Portugal - ”Sembra che il meccanismo sia già in atto ma manca da parte delle realtà italiane la fiducia sulle proprie potenzialità, le aziende italiane del settore si considerano inferiori ai grandi sistemi, senza rendesi conto di avere già il know how per operare in contesti non solo nazionali ma anche internazionali.”
Soluzioni Autodesk BIM
Il Building Information Modeling (BIM) è un processo basato su modelli intelligenti che fornisce tutte le informazioni necessarie per creare e gestire progetti di edifici e infrastrutture in modo più rapido, economico e sostenibile. Le soluzioni BIM di Autodesk per il ciclo di vita dell'edificio e delle infrastrutture sono basate su modelli intelligenti creati con Autodesk Revit e AutoCAD Civil 3D. Contribuendo a espandere i benefici del BIM rappresenta un potente insieme di soluzioni complementari per la visualizzazione e la simulazione virtuale dei progetti, la documentazione e il disegn, la gestione dei dati e la collaborazione. Le suite Autodesk Building Design e Autodesk Infrastructure Design offrono una serie completa di strumenti per supportare flussi di lavoro BIM in un unico e conveniente pacchetto.
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[post_excerpt] => La tecnologia Autodesk e il Building Information Modeling (BIM) tra i protagonisti di un programma formativo dedicato alla filiera delle costruzioni bresciana, promosso dalla Scuola Edile Bresciana con la partecipazione della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia
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[post_content] => Autodesk, Inc. (NASDAQ: ADSK), leader mondiale nella fornitura di software di progettazione e intrattenimento 3D, ha presentato due interessanti offerte che vanno ad arricchire la famiglia Autodesk 123D - Autodesk 123D Catch e Autodesk 123D Make Technology Preview.
Le nuove soluzioni permettono di acquisire velocemente e facilmente modelli 3D così come di trasformarli in creazioni artistiche personali.
La nuova tecnologia è una ulteriore prova del continuo impegno di Autodesk sul fronte delle produzioni personali, per permettere a un numero sempre maggiore di persone di immaginare e creare qualsiasi cosa e di condividerle per divertirsi, apprendere o fare business.
L’applicazione Autodesk 123D Catch — conosciuta negli Autodesk Labs come Project Photofly — è una nova beta pubblica che utilizza la potenza del cloud computing per trasformare rapidamente le foto digitali in modelli 3D realistici.
Chiunque utilizzi un dispositivo come telefono cellulare o macchina fotografica SLR digitale per scattare foto ad oggetti, persone o luoghi, può utilizzare la soluzione 123D Catch per generare modelli 3D di effetto. Da oggi sarà possibile acquisire in modo semplice il proprio avatar personale oppure ogni momento delle proprie vacanze. Inoltre, l’applicazione integra funzionalità di condivisione di brevi filmati o animazioni per la visione su dispositivi mobili, YouTube e altri canali di social media.
L’acquisizione di modelli 3D ha permesso ad un team di ricerca che utilizzava Project Photofly presso il sito archeologico di Pompei di documentare e analizzare l’architettura di uno degli edifici più grandi ma anche meno conosciuti.
“Le procedure standard di registrazione archeologica sono sicuramente affidabili, ma incredibilmente lente”, ha dichiarato Eric Poehler, assistente professore presso l’Università del Massachusetts Amherst. “Il tempo, che ogni anno, possiamo trascorrere a Pompei per catturare le immagini del sito attraverso modelli 3D è estremamente limitato ma grazie a Project Photofly abbiamo potuto migliorare in modo drastico la nostra efficienza e la nostra precisione”.
Sempre sul sito Autodesk è disponibile gratuitamente* l’anteprima dell’applicazione 123D Make per piattaforma Mac, che permette di convertire modelli 3D digitali in tagli 2D che possono essere facilmente assemblati in materiale a basso costo come cartone, legno, tessuto, metallo o plastica.
I pezzi tagliati vengono uniti per creare una rappresentazione fisica del modello digitale originale. 123D Make permette agli utenti di creare oggetti artistici, arredamento, sculture o altri prototipi in modo da verificare come sarà un progetto nella realtà. Autodesk ha sviluppato questa tecnologia per aiutare le persone nella creazione di modelli 3D e per trasformare tali modelli in realtà. 123D Make è progettato per l’auto-espressione creativa o per quegli utenti che non riescono a trovare ciò di cui hanno bisogno tra gli articoli di produzione di massa e decidono di scegliere da soli.
“DIYers ha bisogno di una vasta gamma di strumenti 3D all’avanguardia per sfruttare al meglio le opportunità artistiche ed economiche del movimento creatori emergente”, ha commentato Samir Hanna, vice president of Consumer Products di Autodesk. “Autodesk è impegnata nel rimuovere qualsiasi ostacolo alla creatività e all’innovazione in questa fase di nuova rivoluzione industriale”.
