I danni causati alla basilica dal sisma del 2016 hanno reso necessario un intervento sulla struttura. I lavori, commissionati dalla Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi dei Frati Minori di Umbria e Sardegna ed eseguiti dall’impresa di costruzioni Lunghi, sono stati avviati ad Aprile 2023.
Per l'individuazione delle zone che necessitavano di intervento è stato coinvolto il dipartimento di Ingegneria civile e ambientale-Scienza delle costruzioni dell’Università di Perugia. Sebbene in un primo momento fossero state indicate solo le aree visibilmente danneggiate e parzialmente inagibili dell'abside, del transetto destro della basilica e del campanile, le indagini hanno evidenziato la necessità di estendere i lavori a tutto l'edificio.
Il restauro costituisce la più importante opera eseguita sulla basilica dopo quella portata a termine a seguito del terremoto del 1832, ha un costo complessivo previsto di circa 10.000 euro sostenuto grazie al finanziamento pubblico istituito per il Sisma 2016 e coinvolge:
la basilica,
il campanile,
il consolidamento e la messa in sicurezza dei dipinti murali delle cappelle laterali, dell’altare di San Pietro in Vincoli e di parte della facciata laterale.
La durata stimata dei lavori è di 14 mesi.
La rilevanza del sito
La Basilica Santa Maria degli Angeli, importante luogo della cristianità, custodisce al suo interno la Porziuncola. La piccola chiesa è annoverata fra i principali luoghi legati alla figura di San Francesco in quanto sede delle più rilevanti tappe della vita del santo: qui Francesco comprese la sua vocazione, accolse santa Chiara e i primi frati, ricevette il “Perdono di Assisi” e si recò in punto di morte.
Visto quindi il prestigio del sito la basilica è rimasta accessibile ai visitatori durante tutta la durata dei lavori.
Il sistema Layher
Layher ha permesso agli operatori l'accesso in quota eliminando la presenza di ingombri a terra. L'azienda ha infatti impiegato il sistema multidirezionale Allround, installato con sistemi modulari di travatura Flex e FW e montato da Edilcomit Ponteggi.
Elementi ad alta resistenza definiscono l'intera struttura, riuscendo a soddisfare efficacemente le richieste di carico.
L'esperienza di Layher nei cantieri di restauro ha reso possibile ideare una soluzione che, trasferendo le sollecitazioni maggiori sul cordolo perimetrale della cupola, ha consentito al tempo stesso di ridurre notevolmente il peso della struttura.
Anche per la protezione della Porziuncola si è fatto ricorso al sistema Allround, impiegato per la realizzazione di una piattaforma protettiva a tutela dai danni causati da eventuali cadute accidentali di materiale dall’alto.
La soluzione Layher ha assicurato inoltre ai restauratori di operare nelle migliori condizioni possibili. Tramite mensole si è proceduto ad avvicinare il piano di calpestio alla cupola da restaurare, mantenendo una distanza dalla parete affrescata adatta a garantire la piena visione della parete senza alcuna interferenza operativa.
Il contributo prezioso della tecnologia per le opere provvisionali
Layher ha messo a disposizione del progetto la propria competenza fin dalle fasi iniziali. Si è occupata infatti dell’impostazione iniziale dei lavori facendo ricorso al software SIM - Scaffolding Information Modelling, grazie al quale ha digitalizzato il ponteggio a beneficio di sicurezza e redditività.
Un ulteriore aiuto il tal senso è arrivato anche dal software Layplan Cad, tramite il quale l'opera provvisionale è stata analizzata monitorando pesi e interferenze della basilica. Ciò ha permesso di ridurre significativamente integrazioni successive, ritardi di montaggio e aggiustamenti in corso d’opera, incrementando al tempo stesso la sicurezza del cantiere.
Il progetto in numeri
Peso struttura colonna ascensore, piattaforma e ponteggio cupola: 132.000 kg
Peso struttura protezione Porziuncola: 16.000 kg
Altezza totale: 60 m
Area piattaforma in quota: 286 m²
Il sistema multidirezionale Allround
Primo sistema multidirezionale al mondo creato da Layher nel 1974, rappresenta l'eccellenza dei ponteggi modulari. Si contraddistingue per il ridotto volume di materiale richiesto per l'allestimento, anche per strutture di diverse tipologie.
Allround unisce velocità di connessione e assenza di giunzioni a bullone, rendendo così possibile collegare i componenti ad angolo retto o con orientamento a piacimento, assicurando una trasmissione ottimale dei carichi.
La velocità di assemblaggio e i massimi standard di sicurezza completano poi le caratteristiche di prim'ordine del sistema.
https://youtu.be/E_9WeCQoJJw?si=fFwYEiUvCih3JTep
[post_title] => La Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi restaurata grazie a un innovativo progetto
[post_excerpt] => Layher si è occupata del restauro della basilica Santa Maria degli Angeli, sede della Porziuncola, luogo fra più importanti del culto francescano.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => basilica-santa-maria-degli-angeli-assisi-restaurata-innovativo-progetto
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-06-12 11:33:04
[post_modified_gmt] => 2024-06-12 09:33:04
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=741199
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_focus] =>
[related_prodotti_posts] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 754552
[post_author] => 32
[post_date] => 2025-10-07 02:29:59
[post_date_gmt] => 2025-10-07 00:29:59
[post_content] =>
[ez-toc]
I due contesti, molto diversi tra loro – da un lato il recupero di un monumento delicato e complesso, dall’altro un allestimento espositivo dal forte valore simbolico – sono stati accomunati dalla medesima sfida: garantire strutture sicure, versatili e a ridotto impatto, capaci di adattarsi a esigenze specifiche e delicate.
Restauro della Chiesa dei Gesuiti: leggerezza e sicurezza per un gioiello barocco
La chiesa di Santa Maria Assunta, conosciuta come Chiesa dei Gesuiti, sorge nel sestiere di Cannaregio e rappresenta uno degli esempi più ricchi del barocco veneziano. Eretta nel 1728 su progetto dell’architetto Domenico Rossi e finanziata dalla famiglia Manin, custodisce tesori d’arte come Il Martirio di San Lorenzo di Tiziano e L’Assunzione della Vergine di Tintoretto, oltre a spettacolari decorazioni marmoree che imitano tessuti damascati in bianco e verde.
Il cantiere in corso, affidato alla veneziana Lithos, riguarda il consolidamento degli stucchi, il restauro della facciata e della copertura, oltre al rafforzamento del campanile per aumentarne la resistenza sismica e alle sollecitazioni del vento. La complessità dell’intervento ha richiesto un sistema provvisionale leggero, sicuro e capace di ridurre al minimo gli appoggi sul prezioso pavimento della chiesa.
Layher, in collaborazione con l’azienda installatrice Metalmontaggi, ha risposto a questa sfida con il sistema multidirezionale Allround, che permette configurazioni versatili e ad alta portata con un volume ridotto di materiale. Esternamente il ponteggio ha raggiunto i 38 metri di altezza, mentre all’interno sono state create piattaforme sospese, sostenute da appoggi laterali e da una torre centrale collegata a lunghe campate trasversali. In questo modo si è garantito l’accesso agli affreschi e ai soffitti senza interferire con la fruizione alla chiesa.
Un elemento chiave è stato l’impiego di componenti Allround LW (light weight), che hanno permesso di ridurre il peso della struttura di 1/6 migliorandone al contempo la capacità portante. Una soluzione che unisce sensibilità per il contesto storico e solidità tecnica, frutto di oltre 80 anni di esperienza di Layher nel settore del restauro.
L'Arch. Anna Chiarelli, direzione lavori per la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna (Ministero della Cultura) ha commentato: "Il valore aggiunto di questo progetto è dato dal contributo di LAYHER, che ha permesso di realizzare una impalcatura che copre l'intera Aula, permettendo comunque ai visitatori di fruire completamente della Chiesa, nonostante i lavori avvengano sull'intera superficie. A causa della grossa fragilità di questa chiesa, negli anni si era infatti reso necessario l'inserimento di sistemi provvisori che offuscavano la visione e non consentivano di entrare con sicurezza all'interno. Questo rappresentava un problema in quanto la Chiesa dei Gesuiti è molto visitata, avendo un apparato scenografico assolutamente eccezionale, unico a Venezia."
Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025: il mare come orizzonte
Dal cantiere al palcoscenico internazionale: Layher è stata protagonista anche alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, come sponsor tecnico del Padiglione Italia curato da Guendalina Salimei, architetta e docente da anni impegnata in progetti di riqualificazione, e promosso dal Ministero della Cultura.
TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’Intelligenza del Mare propone una riflessione sul rapporto tra terra e mare, raccogliendo oltre 300 contributi tra progetti, fotografie, mappe geopolitiche, video, opere artistiche e disegni di studenti.
