Diagnosi energetica edifici, di cosa si tratta, quando è obbligatoria e come farla: tutta la normativa 05/12/2024
Digitalizzazione per la sostenibilità degli edifici: il ruolo della tecnologia per decarbonizzare l’edilizia 02/12/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Digitalizzazione per la sostenibilità degli edifici: il ruolo della tecnologia per decarbonizzare l’edilizia 02/12/2024
Il facciatismo è una pratica edilizia che consiste nel demolire e ricostruire interamente un edificio datato, lasciando intatta solo la facciata originale, creando spesso immagini di forte contrasto. Bank of Canada, Ottawa, Canada Indice degli argomenti: Le opinioni sul facciatismo Gli edifici che sorgono dietro alle “vecchie” facciate Alcuni esempi di facciatismo nel mondo Che cos’è il facciatismo? Il facciatismo è una pratica edilizia sempre più diffusa e che consiste nella costruzione di nuovi edifici in sostituzione di altri più antichi, senza però demolirne la facciata originale. Diversi edifici antichi e datati sono stati completamente sostituiti in questo modo. Mentre la facciata storica viene perfettamente conservata e, se necessario, recuperata, tutto il resto viene completamente eliminato. Questo significa che le murature, così come le coperture e qualsiasi altra struttura componente l’edificio precedente vengono demoliti e smaltiti interamente. Chicago Soldier Fields, Chicago, USA Il facciatismo, oggi, viene applicato in molte città, spesso in quartieri oggetto di importanti progetti di rigenerazione urbana o di nuovi piani edilizi. Questa soluzione, infatti, permette di “dare spazio” a moltissimi nuovi edifici, sostituendo i precedenti spesso datati, ma senza eliminare del tutto l’immagine storica del luogo. In realtà, proprio per questo fatto, le opinioni sul facciatismo sono spesso contrastanti. Le opinioni sul facciatismo Secondo alcuni esperti ed architetti, il facciatismo rappresenta un’occasione per rinnovare aree e località urbane senza stravolgere l’immagine esistente della città. Probabilmente la diffusione del facciatismo dipende proprio dal fatto che, in un certo senso, mette d’accordo chi predilige edifici nuovi e dall’aspetto contemporaneo, con chi, invece, preferisce mantenere l’immagine storica di un luogo. Hearst Tower, New York Secondo altri, però, il facciatismo non sarebbe un pratica positiva, in quanto permette sì di mantenere inalterate le facciate di molti edifici, ma al contempo anche di abbattere intere strutture antiche, senza prestare la giusta attenzione nel valutarne il valore e la storia. Di conseguenza, il facciatismo potrebbe permettere lo sviluppo dell’edilizia e la rigenerazione di interi quartieri, ma, come sostengono i più conservatori, si tratterebbe semplicemente di un “nascondere” la demolizione di interi edifici storici. Gli edifici che sorgono dietro alle “vecchie” facciate Gli edifici che vengono costruiti alle spalle delle antiche facciate mantenute, nella maggior parte dei casi, sono costruiti in modo molto innovativo. Si crea, in un certo senso, un forte contrasto tra l’antichità della facciata e la contemporaneità del nuovo edificio, innovativo per la forma, i materiali, le strutture e anche gli impianti. Il facciatismo, proprio per le sue caratteristiche, trova ampia diffusione soprattutto in quelle città in cui si punta sempre più su edifici innovativi ed efficienti, ma dove anche il legame con la tradizione rimane forte. In realtà, alcune città incoraggiano esplicitamente la pratica del facciatismo e ne sono esempio le metropoli di Toronto o di Sidney. In altre, invece, è apertamente ostacolato, come, ad esempio, a Parigi. Ricostruzione della sede della CSAV su Plaza Sotomayor a Valparaíso Queste differenti posizioni, dipendono anche da regolamenti riguardati la conservazione e il restauro dei beni architettonici. Uno fra tutti, il regolamento dell’ICOMOS, un’organizzazione internazionale che si prefigge proprio lo scopo di tracciare delle linee comuni per la conservazione dei beni di interesse culturale e che considera il bene da proteggere come un tutt’uno inseparabile. In questo caso, quindi, il facciatismo sarebbe da evitare. In alcuni Stati, invece, la materia viene esplicitamente trattata, come in Australia, dove in alcune città è consigliata come pratica utile nei casi di forte espansione urbanistica. Alcuni esempi di facciatismo nel mondo La Hearst Tower è un noto esempio della pratica del facciatismo, realizzato a New York dall’architetto Norma Foster. Si tratta di una torre di 46 piani, certificata LEED Platinum e inaugurata nel 2006. L’edificio alla base è parte della struttura originaria dell’International Magazine Building, risalente al 1928. Hearst Tower – credit img fosterandpartners.com Il Chicago Soldier Fields, invece, è uno stadio di Chicago costruito originariamente agli inizi degli anni ’20 e poi inaugurato nel 1924. Lo stile era neoclassico e alla fine degli anni Ottanta lo stadio venne dichiarato sito nazionale di interesse storico. Successivamente si presentò la necessità di ristrutturarlo e nel 2002 venne demolito e ricostruito completamente, con la decisione di mantenere intatta una parte del vecchio impianto, lasciando a tutt’ora visibile l’ingresso dalla tribuna sud. Chiaramente, dopo la ristrutturazione, lo stadio venne rimosso dalla lista dei Siti nazionali di interesse storico. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento