Prevenzione del rischio sismico tra sostenibilità e resilienza

L’ENEA impegnata già da molti anni in studi di sismologia e ingegneria sismica, ha sviluppato metodologie innovative che possono rappresentare strumenti chiave nella messa a punto di politiche di pianificazione territoriale sostenibile, nella redazione di piani di protezione civile e nella definizione di interventi strutturali diretti alla mitigazione del rischio.

I terremoti in passato hanno distrutto intere civiltà; oggi possono provocare anche ingenti danni all’economia e all’ambiente, come hanno dimostrato gli eventi del centro Italia di agosto 2016, dell’Emilia del 2012 e di Tohoku del 2011, in Giappone. È fondamentale la conoscenza del territorio per un’oculata scelta dei siti, dove prevedere nuovi insediamenti residenziali e industriali, ma anche la conoscenza del costruito per pianificare gli interventi necessari e stabilire le opportune priorità, tenendo conto dei requisiti di sostenibilità e resilienza. Analisi e interventi, infatti, non possono prescindere dalla necessità di non “accendere ipoteche che i nostri figli non siano in grado di estinguere” né dalla considerazione che per una significativa riduzione del rischio è anche indispensabile incrementare la capacità di “risollevarsi in tempi rapidi dopo una caduta”. Nella Giornata di Studio le principali istituzioni interessate si confronteranno su tali temi fornendo un quadro dello stato dell’arte e dei progetti in corso e considerazioni per sviluppi futuri.

Parteciperanno i principali soggetti coinvolti per poter agire in maniera efficace e coordinata nelle attività di analisi e prevenzione.

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