Come spiega Salimei "il Padiglione Italia è un padiglione interdisciplinare, frutto del contributo di varie discipline chiamate a riflettere sul sistema delle nostre coste, sul rapporto tra terra, acqua e architettura. I progettisti, gli studiosi, gli operatori della cultura e gli studenti che hanno risposto alla Call for Visions and Projects sono stati invitati a ripensare le coste non come semplici confini, riconsiderando il mare, i fiumi, i laghi e la terra come un unico sistema interconnesso. "
L’allestimento, realizzato con le strutture Layher e montato da Metalmontaggi, è concepito come una grande agorà partecipata: passerelle che guidano i visitatori tra i contenuti, una tribuna da circa 70 posti dove fermarsi a riflettere, piattaforme espositive che diventano parte integrante dell’esperienza.
Anche in questo caso, la scelta è ricaduta sul sistema Allround, integrato con la trave Flex per creare superfici continue di calpestio e con il sistema Event, ideale per realizzare palchi e tribune modulari. L’intera struttura, lunga oltre 40 metri e alta fino a sei, dimostra come elementi riutilizzabili e riciclabili possano superare la funzione tecnica e diventare strumenti di narrazione culturale.
A supporto della progettazione, Layher ha impiegato il software Layplan Cad, che consente di sviluppare modelli 3D integrati con metodologia SIM (Scaffolding Information Modelling), individuando interferenze e garantendo precisione e rapidità nelle fasi di montaggio.
L’eccellenza dei sistemi Layher
La forza dei due progetti risiede anche nella qualità delle tecnologie impiegate.
Allround: il primo ponteggio multidirezionale modulare al mondo (1974), apprezzato per rapidità di assemblaggio, ridotto volume di materiale e massima sicurezza.
Trave Flex: profilo scatolare in alluminio ad alta capacità portante, leggero e semplice da montare, alternativa più efficiente rispetto ai tradizionali tralicci in acciaio.
Event: sistema dedicato a palchi, tribune e torri multimediali, rapido da montare e smontare, con qualità certificata “Made by Layher”.
Layplan Cad: plug-in per Autocad e Bricscad che consente la progettazione digitale di opere provvisionali complesse, ottimizzando tempi, costi e gestione del cantiere.
Con 45 sedi nel mondo e oltre 2.300 dipendenti, Layher è un punto di riferimento nel settore dei ponteggi e sinonimo di qualità e innovazione.
Le opere a Venezia testimoniano come i sistemi Layher sappiano adattarsi tanto al rigore necessario in un restauro monumentale quanto alla creatività di un allestimento culturale. Tecnologie nate per garantire sicurezza e funzionalità diventano strumenti per preservare la memoria storica e, al tempo stesso, interpretare le sfide dell’architettura contemporanea.
[post_title] => Layher a Venezia: opere provvisionali d’eccellenza tra restauro e architettura contemporanea
[post_excerpt] => A Venezia Layher Italia ha fornito soluzioni provvisionali per due progetti di prestigio: la Chiesa dei Gesuiti e il Padiglione Italia - Biennale Architettura.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => layher-a-venezia-opere-provvisionali-deccellenza-tra-restauro-e-architettura-contemporanea
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-10-10 09:23:23
[post_modified_gmt] => 2025-10-10 07:23:23
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?p=754552
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 722791
[post_author] => 26
[post_date] => 2023-02-13 03:00:17
[post_date_gmt] => 2023-02-13 02:00:17
[post_content] => Il ponteggio multidirezionale fornito da Layher per i lavori di restauro della cupola del Battistero permette di tenere aperto il monumento nel corso dei sei anni e offre ai turisti la possibilità di ammirare da vicino i mosaici policromi su fondo oro.
Questo rispecchia perfettamente il payoff dell'azienda “Più possibilità”, a sottolineare come le opere provvisionali firmate Layher riescano a soddisfare ogni esigenza di cantiere.
In questo caso specifico, un sistema che in origine era meramente finalizzato all'esecuzione dei lavori, si trasforma in un'opportunità culturale, permettendo di vivere un’esperienza unica osservando nel dettaglio il grandioso ciclo di mosaici duecenteschi a cui lavorò anche Cimabue, fonte di ispirazione per la Divina Commedia di Dante.«Innovazione, qualità, durabilità, estrema versatilità, alte prestazioni e sviluppo continuo sono le caratteristiche di Layher e dei suoi sistemi che, insieme a ponteggiatori altamente qualificati come TSA, permettono il superamento dei limiti delle opere provvisionali – spiega Roberto Vesentini, direttore generale Layher – Siamo contenti di essere riusciti a garantire il soddisfacimento di quanto richiesto dall’Opera di Santa Maria del Fiore, grazie a una struttura che, riducendo al minimo l’impatto a terra, consente di tenere aperto il Battistero durante l’intervento di restauro. Inoltre, ci riempie di soddisfazione pensare che grazie alle nostre soluzioni i visitatori possano ammirare i mosaici da vicino per la prima volta».
Il contributo di Layher per il cantiere del Battistero di San Giovanni
Layher ha saputo rispondere alle richieste della Committenza che chiedeva un’opera provvisionale in grado di rendere accessibile l’intera superficie musiva della volta e al contempo garantire il minimo impatto visivo a terra, permettendo la fruizione continua del Battistero da parte dei visitatori. Oltre a queste richieste la Committenza ha voluto garantire l’affluenza al ponteggio da parte del pubblico.
Il vincolo stringente è stato che tutte le richieste fossero soddisfatte nel massimo rispetto del monumento, limitando o evitando al minimo gli ancoraggi, impraticabili sulla cupola musiva. «Abbiamo selezionato un fornitore che ci permettesse di raggiungere i nostri obiettivi: l’ideazione e la progettazione di una struttura innovativa tecnicamente funzionale e tecnologicamente avanzata che traesse ispirazione dalle ormai codificate morfologie del fungo o dell’ombrello – commenta l’architetto Samuele Caciagli, responsabile dei lavori dell’Opera di Santa Maria del Fiore – La geometria individuata ha permesso di mantenere accessibile la quasi totalità dell’aula al piano terreno a fronte di uno sviluppo superficiale dei piani di lavoro di oltre 10 volte superiore. Perché questo vuole essere un cantiere non esclusivo, anzi, l’opposto, vuole essere un cantiere inclusivo, vogliamo mostrare quello che stiamo facendo e vogliamo dare la possibilità a tutti di beneficiare da vicino di questo splendido mosaico».
Il risultato è stato la creazione di un cantiere tecnologicamente innovativo, dominato da un ponteggio a forma di fungo alto 31,50 metri e caratterizzato da un diametro di 25,50 metri. Il ponteggio si sviluppa su una superficie di 618 mq calpestabili nella parte alta, a fronte di una superficie occupata a terra di soli 63 mq.
Come è stato possibile ottenere questo risultato sorprendente? Mediante l'impiego di 8.150 elementi per la costruzione del ponteggio e l'utilizzo di travi in alluminio Layher Flex di ultima generazione passanti attraverso le aperture quadrangolari affacciate sul piano attico del Battistero per la distribuzione uniforme dei carichi sulla struttura portante.
Nello specifico, la colonna è stata realizzata con ponteggio multidirezionale Allround, che ospita le scale per il pubblico e permette il trasferimento dei carichi a terra nella porzione “piena” del pavimento, mentre i rimanenti appoggi sono realizzati con Allround e trave Flex.
Il supporto del ponteggio a sbalzo, che potremmo definire il cappello del fungo, è dato dall’accoppiamento di due ordini di travi e consente la ripartenza modulare in sicurezza dagli otto lati del Battistero. L’altezza di sbarco della trave accessibile al pubblico è di 17,5 metri, mentre parallelamente corre una scala da cantiere a rampe in alluminio per l’accesso delle maestranze sino alla quota sommitale. Il camminamento dell’anello e della piattaforma aperta al pubblico è di circa 120 mq.
Multidirezionale Allround
Allround rappresenta il primo sistema multidirezionale al mondo, creato da Layher nel 1974 e caratterizzato da un ridotto volume di materiale necessario all’allestimento delle più diverse strutture, nonché dalla velocità di assemblaggio e da elevata sicurezza.
Grazie alla velocità di connessione e all’assenza di giunzioni a bullone il ponteggio permette il collegamento reciproco ad angolo retto dei diversi componenti o l'orientamento a piacimento, per una trasmissione ottimale dei carichi.
Travi Flex in alluminio
L'utilizzo di travi Flex in alluminio nel Battistero di Firenze ha permesso di minimizzare gli appoggi a terra e creare una struttura provvisionale sospesa. Queste travi, presentate nel 2018, hanno conosciuto una veloce evoluzione con l’introduzione nel 2020 degli accessori per l’accoppiamento di più travi ortogonali.
Le travi Flex si distinguono per l'elevata capacità di carico, il peso ridotto, la rapidità di assemblaggio e l'ottimizzazione nell’utilizzo dei materiali. Inoltre, consentono la partenza del ponteggio a sbalzo, in quota, anche dove gli spazi di manovra sono ridotti.
Grazie all’elevata capacità di carico è possibile ampliare le strutture in sospensione e avere un risparmio nei tempi di montaggio e un maggiore rispetto dell’opera servita, riducendo i fori di ancoraggio e i tempi di montaggio e smontaggio.
https://www.youtube.com/watch?v=FviiFiC5jYg&ab_channel=Infobuild
[post_title] => Layher per il restauro dei mosaici del Battistero di San Giovanni a Firenze
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => layher-ponteggio-multidirezionale-restauro-battistero-firenze
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-02-17 10:10:44
[post_modified_gmt] => 2023-02-17 09:10:44
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?p=722791
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_eventi] =>
[related_prodotti_progetti] =>
[related_prodotti_info_aziende] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 751423
[post_author] => 32
[post_date] => 2025-06-05 02:44:49
[post_date_gmt] => 2025-06-05 00:44:49
[post_content] =>
La partecipazione di Layher alla manifestazione trova ragione nella volontà di far conoscere le ultime tecnologie applicate alle opere provvisionali impiegate nel restauro di monumenti e di edifici dall’alto valore storico-artistico.
Fra queste innovazioni vi è Layher Allround, un ponteggio multidirezionale per esterni, progettato per impattare visibilmente il meno possibile, lasciando più luce e spazio per i restauratori.
Per i ponteggi interni, l'azienda propone invece piani di lavoro “sospesi”, che consentono di lavorare in totale sicurezza senza interferire con l'attività turistica del luogo. Questi sistemi innovativi offrono inoltre una preziosa occasione per visitare aree dei monumenti solitamente inaccessibili o assistere alle opere di restauro, trasformando il cantiere in esperienza.
In ottica di massima sicurezza e redditività, la realizzazione delle strutture Layher è sempre proceduta dalla digitalizzazione del ponteggio con software SIM (Scaffolding Information Modelling). Inoltre, i tecnici Layher sono affiancati dal software Layplan Cad, che li supporta nello studio dell’opera provvisionale, monitorando pesi e interferenze ed evitando quindi integrazioni e aggiustamenti in corso d’opera.
In occasione di RESTAURO 2025, Layher ha esposto una struttura di piccole dimensioni realizzata con sistema Allround, dove è stato possibile vedere il piano di calpestio con tavole in acciaio ed elementi che ne permettono l’interruzione e l'inversione dell’orditura; e delle mensole che, pensate per ridurre lo spazio tra ponteggio e monumento, facilitano il maggiore avvicinamento dei restauratori all'opera da restaurare.
Infine, l'azienda ha mostrato in fiera le nuove travi per creare piattaforme in quota in grado da lasciare libera ai visitatori la parte monumentale.
I ponteggi Layher in quattro prestigiosi interventi di restauro
Con il sistema multidirezionale Allround, abbinato alle nuove tecnologie, il contributo di Layher si è rivelato indispensabile in numerosi interventi di restauro, come testimoniato dalle tante case histories di grande pregio.
Battistero di San Giovanni - Firenze
Per il restauro degli oltre 1.000 mq di mosaici della cupola del Battistero di San Giovanni, Layher ha realizzato nel 2023 un’opera provvisionale innovativa.
Grazie alla struttura il monumento, fra i più visitati al mondo, è rimasto aperto durante i sei anni di lavori e ha offerto al pubblico, per la prima volta nella storia, l'occasione unica di vedere da vicino il grandioso ciclo di mosaici duecenteschi.
A contraddistinguere l'intervento di Layher vi sono stati anche la mancanza di ancoraggi, non possibili sulla cupola musiva, e il minimo impatto visivo a terra.
Basilica di San Francesco - Arezzo
Nel 2024, per quasi due mesi, l'introduzione del multidirezionale Layher ha trasformato il restauro nella Cappella Bacci della Basilica di San Francesco nell'evento “All’altezza di Piero”, un programma di visite straordinarie al cantiere di manutenzione e revisione conservativa del ciclo di dipinti murali di Piero della Francesca.
Grazie alla struttura provvisionale, ad alte prestazioni e con peso ridotto, i visitatori (anche portatori di disabilità) hanno potuto ammirare in quota e in sicurezza uno dei capolavori della pittura del Rinascimento.
La competenza Layher ha permesso di soddisfare pienamente le richieste di un cantiere sfidante, che necessitava inoltre di avere massima visibilità dei dipinti per un restauro agevole, e la garanzia di un sicuro appoggio per facilitare le operazioni di smontaggio e rimessa in opera dei pannelli vetrati della bifora.
Santa Maria degli Angeli - Assisi
La basilica di Santa Maria degli Angeli custodisce al suo interno la piccola chiesa Porziuncola, uno dei più significativi luoghi francescani.
In occasione dei lavori di messa in sicurezza sismica, consolidamento strutturale e restauro conservativo della basilica, svolti fra il 2023 e il 2024, il sistema multidirezionale Allround è stato installato a protezione di questo prezioso patrimonio di spiritualità.
La struttura è stato progettata con elementi ad alta resistenza, in grado di rispondere alle esigenze di carico e al contempo ridurre il peso della struttura stessa.
Con Allround è stata inoltre realizzata una piattaforma di protezione della Porziuncola, pensata contro il rischio di cadute accidentali di materiale dall’alto.
Infine, per assicurare ai restauratori massima sicurezza e comfort, sono stati realizzati con delle mensole gli avvicinamenti del piano di calpestio alla cupola oggetto di restauro.
Palazzo Labia - Venezia
Il ponteggio creato per il restauro dell'edificio barocco del sestiere di Cannaregio si contraddistingue per l’ancoraggio utilizzato, che va a contrasto senza forare e usare tasselli o ancoranti chimici.
Altro elemento peculiare è rappresentato dalla portata richiesta e dalla necessità di lasciare un varco libero per il transito dei pedoni.
La particolare geometria e la presenza di cornicioni ed elementi decorativi sulle facciate hanno richiesto infine alla struttura provvisionale Layher di adattarsi alle specifiche esigenze, prevedendo restringimenti e allargamenti, assicurando al contempo comodità e sicurezza al piano di lavoro.
[post_title] => Layher per la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali
[post_excerpt] => Layher ha partecipato a RESTAURO 2025. Con i suoi ponteggi “sospesi” l'azienda crea cantieri aperti, offrendo la possibilità di portare il pubblico in quota.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => layher-valorizzazione-beni-culturali-ambientali
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-06-03 12:57:03
[post_modified_gmt] => 2025-06-03 10:57:03
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=751423
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_aziende_info_aziende] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 359728
[post_author] => 1
[post_date] => 2012-10-09 16:58:34
[post_date_gmt] => 2012-10-09 14:58:34
[post_content] => Da più di 65 anni sono pionieri nell'industria dei ponteggi, dall'introduzione nel 1974 del primo sistema multidirezionale Allround all’ultima novità, Layher Lightweight, il sistema che, con l’utilizzo di acciai speciali, coniuga leggerezza e maggior resistenza; quindi, ancor maggior velocità di montaggio e maggiori quantità trasportabili.
Layher nasce in Germania, ad Eibensbach (Stoccarda), come impresa a conduzione familiare nel 1945, in piena ricostruzione e si distingue subito come realtà attenta alle esigenze di mercato ed impegnata attivamente in partnership con i propri Clienti.
La filosofia aziendale ha sempre visto al primo posto l’unione tra esperienza ed innovazione, caratteristica da sempre tradotta in attenzione e cura per il prodotto. Il successo ha costantemente premiato l’azienda che negli anni è cresciuta sino a disporre di una rete di vendita internazionale che conta circa 1.000 dipendenti in tutto il mondo.
La produzione industriale, che la proprietà a voluto mantenere concentrata nella sede originaria, è caratterizzata da processi altamente tecnologici e ad alto livello di automazione; i controlli sulle materie prime, sul semilavorato e sul prodotto finito sono conformi a quanto previsto dalla norma DIN EN ISO 9001:2000 e dai rigidi requisiti della normativa tedesca.
[post_title] => LAYHER
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => layher
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2015-01-14 10:42:52
[post_modified_gmt] => 2015-01-14 09:42:52
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/aziende/layher-italiana/
[menu_order] => 0
[post_type] => aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
)
Info dalle aziende - Layher per la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali - INFOBUILD