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Superbonus 110%: solai rinforzati con criteri antisismici

Per lavori antisismici c’è la possibilità di accedere al Superbonus 110%.

SOLAI MISTI LEGNO CALCESTRUZZO

Superbonus 110%: solai rinforzati con criteri antisismici

LA SOLUZIONE DI UN PROBLEMA

I vecchi solai in legno esigono spesso interventi di rinforzo ed irrigidimento in quanto realizzati per sopportare carichi modesti; presentano quasi sempre deformabilità e vibrazioni eccessive rispetto le attuali esigenze. L’intervento con il calcestruzzo collaborante è una soluzione ottimale perchè evita la necessità di dover sostituire completamente il solaio e permette di non modificare molto l’altezza dell’impalcato.

I nuovi solai di legno, per essere abbastanza resistenti e rigidi, necessitano di sezioni di travi elevate. In entrambi i casi è possibile sovrapporre alla struttura in legno una sottile soletta di calcestruzzo, adeguatamente armata e connessa, ottenendo per i vecchi solai un cospicuo aumento di resistenza e rigidezza e consentendo sezioni decisamente più modeste alle travi dei nuovi solai. Il sistema misto legno e calcestruzzo si utilizza anche per la realizzazione di coperture, piane od inclinate. L’interposizione dei connettori a piolo e ramponi tra le travi di legno e la soletta di calcestruzzo è necessaria per consentire ai due materiali di collaborare tra loro; il risultato sarà una struttura solidale dove, per effetto dei carichi verticali, il calcestruzzo risulterà prevalentemente compresso ed il legno prevalentemente teso. La struttura mista legno-calcestruzzo risulterà migliore rispetto alla struttura di solo legno in quanto più rigida e resistente. Ne risulterà migliorato anche il comportamento dinamico (vibrazioni), l’isolamento acustico e l’inerzia termica.

La soletta di calcestruzzo rappresenta un ottimo accorgimento tecnico negli edifici di muratura in zona sismica, in quanto consente di collegare fra di loro i muri portanti realizzando un piano rigido in grado di ripartire meglio le azioni sismiche orizzontali. Il peso dei solai misti legno e calcestruzzo è di gran lunga inferiore rispetto ai solai in laterocemento e quindi risulta preferibile in zone sismiche. I connettori a piolo e ramponi TECNARIA sono stati ideati ed ampliamente testati per realizzare al meglio l’unione tra legno e calcestruzzo.


SOLAI MISTI ACCIAIO CALCESTRUZZO

Superbonus 110%: solai rinforzati con criteri antisismici

La realizzazione di strutture miste acciaio-calcestruzzo offre notevoli vantaggi di carattere statico ed economico. La struttura portante in acciaio ed il soprastante getto in calcestruzzo, opportunamente collegati a mezzo di connettori, garantiscono una risposta statica unitaria ai due materiali diversi che esprimono in tal modo al meglio le proprie caratteristiche individuali.

I vantaggi più evidenti per la struttura mista si individuano in una maggiore capacità portante, in una riduzione del peso delle strutture in acciaio, una minore altezza totale degli impalcati, una maggiore rigidezza, oltre che una migliore resistenza al fuoco.

Il piolo con testa tipo “Nelson”, fissato alla trave a mezzo di saldatura, è la soluzione tradizionalmente adottata per la connessione a taglio nelle strutture miste acciaio-calcestruzzo.

Per questo motivo TECNARIA propone speciali connettori fissati a freddo tramite chiodi in acciaio ad altissima resistenza mediante una speciale chiodatrice a sparo. Si ottiene così la semplificazione delle procedure costruttive con conseguente riduzione dei costi.

  • Si può mantenere la continuità delle lamiere grecate sopra le travi poiché il chiodo attraversa la lamiera stessa;
  • Il fissaggio non è influenzato dal trattamento superficiale delle travi (verniciatura o zincatura a caldo);
  • Il fissaggio in cantiere non è influenzato da basse temperature né da presenza di acqua;
  • Per la posa in opera non è richiesta necessariamente manodopera specializzata ma un diligente utilizzo delle attrezzature;
  • Non vengono sprigionati fumi tossici durante il fissaggio;
  • La chiodatrice è molto leggera e maneggevole, non necessita di allacciamento elettrico e può essere anche noleggiata;
  • La chiodatura dei connettori TECNARIA permette, pertanto, numerosi vantaggi.

SOLAI IN LATEROCEMENTO

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Creazione di cappa non presente – caso di solai non calpestabili
Molti solai sono sprovvisti di caldana superiore alle pignatte o presentano solette con spessori limitati senza armatura. E’ opportuno per ripartire i carichi e per adeguare la struttura alle norme sismiche realizzare una soletta superiore armata adeguatamente connessa.

Aumento di rigidezza – caso di solai sfondellati
Nel caso in cui il solaio sia snello, cioè di basso spessore rispetto alla sua lunghezza, il solaio è deformabile e può essere soggetto a cedimenti e fessurazioni. In questi casi risulta conveniente aumentarne l’altezza con il metodo della soletta collaborante.

Aumento di resistenza – caso di cambio di uso
Nel caso di aumento dei carichi di progetto la soletta collaborante permette di aumentare il braccio delle forze interne e quindi di incrementare la resistenza a flessione della sezione.
L’aumento di resistenza è quindi proporzionale all’aumento di altezza della sezione.
È bene sapere che, a differenza che nel caso di travi in legno o in acciaio, la resistenza aumenta solamente in proporzione all’aumento di altezza. Ne risulta pertanto che l’utilizzo della tecnica della soletta mista è statisticamente meno percorribile nei solai esistenti in laterocemento che in quelli in legno o in acciaio.

In tutti i casi è opportuno limitare al massimo i carichi portati anche utilizzando calcestruzzi alleggeriti, finiture leggere, massetti di spessore contenuto e muri divisori interni leggeri.

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