La famiglia Autodesk 123D include anche l’applicazione desktop Autodesk 123D, che permette di trasformare le idee in realtà attraverso la progettazione ad alta precisione di oggetti. L’applicazione gratuita* Autodesk 123D Sculpt permette la creazione e progettazione di oggetti 3D su iPad. Inventori, intellettuali, artisti, imprenditori e appassionati di arte possono utilizzare la linea Autodesk 123D su un’ampia gamma di piattaforme e dispositivi, con accesso a contenuti e costruttori Autodesk in una singola destinazione.
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[post_excerpt] => La famiglia Autodesk 123D si espande.
Le soluzioni Autodesk 123D Catch e Autodesk 123D Make disponibili online.
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[post_content] => Autodesk organizza nel corso dell'anno diversi eventi dedicati alla progettazione professionale, che danno la possibilità di conoscere al meglio le soluzioni offerte da Autodesk e i suoi innovativi prodotti.
Tra gli eventi Autodesk propone seminari on line tematici, gratuiti, tenuti dal vivo direttamente da professionisti del settore.
Di seguito vi segnaliamo i prossimi appuntamenti on line
Introduzione a Plant3D 2012 - 24 novembre 2011 - h. 10.00
Area di lavoro e comandi principali. Specifiche e Cataloghi, creazione modifica ed importazione. Piping, modellazione manuale ed automatica, elementi parametrici e calcolo interferenze. Elaborati grafici, tavole tecniche ed isometriche, schemi d'impianto e documentazione.
Le soluzioni Autodesk per le Pubbliche Amministrazioni - 28 novembre 2011 - h. 11.00
Le Pubbliche Amministrazioni sono realtà molto complesse che nell'ambito delle attività istituzionali sono chiamate a pianificare e gestire il territorio da molti punti di vista diversi, dall'urbanistica alle infrastrutture all'ambiente.
In questa webcast presenteremo le soluzioni Autodesk che possono aiutare queste organizzazioni a rendere il lavoro di ogni giorno più efficace ed ad ottimizzare l'utilizzo delle sempre più limitate risorse economiche e professionali.
Autodesk Building Design Suite e Logical Soft: progettazione edilizia completa in ambito BIM - 15 dicembre 2011 - h. 11.00
Scopri come Autodesk Building Design Suite e i Pacchetti Logical Soft permettono a chi si occupa di progettazione completa di lavorare con metodologia BIM.
Nella presentazione vedremo come un unico modello su piattaforma Revit permette di inviare automaticamente i dati a Travilog, Termilog e Acustilog per il calcolo strutturale, energetico ed acustico, risparminado tempo ed evitando errori.
Oltre alla tipica sessione conclusiva con domande e risposte, tutti i partecipanti potranno scaricare il software ed un video tutorial per testare personalmente l’applicativo.
Autodesk Robot Structural Analysis 2012 - aggiornamento alle NTC2008 - 22 dicembre 2011 - h. 11.00
E' disponibile per tutti gli utenti con regolare contratto di Subscription il kit italiano che implementa la Normativa Tecnica delle Costruzioni in Robot Structural Analysis 2012 per costuzioni in acciaio e calcestruzzo armato.
Caso di studio: il progetto "Vivere Milano Bicocca" gestito in modalità BIM - 19 gennaio 2012 - h.11.00
L'interfaccia delle diverse discipline (strutturale, architettonica, impiantistica) sullo stesso modello comporta la necessità di razionalizzare l'uso e i collegamenti tra i vari programmi. Nell'esempio esposto si vedrà come questi aspetti sono stati gestiti in Revit Architecture, Revit Structure, Robot Structural Analysis, Navisworks.
Progetto gentilmente concesso da CMB e sviluppato in collaborazione con l'Università di Brescia.
Ampia sessione di domande e risposte.
Studio di ottimizzazione con Robot Structural Analysis - 23 febbraio 2012 - h.11.00
Presentazione di un caso di studio per l'ottimizzazione dei giunti in acciaio in funzione della sollecitazione per una struttura complessa.
Accreditati ai diversi seminari
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[post_content] => Da tempo affermatasi come leader mondiale nelle soluzioni software di progettazione (CAD) e nella fornitura di strumenti per la creazione di contenuti digitali, Autodesk Inc. - azienda multinazionale con sede a San Rafael (California) - rappresenta una delle realta piu' dinamiche e in rapida espansione nel panorama mondiale dell'information technology.
I prodotti Autodesk per il disegno 2D e 3D, per l'animazione grafica e per la gestione dei dati, sono utilizzati ad amplissimo raggio nella progettazione architettonica e meccanica, nella gestione dei sistemi informativi territoriali, nella produzione di film, nella grafica computerizzata, nello sviluppo di videogame e di pagine Web per Internet.
In Italia, Autodesk e' presente in modo diretto dal 1991. Oggi ha sedi a Milano e Roma e puo contare su una Virtual Corporation composta da circa 150 aziende specializzate, distribuite su tutto il territorio nazionale. Autodesk Italia registra un trend di crescita positivo tra i piu' elevati in Europa, che l'ha portata di recente ad aggiudicarsi la competenza anche sui mercati emergenti di Grecia e Cipro.
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Info dalle aziende - A Milano, nel cuore del design district, la nuova sede di Autodesk Italia - INFOBUILD