AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
Li chiamano i guardiani del mare: Infobuild.it ha fatto una piccola selezione di alcuni dei fari più belli sparsi per il mondo. Fateci sapere se ne abbiamo dimenticato qualcuno di importante… Pronti a partire? Img by Pixabay Indice degli argomenti: Pigeon Point Lighthouse – Pescadero, California Cape Hatteras – Hatteras Island, North Carolina Rubjerg Knude Fyr – Danimarca Faro di Lindau – Germania Faro Mangiabarche – Sardegna, Italia Enoshima Lighthouse – Fujisawa, Giappone Faro di Tourlitis – Grecia Faro di Neist Point – Isola di Skye, Scozia Torre d’Ercole Galizia, Spagna La luce di un faro è il punto di riferimento per i naviganti in mare, la scia di speranza che li porterà, dopo tanto peregrinare, a toccare la terraferma. Ma non solo, si tratta spesso di meravigliose architetture, che si possono visitare. Andiamo alla scoperta dei fari più belli del mondo, architetture uniche tutte da scoprire. Pigeon Point Lighthouse – Pescadero, California Img by pixabay Arroccato su una scogliera sulla costa della California centrale questo stupendo faro è stato realizzato nel 1871 e, con i suoi 115 piedi, è uno dei più alti della West Coast. Il Pigeon Point Lighthouse si trova su un promontorio che affaccia sulla costa di Pescadero (tra Santa Cruz e San Francisco), una posizione panoramica davvero suggestiva. Oggi è possibile soggiornare ai piedi del faro dove sono state adibite delle stanze per gli ospiti che vogliono godersi l’incredibile vista sul mare. Le aree costiere che circondano la Pigeon Point Light Station sono ricche di vita, con un po’ di fortuna si possono vedere mammiferi marini, come le foche e le balene. Cape Hatteras – Hatteras Island, North Carolina Img by Wikipedia – Tech. Sgt. Howard Blair, U.S. Air Force Rimaniamo negli Stati Uniti per raccontarvi di questo incredibile faro, uno dei più caratteristici e fotografati degli USA. Il faro di Capo Hatteras, alto 60 metri, è uno dei più alti dell’America. Questa costa del North Carolina è famosa per le correnti pericolose tanto che il tratto di mare antistante al faro ha preso il famigerato nome di “Graveyard of the Atlantic” ossia “Cimitero dell’Atlantico”, perché qui sono affondate molte navi. La costruzione di un faro a Cape Hatteras fu autorizzata per la prima volta nel 1794, i lavori in realtà sono terminati nel 1803. Nel corso del tempo è stato più volte ristrutturato, attualmente è in corso un progetto di riqualificazione degli interni. Una curiosità: a causa delle particolari condizioni climatiche, il faro Cape Hatteras è stato “spostato” e ricollocato 900 metri all’interno della costa per essere protetto dall’azione dell’erosione marina. Rubjerg Knude Fyr – Danimarca Img by Pixabay Un panorama unico nel suo genere, il silenzio e il rumore del mare. Ci troviamo in Danimarca al cospetto del faro Rubjerg Knude Fyr situato nei pressi di Lonstrup e affacciato sul mar Baltico. Questo faro venne inaugurato nei primi del Novecento e smise la sua funzione nel 1968 a causa dell’erosione della costa e delle sabbie mobili. Nel 2019 è stato spostato di 70 metri verso l’interno per evitare il crollo a causa dell’erosione della scogliera. Purtroppo è possibile che nei prossimi anni venga totalmente inghiottito dalle sabbie. Faro di Lindau – Germania Img by Pixabay Il faro di Lindau si affaccia sul lago di Costanza, bacino di acqua dolce che lambisce le coste della Germania, Austria e Svizzera. La pittoresca cittadina di Lindau sorge su un’isola ed è collegata da un ponte alla terraferma. Passeggiando sulle sponde del lago di Costanza si arriva al cospetto di due fari: il Mangtrum costruito tra il 1180 e il 1300 e la nuova torre medievale eretta nel 1856. Faro Mangiabarche – Sardegna, Italia Img by Tripadvisor Nell’arcipelago del Sulcis, nell’estremità sudoccidentale della Sardegna si trova questo spettacolare faro solitario posto su uno scoglio vicino alla costa, costruito per evitare che le imbarcazioni si incaglino nelle rocce che affiorano e hanno causato non pochi incidenti. Si tratta di un luogo affascinante e anche un po’ pauroso che ci mette di fronte alla potenza della natura. Enoshima Lighthouse – Fujisawa, Giappone Img by Wikipedia – CCRBlack Dimenticate per un secondo le tradizionali fattezze di un faro: l’Enoshima Lighthouse ha uno stile molto moderno dalla particolare forma conica. La struttura, realizzata in metallo e vetro, si trova a poche ore da Tokyo, sull’isola di Enoshima, una location di impareggiabile bellezza, dove sorge anche uno spettacolare giardino botanico. La torre è alta 101,5 metri e funge da osservatorio: da qui è possibile godere di una vista davvero suggestiva quella sulla baia di Sagami e sul Monte Fuji. Un’esperienza da non perdere! Faro di Tourlitis – Grecia Il faro di Tourlitis sembra uscito da una favola: si trova arroccato su uno scoglio in mezzo al mare dell’isola di Andros, nell’arcipelago delle Cicladi. Questa singolare architettura risale al 1897: pian piano l’azione del mare ha eroso la pietra su cui si poggiava il faro fino a far rimanere solamente la scala di accesso. Un luogo suggestivo e unico al mondo. Faro di Neist Point – Isola di Skye, Scozia Img by Pixabay A picco sul mare scozzese, il faro di Neist Point è una meta da non perdere per gli amanti dei paesaggi mozzafiato. Montagne frastagliate, scogliere, mare: impossibile non rimanere affascinati dal panorama aspro dell’Isola di Skye. Perché visitare il faro di Neist Point? Qui è possibile avvistare le balene. Torre d’Ercole – Galizia, Spagna Img by Wikipedia – Di Diego Delso Realizzata in Galizia tra l’insenatura di Orzán e il golfo Ártabro, la Torre d’Ercole è un faro romano dell’antica Brigantium costruito nel II secolo d. C. e poi ristrutturato a fine 700. E’considerato il faro in funzionamento più antico del mondo. Una volta saliti i 242 scalini per raggiungere la vetta si godrà di una vista mozzafiato sulla città e la costa di La Coruña. Dal 2009 è inserita tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Articolo aggiornato Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento