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Ali e Radici: arte e edilizia sostenibile nel progetto italiano del New European Bauhaus

La Leva Real Estate

Presentato alla Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, Ali e Radici è la prima applicazione concreta in Italia del New European Bauhaus (NEB), l’iniziativa lanciata dalla Commissione Europea nel 2021 per coniugare sostenibilità, design e inclusione sociale.

Ali e Radici: arte e edilizia sostenibile nel progetto italiano del New European Bauhaus

 Il progetto, promosso da La Leva, si sviluppa all’interno del quartiere Città Verde a Roma, inserendosi in un più ampio programma di edilizia sostenibile e affordable housing. Ha ottenuto il patrocinio del Concilio Europeo dell’Arte e il supporto del presidente Fabio Marafatto.

Città Verde rappresenta un esempio di edilizia sostenibile, basata su efficienza energetica, materiali a basso impatto ambientale e processi di economia circolare.

“Con Città Verde vogliamo dimostrare che costruire oggi significa anche generare legami, memoria e comunità. Non è più solo questione di materiali e metrature: la nuova edilizia sostenibile deve saper accogliere visioni, storie e persone”, afferma Alessandro Guglielmi, architetto de La Leva.

Marco Mari, Sustainability Advisor del progetto, aggiunge: “Serve un nuovo modo di pensare lo sviluppo urbano: rigenerare non significa solo costruire, ma restituire identità e valore condiviso. Città Verde, grazie ai processi di edilizia sostenibile certificata, incarna pienamente questa visione.”

Al centro di Ali e Radici c’è un percorso artistico e concettuale che mette in dialogo quattro generazioni e due Paesi: Italia e Stati Uniti. L’opera si basa su due archetipi universali, le ali — simbolo di sogno e futuro — e le radici — emblema di stabilità e memoria.

Ideato da Marko Guglielmi Reimmortal, artista italo-americano e resident artist della Florida Grand Opera, il progetto considera il processo creativo tanto importante quanto l’oggetto finale. “In Ali e Radici, l’opera non si esaurisce nell’oggetto artistico, ma si estende al processo, alla relazione tra le persone e alla trasformazione dello spazio in luogo di senso”, spiega Reimmortal.

Il coinvolgimento delle scuole è centrale: i bambini della primaria contribuiscono con i loro sogni, trasformati in mosaici dagli studenti del Liceo Artistico utilizzando materiali di scarto della produzione ceramica. Gli studenti universitari, in collaborazione con la University of Arkansas, progettano troni-sculture in cemento ecologico a basse emissioni di CO₂, rivestiti in ceramica riciclata. L’installazione, composta da sei troni e dai mosaici, sarà collocata lungo la promenade dell’Urban District, trasformando il quartiere in una sorta di galleria d’arte a cielo aperto.

Barbara Riccardi, docente e finalista italiana al Global Teacher Prize 2016, sottolinea l’aspetto educativo e generazionale del progetto: “Ali e Radici valorizza i talenti di ogni età, partendo dai bambini. Custodiscono la purezza dei sogni, che il progetto vuole trasformare in patrimonio condiviso tra generazioni.”

Ali e Radici mostra come i principi del New European Bauhaus possano tradursi in pratiche concrete di progettazione urbana, in cui sostenibilità, qualità dello spazio e partecipazione si intrecciano. Il quartiere Città Verde diventa così un laboratorio per osservare come interventi di edilizia sostenibile possano influire sul tessuto sociale e sull’identità degli spazi abitati.

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